Liceo “Antonio Rosmini” Liceo “Antonio Rosmini” DOCUMENTO FINALE A. S. 2013-2014 CLASSE 5SC 1 Liceo “Antonio Rosmini” DESCRIZIONE DELLA SCUOLA .............................................................................................. 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO .......................................................................................... 3 ..................................................................................................... 4 STRUTTURE E DOTAZIONI ................................................................................................. 6 LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI ........................................................................................... 7 I PROFILI FORMATIVI ....................................................................................................... 9 PROFILO FORMATIVO DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI ........................................................... 9 ASSE CULTURALE ......................................................................................................... 9 DEFINIZIONE DEL PROFILO FORMATIVO .............................................................................. 10 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ......................................................................................... 12 ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE ......................................................................................... 12 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................. 13 STORIA DELLA CLASSE ................................................................................................... 14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA, STUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE. ........ 17 SCHEDA DI VALUTAZIONE APPROVATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI .............................................. 20 ATTIVITÀ PARTICOLARI SVOLTE DALL’INTERA CLASSE................................................................ 21 PARTIZIONE DELLE DISCIPLINE ......................................................................................... 23 PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ........................................................................................ 24 ITALIANO .................................................................................................................. 25 ARTE E TERRITORIO ...................................................................................................... 29 INFORMATICA GESTIONALE E LABORATORIO DI STATISTICA ........................................................ 33 METODOLOGIA DELL'EDUCAZIONE MUSICALE ......................................................................... 34 STORIA .................................................................................................................... 35 SCIENZE SOCIALI ......................................................................................................... 39 INGLESE ................................................................................................................... 42 TEDESCO .................................................................................................................. 45 FILOSOFIA ................................................................................................................. 48 MATEMATICA .............................................................................................................. 52 SCIENZE SPERIMENTALI ................................................................................................. 55 DIRITTO ED ECONOMIA .................................................................................................. 57 EDUCAZIONE FISICA ..................................................................................................... 60 RELIGIONE CATTOLICA ................................................................................................... 64 GRIGLIE DI VALUTAZIONE................................................................................................ 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO ............................................... 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZE SOCIALI .................................. 67 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA INTERDISCIPLINARE ....................................................... 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA LINGUA STRANIERA.............................................. 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DI MATERIE UMANISTICHE- FILOSOFIA ....................... 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA :MATEMATICA .................................................... 69 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA : SCIENZE SPERIMENTALI ...................................... 69 ALLEGATI .................................................................................................................... 70 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA .............................................................................. 71 PROGETTI PRIORITARI 2 Liceo “Antonio Rosmini” DESCRIZIONE DELLA SCUOLA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L'Istituto "Antonio Rosmini" di Trento ha una lunga tradizione formativa e culturale a partire dal 1870, anno in cui viene istituito. E' stato ospitato in varie sedi prima di trovare nel 1914, la sua definitiva e adeguata collocazione nell'edificio in Via Malfatti, n°2. Oggi l'Istituto è frequentato da circa 1100 studenti suddivisi, nei vari corsi diurni e serali, in 49 classi dislocate nelle sedi di via Malfatti e di via S. Bernardino. Insegnano 120 professori coadiuvati da 35 non docenti. L'organizzazione e la struttura dei suoi corsi sono stati di recente fortemente rinnovati in prospettiva della riforma della scuola media superiore adeguandosi ai nuovi ordinamenti provinciali. Attualmente il nostro Istituto offre i seguenti modelli di formazione: LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO/LICEO DELLE SCIENZE UMANE (classi 31) con quinquennio articolato in biennio propedeutico e triennio LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI (con un corso serale)/LICEO DELLE SCIENZE UMANE di nuovo ordinamento SCIENZE UMANE e opzione ECONOMICO SOCIALE (classi 12 diurno e 6 in orario serale) Il liceo attraverso i Dipartimenti disciplinari ha attuato una collaborazione di ricerca e di offerta formativa con l’Università di Trento. In particolare collabora per la formazione e il tutoraggio degli insegnanti specializzandi. Il liceo è ente accreditato di SERVIZIO CIVILE ed è inoltre abilitato alla gestione di attività formative che beneficiano del concorso finanziario del Fondo Sociale Europeo. Il liceo si pone per tutti gli studenti alcuni obiettivi prioritari: sviluppo delle capacità a valorizzare le proprie attitudini al fine di orientarsi nella realtà presente; acquisizione di solidi quadri generali teorici di riferimento radicati nella tradizione storico-culturale e consapevolezza della pluralità delle possibili prospettive culturali; acquisizione di una prospettiva unitaria del sapere che tende al superamento della contrapposizione tra cultura umanistica e cultura scientifica; potenziamento delle capacità critiche che permettono di interpretare meglio il presente e la sua complessità, di comprenderne i cambiamenti, e di sviluppare un senso adeguato di cittadinanza; metodo di studio razionale, critico ed autonomo, con solide articolazioni, efficace per imparare ad imparare, principio fondante di una valida formazione permanente; promozione al massimo livello possibile delle potenzialità di ogni singolo studente attraverso la valorizzazione delle diversità degli alunni, l’individuazione dei diversi stili di apprendimento e la predisposizione di percorsi differenziati; possesso di competenze linguistiche ed informatiche adeguate alle richieste della società contemporanea; acquisizione di conoscenze nel campo della comunicazione e di competenze relazionali comunicative. Il Liceo pone attenzione all’apprendimento e all’acquisizione di precise competenze culturali ed espressive con: metodologie di insegnamento-apprendimento che si avvalgono delle tecniche e dei sussidi maggiormente innovativi, quali i laboratori scientifici, linguistici e multimediali; 3 Liceo “Antonio Rosmini” didattica laboratoriale (centrata sull’operatività dello studente) soprattutto nel biennio per l’acquisizione delle competenze previste dai piani di studio: sapere e saper fare; percorsi didattici orientativi e potenziamento all’interno delle discipline della valenza orientativa; stage formativi, settimane linguistiche, scambi didattico-culturali con scuole estere, in attuazione dei progetti di partenariato internazionale, nel quadro delle direttive dell’Unione Europea; potenziamento linguistico attraverso il centro di auto-apprendimento delle lingue straniere che si avvale di programmi opportunamente studiati e del ricorso costante alle nuove tecnologie; corsi per la preparazione al conseguimento di certificazione internazionale linguistica ed informatica; attività disciplinare di potenziamento e approfondimento destinato a rafforzare interessi culturali individuali e a utilizzare percorsi di apprendimento in chiave di eccellenza (moduli intensivi di approfondimento disciplinare, interdisciplinare e tematico; area di progetto); attività di recupero: a. durante le ore curricolari, attraverso la personalizzazione dei percorsi e moduli didattici compensativi e/o integrativi; b. corsi di sostegno e approfondimento anche per gruppi di livello. c. attività di “sportello”, cioè la possibilità da parte di un singolo alunno o di un piccolo gruppo di alunni di rivolgersi, nel pomeriggio, ad insegnanti specifici della materia per studio guidato; d. corsi di recupero a inizio anno per permettere agli tempestivamente deficit o lacune. alunni di colmare Il Liceo si propone di approfondire i diversi settori dell’educazione in rapporto ai bisogni formativi degli studenti attraverso l’attuazione del progetto “Per una cittadinanza responsabile” (partecipazione democratica e cittadinanza europea; integrazione sociale e multiculturalità; educazione alla legalità, alla cooperazione, alla solidarietà; gestione responsabile della salute e prevenzione). Il Liceo sostiene la ricerca didattica per migliorare l’offerta formativa e la qualità dell’apprendimento attraverso varie iniziative stabilendo rapporti di collaborazione programmata con enti del territorio per l’organizzazione di attività culturali e di stage formativi rivolte ad un’utenza allargata e proponendosi come centro culturale di servizio per il territorio con l’organizzazione di iniziative culturali, conferenze, dibattiti, concerti, mostre, convegni, corsi per adulti. In questo contesto rientra l’interculturalità come valore che presiede e orienta il processo educativo, nel segno dell’autoformazione e della conoscenza, della tolleranza e dell’interazione tra culture. Nel nostro istituto l’educazione interculturale non costituisce una disciplina a sé stante, ma informa di sé l’attività curricolare nella quotidiana pratica scolastica; inoltre si realizza attraverso diverse esperienze e attività quali l’inserimento degli studenti stranieri; l’educazione alla pace e alla mondialità; la mobilità studentesca internazionale; settimane linguistiche all’estero e gemellaggi tra scuole e il progetto “cittadinanza europea”. PROGETTI PRIORITARI ORIENTAMENTO Nella consapevolezza che l’orientamento costituisce obiettivo e dimensione permanente del processo educativo che insegnanti e studenti compiono nell’arco della vita scolastica e che 4 Liceo “Antonio Rosmini” deve essere quindi attività ordinaria e curricolare e responsabilità istituzionale, l’Istituto prevede una serie di attività coordinate che coinvolgono singoli docenti, consigli di classe, commissione orientamento, anche in collaborazione programmata con enti istituzionali (Università, Enti locali) e con il mondo del lavoro relativamente alla: qualificazione della didattica in funzione orientativa e sviluppo di iniziative di studiolavoro: percorsi didattici orientativi; esperienze di stage in Italia o all’estero nell’ambito del sociale (imprese di servizi, volontariato), dell’educazione (formazione primaria, degli adulti, agenzie formative), della cultura (musei, biblioteche, cooperative culturali). Le iniziative hanno come obiettivo quello di assumere dalla viva esperienza la valenza formativa del lavoro, conoscere ambienti esterni alla scuola, le regole organizzative e i comportamenti adeguati per saper interagire. Per gli alunni delle classi l’esperienza di stage viene programmata, valutata e certificata; supporto alle scelte post-diploma: percorsi disciplinari orientativi e informativi per le classi quarte e quinte anche in collaborazione con l’Università. E’ attivo inoltre un servizio pomeridiano di consulenza psicologica a cui possono accedere studenti e genitori che ne facciano richiesta. LINGUE STRANIERE Consapevoli del ruolo che la conoscenza delle lingue straniere riveste nella formazione dello studente, l’istituto ha intrapreso le seguenti azioni per favorire un apprendimento attivo e aperto al mondo reale: ha realizzato un Centro di autoapprendimento linguistico dotato di tecnologie e materiali multimediali finalizzato all’approfondimento delle abilità linguistiche e allo sviluppo di uno studio responsabile ed autonomo delle lingue straniere. Guidati dai docenti gli studenti possono scegliere percorsi di studio e verificare autonomamente il proprio lavoro secondo tempi e ritmi di lavoro personali; promuove e favorisce scambi e settimane linguistiche all’estero; sviluppa progetti in parallelo con classi di istituti europei legati in rete o con cui ha legami stabili; INFORMATICA E NUOVE TECNOLOGIE La scuola ritiene fondamentale fornire agli studenti competenze adeguate nel campo dell’informatica e multimedialità; gli obiettivi fondamentali sono: migliorare i metodi di apprendimento, utilizzando software specifici per l’italiano, le lingue straniere, la matematica e la fisica, la statistica per il Liceo delle Scienze Sociali; introdurre la multimedialità come pratica didattica trasversale; acquisire competenze informatiche sia attraverso moduli specifici curricolari che con attività facoltative pomeridiane; comunicare in forma multimediale (relazioni, ricerche, statistiche, collaborazioni con scuole italiane e straniere ...); potenziare le attività di ricerca, utilizzando la rete. è garantito agli studenti l’accesso pomeridiano ai laboratori con assistenza di personale qualificato. Sono organizzati corsi facoltativi di preparazione per affrontare i moduli degli esami ECDL. 5 Liceo “Antonio Rosmini” MUSICA L’esperienza musicale (ascoltare, capire e fare musica) si colloca nel quadro del progetto complessivo di formazione degli studenti. Gli studenti possono potenziare lo studio della musica attraverso percorsi teorici inseriti nei curricoli del biennio e del triennio all’interno di alcuni indirizzi del Liceo, integrare la propria preparazione musicale attraverso lo studio facoltativo di uno strumento musicale, partecipare al coro e al gruppo strumentale Irose serate del Rosmini”; promuove scambi di esperienze musicali con Istituti stranieri; collabora con altri soggetti ed enti locali per lo sviluppo della sensibilità musicale (Musica ‘900, Conservatorio, Orchestra Haydn, l’Università, etc.). STRUTTURE E DOTAZIONI Le due sedi dell’istituto sono dotate di: laboratorio linguistico multimediale (sede via Malfatti) centro di autoapprendimento linguistico (sede via Malfatti) laboratorio biologia (sede via Malfatti) laboratorio chimica-fisica (sede via Malfatti) laboratorio polifunzionale (sede S. Bernardino) laboratorio di disegno (sede via Malfatti) laboratorio di musica (sede via Malfatti) 5 laboratori di informatica (3 nella sede di via Malfatti, 2 nella sede di via S. Bernadino, ) in rete e con collegamento Internet palestre (1 in via Malfatti, 3 in via Barbacovi): ampia dotazione di attrezzi e macchine biblioteca e videoteca: una dotazione di circa 12.000 volumi e un consistente numero di video-cassette (sede via Malfatti) aula magna con pianoforte a coda, strumenti audio-video e 230 posti a sedere aula C.I.C. sala docenti (una per ogni sede) aule attrezzate con video 6 Liceo “Antonio Rosmini” LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI La proposta educativa del Liceo delle Scienze Sociali offre allo studente la possibilità di coniugare una preparazione generale di tipo liceale con lo studio scientifico e approfondito delle scienze sociali, efficace strumento di interpretazione e conoscenza del mondo contemporaneo. L’asse culturale intorno al quale viene organizzato il piano specifico di studi si fonda su un’indagine approfondita dei rapporti tra individuo e società al fine di rendere realizzabili i seguenti obiettivi: assunzione di una prospettiva storica per lo studio della contemporaneità; acquisizione di strumenti culturali idonei a decodificare la complessità del vivere sociale e il rapporto tra individuo e società; consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro nel quadro degli attuali processi di globalizzazione. Al termine del corso di studi lo studente conosce i processi storici che hanno determinato cambiamenti significativi nello sviluppo dell’umanità; riconosce la complessità del reale e le relazioni interpersonali e sociali sulla base di schemi e modelli; sa utilizzare in maniera essenziale gli strumenti metodologici delle scienze sociali; conosce due lingue straniere; sa comunicare utilizzando strumenti multimediali; conosce il funzionamento delle istituzioni. Il curricolo prevede nel corso del terzo e quarto anno esperienze nel mondo del lavoro e stage durante l’anno o estive sia in Italia che all’estero. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Liceo delle Scienze Sociali offre la possibilità di accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post-secondari e permette l’inserimento nel mondo delle professioni con particolare riguardo all’area del sociale e dei servizi alla persona, della comunicazione e dei beni culturali sia negli enti pubblici che privati. MATERIE DI STUDIO E ORE SETTIMANALI DI INSEGNAMENTO: Discipline Biennio I Carico orario biennale 33 settimane per anno Area di equivalenza Area di Indirizzo Orario medio settim.le II Orario medio settim.le Italiano 264 5 5 Storia * Diritto/Economia* Lingua Straniera 1 Matematica Scienze Naturali Ling.Non Verbali /Multimediali** Educazione Fisica Religione- A/A 198 132 198 198 132 132 132 66 2+1 1+1 3 4 2 1+1 2 1 2+1 1+1 3 3 2 1+1 2 1 Scienze Sociali 297 4 5 Lingua Straniera 2 Matematica (Statistica) 165 66 3 1 3 1 132 2 2 1980 32 32 Area opzionale: laboratorio di scienze sperimentali, cultura classica, laboratorio di espressività musicale, tecniche pittoriche e lettura dell’immagine, laboratorio di archeologia legata al territorio. totale ore ( ) per gli studenti 7 Liceo “Antonio Rosmini” * un’ora di storia e un’ora di diritto/economia sono gestite in compresenza ** un’ora di linguaggi non verbali/multimediali è gestita autonomamente dall’insegnante della disciplina, un’ora è gestita in compresenza con le altre discipline () L’orario del Liceo delle Scienze Sociali che per decreto istitutivo è di 30 ore settimanali, è stato strutturato su cinque giorni (dal lunedì al venerdì) con unità di insegnamento-apprendimento non sempre coincidenti con l’ora, secondo un’autonoma progettazione dell’Istituto che prevede un orario medio settimanale di 32 unità di insegnamento-apprendimento. Questa organizzazione consente di potenziare le competenze linguistiche, logico-matematiche, ricavare spazi per attività di recupero, approfondimento e riorientamento e, nella seconda classe, anche il curricolo delle lingue straniere Triennio Discipline 33 settimane per anno Religione-A./A. III Carico orario Triennale Orario medio settim.le IV Orario medio settim.le V Orario medio settim.le 99 1 1 1 Italiano 396 4 4 4 Lingua Straniera 1 297 3 3 3 Lingua Straniera 2 297 3 3 3 Filosofia* 297 3 3 3 Storia** 297 3 3 3 Matematica 297 3 3 3 Scienze Sperimentali 198 2 2 2 Diritto Ed Economia ** 198 2 2 2 Scienze Sociali * 594 6 6 6 Educazione Fisica 198 2 2 2 Materie Opzionali: Laboratorio Di Scienze Ambientali, Metodologia Dell’educazione Musicale, Archeologia E Cultura Classica, Arte E Territorio 198 2 2 2 2970 32 32 32 Totale Ore ( ) Per Gli Studenti * un’ora di filosofia e un’ora di scienze sociali sono gestite in compresenza ** Un’ora di storia e un’ora di diritto ed economia sono gestite in compresenza () L’orario del Liceo delle Scienze Sociali che per decreto istitutivo è di 30 ore settimanali, è stato strutturato su cinque giorni (dal lunedì al venerdì) con unità di insegnamento-apprendimento non sempre coincidenti con l’ora, secondo un’autonoma progettazione dell’Istituto che prevede un orario medio settimanale di 32 unità di insegnamento-apprendimento. E’ prevista la compresenza del docente di informatica con i docenti delle altre discipline secondo la progettazione del Consiglio di Classe. Inoltre la strutturazione dell’orario medio settimanale in 32 unità di insegnamento-apprendimento consente di potenziare il curricolo della prima lingua straniera e delle scienze sperimentali . Per gli studenti del triennio vengono organizzati corsi di preparazione per affrontare i moduli degli esami ECDL e le certificazioni linguistiche A richiesta degli studenti viene impartito l’insegnamento dello strumento musicale in orario extra-scolastico: Pianoforte – Chitarra – Violino – Flauto 8 Liceo “Antonio Rosmini” I PROFILI FORMATIVI I profili formativi dell’indirizzo di Liceo delle Scienze Sociali, di Liceo Linguistico e di Liceo Socio-psico-pedagogico si articolano nella duplice direzione di formazione liceale e formazione specifica. Formazione liceale, nel senso di una formazione che si caratterizza per l’acquisizione e la maturazione di una visione d’insieme del sapere scientifico ed umanistico, profonda nei processi di riflessione e di alto livello nella padronanza delle discipline costituenti il piano di studi; critica nelle prese di coscienza funzionali a capire meglio il presente e la sua complessità e conseguentemente a sviluppare un senso di cittadinanza adeguato; arricchita inoltre da un metodo di studio razionale, critico ed autonomo, con solide articolazioni, efficace per “imparare” ad imparare, principio fondante di una valida formazione permanente. Formazione specifica, nel senso dell’acquisizione organica e coerente di un patrimonio di conoscenze e competenze specialistiche funzionali allo sviluppo di professionalità sia nell’ambito del proseguimento degli studi sia nell’ottica dell’ingresso nel mondo del lavoro in relazione alle esigenze del territorio, e, più in generale, dei contesti europeo e internazionale. PROFILO FORMATIVO DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI La valenza culturale e formativa del Liceo delle Scienze Sociali si fonda sull’apporto scientifico delle scienze sociali, quali etno-antropologia, psicologia, scienze della formazione, sociologia e statistica che pongono la società come oggetto privilegiato della propria indagine. Esse, a fianco delle discipline di base, aggiungono una prospettiva ulteriore di interpretazione e di decodificazione dei fenomeni del mondo contemporaneo. Il Liceo delle Scienze Sociali, pur rispettando la specificità degli statuti disciplinari di ciascuna delle scienze sociali, promuove un insegnamento integrato, capace di rendere operante una effettiva trasversalità dei saperi, optando per una didattica modulare ed organizzando il curriculum sulle seguenti quattro aree fondamentali: area linguistica centrata sulla comprensione e consapevolezza di tre sistemi linguistici moderni posti in rapporto tra loro: lingua italiana e due lingue straniere; area delle scienze sociali centrata sulla comprensione e sulla conoscenza delle strutture e dei meccanismi sempre più complessi della società, delle dinamiche formative, della pluralità delle culture, delle articolazioni normative ed economiche, della dimensione psicologica dei comportamenti individuali e collettivi, delle modalità comunicative; area scientifico-sperimentale e matematica centrata sulla comprensione e conoscenza dei linguaggi, dei modelli e degli strumenti logico-interpretativi delle scienze dell’informatica; area storico-giuridico-economica centrata sulla conoscenza dei metodi e dei modelli interpretativi per la comprensione – spiegazione della realtà contemporanea e delle epoche del passato. ASSE CULTURALE L’asse culturale intorno al quale viene organizzato il piano specifico di studi del Liceo delle Scienze Sociali è costituito dall’esplorazione trasversale ai saperi delle quattro aree fondamentali che si indirizzano in materia specifica verso: una indagine dei rapporti tra individuo e società; una riflessione critica sulla natura e sui metodi utilizzati dalle varie discipline; l’assunzione di una prospettiva storica per lo studio della contemporaneità nelle sue diverse articolazioni, in modo che emerga la problematicità di un evento; una consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro, opposizione, divergenza e convergenza, nel quadro degli attuali processi di globalizzazione; una attenzione ai processi di comunicazione. Il piano di studi così articolato si avvale di una didattica flessibile, laboratoriale ed orientativa aperta l’integrazione interdisciplinare attraverso l’individuazione idi nuclei concettuali forti, significativi ,e generatori di competenze e di nuove conoscenze. 9 Liceo “Antonio Rosmini” Essi costituiscono percorsi privilegiati di incontro tra i vari insegnamenti in una visione unitaria del sapere intorno alle seguenti tematiche: culture, linguaggi, comunicazione: dalla cultura alle culture; ambiente, popolazione e risorse della Terra e territorio di riferimento nei suoi aspetti fisici, antropici e demografici; processi di individuazione e di interazione sociale, l'insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi; processi economici di produzione, distribuzione e consumo; processi politici e istituzioni giuridiche; "cittadinanza", costruzione dell'identità, l'uomo e le nuove frontiere dell'etica. DEFINIZIONE DEL PROFILO FORMATIVO Il profilo formativo si articola in una duplice direzione: Licealità, nel senso di una formazione che si caratterizza per l’acquisizione e la maturazione di una visione di insieme del sapere scientifico e umanistico, che si caratterizza per la dimensione teorica e storica dei vari saperi, al fine di favorire l’acquisizione di metodi di studio, di abilità logico-comunicative, di quadri culturali di riferimento che contribuiscono a potenziare l’autonomo sviluppo delle capacità critiche dello studente. Specificità, nel senso di acquisizione di un patrimonio di competenze da spendere nel mondo delle professioni in relazione alle esigenze del territorio, della società, degli esseri umani, che in essa stringono relazioni e comunicano. DEFINIZIONE DELLE CONOSCENZE E DELLE COMPETENZE L’articolazione del profilo formativo del liceo delle Scienze Sociali consente di tracciare un quadro sintetico delle conoscenze e competenze che lo studente dovrà possedere, al termine del percorso di studi. Conoscenze Conoscenza delle esperienze significative della tradizione letteraria, classica e moderna, italiana e straniera, articolata per autori o per generi letterari o per aree tematiche; Conoscenza dei processi storici che hanno determinato cambiamenti significativi nello sviluppo dell’umanità; Conoscenza delle strutture matematiche, geometriche e dei fenomeni scientifici più rilevanti; Conoscenza dei fondamentali concetti e di alcuni nuclei tematici delle principali scienze sociali utili alla comprensione della contemporaneità; Conoscenza dello statuto epistemologico delle differenti scienze sociali, dei linguaggi specifici in cui esse si esprimono, delle tecniche e delle metodologie della ricerca; Conoscenza della logica dei sistemi simbolici della comunicazione verbale e non verbale; Conoscenza delle fonti formali, non formali e informali dei processi comunicativi; Conoscenza dei linguaggi multimediali; Conoscenza dei processi sociali e psico-culturali; Conoscenza delle problematiche inerenti alla diversità, con particolare riferimento al confronto tra gruppi e culture, alle differenze di genere, alla disabilità; Conoscenza del funzionamento delle istituzioni. Competenze Dimostrare sicurezza nell’uso degli strumenti e dei modelli logico-interpretativi della cultura scientifica; 10 Liceo “Antonio Rosmini” Saper usare la lingua come strumento di comunicazione interpersonale, culturale e di relazione con altre culture Saper ricostruire movimenti storico-culturali mediante l’uso consapevole di testi e documenti; Riconoscere la complessità del reale e le relazioni interpersonali e sociali sulla base di schemi e modelli; Utilizzare in maniera essenziale gli strumenti metodologici delle scienze sociali; Interpretare le differenze nella comunicazione simbolica e sociale; Progettare individuando ipotesi relative a possibili interventi nel sociale in modo autonomo e/o cooperativo; Rapportarsi ai cambiamenti e alla complessità elaborando strategie di valutazione finalizzate all'orientamento e all'autoprogettazione. SBOCCHI DEL LICEO Libero accesso a tutte le facoltà universitarie e a corsi di formazione universitaria; Corsi post-secondari; Inserimento nel mondo delle professioni inerenti l'area del sociale, della cura alla persona, della comunicazione, dei beni culturali; Formazione professionale superiore o di specializzazione. Nell’Istituto è attivo il Liceo delle Scienze Sociali Serale, corso di studi per adulti e studenti lavoratori, il quale offre opportunità culturali, competenze relazionali e linguistiche, acquisizione di tecniche informatiche, all’interno di un percorso culturale approfondito ed armonico ove hanno particolare rilievo le scienze sociali, le lingue straniere, i linguaggi multimediali. Il Liceo è strutturato nell’ottica dell’educazione degli adulti, con un orario flessibile e una didattica modulare personalizzata con percorsi individualizzati, che valorizzano le esperienze culturali e professionali acquisite. 11 Liceo “Antonio Rosmini” PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE BALDESSARI NOEMI BASSETTI IRENE BORTOLOTTI SERENA CALORE ARIANNA FOLGHERAITER NICOLE GOTTARDI RAFFAELLA MOLFESE MARCO MORA ABHIJIT MOSNA MASSIMILIANO NARDON GIULIA NASIR ZOYAH PARIS EMILY PARTEZIN ALESSIA QUINTO SHARON SARTORI ALICE ZANETTI MATTIA 12 Liceo “Antonio Rosmini” COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia BALDO ANNAPIA EDUCAZIONE FISICA CATALISANO PASQUALE FILOSOFIA FIA PAOLA MATEMATICA,SCIENZE SPERIMENTALI GIAVERI MARCO TEDESCO MECARELLI ISABELLA ITALIANO GOTTARDI CRISTIAN MELLONCELLI FEDERICA SCIENZE SOCIALI MERZ ERICA INGLESE MICHELAZZI RAFFAELLA DIRITTO,ECONOMIA PONTALTI LAURA RELIGIONE VOLTOLINA LAURETTA STORIA LEO SALVATORE INFORMATICA GESTIONALE E LABORATORIO DI STATISTICA ORSINGHER LORENZA ARTE E TERRITORIO SIMEONI ALESSANDRO MUSICA 13 Liceo “Antonio Rosmini” STORIA DELLA CLASSE La classe che si presenta all’esame è composta da 16 studenti, tutti provenienti dalla classe quarta. Solo 10 di loro ne fanno parte dalla prima. Quasi tutti gli studenti risiedono a Trento o nei sobborghi; una studentessa proviene da Lasino ed ha una distanza maggiore da percorrere per raggiungere la scuola. A fronte di potenzialità di base adeguate ad un percorso liceale, non sempre queste hanno trovato un altrettanto adeguato utilizzo nell’approccio alle diverse discipline. Nel complesso è opportuno evidenziare l’impegno profuso da un piccolo gruppo di studenti, che nel corso del quinquennio si è mostrato costante ed in particolar modo nell’ultimo anno ha profuso uno sforzo maggiore, anche cercando di stimolare con il proprio esempio i compagni. D’altra parte diversi altri studenti non hanno colto l’invito fatto dal corpo docente di concentrare sforzo ed attenzione anche in vista dell’esame conclusivo. Alla luce di questo e con riferimento agli obiettivi che il Consiglio di Classe si era dato in sede di programmazione iniziale, è opportuno sottolineare come questi non siano stati pienamente raggiunti dall’intera classe e che in alcuni casi è risultato determinante l’accompagnamento da parte del docente. La comprensione di un testo necessita a volte di ulteriori chiarimenti e di domande guida. Così l’uso del linguaggio specifico non appare sempre puntuale. A merito degli studenti si riconosce, nel complesso, attenzione nel corso delle lezioni e volontà di comprendere che si evidenzia attraverso richiesta di chiarimenti ed eventuali esercizi esplicativi. Variazioni nella composizione della classe Terza Viaggi d’istruzione e visite guidate La classe è composta da 19 studenti, 15 Viaggio d’istruzione di 3 giorni a Firenze provenienti dalla seconda, 3 da classi Visita al Museo delle Gallerie di terze del nostro istituto ed uno da fuori Piedicastello sull’Emigrazione Trentina provincia. Uno studente, dopo i primi mesi dell’anno scolastico, ha cessato la frequenza delle lezioni La classe risulta composta da 19 studenti provenienti dalla corrispondente classe terza, ad eccezione di quattro alunni : due provenienti da altri istituti e due studenti da altre sezioni. Gli ultimi due ripetenti. Nel mese di novembre una studentessa si ritira per frequentare l’istituto di Mezzolombardo. La classe risultante di 18 Quarta studenti rimarrà invariata nel numero fino alla fine dell’anno scolastico Viaggio di istruzione di 5 giorni a Roma Incontro con alcuni detenuti nel carcere Due Palazzi di Padova promosso in collaborazione con l’associazione “Ristretti orizzonti, all’interno dell’area di progetto ‘Il senso della pena’ Progetto”Libera la mente” del Centro di salute mentale con la presenza in classe di operatori e utenti del Centro Percorso di prevenzione HIV con esperti in classe. Visita ai tribunali della città Percorso di rafting di una giornata La classe inizialmente è composta da 17 studenti. Uno studente si ritira nel mese Quinta di novembre. La classe risultante di 16 studenti resterà invariata fino alla fine dell’anno. 14 Viaggio di istruzione- stage a Bruxelles Visita al ‘Vittoriale degli italiani’ a Gardone Liceo “Antonio Rosmini” Nell'arco del quinquennio il Consiglio di Classe ha subito alcune modifiche: Insegnanti del biennio Materia d’insegnamento prima seconda GENTILE GRAZIA ANNA MANZANA MIRIA GIUPPONI CRISTINA MANZANA MIRIA TEDESCO A BECCARA LAURA A BECCARA LAURA- SOMMADOSSI ELISABETTA MATEMATICA BUSSOLON PAOLO DARWICHE HUSNI GLIELMA GABRIELLA MERZ ERICA CATALISANO PASQUALE FAITELLI MARIAPIA SCIENZE NATURALI VIDESOTT PIERO VIDESOTT PIERO DIRITTO,ECONOMIA GIUGNI GIOVANNA GIUGNI GIOVANNA EDUCAZIONE FISICA NARDIZZI CARLO NARDIZZI CARLO RELIGIONE PONTALTI LAURA PONTALTI LAURA BRACONI GIORGIO BRACONI GIORGIO ITALIANO STORIA INGLESE SCIENZE SOCIALI LINGUAGGI MULTIMEDIALI Materia d’insegnamento Insegnanti del triennio Terza Quarta Quinta ITALIANO MECARELLI ISABELLA SCRIVANO DANIELA MECARELLI ISABELLA MECARELLI ISABELLA STORIA MECARELLI ISABELLA SCRIVANO DANIELA VOLTOLINA LAURETTA VOLTOLINA LAURETTA GIAVERI MARCO GIAVERI MARCO GIAVERI MARCO DEL DOTTO MARIA STELLA DARWICHE HUSNI FIA PAOLA MERZ ERICA MERZ ERICA MERZ ERICA MAGLI GIUSEPPA REDA MARIA VITTORIA MELLONCELLI FEDERICA CAGOL IRENE CATALISANO PASQUALE CATALISANO PASQUALE GIUGNI GIOVANNA GIUGNI GIOVANNA MICHELAZZI RAFFAELLA CAPPELLETTI ALESSANDRO CAPPELLETTI ALESSANDRO DARWICHE HUSNI FIA PAOLA RELIGIONE PONTALTI LAURA PONTALTI LAURA PONTALTI LAURA EDUCAZIONE FISICA NARDIZZI CARLO NARDIZZI CARLO BALDO ANNAPIA INFORMATICA LEO SALVATORE LEO SALVATORE LEO SALVATORE ARTE E TERRITORIO ORSINGHER LORENZA ORSINGHER LORENZA ORSINGHER LORENZA METODOLOGIA DELL’EDUCAZIONE MUSICALE SIMEONI ALESSANDRO SIMEONI ALESSANDRO SIMEONI ALESSANDRO TEDESCO MATEMATICA INGLESE SCIENZE SOCIALI FILOSOFIA DIRITTO,ECONOMIA SCIENZE SPERIMENTALI La tabella “ esito dello scrutinio finale” evidenzia la situazione delle modifiche della classe nel triennio. 15 Liceo “Antonio Rosmini” Promossi Classe N° alunni Senza carenza Con carenza Non promossi Terza 19 6 9 3 Quarta 18 8 9 1 Quinta 17 Ritirati in corso d’anno 1 Alunni rimasti alla classe 15 17 1 16 Alunni all’estero 16 Liceo “Antonio Rosmini” Area di integrazione del triennio: la scelta fatta dagli alunni all’inizio del triennio è vincolante per tutto il corso dello stesso. Arte e territorio BASSETTI IRENE BORTOLOTTI SERENA CALORE ARIANNA FOLGHERAITER NICOLE MORA ABHIJIT MOSNA MASSIMILIANO PARTEZIN ALESSIA QUINTO SHARON SARTORI ALICE Informatica gestionale e laboratorio di statistica Metodologia dell’educazione musicale BALDESSARI NOEMI GOTTARDI RAFFAELLA NASIR ZOYAH MOLFESE MARCO ZANETTI MATTIA NARDON GIULIA PARIS EMILY PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA, STUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE. Nella prima riunione del consiglio di classe i docenti hanno proposto e approvato i seguenti obiettivi didattici ed educativi: OBIETTIVI EDUCATIVI: dimostrare maturità e consapevolezza nell’assunzione di responsabilità e nelle relazioni interpersonali rispettare gli impegni presi e concordati con i docenti saper organizzare autonomamente il lavoro scolastico dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie predisposizioni al fine di un orientamento realistico della scelta post-secondaria OBIETTIVI DIDATTICI dimostrare capacità di espressione e di comunicazione, utilizzando in modo pertinente i linguaggi specifici delle varie discipline. Saper contestualizzare e fare correlazioni tra argomenti trattati in discipline diverse Dimostrare capacità di rielaborazione critica nell’ambito delle conoscenze acquisite Saper utilizzare strumenti appositamente predisposti per l’osservazione di una realtà complessa Saper stabilire relazioni tra conoscenze teoriche e attività pratiche (rapporto con la realtà extrascolastica) CRITERI DI VALUTAZIONE In aggiunta alle indicazioni generali contenute nel Progetto di istituto, il Consiglio sottolinea che, nella valutazione, si terrà conto di: Conoscenze dei contenuti Comprensione Pertinenza e compiutezza degli elaborati Rielaborazione concettuale e linguistica Capacità di sviluppare temi pluridisciplinari Progressi compiuti durante il percorso scolastico, in relazione alla situazione di partenza 17 Liceo “Antonio Rosmini” Impegno, interesse e partecipazione METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI VERIFICA All'inizio dell'anno il Consiglio di classe si è confrontato per individuare i metodi e gli strumenti di verifica adeguati al percorso didattico programmato, riferendosi soprattutto alla globalità dell'azione formativa e alla trasversalità delle tematiche e degli argomenti svolti. Oltre alle usuali lezioni frontali, il Consiglio ha concordato di attuare strategie didattiche partecipative attraverso: momenti di analisi guidata dei testi e dei problemi offerta di situazioni-stimolo tratte dall'attualità su tematiche attinenti le varie discipline indicazioni per approfondimenti personali su fonti diverse da quelle scolastiche (cinema, teatro, visite guidate, indicazioni bibliografiche ...) partecipazione a convegni e progetti attività di ampliamento dell’ offerta formativa ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Consiglio di classe della VSC ha accolto come prioritari i seguenti riferimenti al progetto d’Istituto: Didattica modulare: all’interno delle singole programmazioni gli argomenti, gli obiettivi e gli esiti attesi sono organizzati secondo la didattica modulare, per cui non si pretende l’esaustività della trattazione degli argomenti, ma si intende raggiungere omogeneità e completezza in percorsi brevi e significativi; All’interno del curricolo alcune discipline sono state organizzate a modulo in modo tale da non favorire dispersione nella trattazione degli argomenti. Pertanto si sono realizzati i seguenti moduli: Intero anno scolastico: compresenza Scienze Sociali/ Filosofia; Intero anno scolastico: compresenza Diritto-Economia/ Storia. I contenuti dei moduli sono stati i seguenti: Modulo di compresenza Scienze Sociali/ Filosofia: La categoria del Lavoro Modulo di Diritto-Economia / Storia: l’Unione Europea VERIFICHE Per le verifiche sono stati fissati criteri generali: Verifiche articolate in prove scritte, orali e in alcuni casi pratiche Verifiche orali, per quanto possibile, continue, anche se più brevi nella durata, intese a stimolare un apprendimento costante e progressivo Verifiche scritte o orali più ampie del punto precedente per controllare i procedimenti adottati Per quanto concerne la valutazione delle verifiche periodiche sia scritte, sia orali, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento alla scheda di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti che si allega. Accanto alle tradizionali prove scritte e orali nella seconda parte dell’anno sono state proposte simulazioni di verifica scritte previste dal nuovo regolamento dell’esame di stato. Le simulazioni proposte sono state quattro, una per la prova di italiano, una per la seconda prova di scienze sociali e due per la terza prova. Le prime due prove sono state concordate e svolte contemporaneamente dalle classi quinte dell’Istituto (I prova il 22 febbraio; II prova il giorno 15 marzo). Il tempo di svolgimento concordato è stato di sei ore. Le due simulazioni della terza prova sono state decise per l’ 11 febbraio e il 9 aprile; 18 Liceo “Antonio Rosmini” la tipologia scelta per entrambe le prove è stata tipologia B (domande aperte con un numero massimo di righe per ogni risposta). Il tempo di svolgimento concordato è stato di tre ore. Le materie coinvolte nella prima e nella seconda simulazione sono state quattro. Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno nella correzione della terza prova attenersi ai criteri fissati dal Collegio dei docenti e alle griglie allegate. Per quanto riguarda le simulazioni fatte in classe ogni insegnante ha valutato la propria prova attenendosi ai criteri già esposti per poi ricavare il risultato complessivo della simulazione dalla media dei risultati avuti. Per i livelli intermedi si è adottato il seguente criterio: simulazione con quattro materie: se la parte decimale è .25 si approssima per difetto se la parte decimale è .75 si approssima per eccesso se la parte decimale è .50 si: aumenta all’intero superiore se tutte le prove sono sufficienti o se c’è una sola prova insufficiente e la media delle altre è discreta (12) abbassa all’intero inferiore se nelle prove ci sono due o più insufficienze o una sola insufficienza con il livello medio delle restanti prove minore di 12 COLLOQUIO D’ESAME Gli alunni sono a conoscenza della normativa ministeriale che prevede che il tempo dedicato all’approfondimento personale potrà variare dai dieci ai quindici minuti. Le informazioni in merito all’Esame di Stato sono state loro fornite anche tramite lo strumento divulgativo “Rosmini informa”. In sede di colloquio orale è stato loro suggerito di presentare un indice ragionato o una scheda per l’approfondimento individuale in cui siano evidenziati: titolo dell’argomento, motivazione della scelta, materie coinvolte, mappa concettuale o articolazione dell’approfondimento, fonti utilizzate. 19 Liceo “Antonio Rosmini” SCHEDA DI VALUTAZIONE APPROVATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI linguistiche Capacità Competenze tecniche manuali e organizzative competenze Competenze: elaborazione dei Conoscenze contenuti VOTO 3-4 Ha conoscenze scarse, molto frammentarie e superficiali 5 6 7 8 9 – 10 Ha conoscenze frammentarie e lacunose Ha conoscenze limitate ma sufficienti per orientarsi nei contenuti Possiede conoscenze sicure e consolidate Possiede conoscenze ampie e articolate Possiede conoscenze complete e organiche Commette errori sia nell’applicazione che nell’analisi Sa applicare le conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali, coglie i più evidenti collegamenti tra le discipline Sa applicare le conoscenze, sa effettuare analisi e collegamenti in modo adeguato Sa applicare con efficacia le conoscenze e sa effettuare analisi e collegamenti anche complesse Sa effettuare analisi approfondite e sa rielaborare con creatività ed apporti personali le conoscenze Presenta un’estrema povertà lessicale ed usa impropriamente termini e legami logicosintattici tanto da compromettere la comprensibilità del messaggio Possiede un bagaglio lessicale limitato: presenta improprietà formali e difficoltà nella comprensione Comprende i testi proposti nelle loro linee essenziali: si esprime in forma quasi sempre corretta pur non utilizzando linguaggi specifici Dimostra una discreta autonomia nella comprensione dei testi: possiede un bagaglio lessicale adeguato e si esprime con chiarezza Comprende i testi con sicurezza in tutte le loro parti: possiede un bagaglio lessicale ampio ed è capace di utilizzare con sicurezza linguaggi specifici Comprende e analizza i testi cogliendone anche le specificità e le sfumature stilistiche: utilizza linguaggi e registri linguistici sempre approfonditi con stile personale e creativo Dimostra incapacità di organizzazione del lavoro in laboratorio, non conosce e non è in grado di utilizzare gli strumenti anche semplici Trova una certa difficoltà ad organizzare in modo autonomo il proprio lavoro, pur avendo nozioni sull’uso degli strumenti Comprende l’importanza di una prova di laboratorio, sa usare gli strumenti idonei ma non riesce a progettare un lavoro in modo autonomo Sa eseguire un progetto di lavoro seguendo metodiche, con cognizione e capacità Sa eseguire un progetto di lavoro seguendo metodiche, anche complesse con cognizione, rigore e capacità E’ in grado di progettare un lavoro di laboratorio con competenza, utilizzando metodiche adeguate e rigore concettuale E’ capace di sintesi personali autonome e complete Si avvale di un metodo rigoroso e sa operare sintesi complesse offrendo spunti innovativi Non sa applicare le conoscenze, commette numerosi errori nell’esecuzione di compiti pur semplici e non riesce a condurre analisi Non ha autonomia nella rielaborazione e nella Non sa sintetizzare né sintesi delle elaborare le conoscenze conoscenze, coglie solo neppure se orientato parzialmente gli aspetti essenziali Riesce a sintetizzare e a Ha discrete capacità di rielaborare le approfondimento e di conoscenze con un rielaborazione critica minimo di autonomia 20 prima ATTIVITÀ PARTICOLARI SVOLTE DALL’INTERA CLASSE Progetto accoglienza ‘Il filo di Arianna’ Progetto ‘ Cittadinanza responsabile’ seconda Progetto Salute con tema: ‘Affettività e sessualità’; Immersione linguistica in lingua inglese; Viaggio di Istruzione a Milano con visita a Casa Manzoni e al Teatro alla Scala; Lavoro su documenti UNICEF con relazione al rapporto annuale Approfondimento sul tema dell’ Immigrazione con visita alla mostra ‘Partivano i Bastimenti…’ terza Viaggio d’istruzione di 3 giorni a Firenze Visita al Museo delle Gallerie di Piedicastello sull’Emigrazione Trentina Progetto ‘Start’ con attività di mentoring; Incontro con alcuni detenuti nel carcere Due Palazzi di Padova promosso in collaborazione con l’associazione “Ristretti orizzonti, all’interno dell’area di progetto ‘Il senso della pena’ quarta Percorso di prevenzione HIV con esperti in classe. Progetto”Libera la mente” del Centro di salute mentale con la presenza in classe di operatori e utenti del Centro Visita ai tribunali della città Viaggio di istruzione a Roma di 5 giorni Visita al Museo della Guerra di Rovereto Percorso di rafting di una giornata quinta Progetto cittadinanza attiva: incontro con operatori volontari presso la Casa Circondariale di Trento; Viaggio-Stage a Bruxelles Visita al ‘Vittoriale degli italiani’ a Gardone 21 ATTIVITA’ PARTICOLARI SVOLTE DAI SINGOLI ALUNNI Baldessari Noemi Convegno ‘Imparare Imparando’ Bassetti Irene Attività di volontariato presso la Cooperativa ‘Oasi Valle dei Laghi’; Corso estivo di Lingua Inglese; Convegno ‘Imparare Imparando’. Bortolotti Serena Convegno ‘Imparare Imparando’ Calore Arianna Convegno ‘Imparare ‘Start’ Classe IV e V Folgheraiter Nicole Attività di tutoring presso il centro Alisei. Gottardi Raffaella Attività sportiva ‘Atletica Valle di Cembra’; Convegno ‘Imparare Imparando’; Stage presso Azienda Turismo di Cembra; Partecipazione al progetto ‘Mos 4’ con certificazione B1 Mora Abhijit Convegno ‘Imparare ‘Start’ classe IV e V Mosna Massimiliano Convegno ‘Imparare Imparando’; Progetto ‘Start’; Attività di tutoring presso il centro Alisei; Nardon Giulia Corso di Spagnolo; Scambio scolastico e culturale estivo presso Gymnasium Bad Tolz; Convegno ‘Imparare Imparando’; Corso di Inglese organizzato dalla Scuola; Attività di tutoring presso il centro Alisei; Nasir Zoyah Convegno ‘Imparare Imparando’: Corso di Arabo; Certificazione ECDL. Paris Emily Convegno ‘Imparare Partecipazione al progetto certificazione B1 Partezin Alessia Corso estivo di Inglese presso Kent School of English; Attività di tutoring presso il centro Alisei; Quinto Sharon Attività di tutoring presso il centro Alisei; Sartori Alice Attività di tutoring presso il centro Alisei; Partecipazione al progetto ‘English for all Nations’ in Inghilterra. Zanetti Mattia Convegno ‘Imparare ‘Start’ 22 Imparando’; Imparando’; Progetto Progetto Imparando’; ‘Mos 4’ con Imparando’; Progetto PARTIZIONE DELLE DISCIPLINE Il Consiglio di Classe ha così suddiviso le discipline al fine di assicurare una più efficiente correzione delle prove scritte e l’espletamento della prova orale: area umanistica area scientifica Italiano Matematica Diritto ed Economia Filosofia Inglese Scienze Sociali 23 PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE 24 ITALIANO Docenti: ISABELLA MECARELLI / CRISTIAN GOTTARDI SITUAZIONE DI PARTENZA La situazione iniziale è stata rilevata sondando, attraverso le prime lezioni, aspetti essenziali del lavoro effettuato l’anno passato, per rilevare quanto fossero sedimentati. Gli alunni mostrano nel complesso capacità adeguate e una buona disponibilità a lavorare in classe, sono partecipi alle lezioni e il loro comportamento risulta corretto, con poche eccezioni. OBIETTIVI In base alla situazione di partenza, considerando la tendenza degli alunni a condurre uno studio mnemonico e settoriale, si è cercato in modo particolare di sviluppare un metodo di conoscenza critico che, tramite gli strumenti dell’analisi e della sintesi, consenta una maggiore padronanza dei dati, che conduca a collegamenti e riferimenti sia nell’ambito della materia svolta sia nel quadro più vasto delle discipline del curricolo. E’ stato necessario per questo curare opportunamente il potenziamento delle competenze linguistiche e del bagaglio lessicale, tramite un attento uso della terminologia specifica della disciplina. Per ciò che riguarda lo studio della letteratura, ci si è proposti come primo obiettivo di suscitare interesse e piacere per la lettura dei testi degli autori proposti. Pertanto la scelta dei contenuti si è articolata in modo da offrire un quadro essenziale della nostra letteratura tenendo presente anche i gusti e le curiosità della fascia adolescenziale. METODOLOGIE Lo studio degli autori e dei testi ha seguito un andamento cronologico per favorire i nessi con la storia. Nella scelta antologica si sono privilegiate le personalità di maggior spicco o comunque rilevanti, allo scopo di evitare dispersioni e accumulazioni nozionistiche che impediscano una visione sufficientemente chiara dello sviluppo letterario. Nel vagliare i fenomeni storico-letterari e i testi da inserire nel programma, si è fornito un quadro non certo esauriente (data l’estrema complessità del periodo affrontato: fine dell’800 prima metà del ‘900), ma significativo, che comprende autori e movimenti culturali tra i più rilevanti. La maggior parte delle correnti e degli autori studiati rientra nell’ambito del Decadentismo. Questo movimento è stato esaminato nelle sue caratteristiche ideologiche e formali e inserito nel contesto storico, per cui si sono operati continui collegamenti con le altre discipline umanistiche del curricolo. Sono stati approfonditi soprattutto due generi: la poesia e la narrativa. Di entrambi sono state sottolineate le peculiarità e le caratteristiche specifiche (linguistiche strutturali funzionali), le varietà formali dovute all’apporto degli autori, le modificazioni avvenute in senso diacronico. Si è dato particolare rilievo all’analisi del romanzo, mettendo a confronto, rispetto ai contenuti e alle tecniche formali, la narrazione innovativa del ‘900 rispetto a quella di tipo realisticotradizionale, propria dell’800. Nel costruire il percorso, ho cercato soprattutto di dare una precisa collocazione storicoculturale ai fenomeni analizzati. Ogni autore è stato studiato partendo preferibilmente dai suoi testi, per meglio delinearne un profilo comprendente aspetti essenziali: biografia; riferimenti alla storia e alla vita culturale dei suoi tempi; opere fondamentali ed esemplari dal punto di vista tematico e formale; fortuna nel tempo. 25 Lo studio della letteratura è stato pertanto condotto tenendo conto di un importante obiettivo che mi sono prefissa: quello di suscitare negli alunni interesse e piacere per la lettura degli autori proposti. L’analisi dei testi è stata condotta in modo da evidenziarne la genesi storico-culturale e insieme le peculiarità formali. Sul piano propriamente storico-culturale, si sono operate relazioni tra il testo e il movimento letterario nel cui ambito è stato prodotto. Si è tenuta presente la personalità dell’autore, la sua poetica personale, la sua visione del mondo, la sua ideologia, gli ambienti culturali da lui frequentati, per meglio comprendere i suoi rapporti di adesione o frattura rispetto alle linee di tendenza della cultura a lui contemporanea: ne è stato così chiarito il ruolo di interprete dei suoi tempi o di anticipatore di futuri sviluppi e nuove sensibilità. Sul piano propriamente formale l’analisi dei testi è stata condotta a più livelli. Della poesia si sono colte oltre al contenuto le caratteristiche metriche, le scelte lessicali e sintattiche; si è curato anche l’avvio al riconoscimento delle principali figure retoriche ritmico-fonologiche (allitterazione, onomatopea, assonanza, consonanza), metrico-ritmiche (enjambément, cesura), retorico-stilistiche, che operano spostamenti di significato (metafora, analogia, sinestesia). Questo senza perdersi in minuzie e pedanterie che otterrebbero effetti controproducenti. Il testo di narrativa è stato esaminato tenendo conto della storia (fatti ambienti personaggi), della sua organizzazione (ordine e durata del tempo narrativo, voce narrante, focalizzazione), delle tecniche di rappresentazione (diversi tipi di discorso: diretto, indiretto, indiretto libero, ecc…). I generi sono stati trattati in modo da sottolinearne le caratteristiche specifiche (linguistiche, sociali, funzionali), le varietà formali dovute all’apporto dell’autore, le modificazioni avvenute in senso diacronico. Sono stati anche trattati, ma in modo non sistematico, aspetti della critica letteraria, con l’obiettivo primario di rilevare come l’accostamento agli autori e la loro “rilettura”, attraverso le epoche, muti a seconda dell’atteggiamento e della sensibilità dei lettori. Infine, il discorso sugli aspetti fondamentali della storia linguistica è stato affrontato durante il percorso letterario, con l’intento di fornire agli alunni la consapevolezza della diversificazione della lingua nello spazio e della sua evoluzione nel tempo, in connessione con gli sviluppi della storia. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PERSEGUITI E CONSEGUITI In base alla situazione di partenza, considerando la tendenza degli alunni a condurre uno studio mnemonico e settoriale, si è cercato in modo particolare di sviluppare un metodo di conoscenza critico che, tramite gli strumenti dell’analisi e della sintesi, consenta una maggiore padronanza dei dati, che conduca a collegamenti e riferimenti sia nell’ambito della materia svolta sia nel quadro più vasto delle discipline del curricolo. Per questo è stato necessario curare opportunamente il potenziamento delle competenze linguistiche e del bagaglio lessicale, tramite un attento uso della terminologia specifica della disciplina. Pertanto la scelta dei contenuti si è articolata in modo da offrire un quadro essenziale della nostra letteratura tenendo presente anche i gusti e le curiosità della fascia adolescenziale. METODOLOGIE DIDATTICHE Come previsto nella programmazione iniziale al centro dell'attività didattica è stato posto il lavoro sui testi, nel tentativo di mettere gli alunni nelle condizioni di condurre in maniera sempre più autonoma l'analisi contenutistica e quella formale delle opere letterarie. L'insegnante si è assunto il compito, con l'ausilio del manuale, di tracciare il quadro della situazione culturale e storica all'interno della quale le opere si collocano, di delineare le linee di sviluppo della storia letteraria e di offrire le informazioni biografiche sugli autori, oltre che naturalmente a fornire, perfezionare ed affinare gli strumenti necessari a condurre l'analisi. Per quanto possibile la lezione frontale è stata affiancata da altre metodologie, quali la discussione 26 guidata, la lettura e analisi di testi d'autore, la costruzione di mappe concettuali, in modo da suscitare l'interesse degli studenti e stimolarne la partecipazione attiva oltre che migliorarne la capacità operativa. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA La verifica è stata attuata per vagliare abilità strumentali e critiche degli alunni, considerando essenzialmente tre requisiti: conoscenza dell’argomento di indagine dominio critico delle idee impiego di un repertorio linguistico specifico. L’accertamento è avvenuto attraverso l’esposizione orale e il resoconto scritto (riassunto, parafrasi, commento, analisi testuale). Nel componimento scritto si è verificato il livello di capacità critica e le abilità linguistiche, in ordine alla padronanza dell’argomento ed al corretto impiego degli strumenti espressivi. Si è prestata attenzione, oltre all’analisi testuale, l’avvio alla composizione del tema letterario, di quello storico, come pure del saggio breve e dell’articolo di giornale. CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche, scritte e orali, hanno costituito l'occasione per valutare i progressi degli alunni nel processo di apprendimento, ma sono state anche utilizzate per perfezionare ulteriormente il linguaggio, abilità espositive e tecniche di analisi ed interpretazione dei testi. La verifica orale è stata impostata come colloquio tra l'allievo e l'insegnante , eventualmente chiamando in causa anche altri alunni della classe. Nella valutazione delle prove si è tenuto conto della correttezza formale dell'esposizione, dell'organicità del discorso, della conoscenza dell'argomento, dell'abilità nell'analisi dei testi letterari, della capacità di elaborazione personale e di autonomo approfondimento delle tematiche proposte. PROGRAMMA SVOLTO Sono stati trattati i seguenti autori, opere e correnti: Il Positivismo. L’evoluzionismo. Il socialismo di Marx. Il Naturalismo francese e Zola. Il Verismo italiano. E. Zola Da “L’Assomoir”: “L’alcol inonda Parigi” G. Verga Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo” “Fantasticheria” Dalle “Novelle rusticane”: “La roba” Da “Mastro-don Gesualdo”: “La tensione faustiana del self-made man” I simbolisti francesi: C. Baudelaire “Corrispondenze” “L’albatro” “Spleen” P. Verlaine “Arte poetica” Il Decadentismo. Aspetti fondamentali. Contesto storico-sociale. Il romanzo decadente. L’estetismo. J. K. Huysmans Da “A ritroso”: “La realtà sostitutiva” G. D’Annunzio Da “Il piacere”: “Una guarigione incerta” “Il verso è tutto” O. Wilde Da “Il ritratto di Dorian Gray”: “Un maestro di edonismo” G. D’Annunzio Da “Alcyone”: “La sera fiesolana” 27 “La pioggia nel pineto” “Settembre” G. Carducci “S. Martino” G. Pascoli Da “Myricae”: “Arano” “X agosto “L’assiuolo” “Novembre” Dai “Canti di Castelvecchio”:“Il gelsomino notturno” Da “Il fanciullino”: “Una poetica decadente” Il futurismo F. T. Marinetti A. Palazzeschi “Manifesto del Futurismo” “Manifesto tecnico della letteratura futurista” “Bombardamento” “E lasciatemi divertire!” I crepuscolari G. Gozzano “La signorina Felicita ovvero la felicità”: parti I-III-VI-VIII Il romanzo del ‘900. Caratteristiche fondamentali tematiche e formali. I. Svevo Da “Una vita”: “Le ali del gabbiano” Da “Senilità”: “Il ritratto dell’inetto” Da “La coscienza di Zeno”: “La morte del padre” G. Ungaretti Da “L’allegria”: “Veglia” “I fiumi” “S. Martino del Carso” “Mattina” ”Soldati” L. Pirandello Dalle “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato...” “Il fu Mattia Pascal” Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio" Eugenio Montale Da “Ossi di seppia”: “I limoni” “Non chiederci la parola" “Spesso il male di vivere ho incontrato” Da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice, quel volto” Testo adottato Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria: “Testi e storia della letteratura”. 28 ARTE E TERRITORIO Docente: ORSINGHER LORENZA PREMESSA: Secondo quanto proposto nel piano di lavoro annuale presentato, si è cercato di seguire una metodologia di lavoro finalizzata soprattutto ad educare gli studenti alla lettura consapevole e critica di nuovi linguaggi artistici. In particolare dal Neoclassicismo all’Architettura Organica, fino alle ultime correnti artistiche del ‘900, tramite la visione e lo studio di diverse manifestazioni artistiche architettoniche scultoree e pittoriche, considerate rappresentative in questi ultimi secoli. Il programma è stato svolto in maniera soddisfacente, nello specifico, per quanto riguarda le conoscenze acquisite, è possibile dire che tutti gli alunni conoscono i caratteri generali dei vari periodi storici analizzati e gli elementi fondamentali delle opere artistiche prese in considerazione. Per la maggior parte di loro è possibile cogliere gli aspetti specifici relativi ai mezzi espressivi, alle tematiche, all’iconografia, allo stile, ed esprimere valutazioni critiche in merito all’opera in esame. L’attenzione, l’interesse e la partecipazione costante di alcuni di loro, hanno consentito l’acquisizione di un buon livello nella completezza dell’informazione sui diversi argomenti. Nell’ambito delle competenze un gruppo di alunni possiede un sufficiente linguaggio specifico e riesce a compiere delle discrete analisi delle opere d’arte usando peraltro un semplice metodo di lettura, altri sono in grado di cogliere messaggi specifici proposti dai diversi artisti, organizzando in modo logico e personale l’acquisizione dei contenuti e utilizzando la terminologia in modo corretto e consapevole. Infine per quanto riguarda le capacità in generale la classe è su un livello di interpretazione e rielaborazione critica diversificata. Alcuni di loro, hanno fornito dei contributi personali originali interessanti e curiosi, stimolando e orientando le lezioni con spunti di buon livello. IL NEOCLASSICISMO: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali Canova – analisi d’opera: Amore e Psiche, “Le Grazie” La pittura europea David Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat : l’artista costruisce la celebrazione di un personaggio che diventa martire e simbolo dei valori della Rivoluzione Francese. Goya – analisi d’opera: Il Colosso, Le fucilazioni del 3 Maggio. Goya è un sensibile rappresentante dell’identità del popolo spagnolo, soppressa e annullata dall’esercito francese invasore, autore delle brutalità perpetuate a scapito dei diritti che appartengono ai patrioti fucilati. IL ROMANTICISMO: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali Sublime visionario e vedutismo romantico nella pittura inglese. Turner– analisi d’opera: Tempesta di neve William Blake Constable – analisi d’opera: Il mulino di Flatford 29 La pittura in Germania Friedrich – analisi d’opera: Il viandante sul mare di nebbia La pittura in Francia Delacroix – analisi d’opera: La libertà che guida il popolo Géricault – analisi d’opera: La zattera della medusa Francesco Hayez – analisi d’opera: Il bacio IL NATURALISMO: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali Il realismo di Courbet – La rivoluzione impressionista L’arte da salon e il salon des refusés Manet Gli impressionisti e le loro mostre. Artisti che pur con personalità diverse e originali concordano nel rappresentare la realtà oggettiva cogliendo la transitorietà dell’immagine, temporale e spaziale, includendola in cornici che rendono della società parigina del tempo, un affresco unico e coinvolgente. Monet – analisi d’opera: Cattedrale di Rouen, Impression soleil levant Degas IL POSTIMPRESSIONISMO: Seurat Gauguin Fuga dal progresso, operata fisicamente lasciando affetti e lavoro per andare alla ricerca dell’incontaminato, della forma primitiva, slegata dalla macchinazione e dal progresso ricercato e voluto dalla società. Cézanne – analisi d’opera: Giocatori di carte, Monte Sainte –Victoire, Van Gogh – analisi d’opera: I mangiatori di patate, La Berceuse, Notte stellata, La chiesa di Auvers. La realtà si piega al pennello e alla visione di essa del celebre artista, che la interpreta e la modella secondo il proprio sentire, acuto e sofferto e quanto mai espressivo. Toulouse-Lautrec – analisi d’opera:Ballo al Moulin Rouge LA PITTURA ITALIANA NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO I Macchiaioli – caratteristiche della corrente Giovanni Fattori Silvestro Lega Telemaco Signorini DIVISIONISMO Giovanni Segantini – analisi d’opera: Le due madri, Alla stanga Il pittore non interpreta, ma si immerge nella realtà della natura. Giuseppe Pellizza da Volpedo – analisi d’opera: Quarto stato SECESSIONI E MODERNITA’: La Belle Epoque ”Art Nouveau” Klimt – analisi d’opera: Il bacio Il modernismo di Gaudì 30 La secessione di Berlino Munch – analisi d’opera: L’urlo L’autoritratto tragico e disperato esprime l’annichilimento dell’uomo, l’umanità nel dramma esistenziale della società di fine ottocento riassumendo in un’immagine oleosa, i principali elementi dell’ambiente, terra, cielo e mare trascinati in una pennellata violenta fluida ed estremamente efficace. IL LINGUAGGIO DELLE AVANGUARDIE: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali L’ESPRESSIONISMO: I Fauves Matisse – analisi d’opera: La danza, Armonia in rosso Die Brὕcke Ernst Ludwig Kirchner – analisi d’opera: Cinque donne nella strada IL CUBISMO: Picasso – analisi d’opera: La vita, Les Demoiselles d’Avignon, Guernica Autentica espressione dello spirito patriottico e nazionalistico di Picasso, un capolavoro che esalta un vocabolario formale e figurativo di rara partecipazione e sincerità. Braque – analisi d’opera: Case all’ Estaque IL FUTURISMO: La guerra come pulizia viene intesa in tal modo nel manifesto futurista, nel quale si riconoscono gli artisti del periodo. Balla - Le mani del violinista Boccioni opere varie a confronto; – analisi d’opera:Forme uniche nella continuità dello spazio, “La Risata” Sant’Elia Depero opere varie LA SCUOLA DI PARIGI: Chagall e Modigliani L’ ASTRATTISMO: Kandiskij, Mondrian, Klee e il Cavaliere azzurro. IL DADAISMO: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali IL SURREALISMO: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali Dalì, Magritte, Mirò 31 PITTURA METAFISICA: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche fondamentali Morandi, De Chirico, Carrà, Sironi, Casorati (cenni) L’ARCHITETTURA E IL DESIGN TRA LE DUE GUERRE: L’epoca e la sua cultura Le caratteristiche Arte del dopoguerra: Ultime correnti artistiche del ‘900: Pop-art , Andy Warhol, Roy Lichtenstein . FINALITA’ Le finalità dell’insegnamento di Storia dell’Arte sono state quelle indicate dai programmi ministeriali in modo da fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte sviluppando la dimensione estetica e critica. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito della società e dei comportamenti individuali e collettivi. Individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: apporti individuali, contesto e problematiche. VERIFICA E VALUTAZIONE Per poter verificare il processo di insegnamento – apprendimento e il raggiungimento graduale degli obiettivi proposti è stata collegata strettamente la valutazione alla programmazione. TIPOLOGIA DELLE PROVE Orali: Colloqui – discussioni sia individuali che collettive. Scritte: Schede, letture di opere, prove strutturate a risposta aperta o Presentazioni in formato elettronico con discussione a cura degli studenti interessati. Le lezioni frontali sono state sostenute anche con l’uso TESTO Cricco di Teodoro Volume terzo - “L’Arte Correnti, Artisti, Società” 32 di sussidi chiusa. didattici. INFORMATICA GESTIONALE E LABORATORIO DI STATISTICA Docente: SALVATORE LEO Elementi di Foglio Elettronico Avanzato Tipologie avanzate di Grafici. Protezione delle celle e dei fogli elettronici. Convalida dei valori nelle celle. Elementi di statistica descrittiva e formulazione di questionari Cenni base di statistica. Tecniche di formulazione dei quesiti. Raccolta dei dati. Progettazione del questionario. Formulazione dei questionari con Google Drive. Nuovi strumenti di Presentazione La presentazione con Prezi. Iscrizione al servizio (www.prezi.com) con licenza Educational. Progettazione della presentazione: la visione di insieme della presentazione, gli argomenti fondamentali. Creare, nominare e salvare una presentazione Prezi. Inserimento e gestione di testi, immagini, video, suoni all’interno delle presentazioni. Modifica della sequenza di visualizzazione. La presentazione in pubblico. Esercitazione pratica Progettazione e creazione della presentazione per la tesina per l’Esame di Stato. Lo studente individua gli argomenti, li struttura in una presentazione, sperimenta la presentazione in pubblico. Può usare sia Prezi sia altri strumenti di presentazione (Power Point). 33 METODOLOGIA DELL'EDUCAZIONE MUSICALE Docente: ALESSANDRO SIMEONI Il lavoro svolto con la classe si è basato sull'apprendimento dei principali contenuti della teoria musicale e delle forme musicali nell'ambito della storia. Attraverso la pratica del canto si è lavorato sull'impostazione della voce e sull'intonazione mentre per mezzo dell'ascolto con analisi del testo si è lavorato sull'acquisizione di contenuti tecnico musicali ed artistici. TEORIA MUSICALE -Scale maggiori -Scale minori -Segni di alterazione -Accordi maggiori -Accordi minori -Legature di valore -Legature di portamento -Legature di frase -Punto di valore -Esercizi per la lettura ritmica -Esercizi di estensione vocale nell'ambito di due ottave Analisi di testi tratti dal repertorio della musica vocale antica e dal repertorio della musica strumentale del Romanticismo Esercizi per il riconoscimento degli stili musicali attraverso i secoli Esecuzione di un repertorio di canti moderni in lingua italiana ed inglese con particolare riferimento ad una corretta impostazione vocale ed a uno stile interpretativo personale 34 STORIA Docente: VOLTOLINA LAURETTA Libro di testo: Giardina Sabbatucci Vidotto IL MOSAICO E GLI SPECCHI , vol. 5A–5B Edizioni Laterza PREMESSA La classe, dove ho insegnato storia in quarta e in quinta, si è caratterizzata per un comportamento improntato sulla correttezza e il rispetto. L’applicazione allo studio è stata abbastanza regolare ma in complesso l’atteggiamento in classe non è stato sempre partecipativo e propositivo. La maggior parte degli alunni infatti si è preoccupata per lo più di ascoltare le lezioni e di prendere appunti senza interagire e portare contributi personali. Il profitto è mediamente discreto ma differenziato: alcuni studenti hanno raggiunto un buon livello di preparazione ma altri hanno studiato solo in vista di verifiche e valutazioni, coltivando al minimo lo sforzo di riflessione e di approfondimento e conseguendo un profitto che, anche se sufficiente, non corrisponde alle reali capacità possedute dagli studenti. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, essendo la storia contemporanea complessa e multiforme, si è cercato di delineare alcuni tracciati connessi ai problemi politici, sociali, economici, istituzionali. Dato l’esiguo tempo a disposizione, soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico, si è operata una selezione degli avvenimenti privilegiando l’ambito nazionale, ma senza tralasciare di fornire un contesto di riferimento equilibrato degli eventi internazionali più importanti. Attraverso lo studio degli eventi storici-sociali-economici, si è cercato di offrire agli studenti strumenti di comprensione del presente e di stimolare in loro la crescita di una coscienza civile. A tale riguardo, è stata utile l’ora settimanale di compresenza di storia/diritto che ha avuto per argomento l’Unione Europea. OBIETTIVI Gli obiettivi proposti all’inizio dell’anno scolastico sono stati complessivamente raggiunti da parte degli alunni a diversi livelli. Nello specifico essi prevedevano: conoscere le linee fondamentali del percorso storico delle civiltà europee ed extraeuropee attraverso il secolo XX saper collocare un evento nel tempo e nello spazio sviluppare la capacità di stabilire confronti tra periodi storici diversi e tra situazioni passate e presenti saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli argomenti trattati utilizzando la terminologia specifica della disciplina stimolare la capacità di comprendere alcune delle più significative relazioni tra la storia e le altre discipline sviluppare la consapevolezza che la memoria del passato, oltre a essere conoscenza di un comune patrimonio culturale, è strumento per la comprensione del presente. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO L’intervento didattico si è valso principalmente di lezioni frontali, nel corso delle quali gli argomenti sono stati proposti in chiave problematica in modo da portare gli alunni ad un processo di riflessione e soprattutto di comparazione degli eventi storici. All’acquisizione puramente mnemonica dei fatti si è anteposta la capacità di comprendere un determinato 35 momento storico attraverso le sue componenti politico-istituzionali, sociali, economiche e culturali. CONTENUTI Volume 5A: LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Sintesi p.18 LA SITUAZIONE DELL’EUROPA NELLA “BELLE EPOQUE” Le nuove alleanze, p.74 La Russia e la rivoluzione del 1905, sintesi p. 84 L’ETA’ GIOLITTIANA La crisi di fine secolo e la svolta liberale, p. 96 Decollo industriale e questione meridionale, p.98 I governi Giolitti e le riforme, p. 103 Socialisti e cattolici, p. 106 La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano, p. 107 LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1914: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea, p. 134 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura, p. 136 L’Italia nella Grande Guerra, p. 138 1915-16: la grande strage, p. 140 La guerra nelle trincee, p. 143 La nuova tecnologia militare, p. 145 1917: la svolta del conflitto, p. 148 1917-18: l’ultimo anno di guerra, p. 150 I trattati di pace e la nuova carta d’Europa, p. 155 LA RIVOLUZIONE RUSSA Da febbraio a ottobre, p. 163 La rivoluzione d’ottobre, p 164 Dittatura e guerra civile, p. 167 La Terza internazionale, p. 169 Dal “comunismo di guerra” alla Nep, p. 171 La nascita dell’Urss: costituzione e società, p. 173 Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese, p. 176 36 LA CRISI DELLO STATO LIBERALE E L’AVVENTO DEL FASCISMO I problemi del dopoguerra, p. 200 Il “biennio rosso” in Italia, p. 203 Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere, p. 205 La costruzione dello Stato fascista, p. 209 L’ ETA’ DEI TOTALITARISMI L’avvento del nazismo, p. 265 Il Terzo Reich, p. 269 L’ideologia nazista, p. 272 L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata, p. 274 Le “grandi purghe”, p. 278 La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari, p. 279 La guerra civile in Spagna, p. 280 L’Europa verso una nuova guerra, p. 282 L’ITALIA FASCISTA Il totalitarismo imperfetto, p. 288 Il regime e il paese, p. 290 Cultura e comunicazioni di massa, p. 293 La politica economica, p. 295 La politica estera e l’Impero, p. 298 L’Italia antifascista, p. 302 Apogeo e declino del regime, p. 303 LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le origini, p. 350 La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici, p. 352 La caduta della Francia, p. 353 L’Italia in guerra, p. 355 La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana, p. 356 L’attacco all’Unione sovietica, p. 357 Il “nuovo ordine”, Resistenza e collaborazionismo, p. 360 1942-42: la svolta della guerra, p. 363 La caduta del fascismo, p. 364 L’armistizio, la guerra civile e la liberazione italiana, p. 366 La sconfitta della Germania, p. 371 La sconfitta del Giappone, p. 374 37 Volume 5B LA DECOLONIZZAZIONE DEL TERZO MONDO Sintesi p.20 DALLA RESISTENZA ALLA REPUBBLICA Il dopoguerra in un paese sconfitto, p. 208 La rinascita della lotta politica, p. 209 La crisi dell’unità antifascista, la Costituzione e le elezioni del 1948 La ricostruzione economica, p. 216 Il trattato di pace e le scelte internazionali, p. 217 LA PRIMA REPUBBLICA De Gasperi e la politica centrista, p. 221 Il “miracolo economico”, p. 224 MODULO DI COMPRESENZA STORIA-DIRITTO: L’UNIONE EUROPEA I trattati di pace e la nuova carta d’Europa, vol. A - p. 155 La repubblica di Weimar, vol. A - p. 188 Germania: le crisi e i tentativi di rinascita, vol. A - p. 193 Alla ricerca della distensione internazionale, vol. A – p. 195 La grande crisi, vol. A – da p. 242 a p. 254 La “Carta atlantica”, vol. A – p. 358 La conferenza di Yalta, vol. A – p. 372 La “guerra fredda”, vol. A – da p. 379 a p. 391 La destalinizzazione, vol. A – p. 395 Kennedy e Kruscev, vol. B – p. 88 Breznev, vol. B – p. 98 Gorbacev, vol. B – p. 107 Il crollo dei regimi comunisti, la caduta del Muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione sovietica, vol. B – da p. 129 a p. 134 VALUTAZIONE E VERIFICHE I criteri che hanno determinato la valutazione hanno riguardato i seguenti elementi: conoscenza e comprensione degli argomenti coerente e organica esposizione degli stessi avvalendosi della terminologia specifica adeguata costruzione di un pensiero logico e critico Per valutare questi elementi ci si è avvalsi di interrogazioni orali, di prove scritte, di simulazione di terza prova. 38 SCIENZE SOCIALI Docente: FEDERICA MELLONCELLI I contenuti del programma sono stati svolti secondo le linee concordate con i colleghi della disciplina durante gli incontri del Dipartimento disciplinare e nel rispetto degli obiettivi previsti. Argomento di buona parte dell’anno è stata la Sociologia, la cui trattazione ha visto la classe impegnata sino al termine del mese di marzo anche con l’utilizzo frequente di letture tratte dai testi di autori “classici” e con le quali si è inteso fornire la progressiva acquisizione delle radici culturali della disciplina; tali letture hanno avuto lo scopo di consolidare le capacità di riflessione e di favorire lo sviluppo di una elaborazione personale e di autonomia nel lavoro. Lo studio della Psicologia Sociale ha impegnato gli ultimi due mesi di scuola. E’ stato ulteriormente approfondito il tema della situazione carceraria, già affrontato nella classe IV, grazie anche all’intervento di operatori e volontari della casa circondariale di Trento. Nello svolgimento del programma si è cercato di procedere costantemente dall’esperienza quotidiana e di favorire un apprendimento per approfondimenti progressivi di concetti. Si è voluto trasmettere l’idea che la Psicologia Sociale e la Sociologia hanno come oggetto il nostro vivere comune, cercando di superare l’apparente ovvietà dei fatti di ogni giorno ma indagandone processi e dinamiche. Obiettivi delle discipline sono stati quelli di sviluppare atteggiamento critico, conoscenza di contenuti e possesso di strumenti al fine di problematizzare il quotidiano con consapevolezza, curiosità e metodo. I testi utilizzati ( Volontè- Lunghi- MagattiMora: “Concetti, metodi, temi di Sociologia”, Einaudi scuola e A. Oliverio: “Psicologia”, Zanichelli scuola ) si sono dimostrati funzionali e utili al raggiungimento di questo fine. Il metodo di insegnamento utilizzato si è avvalso di una introduzione generale di tematiche e argomenti, alla quale ha fatto generalmente seguito la discussione e la lettura commentata di testi di approfondimento. Si è fatto anche ricorso al dialogo e al confronto dei vari punti di vista emersi all’interno della classe. La trattazione di alcuni punti del programma è stata concordata con altri docenti del Consiglio di classe, così da affrontare gli argomenti attraverso fonti di varia natura e l’apporto di diverse discipline. Particolarmente utile si è rivelato il modulo svolto in compresenza con Filosofia e il cui argomento riguardava il lavoro: abbinare lo studio della Sociologia e della Filosofia ha consentito di approfondire l’argomento coniugando efficacemente contributi differenti. Le verifiche scritte sono state generalmente assegnate secondo le indicazioni ministeriali relative alla seconda prova dell’Esame di Stato. Ho valutato in particolare la comprensione e lo svolgimento di tutti i quesiti, la pertinenza dei contenuti espressi, la capacità di sintesi, la correttezza di espressione e lessico, utilizzando la griglia di valutazione messa a punto dal dipartimento disciplinare e che viene allegata. Le verifiche orali hanno invece dato spazio al colloquio per consentire lo sviluppo delle capacità espositive e logiche e l’organizzazione del pensiero attraverso le correlazioni necessarie. Sono stati valutati l’assimilazione dei contenuti, l’ordine logico ed espositivo,la capacità di ampliare il discorso in modo interdisciplinare. Durante la compresenza tra Filosofia e Scienze Sociali ( un’ora settimanale per l’intero anno) si è svolta una analisi de “ La categoria del lavoro: aspetti filosofici e sociologici”, attraverso lezioni frontali introduttive e lavoro in piccoli gruppi. 39 ARGOMENTI DI SCIENZE SOCIALI SOCIOLOGIA Definizione ed oggetto di studio della disciplina; Il concetto di natura e cultura; Le scienze che studiano la cultura; ( 4 h.) Le teorie di Parsons, Weber, Simmel a proposito dei rapporti tra le diverse discipline; ( 2 h.) La specificità della Sociologia e le norme sociali; Il paradigma dell’azione e della struttura; Sociologia e ordine sociale; lettura e commento da un testo di M. Weber.”; (7h) Il contesto storico in cui nasce la sociologia; L’approccio ottimista: Comte e la legge dei tre stadi; L’approccio critico: C. Marx; ( 3 h.) La generazione dei classici: Durkheim, Weber, Simmel; Pareto; ( 6 h.) I caratteri della sociologia statunitense; Thomas, Znaniecki e il contadino polacco; Parsons e lo struttural-funzionalismo; Sociologia e società industriale avanzata; L’approccio fenomenologico e le sociologie “micro”; Wright Mills e la teoria del conflitto;Goffman e le interazioni nelle istituzioni sociali; Bauman e la ‘società liquida’ ( 12 h.) Il processo di istituzionalizzazione; La strutturazione della società; Azione e relazione sociale; L’irrigidimento delle relazioni sociali: ripetizione e tipizzazione; I ruoli e le posizioni; Limiti e utilità dell’istituzionalizzazione; (8 h.) Le forme della struttura sociale: l’istituzione. Il gruppo sociale; Le organizzazioni; La burocrazia; Lo stato. ( 10 h.) Il Welfare State: storia e tipologia dello stato del benessere; Lo sviluppo e la tipologia dei sistemi di welfare; Le politiche previdenziali, assistenziali e sanitarie; La crisi del welfare state; Il terzo settore; ( 8 h.) I mass media: La comunicazione di massa; I principali mezzi di comunicazione di massa; Caratteristiche della comunicazione mediale: l’omogeneizzazione dei comportamenti e l’ampliamento dell’esperienza personale; ( 3 h.) Il territorio e la globalizzazione: La società e il vincolo dello spazio; L’urbanizzazione; Il fenomeno della globalizzazione; ( 3 h.) PSICOLOGIA SOCIALE Oggetto e metodi della disciplina; brevi cenni storici; La psicologia delle folle;( 3 h.) L’individuo come essere sociale; La teoria dell’interazionismo simbolico di G. H. Mead e la formazione del sé; L’interazione tra uomo ed ambiente: la teoria del campo di Lewin; ( 6 h.) Definizione e misurazione degli atteggiamenti; Il comportamento ‘prosociale’, i fattori che lo favoriscono e lo ostacolano;( 4 h.) Definizione e caratteristiche del gruppo. Gruppi primari e gruppi secondari: punti comuni e differenze; la coesione nel gruppo; ( 2 h.) Il sistema giudiziario: incontro con volontari ed operatori; ( 4 h.) Lo stereotipo; il pregiudizio; la formazione del pregiudizio positivo e negativo; le cause del pregiudizio; ( 5 h.) 40 Modulo didattico pluridisciplinare (compresenza con Scienze sociali) (24 ore) Tema: “Il lavoro” - Cos'è il lavoro. Difficoltà di una definizione univoca - La divisione del lavoro come fenomeno sociale; - Caratteristiche della divisione del lavoro - L’evoluzione del lavoro industriale: taylorismo ed il fordismo - La ricomposizione del lavoro: oltre il fordismo - Il lavoro alienante della società capitalistica - L’evoluzione del lavoro nelle società avanzate: la terziarizzazione - Il lavoro flessibile: a) ▫ Le molte facce della flessibilità b) ▫ Oneri della flessibilità in differenti sistemi lavorativi (letture tratte da L.Gallino: “Il lavoro non è una merce”). LETTURE E TESTI Emile Durkheim : “ Sociologia e Psicologia”; Emile Durkheim : “ Solidarietà meccanica e solidarietà organica”; Charles Wright Mills : “ L’immaginazione sociologica”; Erving Goffman: “Giochi di faccia”; Zygmunt Bauman: “La mobilità nella società globale” Luciano Gallino : “Il lavoro non è una merce” Editori Laterza. (lettura I, II cap.) 41 INGLESE Docente: ERICA MERZ PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe VsC è composta da 16 allievi. Durante l’anno scolastico, l’interesse per la disciplina e la partecipazione al dialogo educativo hanno subito fasi alterne e altalenanti, ma nel complesso si sono rivelati sufficienti. Una partecipazione non sempre attiva è da ricercare forse nelle lacune pregresse, in alcuni casi piuttosto pesanti, e nella difficoltà di comunicazione in lingua straniera presente in alcuni degli studenti che ha rallentato lo svolgimento del programma previsto per dare spazio ad una revisione di numerose strutture lessicali e sintattiche proprie della lingua inglese. Le carenze a cui si è accennato sono da ravvisare in un irregolare percorso curricolare specialmente nei primi due anni dell’iter scolastico, ma anche ad un poco proficuo e sistematico studio individuale, che si è rivelato a volte superficiale e poco motivato. Nonostante ciò, la classe si è dimostrata molto sensibile agli argomenti proposti e agli sproni dell’insegnante e ha modificato di molto il proprio atteggiamento nei confronti della disciplina, portando, verso gli ultimi mesi dell’anno scolastico, ad un reale e originale contributo alle lezioni sottoforma di scambi e discussioni animate, nonchè approfondimenti sia di gruppo sia individuali - precedentemente concordati con la docente - circa argomenti di interesse personale. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, si è mirato soprattutto ad impostare l’insegnamento della lingua straniera in maniera tale da ampliare e approfondire lo studio delle strutture grammaticali intrapreso gli anni precedenti, al fine realistico di condurre i discenti ad una capacità minima di esposizione in previsione dell’esame di Stato. Si è tentato un percorso interdisciplinare, dove possibile, per l’apprendimento di una microlingua relativa alle scienze sociali, ma non solo: infatti, gli argomenti letterari sono stati scelti tra quegli autori che hanno caratterizzato maggiormente anche materie quali filosofia e letteratura italiana, con una particolare attenzione ai raccordi possibili, così da offrire ai ragazzi una visione d’insieme più ampia ed approfondita. Inoltre, si è insistito affinché i discenti raggiungessero i seguenti obiettivi: - sviluppo, adeguato al contesto, delle abilità recettive e produttive orali; sviluppo delle capacità argomentative ed espressive legate al contesto proposto; approfondimento di linguaggi specifici settoriali che possano rispondere ad un’ esigenza legata al tipo di indirizzo di scuola per cui l’allievo/a ha optato; sviluppo della capacità produttiva di testi scritti rispondenti a determinati requisiti di appropriatezza e adeguatezza del lessico scelto e dell’impostazione per le differenti tipologie (proposals, essays, summaries...). METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi prefissati, all’inizio dell’anno scolastico sono state svolte delle lezioni specifiche di ripasso su alcuni argomenti del programma degli anni precedenti, in modo da rinforzare i prerequisiti della classe. Vari richiami sono stati fatti durante tutto l’anno scolastico, ogni volta che se ne presentava la necessità. 42 Si è adottato un metodo deduttivo per incoraggiare nei ragazzi la capacità di inferire le regole alla base della formazione corretta di certe strutture grammaticali, su cui si è puntato maggiormente per permettere un recupero indispensabile della capacità di esprimersi in L2. In corrispondenza agli obiettivi, la metodologia adottata ha costantemente dato spazio alla lingua orale nei suoi aspetti più formali ma anche in quelli più informali, così da permettere ed incoraggiare gli studenti a cimentarsi nella comunicazione attraverso tecniche quali pairworks, groupworks, role-play e dialoghi a coppie secondo degli input e direttive prefornite. I discenti sono stati guidati ad apprendere un’abilità di lettura sia nel senso dello scanning, volta a recuperare informazioni non specifiche e di carattere generale, sia in quello dello skimming, con l’intento di scremare e recuperare, invece, elementi più specifici. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la valutazione dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati si possono riassumere in tre verifiche scritte e almeno due verifiche orali a quadrimestre. Tali verifiche hanno mirato alla valutazione, principalmente, della capacità di comprensione di testi, di conoscenze di strutture grammaticali e sintattiche e di capacità di produzione scritta autonoma, con prove di tipo semi-strutturato e prove di reading comprehension, soprattutto durante il secondo quadrimestre e in preparazione all’esame di Stato. Per quelle orali, si è valutata la capacità di comprensione della richiesta, l’esposizione atta a sostenere l’argomento proposto e l’espressione generalmente accurata, fluida e corretta. La valutazione ha sempre tenuto conto del punto di partenza dei discenti e della loro capacità di comprensione attraverso domande inerenti il contenuto, ma anche più personali. Per le verifiche orali, si è operato sia in itinere, stimolando ed incoraggiando interventi e spunti critici personali e originali, sia alla fine dei singoli moduli per valutare più adeguatamente l’esposizione in lingua straniera. CONTENUTI: - “Your home is your classroom”; Homeschooling; “It may not be cool but it’s school”; Differences between American and English schooling systems; Finland’s education system; “Chinese children do better!”; Gender differences in education; (presentazione di gruppo) Children soldiers; (presentazione di gruppo) Child labour; (presentazione di gruppo) Un Convention on the Rights of Children; The Victorian Age Colonialism: positions for and against it; The British Empire; Faith and Progress; American Trascendentalism; The Victorian novel; Early Victorian novelists; Chrales Dickens: life and works; Analysis of an extract from Lunch Time; R.L. Stevenson: life and works; Analysis of an extract from The strange case of Dr Jeckyll and Mr. Hyde; The Decadents; Oscar Wilde: life and works; 43 - Analysis of an extract from The Picture of Dorian Gray; E.A. Poe: life and works; (presentazione personalizzata a scelta dello studente/essa) Analysis of an extract from The Oval Portrait; (presentazione personalizzata a scelta dello studente/essa) The Right to Freedom and Equality; Langston Hughes “I, too, sing America”; The Black Panthers; (presentazione personalizzata a scelta dello studente/essa) The figure of Malcolm X; (presentazione personalizzata a scelta dello studente/essa) M.L.King’s “I have a Dream”; The figure of N. Mandela; (presentazione personalizzata a scelta dello studente/essa) The Ku Klux Klan; (presentazione personalizzata a scelta dello studente/essa) Life Stages: childhood, adolescence, adulthood and senility; Helping Elderly People; Old Age and Quality of Life; World Population aging at record rate. CONTENUTI MORFOSINTATTICI: - Presente Perfect Continuous; Past Perfect Continuous; The Passive voice; Reported Speech; to make - to let - to get. RISULTATI RAGGIUNTI: Una valutazione complessiva dei risultati raggiunti può essere definita di globale sufficienza. Non si sono riscontrate, nel corso dell’anno scolastico, insufficienze gravi; è presente un’eccellenza degna di nota. Non sono mancate curiosità individuali e richieste sporadiche di approfondimenti, ma lo studio si è mantenuto, in qualche caso, su livelli piuttosto superficiali e prettamente scolastici. Come già accennato, è ancora carente, per alcuni discenti, una capacità di esposizione orale in L2 abbastanza fluida e sciolta e appare assolutamente necessario un rinforzo positivo da parte della docente affinchè alcuni studenti superino l’imbarazzo e si lancino in una conversazione in lingua adeguata al contesto. LIBRI DI TESTO: We have a Dream, di G. Bernardini – Ed: Hoepli; Fotocopie di integrazione e supplemento per l’analisi di temi letterari e sociologici trattati; DVDs e films (City of God, The Help, Malcolm X); All in One Grammar - for Italian Students -, di L.Hashemi, B.Thomas, come testo di riferimento di grammatica. NB: Si ricorda che, durante l’esame di Stato, viene permessa la consultazione e l’uso dei dizionari sia monolingue sia bilingue. 44 TEDESCO Docente: MARCO GIAVERI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo classe ha mostrato un buon livello di interesse nell'affrontare gli argomenti del programma. Il docente ha invitato gli studenti a scegliere alcuni argomenti che potevano maggiormente interessarli. Ciò aveva chiaramente l'obiettivo di coinvolgerli e motivarli il più possibile nello studio di una lingua che spesso viene percepita dai discenti come una disciplina ardua da padroneggiare. Gli alunni hanno lavorato con impegno costante, cercando di sintonizzarsi sia con gli aspetti letterari, sia con quelli più generali, relativi alla Landeskunde o alla storia tedesca. In classe vi è stato un clima sereno, caratterizzato da una buona collaborazione tra studenti e docente. 1 - IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI : a - Conoscenze conoscere cenni sulla vita e le opere degli autori della letteratura tedesca indicati nei contenuti disciplinari conoscere tutti i testi analizzati insieme conoscere adeguatamente le principali strutture morfo-sintattiche della lingua tedesca affrontate nel quinquennio (vedi moduli 1 - 4) b - Competenze e capacità saper condurre in modo discreto una conversazione in lingua tedesca su argomenti di tipo quotidiano saper leggere con buona pronuncia e discreta intonazione e saper comprendere i testi relativi al programma essere in grado di presentarli in modo chiaro e il più possibile organico saper evidenziare le parole chiave, i verbi e gli aggettivi fondamentali per una corretta comprensione di un testo, sia esso letterario che di carattere più generale essere in grado di presentare in modo sufficientemente scorrevole gli argomenti, cercando inoltre di esprimere anche un parere personale riguardo alle tematiche affrontate essere in grado di fare collegamenti tra le diverse tematiche del programma, mettendone in luce analogie e differenze 2 - CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1: Strutture morfo-sintattiche - revisione dei verbi irregolari, in modo specifico sulla struttura interna del paradigma suddiviso in sei colonne ( infinito, 3^ pers. sing. tempo presente, 3^ pers. sing. Präteritum, v. ausiliare, participio passato e significato ) ; - proposizioni secondarie con "dass" e "weil"; Modulo 2: La declinazione dell'aggettivo 45 - forme debole, mista e forte; particolarità) Modulo 3: La proposizione interrogativa indiretta Modulo 4: Il doppio infinito Modulo 5: Renate Ahrens - Kramer "Ich heiße aber nicht Emily" (da "Kurz und schnell"- Mattioli, Pacciani) In questo modulo gli studenti hanno potuto leggere ed apprezzare l'avvincente racconto di questa brava scrittrice renana (nata a Herford nel 1955), nel quale, con uno stile fresco e spontaneo, viene messa in luce l'esperienza scolastica di Britta Wegener, una studentessa tedesca che frequenta una classe in cui il nuovo insegnante di inglese impone a tutti gli alunni di essere chiamati durante ogni sua lezione con un nome inglese inventato da lui. Secondo un'antica tradizione austriaca l'onomastico è più importante del compleanno. Un vecchio proverbio dice: "Ogni mucca ha il suo compleanno, solo gli uomini hanno il proprio onomastico. Il nome contraddistingue dalla nascita una persona come individuo e come membro della società. La perdita del proprio nome viene di fatto vissuta da tutti gli allievi come una violenza. Ed essi, guidati da Britta, sapranno farsi valere. Modulo 6: Eugen Roth Einschüchterung (Gedicht, aus "So ist das Leben. Verse und Prosa") In questo modulo ci siamo avvicinati ad un autore monacense che non è tra i più conosciuti. Egli ama, nelle sue poesie e nella sua prosa, presentare al lettore avvenimenti quotidiani, debolezze umane, salvando in questo modo l'immagine del borghese, della persona semplice. L'ironia, l'umorismo è ciò che forse può ancora aiutarci ad andare avanti con fiducia nella vita. E' ciò che avviene anche in questo componimento poetico, intitolato "Einschüchterung" (intimidazione), nel quale Eugen Roth crea delle efficaci e simpatiche rime per parlare di un medico che, continuando con insistenza a far credere al proprio paziente di avere non so quante strane patologie, lo convince infine a prendere le "buone pastiglie all'aglio"! Modulo 7: Achtung! Vorurteile (tematica: pregiudizi e stereotipi) Modulo 8: Drei Generationen Cuffaro in Wolfsburg Tematica dei Gastarbeiter: difficoltà di integrazione in una nuova realtà sociale, xenofobia (Ausländerfeindlichkeit), interculturalità. Modulo 9: Visione del film "Der Pianist" (Roman Polanski) Varsavia 1939: il celebre pianista ebreo-polacco Władiysław Szpilman diventa, giorno dopo giorno, testimone di insopportabili umiliazioni e brutalità. Solo grazie a una buona dose di fortuna e all'aiuto della clandestinità polacca riesce a sfuggire alla trappola mortale del ghetto di Varsavia. Questo pluripremiato documento cinematografico si inserisce opportunamente nel programma di classe quinta ed è stato molto apprezzato dagli studenti. Modulo 10: Vater Rhein In questa tappa del percorso didattico è stata illustrata l'importanza rivestita dal maggior fiume tedesco,dal punto di vista storico-geografico, politico ed economico, con particolare riferimento al settore del turismo ("Romantischer Rhein). Modulo 11: Der Roland Il Roland non è solo importante dal punto di vista della storia dell'arte, quasi fosse un oggetto curioso che serve ad attirare l'attenzione dei turisti che vengono a visitare la Germania. Esso ha una lunga e significativa storia, che risale alla Chanson de Roland (1075-1110). Questo eroe popolare medievale divenne nei secoli successivi anche il simbolo della libertà borghese delle città che avevano diritto di mercato e una propria giurisdizione. Modulo 12: Die Bremer Stadtmusikantinnen Non si tratta in questo modulo della famosa fiaba dei musicanti di Brema, bensì di una band formata da quattro simpatiche ragazze residenti a Brema. Credono fermamente nella musica e 46 continuano a provare insieme e a dare concerti, sostenute immancabilmente dai loro amici e dai loro genitori. Modulo 13: Wie funktioniert die EU ? Nell'ambito del progetto "Emigrazione " la classe si è recata a Bruxelles per visitare le istituzioni dell'Unione Europea. In questo modulo vengono illustrati gli organi che dirigono e amministrano l'Unione Europea: die Kommission, der Rat der Europäischen Union(EUMinisterrat) der Europäische Rat, das Europäische Parlament und der Europäische Gerichtshof. 3 - MATERIALI DIDATTICI E'stato utilizzato il libro di testo di Selmi - Kilb "Magazin. de" - Editore Poseidonia. Per la sezione letteraria è stato utilizzato il testo di Elisabetta Mattioli e Antonella Pacciani "Kurz und schnell" - Moderne Texte zum Lesen und Nachdenken - Editore Loescher. Per ciò che concerne gli aspetti morfo-sintattici è stato utilizzato il libro di testo di Giorgio Motta "Grammatik direkt" - Editore Loescher. 4 - MODALITA' DI VERIFICA o Domande riguardanti gli argomenti previsti dal programma o Prove scritte a carattere grammaticale o Leseverstehen o Colloquio 5 - VALUTAZIONE o Saper esporre un contenuto in lingua tedesca argomentando in modo chiaro e lineare o Utilizzare un lessico vario e pertinente alla tematica affrontata o Discreta correttezza morfo-sintattica nella lingua sia orale che scritta o Capacità di interloquire in modo soddisfacente, argomentando e sapendo sostenere il proprio punto di vista o Esprimere interesse e curiosità per la realtà culturale di lingua tedesca, dando alla discussione / dialogo il proprio apporto personale 47 FILOSOFIA Docente: PASQUALE CATALISANO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha seguito le attività in modo generalmente partecipe e in alcune occasioni, con molto interesse, questo ha generato un dialogo nel corso delle lezioni che stato sovente di buon livello coinvolgendo parte della classe. Va dato atto ad un gruppo consistente di allieve di aver condotto uno studio serio e continuativo per l’intero biennio, sia pur con differenti esiti quanto al profitto. In generale, parte degli studenti sono in grado di orientarsi con adeguata sicurezza circa gli argomenti affrontati nel corso delle lezioni, anche se permane una certa difficoltà ad analizzare passaggi e tematiche nuove se non guidati dal docente. Inoltre, una piccola parte degli studenti è in grado di presentare le posizioni degli autori studiati e le proprie opinioni seguendo un’argomentazione logica abbastanza consequenziale. Il lessico disciplinare viene per lo più impiegato in modo sufficiente, ma subisce qualche incertezza all’aumentare della complessità delle tesi esposte. Pur con qualche incertezza, soprattutto rispetto ai temi dell’Idealismo, a motivo anche di un’intrinseca difficoltà dei problemi ad esso legati, alcuni degli studenti si sono mostrati in grado di selezionare le informazioni importanti in un testo o in un autore, e collegarle con il procedimento della comparazione ad altri testi o ad altre tematiche trattate dall’autore stesso o da altri. Alcuni, di contro, affrontano questo tipo di attività solo se guidati, e anche in questo caso con esiti alterni. Solo un numero esiguo procede con sicurezza e pieno controllo del discorso, riuscendo a compiere adeguati collegamenti disciplinari e in alcuni casi interdisciplinari. In generale risulta difficile impostare con la maggior parte della classe una verifica sia scritta che orale adeguatamente argomentata. FINALITÀ Il lavoro del biennio è stato guidato dal tentativo di perseguire una serie di finalità che vengono elencate di seguito e che solo in parte, con pochissimi studenti, ritengo, si possono considerare raggiunte: l’educazione alla riflessione critica e alla problematizzazione di conoscenze e credenze; l’educazione ad un argomentare rigoroso, dimostrativo e logicamente controllato; la padronanza di una pluralità di linguaggi caratterizzati da razionalità, nelle diverse eccezioni con cui questo termine è utilizzato in filosofia; la capacità di definire problemi con rigore e di elaborare strategie per il loro esame. COMPETENZE Nel corso del biennio abbiamo lavorato per la comprensione del valore, l’acquisizione e il consolidamento delle seguenti competenze: sapersi esprimere in modo pertinente, utilizzando il lessico della tradizione filosofica; saper isolare all’interno di un testo termini ritenuti fondamentali per definirne il significato; saper cogliere il discorso della filosofia in senso organico e unitario e non come una galleria di punti di vista autonomi; 48 saper operare opportuni collegamenti, individuando analogie e differenze tra autori e problemi affrontati; tentare soluzioni, formulare ipotesi, saper riconoscere il problema chiave. CRITERI METODOLOGICI Nell’intento di condurre gli studenti sulla strada della riflessione circa la complessità dei problemi filosofici, si è proceduto in modo da privilegiare il costante riferimento ai problemi storico sociali desunti dal quotidiano. Per ciascun argomento si è previsto la costruzione di mappe concettuali utili all’introduzione, schematizzazione, sintesi degli argomenti trattati o da affrontare, la distillazione di termini - concetti- parole chiave. Lezione frontale E’ risultata funzionale ad introdurre le varie problematiche e utile per rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni. Gli argomenti sono stati presentati obiettivamente e cercando di essere il più rigorosi possibile, affrontati sempre in maniera problematica cercando di suscitare una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi riportandoli alle esperienze del mondo di oggi. Lezione interattiva Rilevanza è stata data alla discussione e riflessione in classe su tematiche connesse agli argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione ha avuto come oggetto il grado di conseguimento degli obiettivi disciplinari in ordine a: 1) AREA COGNITIVA Dimensione semantica del linguaggio disciplinare - Possesso dei contenuti disciplinari (conoscenza, comprensione, applicazione) Dimensione sintattica del linguaggio disciplinare - Aquisizione abilità operative della disciplina (analisi,sintesi) Qualità ed autonomia dell'apprendimento e capacità di rielaborazione personale Acquisizione abilità operative disciplinari (sintesi,valutazione) 2) AREA EMOTIVA Profilo qualitativo dell'allievo sui seguenti livelli: ricezione: prendere consapevolezza, disponibilità a prestare attenzione; risposta: livello dell'interesse, della partecipazione, della motivazione (verso l'oggetto di studio); attribuzione di senso o di valore: accettare, scegliere un senso o un valore, l' impegno per esso (verso l'esperienza scolastica); organizzazione di modelli: organizzare e comparare modelli di interpretazione e di valutazione, di comportamento (verso gli altri); caratterizzazione di una posizione ragionata personale: elaborazione di un codice di comportamento, maturare orientamento e progettualità. CONTENUTI L’insegnamento della filosofia è stato presentato mediante una contestualizzazione teorica e con un approccio problematico. Alcuni momenti della storia della filosofia, le scuole ed i filosofi più rappresentativi di ogni età sono stati studiati anche attraverso percorsi tematici, ad esempio i momenti di codocenza progettati con la docente di Scienze Sociali, erano regolati da questa idea di partenza. 49 Al fine di rendere chiaro il forte significato della disciplina nel curricolo dell’indirizzo delle Scienze Sociali, la selezione del percorso storico e dei temi e problemi ha compreso una riflessione filosofica sull’uomo e sulla società con un continuo riferimento all’epistemologia del novecento; la filosofia è stata posta al centro della riflessione critica sull’uomo e sulla società, anche in rapporto all’importanza per la società contemporanea della scienza e della tecnica e ponendo attenzione anche al rapporto tra etica, scienza, tecnica ed arti. I contenuti del programma fino a Kierkegaard e della codocenza fino alla teoria dell’élite (Mosca, Pareto, Michels) sono stati affrontati entro il quindici maggio. Il resto del percorso si prevede di portarlo a termine entro la fine delle lezioni. I. KANT La Critica della ragion pura La domanda di fondo della CRP – I concetti di critica, ragione e puro in Kant - Il trascendentale Esposizione trascendentale di tempo e spazio - Il giudizio: predicazioni analitiche e sintetiche Dalla sensazione alle categorie - L’Io penso: la “rivoluzione copernicana”- Intelletto e Ragione – Concetto e Idea - Lo schematismo dell’intelletto – La Dialettica Trascendentale: antinomie e paralogismi, cenni generali - Fenomeno e noumeno - Esiti, soluzioni e problemi della CRP. La Critica della ragion pratica - La domanda irrisolta della CRPr e la conseguente domanda di fondo della CRPr – Ragion pura e ragion pratica – Massime e leggi – Imperativi ipotetici e assoluti – Sensibilità e ragione. FICHTE “Dottrina della scienza” (infinitizzazione dell’io; i principi della dottrina della scienza, la struttura dialettica dell’io. G. W. F. HEGEL I capisaldi del pensiero hegeliano: la relazione finito-infinito; il rapporto tra la dimensione logica e la realtà; il concetto di dialettica: tesi e antitesi; la dimensione dello speculativo; il nuovo senso di Idea, realtà, spirito, dialettica. La Fenomenologia dello spirito come anticipazione e sintesi del sistema Cenni generali sull’opera e la sua struttura - Momenti e figure – Coscienza – Autocoscienza: la dialettica signoria-servitù - Cenni sui momenti successivi del testo: ragione, spirito religione e sapere assoluto. La filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo - Spirito oggettivo: individuo, società, stato - Eticità e moralità. La concezione hegeliana della storia Spirito Assoluto: Arte, Religione, Filosofia. S. KIERKEGAARD Il singolo come categoria fondamentale - Gli atteggiamenti esistenziali: la vita estetica e le sue varianti – La possibilità e la disperazione - La scelta - La vita etica - La vita religiosa e l’esistenza umana di fronte al trascendente - Paura, angoscia, il nulla e la “malattia mortale” La fede e i limiti della ragione. 50 Codocenza con Scienze Sociali – Il Lavoro Utilitarismo Jeremy Bentham (la riforma della legislazione, il principio di utilità, piacere e dolore come moventi essenziali per l’azione umana; interesse individuale e interesse generale, riforma in senso democratico); James Mill, filosofi radicali; J.S.Mill (Riflessione sul liberalismo di Bentham; la riforma morale della società, dimensione qualitativa del piacere, superiorità dei piaceri dell’intelletto, la virtù); collegamenti con autori della letteratura europea del tempo: C.Dickens (I Tempi difficili), De Amicis (1maggio), Collodi (Pinocchio).Il LiberalismoRadici teoriche contrattualismo, laissez-faire, democrazia liberale e rischi di questa; nuovi liberali (Thomas Hill Green) Socialismo Reazionari/progressisti; R. Owen (una nuova organizzazione industriale, i villaggi di cooperazione, l’esperienza di New Lanarck). Il socialismo in Francia (industrialismo e socialismo in Saint-Simon; Fourier e la rivalutazione delle passioni; gli sviluppi del Socialismo in Inghilterra e in Francia); Socialismo e anarchia: Proudhon. K. MARX Critica all’economia borghese: cenni sul concetto di alienazione e su altre tesi esposte nei Manoscritti del ’44. Le relazioni economiche come tessuto dei rapporti sociali - I presupposti reali della storia e la nozione di ideologia, struttura, sovrastruttura - Il concetto di lotta di classe e la teoria della rivoluzione - Il Manifesto del ‘48 e la critica al socialismo ingenuo. Il Capitale e i fondamenti della dottrina economica marxiana: i concetti di valore, plusvalore, saggio di profitto, caduta tendenziale del saggio di profitto. Dopo il 15 maggio. F. NIETZSCHE (ore 4) I fondamenti del pensiero nietzschiano: lo sgomento di fronte al divenire, il tentativo di un ordine e la menzogna del pensiero occidentale - I concetti di dionisiaco ed apollineo L’accettazione della vita come caos - Il tramonto degli assoluti: la “morte di Dio” - La critica alle dottrine morali e al cristianesimo, e il concetto di trasvalutazione dei valori - L’oltre-uomo (Übermensch) – I concetti di nichilismo - La dottrina dell’eterno ritorno dell’identico. A.SCHOPENHAUER (ore 2) Il mondo come rappresentazione; esistenza, dolore, noia; Volontà; percorso di liberazione dalla volontà. Codocenza Antonio Gramsci – La Scuola di Francoforte – Arendt “Vita Activa”. 51 MATEMATICA Docente: PAOLA FIA PREMESSA La classe, che ho conosciuto solo quest’anno, si è presentata piuttosto immatura nel comportamento e poco impostata dal punto di vista del rigore scientifico. L’avvicendamento di insegnanti nel corso del quinquennio ha creato confusione nei ragazzi che hanno dovuto confrontarsi ogni anno con un metodo di lavoro diverso. All’inizio dell’anno ho dovuto lavorare molto sull’attenzione in classe, sulla concentrazione durante le spiegazioni e sulla necessità di approfondire e comprendere bene gli argomenti per saperli poi trattare e utilizzare nello svolgimento dei problemi. Le risposte degli alunni sono state molto diverse: accanto a pochi ragazzi che si sono impegnati subito seriamente, un altro gruppo ha cercato nel corso dell’anno di migliorare ed acquisire un metodo di studio più efficace, mentre rimane qualche studente che ha affrontato la materia in modo assolutamente superficiale o addirittura rinunciando allo studio da subito. L’approccio con cui la classe affrontava la matematica era estremamente superficiale e mancava completamente di rigore; i ragazzi possedevano delle conoscenze ad un livello molto approssimativo al punto da non saperle applicare se non a grandi linee e in modo alquanto disorganizzato. La programmazione fatta ad inizio anno ha dovuto costantemente essere ridiscussa e riorganizzata per dare sistematicità ai concetti fondamentali. Pur cercando di attenermi il più possibile alle linee guida della programmazione iniziale, è stato necessario riprendere molti argomenti già trattati nell’anno precedente, spesso come se fossero stati nuovi, lavoro che si è costruito nel tempo, mano a mano che emergevano lacune. Tale lavoro ha richiesto molti mesi, penalizzando lo svolgimento e l’approfondimento degli argomenti previsti dalla programmazione, in modo particolare della statistica che non è stato possibile affrontare. Nel complesso, fatta eccezione appunto per la statistica, il programma è stato comunque svolto nelle sue parti principali, anche se non è stato sempre possibile approfondire ogni argomento. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati complessivamente raggiunti dalla classe, anche se in modo più solido da parte di alcuni ragazzi mentre per altri alunni permangono delle difficoltà anche marcate: potenziare la capacità di analisi, di sintesi, di astrazione e di articolazione del proprio pensiero in modo concettualmente chiaro e coerente; migliorare il metodo di studio per rendere gli studenti più autonomi nell’apprendimento e nella elaborazione delle conoscenze; riesaminare criticamente e logicamente le conoscenze; operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche; stabilire relazioni di dipendenza, avvicinando gli alunni al concetto di funzione, particolarmente rilevante anche per altre discipline; esaminare un grafico e dedurre informazioni dall’andamento di esso; saper studiare una funzione e costruirne l’andamento grafico saper dedurre grafici di funzioni ricavati da altre funzioni opportunamente scelte METODOLOGIA Gli argomenti sono sempre stati presentati in modo il più possibile interattivo, basandosi e richiamando le conoscenze pregresse, stimolando e sollecitando interventi, proposte e idee personali. Anche nei momenti di lezione frontale, quando era necessario proporre un procedimento logico, ho sempre cercato di far sì che gli studenti seguissero i vari passaggi del processo, cogliendone la costruzione. In ogni occasione, ho sottolineato i collegamenti fra i diversi argomenti e le varie conoscenze, cercando di delineare un quadro organico 52 dell’argomento trattato. Ho curato in modo particolare l’approccio intuitivo e la comprensione di quello che veniva affrontato, introducendo ogni argomento con la spiegazione di cosa saremmo andati a trattare e soprattutto dove saremmo arrivati, a cosa sarebbe servito e alla collocazione dell’argomento nel quadro generale. Ho dato molta importanza all’aspetto grafico e al significato geometrico di ciascuna parte del programma. Per ogni argomento sono stati proposti esercizi in classe, svolti alla lavagna da parte mia e degli alunni in modo il più possibile partecipato. Ai ragazzi sono stati attribuiti dei compiti da svolgere a casa per fissare bene gli argomenti. Nel corso del secondo periodo valutativo, sono state svolte dieci ore durante le quali la classe è stata divisa in due gruppi, uno, guidato da una collega, che lavorava sul recupero e uno, guidato da me, che approfondiva e ampliava gli argomenti e affrontava dei quesiti dei test d’ingresso alle facoltà scelte dai ragazzi per l’anno prossimo. Le ultime tre ore del percorso sono state dedicate alla simulazione del colloquio orale per l’esame. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Prove scritte: nelle verifiche scritte, sono stati proposti principalmente esercizi, privilegiando l’aspetto esecutivo rispetto a quello teorico, per poter valutare la conoscenza dei contenuti, le competenze algebriche, di calcolo e grafiche. In una delle simulazioni della prova interdisciplinare è stata inserita matematica; sono stati proposti due quesiti uno riguardante la rappresentazione grafica di una funzione e l’altro su derivate e primitive di funzioni Prove orali: nelle interrogazioni è stato richiesto lo svolgimento di esercizi, ma è stata posta una particolare attenzione alle spiegazioni, ai collegamenti, all’uso del linguaggio specifico e alla comprensione degli argomenti trattati. Per la valutazione, i voti dal 3 al 10 sono stati attribuiti tenendo conto delle conoscenze dei contenuti, della completezza nello svolgimento degli esercizi, della capacità di formalizzare e della chiarezza espositiva anche attraverso l’utilizzo appropriato del linguaggio specifico. RISULTATI RAGGIUNTI La classe, nel complesso, ha raggiunto gli obiettivi, anche se in modi differenti a seconda degli alunni; è ancora da sviluppare l’autonomia nell’affrontare esercizi e problemi nuovi. Alcuni ragazzi hanno dimostrato di avere buone potenzialità, talvolta purtroppo non ben investite. Qualche alunna ha comunque raggiunto buoni risultati, evidenziando una crescita personale decisamente positiva. Un gruppetto mostra ancora delle difficoltà, soprattutto per un impegno non adeguato. PROGRAMMA SVOLTO Limiti e continuità 0 , , ; 0 calcolo di limiti determinati e forme indeterminate: asintoti verticali, orizzontali e obliqui; lettura di discontinuità, limiti e asintoti su un grafico Derivate calcolo di derivate elementari (non funzioni goniometriche); regole di derivazione del prodotto e del quoziente di funzioni e della funzione composta; studio del segno della derivata prima: crescenza, decrescenza e punti stazionari di una funzione; concavità di una funzione e ricerca dei flessi 53 Studio di funzione dominio e determinazione del dominio; funzioni pari e dispari intersezioni con gli assi e studio del segno (disequazioni di 2° grado e fratte) grafico probabile di una funzione (dominio, intersezioni con gli assi segno, limiti); studio di funzioni algebriche razionali fratte; studio di funzioni irrazionali del tipo f x x 2 k , f x k x 2 , f x x k x 2 ; lettura di un grafico; trasformazioni e grafici deducibili: simmetrie, valore assoluto, traslazioni f x k , f x k , f x , f x , f x , f x , 1 f x , 2 f x Integrali primitiva di una funzione; integrale indefinito; proprietà lineari dell’integrale indefinito; integrali fondamentali: integrale immediato di una razionale fratta del tipo integrale definito e le sue proprietà; teorema fondamentale del calcolo integrale (cenni); integrale definito di una funzione positiva; integrale definito nel caso di funzione negativa o in parte positiva e in parte negativa; calcolo di aree delimitata da due funzioni x n dx , 1 x dx , e x dx ; f ' x f x dx ; LIBRO DI TESTO: M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi, Corso base blu di matematica 5, E. Zanichelli W.Maraschini – M.Palma,multi FORMAT modulo 24 Probabilità e inferenza statistica,Ed. Paravia 54 SCIENZE SPERIMENTALI Docente: PAOLA FIA PREMESSA La classe, nel corso dell’anno scorso, aveva impostato e posto le basi del programma di fisica con un altro collega, per cui, all’inizio dell’anno, è stato necessario condividere e impostare una metodologia comune. Pur nei pochi argomenti che avevano potuto essere trattati per l’esiguo tempo a disposizione, si percepiva che i ragazzi avevano abbastanza chiaro di cosa trattasse la fisica, cosa fossero le sue leggi e come dovessero essere gestite nei problemi (leggi dirette e inverse e unità di misura). L’approccio era però più qualitativo che quantitativo e il rigore scientifico mancava spesso nell’affrontare i vari temi. Nonostante gli alunni fossero poco numerosi, riuscivano comunque a creare un clima dispersivo e poco concentrato che non favoriva il lavoro; le lezioni erano seguite con un’attenzione superficiale e discontinua, lasciando lacune nella preparazione. Fin dall’inizio, però, i ragazzi si sono dimostrati intuitivi e curiosi dal punto di vista scientifico, interessati a capire il perché dei fenomeni, anche se la fase di studio successiva non era adeguata alla partecipazione in classe. Pochi alunni hanno lavorato seriamente fin dall’inizio dell’anno, mentre un altro gruppo ha migliorato il metodo di studio e l’impegno personale nel corso dell’anno. Rimane qualche studente che non si è messo in gioco adeguatamente o non ha mai iniziato a studiare seriamente. Il programma è stato comunque svolto nonostante le difficoltà che si sono presentate, preferendo investire un tempo maggiore su un argomento sviluppandolo senza fretta, piuttosto che affrontare i temi in modo eccessivamente superficiale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi prefissati sono stati complessivamente raggiunti dalla classe, anche se in modo più solido da parte di alcuni ragazzi mentre per altri alunni permangono delle difficoltà anche marcate: comprendere i procedimenti dell’indagine scientifica; acquisire metodi e contenuti per interpretare fenomeni naturali; utilizzare il linguaggio specifico della fisica; affrontare problemi concreti; cogliere l’universalità delle leggi fisiche; capire l’importanza del linguaggio matematico come strumento nella descrizione del mondo; cogliere l’importanza del lavoro di gruppo. riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche; cogliere analogie e differenze in situazioni diverse; formulare ipotesi, dedurre conseguenze; conoscere, scegliere e gestire strumenti adeguati ad interpretare il significato fisico; utilizzare gli strumenti di laboratorio. METODOLOGIA Gli argomenti sono sempre stati presentati in modo il più possibile interattivo, cercando di leggere la fisica nella realtà che ci circonda, così da renderla vicina all’esperienza quotidiana e favorirne la comprensione. Ho sempre cercato di sollecitare la partecipazione e gli interventi personali, stimolando la condivisione di idee e il confronto e ho provato a portare la classe a collegare i vari fenomeni osservati e studiati. Per ogni argomento sono stati proposti esercizi e 55 problemi in classe, svolti alla lavagna da parte mia e degli alunni e attribuiti dei compiti da per casa per comprendere bene quanto trattato. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state di varia tipologia: interrogazioni orali nelle quali ho richiesto la conoscenza della teoria e l’applicazione dei principi studiati attraverso esercizi verifiche scritte basate principalmente sullo svolgimenti di semplici problemi simili a quelli affrontati in classe e contenenti, a volte, qualche domanda di teoria simulazione della prova interdisciplinare con la proposta di due quesiti Per la valutazione, i voti dal 3 al 10 sono stati attribuiti tenendo conto delle conoscenze dei contenuti, della completezza nello svolgimento degli esercizi e dei problemi, della capacità di formalizzare e della chiarezza espositiva anche attraverso l’utilizzo appropriato del linguaggio specifico. RISULTATI RAGGIUNTI Buona parte della classe ha raggiunto, nel complesso, gli obiettivi, anche se a un livello molto diverso a seconda degli alunni. Qualche studente evidenzia difficoltà anche molto gravi soprattutto per la mancanza di un impegno personale serio e sistematico e per un metodo di studio inadeguato e superficiale. Pur intuitivi nell’affrontare nuove problematiche, rimane ancora da sviluppare l’autonomia nel risolvere esercizi e problemi nuovi. PROGRAMMA SVOLTO Vettori definizione di vettore e sue caratteristiche; somma, differenza e scomposizione di un vettore rappresentazione di vettori sul piano cartesiano; grandezze scalari e vettoriali Equilibrio equilibrio del punto materiale; macchine semplici: piano inclinato, leve e carrucole; momento di una forza e di una coppia di forze; equilibrio del corpo rigido (stabile, instabile, indifferente); statica dei fluidi: principio di Pascal, legge di Stivino e principio di Archimede Luce la luce e le sue caratteristiche; la riflessione della luce e le sue leggi; gli specchi piani e sferici e la costruzione delle immagini le lenti convergenti e divergenti e la costruzione delle immagini LIBRO DI TESTO: P. Stroppa – F. Randazzo – A. Bonura, FISICA società sostenibilità vol 1 e 2, Ed. Mondadori 56 DIRITTO ED ECONOMIA Docente: RAFFAELLA MICHELAZZI PREMESSA Il numero ristretto dei componenti di questa classe mi ha permesso di lavorare bene, buono si è mostrato l’interesse per gli argomenti trattati, ma altrettanto non è stato il profitto. Alcuni studenti hanno evidenziato delle difficoltà nell’apprendimento di alcune tematiche riguardanti soprattutto l’economia, ed una propensione allo studio non sempre adeguata. Nella trattazione dei diversi argomenti ho privilegiato le lezioni frontali aperte alla discussione con l'intera classe, allo scopo di suscitare interesse, di stimolare gli alunni ad un ruolo attivo e consapevole, di favorire un approccio critico e logico alla disciplina. Partendo dall'esperienza personale dei ragazzi, ho cercato di renderli consapevoli della necessità di porsi domande, ed ho verificato la conoscenza e il livello di comprensione raggiunto; Metà delle ore curricolari sono state dedicate alla compresenza storia-diritto, la collaborazione si è rivelata stimolante e proficua, purtroppo i tempi per approfondire le materie specifiche sono stati dimezzati e questo ha influito sulla quantità degli argomenti trattati. Gli obiettivi posti in sede di programmazione sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe, alcuni elementi hanno mostrato parecchie difficoltà, ma nel complesso la classe ha evidenziato un discreto profitto. OBIETTIVI FORMATIVI Esporre con linguaggio tecnico–giuridico adeguato i concetti appresi Individuare i principi fondamentali espressi nella Costituzione Conoscere i caratteri e la struttura della Carta costituzionale Saper definire il concetto di Stato individuando gli elementi costitutivi Ripercorrere il cammino dello Stato in Italia e le sue principali fasi di trasformazione Conoscere la ripartizione dei poteri statali Saper percorrere le tappe dell’integrazione europea Saper descrivere gli organi UE e le loro funzioni principali Conoscere l’organizzazione e le finalità dell’ONU Individuare funzioni e vari tipi di moneta circolanti nel nostro paese Illustrare il ruolo della BCE e del SEBC (sistema europeo delle banche centrali) nell’economia italiana ed europea Descrivere i principali strumenti di politica monetaria Distinguere il mercato monetario da quello finanziario Descrivere la funzione della borsa e il ruolo degli operatori finanziari Individuare le cause che hanno portato al crollo della borsa di Wall Street e alla recessione economica del 1929 Mettere a confronto diverse teorie economiche adottate come soluzione alla crisi del 1929 Spiegare le teorie Keynesiane quale soluzione alla crisi del sistema economico Descrivere i cicli che caratterizzano il sistema economico METODOLOGIE E TECNICHE DI INSEGNAMENTO La classe è stata guidata alla comprensione e alla sintesi dei libri di testo in adozione ed indotta ad utilizzare un linguaggio giuridico appropriato. La lezione frontale è stata integrata da lezioni dialogate, ho affiancato la lettura diretta di alcune fonti storico-giuridiche, approfondito argomenti attraverso la ricerca individuale in internet, partendo ove possibile, dall’esperienza personale dei ragazzi. 57 Ho cercato il collegamento con temi trattati anche da altre discipline; aiutato i ragazzi a organizzare il materiale di studio, fornendo schemi personali, mappe concettuali e fotocopie semplificate. STRUMENTI DIDATTICI Strumento principale di lavoro sono stati i libri di testo di diritto ed economia coadiuvati dall'uso del Codice civile, della Costituzione, da informazioni raccolte consultando internet, articoli di giornale, documenti storici, appunti e fotocopie personali. Ho utilizzato tutti i mezzi di comunicazione che possono risultare utili per capire meglio i fenomeni giuridici ed economici del passato e della realtà contemporanea. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per la valutazione degli apprendimenti le verifiche somministrate sono state caratterizzate da domande aperte, integrate da interrogazioni orali. Non è stata adottata la pura media matematica ma si è rilevato l’impegno, il progresso ottenuto, la partecipazione attiva in classe, l’interesse e disponibilità evidenziate nel corso dell’anno scolastico. Nella valutazione sono stati utilizzati i criteri e gli strumenti ispirati dal documento approvato dal Collegio Docenti. CONTENUTI DISCIPLINARI DIRITTO Lo Stato Elementi costitutivi dello Stato La nascita e le diverse forme di Stato L'evoluzione storica dello Stato italiano (dallo Stato Liberale, allo Stato Fascista, allo stato democratico) Origine, caratteri e struttura della Costituzione italiana Principi fondamentali L'Unione Europea Tappe storiche dell’integrazione europea: Trattato di PARIGI, Trattato di ROMA, Trattato di MAASTRICT, Trattato di Amsterdam, Trattato di Nizza, Trattato di Lisbona. Le Istituzioni Comunitarie: il Consiglio dei Ministri, la Commissione, il Parlamento europeo, la Corte di giustizia, la Corte dei Conti. Evoluzione dal mercato unico, all’unione economica e monetaria (Trattato di Maastricht) Le competenze comunitarie Il Consiglio d’Europa L’organizzazione Delle Nazioni Unite Gli organi delle Nazioni Unite Funzioni e competenze Gli istituti specializzati attraverso cui opera o collabora l’ONU 58 ECONOMIA La dinamica del sistema economico la Crisi del 1929 il Patto New Deal, e l'abbandono delle teorie liberiste sostenute dalla Scuola Classica la politica KEYNESIANA come soluzione alla crisi del ’29 La Moneta E Il Credito: Origini e funzioni della moneta Vari tipi di moneta I sistemi monetari Il valore della moneta La teoria quantitativa della moneta Il mercato dei capitali La domanda e l’offerta di moneta L’equilibrio del sistema monetario Le Banche E Il Mercato Monetario Mercato monetario e mercato finanziario Gli operatori del mercato La banca d’Italia Breve storia delle aziende di credito Il sistema europeo di banche centrali (SEBEC) Il sistema bancario italiano La politica monetaria e i suoi strumenti Politica monetaria e investimenti Il Mercato Finanziario E La Borsa I soggetti del mercato finanziario La borsa I titoli trattati in Borsa Gli operatori della Borsa TESTI ADOTTATI: Franco Poma, “Corso di economia politica” ed. Principato Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Trucco, “Diritto pubblico”ed. Le Monnier Scuola 59 EDUCAZIONE FISICA Docente: ANNAPIA BALDO PREMESSA Il gruppo, conosciuto nel quinto anno, è stato motivato alla pratica delle attività motorie. La classe, ha trovato continuità e desiderio di contribuire in modo attivo alle lezioni. Hanno mostrato interesse, partecipazione costante e risposte positive agli stimoli proposti. Il piano di lavoro presentato all'inizio dell'anno scolastico è stato rispettato nelle sue finalità. OBIETTIVI Lo studente al termine del quinto anno, deve dimostrare di: Attività sportiva: essere in grado di svolgere in modo elementare i fondamentali individuali delle discipline affrontate conoscere scopi e principali regole delle varie discipline svolte utilizzare attrezzature idonee adottare comportamenti corretti per prevenire infortuni a sé e ai compagni Capacità motorie, qualità fisiche: essere in grado di riconoscere semplici attività idonee a migliorare la resistenza aerobica, la forza, la velocità e la mobilità articolare rielaborare e affinare gli schemi motori di base Espressione motoria e corporeità: essere in grado di realizzare semplici sequenze motorie finalizzate a raggiungere scopi dichiarati conoscere le prerogative di motivazione, disponibilità, attenzione, concentrazione, divenir consapevoli di quanto si usano o non si usano tali prerogative saper operare nel rispetto delle regole e con spirito di collaborazione Precisamente per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità condizionali sono state affrontate attività allo scopo di ottenere un potenziamento generale fisiologico: attività di resistenza, lunga durata e bassa intensità; aumento della forza muscolare, migliorare la trasmissione neuro-muscolare; aumento della velocità di reazione e di esecuzione attraverso: reazione ad uno stimolo, progressivi e variazioni di velocità, corsa veloce; aumento della mobilità articolare e allungamento muscolare, in preparazione al gesto sportivo. Per ottenere uno sviluppo delle capacità coordinative atte alla rielaborazione degli schemi motori (camminare, correre, saltare, arrampicare, rotolare, strisciare, lanciare, afferrare, etc.), e ad arricchire il bagaglio motorio, si è lavorato attraverso: la coordinazione neuro-muscolare; l'equilibrio statico-dinamico; la destrezza; il senso del ritmo personale ed esterno; la percezione spazio-temporale; la lateralità; l'orientamento spazio-temporale; 60 Per favorire il consolidamento del carattere, la sicurezza in se stessi, la socializzazione, si è cercato di lasciare quanto spazio possibile all'alunno, in modo da potenziare la propria individualità; nelle situazioni di difficoltà si è cercato di incoraggiarlo e favorirne la libertà di movimento per abituarlo ad una espressione personale. Soprattutto nei giochi di squadra, tradizionali e sportivi, si è data molta importanza al rispetto dei compagni, delle regole e dell'arbitraggio. Con l'aiuto dell'insegnante, è stata affidata l'organizzazione ai singoli studenti per favorire una maggiore responsabilità nell'autocontrollo e nell'autonomia. Competenze e Conoscenze : livelli di uscita alla fine del Triennio nei seguenti ambiti: Saper gestire (schemi motori di base: correre, saltare, lanciare, ecc. che costituiscono la struttura del movimento volontario finalizzato). Consapevolezza e rielaborazione delle capacità operative e sportive (sviluppo degli schemi motori di base e realizzazione consapevole dell’azione motoria: capacità motorie, senso-percettive e coordinative. Sapere (conoscenze teoriche e presa di coscienza dell’esecuzione motoria). METODOLOGIA Criteri metodologici adottati per conseguire gli obiettivi di apprendimento: - verifica dei requisiti mediante test, prove tecniche, osservazione diretta; approccio globale ai nuovi argomenti, intervenendo, in seguito, in modo sempre più analitico; dosaggio individualizzato degli esercizi e delle attività in rapporto alla tipologia morfologica e funzionale, all’età, al sesso e al ritmo di ciascuno. Le attività motorie sono state strutturate e proposte in moduli autonomi, delimitati e flessibili adattate alla disponibilità di spazi, attrezzature, orari e tipologia del gruppo classe. Per accedere alle strutture e svolgere l’attività le allieve hanno utilizzato abbigliamento e calzature idonei nell’ottica della prevenzione infortuni e rispetto dell’ambiente. MEZZI E TEMPI - Test (usati prevalentemente per le capacità motorie).Tempi: I° Quadrimestre - ottobre - Progetti motori finalizzati (elaborazione e realizzazione pratica). - Griglie di verifica con indicatori e scale di merito, osservazione sistematica. CONTENUTI La resistenza (settembre – ottobre- marzo) Conoscere e distribuire la propria camminata e corsa nel tempo e nello spazio secondo le richieste: con attenzione al proprio respiro per riscaldamento corsa all’aperto , 6 min, 12 min corsa all’aperto nel cortile Barbacovi Esercizi di reattività, di scioltezza articolare e di potenziamento movimenti veloci, esercizi reattivi. Esercizi di stretching, mobilità articolare e potenziamento con e senza attrezzi. Potenziamento in sala macchine Staffette veloci con attrezzi 61 Esperienze motorie finalizzate alla formazione della persona (ottobre- marzo) Conoscenza e coscienza di sé: Ascoltare se stessi (sensazioni, emozioni, percezioni), esercizi per la schiena. La respirazione: personale, controllata, addominale, toracica. La respirazione nel rilassamento muscolare: contrazione e decontrazione volontaria. Il rilassamento: individuale e a coppie. Attività di Yoga: Saluto al sole e varie posizioni asana. Capacità coordinative (ottobre, dicembre, aprile) Attività di coordinazione generale, percezione spazio-temporale, coordinazione con la palla, oculo-manuale e podalica. Attività di ritmo e coordinazione con la musica Ginnastica con la musica, Just dance (gennaio, aprile) Preacrobatica al suolo e trampolino elastico (dicembre, gennaio) Esecuzione a corpo libero di una successione di esercizi a coppie Uso del trampolino elastico : pennello, raccolto, carpiato, capovolte, salto avanti Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi Esercizi alla spalliera, di mobilità, traslocazione e potenziamento Potenziamento con le panche Lavoro con cerchi e palle mediche, esercizi, giochi, coreografia Lezioni pratiche tenute dalle alunne/i nei confronti della classe (aprile- maggiogiugno) Giochi con la palla : dogeball, basketto Potenziamento con piccoli attrezzi e sala macchine Atletica : la corsa Balli di gruppo Thai boxe Step Beach volley Karate Giochi Sportivi Badminton : sensibilità con la racchetta, fondamentali e gioco Calcetto: coordinazione oculo-podalica con la palla, gioco Pallavolo: fondamentali, attacco – difesa e gioco Tennistavolo e unihockey Pallamano Pallaprigioniera Basket: esercizi e gioco Uscita al Campo di softball: esercizi e gioco con altre classi Uscita al Campo Coni : per provare le varie specialità dell’atletica Corso di primo soccorso di 6 ore con esperti del 118 di Trento (novembre) Introduzione al primo soccorso Le funzioni vitali Il primo soccorso o nelle alterazioni respiratorie 62 o nelle alterazioni cardiocircolatorie o nelle alterazioni della coscienza o nelle ferite o nelle distorsioni e lussazioni o nelle fratture o nel trauma cranico o nel trauma toracico Aspetti psicologici del primo soccorso B L S secondo le linee guida internazionali Test di verifica Primo Soccorso (dicembre) NELLA VALUTAZIONE VENGONO TENUTE PRESENTI: le capacità condizionali e coordinative individuali, il livello di partenza, le tappe di apprendimento e i progressi ottenuti le capacità di rielaborare le proposte, di trovare le soluzioni motorie e metodi di lavoro adeguati la capacità di porsi in maniera aperta e disponibile verso gli apprendimenti nuovi la capacità di collaborare con i compagni per ottenere un fine comune la capacità di socializzare l’espressione personale la conoscenza e coscienza di sé, l’autonomia la pratica e il rispetto del regolamento degli sport proposti il miglioramento fra il livello delle abilità motorie possedute precedentemente al lavoro svolto e il livello acquisito al termine dell’apprendimento. Le verifiche si basano sull’osservazione globale dell’alunno, su prove oggettive e sulle capacità espressive di ognuno. 63 RELIGIONE CATTOLICA Docente: LAURA PONTALTI PREMESSA Le alunne (6 avvalentesi su 16) hanno partecipato, in generale, in modo attivo e costruttivo all’attività didattica, mostrando interesse costante per le tematiche proposte; alcune si sono distinte per le buone capacità critiche e di analisi, apportando un contributo significativo al dialogo educativo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nel triennio della scuola secondaria l'IRC accompagna gli alunni al progressivo raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici di apprendimento: favorire la comprensione, il confronto e la valutazione dei diversi sistemi di significato e delle diverse religioni; approfondire i temi fondamentali della storia della salvezza e in particolare quello dell'alleanza tra Dio e l'uomo; conoscere la proposta cristiana come il compimento della Nuova Alleanza e salvezza per l'intera umanità; cogliere il significato teologico, sociale, culturale e storico della Chiesa; conoscere la morale cristiana di fronte alla sfide culturali della società odierna; METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale; confronto guidato, ausilio di strumenti multimediali (audiovisivi, internet, ecc.), lavoro cooperativo di gruppo, incontri con esperti esterni, lavoro sul testo: schede didattiche (come approfondimento e completamento del libro in adozione). RACCORDI INTERDISCIPLINARI Storia, italiano, materie d’indirizzo TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Per la verifica e la valutazione si farà riferimento a brevi interrogazioni orali, agli interventi nel corso della lezione, alle relazioni finali dei lavori di gruppo e a strategie di autovalutazione. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione tiene conto dei contenuti appresi dall'alunno in riferimento agli obiettivi didattici, considera l'interesse manifestato dallo studente per i temi trattati, l'attenzione alle lezioni e l'impegno dimostrato nel lavoro in classe. PROGRAMMA SVOLTO Le grandi religioni - propedeutica terminologica: monoteismo, politeismo, religiosità, religione, fede, salvezza; - Dialogo interreligioso: educare al dialogo; - Etnocentrismo e relativismo culturale; 64 - Cristianesimo e religioni orientali: analisi dell’impostazione ideologica offerta dal Concilio Vaticano II nella Dichiarazione “Nostra Aetate”; - Le grandi religioni. Origine e storia, libri sacri, credo e principi morali, luoghi sacri, riti e festività, rami o suddivisioni, concezione di Dio, dell’uomo e della donna nell’Induismo, Buddhismo*, Ebraismo, Cristianesimo e Islamismo. - Principali analogie e differenze tra le religioni asiatiche e le religioni rivelate sulla teologia, la cosmologia e l’antropologia - Gli Ebrei in Trentino - Alto Adige: storia di una comunità. La vicenda e il culto del “Simonino”a Trento (1475 -1965) La sinagoga di Merano. La shoah e papa Pio XII: l’attività politica e pastorale dal 1939 al 1958 La”Questione Palestinese” e la creazione dello Stato d’Israele: origine e storia. I rapporti tra cattolici e ebrei: le comunità ebraiche in Italia (U.C.E.I.) e l’Intesa siglata con lo stato Italiano (8 marzo 1989) Papa Francesco: un anno di pontificato. Il dialogo tra i popoli nello spirito evangelico La classe ha partecipato al Film festival “Religion Today”: Tema dell’anno: Conflitti. Religioni e (non) violenza La classe ha visitato il centro di meditazione Kushi Ling di Arco e incontrato il monaco tibetano Geshe Dondup Tsering: sono stati approfonditi alcuni aspetti della dottrina filosofica-religiosa del buddhismo e, in particolare, il legame tra scelta di fede, appartenenza religiosa e progettualità di vita. TESTO IN ADOZIONE Sergio Bocchini - Religione e religioni- ed.EDB 65 GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO TIPOLOGIA A ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO max. Indicatori comprensione complessiva del testo ……………………….……………….. 3 rigore nell’analisi testuale 4 ……………………………………………………… capacità di contestualizzazione e commento ………………………….……………. 4 correttezza e proprietà di linguaggio ………………………………………. 4 individuazione del focus e titolazione ……………………………………….. 2 correttezza nell’interpretazione dei documenti e completezza nella citazione delle fonti 4 coerenza logica, argomentazione delle tesi e rielaborazione personale ………………... 5 correttezza formale, registro linguistico adeguato al destinatario e rispetto degli spazi assegnati…………….…………………………………………………. 4 punteggio totale TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE Indicatori punteggio totale ARTICOLO DI GIORNALE Indicatori individuazione del focus, efficacia dell’attacco e titolazione ……….. 3 correttezza nell’interpretazione dei documenti 4 coerenza logica e chiara distinzione fra informazioni e opinioni….. 4 correttezza formale, corretto uso di un linguaggio giornalistico (chiarezza, precisione, densità informativa) ……………………………………………. 4 punteggio totale TIPOLOGIA C SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO Indicatori pertinenza e conoscenza dei contenuti ………..…………………………. coerenza logica e capacità argomentativa correttezza e proprietà di linguaggio rielaborazione personale …….……………………...… ………………………………………. ……………………………………………………. 5 4 4 2 punteggio totale TIPOLOGIA D TRATTAZIONE DI UN TEMA DI ORDINE GENERALE Indicatori pertinenza e conoscenza dei contenuti ………………………..………….. 4 coerenza logica e capacità argomentativa ………………………………… 4 correttezza e proprietà di linguaggio ……………………………………….. 4 rielaborazione personale ………………………………………….…………….. 3 punteggio Totale 66 punteggio riportato GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZE SOCIALI Aderenza al testo e sviluppo dei punti della traccia Correttezza e proprietà nell’uso della lingua e del lessico specifico Possesso di corrette informazioni relative all’argomento scelto Capacità di argomentare in modo organico e coerente Capacità di autonomia critica e di operare confronti multidisciplinari Conoscenza e uso di metodi e strumenti di ricerca Valutazione del quesito n. ______:______/15 67 Ottimo 11 Distinto 10 Pienamente sufficiente sufficiente Non del tutto sufficiente 9 Buono 8 Discreto <=7 Insufficiente INDICATORI CLASSE Gravemente insufficiente CANDIDATO 12 13 14 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA INTERDISCIPLINARE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA LINGUA STRANIERA Indicatori Conoscenze Descrittori Conoscenze dei contenuti Comprensione dei quesiti e del testo e competenze sul piano dell’analisi e della sintesi Competenze Correttezza morfosintattica e padronanza lessicale Pertinenza delle risposte e coerenza nell’argomentazione e rielaborazione personale del contenuto Livelli di Prestazione Punti Nulle o confuse 1 Frammentarie 2 Sostanzialmente accettabili 3 Adeguate 4 Esaurienti 5 Nulla o frammentaria 1 Parziale ma accettabile 2 Globale 3 Completa ed esauriente 4 Nulle o inadeguate e confuse 1 Sostanziale padronanza delle strutture pur con errori e lessico accettabile 2 Padronanza delle strutture morfosintattiche e lessico specifico appropriato 3 Argomentazione e rielaborazione non espresse o inadeguate e confuse 1 Complessivamente adeguate 2 Organiche, coerenti e articolate 3 Punteggio Conseguito Punteggio Totale GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DI MATERIE UMANISTICHE- FILOSOFIA Indicatori Conoscenze Descrittori Punti Nulle o confuse 1 Frammentarie 2 Sostanzialmente accettabili 3 Adeguate 4 Esauriente 5 Nulla o frammentaria 1 Parziale ma accettabile 2 Globale 3 Completa ed esauriente 4 Correttezza espressiva e specificità del linguaggio Scarse e lacunose 1 Complessivamente adeguate 2 Puntuali e complete 3 Pertinenza della risposta e coerenza nell’argomentazione Scarsa 1 Adeguata 2 Organica e articolata 3 Conoscenze dei contenuti Comprensione dei quesiti e competenze sul piano dell’analisi e della sintesi Competenze Livelli di prestazione Punteggio Conseguito Punteggio Totale Per ogni indicatore è possibile attribuire anche il punteggio intermedio di 0,5 (es: 2,5). 68 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA :MATEMATICA Indicatori Conoscenze Descrittori Conoscenze dei contenuti Comprensione dei quesiti e competenze sul piano dell’analisi e della sintesi Competenze Livelli Di Prestazione Nulle o confuse 1 Frammentarie 2 Sostanzialmente accettabili 3 Adeguate 4 Esauriente 5 Nulla o frammentaria 1 Parziale ma accettabile 2 Globale 3 Completa ed esauriente 4 Scarse e lacunose Correttezza nel calcolo e specificità del Complessivamente adeguate linguaggio Puntuali e complete Pertinenza delle risposte e coerenza nell’argomentazione e rielaborazione personale Punti Punteggio conseguito 1 2 3 Argomentazione e rielaborazione non espresse o inadeguate e confuse 1 Complessivamente adeguate 2 Coerenti e articolate 3 Punteggio Totale GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Indicatori Conoscenze Descrittori Conoscenze dei contenuti Comprensione dei quesiti e competenze sul piano dell’analisi e della sintesi Competenze : SCIENZE SPERIMENTALI Livelli Di Prestazione Nulle o confuse 1 Frammentarie 2 Sostanzialmente accettabili 3 Adeguate 4 Esauriente 5 Nulla o frammentaria 1 Parziale ma accettabile 2 Globale 3 Completa ed esauriente 4 Scarse e lacunose Correttezza espressiva e specificità del Complessivamente adeguate linguaggio Puntuali e complete Pertinenza delle risposte e coerenza nell’argomentazione e rielaborazione personale Punti 1 2 3 Argomentazione e rielaborazione non espresse o inadeguate e confuse 1 Complessivamente adeguate 2 Coerenti e articolate 3 Punteggio Totale 69 Punteggio conseguito ALLEGATI 70 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA Indirizzo di “SCIENZE SOCIALI” Tema di SCIENZE SOCIALI Il candidato svolga, a sua scelta, due dei quattro argomenti proposti. I “Ci troviamo nel bel mezzo di una crisi di proporzioni inedite e di portata globale. Non mi riferisco alla crisi economica mondiale che è iniziata nel 2008. In quel caso, almeno, tutti si sono resi conto della crisi in atto e molti governanti nel mondo si sono dati freneticamente da fare per cercare delle soluzioni: non trovarne avrebbe comportato gravi conseguenze per i governi, come in certi casi è avvenuto. Mi riferisco invece a una crisi che passa inosservata, che lavora in silenzio, come un cancro, una crisi destinata ad essere, in prospettiva, ben più dannosa per il futuro della democrazia: la crisi mondiale dell’istruzione. Sono in corso radicali cambiamenti riguardo a ciò che le società democratiche insegnano ai loro giovani, e su tali cambiamenti non si riflette abbastanza. Le nazioni sono sempre più attratte dall’idea di profitto: esse e i loro sistemi scolastici stanno accantonando, in maniera del tutto scriteriata, quei saperi che sono indispensabili a mantenere viva la democrazia. Se questa tendenza si protrarrà, i paesi di tutto il mondo ben presto produrranno generazioni di docili macchine anziché cittadini a pieno titolo, in grado di pensare da sé, criticare la tradizione e comprendere il significato delle sofferenze e delle esigenze delle altre persone.” Martha C. Nussbaum, Non per il profitto, Il Mulino, Bologna 2011 Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sui seguenti punti: - la nozione di “globalizzazione”; l’idea del profitto nelle odierne società democratiche; istruzione e sistema politico; il ruolo sociale dell’educazione. II “La mobilità sociale è definita come un movimento qualsiasi nell’interno del sistema di stratificazione. Spesso nella letteratura sociologica lo stesso fenomeno si indica semplicemente col termine “mobilità”. Sono necessari tuttavia altri chiarimenti concettuali, e si deve distinguere tra mobilità sociale e mobilità territoriale. La mobilità territoriale si riferisce semplicemente ai movimenti delle persone attraverso lo spazio fisico e non comporta di per sé particolari relazioni con la mobilità sociale. […] Molto spesso la mobilità sociale richiede anche degli spostamenti territoriali. […] Un’ulteriore distinzione viene fatta tra mobilità generazionale e mobilità occupazionale (indicate talvolta come mobilità inter-generazionale e mobilità intragenerazionale). Per mobilità occupazionale si intendono i cambiamenti che intervengono nella vita adulta di una persona. La mobilità generazionale (o intergenerazionale), d’altro canto, si riferisce alle posizioni sociali che vengono rispettivamente raggiunte nel corso di due generazioni successive. […] Infine, si fa distinzione anche tra mobilità individuale e mobilità di gruppo. 71 P.L. Berger – B. Berger, Sociologia, la dimensione sociale della vita quotidiana, Bologna 1987 Il candidato discuta il problema della mobilità e, in particolare, focalizzi l’attenzione su: - tipi di mobilità e relativa esemplificazione; fattori che influenzano la mobilità; effetti che la mobilità può avere sulla stabilità sociale, sui conflitti di classe, sui sistemi politici; situazione italiana e assetto sociale in relazione ai fattori connessi alla mobilità sociale e territoriale. III L’adolescenza costituisce una fase della vita particolarmente importante in quanto la persona diventa costruttrice attiva di relazioni ed esperienze. In questo periodo è molto importante che i ragazzi e le ragazze sappiano scegliere, provare e cimentarsi su più fronti per diventare via via consapevoli del ruolo importante che hanno nella costruzione della propria identità sociale e del proprio futuro. Rifletti su questo tema mettendo in luce: - quali fattori socio-ambientali sono importanti nella costruzione dell’identità personale; come è possibile sviluppare una coscienza critica sui fatti sociali; come il giovane può impegnarsi per progettare il futuro; quali competenze relazionali sono di aiuto per le scelte formative e professionali future. IV “Per parlare delle relazioni che si stabiliscono tra popoli o tra società dobbiamo cominciare affrontando una difficile questione: è possibile applicare gli stesse criteri per giudicare atti che appartengono a culture differenti? Spesso si ha l’impressione di non riuscire a evitare un eccesso senza subito cadere in un altro. Chi crede nei giudizi assoluti, e dunque transculturali, rischia di considerare come valori universali quelli ai quali è abituato, di praticare un ingenuo etnocentrismo e un cieco dogmatismo, convinto di conoscere una volta per tutte ciò che è vero e ciò che è giusto. Rischia di diventare molto pericoloso il giorno in cui decide che il mondo intero deve godere dei vantaggi che caratterizzano la sua società. (…) Tuttavia, chi crede che tutti i giudizi siano relativi – a una cultura, a un luogo, a un momento della storia – è a sua volta minacciato, anche se dal pericolo opposto. Se ogni giudizio di valore è sottoposto alle circostanze, non si finisce per accettare ogni cosa, purché accada a casa degli altri? Ammettere, per esempio che il sacrificio umano non è necessariamente da condannare, perché alcune società lo praticano; o la tortura, o la schiavitù. Decidere che un popolo è maturo per la libertà e un altro no, per poi lasciare tutti al proprio destino, compresi se stessi – perché i miei valori non sono necessariamente migliori di quelli altrui. A forza di sistematizzarsi, questo relativismo finisce nel nichilismo e se ciascuno, per principio uguale a chiunque altro, sceglie arbitrariamente i valori in cui credere, l’unità della specie è nuovamente negata, anche se in modo diverso, perché gli uomini non hanno più un mondo spirituale in comune. Scilla e Cariddi del giudizio transculturale, dogmatismo e nichilismo talvolta appaiono inevitabili. Tuttavia, siamo quotidianamente chiamati a prendere posizione di fronte a gesti e atteggiamenti caratteristici di differenti culture e ci piacerebbe superare questa alternativa. Vorremmo riconoscere l’infinita diversità delle società umane, disponendo però di una scala di valori unica e affidabile capace di orientarci. Ma come fare?” T. Todorov, La paura dei barbari, trad. ital.E. Lana, Milano 2009 72 Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e si soffermi in particolare sulle seguenti questioni: - che cosa si intende per etnocentrismo e relativismo culturale? In quali situazioni o atteggiamenti si manifesta oggi l’etnocentrismo? Se è possibile, come si potrebbe superare l’atteggiamento etnocentrico a favore di un atteggiamento di apertura alle diverse culture? Durata massima della prova: 6 ore E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario della lingua italiana. 73 Simulazione Terza Prova: FISICA COGNOME NOME_______________________________________ 1. Un corpo che pesa 35N è appoggiato su un piano inclinato lungo 10m e alto 4m . Determina la forza parallela al piano che è necessario applicare al corpo in modo tale che questo rimanga in equilibrio e la reazione vincolare del piano e rappresenta graficamente. Risposta: ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 74 Un’asta lunga 2,40m è imperniata nel suo punto medio. Due forze dirette verso il basso, una di 45N 30cm e l’altra di 56N , sono applicate all’asta, la prima in una sua estremità, la seconda a dall’altra estremità. Rappresenta graficamente, quindi determina se l’asta è in equilibrio e, in caso contrario, da che parte ruoterà. Risposta: ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 75 2. Un torchio idraulico è utilizzato per sollevare una moto di massa 800kg . L’aria compressa esercita una forza su un pistone con base circolare di raggio 5,5cm e la pressione è trasmessa a un secondo pistone di raggio 18cm . Enuncia il principio che devi applicare per risolvere il problema e determina la forza che l’aria compressa esercita per sollevare la moto. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Risposta: ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 76 Simulazione Terza Prova: MATEMATICA COGNOME NOME_______________________________________ 1. Traccia il grafico di una funzione di cui si sa che: a. D 3 b. è dispari c. interseca gli assi nei punti d. e. f. 0;0 , 5;0 , 5;0 è positiva in 5;3 3;0 5; e negativa in ;5 0;3 3;5 lim f c e lim f c x 3 x 3 ha un asintoto obliquo di equazione y x g. non interseca l’asintoto obliquo in altri punti oltre all’origine h. è crescente per x 5 x 5 e decrescente per 5 x 5 i. presenta un flesso nel punto O 77 2. Dopo aver spiegato cos’è una primitiva di una funzione, stabilisci fra le funzioni 1 ln x 2 x 3x 2 b. y 2x 2 c. y ln x x 1 d. y 2 ln x x a. y 78 Liceo “Antonio Rosmini” quali sono primitive delle funzioni f x prova a dare una spiegazione del perché. 1 2x 1 e g x . Se trovi più di una primitiva, 2 x x2 79 Liceo “Antonio Rosmini” Simulazione Terza Prova: FILOSOFIA Studentessa/Studente ___________________ classe 5SC data ___________ 1. La studentessa/lo studente definisca i momenti essenziali del processo dialettico hegeliano, chiarendo: a) in che senso Hegel afferma che la tesi, nella sua immediatezza, corrisponde all’atteggiamento conoscitivo dell’intelletto; b) quale è la relazione logica fra essa e l’affermazione che le si contrappone; c) in che senso i momenti antecedenti, nella conclusione dialettica, sono “tolti” e insieme conservati. (max 12 righe). ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2. La studentessa/lo studente illustri brevemente in che senso la morale kantiana è “autonoma” e quali sono le critiche mosse da Kant alle morali “eteronome”. (max 12 righe). ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 80 Liceo “Antonio Rosmini” ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 3. La studentessa/lo studente spieghi la seguente affermazione: “La correlazione tra relazione con se stessi e relazione con l’altro è da sempre originariamente posta all’interno dello spirito come soggettività universale”. (max 12 righe). ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 81 Liceo “Antonio Rosmini” Simulazione Terza Prova: DIRITTO ED ECONOMIA Nome e Cognome________________________ Classe 5^SC Data:_____________________ 1. Il candidato esponga quali sono i principali obiettivi che si prefigge l’O.N.U. e come si configura nella sua organizzazione interna ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. Quali sono le funzioni principali della moneta, da cosa è condizionato il suo valore? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 82 Liceo “Antonio Rosmini” Simulazione Terza Prova: ARTE E TERRITORIO Alunno/a....................................... Votazione:..................... 1) Scegli un’opera e fai una descrizione dettagliata indicando: l’autore, il movimento artistico, la tecnica esecutiva e il contesto storico. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Fai una lettura dell’altra opera, utilizzando gli elementi del linguaggio visivo; linea, colore, superficie, composizione e una riflessione personale. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 83 Liceo “Antonio Rosmini” 84 Liceo “Antonio Rosmini” Simulazione Terza Prova: STORIA Alunno_____________________________ Classe_________________ 1. Per quale motivo dopo i trattati di pace della I° Guerra Mondiale in Italia si parlò di “vittoria mutilata”? (max 10 righe) _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ 2. Quali effetti produsse la Rivoluzione di febbraio in Russia? (max 10 righe) _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _____________________________________________ 3. Quale tipo di programma Hitler espose nel suo Mein Kampf? (max 10 righe) _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ ______________________________________________ 85 Liceo “Antonio Rosmini” Simulazione Terza Prova: TEDESCO 11. 02. 2014 La tipologia della terza prova scritta è la TIPOLOGIA B (10 righe di risposta per ogni quesito). N. B. : Durante lo svolgimento delle prove scritte gli studenti hanno sempre utilizzato il dizionario bilingue. 1) Erzähle die Geschichte von Herrn Carmine Cuffaro von 1958 bis zu den 70er Jahren. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 2) Erzähle dann die "zweite Phase" seines Lebens. __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ __________________________________________________________ 86 Liceo “Antonio Rosmini” April 9th, 2014 Simulazione Terza Prova: LINGUA INGLESE Student: ………………………………… Class: VsC Answer these questions in a maximum of 10 lines. 1. In your opinion, did segregation also affect the life of white people or only that one of the blacks? Why or why not? Answer in the light of all we read and analyzed. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. What did Martin L. King’s say about segregation and discrimination of blacks (or “coloured”) in the States? Do you think that King’s “dream” has come true in the U.S.A.? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………..................................................... .................................................................................................................................... ................................................................................................................................. 87 Liceo “Antonio Rosmini” 3. Comment on the film “The Help”, giving a political and historical background to the 1960s. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... ................................................................................................................................. 88 Liceo “Antonio Rosmini” Simulazione Terza Prova: Laboratorio di Informatica Gestionale e Statistica Classe 5SC Prof. Salvatore Leo Progettazione questionario Si vuole progettare un questionario per raccogliere la soddisfazione dei clienti di uno sportello postale. Si elencheranno alcune informazioni che si vogliono acquisire dai clienti. Per ognuna di queste fare una proposta su: ● Testo della/e domanda/e ● Tipologia della domanda (domanda aperta, a scala, domanda a risposta multipla, più risposte possibili o altro) ● Le eventuali risposte da proporre al cliente Elenco delle informazioni da raccogliere ● Si vuole sapere il livello di soddisfazione dei clienti su alcuni aspetti del servizio: gentilezza del personale, chiarezza delle informazioni fornite, velocità di esecuzione delle operazioni richieste, competenza del personale nel portare a termine le operazioni richieste, tempi di attesa in coda ● Si vuole sapere, qualora ci fosse stata la necessità, l'opinione sulla qualità del servizio di assistenza ai clienti nei casi di spedizione di pacchi non andata a buon fine 89 Liceo “Antonio Rosmini” INDICE RAGIONATO Liceo “Antonio Rosmini” Trento Anno scolastico 2013/2014 SCHEDA PER L’APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE per il colloquio orale dell’Esame di Stato NOME: COGNOME: CLASSE: INDIRIZZO TITOLO DELL’APPROFONDIMENTO: MOTIVAZIONE DELLA SCELTA: DISCIPLINE COINVOLTE: TRACCIA DI SVOLGIMENTO (o schema riassuntivo dell’approfondimento): (con specificazione delle tematiche affrontate e indicazione riguardo alla strutturazione del lavoro) FONTI: (bibliografia-sitografia) SUSSIDI Firma del Candidato 90
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