Anno scolastico 2013 ‐ 2014 0 1 Organigrammadidattico‐funzionale Docenti Alunni Genitori 2 OrganigrammaATA DSGA Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici 3 ARTICOLAZIONEESTRUTTURADELL'ISTITUTO SEDECENTRALEVIAGIOVIALE,11 0957141765 Scuola primaria, secondaria di 1°grado e centro EDA Ufficio del Dirigente Scolastico Segreteria didattica e amministrativa Laboratori d’informatica N. 6 aule provviste di lavagne interattive Laboratorio scientifico‐tecnologico Laboratorio musicale Laboratorio linguistico multimediale Laboratorio artistico Sala mensa Aula magna Biblioteca Sala video Palestra attrezzata Aule ampie e luminose 4 Articolazioneestrutturadell'Istituto PLESSOGAGLIANOVIAGIOVIALE,4 0957144437 Scuola primaria e dell’infanzia Laboratorio d’informatica attrezzato di lavagna interattiva Biblioteca Sala mensa Ampi spazi esterni Aule ampie e luminose 5 Articolazioneestrutturadell'Istituto PLESSOILCANZONIEREVIAPANTELLERIA,3 095514468 Scuola primaria e secondaria Laboratorio d’informatica Biblioteca Palestra Ampi spazi esterni Aule ampie e luminose 6 Articolazioneestrutturadell'Istituto PLESSORIMESPARSE VIABENEDETTOCROCE,10 0957143324 Scuola dell’infanzia Aule ampie e luminose con bagno annesso Ampia spazio con attrezzi per attività motorie Ambulatorio Sala mensa Giardinetti attigui alle aule Ampio spazio esterno 7 Articolazioneestrutturadell'Istituto PLESSOPECORINOVIAS.NULLO,24 0957145464 Scuola primaria ODA – Opera Diocesana di Assistenza‐ Aule ampie e luminose Aula con attrezzi per attività motorie Ambulatorio Sala mensa Ampio spazio esterno 8 CONTESTOSOCIO‐AMBIENTALE L' I. C. F. Petrarca è situato in un' area che accoglie le utenze provenienti dai quartieri di San Nullo, Trappeto e San Giovanni Galermo. Nel territorio si rilevano situazioni di disagio legate a problematiche sociali determinate da precarietà del lavoro e dinamiche familiari difficili per varie motivazioni. Il quartiere dove è ubicata la Scuola è fornito di servizi sociali essenziali, mancano strutture sportive e ricreative. I centri di aggregazione giovanili sono costituiti unicamente dalla parrocchia, da associazioni sportive e dalle Cooperative ONLUS “Prospettiva”a.r.l e “Marianella Garçia” che, oltre a fornire ai ragazzi la possibilità di impiegare il tempo libero in attività ludico‐ricreative, collaborano con le scuole. Il nostro Istituto è un contesto accogliente e gratificante per tutti, dove si è sempre prestata attenzione all’accoglienza: Accoglienza significa: riconoscere ogni allievo nella sua identità personale, sociale, morale, culturale, religiosa e civile; accettare e valorizzare le potenzialità di ogni allievo; creare un clima scolastico positivo improntato alla collaborazione e alla partecipazione. Obiettivo indispensabile è, quindi, quello di facilitare l’approccio dell’ alunno alla nuova realtà scolastica e favorirne un passaggio graduale promuovendo la conoscenza di sé, dell’altro e degli spazi scolastici. 9 PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA art.3 del D.M. n. 179 del 19/07/1999 Il P.O.F., piano dell'offerta formativa, è "il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia". E' il documento che contiene le scelte educative ed organizzative delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. Integrato dal regolamento d'istituto, definisce, in modo razionale e produttivo, il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. Il POF rappresenta, quindi, la risposta al diritto allo studio ed ai bisogni formativi degli alunni dell'istituto. Tale documento ha come finalità quella di far conoscere: agli alunni gli obiettivi educativi che la scuola si impegna a perseguire, esplicitando le fasi del percorso per raggiungerli; ai genitori gli stessi obiettivi e le modalità per collaborare con la scuola nell'ambito degli organi preposti. 10 OBIETTIVIEDUCATIVIDELPROCESSO FORMATIVO L’Istituto ha elaborato un Piano di lavoro che, nel rispetto della normativa, risponde alle richieste dell’utenza e alle esigenze di ordine culturale, sociale e tecnologico di una società che cambia. NELLA SPECIFICITÀ GLI OBIETTIVI EDUCATIVI SONO I SEGUENTI Garantire a tutti gli alunni pari opportunità, contribuendo con ogni mezzo a colmare le differenze sociali, economiche e culturali che, di fatto, limitano il pieno sviluppo della personalità e assicurare a tutti un sufficiente livello di cultura generale. Promuovere l’inclusione e differenziare la proposta formativa, rendendola proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno, per offrire a tutti gli alunni la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, favorendone la presa di coscienza e curando la personalizzazione dell’insegnamento. Valorizzare le risorse esistenti sul territorio, allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato. Evitare e prevenire la dispersione scolastica. Favorire un migliore orientamento scolastico e professionale in modo che, a conclusione del Primo Ciclo di Istruzione, il ragazzo sia in grado di pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale e professionale. Impedire che la diversità di sesso, etnia, lingua, religione, opinione politica, condizione psico‐fisica e socio‐economica possano in qualche modo limitare l’esercizio effettivo del diritto all’istruzione. Arricchire l’offerta formativa con attività che garantiscano a tutti, uguali opportunità di crescita culturale. Per quanto riguarda l’applicazione normativa sulla Scuola ed i rapporti tra personale ed utenza, si fa riferimento alla CARTA DEI SERVIZI, mentre per le regole della vita scolastica, al REGOLAMENTO D' ISTITUTO e al PATTO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA‐ FAMIGLIA. Tutte le comunicazioni riguardanti l'organizzazione degli incontri, le informazioni relative al percorso scolastico, le iniziative, gli avvisi vari verranno affissi all' Albo genitori nei plessi di appartenenza. 11 PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITÀ VISTO l’art.3 del DPR 235/2007. PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’alunno, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica. CONSIDERATO che la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, tempi che necessitano di interventi complessi di gestione, partecipazione e rispetto dei regolamenti. SENTITO il parere del Dirigente Scolastico. Il Collegio dei docenti all’unanimità approva: “Il patto educativo di corresponsabilità che comprende l’esplicazione dei diritti e doveri degli alunni, dei docenti, del personale ATA e dei genitori”. Esso… Costituisce La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola Coinvolge Consiglio d’Istituto Consigli di Classe Docenti Genitori Alunni Enti esterni che collaborano con la scuola Impegna I docenti Gli alunni I genitori Il rapporto scuola‐alunno‐famiglia costituisce il fondamento che sostiene l’impegno formativo ed educativo. Alla promozione ed allo sviluppo di ciò, i genitori, gli alunni e gli operatori scolastici dedicano impegno particolare, i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono. I DOCENTI SI IMPEGNANO A creare un ambiente educativo sereno e rassicurante; favorire momenti d’ascolto e di dialogo; incoraggiare il processo di formazione di ciascuno; favorire l’accettazione degli altri e la solidarietà; 12 Pattoeducativodicorresponsabilità promuovere le motivazioni all’apprendere; far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti; rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi; favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano la rielaborazione dell’esperienza personale; favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative al curricolo opzionale; pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire all’alunno di selezionare gli strumenti di lavoro. GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A frequentare regolarmente le lezioni; assolvere con costanza ed assiduità agli impegni di studio; svolgere con puntualità e costanza i compiti assegnati in classe e nel lavoro domestico; prendere coscienza dei personali diritti‐doveri; rispettare persone, ambienti, attrezzature; usare un linguaggio ed un abbigliamento consono ad un ambiente educativo e sempre rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario; adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni; attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo; rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in atto, con serio impegno, un atteggiamento responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti; trattare con cura e rispetto le aule e tutti gli ambienti dell’Istituto. LE FAMIGLIE SI IMPEGNANO AD ASSICURARE la costruzione di un dialogo costruttivo con l’Istituzione; il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise; atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti; atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti degli altri da parte dei propri figli; il rispetto rigoroso dell’orario d’entrata e d’uscita; 13 Pattoeducativodicorresponsabilità la garanzia di una frequenza assidua alle lezioni nel rispetto dell’art. 11 comma1 del D.lgs. 59/04; la tempestiva giustificazione delle assenze e/o entrate posticipate dei loro figli; debito riscontro dei documenti a loro indirizzati, sottoscrivendoli e restituendoli ove necessario; l’immediato ritiro dei libretti per le giustificazioni presso la segreteria scolastica ed il relativo deposito della firma; il controllo quotidiano del materiale scolastico necessario; la partecipazione agli incontri periodici scuola famiglia; l’esecuzione dei compiti assegnati da parte dei propri figli. il risarcimento dei danni arrecati alle strutture mobili e immobili, arredi e sussidi didattici. IL PERSONALE ATA SI IMPEGNA A segnalare tempestivamente eventuali danni riscontrati all’interno dell’Istituto; collaborare con i docenti per garantire un ordinato svolgimento delle attività didattiche; relazionarsi con cortesia ed efficienza con gli studenti e con il pubblico; garantire che tutte le certificazioni siano predisposte per la consegna all’utenza entro il termine massimo di tre giorni dall’assunzione al protocollo; regolamentare l’accesso e il movimento interno degli alunni; sorvegliare gli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi comuni in occasione della momentanea assenza dell’insegnante. 14 TEMPOSCUOLA Tempo normale Dal lunedì al venerdì Ore 8:00/09:00 ‐ 16:00 Tempo ridotto Dal lunedì al venerdi Ore 8:00/09:00 ‐ 13:00 Tempo normale Tempo prolungato Dal lunedì al venerdì Ore 8:10 ‐ 13:35 Scuola secondaria di 1° grado Tutte le prime classi e la seconda E Tempo normale Ore 8:15‐ 13:45 Classi seconde e terze Tempo prolungato Lunedì‐mercoledì‐ giovedì Ore 8:15 ‐ 16:05 Scuola dell’ infanzia Scuola primaria Centro EDA Padre Pio – Licenza media ‐ Via Pantelleria ‐ Licenza media ‐ Via Gioviale – Licenza ‐ Via Gioviale – Monoennio superiore (industriale / servizi commerciali) Scuola primaria ODA Da lunedì a venerdì dalle ore 08.30 alle ore 11.30 Lunedì, mercoledì, venerdì 08.30 – 11.30 Martedì e giovedì 08.30 – 12.30 Da lunedì a venerdì 16.30 – 20.30 Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 15.30 – 20.30 8.30‐ 12.30 (dal lunedì al sabato) Monte ore scuola primaria classi 1°‐ 2°‐ 3°‐ 4°‐5° 33 settimane di 27 ore ciascuna (33x27= 891). Monte ore scuola secondaria di 1° grado 33 settimane di 36 ore ciascuna (33x36= 1188). Monte ore classe 1° scuola secondaria di 1° grado a tempo normale 33 settimane di 30 ore ciascuna (33x30= 990). Nel corrente anno scolastico, 24 alunni di prima classe della scuola secondaria frequenteranno lezioni di strumento musicale secondo il seguente prospetto orario: LEGENDA ORA MARTEDÌ MERCOLEDÌ VENERDÌ TR ‐ TROMBA 14:00 – 15:00 PF ‐ VLC TR ‐ CL TR – CL ‐ PF 15:00 – 16:00 PF ‐ VLC TR ‐ CL TR – CL ‐ PF PF ‐ PIANOFORTE 16:00 – 17:00 PF ‐ VLC TR ‐ CL TR – CL – PF ‐ VLC VLC ‐ VIOLONCELLO CL ‐ CLARINETTO 17:00 – 18:00 VLC VLC Centro EDA 150 ore, derogabili per studenti lavoratori in possesso di crediti formativi spendibili nel mondo del lavoro. 15 SCUOLADELL’INFANZIA PLESSO“RIMESPARSE” I bambini frequentanti la scuola dell'infanzia vengono divisi nelle sezioni per età omogenea: 3 sezioni di bambini di 3 anni a tempo ridotto; 2 sezioni di bambini di 5 anni tempo normale 2 sezioni di bambini di 4 anni tempo ridotto; 1 sezione di bambini di 4 anni tempo normale; Il plesso offre il servizio di post‐scuola dalle 13 alle14; 4 sezioni di bambini (1 di 3, 2 di 4 e 1 di 5) a tempo ridotto sono ubicate nel plesso Gagliano. Aspetti didattico‐pedagogici Obiettivo principale della scuola dell' infanzia è quello di sviluppare in modo armonico ed integrale la personalità del bambino favorendo la graduale conquista dell'autonomia e quindi la sicurezza nelle proprie capacità e lo sviluppo di competenze specifiche di tipo motorio, intellettivo, sociale e linguistico. Nella scuola dell’infanzia il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza favorendo un percorso educativo che metta ogni alunno nelle condizioni di interagire con adulti e coetanei. Le finalità educative sono: identità, come rafforzamento sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico; autonomia, come progressiva conquista della disponibilità a interagire con il diverso e il nuovo; competenze, come consolidamento di abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive. 16 Progettazione educativa Il curricolo si articola in cinque campi di esperienza, intesi come luoghi del fare e dell’agire del bambino. Per le sezioni dei 3 anni vengono progettate delle attività finalizzate ad aiutare il bambino ad accettare e a superare il distacco dalla famiglia e a scoprire gli spazi della scuola e la possibilità di utilizzarli insieme ai coetanei, acquisendo sicurezza e fiducia verso l' ambiente e se stesso. Per i bambini più grandi si prevedono attività prevalentemente esplorative e costruttive nelle quali prevalgono la collaborazione e la capacità di controllare il corpo e il movimento sempre in forma ludica e in dimensione creativa. Per i bambini di 5 anni vengono progettate delle attività di pregrafismo allo scopo di guidarli verso il passaggio alla scuola primaria. 17 SCUOLAPRIMARIA La scuola primaria trova ospitalità in 3 plessi così articolati: Il plesso Gagliano è costituito da 12 classi (4 prime‐ 3 seconde‐ 3 terze‐ 2 quarte) Il plesso Centrale conta 3 quinte classi e una quarta Il plesso “ Il Canzoniere” è costituito da 6 classi (1 prima‐ 1 seconda‐ 1 terza‐ 2 quarta‐ 1 quinta) Le attività curriculari prevedono: un insegnante prevalente tutor per un totale di 22 ore settimanali; un docente di ambito per 4 o 5 ore settimanali; un docente di religione per 2 ore settimanali; un docente d’inglese per 1, 2 o 3 ore settimanali; Aspetti didattico‐pedagogici e finalità educative La scuola primaria ha come compito specifico la promozione dell’alfabetizzazione strumentale di base, ampliandola e potenziandola attraverso l’acquisizione dei linguaggi delle varie discipline. Obiettivi irrinunciabili sono l’educazione alla cittadinanza la costruzione del senso di legalità e di responsabilità. Finalità principale è la promozione del pieno sviluppo della personalità del bambino e l’acquisizione di uno spirito critico. Pertanto la scuola primaria Previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione. Persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. Valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per fare in modo che le diversità non diventino disuguaglianze. Favorisce l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. Incoraggia l’apprendimento collaborativo. Rende gli alunni consapevoli del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”. Realizza percorsi in forma di laboratorio. 18 Il curriculo prevede l’accorpamento delle discipline in aree: AREA LINGUISTICO‐ARTISTICO‐ESPRESSIVA L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: Lingua Italiana ‐ Lingua comunitaria ‐ Arte e Immagine‐ Movimento e Sport‐ Ed.Musicale. La dimensione trasversale e quella specifica di ogni disciplina vanno tenute entrambe presenti; si devono favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione dei linguaggi per ampliare la gamma di possibilità espressive. AREA STORICO – GEOGRAFICO – SOCIALE L’area storico – geografico – sociale è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: Storia ‐ Geografia ‐ Cittadinanza e Costituzione. L’area storico‐geografico‐sociale è aperta alla collaborazione con le altre discipline, infatti, oltre ai linguaggi verbali, che le discipline dell’area condividono con tutte le altre, gli allievi imparano a utilizzare il linguaggio delle geo‐graficità, quindi apprendono ad usare grafici e modelli, per la descrizione e l’interpretazione sia di sistemi territoriali, sia di fenomeni storico‐sociali. La disciplina “Cittadinanza e Costituzione” è trasversale alle altre discipline. In questo binomio, che raccoglie tutte le educazioni (alla convivenza, all’affettività, alla salute, alimentare, ambientale, stradale), si condensa il senso del fare scuola e dell’educare. AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro i vari fenomeni. Per visionare dettagliatamente i contenuti, gli obiettivi e i traguardi per lo sviluppo delle competenze, si rinvia all’allegato al POF “ Progettazione scuola primaria” elaborato secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del primo ciclo d'istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, secondo i criteri indicati nella C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 su delega del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo. PROGETTI CURRICULARI TRASVERSALI Accoglienza Continuità Educazione alimentare e alla salute Legalità e sicurezza 19 SCUOLASECONDARIADIPRIMOGRADO Aspetti didattico‐ pedagogici Obiettivo fondamentale della scuola secondaria di primo grado è quello di accogliere ed integrare tutti i ragazzi, costituendo per ciascuno di essi il “ luogo” della crescita personale, culturale e sociale, a prescindere dalle situazioni di partenza, dalle abilità e dalle competenze possedute. Nel contempo la scuola secondaria fornisce a tutti gli alunni e a ciascuno in particolare, le competenze proprie delle discipline che ne costituiscono il curriculo. Compito fondamentale dei docenti diventa, pertanto, quello di attuare modalità e strategie finalizzate a migliorare l'apprendimento rendendolo realmente efficace per ogni singolo alunno. Attraverso le sollecitazioni date dagli insegnanti, si vuole perseguire un apprendimento che non sia una somma di cose da sapere, ma un sistema di cose apprese, fatte proprie e possedute. Progettazione dei percorsi curriculari I percorsi curriculari saranno caratterizzati da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi, compresi quelli in situazioni di disagio e volti a garantire la trasformazione delle conoscenze e delle abilità disciplinari in reali e documentate competenze nella prospettiva dell'elaborazione di un sapere integrato. Le attività sviluppate all'interno delle singole discipline a loro volta concorrono alla promozione di competenze ampie e trasversali che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione della persona e per la partecipazione attiva alla vita della società civile. Continuità educativa L'attività educativa e didattica della scuola secondaria di primo grado si colloca all' interno di un percorso educativo più ampio che pone al centro la persona nella sua unitarietà. In tal senso è fondamentale il raccordo pedagogico con la scuola primaria di provenienza e con la scuola superiore. Vengono fissati periodicamente: • incontri con i docenti dei diversi livelli di scuola per accordarsi su obiettivi e metodi; • momenti di lavoro comune tra le classi di passaggio. 20 COMPETENZEDISCIPLINARI DEFINIZIONE CONTENUTI,ABILITA’ E COMPETENZE AMBITO LINGUISTICO,STORICO E GEOGFAFICO ITALIANO PRIMA MEDIA CONOSCENZE Grammatica: fonologia e comunicazione, il verbo, il nome, l’articolo, l’aggettivo, il pronome, l avverbio, la preposizione, la congiunzione, l’interiezione, l’esclamazione, la struttura comunicativa della frase semplice. La descrizione, il riassunto. Antologia: la favola, il mito, la leggenda, la fiaba, la filastrocca, l’epica classica OBIETTIVI SPECIFICI Prestare attenzione e riconoscere il tono di chi parla Comprendere globalmente una comunicazione Individuare le informazioni principali di una comunicazione Leggere un testo semplice comprendendone i contenuti Individuare le parti costitutive di un testo (fatti, personaggi, luoghi) Leggere in modo corretto Analizzare le parti costitutive di un testo e scandirle in sequenze Pronunciare correttamente le parole Esporre globalmente un argomento Scrivere con grafia chiara Rispettare le principali regole ortografiche e grammaticali Conoscere gli elementi della comunicazione Conoscere le regole ortografiche e grammaticali Conoscere i contenuti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Comprendere messaggi e testi di diversa tipologia Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Utilizzare le conoscenze delle funzioni e della struttura della lingua nella comprensione e produzione di testi 21 ITALIANO SECONDA MEDIA CONOSCENZE Grammatica: morfologia e sintassi semplice. Diario,lettera personale e formale Antologia: Racconto, Autori stranieri della letteratura per ragazzi. Letteratura: San Francesco D’Assisi, Dante Alighieri,Petrarca,Boccaccio ,Ariosto ,Tasso, Goldoni, Foscolo. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI 1. Ascoltare con attenzione e capire lo scopo di un messaggio. 2. Leggere correttamente e comprendere quanto letto. 3. Riformulare oralmente quanto letto in modo esauriente. 4. Produrre testi scritti in forma chiara. 5. Arricchire il patrimonio lessicale. 6. Potenziare le competenze grammaticali. 7. Acquisire le strutture sintattiche. 8. Essere in grado di organizzare lo studio dei vari argomenti. Comprendere messaggi e testi di diversa tipologia Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Utilizzare le conoscenze delle funzioni e della struttura della lingua nella comprensione e produzione di testi ITALIANO TERZA MEDIA CONOSCENZE L’adolescenza Orientamento:consapevolezza delle proprie capacità e attitudini La società ed i suoi problemi :intercultura e solidarietà Il romanzo La letteratura italiana ed i suoi autori: Neoclassicismo,Romanticismo ,Verismo ,Decadentismo ,Ermetismo ,Neorealismo Grammatica :sintassi del periodo OBIETTIVI SPECIFICI Comprendere gli elementi centrali di una comunicazione Comprendere lo scopo di un discorso nelle varie tipologie testuali Comprendere le sequenze logiche Comprendere le caratteristiche strutturali del testo Individuare il punto di vista dell’autore Intervenire nella discussione in modo pertinente Relazionare su un lavoro svolto ,su un testo letto, su un film visto Possedere competenza testuale,sintetica,lessicale ,ortografica Conoscere le strutture grammaticali e sintattiche TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi Utilizzare le conoscenze delle funzioni e della struttura della lingua nella comprensione e produzione di testi 22 STORIA PRIMA MEDIA CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI La preistoria Le grandi civiltà fluviali La civiltà greca e romana La crisi dell’impero romano Le invasioni barbariche I regni romano barbarici Il regno bizantino Il monachesimo La civiltà islamica L’età di Carlo Magno Il Feudalesimo La lotta per le investiture L’anno Mille Le repubbliche marinare I Comuni Le Crociate Lo scontro tra i Comuni e l’Impero, Federico II di Svevia La crisi del trecento Le monarchie nazionali: Francia e Inghilterra Le Signorie in Italia Intendere la differenza tra preistoria e storia Cogliere le caratteristiche principali delle singole civiltà Riconoscere in un fatto storico personaggi, luoghi, tempi Stabilire rapporti di causa ed effetto tra gli eventi Cogliere relazioni tra ambiente, strumenti, attività Comprendere i termini essenziali del lessico specifico Leggere una tabella semplice, un testo, un’immagine per trarne informazioni essenziali Selezionare e schematizzare informazioni Conoscere gli aspetti e le norme di vita sociale, civile,ecc relativamente all’epoca studiata Organizzare le conoscenze acquisite Stabilire collegamenti e relazioni Utilizzare gli strumenti ed il linguaggio propri della disciplina 23 STORIA SECONDA MEDIA CONOSCENZE Umanesimo e Rinascimento Le scoperte geografiche Espansione demografica ed economica Carlo V La Riforma protestante La Riforma cattolica e la Controriforma Le guerre di religione Assolutismo francese e la rivoluzione inglese L'Illuminismo La Rivoluzione francese Napoleone Bonaparte La prima rivoluzione industriale L'Età della Restaurazione Le rivoluzioni del 1848 L'unificazione italiana e tedesca L'Italia Unita TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere i principali eventi storici e riferirli in successione cronologica. Conoscere gli aspetti e le norme di vita sociale, civile, ecc relativamente all’epoca studiata Stabilire rapporti di causalità tra fatti storici. Utilizzare una terminologia adeguata. Ricavare informazioni da documenti, tabelle e grafici. Organizzare le conoscenze acquisite Stabilire collegamenti e relazioni Utilizzare gli strumenti ed il linguaggio propri della disciplina STORIA TERZA MEDIA CONOSCENZE La Belle epoque e la grande guerra Il primo dopoguerra La rivoluzione russa e lo stalinismo Il fascismo Il nazismo La seconda guerra mondiale L’età delle superpotenze La guerra fredda Il difficile dopoguerra in Italia La decolonizzazione e la crisi dell’Islam La globalizzazione TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere gli elementi di un fatto storico Mettere in relazione i dati degli eventi Descrivere la struttura fondamentale di una civiltà Distinguere gli aspetti di un fenomeno Utilizzare il linguaggio specifico Distinguere diversi tipi di fonte storica Comprendere testi storici e saperli rielaborare con un personale metodo di studio Utilizzare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici, anche di culture diverse Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole puntato su un reciproco riconoscimento dei diritti sanciti dalla Costituzione , a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente 24 GEOGRAFIA PRIMA MEDIA CONOSCENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI L’orientamento e la rappresentazione del territorio Misurare e interpretare i fenomeni Rilievi e pianure d’Europa Mari, laghi e fiumi Climi e paesaggi europei La popolazione europea Le città Il lavoro e l’energia Le regioni italiane Individuare e localizzare un fenomeno geografico Distinguere ambienti di genere diverso Leggere i simboli cartografici. Leggere in modo corretto l’atlante e gli strumenti della disciplina. Mettere in relazione fatti geografici e la presenza dell’uomo. Comprendere i condizionamenti che l’ambiente crea nell’uomo. Comprendere i termini essenziali del lessico specifico. Organizzare le conoscenze geografiche acquisite dell’ambito fisico ed antropico Stabilire collegamenti tra situazioni ambientali,cultura li, sociopolitiche ed economiche Utilizzare gli strumenti ed il linguaggio propri della disciplina Comprendere il valore del rispetto dell’ambiente GEOGRAFIA SECONDA MEDIA CONOSCENZE Gli Stati Europei e la U. E. L'Europa Occidentale. Le Isole Britanniche e L'Europa del Nord. L'Europa Centrale • L'Europa Centro Orientale OBIETTIVI SPECIFICI • Osservare e descrivere i vari aspetti di un territorio. • Leggere le carte geografiche. Decodificare le carte geografiche. 1. Comprendere l’interdipendenza uomo-ambiente. 2. Conoscere il linguaggio specifico. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Organizzare le conoscenze geografiche acquisite dell’ambito fisico ed antropico Stabilire collegamenti tra situazioni ambientali,culturali, sociopolitiche ed economiche Utilizzare gli strumenti ed il linguaggio propri della disciplina Comprendere il valore del rispetto dell’ambiente 25 GEOGRAFIA TERZA MEDIA CONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il pianeta terra: rappresentazione, movimenti Oceani e mari I climi della terra Gli ambienti naturali La popolazione mondiale : razze,civiltà,religioni L’economia mondiale Gli aspetti fisici e umani dei cinque continenti Conosce re e analizzare gli elementi fondamentali di un paesaggio Utilizzare in modo autonomo gli strumenti della disciplina Costruire grafici Individuare i collegamenti spaziali e ambientali Leggere e comunicare attraverso termini geografici ,carte, grafici e immagini Orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala e saperle utilizzare Riconoscere nei vari paesaggi europei e mondiali gli elementi fisici significativi Osservare, leggere ed analizzare sistemi territoriali vicini e lontani e valutare gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali ARTE PRIMA MEDIA CONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Lettura delle immagini attraverso i sensi Sviluppare le sensazioni e gli aspetti percettivi per osservare e descrivere utilizzando una o più metodologie Lettura delle immagini Il punto, la linea, le forme e il colore e alcuni aspetti compositivi dei messaggi visuali. Cenni sulla comunicazione visiva: definizione di immagine, segno codice, simbolo, funzione. Riconosce nelle immagini e nel linguaggio audiovisivo gli elementi grammaticali Leggere alcune opere d’arte mettendole in relazione al contesto storico. Utilizzare una metodologia di lettura denotativa e connotativi per leggere le opere d’arte e le immagini. Individuare i beni artistici e culturali presenti nel proprio territorio. Attività con tecniche espressive grafiche, pittoriche, plastiche. Attività audiovisive, strumenti multimediali e informatici Utilizzare materiali, strumenti e tecniche grafiche, pittoriche, plastiche; Saper utilizzare una metodologia operativa per produrre composizioni creative; Utilizzare l’immagine fotografica, multimediale ed elettronica Realizzare e produrre elaborati: 26 ARTE SECONDA MEDIA CONOSCENZE Lettura critica di foto, riviste illustrate,immagini e pubblicità presenti nel territorio, fumetti, spot, video. Studio dei contesti storico artistici dall’arte gotica alla prima metà dell’ottocento Lettura di un bene culturale e ambientale presenti nel proprio territorio OBIETTIVI SPECIFICI Osservare e descrivere utilizzando più metodi Conoscere gli elementi tecnico formali Leggere in modo critico i significati comunicativi ed espressivi Lettura delle immagini Riconosce i significati prodotti dai codici visivi iconici Interpretare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione al contesto storico /culturale Riconoscere gli elementi stilistici in opere di epoche diverse Conoscere le linee fondamentali della produzione storico artistica Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e Attività con tecniche espressive e comunicative grafiche, pittoriche, plastiche. Attività audiovisive, strumenti multimediali e informatici TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Rielaborare immagini con REALIZZARE e PRODURRE ELABORATI materiali diversi elaborati usando le regole ,i materiali e le tecniche appropriate Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici anche multimediali Realizzare 27 ARTE TERZA MEDIA CONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI Analizza poster, fotografie, immagini pubblicitarie, spot, brevi filmati Osservare e descrivere utilizzando più metodi Conoscere gli elementi tecnico formali Leggere in modo critico i significati comunicativi ed espressivi. Studio dei contesti storico artistici dall’arte dal XIX al XX secolo Lettura di un bene culturale e ambientale presenti nel proprio territorio Applicare metodologie artistiche Collage e tecniche espressive Audiovisivi, strumenti multimediali e informatici, video Riconosce i significati prodotti dai codici visivi /iconici Interpretare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione al contesto storico /culturale Riconoscere gli elementi stilistici in opere di epoche diverse Conoscere le linee fondamentali della produzione storico artistica Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali Rielaborare immagini con materiali diversi Realizzare elaborati usando le regole ,i materiali e le tecniche appropriate Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici anche multimediali TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Realizzare un elaborato personale e creativo , applicando le regole del linguaggio visivo , utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’interazione di più media e codici espressivi Leggere ,descrivere e commentare l’opera d’arte utilizzando il linguaggio verbale specifico e saperla collocare nei rispettivi contesti storici 28 LINGUA INGLESE PRIMA MEDIA CONOSCENZE Comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di tipo concreto. -Presentare se stesso e gli altri. -Fare domande e rispondere su informazioni personali (dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede…). -Interagire in modo semplice . -Cogliere il senso di un semplice testo scritto e produrne uno in modo comprensibile . OBIETTIVI SPECIFICI Sa comprendere semplici frasi della lingua orale, Sa prestare attenzione in situazione di ascolto; Sa comprendere brevi testi scritti. Sa produrre frasi e interagisce in modo semplice in situazioni note. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE É in grado di capire espressioni che gli sono familiari a anche frasi molto semplici, concernenti la sua persona, la famiglia, le cose concrete attorno a lui, a condizione che si parli lentamente e in modo ben articolato. É in grado di capire singoli nomi e parole che gli sono familiari nonché frasi molto semplici, ad esempio, quelle sulle insegne, sui manifesti o sui cataloghi. É in grado di esprimersi in maniera semplice, a condizione che l'interlocutore o l'interlocutrice sia disposto a ripetere certe cose in modo più lento. É in grado di utilzzare espressioni e frasi semplici per descrivere le persone che conosce e dove abita. Sa presentarsi in maniera semplice. É in grado di scrivere una cartolina semplice e breve con ad esempio i saluti delle vacanze. É inoltre in grado di compilare un modulo come, per esempio, quello degli alberghi 29 LINGUA INGLESE SECONDA MEDIA CONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Comprendere testi scritti e orali: - Applicare principi e regole; - Stabilire rapporti causa/ effetto; 9. Esporre le informazioni in modo semplice 10. Produrre in modo comprensibile dei testi scritti . -Comunicare ed esprimersi Sa riconoscere e memorizzare il significato di un testo orale; Sa produrre e interagire in una conversazione orale. Sa leggere in modo scorrevole e con giusta intonazione; É in grado di capire singole parole usate molto correntemente purché si tratti di cose che sono importanti per lui: ad esempio informazioni semplici che riguardano la sua persona, la sua famiglia, il lavoro e l'ambiente circostante. É in grado di capire leggere un testo molto breve e semplice, di individuare informazioni concrete e prevedibili in testi quotidiani semplici (per esempio, un annuncio, un prospetto, un menù o un orario). É in grado di comunicare in una situazione semplice e abituale che consiste in uno scambio semplice e diretto di informazioni che riguardano temi e attività a familiari. E in grado di gestire scambi sociali molto brevi . É in grado di descrivere usando una serie di frasi e con mezzi linguistici semplici la sua famiglia, altre persone, la sua formazione il suo lavoro attuale o l'ultima attività svolta É in grado di scrivere un appunto o una comunicazione breve e semplice nonché una lettera personale molto semplice, ad esempio, per porgere i suoi ringraziamenti correttamente in situazioni note. Sa comprendere il significato di un testo e del lessico specifico; 30 LINGUA INGLESE TERZA MEDIA CONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE -Comprendere le informazioni di Sa riprodurre un testo letto; messaggi orali/scritti su argomenti noti di vita quotidiana e su tematiche di interesse personale; -Produrre brevi testi orali di tipologia varia; -Produrre testi e composizioni scritte ; -Conoscere la cultura e la civiltà della lingua anglosassone e confrontarle con la propria. -Rinforzare l’abilità di collegamento di argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse Sa riferire con chiarezza, organicità e competenza lessicale;; . Interviene correttamente in un dialogo con risposte pertinenti; Sa produrre testi scritti con correttezza grammaticale; Possiede competenza ideativa e logico-argomentativa. Comprendere oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi su argomenti familiari o di studio Descrivere situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali Interagire con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti Scrivere semplici resoconti e comporre brevi lettere o messaggi 31 Educazione Musicale Classi prime Obiettivi di apprendimento ‐sviluppo della capacità di ascolto e analisi di suoni e rumori dell’ambiente ‐sviluppo della capacità di riconoscimento dei parametri del suono ‐ sviluppo della capacità di riconoscimento dei principali Strumenti musicali ‐sviluppo della capacità di percezione dei fattori prosodici di parole, frasi, onomatopee e strutture ritmiche delle parole ‐ sviluppo del senso ritmico e melodico Contenuti ‐attività di ascolto di suoni e rumori in relazione ai parametri del suono ‐attività di ascolto di facili brani tratti dal repertori della musica leggera, etnica, e della musica colta .attività di esecuzione, con la voce con il battito delle mani, di conte, filastrocche per lo sviluppo del senso ritmico Traguardi per lo sviluppo delle competenze Appropriarsi del linguaggio specifico della musica Appropriarsi progressivamente delle diverse modalità di lettura e scrittura ‐cantare secondo la tecnica dell’imitazione ‐Pratica strumentale: esecuzione di semplici brani musicali per flauto dolce Pratica strumentale attraverso accompagnamento ritmico cin strumenti a percussione(tamburelli, sonagli, maracas, legnetti, triangoli ecc.) ‐manipolare materiali sonori anche in relazione ai fenomeni acustici dell’ambiente ‐ sviluppo della capacità Sviluppare la capacità espressivo‐creative di dar forma alle proprie attraverso il linguaggio dei idee attraverso semplici suoni tecniche di improvvisazione e comprensione ‐ sviluppo della capacità di ‐attività di riproduzione musicale ‐riprodurre semplici rielaborazione personale di di semplici partiture musicali come brani attraverso tecniche di materiali sonori commento a testi verbali come ad lettura e/o imitazione esempio poesie, testi figurativi, azioni sceniche ecc. 32 Classi seconde Obiettivi di apprendimento ‐sviluppo della capacità riconoscere e analizzare, con linguaggio appropriato, le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva ‐ sviluppo della capacità di riconoscimento dei principali Strumenti musicali ‐ potenziamento della conoscenza del linguaggio musicale ‐ sviluppo e potenziamento del senso ritmico e melodico ‐ sviluppo della capacità espressivo‐creative attraverso il linguaggio dei suoni ‐ sviluppo della capacità di rielaborazione personale di materiali sonori Contenuti ‐attività di ascolto e di analisi di brani di generi, epoche, e stili e culture diverse ‐attività di ascolto di brani tratti dal repertori della musica rock, leggera, etnica, jazz e della musica colta ‐attività di esecuzione, con la voce per imitazione o per lettura di brani corali ad una o più voci ‐Pratica strumentale: esecuzione di semplici brani musicali per flauto dolce Traguardi per lo sviluppo delle competenze Appropriarsi del linguaggio specifico della musica Appropriarsi progressivamente delle diverse modalità di lettura e scrittura ‐sapere cantare secondo la tecnica dell’imitazione Sapere esplorare, riconoscere, manipolare materiali sonori anche in relazione ai fenomeni acustici dell’ambiente Pratica strumentale attraverso Sviluppare la capacità di accompagnamento ritmico cin dar forma alle proprie idee strumenti a percussione(tamburelli, attraverso semplici sonagli, maracas, legnetti, triangoli tecniche di improvvisazione ecc.) e comprensione ‐attività di riproduzione musicale Sviluppare la capacità di di semplici partiture musicali come riproduzione di semplici commento a testi verbali come ad brani esempio poesie, testi figurativi, azioni sceniche ecc. 33 Classi terze Obiettivi di apprendimento ‐sviluppo e potenziamento delle capacità di ascolto e di analisi della realtà sonora contemporanea (suoni e rumori, musica) ‐ potenziamento della capacità espressivo‐creative attraverso il linguaggio dei suoni ‐ potenziamento della conoscenza del linguaggio musicale ‐ sviluppo e potenziamento del senso ritmico e melodico ‐ sviluppo della capacità di riconoscere e analizzare, con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva, in relazione ad altri linguaggi della nostra epoca ‐ sviluppo della capacità di rielaborazione personale di materiali sonori Contenuti Traguardi per lo sviluppo delle competenze ‐attività di ricerca sul Realizzare esperienze territorio per quanto musicali attraverso riguarda il problema l’esecuzione e dell’inquinamento acustico l’interpretazione di brani ‐approfondimento strumentali e vocali di dell’argomento attraverso la diversa tipologia lettura di articoli di giornali Analizzare gli aspetti ‐attività di ascolto di brani tratti dal repertori formali e strutturali insiti della musica rock, leggera, negli eventi e nei etnica, jazz e della musica materiali musicali , facendo colta uso di un lessico ‐attività di esecuzione, appropriato e adottando con la voce per imitazione o codici rappresentativi per lettura di brani corali ad una o più voci diversi Le canzoni verranno Saper dare significato alle analizzate mettendo in proprie esperienze musicali relazione il testo con la , dimostrando capacità di musica comprensione di eventi ed ‐Pratica strumentale: opere musicali esecuzione di semplici brani riconoscendone i significati, musicali per flauto dolce ‐attività di analisi della anche in relazione al colonna sonora di film: contesto storico‐culturale funzioni delle voci, dei rumori e della musica in relazione alle immagini ‐attività di riproduzione musicale di semplici partiture musicali come commento a testi verbali come ad esempio poesie, testi figurativi, azioni sceniche ecc. 34 MATEMATICA PRIMA MEDIA CONOSCENZE IL NUMERO -I numeri naturali e le operazioni con essi. -I multipli e i divisori di un numero. -I numeri primi. -Il m.c.m. e il M.C.D. -Le potenze di n° naturali. -La frazione come operatore e come quoziente. -Confronto di frazioni. -Operazioni con le frazioni LA GEOMETRIA -Gli enti geometrici fondamentali: -Le figure piane:proprietà e caratteristiche dei triangoli,quadrilateri,poligoni regolari -Calcolare il perimetro di figure piane. LA MISURA -Il Sistema Internazionale di Misura. -I sistemi di misura non decimali. -Le grandezze geometriche DATI E PREVISIONI -Fasi di un’indagine statistica. -Tabelle e grafici OBIETTIVI SPECIFICI -Riconoscere ed applicare le proprietà delle quattro operazioni. -Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra n° interi e n° frazionari. -Elevare a potenza n° naturali interi e frazionari. -Ricercare i multipli e i divisori di un numero. -Individuare il m.c.m. e il M.C.D. -Scomporre in fattori primi un numero naturale. -Riconoscere e confrontare frazioni. -Riconoscere frazioni equivalenti. -Eseguire operazioni con le frazioniEseguire somme e differenze di segmenti e di angoli. -Conoscere le proprietà di figure piane e classificare le figure sulla base di criteri diversi. -Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga,squadra,compasso e software di geometria). -Calcolare il perimetro di figure piane ioni TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Ha sviluppato consapevolezza e padronanza del calcolo nei vari insiemi numerici Effettua misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli strumenti Acquisisce conoscenze fondamentali specifiche finalizzate alla conquista di capacità logiche, scientifiche, operative Adopera il linguaggio e i simboli della matematica Sa organizzare una raccolta di dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente -Esprimere le misure in unità di misura nel sistema internazionale,utilizzando le cifre significative. -Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto. -Usare strumenti di misura -Identificare un problema affrontabile con un’indagine statistica. -Formulare un questionario,raccogliere dati,organizzare tabelle. -Rappresentare graficamente i dati e analizzare l’andamento del fenomeno 35 SCIENZE PRIMA MEDIA CONOSCENZE -Cellule e organismi unicellulari e pluricellulari. -Piante vascolari:ciclo vitale. -Animali invertebrati e vertebrati. -Il concetto di materia,le sue proprietà e i vari stati di aggregazione. -Differenza tra calore e temperatura. -Acqua,aria e suolo:proprietà e caratteristiche. -Elementi di ecologia:concetto di habitat,popolazione,catena e rete alimentare. -Ecosistema terra:ambienti terrestri e marini. -Ecosistemi locali:fattori e condizioni del loro equilibrio OBIETTIVI SPECIFICI -Individuare nell’oggetto di un’osservazione le caratteristiche e saperle descrivere. -Saper individuare le proprietà e le caratteristiche dei tre componenti della terra:acqua,aria e suolo. -Determinare la T. di fusione del ghiaccio e di ebollizione dell’acqua. -Dare esempi tratti dall’esperienza quotidiana in cui si riconosce la differenza tra calore e temperatura. -Individuare le caratteristiche dei viventi e dei non viventi. -Distinguere i principali componenti della cellula. -Distinguere una cellula vegetale da un animale. -Confrontare i cicli vitali dei vari organismi. -Riconoscere organismi appartenenti ai cinque regni. -Riconoscere strutture e funzioni dei vari organi di piante e animali. -Saper effettuare un’osservazione al microscopio. -Riconoscere le piante e gli animali più comuni. -Individuare i livelli trofici in una catena alimentare. -Collegare le caratteristiche degli esseri viventi con le condizioni e le caratteristiche ambientali. -Saper eseguire un semplice esperimento. -Raccogliere i dati da prove sperimentali ed interpretarli TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico Ha sviluppato il metodo scientifico e sperimentale da assumere come proprio metodo di lavoro Ha sviluppato la capacità di osservazione e ha scoperto l’importanza di formulare ipotesi non solo per spiegare i fatti e fenomeni, ma anche per organizzare correttamente l’osservazione 36 TECNOLOGIA PRIMA MEDIA CONOSCENZE I settori economici I materiali Gli imballaggi Il disegno geometrico e il linguaggio grafico OBIETTIVI SPECIFICI Cogliere l’evoluzione nel tempo delle attività umane. Conoscere e classificare i principali settori dell’economia. Distinguere le principali attività dei settori produttivi Analizzare e descrivere gli oggetti, i materiali, i processi produttivi e comprendere le relazioni tra essi, l’uomo e l’ambie Classificare i materiali in base alle loro proprietà TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte Conoscere le problematiche ambientali legate alla produzione, allo smaltimentoe al riciclaggio Conoscere ed usare correttamente il linguaggio del disegno 37 MATEMATICA SECONDA MEDIA CONOSCENZE - IL NUMERO -I numeri razionali ed operazioni con essi. -Numeri decimali e frazioni decimali. -La radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento a potenza. -Rapporti,proporzioni e percentuali. -La proporzionalità diretta ed inversa - LA GEOMETRIA -Le figure piane:proprietà e caratteristiche. -Equivalenza di figure piane. -Il Teorema di Pitagora. -Circonferenza e cerchio. -Poligoni inscritti e circoscritti - DATI E PREVISIONI -Le fasi di una indagine statistica -Tabelle e grafici. -Moda,media e mediana. -La probabilità. OBIETTIVI SPECIFICI -Confrontare i numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica. -Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma decimale. -Applicare l’algoritmo per l’estrazione di radice quadrata. -Riconoscere ed applicare le proprietà delle proporzioni. -Eseguire il calcolo di percentuali usando metodi e strumenti diversi. -Saper eseguire una rappresentazione grafica -Conoscere ed applicare le proprietà dei poligoni. -Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga,squadra,compasso,software di geometria). -Calcolare perimetri ed aree dei poligoni. -Riconoscere le terne pitagoriche. -Applicare il T.di Pitagora ai poligoni. -Calcolare la lunghezza di una circonferenza e l’area del cerchio -Identificare un problema affrontabile con un’indagine statistica. -Formulare un questionario,raccogliere dati,organizzare tabelle. -Rappresentare graficamente i dati e analizzare l’andamento del fenomeno TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà; Ha maturato consapevolezza e padronanza del calcolo nei vari insiemi numerici; Effettua misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli strumenti, Acquisisce conoscenze fondamentali specifiche finalizzate alla conquista di capacità logiche, scientifiche, operative; Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione,traducendola in termini matematici, prospettandone, con procedimenti logici, la soluzione e verificandone i risultati; Sa organizzare una raccolta di dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente 38 SCIENZE SECONDA MEDIA CONOSCENZE OBIETTIVI SPECIFICI - L’apparato locomotore:scheletro e muscoli. - La funzione nutritiva:gli alimenti e i loro componenti,controllo dell’alimentazione,sostanz e dannose. -La digestione. -La respirazione. -Gli effetti dannosi del fumo. -La circolazione. -L’escrezione:la pelle e i reni.. -Effetti di psicofarmaci,sostanze stupefacenti,alcool. -Notizie generali sulla riproduzione dei viventi e,in particolare,dell’uomo. -Gli elementi di chimica. -Riconoscere le principali strutture e funzioni dei vari organi. -Classificare gli alimenti in base ai loro principi alimentari. -Valutare l’equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile alimentare. -Valutare gli effetti del fumo. -Valutare gli effetti di sostanze dannose,psicofarmaci,droghe. -Attraverso esempi di vita pratica illustrare la complessità del funzionamento del corpo umano nelle sue varie attività. -Raccogliere dati sulla frequenza cardiaca e respiratoria. -Riproporre con semplici modelli cosa accade nel movimento del corpo umano EDUCAZIONE ALLA SALUTE Conoscenze: -Concetto di salute e malattia. -Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita. -Fumo e salute. -Droghe e salute. -Le principali malattie a danno dei diversi apparati. -Concetto di prevenzione. -Adottare comportamenti sani e corretti. -Esercitare la responsabilità personale in attività che richiedono assunzioni di compiti. -Distribuire correttamente le attività motorie e sportive nell’arco della giornata. -Riconoscere in situazione o nei mass media le problematiche legate al fumo attivo e passivo nel privato e nei luoghi pubblici,gli effetti del tabagismo,delle droghe e psicofarmaci. EDUCAZIONE ALIMENTARE Conoscenze: -Rapporto alimentazionebenessere. -Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti. -Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo. -L’alimentazione equilibrata. -Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta,verdura,legumi,pesce . -Abitudini alimentari della fascia d’età degli alunni. -Conseguenze fisiche e psichiche della denutrizione, della malnutrizione e dell’ipernutrizione. TRAGUARDI PER LO VILUPPO DELLE COMPETENZE Ha potenziato la capacità di osservazione e ha scoperto l’importanza di formulare ipotesi non solo per spiegare i fatti e fenomeni, ma anche per organizzare correttamente l’osservazione. Sa utilizzare strumenti di laboratorio ed eseguire semplici esperimenti in campo fisico, chimico e biologico; Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti; Esplora e comprende gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema ecologico -Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto alimentazionebenessere. -Distinguere gli alimenti in base al loro apporto calorico. -Consultare le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. -Operare una corretta distribuzione dei pasti durante le giornate in relazione alla propria attività. 39 TECNOLOGIA SECONDA MEDIA CONTENU TI Settore Agroalimentare I materiali e gli oggetto d'uso Il disegno geometrico la grafica, il linguaggio grafico OBIETTIVI SPECIFICI Descrivere e confrontare i settori del l’agricoltura e dell’industria alimentare Classificare gli alimenti in base alla loro origine, alla Conservazione,al valore nutritivo. Individuare le regole per una corretta alimentazione Conoscere i procedimenti di costruzione delle figure geometriche fondamentali, le strutture interne. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Individuare i rapporti esistenti tra l’uomo e l’ambiente. Riconoscere gli elementi di una tecnica di lavorazione e leggi che regolano le questioni tecnologiche. Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti, utensili, macchine, impianti nella loro contestualizzazione e in base alla loro qualità sociale. Conoscere i principali aspetti del design industriale della grafica moderna. Saper riprodurre loghi, marchi e simboli. Comprendere i concetti di: proiezioni ortogonali, assonometrie Rappresentazioni grafiche in assonometria. Costruire bozzetti o modelli riferiti ad oggetti di uso comune utilizzando materiali elementari e di facile uso. Comprendere/usare linguaggi convenzionali per comunicare. Acquisire un metodo di lavoro autonomo. 40 MATEMATICA TERZA MEDIA CONOSCENZE IL NUMERO E LE RELAZIONI - I numeri relativi e le operazioni con essi. - Il calcolo letterale. - Le equazioni. - Conoscere termini e simboli. - LA GEOMETRIA E LA MISURA - Circonferenza e cerchio: le misure - I poliedri - I solidi di rotazione - RELAZIONI E FUNZIONI - Le funzioni e il piano cartesiano. - La geometria analitica. - Gli insiemi e le relazioni (facoltativo). - Elementi di logica matematica ( facoltativo) - DATI E PREVISIONI - La probabilità . - Elementi di statistica. OBIETTIVI SPECIFICI - Applicare regole,proprietà e procedimenti in R. - Calcolare il valore di espressioni algebriche. - Applicare principi e procedimenti del calcolo letterale. - Calcolare il valore di espressioni letterali. - Applicare procedure di verifica dei risultati delle equazioni. - Usare linguaggi e simboli convenzionali - Applicare formule dirette ed inverse relative ad aree e volumi. - Individuare dati ed incognite in un problema. - Formulare ipotesi di risoluzione,anche algebrica,dei problemi. - Verificare i risultati ottenuti. - Usare correttamente il linguaggio geometrico - Calcolare distanze nel piano cartesiano. - Rappresentare rette e figure nel piano cartesiano. - Rappresentare funzioni di proporzionalità diretta ed inversa. - Eseguire operazioni,corrispondenze e rappresentazioni con insiemi e relazioni (facoltativo). - Eseguire esercizi di logica (facoltativo - Calcolare la probabilità di eventi semplici. - Rappresentare graficamente insiemi di dati. - Calcolare frequenze,medie aritmetiche,mode e mediane. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà; Ha maturato consapevolezza e padronanza del calcolo nei vari insiemi numerici; Effettua misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli strumenti, Acquisisce conoscenze fondamentali specifiche finalizzate alla conquista di capacità logiche, scientifiche, operative; Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione,traducendola in termini matematici, prospettandone, con procedimenti logici, la soluzione e verificandone i risultati; Ha acquisito i concetti di spazio, forma e dimensione; percepisce, descrive e rappresenta forme anche complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo; Adopera il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo sulle cause di fenomeni problematici in contesti vari, per spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti di soluzione, Sa organizzare una raccolta di dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente anche con tecniche informatiche e interpretarla 41 SCIENZE TERZA MEDIA CONOSCENZE Il sistema di controllo:nervoso ed endocrino La genetica e l’ereditarietà. Elementi di chimica: sostanze e reazioni. Elementi di fisica: il moto dei corpi,le forze,l’energia,l’elettricità e il magnetismo. Il pianeta Terra nei suoi aspetti geologici ed astronomici. I fenomeni esogeni ed endogeni. I problemi ambientali EDUCAZIONE AL BENESSERE Concetto di salute e di malattia. Comportamenti corretti e responsabili atti a tutelare il benessere psicofisico individuale e collettivo. Alcolismo e tabagismo. Farmaci, droghe,doping. Malattie virali. Malattie genetiche. Concetto di prevenzione Educazione all’affettività - Il proprio corpo: anatomia,funzione e sviluppo. - Presa di coscienza di comportamenti corretti a livello igienico sanitario. - Conoscenza di problematiche relative alla OBIETTIVI SPECIFICI - Saper osservare e descrivere fenomeni. - Saper usare strumenti di laboratorio. - Saper progettare ed eseguire semplici esperimenti. - Eseguire semplici esercizi e problemi di chimica e di fisica. - Analizzare le fasi di una esperienza evidenziando lo scopo,i materiali adoperati,il procedimento,le conclusioni ed eventuali considerazioni personali. - Utilizzare varie fonti informative per ampliare le conoscenze scientifiche e per acquisire senso critico nella scelta delle informazioni. - Saper costruire mappe concettuali. - Saper relazionare. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico Ha acquisito il metodo scientifico e sperimentale da assumere come proprio metodo di lavoro; Ha potenziato la capacità di osservazione e ha scoperto l’importanza di formulare ipotesi non solo per spiegare i fatti e fenomeni, ma anche per organizzare correttamente l’osservazione. Sa utilizzare strumenti di laboratorio ed eseguire semplici esperimenti in campo fisico, chimico e biologico; Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti; - Adottare comportamenti sani e corretti. - Esercitare la responsabilità personale in attività che richiedono assunzioni di compiti. - Riconoscere in situazione o nei mass media le problematiche legate al fumo attivo e passivo nel privato e nei luoghi pubblici,gli effetti del tabagismo,delle droghe e l’abuso di farmaci - Interpretare lo stato di malessere e di benessere. Esplora e comprende gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema ecologico; Comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse; - Apprendere una gestione corretta del proprio corpo. - Valorizzare le differenze 42 sessualità individuali. - Migliorare la conoscenza tra ragazze e ragazzi. - Vivere la sessualità in modo equilibrato ed adeguata all’età adolescenziale Conosce i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo tecnologico ed è disposto a confrontarsi con curiosità e interesse, E’ consapevole che i concetti e le teorie scientifiche non sono definitive ma in continuo sviluppo. 43 TECNOLOGIA TERZA MEDIA CONOSCENZE Produzione / sfruttamento di risorse energetiche Economia / settori produttivi Il disegno geometrico e tecnico, il linguaggio grafico OBIETTIVI SPECIFIVI Vedere, osservare e sperimentare Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Prevedere, immaginare e progettare Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi TRAGUAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine diuso comune ed è in grado di classificarli e di descri-verne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e 44 bisogni o necessità. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili. Intervenire, trasformare e produrre Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. 45 Spagnolo Classi I CONOSCENZE ‐Principali aspetti fonologici della lingua. ‐Brevi espressioni finalizzate ad un semplice scambio dialogico nella vita sociale quotidiana. ‐Aree lessicali concernenti i numeri, le nazionalità, le date, i colori, la famiglia, la casa. ‐Articoli determinativi e indeterminativi. ‐Genere e numero dei sostantivi. ‐Pronomi personali. ‐Presente indicativo forme regolari. ‐Verbi riflessivi. ‐Presente indicativo di alcuni verbi irregolari: “ser, salir, hacer, ir”. ‐Aggettivi possessivi. ‐Aggettivi qualificativi. ‐Alcune preposizioni di tempo e di luogo. ‐Principali strategie di lettura di semplici testi informativi e descrittivi. ‐Semplici aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua. OBIETTIVI SPECIFICI ‐Salutare e congedarsi. ‐Presentarsi. ‐Chiedere e dire il nome, la nazionalità, l’età, la data e l’ora. ‐Parlare degli oggetti della classe e delle materie scolastiche. ‐Dire i colori, esprimere gusti, accordo, disaccordo e opinioni. ‐Presentare la famiglia. ‐Descrivere fisicamente una persona. ‐Descrivere la propria casa. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ‐Comprendere globalmente semplici messaggi, orali e scritti, attraverso parole chiave. ‐Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana. ‐Descrivere in modo semplice persone e abitudini quotidiane. ‐Produrre semplici frasi scritte o brevi testi su argomenti di vita quotidiana. 46 Spagnolo Classi II CONOSCENZE ‐Aspetti fonologici della lingua. ‐Brevi espressioni finalizzate ad un semplice scambio dialogico nella vita sociale quotidiana. ‐Aree lessicali concernenti l’ambiente circostante: gli sport, i negozi, i prodotti, i numeri da 100 in poi, gli alimenti, le parti del corpo. ‐Presente indicativo di alcuni verbi irregolari: “jugar, probarse, preferir, ponerse, vestirse”. ‐Il gerundio e la perifrasi “estar+gerundio”. ‐Perifrasi verbali con infinito: “ir a, querer, poder, tener que”. ‐Aggettivi dimostrativi. ‐Pronomi possessivi. ‐Preposizioni di tempo e di luogo. ‐Principali strategie di lettura di semplici testi informativi e descrittivi. ‐Aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua. OBIETTIVI SPECIFICI ‐Descrivere caratterialmente le persone. ‐Parlare degli sport. ‐Indicare dove si compra qualcosa. ‐Situare un oggetto. ‐Chiedere e dire il prezzo. ‐Descrivere l’abbigliamento di una persona. ‐Scegliere il cibo. ‐Indicare cosa si sta facendo e cosa si fa normalmente. ‐Indicare un’attività di tempo libero preferita e spiegare il motivo. ‐Chiedere permesso e favori. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ‐Comprendere semplici messaggi, orali e scritti, e individuare il lessico noto. ‐Interagire in scambi dialogici relativi alla sfera personale. ‐Descrivere persone, abitudini, opinioni, gusti. ‐Produrre frasi scritte e brevi testi su argomenti relativi alla sfera personale. 47 Spagnolo Classi III CONOSCENZE ‐Modalità di interazione in brevi scambi dialogici. ‐Brevi messaggi orali relativi a contesti significativi della vita sociale, dei mass media, dei servizi. ‐Lessico relativo alle situazioni di vita personali e lavorative (scuola, ambiente di lavoro, tempo libero, luoghi di vacanza). ‐Tempi verbali: presente, passato prossimo e remoto (forme regolari e irregolari), futuro. ‐Fissazione ed applicazione di alcuni aspetti fonologici, morfologici, sintattici e semantici della comunicazione orale e scritta. ‐Semplici testi informativi, descrittivi, narrativi, epistolari, poetici. ‐Specifici aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua. OBIETTIVI SPECIFICI ‐Descrivere se stessi e gli altri. ‐Parlare dello stato d’animo, di gusti ed emozioni. ‐Raccontare avvenimenti passati e recenti. ‐Indicare preferenze. ‐Dare un’opinione, istruzione, ordini e consigli. ‐Parlare del tempo e del clima. ‐Parlare dell’ecologia e proporre azioni per proteggere l’ambiente circostante. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ‐Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e scritti relativi alla vita quotidiana. ‐Interagire in brevi conversazioni riguardanti l’ambito personale e familiare. ‐Produrre testi scritti e orali di varia tipologia riguardanti il proprio vissuto. ‐Comprendere e descrivere, oralmente per iscritto, testi relativi alla cultura ispanica e operare confronti 48 49 50 INTEGRAZIONEALUNNIDISABILI La presenza di alunni diversamente abili nel nostro Istituto ha sensibilizzato, nel corso degli anni tutto il personale scolastico ad un più attento esame e rispetto della “diversità” in ottemperanza a quanto previsto dagli art. 3, 34 e 38 della Costituzione, dalla legge n°517/ 1977, dal C.M. n°258/1983, dalla C.M. n°250/1985, dalla L. 104/1992. Pertanto abbiamo delineato un modello organizzativo didattico che tenga conto: Dell’utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecniche integrate per: - facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali; - accrescere l’efficacia del processo insegnamento‐apprendimento. Della partecipazione a progetti che a livello di plesso, di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà e i loro compagni per: - sviluppare la capacità di relazionarsi con gli altri; - favorire l’autonomia personale; - promuovere la creatività. Della continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per: - favorire l’inserimento nel nuovo ambiente; - favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni; - sviluppare la propria autostima; - consentire ai nuovi docenti l’impostazione e l’avvio del PEI e/o di un percorso individualizzato di apprendimento. Dell’accoglienza organizzativa e didattica degli alunni in entrata per: - conoscere gli spazi e i tempi scolastici; - presentare se stessi agli altri; - favorire la conoscenza dei docenti e dei compagni; - affrontare con serenità le nuove situazioni. CRITERI PER LA PROGRAMMAZIONE Per ogni alunno disabile verrà garantita una didattica individualizzata agganciata il più possibile alla programmazione di classe/interclasse/intersezione. Le forme di individualizzazione vanno da semplici interventi di recupero, di sostegno e di integrazione degli apprendimenti fino alla costruzione di un piano educativo personalizzato che si realizza attraverso un dialogo e una collaborazione costruttiva tra coloro che concorrono al processo di maturazione dell’alunno/alunna. 51 PROGRAMMAZIONE IN BASE AGLI OBIETTIVI PREVISTI PER LA CLASSE La programmazione si riferisce agli obiettivi previsti per la classe. L’alunno segue una programmazione uguale a quella della classe (ma con OBIETTIVI MINIMI). Consiste nel rendere più semplici obiettivi e PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATA O RIDOTTA contenuti. PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA La programmazione prevede obiettivi e contenuti diversi da quelli della classe. CRITERI METODOLOGICO‐DIDATTICI Gli insegnanti adotteranno metodologie diverse a seconda dei casi. Si utilizzeranno tecniche specifiche che prevedono: l'uso di rinforzi (modellaggio) e della gratificazione; l'apprendimento attraverso l'imitazione (modellamento); il raggiungimento di soluzioni attraverso tappe successive (concatenamento); tecniche di analisi del compito in sotto obiettivi; di generalizzazione delle abilità; tecniche di aiuto progressivamente attuato e di tutoring; tecnica dell'alternanza (gli esercizi difficili verranno inseriti fra quelli facili); ricerca‐azione. Le modalità di lavoro prevedono attività di apprendimento: ● In classe: gli insegnanti lavorano in compresenza con l'insegnante di sostegno per favorire l'azione di recupero e di verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione sociale. ● In gruppo: per avere la possibilità di affrontare la relazione, la comunicazione, la collaborazione in attività di: 1. recupero su obiettivi disciplinari e trasversali; 2. recupero per favorire l'intelligenza senso‐motoria‐pratica e per promuovere reali possibilità di socializzazione e di affermazione. ● Individualmente: con interventi finalizzati all'acquisizione di strumentalità di base e allo sviluppo dell'autonomia. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA La valutazione, strettamente correlata al percorso individuale in generale potrà avere le seguenti caratteristiche: 52 Uguale a quella della classe, qualora l'alunno abbia seguito la programmazione di classe. In questo caso le verifiche saranno uguali e valutate utilizzando gli indicatori comuni alla classe. ● In linea con quella della classe, con contenuti e obiettivi semplificati, qualora l'alunno abbia seguito una programmazione semplificata o ridotta. ● Differenziata, qualora l'alunno abbia seguito una programmazione differente sia nei contenuti sia negli obiettivi. La valutazione in decimi va rapportata al PEI che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell'alunno con disabilità. Essa dovrà sempre essere considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. Le verifiche saranno effettuate sistematicamente, ad inizio, in itinere e post, con valutazione diagnostica e formativa, attraverso l’osservazione diretta durante la strutturazione di un apprendimento o ad apprendimento avvenuto. Le insegnanti si serviranno d’informazioni, di schede strutturate, e di prove orali o scritte. ● 53 VERIFICAEVALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale nelle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la permanenza a scuola. Tra questi vi sono: L’acquisizione e la trasmissione di contenuti disciplinari ( Il Sapere ); la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti ( Il Saper fare ); la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in comportamenti razionali ( Il Saper essere ). La scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali ( area socio‐affettiva e relazionale) che oltre agli obiettivi cognitivi concorrono alla formazione dell’alunno e del cittadino del domani. Il processo di valutazione consta di tre momenti: 1. La valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare attraverso la somministrazione di prove in ingresso, il livello di partenza degli alunni, quindi il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali momenti di recupero. 2. La valutazione formativa o in itinere. Finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. 3. La valutazione sommativa o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. 54 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE DISCIPLINARI SCUOLA PRIMARIA La delicatezza del momento valutativo degli alunni della Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé. Prime e seconde classi LIVELLO DI GIUDIZIO DI PROFITTO PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e 10 approfondita, applicazione sicura ed autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale, creativa ed originale. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione 9 sicura ed autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi ed originali. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione 8 sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni 7 matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e 55 note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici. Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. 6 Terze, quarte e quinte classi GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura ed autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale, creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura ed autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi ed originali. Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione /analisi puntuale di semplici testi, LIVELLO DI PROFITTO 10 9 8 7 56 applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentaria e confusa, povertà lessicale. 6 5 4 57 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze complete, organiche e particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni. Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa,ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline. Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con LIVELLO DI PROFITTO 10 9 8 58 apporti critici talvolta originali. Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali, con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. 7 6 5 3‐4 59 CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO Il voto di comportamento, o voto di condotta, ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica. I parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico: 1. Frequenza e puntualità; 2. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. Rispetto dei doveri scolastici; 4. Collaborazione con i compagni e i docenti; 5. Rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto. Nella Scuola Secondaria “ la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo “ ( art.2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n.169 ). GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO Assenze irrilevanti, interesse costante e partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico, regolare svolgimento dei compiti, comportamento corretto, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe, rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d’istituto, delle norme di sicurezza. Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d’istituto, delle norme di sicurezza. Assenze saltuarie, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del LIVELLO DI PROFITTO 10 9 8 60 gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze ingiustificate e frequenti uscite dall’aula, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale ),disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, comportamento non sempre corretto nel rapporto con i compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno della classe. Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe. Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico, bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe. 7 6 5 CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di Classe procederà alla valutazione dell’alunno solo se la sua frequenza alle lezioni ha coperto almeno i tre quarti dell’orario annuale. Sono ammessi alla classe successiva e all’esame di stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento. L’ammissione alla classe successiva è subordinata alla discussione nei singoli consigli di classe qualora l’alunno presenti tre materie con la valutazione corrispondenti al cinque. Viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle materie nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza, qualora l’ammissione alla classe successiva avvenga per voto di consiglio. 61 AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA I progetti approvati dal Collegio dei docenti ed elaborati dagli insegnanti dell' Istituto costituiscono un ampliamento prezioso delle attività di studio e si sviluppano in coerenza con le finalità del P.O.F., di cui costituiscono parte integrante. Essi consentono di “mettere in gioco” abilità, attitudini e capacità altrimenti poco utilizzate o difficili da far emergere; stimolano quindi la maturazione di capacità ed abilità, sviluppano le attitudini e, sul piano psicologico e comportamentale, rafforzano la motivazione allo studio ed all’impegno operativo; in tal senso rivestono tutti un carattere fortemente orientativo. I progetti appartengono a tipologie diverse: alcuni sono più mirati al raggiungimento degli obiettivi cognitivi, altri, invece, sono tesi prevalentemente alla risoluzione di problematiche o forme di disagio individuali e sociali, sviluppando abilità cognitive in seconda istanza. Tutti, comunque, ottengono risultati teorici e pratici, cognitivi e relazionali. Per la tabella riassuntiva si fa riferimento ai documenti pubblicati nel sito della scuola. 62 VISITE D’ISTRUZIONE E GITE SCOLASTICHE ANNO SCOLASTICO 2013‐14 SCUOLA Infanzia PERIODO Novembre ITINERARIO TEMPI Teatro Nazionale delle marionette a Scuola “F. Napoli” 8.30 – 13.00 Dicembre Visita ai presepi S.M. La Stella 830 – 13.00 Febbraio Assoc. “Pinocchiando” Teatro ABC Stagione 2013/14 “Pollicino” Animazione “Carnevale” a scuola Visita azienda produzione miele Visita Industria dolciaria “CONDORELLI”o “DAIS” o “GANGEMI” Teatro Nazionale delle marionette a Scuola “F. Napoli” Animazione “Carnevale” a scuola Parco emotivo –didattica ambientale “La terra di Bo” Teatro Nazionale delle marionette a Scuola “F. Napoli” Visita ai presepi S.M. La Stella Assoc. “Pinocchiando” Teatro ABC Stagione 2013/14 “Pollicino” Animazione “Carnevale” a scuola Azienda casearia “Sole” Teatro Nazionale delle marionette a Scuola “F. Napoli” Visita ai presepi S.M. La Stella Assoc. “Pinocchiando” Teatro ABC Stagione 2013/14 “Pollicino” Animazione “Carnevale” a scuola Osservatorio Astrofisico di Catania Museo della lava “MU.LA” Teatro Nazionale delle marionette a Scuola “F. Napoli” Visita ai presepi S.M. La Stella Visita ai “Luoghi agatini” ( se organiz. in circumetnea.) Assoc. “Pinocchiando” Teatro ABC Stagione 2013/14 “Il lago dei cigni” Spettacolo teatrale “Giufà” (Teatro Valentino CT) Animazione “Carnevale” a scuola Visita guidata a Siracusa o Noto o Taormina 8.30 – 13.00 Marzo Marzo Inizio Aprile Primaria Classi I Primaria Classi II Primaria Classi III Primaria Classi IV Novembre Marzo Inizio Aprile Novembre Dicembre Febbraio Marzo Inizio Aprile Novembre Dicembre Febbraio Marzo Marzo Inizio Aprile Novembre Dicembre Fine Gennaio Febbraio Marzo Marzo Fine Marzo Inizio Aprile Visita Industria dolciaria “CONDORELLI”o “DAIS” o “GANGEMI” Novembre Parco emotivo –“La terra di Bo” La Vendemmia Dicembre Visita ai presepi S.M. La Stella Fine Visita ai “Luoghi agatini” (se organizz. in circumetnea) 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 63 Primaria Classi V Gennaio Inizio Febbraio Fine Febbraio Febbraio/ma rzo Marzo Marzo Fine Marzo Inizio Aprile Novembre Osservatorio Astrofisico di Catania 8.30 – 13.00 Centro Stampa Editoriale “ETIS” 8.30 – 13.00 Parco emotivo –didattica ambientale “La terra di Bo” 8.30 – 13.00 Animazione “Carnevale” a scuola Spettacolo teatrale “Giufà”(Teatro Valentino CT) Visita guidata a Siracusa o Noto o Taormina Visita “Teatro Massimo Bellini” – Nonna Vincenza Orto botanico per la scuola: la natura a portata di mano”osservare e sperimentare” Novembre Parco tematico “Sicilia in miniatura”Zafferana” Percorsi progettuali( COMUNE DI CATANIA) Dicembre Visita ai Presepi Mineo o altro Secondaria Gennaio Un giorno sulla neve “Progetto neve” Classi I Febbraio Spettacoli teatrali da definire ( Massimo Bellini o altro) Febbraio Centro storico di Catania “ giro in Trenino ” Marzo Visita Industria dolciaria “CONDORELLI”o “DAIS” o “GANGEMI” Marzo Agriturismo da definire Inizio Aprile Viaggio da definire in Sicilia Novembre Cooperativa Agricola”Valle del Dittaino” Novembre Parco tematico “Sicilia in miniatura”Zafferana Percorsi progettuali( COMUNE DI CATANIA) Dicembre Visita ai Presepi Mineo o altro Gennaio Un giorno sulla neve “Progetto neve” Febbraio Spettacoli teatrali da definire ( Massimo Bellini o altro) Secondaria Marzo Escursione sull’Etna e visita al museo della lava Classi II “MU.LA” Marzo Spettacolo teatrale a scuola da definire Marzo “Parco Avventura Etna” Fine Marzo Stage linguistico 5gg a Malta, o 2gg ad Agrigento, o 1giorno a Noto. Fine Visita al centro storico di Catania “Il Barocco” Ottobre Novembre Spettacoli teatrali da definire ( Massimo Bellini o Secondaria altro) Classi III Novembre “Parco Avventura Etna” Percorsi progettuali( COMUNE DI CATANIA) Dicembre Visita alle Ciminiere “Museo dello sbarco e del cinema” Gennaio Centro Stampa Editoriale “ETIS” 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 5gg o 2gg o 1 giorno 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 64 Gennaio Febbraio Marzo Marzo Fine Marzo Un giorno sulla neve “Progetto neve” Stage sportivo “Neve in Sila” Visite Casa di Verga – Museo Bellini. Visite con itinerario i Malavoglia‐casa del nespolo‐ Isola di Lachea Stage linguistico 5gg a Malta, o 2gg ad Agrigento, o 1giorno a Noto. 8.30 – 13.00 3gg 8.30 – 13.00 8.30 – 13.00 5gg o 2gg o 1 giorno 65 PROGETTI TRASVERSALI PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA PRIMARIA L’accoglienza è un’esperienza indispensabile per poter rilevare le competenze possedute dagli alunni e programmare interventi mirati che tengano conto delle reali necessità di tutti e di ciascuno. Essa è rivolta a tutti gli alunni della scuola primaria ,in modo particolare agli alunni delle classi prime in quanto rappresenta una esperienza di fondamentale importanza che inciderà sul grado di motivazione con cui gli stessi affronteranno il futuro impegno scolastico. Considerando i naturali stati d’animo quali paura, ansia, curiosità e le aspettative nei confronti della scuola primaria da parte degli alunni, si dedicheranno le prime settimane ad instaurare un clima di dialogo e di fiducia reciproca. Gli alunni provengono da una situazione ed organizzazione didattica differente: la loro motivazione è alta, ma ci sono delle difficoltà ad adattarsi ai tempi, ai ritmi e all’organizzazione della scuola primaria. In questa prima fase dell’accoglienza è importante dedicare tempo al conoscersi, a parlarsi e a comunicare; a rispettare le esigenze di ciascuno, a vivere serenamente nell’ambiente scolastico. L’accoglienza coinvolgerà anche i genitori in modo da instaurare un positivo clima relazionale favorendo in tal modo la conoscenza dei “punti forza”dei propri figli. FINALITA’ - Favorire processi di interazione fra coetanei‐docenti‐famiglie‐personale scolastico con priorità all’integrazione di alunni in stato di disagio e di handicap. OBIETTIVI FORMATIVI - Favorire negli alunni il livello di attenzione, interesse, motivazione, impegno, partecipazione. - Potenziare sempre più il conoscere gli altri per conoscersi meglio. 66 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA SECONDARIA Dedicato agli alunni che dalle prove di ingresso hanno evidenziato gravi carenze nelle competenze di base e difficoltà a rapportarsi con gli altri. DISCIPLINE INTERESSATE ‐ italiano, per il carattere di trasversalità ed in specifico negli aspetti che riguardano: la lettura, la comprensione e la correttezza ortografica; ‐ matematica , per i frequenti elementi di criticità ed in specifico nell'uso di strumenti, procedure e conoscenze relativamente alle abilità di base quali le quattro operazioni e la conoscenza delle tabelline. OBIETTIVI Il progetto di recupero è orientato a rendere i partecipanti in grado di Valorizzare gli elementi di continuità e conoscere le attività svolte nella scuola primaria. Prevenire le difficoltà che si riscontrano nei passaggi dei diversi ordini di scuola. Favorire la familiarizzazione con i nuovi spazi della Scuola Secondaria di Primo Grado e relative nuove regole. Favorire forme più ampie di socializzazione con docenti e coetanei. Favorire e promuoverlo scambio di esperienze significative. Verificare la competenza in uscita della Scuola Primaria e ingresso nella Scuola secondaria di Primo Grado. Maturare un atteggiamento positivo e partecipativo anche nella normale vita scolastica. Maturare una relazione all’aiuto, allo scambio comunicativo. Recuperare l’abilità di lettura e di scrittura corretta, nel rispetto delle regole ortografiche. Migliorare la capacità di attenzione, concentrazione, comprensione. Conoscere le quattro operazioni e le tabelline; sviluppare le capacità logico matematiche. 67 PROGETTI TRASVERSALI La scuola dell'inclusione La scuola è un luogo aperto a tutti, dove gli alunni devono imparare il rispetto per gli altri e per la diversità di ognuno. L'integrazione e l'inclusione di ogni diversità rappresenta uno dei compiti più impegnativi del mondo della scuola e passa attraverso la valorizzazione delle differenze . La scuola infatti deve promuovere l'accoglienza dell'altro, il rispetto per il diverso, la diversità come arricchimento, come spunto per un confronto stimolante e costruttivo che conduca alla collaborazione e all'accettazione. L'accoglienza di ogni forma di diversità rappresenta un traguardo possibile che la scuola persegue adoperandosi per il raggiungimento del successo formativo di tutti e di ciascuno, utilizzando strategie educative e didattiche mirate, favorendo la collaborazione tra scuola, famiglia e servizi. In linea con i contenuti della Direttiva 27/12/2012 e della Circolare ministeriale del 08/03/2013 recanti indicazioni sui BES, "Bisogni Educativi Speciali", il nostro Istituto realizza i seguenti interventi: individuazione degli alunni con BES; compilazione del Piano Didattico Personalizzato e del Piano Educativo Individualizzato; progettazione di percorsi, individuazione di metodologie, formulazione di valutazioni personalizzate e individualizzate; predisposizione del Piano Annuale per l'Inclusione, PAI. 68 BES Bisogni Educativi Speciali includono ALUNNI ALUNNI CON DISTURBI ALUNNI CON ALUNNI IN DISABILI EVOLUTIVI DSA SITUAZIONE DI SVANTAGGIO Nel nostro Istituto inoltre è stato costituito il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione composto nello specifico da: il Dirigente Scolastico il Referente G.L.I. otto docenti di sostegno sette docenti curriculari di classi/sezioni in cui sono presenti alunni con BES quattro rappresentanti dei genitori rappresentanti degli Enti locali rappresentanti delle ASP di riferimento Funzioni strumentali Assistenti igienico‐personali Compito del Gruppo di lavoro è quello di collaborare alle iniziative educative e di integrazione . L'obiettivo è quello di costruire un nuovo modello di lettura delle difficoltà di "funzionamento educativo e di apprendimento" per cogliere in tempo i vari Bisogni Educativi Speciale e attivare le risorse possibili per migliorare relazioni e apprendimenti. 69 PROGETTI TRASVERSALI Progetto legalità e sicurezza Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere e diffondere la cultura dei valori civili, riaffermando nella pratica quotidiana il rispetto di sé, degli altri e stabilendo un rapporto corretto ed equilibrato tra regole sociali e adeguati comportamenti. Il progetto mira a promuovere la partecipazione dei ragazzi alle istituzioni presenti nel territorio, sensibilizzandoli a sviluppare la consapevolezza che i valori della legalità non sono acquisiti per sempre ma vanno protetti e perseguiti costantemente. In relazione al progetto sicurezza, promosso dalla quarta municipalità, le scuole capo fila sono la Quasimodo e la Santi Di Guardo. Progetto salute Il progetto ha come obiettivo primario quello di far acquisire agli alunni la consapevolezza che la salute non va considerata come un bene “ privato” ma anche e soprattutto come un bene “sociale”. I ragazzi saranno guidati a riflettere sull'importanza dell'educazione sanitaria e della prevenzione per la difesa della salute. In tale ottica, saranno sottoposti a visite mediche specialistiche previa autorizzazione dei genitori. Progetto ambiente Obiettivo dell' educazione ambientale è quello di suscitare negli alunni interesse e rispetto per la natura. Si mirerà a far acquisire ai ragazzi una mentalità finalizzata all'impegno quotidiano per la salvaguardia dell' ambiente. Gli allievi saranno sensibilizzati a comprendere l' importanza dello smaltimento dei rifiuti e del riciclaggio dei materiali. 70 PROGETTI TRASVERSALI Progetto area a rischio Elaborato ai sensi dell’art. 9 del C.C.N.L. Comparto Scuola “Misure incentivanti destinate alle scuole ricadenti nelle aree a rischio per ridurre l’emarginazione scolastica.” COMENIUS MULTILATERAL SCHOOL PARTNERSHIP Al fine di promuovere le eccellenze, l' I.C. offre corsi di perfezionamento della L2 con particolare riferimento agi esami TRINITY e DELE, oltre che esperienze di gemellaggio quale quella di seguito descritta. Il progetto si chiama “Building a bridge in Europe”, acronimo BABIE. Otto nazioni coinvolte: Spagna ,Turchia, Italia, Romania, Grecia, Olanda, Slovenia e Gran Bretagna. Lo scopo del progetto è quello di esplorare i valori educativi. Sono state organizzate sette mobilità, una per ogni paese, nel corso dei due anni del progetto. Studenti, insegnanti e dirigenti di tutte le scuole parteciperanno alle mobilità. Il progetto si svilupperà focalizzando sette argomenti e compiti: ‐ ICT, environmental education, multicultural education, violence, peace education, sexual and emotional education and equal opportunities for men and women. Si organizzeranno alcune attivita' da farsi in tutti i paesi nei periodi tra mobilita' e attivita'. La lingua utilizzata sara' l'Inglese e si useranno le nuove tecnologie. I risultati delle attivita' saranno mostrati in un blog http://buildingabridgeineurope.blogspot.com Sarà disponibile anche una web page con una muddle platform per fare le attivita' e la valutazione di questionnaires. La comunicazione tra i partners sara' via e‐mail e in un gruppo facebook . Lo scopo finale sara' un miglioramento della conoscenza dei nostri studenti sugli argomenti trattati ma anche il miglioramento della L2 e dell'uso delle tecnologie. Con ciò si spera anche in un miglioramento dei metodi didattici e in una conoscenza approfondita dei paesi partners. 71 Anno scolastico 2013 ‐14 Obiettivo Azione B 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 C 1 D 1 G 4 G 4 G 4 G 1 G 1 G 1 G 1 G 1 Macro Area Competenze metodologiche Competenze trasversali Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze di base Competenze trasversali Competenze trasversali Tipologia Intervento Titolo Progetto Data Inizio Percorsi formativi METODOLOGIE DIDATTICHE PER LA MATEMATICA 11/03/2014 11/07/2014 Percorsi formativi MUSIC BAND 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi PRIMARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE ONE A1 PRIMARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE TWO A1 PRIMARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE TREE A1 PRIMARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE FOUR A1 PRIMARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE FIVE A1 MADRE LINGUA Data Fine SECONDARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE A2 SECONDARY SCHOOL SPANISH LANGUAGE A1 SECONDARY SCHOOL ENGLISH LANGUAGE B1 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/05/2014 Percorsi formativi TECNOLOGY IN PROGRES 03/02/2014 30/05/2014 Percorsi formativi VIVA LA MATEMATICA 03/02/2014 30/05/2014 03/02/2014 30/06/2014 03/02/2014 30/06/2014 03/02/2014 30/06/2014 Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi Percorsi formativi ADVANCED DIGITAL COMPETENCE BASIC DIGITAL COMPETENCE ONE BASIC DIGITAL COMPETENCE TWO Percorsi formativi DIGITAL COMPETENCE THREE 03/02/2014 30/06/2014 Percorsi formativi BASIC ENGLISH LANGUAGE 03/02/2014 30/06/2014 Percorsi formativi INTERMEDIATE ENGLISH LANGUAGE 03/02/2014 30/06/2014 Percorsi formativi ADVANCED ENGLISH LANGUAGE 03/02/2014 30/06/2014 Percorsi formativi KATINA:TRA MITO E LEGGENDA 03/02/2014 30/06/2014 Percorsi formativi RICERCA LAVORO 03/02/2014 30/06/2014 72 CentroEDA CENTRO TERRITORIALE N.1 ANNO SCOLASTICO 2013‐2014 L’Istituto Comprensivo “Francesco Petrarca” è sede amministrativa del Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta N.1 (CTP) di Catania.. POF APERTO Per la caratteristica flessibilità dell’EDA, ove niente è scontato e tutto deve essere impostato sulle richieste di formazione provenienti dal territorio (spesso in continua evoluzione) e su un’articolazione modulare dei corsi, nell’esigenza di una costante progettazione e riprogettazione, il POF della sezione CTP deve necessariamente rimanere aperto a modifiche e ad integrazioni, prevedibili anche in considerazione della fase transitoria vissuta dall'intero sistema EdA. ANALISI DEL CONTESTO Il Centro Territoriale N.1 di Catania ha sede presso l'Istituto Comprensivo Statale “Francesco Petrarca” e si sviluppa come modello di interazione sul territorio e di erogazione di una proposta formativa con caratteristiche speciali, adeguata alle esigenze del territorio e degli utenti. La realtà sociale, nella quale il Centro opera, presenta ancora i tipici problemi delle zone periferiche di una grossa città dove forte è l’incidenza di fenomeni come la criminalità minorile, il disagio giovanile, l’inaridimento culturale,ecc. Il progetto formativo del Centro Territoriale Permanente, nasce dalla specifica esigenza di continuare le azioni già intraprese negli scorsi anni, ed investe due ambiti paralleli. Da un lato si vuole approfondire la conoscenza di quegli aspetti che contribuiscono ad aumentare il rischio di devianza sociale e la dispersione scolastica ,soprattutto, per quanto riguarda il conseguimento della licenza media attraverso una seria ricerca; dall’altro si vuole avviare l’integrazione degli allievi nelle attività curriculari prima di tutto completando poi l’azione educativa nelle attività extrascolastiche e di laboratorio che restano aperte anche ad ex‐alunni. Il Centro offre la sua azione orientante anche nei confronti di ragazzi al di fuori dell’obbligo scolastico. Per costoro, oltre alle attività integrative, sono valide anche le offerte formative del Centro Territoriale che vanno ad accrescere le probabilità di un riscatto sociale per 73 quegli allievi provenienti da realtà con un forte degrado socio‐culturale e scarse possibilità economiche. Il Centro Territoriale permette ancora di estendere l’azione della scuola anche ai genitori moltiplicando le probabilità di successo per il recupero scolastico e più in generale per il recupero sociale degli adolescenti. SINERGIA CTP/SCUOLA SECONDARIA I° GRADO Il team docente è inserito organicamente nel Collegio Docenti per decisioni di carattere strategico ma il Coordinamento opera con relativa autonomia su temi specifici afferenti l'EDA. La stessa O.M. 455/97 riconosce al Coordinamento competenze specifiche in materia di EDA. Nell’ambito di progetti e corsi specifici non mancheranno momenti di collaborazione con i colleghi della Scuola. Un ulteriore campo di possibile collaborazione può essere individuato nei genitori degli alunni della scuola del mattino. Questi in quanto adulti possono essere naturali destinatari di azioni specifiche di formazione da parte del CTP. È utile ricordare che vengono individuate tra le cause di insuccesso scolastico dei ragazzi anche la bassa scolarizzazione di tanti genitori (anche italiani), non più in grado di stare al passo con l'apprendimento dei figli, soprattutto nei nuovi linguaggi. PROGETTAZIONE EDUCATIVA Tenendo in considerazione l’O.M. 455 del 29 luglio 1997 il CENTRO EDA si muove in direzione di una maggiore flessibilità ed adattamento ad una serie di importanti innovazioni: integrazione a scuola – attraverso il complesso raccordo tra Enti, Istituzioni Pubbliche e private; apertura di percorsi educativi ‐ a tutti coloro che desiderano rientrare in formazione, indipendentemente dal titolo di studio posseduto; personalizzazione dei percorsi educativi in base alle esigenze di ogni singolo utente, in riferimento sia ai bisogni culturali del soggetto sia ai tempi e modalità di apprendimento. Il Centro svolge attività di: accoglienza , ascolto e orientamento; analisi dei bisogni dei singoli utenti; alfabetizzazione primaria funzionale e di ritorno; approfondimento della lingua e dei linguaggi; recupero, sviluppo e consolidamento di competenze di base e di saperi pecifici; 74 recupero e sviluppo di competenze strumentali, culturali e relazionali per una attiva partecipazione alla vita sociale. UTENTI Ai corsi possono accedere adulti di età non inferiore ai 15 anni, residenti in Italia o in possesso di regolare permesso di soggiorno. PROGETTAZIONE CURRICULARE L'avvio di un processo di “scolarizzazione” o “riscolarizzazione” in età adulta deve garantire la possibilità di acquisire i saperi minimi necessari per collocarsi adeguatamente nella vita sociale e produttiva, adottando percorsi formativi ed insegnamenti secondo impianti modulari e la quantificazione in crediti delle abilità raggiunte. Un sistema particolarmente adatto all'educazione permanente perché consente di gestire con flessibilità l'apprendimento modellandolo su precise esigenze formative e di validare il processo di qualificazione con test e prove intermedie. LICENZA MEDIA IL curriculo di base comprende le seguenti discipline: Italiano Storia, geografia, educazione civica Scienze Matematica Lingua straniera: Inglese Educazione tecnica CORSO MONOENNIO (Industriale) Italiano Scienze storico ‐ sociali Lingua straniera: Inglese Biologia / scienze della terra Matematica Tecnologia del disegno CORSO MONOENNIO (Servizi commerciali) Italiano Scienze storico ‐ sociali 75 Lingua straniera: Inglese Seconda Lingua straniera: Francese Matematica Informatica Per l'alfabetizzazione primaria la progettazione curriculare comprende i seguenti ambiti: ambito linguistico ambito logico‐ matematico ambito antropologico PROGETTAZIONE ‐ CORSI BREVI Si propongono per quest'anno scolastico in ottemperanza all'O.M. 455 del luglio '97 corsi brevi relativi ad attività di laboratorio e culturali. Tali corsi si rivolgono principalmente ad adulti e giovani. Si prevede di attivare i seguenti corsi brevi con l'utilizzo di risorse interne che possiedono competenze specifiche: Corso di inglese Corso di tedesco Corso di informatica PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Il C.T.P. per meglio rispondere ai bisogni e alle richieste dei corsisti mette in atto le seguenti scelte organizzative: Fasce orario distribuite nell’arco della giornata secondo le attività e le esigenze dei corsisti: mattino / pomeriggio / sera. Collaborazioni con Istituzioni esterne; Sportello accoglienza e orientamento: ha lo scopo di fornire all’utenza italiana e straniera, frequentante o non il C.T.P, informazioni relative all’offerta formativa del Centro, a percorsi di istruzione permanente e ad istaurare un primo rapporto di conoscenza reciproca che servirà da guida all’adulto che decide di rientrare in formazione. Approfondimento e recupero delle competenze linguistiche di base. 76 STRUTTURA ORGANIZZATIVA Coordinatore del Centro Territoriale : D.S. Prof. Adonia Giuseppe Sebastiano Docente Referente: Prof. Franchina Adriana ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA Gli orari sono flessibili e calibrati, per quanto possibile, sulle esigenze dei corsisti, dando loro la possibilità di passare da un corso all’altro quando è necessario. La frequenza è di n° 5 giorni la settimana, in orario antimeridiano dalle ore 8,30 alle 11,30 e dalle ore 15,30 alle 20,30 in orario pomeridiano. ATTIVITA' FORMATIVE PROPOSTE Corso di lingua italiana per stranieri Corso di Licenza Media Corso Monoennio Sportello Accoglienza / Orientamento e Recupero / Approfondimento Progetto accoglienza In accordo con l’O.M. 22‐01 il team dei docenti ha programmato l’accoglienza in due fasi: Publicizzazione dei corsi; Presa di contatto con i corsisti Informazione sulle finalità e sui contenuti dei corsi. cogliere le esperienze di vita, i bisogni, le aspettative e gli interessi personali attraverso un colloquio individuale; verificare i prerequisiti per l'accesso ai corsi. Nel caso dei corsi di Lingua Italiana per stranieri la verifica dei prerequisiti si prolunga nell'arco della settimana, al fine di valutare il bagaglio culturale dei singoli individui nella loro complessità. CORSO DI LICENZA MEDIA DESTINATARI: Il corso di Licenza Media del Centro Eda è indirizzato a tutti gli interessati italiani e stranieri, che abbiano compiuto i 15 anni entro il 31/12/2013 e che non siano in possesso della Licenza Media in Italia. CONTENUTI DEL CORSO: Il corso per il conseguimento della Licenza Media, è strutturato secondo un percorso formativo in grado di fornire le competenze di base 77 nelle aree umanistica, scientifica e della lingua straniera. Il programma di ogni disciplina è strutturato in modo da permettere ai corsisti di rafforzare le informazioni di base utili per vivere in una società in continua evoluzione. Dopo necessaria verifica saranno riconosciuti i crediti su conoscenze pregresse nelle materie/moduli richiesti ed eventuali situazioni specifiche che imporranno la personalizzazione dei programmi. Gli insegnanti cercheranno di instaurare un clima di collaborazione attraverso il costante dialogo quotidiano. CORSO MONOENNIO ( Industriale) Progetto in rete CTP N.1 e Istituto Tecnico “Archimede” Corso serale DESTINATARI: Il corso Monoennio del Centro Eda è indirizzato a tutti gli interessati italiani e stranieri, che abbiano compiuto i 15 anni entro il 31/12/2013 e che siano in possesso della Licenza Media in Italia. ‐ Adulti interessati a migliorare la propria formazione e collocazione professionale e a conseguire un titolo di scuola superiore, completando un percorso a suo tempo interrotto o mai intrapreso. ‐ Giovani dai 15 anni ai 18 anni che sono in obbligo di legge D.P.R. Art. n.257‐ 12luglio2000 art. 68 della legge 17 maggio 1999, n 144 concernente l’obbligo di frequenza di attività formative fino al diciottesimo anno di età, prematuramente usciti dal sistema scolastico e che potrebbero completare il percorso in una struttura più flessibile e individualizzata che ne rafforzi la motivazione e ne sostenga le eventuali carenze. ‐ Cittadini stranieri, con titoli di studio non riconosciuti in Italia, interessati a valorizzare la propria formazione in prospettive di lavoro più adeguate. Ricaduta per il Territorio Recupero dei giovani dispersi Ampliamento dell’offerta formativa Responsabilizzazione dei giovani invitati ad essere protagonisti delle loro scelte formative e lavorative Flessione del numero degli adulti senza competenze specifiche Riduzione del numero di adulti senza futuro lavorativo Valorizzazione della diversità, superando diffidenze, pregiudizi e comportamenti discriminatori per consentire una convivenza democratica Avvicinare culture diverse e favorire l’integrazione. Alla fine del percorso sperimentale, l’adulto potrà conseguire l’idoneità alla frequenza della classe terza dell’Istruzione Tecnica Serale, progetto SIRIO, presso l’I.T. “Archimede” di Catania e seguire a completamento, uno degli indirizzi di 78 specializzazione, di durata triennale, offerti dalla scuola per il conseguimento del diploma di Perito Industriale. Il percorso formativo prevede il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a studi certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti, esperienze maturate in ambito lavorativo, studi personali coerenti con l'indirizzo di studi (CREDITI FORMATIVI). Deroga approvata dal C.d.D. del 12‐09‐2012. CORSO MONOENNIO (Servizi commerciali) Progetto in rete CTP N.1 e Istituto Istruzione Secondaria Superiore: indirizzo Servizi commerciali “Giuseppe De Felice Giuffrida – Adriano Olivetti” DESTINATARI: rivolto ai giovani adulti in possesso di licenza media, stranieri che possiedano titoli di studi almeno equivalenti alla scuola media inferiore italiana rilasciati da altri Paesi, che abbiano la necessità di recuperare competenze ai fini del rientro nel percorso di istruzione professionale per una migliore occupabilità. Il corso si pone l’obiettivo di rimotivare all’apprendimento e al reinserimento in percorsi di istruzione e di formazione ed è rivolto, soprattutto, alla fascia più fragile della popolazione scolastica: gli adolescenti. Tutti quei ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, tra i 15 e i 18 anni d’età, che per ragioni diverse hanno abbandonato o stanno per abbandonare la scuola. La finalità primaria del progetto è, infatti, il recupero di coloro che si sono allontanati dall’ambiente scolastico “vittime” della elevata dispersione scolastica territoriale. Il progetto intende portare avanti l’azione di contrasto e contenimento del fenomeno della dispersione scolastica e di sostegno del successo formativo dei ragazzi più svantaggiati e la promozione della formazione come elemento della cittadinanza, per dare agli alunni più prospettive e un futuro inserimento sociale e lavorativo. Ricaduta per il Territorio Recupero dei giovani dispersi Ampliamento dell’offerta formativa Responsabilizzazione dei giovani invitati ad essere protagonisti delle loro scelte formative e lavorative Flessione del numero degli adulti senza competenze specifiche Riduzione del numero di adulti senza futuro lavorativo Valorizzazione della diversità, superando diffidenze, pregiudizi e comportamenti discriminatori per consentire una convivenza democratica Avvicinare culture diverse e favorire l’integrazione 79 ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Il Centro Territoriale organizza una prima fase di “Accoglienza” per conoscere tutti gli iscritti e per sapere quali sono i loro interessi, i loro bisogni, le loro competenze, capacità e aspettative. Il periodo di accoglienza si conclude con un colloquio individuale in cui ogni corsista sottoscrive il proprio “Patto Formativo” dopo averne discusso con i docenti. Il Patto Formativo è il percorso scelto dal corsista con l’aiuto dell’insegnante in cui si definiscono quali obiettivi raggiungere nell’anno e quali attività seguire. Il Patto Formativo potrà essere rivisto e riformulato durante l’anno in rapporto a nuove esigenze del corsista e si terrà conto di eventuali crediti formativi maturati negli anni precedenti. 80 CentroODA Il plesso di scuola primaria speciale appartenente a questo Istituto si trova ubicato all' interno del centro riabilitativo “ A. e V. Pecorino Paternò dell' ODA sito in via San Nullo, 24. All' interno di tale centro gli alunni disabili sono inseriti in regime di semiconvitto e fruiscono dell' assistenza di un'equipe socio‐psicomedica che si occupa delle loro patologie e della relativa riabilitazione attraverso terapie idonee (psicomotricità, logopedia, musicoterapia, etc..). Quest'anno il plesso è composto da quindici alunni suddivisi in quattro classi, ognuna delle quali è seguita da un'unica insegnante. I docenti del plesso hanno concordato di programmare un' attività a classi aperte riguardante l'area psicomotoria che sarà svolta da un' unica docente (ins. Florio). L' organizzazione delle attività didattiche prevede una programmazione generale divisa in due livelli di gravità, ognuna delle quali comprende quattro aree di apprendimento: area linguistico‐comunicativa; area senso‐percettiva e matematica; area motoria; area affettivo‐relazionale e religiosa. Ogni area è costituita da obiettivi generali, obiettivi specifici,contenuti, strategie e modalità di verifica. Gli insegnanti sono coadiuvati dalla collaborazione dei tre componenti dell'equipe socio‐psico‐medica. L' orario scolastico è così articolato: dal lunedì al sabato ore 8.30‐12.30 81 LACARTADEISERVIZI 1. PREMESSA La CARTA DEI SERVIZI dell'Istituto Comprensivo “F. Petrarca” di Catania si fonda sui seguenti articoli della Costituzione: art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”; art. 33 : “L’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento”; art. 34 : “La scuola è aperta a tutti”. 2. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO La CARTA DEI SERVIZI individua i fattori di qualità del servizio erogato dall'Istituto. La VALUTAZIONE della qualità del servizio scolastico viene effettuata attraverso questionari ed interviste rivolti ad alunni, genitori , personale docente e non docenti . Tali rilevazioni devono garantire la scientificità e la trasparenza nelle procedure adottate ed hanno l'obiettivo di attivare processi di miglioramento continuo. 3. PRINCIPI FONDAMENTALI UGUAGLIANZA Nell’erogazione del servizio scolastico da parte delle scuole dell'Istituto nessuna discriminazione viene operata per motivi di sesso, razza, etnia, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e sociali. Le prestazioni non saranno uniformi, ma cercheranno, per quanto possibile, di rispettare le condizioni personali e sociali degli alunni al fine di raggiungere i migliori risultati possibili. IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’ Il personale della scuola e gli Organi Collegiali ispirano la propria condotta e le proprie decisioni a criteri di obiettività, giustizia, imparzialità ed equità. La regolarità e la continuità delle attività educative, didattiche e dei servizi ad esse collegate sono garantite da tutte le componenti scolastiche: dirigente, docenti, amministrativi e ausiliari, anche con l’impegno delle istituzioni collegate alla scuola. 82 LACARTADEISERVIZI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola si impegna a favorire l’inserimento di tutti gli alunni. Saranno favorite l’accoglienza e l’integrazione di alunni in situazioni di handicap, di svantaggio e gli stranieri. In particolare modo saranno attuati progetti di accoglienza per alunni e genitori della classe prima. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA E’ garantito a tutti il diritto di iscriversi nelle scuole dell'Istituto, nei limiti della capienza di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di iscrizioni l'accettazione viene effettuata secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di istituto: 1. residenza della famiglia nel Comune di Catania ; 2. lavoro dei genitori nel territorio di S.Giovanni Galermo; 3. presenza di fratelli che frequentano l’istituto; 4. frequenza della scuola materna o elementare dell’istituto. La scuola si adopera per assicurare l’adempimento dell’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza con interventi volti a prevenire la dispersione scolastica e il disagio giovanile. L’azione educativa verrà coordinata, in primo luogo con la famiglia, e poi con le altre agenzie educative del territorio. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA La partecipazione alla vita della scuola avviene secondo la normativa sugli Organi Collegiali vigente. Le famiglie possono avanzare proposte da inserire nel Piano dell'Offerta Formativa e suggerimenti per migliorare il servizio attraverso i loro rappresentanti ed il Comitato dei genitori. L'Istituto collabora con gli Enti locali e le associazioni culturali, sportive e ricreative presenti sul territorio per realizzare la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile, anche attraverso l'uso regolamentato degli edifici e delle attrezzature scolastiche. Il servizio svolto da tutto il personale della scuola risponde a criteri di efficacia, efficienza e flessibilità. DIRITTO DI ACCESSO E DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il diritto di accesso ai sensi della Legge 241/1990 è regolamentato secondo la normativa vigente. Il diritto al trattamento dei dati personali è regolamentato dal D. L.vo 196/2003. 83 LACARTADEISERVIZI LIBERTA' D'INSEGNAMENTO La libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione viene esercitata salvaguardando il diritto di apprendimento dell'alunno. La libertà di insegnamento si esplica attraverso la programmazione delle attività educative e didattiche. FATTORI DI QUALITA' DELL'INSEGNAMENTO accoglienza valorizzazione delle diversità individuali Rispetto dell'alunno promozione dello "star bene" adeguatezza dei compiti per casa rispetto dei tempi e delle potenzialità di apprendimento di ogni singolo alunno Individualizzazione attività di recupero dell’insegnamento azione didattica collegata alle conoscenze ed alle esperienze degli alunni passaggio di informazioni fra scuola materna, Continuità educativa elementare e media coordinamento degli insegnanti illustrazione della programmazione didattica Informazione illustrazione dei criteri di valutazione accesso ai documenti amministrativi La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale docente e non docente, con la collaborazione e il concorso delle famiglie e in proporzione alle risorse messe a disposizione dalle istituzioni dello stato e dalle associazioni locali, è responsabile della qualità delle attività educative. Essa si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici. CONTINUITA’ La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. 84 LACARTADEISERVIZI LIBRI DI TESTO Nella scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale, didattica, educativa, con particolare riguardo agli obiettivi educativi e la rispondenza alle esigenze degli alunni. Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti devono adottare, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile l’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da portare a scuola. COMPITI A CASA Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano in coerenza con la programmazione didattica di cui sono corresponsabili. A tal fine essi tengono presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni ed equivalenza nel carico di lavoro delle singole discipline, anche in modo da non escludere la possibilità per gli alunni di accedere ad altre esperienze a valenza formativa nel tempo extrascolastico. Tale possibilità va comunque considerata in subordine rispetto all’impegno nello studio che costituisce, oltre che diritto, dovere primario da parte degli alunni e responsabilità diretta delle famiglie. RISPETTO PER L’ALUNNO Nel rapporto con gli alunni il personale scolastico, docente e non docente, utilizza modalità improntate al rispetto della persona, interagendo in modo positivo e utilizzando il convincimento, pur secondo le varianti dei diversi stili relazionali personali. Per quanto riguarda rimproveri e sanzioni, i docenti, considerando innanzitutto la valenza formativa degli stessi, si ispirano a criteri di giustizia ed equità, in rapporto alla capacità di comprensione dell’alunno ed alla maturazione del suo senso di responsabilità di fronte alle regole della vita sociale. 85 LACARTADEISERVIZI FATTORI DI QUALITA' DELLA PROGRAMMAZIONE avere informazioni sugli obiettivi didattici ed educativi L’Allievo ha il del suo curricolo; diritto‐dovere di: conoscere le attività svolte per raggiungerli; impegnarsi per perseguirli. comunicare la propria offerta formativa; Il Docente ha il motivare il proprio intervento didattico; diritto‐dovere di: esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. conoscere il Piano dell'offerta formativa; esprimere pareri e proposte in modo costruttivo; Il Genitore ha il partecipare, collaborando concretamente, alle diverse diritto‐dovere di: attività proposte; sostenere il foglio nel percorso scolastico. L'Istituto Comprensivo “F.Petrarca” predispone i seguenti strumenti di programmazione: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Il P.O.F. viene elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto. Le linee guida del P.O.F. vengono consegnate ai genitori al momento dell'iscrizione. Copia integrale del P.O.F. è a disposizione in segreteria ed in sala insegnanti. Il P.O.F. è integrato dal Regolamento di Istituto che regolamenta: ∙ il funzionamento e la convocazione degli Organi Collegiali; ∙ le modalità di convocazione delle Assemblee dei Genitori; ∙ la vigilanza sugli alunni e la regolamentazione dei ritardi, delle uscite, delle assenze e delle giustificazioni; ∙ le sanzioni disciplinari. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, definisce le finalità educative che le scuole intendono perseguire.. La programmazione educativa viene redatta entro il mese di ottobre e viene presentata nel Consiglio di Interclasse e di classe. E' a disposizione in sala insegnanti ed in segreteria. 86 LACARTADEISERVIZI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione didattica è elaborata per ciascuna disciplina dalla classe prima elementare alla terza media, in forma collegiale, dagli insegnanti delle varie discipline. La programmazione didattica può essere aggiornata all’inizio dell’anno scolastico da ciascun docente sulla base delle indicazioni che emergono dalle prove d’ingresso, dalle osservazioni iniziali e dagli incontri di coordinamento didattico. La programmazione didattica viene redatta entro il mese di ottobre ed illustrata ai genitori durante l’incontro Scuola‐Famiglia. FORME DI COMUNICAZIONE L'informazione sulle attività previste dal P.O.F. avviene attraverso: ∙ incontri con i genitori a gennaio prima delle iscrizioni; ∙ assemblee di classe secondo il calendario degli incontri; ∙ incontri individuali, possibilmente su appuntamento. Le date degli incontri collettivi ed individuali vengono fissate all’inizio dell’anno scolastico nel calendario degli impegni funzionali ed aggiuntivi steso dal Collegio dei Docenti. Qualora insegnanti e genitori ravvisassero la necessità di ulteriori colloqui, ne faranno richiesta per iscritto, utilizzando il libretto scolastico. Tali colloqui dovranno aver luogo sempre fuori dall’orario di lezione. Le modalità per la consegna delle schede devono impegnare tutti i docenti contitolari in ogni classe, con modalità concordate in modo da garantire l'incontro con tutti i genitori delle classi interessate. FATTORI DI QUALITA' DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Rapporti con il ∙ celerità nelle procedure; pubblico ∙ disponibilità e gentilezza; ∙ rispetto della Legge 241/1990; Trasparenza ∙ rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali; ∙ garantire l'apertura al pubblico tre mattine e un Flessibilità orario di pomeriggio; servizio ∙ presenza del personale ausiliario durante le attività organizzate dalla scuola; 87 LACARTADEISERVIZI ORGANIZZAZIONE DELLA SEGRETERIA L'ufficio di direzione riceve il pubblico su appuntamento. La segreteria assicura all'utente tempestività nella risoluzione delle richieste. Ogni operatore risponde indicando la denominazione del circolo e il proprio nome. Il rilascio di tutti i documenti richiesti avviene entro tre giorni lavorativi. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti durante gli incontri appositamente programmati. Le iscrizioni alla classe prima avvengono secondo il calendario stabilito dall'Ordinanza Ministeriale. INFORMAZIONE ALL'UTENTE All'albo dell’istituto vengono affissi: ∙ tabella dell'orario di lavoro del personale docente ed amministrativo; ∙ composizione degli organi collegiali e delle commissioni di lavoro. Presso ogni plesso dell’Istituto sono disponibili appositi spazi per: ∙ comunicazioni sindacali; ∙ comunicazioni dei genitori; ∙ comunicazioni degli alunni. PROCEDURA DEI RECLAMI I reclami possono essere espressi al Capo d’Istituto in forma orale, scritta, telefonica o via fax e devono contenere le generalità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati. Il Capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, entro il termine di 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. FATTORI DI QUALITA' DELL'AMBIENTE SCOLASTICO Strutturali Arredamento Pulizia Sicurezza ∙ dimensioni dei locali adeguate all'utilizzo ∙ funzionalità di tutti gli ambienti ∙ ambienti accoglienti e piacevoli ∙ mancanza di barriere architettoniche ∙ adatto all'età degli alunni ∙ funzionale e accogliente ∙ pulizia ed igiene in tutti gli ambienti ∙ responsabilizzazione alunni ∙ elaborazione documento valutazione dei rischi ∙ elaborazione piano di evacuazione 88 LACARTADEISERVIZI ORGANIZZAZIONE Per ogni edificio scolastico viene predisposto un prospetto che indica: ∙ il numero di aule a disposizione; ∙ Il numero e la tipologia dei laboratori e delle aule attrezzate; ∙ L'arredamento in dotazione. Per ogni scuola è predisposto il piano di evacuazione. CONDIZIONI DELL'AMBIENTE SCOLASTICO L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro. Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Tutto il personale della scuola, docente e non docente, opera affinché tutti gli ambienti scolastici siano accoglienti, in particolare: ∙ Il cortile, recintato, sia uno spazio idoneo per accogliere i ragazzi prima dell’inizio delle lezioni e durante le pause. ∙ Nell’atrio sono esposti i progetti che si realizzano nel corso dell’anno scolastico. ∙ Le aule scolastiche, spaziose e luminose, sono rese accoglienti. ∙ I laboratori sono attrezzati per quanto possibile, con tutto il materiale necessario in modo da renderli ambienti educativi per l’apprendimento. 89 MonitoraggioeaggiornamentodelPianodell’OffertaFormativa La redazione attuale è il risultato di successivi aggiornamenti e integrazioni dei progetti educativi di Istituto e dei Piani annuali delle attività predisposti negli anni precedenti e derivanti anche da apposite “consultazioni “ che hanno coinvolto: Il Collegio dei docenti Il Consiglio di Istituto Consigli di interclasse o di intersezione e di classe dei singoli plessi Il presente Piano può essere rivisto e/o integrato anche a seguito degli esiti delle rilevazioni che saranno condotte fra gli utenti o gli operatori. Le proposte di modifica saranno inviate al Collegio dei docenti e al Consiglio di Istituto per la successiva approvazione. Flessibilità Tutto il piano dell'offerta formativa verrà realizzato attraverso la massima flessibilità in itinere per meglio favorire lo sviluppo delle capacità dell'alunno, la formazione globale e la valorizzazione della sua persona. In una società complessa e difficile come la nostra priva a volte di punti di riferimento, di sicurezze e di certezze future, viene demandato alle istituzioni scolastiche un compito molto delicato e nello stesso tempo di grande responsabilità. La scuola deve diventare, pertanto, guida sicura, punto di riferimento, modello da imitare per tutti i ragazzi, accompagnandoli nella crescita umana e culturale, aiutandoli a diventare adulti coscienti e rispettosi delle regole del vivere sociale. In base alla consapevolezza di tale responsabilità, è stato realizzato il POF del nostro Istituto, affinché fosse rispondente alle reali esigenze dei nostri ragazzi. 90 SOMMARIO Organigramma didattico funzionale pag. 2‐3 Articolazione e struttura dell’istituto scolastico pag. 4‐8 Contesto socio‐ambientale pag. 9 Piano dell’Offerta Formativa pag. 10‐11 Patto educativo di corresponsabilità pag. 12‐14 Tempo scuola pag. 15 Scuola dell’infanzia pag. 16‐17 Scuola primaria pag. 18‐19 Scuola secondaria di primo grado pag. 20 - competenze disciplinari pag. 21‐50 Integrazione alunni disabili pag. 51‐53 Verifiche e valutazioni pag. 54‐61 Ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 62 Viaggi d’istruzione e visite guidate pag. 63‐65 Progetti trasversali pag. 66‐71 Fondi Strutturali Europei: PON pag. 72 Centro EDA pag. 73‐80 Centro ODA pag. 81 Carta dei Servizi pag. 82‐90 91
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