Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Templari, un caso ancora aperto I legami con Perugia in un convegno Unicredit: decine di posti per giovani La Polizia di Stato cerca 650 agenti under 30 Pubblico e privato, le offerte in tutta la la regione DA PAGINA 33 A PAGINA 47 BENE PAGINA 59 Anno XV numero 77 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro La black list delle tasse, i Comuni “tartassoni” L. PARTENZI PAGINE 28-29 La Finanza a Terni Dramma a Spoleto Contrabbando di gasolio Palazzina in fiamme, il garage trappola mortale per un anziano Sigilli a una raffineria, due arresti e 13 denunce Aldo Marinucci, di 83 anni, ha tentato invano di rifugiarsi in una nicchia: il fumo lo ha soffocato SCHILLACI PAGINA 23 Cronache E45 colabrodo, indaga la Procura FIORUCCI PAGINA 4 Broker morto, disposta l’autopsia PAGINA 13 Perugia, altri controlli sulle case “hard” PAGINA 10 FRATEPIETRO PAGINA 18 Studenti cinesi, un Collegio a Perugia Il progetto lanciato durante la visita alla Stranieri della donna più ricca della Cina G. CASTELLINI PAGINE 8-9 UNIVERSITÀ STRANIERI «Spese folli? Macché» Corte dei conti, Giannini spiega: «È solo un affitto mancato» Trasporti locali, oggi lo stop Sciopero: bus e treni garantiti solo in alcune fasce orarie, la mappa dei possibili disagi FIORUCCI PAGINA 10 PER LE FAMIGLIE UMBRE Affitti, aiuti per 1,5 milioni Dalla Regione fondi per 73 Comuni che cofinanziano il contributo BORRELLI PAGINA 30 PAGINA 5 Elezioni ADRENALINA Perugia: centrodestra su Zaganelli. Terni: cattolici spina del Pd UNIVERSITÀ: CHE SIA LA “SVOLTA BUONA”? BURATTINI, CARDUCCI PAGINE 6 E 21 Berlusconi La Cassazione conferma: 2 anni di interdizione PAGINA 25 di MARCELLA CALZOLAI è la data: 25 marzo. Ed è un punto fermo per il parto del nuovo consiglio di amministrazione dello Studium. Il senato, quel giorno, è chiamato a eleggere i cinque membri interni del cda, scegliendo tra la rosa dei dieci (...) C’ SEGUE A PAGINA 63 Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria EFFICIENZA ENERGETICA Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Altri quattro milioni per i Comuni Regione, quadruplicato il plafond per i progetti di riduzione dei consumi di elettricità negli edifici pubblici di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Molto più di una semplice operazione contabile. La Regione ha infatti “potenziato” il fondo destinato agli interventi per migliorare l’efficienza energetica per i Comuni umbri con altri 4 milioni. In pratica è stato quadruplicato il fondo a disposizione per gli interventi che riguarderanno edifici pubblici non residenziali. La decisione è stata presa nell’ultima riunione della Giunta Marini. Le nuove risorse “rimpolpate” permetteranno di far scorrere la graduatoria con i progetti che sono già arrivati a Palazzo Donini e quindi permettere l’avvio di ulteriori interventi di cui beneficeranno tutti, dalle Amministrazioni ai cittadini. Al momento, con il primo milione e mezzo di euro già assegnato - hanno spiegato dall’assessorato all’Ambiente guidato da Silvano Rometti - sono stati finanziati i progetti di Torgiano, Magione, Sant’Anatolia di Narco, Trevi e Perugia. I progetti già finanziati. Il Comune di Torgiano (278.276,75 euro di contributo) realizzerà l’intervento di riqualificazione energetica del Palasport comunale, i Comuni di Sant’Anatolia di Narco (300.000) e di Magione (253.872) hanno previsto la riqualificazione energetica dei rispettivi palazzi comunali, mentre i Comuni di Trevi e di Perugia hanno in progetto interventi di miglioramento dell’efficienza energetica di edifici scolastici tra cui il polo scolastico di Trevi (280.714,87) È la percentuale di riduzioe la scuola dell'infanzia di Ramazzane dei consumi di elettricino (225.576,24). tà che deve essere garan«Attraverso il bantita dall’inter vento do - ha spiegato Roda finanziare risorse messe metti - si sono rese sul piatto, invefruibili le risorse dispoce, non sono altro nibili nell’ambito dell’atfondi europei inizialtuale programmazione dei fondi europei assegnati all’Umbria mente previsti per una misura che per il periodo 2007-2013 e, con- poi non è stata più attuata. Così la temporaneamente, si è anticipata Regione ha deciso di riposizionare i anche quella che sarà l’azione cen- 4 milioni di euro sul fondo per l’eftrale della strategia regionale per la ficientamento energetico. Destinatari e interventi. I destiprogrammazione 2014-2020, che vedrà la promozione dell’efficien- natari del finanziamento, va preciza energetica e la riqualificazione sato, sono le amministrazioni codegli edifici pubblici anche attra- munali che, sia in forma singola che verso un utilizzo intelligente associata che hanno presentato prodell’energia e una valorizzazione getti per la riqualificazione energedelle fonti rinnovabili». Le nuove tica degli edifici e per gli impianti -20% Bolletta energetica “light” per i Comuni virtuosi grazie ai fondi regionali di immobili pubblici esistenti con destinazione d’uso non residenziale, cui sono stati associati interventi complementari per l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, che dovranno garantire all’edificio una riduzione del fabbisogno annuo di energia primaria non inferiore al 20% rispetto al consumo precedente l’intervento. Quadruplicando le risorse, fanno sapere dalla Regione, la portata dell’intervento si amplia in maniera consistente a beneficio dei Comuni che possono così alleggerire la loro “bolletta energetica”. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Un tratto della E45 Buche E45, indaga la Procura SUPERSTRADA COLABRODO Inchiesta dei magistrati aretini dopo gli esposti di un comitato di cittadini e del consigliere umbro della Lega, Cirignoni, sui lavori per 20 milioni PERUGIA - Lavori, investimenti milionari per ovviare a buche e disagi. Ma il problema non si risolve, anzi. Incidenti, forature e guasti ai vicoli si ripetono. La protesta degli automobilisti, confluita anche in gruppo su Facebook, è diventato un esposto alla Procura della Repubblica di Arezzo, a cui ha fatto seguito quello del consigliere regionale umbro della Lega Nord, Gianluca Cirignoni (nella foto). Due esposti per un’indagine della magistratura toscana che vuole fare luce sugli interventi previsti per la E45, in particolare quelli sulla tratta San Giustino - Pieve Santo Stefano. Nella parte che attraversa la Valtiberina umbro toscana, da due anni l’intervento deve essere completato, ma, i risultati, secondo quanto raccolto negli esposti, non si vedono. Da qui la richiesta del rappresentate di Palazzo Cesaroni che venga fatta luce sull’avanzamento delle opere, a fronte del consistente intervento economico. Una richiesta che gli aderenti al comitato di automobilisti ribadiscono nel nome della sicurezza di chi viaggia e della salvaguardia dei mezzi di trasporto, sottoposti a sollecitazioni eccessive. Cirignoni, nel suo esposto in cui fa riferimento all’articolo 432 del codice penale, ovvero l’attentato alla sicurezza dei trasporti, che risale ad alcuni mesi fa, racconta, in particolare, un episodio che lo ha visto protagonista suo malgrado: «Il 14 ottobre 2013 stavo percorrendo la superstrada Orte/Ravenna (cosiddetta E45) in direzione sud. « Il lungo cammino per diventare autostrada PERUGIA - Il nodo manutenzione e quello “politico” della trasformazione della E45 in autostrada. Con un sistema innovativo per il pagamento del pedaggio niente caselli, ma pagamento “on line” - ma per i sostenitori della trasformazione, con una migliore gestione anche dal punto di vista degli interventi a sostegno di un’arteria nevralgica per l’Umbria e non solo. Come molti favorevoli, però, è ampio il fronte dei contrari. Il consiglio regionale, a febbraio, ha detto sì alla trasformazione, approvando la mozione firmata dai consiglieri del Pd, Andrea Smacchi e Renato Locchi. Secondo quanto aveva detto in aula, l’opera sarà completata entro il 2021. La partenza dei lavori, negli auspici del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, dovrebbe essere entro l’anno. Il costo complessivo dell'opera è previsto intorno ai 10 miliardi, due dei quali messi a disposizione dallo Stato, i restanti otto arriveranno dai soggetti privati che poi, attraverso l’incasso del pedaggio, recupereranno, e remunereranno, l'investimento fatto. L'autostrada in Umbria costerà 2 dei dieci miliardi complessivi e ricalcherà per il 90 per cento il tragitto attuale, «con poche richieste di variante a Narni e Torgiano. La strada si allargherà di circa 3 metri, senza dunque un impatto rilevante sul territorio» ha spiegato in più occasioni l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti. Sul viadotto compreso tra le entrate di Pieve Santo Stefano sud e Madonnuccia a causa di un malfunzionamento improvviso dell’impianto a gas, ero costretto a fermare l’autovettura lungo la corsia di marcia normale, nei pressi di un restringimento della carreggiata, dovuto alla presenza di cartelli di segnalazione di fondo stradale irregolare. Sceso, potei notare, dopo il cartello di interruzione, la presenza sulla corsia di marcia normale di una voragine senza fondo delle dimensioni di circa 50 centimetri per 50, inoltre osservando attraverso la voragine, si poteva vedere chiaramente l’armatura in ferro del fondo stradale e il terreno posto a circa 20 metri sotto». Quella voragine, ricorda ancora il consigliere, nei giorni precedenti, aveva provocato diversi incidenti stradali, «con gravi danni ad almeno Ogni volta che sopravvivo alla E45 mi sento un supereroe Un post sulla pagina Facebook degli automobilisti » cinque veicoli». Sul tratto, sottolinea ancora l’esponente leghista nell’esposto, erano da poco conclusi dei lavori «per 19.997.316 euro». «Chiedo ci conclude l’esposto - di verificare l’esistenza nell’ipotesi di specie dell’eventuale sussistenza di estremi di reato, procedendo con gli opportuni provvedimenti nei confronti di chi si ritenga responsabile». Gli umori di chi utilizza la via di comunicazione si sintetizza nei diversi messaggi pubblicati nella pagina del gruppo: «Ogni volta che sopravvivo alla E45 da Cesena verso Città di Castello mi considero un supereroe». Ora, sulla situazione, e sugli interventi per la tratta presa in esame dagli esposti, si è accesa la luce della Procura della Repubblica di Arezzo, che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, avviando gli accertamenti relativi all’appalto dei lavori che ai disagi messi in evidenza da chi ha dovuto fare i conti con sospensioni, semiassi, copertoni danneggiati a causa delle condizioni della strada. Da chiarire, ovviamente, quale iter abbia affrontato il cantiere stradale, se il completamento degli interventi, per esempio, non sia dovuto, per esempio, a eventuali violazioni delle regole previste dal bando di appalto stesso. Sulla E 45, l’Anas ha in previsione, proprio per la sicurezza, un insieme di interventi molto consistenti. Solo poche settimane fa, per L’esposto «Una voragine di mezzo metro e molti incidenti Eppure in quel tratto dovevano essersi appena conclusi degli interventi» il tratto aretino, dal km 154,750 al 156,180, ha appaltato un intervento di consolidamento di un viadotto per 7,4 milioni di euro, 2,7 serviranno per ripristinare standard di sicurezza in seguito a emergenze e incidenti. L. F. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 6 umbria AMMINISTRATIVE NEI PARTITI Il blitzkrieg forzista sul dossier candidature Nel capoluogo si chiude sul nome di Zaganelli, a cascata la scelta in tutti gli altri Comuni di PIERPAOLO BURATTINI PERUGIA - Se i potenziali alleati, vedi gli alfaniani del Nuovo centrodestra, sono pure vissuti come potenziali avversari, è inutile ritrovarseli davanti al tavolo delle trattative dandogli la possibilità di giocare le loro carte e chiedere le loro “quote”: meglio sfogliare un buon manuale di tattica di combattimento e optare per una sorta di blitzkrieg, che tradotto significa forzare sui propri candidati e costringere gli altri ad accodarsi. A Foligno ha funzionato sulla scelta di Stefania Filipponi e la stessa “misura” è andata in scena a Terni, dove però il Nuovo centrodestra ha scelto Todini invece che Crescimbeni. Ma in casa forzista nessuno pare che sospiri di rimpianto, tantoché la strategia in parte è stata adattata anche sul capoluogo: il nome dell’avvocato Corrado Zaganelli (pronte un paio di liste a sostegno esterne ai partiti) è quello su cui tutti i berlusconiani hanno forzato in pressing e su cui gli alfaniani hanno dato il via libera senza particolare entusiasmo (almeno una parte di loro). Nella tortuosa partita, il giovane coordinatore provinciale di Fratelli Le scelte La platea forzista, in primo piano Nevi e Modena d’Italia, Squarta, ha dato prova di buone doti diplomatiche. «Chi non ci sta, si assume l’onore di favorire i grillini» è l’avvertimento forzista spedito nelle ultime ore di trattativa ai “cari amici” del Nuovo centrodestra. Se non salta tutto all’ultimo minuto, nei prossimi giorni la candidatura del professionista sarà presentata in pompa magna. Certo è che nel quartier generale azzurro berlusconiano ci hanno preso gusto ed è per questo che la strategia del blitz lampo sarà portato avanti anche in altre zone come ad esempio Spoleto, Umbertide, Marsciano e Castiglione del Lago. Il rischio dell’andata in ordine sparso c’è, perché gli alfaniani fanno comunque resistenza. Ed è per questo che nella città Ducale è alta la possibilità che alla fine ci scappi la spaccatura: il Nuove centrodestra a sostegno del candidato di “Rinnovamento”, Cardarelli, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia dalla parte di Petrini o dell’ex senatrice Urbani. Con più possibilità per la seconda che per il primo di spuntarla. Gli appelli all’unità, al di là delle apparenze, funzionano solo davanti a un dato prettamente numerico, altrimenti la divisione sembra ormai essere nell’ordine delle cose. Un notabile forzista la spiega, ruvidamente, così, senza sfumature sentimentali: «Noi puntiamo ad andare tutti insieme, ma senza farci imporre né tempi né candidati; se l’unità c’è bene e se invece qualcuno si ritrova da solo su Le partite A Spoleto è soltanto corsa a due A Gubbio Baldinelli Socialisti, via alla lista con l’Unione civica Perugia, 15 associazioni insieme per un unico progetto a sostegno di Wladimiro Boccali di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Ufficialmente si è trattato “solo” della presentazione dell’Unione civica per Perugia. Ovvero 15 associazioni civiche e politiche cittadine che si sono strette sotto un unico vessillo, quello della «città che vogliamo», come hanno spiegato Simone Picotti, Stefano Feligioni, Angelo Garofalo e Massimiliano Sirchi. In realtà, però, la conferenza di ieri a Palazzo dei Priori, non è stato altro che il primo passo di un patto già stretto con i Socialisti e riformisti. Non a caso in sala c’erano il segretario regionale del Psi Aldo Da sinistra, Simone Picotti, Stefano Feligioni, Massimiliano Sirchi e Angelo Garofalo un altro candidato bene lo stesso». E se è così, si capisce perché i forzisti tentino di giocare in molti Comuni di sponda in primo luogo con la truppa di Fratelli d’Italia. Così probabilmente avverrà a Marsciano sul nome di Pescatori, a Castiglione su quello di Baiocchi e in quel di Gubbio su Baldinelli. Nella Stalingrado dell’Umbria, ovvero Umbertide, alla fine la partita della candidatura a sindaco se la giocheranno Monni e Molinari, anche se la ricerca potrebbe approdare anche fuori dalla stretta appartenenza di partito. «Chiusa la partita su Perugia, vedrà, che il resto sarà più facile». Il cronista prende nota. E allora, occhio, al blitzkriegdei forzisti. Potenza, l’assessore regionale Silvano Rometti e il vicesindaco di Perugia, Nilo Arcudi. L’intesa già c’è: verrà creata un’unica lista “mista” tra Socialisti e civici per sostenere la candidatura a sindaco di Wladimiro Boccali. Un sostegno «critico e propositivo», è stato detto ieri mattina da Picotti, Feligioni, Sirchi e Garofalo, che hanno sottolineato poi la necessità di essere uno strumento di interlocuzione diretta con l’Amministrazione più efficace rispetto al “filtro” operato dei partiti. Le associazioni e i movimenti in campo sono quelli che fanno parte del laboratorio delle idee “Perugia Europa 2020” e che adesso, insieme ai Socialisti, lavoreranno ad un programma basato sugli elementi raccolti negli incontri del laboratorio di idee. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 8 Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia «Un collegio per gli studenti cinesi alla Stranieri di Perugia» Il progetto lanciato dal Rettore Giovanni Paciullo durante la visita all’Ateneo di Chan Laiwa, la donna più ricca della Cina 2,3 L’INTERVISTA In miliardi di dollari, l’ammontare del patrimonio di Chan Laiwa A tavola con la “self made woman” 25.000 G.C. I RAPPORTI CINA-UMBRIA PERUGIA - «Un fascino straordinario, un’emozione grandissima». Non usa mezze parole, la signora Chan Laiwa, nell’esprimere quello che ha provato lunedì ad Assisi, dove si è recata subito dopo il suo arrivo. È rimasta impressionata dalla bellezza della città e, afferma, «dal suo ordine armonico». Ma soprattutto cita la visita alla Basilica di San Francesco. Lei buddhista, è affascinata dalla figura del Poverello. L’occasione per parlare con la donna più ricca della Cina è il pranzo che si è tenuto presso le Cantine Lungarotti di Torgiano. Al tavolo, oltre alla signora e al cronista, il professor Giancarlo Elia Valori («Lei è mio amico - gli dice a un certo punto Chan Laiwa - e una persona di straordinaria intelligenza. Lei è un amico della Cina»), il marito e la figlia della “self made woman” cinese, Chiara Lungarotti e il direttore generale dell’Università per stranieri, Cristiano Nicoletti. Signora Chan Laiwa, lei è la donna più in vista della Cina (sorride compiaciuta mentre le mostrano il titolo del Giornale dell’Umbria di ieri, “Alla Stranieri la donna più ricca della Cina”) e il suo patrimonio è il 15esimo del mondo. Quale è il suo segreto? «Il lavoro, la costanza e la pazienza. E l’amicizia, perché avere amici sinceri è fondamentale. L’amicizia per me è un valore assoluto. E Giancarlo Elia Valori (dice girandosi verso di lui, ndr) è un mio carissimo amico». Lei domani (oggi, ndr) vedrà il Papa. Cosa gli dirà? «L’udienza che il Papa ha concesso grazie ai buoni uffici di Giancarlo Elia Valori, è di carattere privato. Non ho alcun messaggio, né ufficiale, né ufficioso, da trasmettere». Lei ha creato nel 1999 il prestigioso museo dedicato al famoso sandalo rosso. Ne dicono meraviglie. «Ne sono orgogliosa. Per comprenderlo, si deve visitare. La invito a venire, mi lasci i suoi recapiti». E il vino Rubesco Lungarotti che ha davanti a sè? «Non bevo vino, ma oggi l’ho fatto. Assaggiata questa delizia, credo che dovrò imparare a berlo. Questo prodotto (dice rivolgendosi a Chiara Lungarotti) è davvero eccellente. In Cina dovrà avere più spazio di quello che già oggi non abbia». I metri quadri del prestigioso museo del sandalo rosso da lei creato di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - Quando entra nell’Aula Magna, 300 studenti cinesi dell’Università per stranieri di Perugia scoppiano in un tripudio. Applausi scroscianti, grida, entusiasmo alle stelle. Un ingresso trionfale, quello di Chan Laiwa, la signora più ricca della Cina (oltre 2,3 miliardi di dollari il suo patrimonio personale, secondo l’autorevole classifica di Forbes il quindicesimo nel mondo). Accanto a lei il Magnifico rettore dell’Università per stranieri, Giovanni Paciullo, e Giancarlo Elia Valori, importante figura della vita economica italiana e uomo di grandi relazioni internazionali, che ha reso possibile la visita grazie alla fraterna amicizia con Chan Laiwa e la sua famiglia. Insieme a loro Cristiano Nicoletti, direttore generale della Stranieri. In sala anche docenti e personale amministrativo dell’Ateneo, oltre a varie autorità e a tanti giornalisti. L’invito del Rettore Paciullo a Chan Laiwa è per conferirle la “Medaglia d’oro Speciale” dell’Università per stranieri Presenti anche il marito della signora, notissimo attore cinese protagonista di un serial televisivo di grande successo (alla sua comparsa nell’Aula Magna sono saliti applausi e grida), e la figlia (non c’era il figlio, che Chan Laiwa ha indicato co- « Il giudizio Questo Ateneo? Un’eccellenza me suo erede nella gestione delle attività economiche). L’Umbria è la prima tappa, e quella principale, della visita della “self made woman” cinese. Una tappa importante con due cardini: Assisi, che la signora ha visitato lunedì, subito dopo il suo arrivo (è affascinata dalla figura di San Francesco), e l’Università per stranieri di Perugia. Un Ateneo tra le eccellenze italiane nel mondo che, grazie al progetto italiano “Marco Polo”, accoglie ogni anno circa 500 studenti provenienti dalla Cina. E che ora lancia il progetto di un “Collegio Cina”, che ieri il Magnifico Rettore Paciullo ha presentato alla signora Chan Laiwa, confidando che dalla collaborazione con il suo gruppo possa arrivare una forte spinta di questa iniziativa, che sarebbe uno snodo importante nei rapporti tra cultura italiana e quella cinese, oltre che capace di aprire altre forme di collaborazione sul piano economico e sociale. «Il progetto di un collegio universitario per studenti cinesi nasce, dunque, - ha detto il Rettore dall’esigenza di garantire a questi giovani l’opportunità di trovare, in una struttura immobiliare funzionale, integrata e moderna, la soddisfazione di tutte le loro esigenze, coerentemente con le peculiarità proprie della cultura cinese, al fine di agevolarli e supportarli nell’esperienza di studio a Perugia». «L’Università per Stranieri - è stato detto durante i discorsi ufficiali vuole sottolineare l’importanza di questa visita, nella prospettiva di un rinnovato sviluppo dei rapporti con la Cina e il suo sistema universitario, riaffermandosi con un ruolo istituzionale di primo ordine nell’ambito della formazione linguistica prevista dal Programma di formazione Marco Polo, progetto formativo rivolto agli studenti cinesi che intendono frequentare corsi di laurea e di laurea magistrale presso le università italiane e dal Programma Turandot per le arti, la musica e il desi- Ringrazio Giancarlo Elia Valori, mio grande amico, per aver reso possibile questa visita Chan Laiwa durante il suo discorso alla Stranieri » gn, che consente l’accesso alle istituzioni accademiche italiane di alta formazione artistica e musicale». Da parte sua, la signora Chan Laiwa si è detta «colpita per il ruolo di primo piano che l’Ateneo ricopre nell’ambito dei rapporti fra Italia e Cina, dal un punto di vista formativo e di sviluppo delle relazioni internazionali». Emozionante il momento in cui a Chan Laiwa (che, oltre ad essere presidente del Fu Wah Group International, è anche membro del Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, una sorta di nostro Senato) è stata conferita la “Medaglia d’oro Speciale” dell’Ateneo. A scaldare ancora di più la platea, poi, le parole di Giancarlo Elia Valori, che ha sottolineato, oltre al ruolo di grande imprenditrice di Chan Laiwa, quello di animatrice di importanti iniziative culturali, sociali e filantropiche, definendola «la più conosciuta diplomatica culturale cinese». Il Premio Il Rettore dell’Università per stranieri di Perugia, Giovanni Paciullo, consegna a Chan Laiwa la “Medaglia d’oro Speciale” dell’Ateneo Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria perugia 9 LE TAPPE Due giorni intensi sarà in udienza privata da Papa Francesco. Benché buddhista, Chan Laiwa è affascinata dalla figura di San Francesco. La signora Chan lunedì ha visitato Assisi, ieri la consegna del premio a Palazzo Gallenga-Stuart. Oggi LE PROSPETTIVE Investimenti in turismo e cultura Dall’altro in basso: foto di gruppo in Ateneo; il marito di Chan Laiwa, noto attore in Cina; l’intervento di Valori La cena di gala al castello di Solfagnano Ospite di Francesca e Paola Colaiacovo, la signora ha chiuso in bellezza la tappa umbra, la più importante della sua visita in Italia. Con lei il marito, notissimo attore, e la figlia PERUGIA - Finale in grande stile della visita di Chan Laiwa in Umbria al castello di Solfagnano, dove si è svolta la cena di gala che ha suggellato la visita in Umbria della donna più ricca della Cina, con un patrimonio che è il quindicesimo nel mondo. Ospite di Francesca e Paola Colaiacovo, la signora Chan Laiwa ha espresso parole di grande ammirazione per il castello di loro proprietà, informandosi sui particolari architettonici. Con lei, ammirato, il marito, notissimo attore in Cina. Presente alla cena di gala anche il Rettore dell’Università per stranieri, Giovanni Paciullo. «Una visita indimenticabile, questa in Umbria - ha detto Chan Laiwa -. Una terra davvero bella, piena di spiritualità, di cose antiche molto ben tenuto, come anche questo affascinante castello». La signora Chan Laiwa in tema di arte e cultura ha il palato davvero fine, come dimostrano le tante iniziative da lei realizzate in Cina, a cominciare dal China Red Sandalwood Museum, prestigioso museo dedicato al pregiato legno di sandalo rosso, che si estende su un’area di 25mila metri quadrati, dove ad oggi risiede. Figura molto nota per la responsabilità sociale e l’attività filantropica, Chan ha donato 130 milioni di yuan (lo yuan è la valuta cinese) per le catastrofi avvenute nel 2005 e 265 milioni nel 2004, sempre in seguito alle catastrofi naturali. La signora Chan Laiwa è discendente della nobile famiglia Manchu 8Yellow Banner Clan). Il commiato «Grazie, grazie e ancora grazie per avermi ospitato in questa struttura» Nella foto si riconoscono Chan Laiwa, il marito, Paola e Francesca Colaiacovo Al castello di Solfagnano Nasce nel palazzo d’estate a Pechino, un vasto complesso di laghi, giardini e palazzi, incluso dal 1998 nella lista dei siti Unesco patrimonio dell’Umanità. Crea all’inizio degli anni Novanta il Fuwah Group International, gruppo che opera principalmente nel settore dell'immobiliare ma vanta un portafoglio diversificato nei settori dell'agricoltura, del turismo, dell'elettronica e dell’ospitalità. «Grazie, grazie e ancora grazie», ha detto la signora a Paola e Francesca Colaiacovo prima di accomiatarsi. PERUGIA - Ha promesso di tornare in Umbria, la signora Chan Laiwa. Perché le è piaciuta, perché vuole dare un mano al progetto del “Collegio degli studenti cinesi”, lanciato dal Rettore dell’Università per stranieri, Giovanni Paciullo. Perché con il suo occhio di imprenditrice ha notato che possono crearsi buone occasioni per investimenti nel campo turistico. Con un patrimonio di oltre 2,3 miliardi di dollari e un gruppo che ha il suo “core business” nell’immobiliare, ma estende il suo raggio d’azione a molte altre attività, tra cui il turismo, la signora potrebbe decidere di diversificare i suoi investimenti guardando all’Italia e all’Umbria. Anche perché il crescente numero di studenti universitari cinesi della Stranieri potrebbe rappresentare un “serbatoio” interessante da cui pescare quelle professionalità in grado di interfecciare le attività in Cina con quelle in Italia e in Europa. SERVIZIO NECROLOGI 075 395041 075 395043 Il giorno 16 Marzo 2014, è mancato all’affetto dei suoi cari il PROF. DOTT. PIETRO SABATINI A tumulazione avvenuta ne danno il doloroso annun- LE NECROLOGIE SI RICEVONO TUTTI I GIORNI cio la moglie Anna Maria, i figli Silvia, Andrea, Laura e Francesca, i generi, la nuora, i nipoti ed i parenti tutti. Perugia, 19 Marzo 2014 FINO ALLE ORE 17,30 Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria foligno-gualdo-nocera Piastra logistica, via a settembre IN BREVE Il concerto Calibro 35, venerdì sera al Supersonic FOLIGNO - È tutto pronto per venerdì sera quando il Supersonic music club di Foligno accoglierà i Calibro 35, uno dei gruppi protagonisti dello scenario alternative rock italiano che dal 2007 ad oggi ha sfornato ben tre album e si appresta a presentare in tour il quarto, “Traditori di Tutti”, partendo proprio dal club folignate. Una delle poche date in Italia, visto che il collettivo di artisti milanesi proseguirà per Ghent (Belgio), Parigi, Londra e Manchester. Un appalto da 20 milioni di euro: a giugno inizieranno gli espropri Le ricadute occupazionali di FRANCESCA PETRUCCIOLI FOLIGNO - Finalmente si è arrivati al rush finale. Almeno così sembra: la piastra logistica di Foligno potrebbe vedere la posa della prima pietra a settembre. Ci sono stati innumerevoli ritardi ma stavolta, pare, (il condizionale è d’obbligo) che ci siamo. Tutti gli adempimenti burocratici di competenza del Comune di Foligno sono stati effettuati e la “palla” passa alla regione che dovrà portare a termine quanto è di sua competenza. Ricordiamo che il progetto della piastra logistica vede un appalto di 20 milioni di euro che era stato vinto da un raggruppamento temporaneo (Ati) di imprese umbre. Tutto questo, di certo, avrà anche delle ricadute occupazionali non indifferenti per tutto il territorio. I progetti sono alla fase finale e, quindi fra un paio di mesi, si provvederà ad effettuare gli espropri previsti che serviranno per la rea- Droga Arresto e denuncia Spacciatore consegnava dosi a un altro pusher ai domiciliari FOLIGNO - Spacciatore consegnava marijuana ad un altro pusher detenuto ai domiciliari. È stata questa la scoperta dei carabinieri fatta in un’abitazione in pieno centro storico. I carabinieri si sono accorti del fatto durante un controllo di routine presso l’abitazione del soggetto sottoposto agli arresti domiciliari. Il rinvenimento è avvenuto dopo un allontanamento con fare sospettoso da parte di un giovane, poi identificato come E.C classe 1995, alla vista della pattuglia. Il giovane, all’alt dei carabinieri, si è disfatto di una bustina di cellophane che conteneva 15 grammi di marijuana. È seguita una perquisizione personale durante la quale è stato trovato un altro grammo di ecstasy. Durante la perquisizione del suo domicilio, è stato rinvenuto altro materiale utile allo spaccio. Il tutto è stato seguito da una perquisizione anche nell’abitazione del soggetto già sottoposto ai domiciliari, D.B., dove sono stati ritrovati due grammi di marijuana che gli erano appena stati consegnati dall’altro giovane. E.C. è stato dunque sottoposto ai domiciliari, mentre D.B. è stato denunciato per aver contravvenuto a una prescrizione che gli impediva di incontrare persone diverse dai suoi familiari. E.C. è stato rimesso in libertà (pena sospesa) perchè incensurato. lizzazione della piastra logistica. Un’infrastruttura, che gli imprenditori folignati aspettavano da tempo, che si estenderà, come recita il progetto, per oltre 30 ettari e sarà collegata direttamente alla rete viaria attraverso la statale 75 Centrale Umbra, riagganciandosi alla statale Flaminia. E nel progetto si parla anche del supporto dell’aeroporto folignate e della linea ferroviaria Orte-Falconara. C’è da star sicuri che la realizzazione della piastra logistica avrà le sue ricadute positive su Foligno, sia in fase di costruzione sia, ov- Gualdo Tadino Bagno di folla per la maialina Peppa Pig Una piastra logistica per lo smistamento delle merci viamente, quando finalmente entrerà in funzione. La piattaforma di Foligno, aveva detto la presidente Marini, «sarà cruciale per la sua in- IN VIALE FIRENZE Sventato un furto dal pastore tedesco FOLIGNO - È stato più fortunato del suo vicino, il proprietario di una villetta in viale Firenze: il suo pastore tedesco ha “convinto” i ladri che hanno provato ad entrare in casa ma che hanno poi abbandonato in fretta e furia, lasciando anche un cacciavite. Nella villetta accanto, invece, il colpo è riuscito. Bottino magro, ma tanti danni. Dagli ex grillini nasce “Tadinati in Movimento” Gualdo Tadino, sono undici le possibili liste in pista GUALDO TADINO - C’è tempo fino al 26 aprile per presentare le candidature e, al momento, a Gualdo Tadino è un fiorire di liste elettorali. A sostegno della candidatura di Massimiliano Presciutti (Pd), venerdì, ne sono state annunciate tre, lo stesso dovrebbe essere in appoggio a Roberto Morroni (centrodestra), due potrebbero presentarsi in favore di Ermanno Rosi (Movimento 30 Aprile e lista civica “Sandra Monacelli”), almeno una uscirà dal 17 percorso intrapreso dall’Appello per Gualdo (il 30 marzo si disputeranno le primarie tra Brunello Castellani e Gianluca Graciolini), e una lista per il candidato a sindaco dei 5 Stelle Stefania Troiani. Nel centrodestra la partita potrebbe riaprirsi con la discesa in campo anche del circolo “22 Dicembre”. Ma non finisce qui. Lunedì sera, è stata divulgata una nota con cui si dà notizia che sarà della partita anche la lista civica termodalità gomma-ferro, in quanto ricade in un’area che rappresenta uno dei maggiori nodi ferroviari dell’Italia Centrale e in cui la componente “merci” è in forte espansione grazie anche alle attività del porto di Ancona, del’'interporto di Jesi e di quello previsto ad Orte». Un iter complesso, dicevamo, che giunge dopo diversi atti, non ultimo quello dell’acquisizione del parere sulla procedura di gara da parte dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Tadinati in Movimento, nata «dalla scissione di un gruppo di delusi dal locale Meetup Movimento 5 Stelle, persone che non si riconoscono più nella linea politica del movimento capitanato da Grillo; persone stanche di sentire il terzo partito del paese dire no su tutto, di sentire criticare senza costruire, indignate dalle continue epurazioni di sapore dittatoriale». Partendo da un’analisi sulla grave crisi economica, sociale e politica (commissariamento), i Tadinati ritengono che le ricette fin qui proposte siano inadeguate. Capisaldi del movimento civico sono il «rilancio culturale, la valorizzazione del turismo, la sicurezza», il rilancio di immobili e aree «degradate» quali il centro promozionale della ceramica, Villa Luzi, Santa Margherita e il Calai. GUALDO TADINO - Un vero e proprio bagno di folla per la maialina più famosa del mondo dei cartoon, Peppa Pig, star d’eccezione dell’evento con il quale il centro commerciale Porta Nova di Gualdo Tadino ha festeggiato, domenica il suo quinto anniversario. Per l’occasione il pupazzo del noto cartone animato britannico ha sfilato davanti ai negozi del polo commerciale gualdese e nell’area del superstore Conad, fra gli organizzatori dell’evento, facendo numerose soste per essere immortalata da genitori e bambini. Bevagna Rubinetti all’asciutto in centro storico BEVAGNA - È prevista per oggi la sospensione dell’erogazione dell'acqua in tutto il centro storico di Bevagna dalle 8,30 alle 16. Si avvertono i cittadini che subito dopo si avvertirà forte odore di cloro nell'acqua, dunque si provvederà a una disinfezione supplementare nell'acqua distribuita. È consigliata la bollitura dell'acqua utilizzata per uso alimentare per le 24 ore successive alla riapertura. Per informazioni rivolgersi allo 800 663036. CHIARA GIOMBINI La maggioranza reagisce : «È un attacco farneticante» Nocera Umbra, il gruppo “Vivere Nocera” risponde a Pd e Progetto civico di ALESSANDRO ORFEI Sindaco e assessori della giunta nocerina NOCERA UMBRA - «Comunicato farneticante e che descrive l’esatto contrario di quello che è successo nell’ultimo consiglio comunale». Il gruppo di maggioranza “Vivere Nocera” risponde con queste parole alla dura nota di Partito democratico e Progetto civico, che avevano attaccato il sindaco, definendolo “podestà, al quale la gestione della situazione è scappata di mano”. Per la lista che sostiene il sindaco si tratta di un «tentativo di mistificare la verità e di creare ad ogni costo il dubbio», che però «viene respinto dal gruppo di maggioranza, sempre più unito e compatto nell’interesse di Nocera e del territorio». Quindi si entra nel merito della situazione contestata dall’opposizione, cioè la mancanza del numero legale della maggioranza nell’ulti- mo consiglio. «Nessun numero legale è mancato - dice la maggioranza - e nessuna pratica presenta interrogativi poco chiari. Il punto all’ordine del giorno contestato, che riguarda una sistemazione per gli impianti sportivi attesa da decenni, è stato rinviato per motivi tecnici all’interno della pratica e non per chissà quali irregolarità. Tre consiglieri sono dovuti uscire per motivi di parentela e il consigliere Tinti ha correttamente garantito il numero legale, permettendo il rinvio». Per la maggioranza sarebbe stato sufficiente «chiedere spiegazioni e il tutto si sarebbe potuto risolvere perché frutto di un errore materiale che nella trascrizione dell’atto invertiva la tipologia dei terreni oggetto della permuta. Invece si è cercato il caso che nella pratica non esiste». La pratica comunque arriverà nella prossima riunione del consiglio comunale, «dopo tanti anni, consentendo l’avvio dei lavori di ricostruzione» Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria spoleto-valnerina Agevolazioni pure alle attività delle frazioni In Comune Un momento della riunione di ieri della commissione normativa Piano regolatore generale vigente come “Zona A”». Al di là della questione sulla sede legale o operativa, che sarà affrontata domani dai membri della commissione, una polemica è nata perché il Prg vigente ora è quello del 1988 che comprende nella zona in questione anche quella della Posterna. Cosa che ha fatto infuriare Antonio Cappelletti (Rinnovamento): «chi apre un’attività in questa area, dotata di parcheggi, non può avere gli stessi benefici di una in piazza del Mercato». Da più parti è stata chiesta chiarezza su vari aspetti ed alla fine sulle posizioni dell’assessore sono apparsi essere soltanto tre esponenti del Pd (Tiberi, Tosti e Rutili), mentre critici sono stati Montesi (Pd), Alleori (Psi) e i consiglieri di opposizione (Loretoni, Militoni, Profili e Spedalieri). Il nuovo round è atteso per domani dalle 14,30 in poi. La bozza del regolamento, no limiti d’età di SARA FRATEPIETRO SPOLETO - Agevolazioni economiche per chi aprirà nuove attività commerciali ed artigianali non solo nel centro storico del capoluogo ma anche in quelli delle frazioni. Anche se alcuni dettagli restano da definire, l’impianto del regolamento, al centro di una querelle politica la scorsa settimana tra il capogruppo socialista Enzo Alleori e l’assessore al bilancio Carlo Alberto Zualdi (in quota “Spoleto sì”), finalmente c’è ed è chiaro. E a breve l’atto per regolamentare le agevolazioni dovrebbe essere approvato, anche se rimane da discuterci ancora un po’ sopra. Le tensioni politiche sembrano essersi placate abbastanza, ma anche ieri la riunione della commissione normativa è stata piuttosto animata. Dopo che i commissari avevano sollevati molti dubbi sulla proposta di regolamento approvata dalla Giunta, a tempi record l’as- sessore Zualdi ha riportato il documento, con alcune modifiche, all’attenzione dei consiglieri comunali. Che ne hanno previste altre, ed altre ancora ne definiranno domani, quando la commissione è stata nuovamente convocata. Per evitare che queste agevolazioni si trasformino in una «marchetta elettorale», come è stato evidenziato da più parti ieri, è stato deciso di non limitare il beneficio economico agli under 35 (requisito che per tutta la mattinata è stato il punto fermo di Zualdi, che poi ha dovuto cedere), ma di aprirlo a tutti. Le «agevolazioni fiscali e tributarie» verranno quindi concesse a chi intenderà «realizzare nuove idee imprenditoriali con sede ope- rativa e/o unità locale nei centri storici del Comune di Spoleto, intendendo per essi l’area urbanisticamente perimetrata e classificata dal L’APPUNTAMENTO “Essere genitori”, oggi il terzo incontro SPOLETO - Terzo incontro del progetto “Essere genitori - spazi per discutere e riflettere insieme”: l’appuntamento è per oggi alle 17 al centro di documentazio- 19 ne “Il Guscio della Chicciola” di viale Martiri della Resistenza (presso l’asilo nido Il Girotondo). L’appuntamento è organizzato dal Comune di Spoleto e condotto dallo psicologo Federico Fanelli, si continuerà a parlare delle problematiche comunicative nella relazione tra genitori e figli preadolescenti. La partecipazione è libera, ci sarà a disposizione anche uno spazio gioco per bambini. ARREDO URBANO, È TUTTO SOSPESO A CAUSA DEL PRG In discussione ieri in commissione normativa c’era anche l’aggiornamento sul piano per l’arredo urbano, fermo praticamente da un paio d’anni. L’assessore Margherita Lezi era pronta per dare finalmente una sferzata alla pratica. Se ne è dovuta andare con un pugno di mosche: l’argomento è stato subito rinviato, visto che finché non si approva l’eventuale sanatoria al Piano regolatore non si può far niente, è tutto bloccato. CASTEL RITALDI Norcia Celebrazioni nel clou Le manifestazioni più importanti racchiuse in un’unica giornata La Fiaccola benedettina oggi dal Papa NORCIA - Arriverà oggi in Vaticano la Fiaccola benedettina “Pro pace et Europa una”. A portarla da Papa Francesco per l’udienza settimanale saranno le delegazioni delle città di Subiaco, Cassino e un gruppo di nursini, guidato dal sindaco Gian Paolo Stefanelli e dall’arcivescovo Renato Boccardo. Insieme a tutti loro, i tedofori a scorta della torcia. Dopo la tappa di Zagabria, in Croazia, il simbolo della pace e fraternità fra i popoli andrà nella città capitale del cattolicesimo, mentre domani e venerdì partiranno le celebrazioni nella città natale del patrono d’Europa. Prima di arrivare a Norcia, domani la fiaccola di fermerà anche nelle abbazie benedettine di Sant’Anatolia di Narco e di Sant’Eutizio a Preci, poi farà il suo ingresso trionfale in piazza San Benedetto, dove ad accoglierla saranno numerose autorità, tra le quali il ministro all’Istruzione Stefania Giannini e l’ambasciatore croato nella Santa Sede Filip Vucak, che nella sala del consiglio maggiore del palazzo comunale, alle ore 16, parteciperanno alla conversazione sul tema: “Riscoprire la perenne attualità della Regola di San Benedetto”. La serata si concluderà con l’accensione del tripode ai piedi della statua del Norcia I tedofori con la Fiaccola benedettina Santo, i saluti istituzionali e lo spettacolo piromusicale. Dopo domani l’arrivo delle autorità è previsto per le ore 9,30 nell’omonima piazza. Sono attesi, tra gli altri, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il prefetto della Provincia di Perugia Antonio Reppucci e il sindaco della città gemellata di Ottobeuren, Bernd Schafer. Alle 10 prenderà il via la sfilata del corteo storico. Fino alle 18, verrà attivato un servizio filatelico temporaneo con annullo speciale, per solennizzare la ricorrenza del 50° anniversario della proclamazione di San Benedetto a patrono europeo nella sede municipale di via Solferino. PAOLA CINTIO CASTEL RITALDI - Si terrà domenica la manifestazione dal titolo “Eventi a Castello”. Una giornata pensata per far vivere a tutti i presenti i principali appuntamenti che si svolgono nel territorio durante l’arco dell’anno e proiettati in una dimensione plurisensoriale fatta di tipicità, luoghi e sapori. Ad aprire la rassegna, alle ore 9.30 a piazza di Castel San Giovanni, sarà “Natura a cavallo” mentre dalle 15 alle 19 è in programma il “Paese delle fiabe”, che metterà al centro una visione tutta dedicata al mondo dell’infanzia, e a come i bimbi guardano e immaginano la realtà circostante. Grandi e piccoli saranno invitati a godere del piacere della lettura e della scrittura e a condividere la grande ricchezza dell’umanità: la narrazione, il saper fare della vita un racconto. Si proseguirà poi alle 16.30 con un assaggio di “Frantotipico”, un vero e proprio tributo all’olio extravergine di oliva fiore all’occhiello della produzione agroalimentare umbra che si tiene tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre nel piccolo borgo di Colle del Marchese, tra le colline adiacenti a Castel Ritaldi, circondata da ettari di piante da frutto e sede di ben tre mulini oleari. Alle 17 sarà la volta del “Palio del Fantasma”, con il quale si farà un’immersione nel Medioevo per ridare vita ad un antico gioco d’elite, voluto, nell’agosto del 1499, dal Conte Ritaldi per onorare l’ospitalità nel suo castello di Lucrezia Borgia. Alle 19 spazio alle “Note di Trebbiano” dalla Torre della Botonta con il “Duo Francioli - Scarabottini” mentre a chiudere la manifestazione sarà la cena goliardica dal titolo “Il di…vino gioco di Vannozza”. FILIPPO PARTENZI Al teatro civico stasera “Risate sotto le bombe”, sul palco Gianni Fantoni e il trio Sorelle Marinetti NORCIA - “Risate sotto le bombe”. Questo è il titolo dello spettacolo che si terrà stasera al Teatro Civico, alle ore 21,15, interpretato da Gianni Fantoni e dal trio Sorelle Marinetti. La scena ricalcherà uno spettacolo musicale ambientato in un piccolo teatro di provincia nel pomeriggio dell’8 settembre 1943 in piena guerra, dove nessuno è al sicuro. Durante la prova dello show suonerà però l’allarme aereo, creando il panico tra i presenti e la piccola compagnia di attori e cantanti si rifugia sotto il palcoscenico del teatro attendendo che l’allarme cessi. Tuttavia, per impiegare il tempo e scacciare la preoccupazione, gli artisti decidono fare un nuovo spettacolo per il quale si spera in un debutto la settimana successiva in un grande teatro di Genova, ma la fame, le forze e l’entusiasmo sono in via di esaurimento e il pubblico si aspetta un successo. Una messa in scena dove sorprese e suspense verranno offerte a tutti i presenti. PA. CI. Una scena dello spettacolo Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 20 todi-deruta-marsciano Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it Marsciano, il Comune investe sulle strade Pronto un milione e 200mila euro per la sistemazione della viabilità, le vie interessate. Todini: soldi che consentono di recuperare il ritardo causato dai tagli MARSCIANO - Un milione 200mila euro per le strade di Marsciano. Sul territorio marscianese stanno per partire importanti interventi di riqualificazione della viabilità finanziati attraverso due canali: da un lato i fondi regionali per il ripristino della rete viaria a seguito dei danni causati dell’alluvione del novembre 2012, circa 630mila euro che si aggiungono ai 140 mila che la stessa Regione ha inizialmente stanziato per la gestione dell’emergenza, e dall’altro lato l’accensione, da parte del Comune, di un mutuo di 600mila euro con la Cassa Depositi e Prestiti che si è resa possibile a fine 2013 con l’allentamento dei vincoli imposti dal patto di stabilità. «La qualità delle nostre strade - afferma il sindaco Alfio Todini - è notevolmente peggiorata, al pari di quella di tutti gli altri Comuni. I continui tagli ai bilanci e la necessità di DERUTA Al via la riqualificazione dei giardini pubblici, presto saranno tutti completamente fruibili DERUTA - È questione di giorni e tutti i giardini del Comune di Deruta saranno fruibili completamente. «Conservare e migliorare le aree verdi ha detto l’assessore al Patrimonio, Franco Battistelli - è compito dell’amministrazione comunale». Il verde pubblico è un settore articolato che richiede personale specializzato, per tale motivo il Comune ha deciso di affidarne la manutenzione all’Agenzia forestale regionale. «A questo punto - ha detto ancora Battistelli - è necessario che ogni cittadino si faccia promotore di una campagna per il rispetto delle regole che riguardano l’uso di un bene comune». Tra pochi giorni diverrà funzionante un sistema informatico per la segnalazione di eventuali carenze. MAURO BRANDA concentrare le risorse per le manutenzioni sulle cose prioritarie, a partire dalle scuole, non hanno permesso di fare di più, qui come ovunque. Ora questo investimento consentirà di recuperare il ritardo in modo non completo ma molto significativo, su tutto il territorio comunale». Le somme provenienti dalla Regione saranno indirizzate per i seguenti interventi di sistemazione dei fondi stradali: strada che collega Spina ad Olmeto, strada di Migliano, strada della Caccia a San Biagio, via Settevalli nei pressi di San Biagio, strada San Costanzo a Castello delle Forme, strada di Pimpinella tra il quartiere di Schiavo e Papiano. L’intervento su queste strade ammonta a un totale di circa 460mila euro. Con la restante parte dei fondi della Regione si provvederà a realizzare un canale di scolo per le acque meteoriche lungo un tratto di via della Resistenza a Schiavo e a consolidare alcuni movimenti franosi. Per quanto riguarda invece i fondi stanziati direttamente dal Comune questi saranno in parte, circa 225mila euro, utilizzati per interventi su tratti delle seguenti strade: via Acqua Calda, di tre tratti di marciapiede, uno in località Papiano stazione che andrà, lungo la strada provinciale, dall’incrocio con via Allende fino alla fine della zona abitata, e gli altri due a Olmeto e Villanova. La parte restante dei 600mila euro di fondi comunali sarà utilizzata per il consolidamento di un movimento franoso a Cerqueto in via Pio Dominici e per il cofinanziamento, con circa 150mila euro, della rotatoria di via Larga. ISABELLA ZAFFARAMI Tra gli obiettivi un progetto di trasformazione giuridica Cappuccini, scarico di liquami acque non sono più convogliate nelle condotte ormai inesistenti e scorrono sui terreni e senza essere filtrate dagli appositi pozzetti, con rischio di grave inquinamento dei campi, dei fossi e di tutto l'ambiente circostante. Da informazioni raccolte dai cittadini sembrerebbe che il fenomeno sia stato segnalato alle autorità territoriali e di gestione della rete fognaria competenti, Comune di Todi e Umbra Acque, senza che nessuno abbia affrontato realmente il problema. Preme evidenziare - si legge nell’interrogazione che sono aumentati i fenomeni franosi che interessano le sponde di destra e di sinistra del crinale lungo via Tiberina in zona Cappuccini». via del Mattatoio, via Coppi, via Bersani, via Appiani e via Briziarelli nel capoluogo; via Allende a Papiano Stazione; la strada del Vallone tra San Valentino e Villanova; via dello Sport, via della Circonvallazione e via delle Piagge a Castiglione della Valle; via Gramsci a Cerqueto; via 2 Giugno, via 24 Maggio e tratti della strada comunale tra il cimitero e il centro della frazione a Villanova. 190mila euro sono invece i fondi che saranno investiti nella realizzazione Todi, costituito il tavolo per riordinare gli istituti di assistenza Todi FI denuncia il rischio di frane nella zona e chiede un rapido intervento all’amministrazione TODI - Reflui in libera uscita nei campi di Cappuccini, Primieri e Pizzichini chiedono spiegazioni. In un’interrogazione i due consiglieri FI denunciano che «da qualche tempo i campi che si trovano sul versante di sinistra della strada Tiberina in direzione Collevalenza sono oggetto di fenomeni franosi che hanno praticamente fatto saltare tutta la rete fognaria di collettamento dei reflui delle abitazioni, nonché della acque di raccolta degli scoli stradali». «Sul posto - spiegano i consiglieri - sono visibili tubazioni rotte che emergono in superficie, materiali in eternit sparsi sui campi e pozzetti di filtraggio divelti; in pratica tutte le La scelta Il Comune di Marsciano Le tubazioni danneggiate TODI - Con l’istituzione di un tavolo interistituzionale l’amministrazione comunale ha avviato il progetto di riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. Il tavolo, composto dai rappresentanti di Comune, Etab “La Consolazione”, Apsp Veralli-Cortesi, istituto Crispolti, Asl1 Distretto socio sanitario n.3, dal segretario generale del Comune e dai segretari degli enti coinvolti, ha diversi obiettivi: il primo è quello di elaborare un progetto complessivo di trasformazione giuridica delle Ipab che operano sul territorio di Todi (Etab, Veralli-Cortesi e Istituto Crispolti); il secondo di verificare la concreta fattibilità dell’unificazione di Etab e VeralliCortesi; il terzo è quello di predisporre un progetto di innovazione del welfare del territorio mettendo a sistema tutte le risorse disponibili. Il Comune è il soggetto coordinatore del tavolo, al quale saranno invitati a partecipare, di volta in volta, organizzazioni sindacali e di categoria. Il La residenza protetta Veralli Cortesi tavolo potrà anche avvalersi della eventuale consulenza di tecnici ed esperti regionali. «La costituzione del tavolo - commenta l’assessore ai Servizi sociali Catia Massetti - si inserisce nell’ambito della progettazione di un sistema integrato di servizi socio assistenziali sul territorio. Per continuare il percorso di coesione ed equità sociale intrapreso dall’amministrazione è fondamentale organizzare le risposte che incontrino i nuovi bisogni». I.Z. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 22 terni Ast, Thyssen Krupp prende tempo Si lavora alla riorganizzazione, piano in estate TERNI - Serve tempo per (ri)avviare il nuovo corso Ast targato Thyssen Krupp. Ma da quanto è emerso ieri dalle parole di Joachim Limberg, presidente del comitato di gestione della Business unit special materials nel quale le acciaierie di Terni sono confluite insieme a Vdm dopo l’operazione con Outokumpu, non si tratta di una semplice “melina” ma di una necessità vera per consentire una seria riorganizzazione capace di riproiettare Ast sul mercato e renderla nel medio termine anche appetibile a potenziali compratori. Limberg, in missione a Terni, ha incontrato nel pomeriggio di ieri i rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici, e oggi in viale Brin vedrà i rappresentanti di Regione, Provincia e Comune. Ai sindacati ha spiegato ulteriormente i motivi, più economici e finanziari che di strategia industriale, per i quali la Tk si è ripresa dai finlandesi le acciaierie. Due anni di indeterminatezza che non hanno fatto certo bene agli stabilimenti di viale Brin costretti di fatto a giocare una partita autonoma sul mercato visti i problemi di Outokumpu. Quello di oggi è dunque una L’incontro Il presidente della unità “materials” ha parlato coi sindacati LA VERTENZA Sangemini, la Regione trasferisce le concessioni al gruppo Norda TERNI - Trasferite al gruppo Norda le concessioni minerarie della Sangemini. L’assessorato regionale all’Ambiente - dicono dalla Regione - nel rispetto delle conclusioni del tribunale, ha dato il via all’attuazione delle procedure di concordato finalizzate al superamento della vertenza Sangemini e all’individuazione di un nuovo gestore per le concessioni di acqua minerale dei bacini Sangemini e Amerino. «In attesa della definitiva acquisizione delle aziende - afferma l’assessore Rometti - il nuovo gestore Sangemini Acque s.p.a. del Gruppo Norda, ha ottenuto dalla Regione il trasferimento temporaneo delle concessioni minerarie per poter garantire le attività di gestione dei bacini idrominerali e di imbottigliamento per il periodo di fitto del ramo aziendale fatto salvo il definitivo trasferimento dopo l’acquisizione delle aziende stesse. Confidando nelle note capacità imprenditoriali nel settore delle acque minerali dimostrate in questi ultimi anni da parte del Gruppo Norda - prosegue - auspico una positiva conclusione dell’iter concordatario, nonché il definitivo superamento della crisi aziendale per dare certezze ai tanti lavoratori coinvolti e alle loro famiglie». sorta di “anno zero” da cui si riparte però non da zero considerando lo sforzo del management locale, riconosciuto dallo stesso Limberg, per far rimanere comunque a galla le acciaierie ternane. Nella divisione “Materials” dunque Ast e Vdm sono stati in qualche maniera catapultati quasi improvvisamente ma allo stesso modo non si può improvvisare una strategia di rilancio che porti il sito ternano a tornare a fare utili o, in una prima fase, quantomeno a riassorbire le perdite degli ultimi anni. Numeri non ne sono stati fatti al tavolo di ieri, è stato confermato invece - come scritto nella lettera inviata nei giorni scorsi ai dipendenti - che il piano industriale non arriverà prima dell’estate. Sarà elaborato con il management locale, ha sottolineato Limberg chiedendo la collaborazione dello stesso sindacato. «Faremo il compito che ci compete e siamo pronti a fornire la collaborazione che dal sindacato non è mai mancata - commenta Daniele Francescangeli dell’Ugl - ma abbiamo ribadito che non siamo disposti a fare sconti sul personale poiché i sacrifici che sono stati fatti di recente li intendiamo già inquadrati dentro il piano industriale che si dovrà predisporre». Dal manager tedesco sono arrivate anche rassicurazioni sulla bontà della scelta di dividere Ast dai centri di servizi, come Terninox, che sono confluiti in una unità distinta. Poiché di fatto la divisione materials ha già la competenza di politica commerciale del gruppo e potrebbe consentire ad Ast, senza l’intermediazioni dei centri di servizio, di trarre dei vantaggi da una rapporto più diretto con il cliente finale. Così come la vasta gamma di produzioni e relazioni che gestisce potrebbe essere una vetrina per la stessa Ast di fronte a potenziali futuri acquirenti. Intenzioni che i sindacati vogliono però che si traducono in fatti concreti rimandando ogni valutazione alla definizione del piano industriale. Oggi, come detto, il tour italiano di Limberg prosegue con l’incontro con i rappresentanti istituzionali. Sul tavolo della discussione, in questo caso, finiranno anche le questioni legate all’approvvigionamento energetico e alle infrastrutture, su tutte il completamento della Terni-Orte-Civitavecchia. V. C. Pesce conservato male, multe a ristorante cinese e a pescheria TERNI - Sono proseguiti i controlli in materia di pesca nella provincia di Terni da parte degli uomini della Guardia costiera di Civitavecchia. La scorsa settimana, infatti, sono stati controllati supermercati, punti vendita e ristoranti della zona, riscontrando ancora alcune irregolarità nella tracciabilità e nella conservazione dei prodotti ittici. Nello specifico, un ristorante di cucina orientale con sede in città è stato doppiamente sanzionato per aver conservato del pesce in maniera promiscua con altri generi alimentari e averlo detenuto senza alcuna certificazione di tracciabilità. Nella zona di Narni, invece, la pescheria di un supermercato di Ferentillo, discarica a cielo aperto lungo le sponde del fosso tra Precetto e Monterivoso FERENTILLO - Le sponde del fosso che proviene da Monterivoso in prossimità di Precetto sono diventate un discarica a cielo aperto e non bastano le rimostranze dei turisti che vanno a visitare il museo delle mummie a far prendere l’iniziativa a chi di competenza nel mettere mano alla pulizia degli argini. Il luogo è quello contraddistinto dalla rupe dove è situato il sentiero che conduce al museo delle mummie e al centro storico di Precetto Nuovo corso Tk lavora alla riorganizzazione delle acciaierie di Terni solcato da migliaia di turisti durante l’anno, ma soprattutto in questo periodo di giornate primaverili. Oltre al problema dei sentieri incolti che conducono alle rocche l’emergenza proviene anche dalle sponde dei corsi d’acqua. «Le sponde di questo corso d’acqua sono diventate una discarica a cielo aperto - affermano alcuni residenti- è una vergogna tenerle in questo stato. Ci si trova di tutto, dai vecchi lavelli in mar- IN BREVE Nigeriana in cella Droga, oggi si decise sulla scarcerazione TERNI - È attesa per oggi la decisione del giudice Maurizio Santoloci in merito alla richiesta di scarcerazione della nigeriana 31enne avanzata dall’avvocato Francesco Mattiangeli. La donna, madre di 4 figli e in attesa di un quinto, è stata arrestata con altri immigrati nell’ambito di un’operazione antidroga della squadra Mobile scattata dopo la denuncia di una mamma coraggio di un 15enne. Il marito della nigeriana, che nega ogni accusa, ha invece ammesso in parte i fatti. In via Lungonera Savoia Anziano trovato morto in casa per malore TERNI - I parenti e i vicini di casa non lo sentivano da alcuni giorni e si sono preoccupati. Dopo vari e inutili tentativi di contatto via telefono e via citofono, hanno deciso di chiamare i vigili del fuoco per aprire la porta della sua abitazione in via Lungonera Savoia. Così ieri pomeriggio è stato trovato ormai senza vita un anziano di 71 anni. L’uomo, che viveva da solo, era dentro il suo letto. Sul corpo nessun segno di violenza. L’ipotesi più plausibile del decesso è dunque quella di un improvviso malore, l’anziano, tra l’altro, pare soffrisse di disturbi cardiaci. Sul posto, oltre al 118 e al medico legale, è intervenuta anche la polizia. Il vicesindaco Paci «Bilancio, aliquote Tasi al minimo» Pesce in esposizione sul bancone una nota catena nazionale è stato sanzionato per aver esposto prodotti ittici senza alcuna etichettatura, obbligatoria ai fini della vendita. Per tutti la Guardia costiera ha provveduto ad elevare le sanzioni amministrative previste. mo, a bottiglie e contenitori di plastica, pezzi di ferro e vecchie gabbie per gli animali. Insomma non si può più tollerare questo disordine come la montagna di cenere accantonata vicino ai contenitori della nettezza urbana. Se percorriamo all’interno il sentiero che costeggia il fosso - aggiungono - si possono anche vecchie carcasse di elettrodomestici. Qui in questa oasi dove per la purezza delle acque si riproducono le trote Fario questa sporcizia non giova senza’altro ne alla integrità naturale del luogo e ne alla bella immagine del paese». CARLO FAVETTI TERNI - Aliquote Tasi sotto la soglia minima ed esenzioni per prima casa e redditi bassi. È l’ipotesi a cui sta lavorando il Comune nella definizione del bilancio consuntivo 2013 e nel previsionale 2014 che sarà approvato prima della fine del mandato. «Nel nostro comune - dice il vicesindaco con delega al Bilancio, Libero Paci - per compensare il minor gettito Imu prima casa pari a 9,5 milioni dovremmo spingere al massimo le aliquote della Tasi (3,3 per mille per l’abitazione principale, 11,4 per mille di Imu+Tasi per gli altri immobili) con un aggravio per molte categorie. La proposta di applicazione della Tasi a cui stiamo lavorando muove in una direzione opposta. L’orientamento è quello di aliquote contenute sensibilmente al di sotto di quelle consentite dalla normativa, con un gettito inferiore rispetto a quello Imu prima casa e con diverse agevolazioni a carico del bilancio comunale. Il proposito della giunta è di salvaguardare l’abitazione principale, le attività economiche, le categorie più deboli con aliquote ridotte e in molti casi con l’esenzione dal pagamento della Tasi. Le esenzioni riguarderanno le rendite catastali e i redditi più bassi relativamente all’abitazione principale, nonché le aree edificabili sulle quali non si pagherà la Tasi». La proposta verrà presentata alle associazioni della proprietà edilizia e dell’inquilinato e alle associazioni dei consumatori in un incontro fissato per il 26 marzo. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria Ma i trasferimenti calano solo di 95 milioni PERUGIA - A fronte dell’ impennata del prelievo fiscale da parte dei Comuni, la ricerca del Centro studi rileva che i trasferimenti correnti da parte di Stato e Regione sono diminuiti complessivamente di 95 milioni di euro (-38%), scendendo dai 248 milioni del 2009 ai 153 del 2013. Considerando che l’aumento delle entrate tributarie è stato di 168 milioni, la differenza sarebbe comunque positiva per 73milioni di euro. Ecco, quindi, che non si giustificherebbero imposte così elevate. 28 TRIBUTI COMUNALI IL RAPPORTO Dall’Imu all’Irpef, i Comuni dove si paga di più Indagine del centro studi Sintesi commissionata da Cna Umbria: batosta su cittadini e imprese, in 5 anni il prelievo è aumentato di 168 milioni di LARA PARTENZI PERUGIA - Tra vecchia Ici e nuova Imu l’aumento è stato del +76,9%, che si somma al +35,1% introitato con l’addizionale comunale Irpef. E sul conto va messo anche il costo del servizio per l’asporto dei rifiuti che unica costante tra i continui cambiamenti normativi che lo hanno trasformato da Tarsu a Tia a Tares di anno in anno non ha fatto che aumentare. Cinque anni senza tregua per le famiglie e le imprese umbre, che dal 2009 al 2013 hanno visto impennare il prelievo fiscale da parte dei Comuni di oltre l’81%, senza però avere un’altrettanto “dinamismo” sul fronte della spesa per gli investimenti effettuata dagli enti locali, che non solo non è aumentata ma è stata ridotta del -28%. I conti li ha fatti il centro studi Sintesi, che ha realizzato su commissione della la Cna dell’Umbria uno studio dettagliato sui bilanci previsionali di 18 Comuni dell’Umbria I bilanci L’analisi riguarda i bilanci di previsione di 18 Comuni IL DETTAGLIO Su la spesa corrente, ma si investe di meno PERUGIA - E se i cittadini sono chiamati sempre più a far fronte alle esigenze di cassa degli enti locali, nei Comuni non vi è cenno a una riduzione significativa delle spese correnti. In base a quanto rilevato dallo studio di Sintesi, infatti, pur con qualche eccezione, la spesa corrente dal 2009 al 2013 cresce mediamente del 13%, con differenze sensibili da Comune a Comune ( + 39,9% di Foligno, + 1% a Città di Castello). La spesa più elevata per abitante a Perugia (1.216 euro), quella più bassa a Magione (740 euro). E se tali aumenti possono essere imputati in alcuni casi alla gestione «in house» di alcuni servizi, come quello della raccolta dei rifiuti «è pur vero che se togliamo una lieve riduzione delle spese per il personale, dovuta essenzialmente alla mancata sostituzione di dipendenti andati in pensione, le spese per acquisto di beni e servizi crescono quasi ovunque, «segno della necessità di revisione non solo delle piante organiche ma anche di tutta la gestione dei servizi da parte dei Comuni». Ma ciò che preoccupa di più è la diminuzione delle spese per investimenti, calate del 28,4%, sebbene nel 2013 ci sia stata un’inversione di tendenza (+8%). (vedi l’elenco riportato nella tabella della pagina a fianco), rilevando un aumento vertiginoso del livello complessivo di tassazione in quasi tutte le città prese in esame. Analizzando il capitolo delle “entrate tributarie”, vediamo che tra il 2009 e il 2013 il prelievo fiscale complessivo da parte dei Comuni da 205 milioni ai 373 del 2013. Stiamo parlando di un aumenta di 168milioni, di cui 79 sono dovuti al passaggio dall’Ici all’Imu, l’imposta municipale unica introdotta nel 2012 che ha pesato fortemente sull’incremento complessivo del gettito fiscale delle amministrazioni comunali, 14 all’aumento delle aliquote Irpef reso possibile dal 2012 (prima erano bloccate) e 20 milioni (ma il dato è parziale, in quanto riguarda soltanto 14 dei 18 Comuni presi in esame) sono dovuti all’aumento del servizio per l’asporto dei rifiuti. L’Imu, che rappresenta ormai circa la metà delle entrate tributarie dei Comuni umbri, per un totale di 181 milioni rilevati nel 2013, cresce in quasi tutte le realtà municipali, in parte perchè dal 2013 è stato loro attribuito l’intero gettito Imu ad esclusione della parte relativa agli immobili “D” (capannoni, opifici, alberghi), ma soprattutto per le scelte fatte dai sindaci, che in alcuni casi hanno innalzato l’aliquota ordinaria fino al livello massimo consentito. Analizzando la dinamica delle entrate Imu tra il 2012 e il 2013, emerge che l’aumento più sostenuto si ri- leva ad Assisi (+63%), seguita da Fabro (+45,6%) e Bastia Umbra (+38,1%). Gli unici due Comuni in cui il gettito Imu è in calo sono Perugia (-19,3%) ed Umbertide (2,8%). Andando nel dettaglio comunale, risulta che l’Imu ha pesato per 473 euro su un abitante di Città della Pieve, che conserva il primato di Comune più «esigente», mentre i cittadini meno vessati, si fa per dire, sono stati quelli di Narni, che hanno pagato mediamente 160 euro. Dall’analisi effettuata da Sintesi, inoltre, emerge che l’aliquota media dell’Imu sugli immobili a destinazione produttiva è aumentata dal 6,9 per mille del 2011 al 9,9 per mille IMU IRPEF +76,9 +35,1 Complessivamente i 18 Comuni analizzati hanno visto crescere le entrate Imu di 79 milioni in 5 anni Si passa da 102 a 181 milioni di euro È l’incremento rilevato dal 2009 al 2013 degli incassi Irpef in seguito alla possibilità di aumentare le addizionali a partire dal 2012 per cento per cento Prima casa Le stime sulla Tasi fatte dalla Federconsumatori sui 107 capoluoghi di provincia italiani Con la nuova imposta fino a 243 euro a Perugia e 269 a Terni PERUGIA - Per una prima casa a Perugia si potrebbe arrivare a pagare fino a 243 euro, che salgono a 269 euro nella città di Terni. A fare i conti sulla spesa che dovranno sostenere le famiglie che abitano nelle due città umbre è la Federconsumatori, che ha effettuato uno studio con le previsioni per i 107 capoluoghi di provincia italiani. Per quanto riguarda Perugia, facendo il calcolo su una ren- dita rendita catastale media di 619,74 euro, con una detrazione di 100 euro, l’associazione dei consumatori stima una spesa di 35,30 euro per un’aliquota dell’1,3 per mille, di 160,29 euro per un’aliquota al 2,5 per mille, di 201,94 se si adotta il 2,9 per mille e di 243,58 euro, l’importo massimo, se il Comune sceglie il 3,3 per mille. Passando a Terni, invece, conside- rando una rendita catastale media di 666,18 euro per una casa di 100 metri quadri abitato da moglie e marito con un figlio, ipotizzando una detrazione di 100 euro la Tasi 2014 potrebbe oscillare dai 45,49 euro (se l’aliquotaè dell’1,3 per mille) a 179,80 euro (2,5 per mille) fino ad arrivare a 224,56 euro (2,9 per mille) e a 269,33 euro se si raggiunge l’aliquota massima del 3,3 per mille. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA 29 Faccia a faccia con i candidati Cna presenterà le proprie richieste dove si vota per il sindaco Batosta del fisco locale su cittadini e imprese LE ENTRATE TRIBUTARIE DEI COMUNI UMBRI COMUNE ENTRATE PROCAPITE 2013* IMU IRPEF RIFIUTI Perugia Terni Foligno Città di Castello Spoleto Gubbio Assisi Bastia Umbra Orvieto Narni Marsciano Todi Umbertide C. del Lago Magione Amelia Città della Pieve Fabro 292 335 223 287 240 280 378 243 290 160 269 286 226 346 240 220 473 285 109 97 70 64 86 84 0 65 92 90 61 56 52 77 51 85 76 47 274 189 201 196 126 220 172 236 181 163 175 178 201 204 125 259 158 ENTRATE DA IMU** 2012 2013 58.700 30.997 9.575 9.600 8.451 7.686 6.350 3.800 7.018 4.430 4.000 3.970 3.830 4.240 3.074 2.080 2.700 568 47.362 36.500 12.471 11.500 9.200 9.060 10.350 5.247 6.091 3.199 5.032 4.841 3.725 5.338 3.498 2.588 3.675 827 DIFF.% -19,3 17,8 30,2 19,8 8,9 17,9 63,0 38,1 -13,2 -27,8 25,8 21,9 -2,8 25,9 13,8 24,4 36,1 45,6 ENTRATE ADD. IRPEF** 2012 2013 14.800 10.044 2.942 2.537 3.050 2.380 0 1.400 2.150 1.750 1.140 700 800 1.120 750 1.000 442 137 17.741 10.544 3.934 2.550 3.300 2.731 0 1.400 1.940 1.804 1.140 950 850 1.180 750 1.000 588 136 DIFF. % 19,9 5,0 33,7 0,5 8,2 14,7 0,0 0,0 -9,8 3,1 0,0 35,7 6,3 5,4 0,0 0,0 32,9 -0,4 *valori in euro ** valori in migliaia di euro Fonte: Studio Sintesi su bilanci di previsione 2012 e 2013 del 2013, con 7 Comuni (Perugia, Città di Castello, Spoleto, Gubbio, Orvieto, Marsciano e Amelia) che hanno deliberato l’aliquota massima del 10,6 per mille. È vero che l’Imu sulla prima casa è stata abolita nel 2013, ma non sfugge che la cosiddetta mini-Imu (il conguaglio fatto nei Comuni che applicano un’aliquota al di sopra del 4 per mille) ha riguardato 12 Comuni su 18, di cui due - Perugia ed Umbertide hanno applicato l’aliquota massima del 6 per mille. Sul fronte dell’rpef le cose non vanno meglio: il gettito dei Comuni è aumentato in media del 35% in due anni, con in testa Todi (+35,7%), seguita da Foligno (+33,7%) e da Città della Pieve (+32,9%). L’aliquota media dei 18 Comuni umbri è passata dallo 0,53% del 2011 allo 0,66% del 2013 ed attualmente 8 amministrazioni sulle 18 analizzate (Perugia, Terni, Spoleto, Gubbio, Orvieto, Narni, Castiglione del Lago ed LA SPESA CORRENTE INVESTIMENTI +13 -28 per cento per cento Pur con qualche eccezione, la spesa corrente cresce mediamente del 13%, con forti differenze da Comune a Comune A fronte dell’incremento delle entrare tributarie le amministrazioni comunali fanno rilevare un calo degli investimenti, scesi da 392 a 281 milioni in 5 anni. Amelia) applicano l’aliquota massima dello 0,8%. In termini assoluti, per l’Irpef si va da una quota massima di 109 euro a carico di ciascun abitante applicata dal Comune di Perugia a una minima di 54 euro per i cittadini di Fabro. L’unica amministrazione a non aver applicato l’addizionale Irpef è quella di Assisi, nonostante rientri tra i Comuni con le maggiori entrate tributarie. Ancora. In seguito ai continui cambiamenti normativi che hanno portato al passaggio dalla Tarsu alla Tia e poi alla Tares (che nel 2014 diventerà Tari), l’analisi del quadro sulle entrate comunali provenienti dal servizio asporto rifiuti risulta più impegnativa. Dal 2009 al 2013 le entrate dei Comuni sono aumentate di 20 milioni, pari al +61% (come detto il dato riguarda soltanto 14 Comuni). Il costo procapite più alto si rileva nel Comune di Perugia (per Terni il dato non è stato rilevato perchè il servizio è stato esternalizzato e quindi non risulta nei dati di bilancio) quello più basso ad Amelia (125 euro). PERUGIA - Serve un’inversione di tendenza per arginare l’aumento vertiginoso della tassazione da parte dei Comuni. E dunque, alla luce dei risultati dell’indagine condotta sui bilanci previsionali dei 18 comuni della regione e in vista delle prossime elezioni amministrative, la Cna non starà con le mani in mano. Va ricordato che i Comuni hanno tempo fino al 30 aprile per presentare i bilanci di previsione 2014, e quindi c’è ancora tempo per far sentire le proprie ragioni. Come affermato ieri da Roberto Giannangeli, direttore di Cna Umbria «le nostre proposte in tema di imposizione fiscale locale, verranno discusse in una serie di incontri su tutto il territorio regionale e presentate ai candidati a sindaco nelle diverse città umbre». Per quanto riguarda la Tasi, l’associazione degli artigiani chiede di differenziare le aliquote applicate ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali da quelle previste per le seconde, o terze, o quarte case nonchè di applicare ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali l’aliquota minima dell’8,6 per mille. Sul fronte Tari, si chiede di distribuire i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti al 50% tra utenze domestiche e non domestiche), di escludere dalla base imponibile le superfici dei capannoni industriali e dei laboratori artigianali dove si svolgono le lavorazioni e si producono La presentazione dello studio Le proposte Giannangeli, direttore regionale di Cna: presenteremo le nostre idee, serve un’inversione di tendenza rifiuti speciali, i cui costi vengono sostenuti a parte dalle imprese, di introdurre premialità per le utenze non domestiche che avviano a recupero rifiuti e di eliminare le inefficienze nei servizi di smaltimento. Infine, per quanto riguarda l’Irpef, la Cna chiede di reintrodurre le detrazioni Irpef per le fasce più deboli come gli anziani, di applicare le detrazioni a tutte le categorie produttrici di redditi, compresi i lavoratori autonomi, e di non compensare le detrazioni Irpef con aumenti delle imposte sui capannoni industriali e i laboratori artigianali. IL QUADRO Città della Pieve è la più cara: a carico di ogni cittadino ci sono oltre 800 euro PERUGIA - A conti fatti, nel 2013 le tasse comunali hanno pesato maggiormente a Città della Pieve, dove ogni cittadino ha pagato 827 euro, poi a Perugia (732 euro) e ad Orvieto (658 euro). Al quarto posto c’è Castiglione del Lago con 654 euro a carico di ciascun cittadino, seguito da Assisi (649), Città di Castello (588 euro), Spoleto (577 euro), Narni (568 euro), Bastia Umbra (547 euro), Todi (540 euro), Marsciano (540 euro), Magione (532 euro) Gubbio (515 euro), Amelia (510 euro), Foligno (502 euro), Fabro (502 euro), Umbertide (484 euro) e Terni (457 euro). In sostanza a Città della Pieve ogni cittadino ha pagato quasi il doppio rispetto a Terni (ricordiamo che per Terni manca il dato della raccolta rifiuti perchè il servizio è stato esternalizzato). Tasi, sugli immobili commerciali anche 400 euro in più PERUGIA - In base alle stime fatte da Sintesi, i livelli di tassazione dei Comuni nel 2014 saranno strettamente correlati al debutto della Iuc, la nuova tassa comunale che si articola in Tari e Tasi, destinate rispettivamente a coprire il costo del servizio asporto rifiuti e a finanziare i servizi indivisibili dei Comuni. L’aliquota base della Tasi è fissata all’1 per mille, e per le abitazioni principali non si potrà superare il tetto del 2,5 per mille, mentre per gli immobili a destinazione produttiva e com- merciale l’imposizione complessiva (Imu+Tasi) non potrà oltrepassare il 10,6 per mille. La Tasi sostituisce l’Imu sulle abitazioni % principali, ma a differenza dell’Imu non preL’ulteriore aumento a discrezione vede le detrazioni fisse dei sindaci (200 euro di base e ulteriori 50 euro per ciascun figlio). Per tale ra- +0,8 gione vi è il rischio per molti proprietari di prime case che la Tasi 2014 sia più onerosa dell’Imu 2012. Per finanziare sgravi fiscali a favore delle abitazioni principali, il decreto “Salva Roma-ter” ha previsto la facoltà per i Comuni di incrementare l’aliquota Tasi fin o allo 0,8% oltre il livello massimo, con la possibilità di modulare tale margine tra abitazioni principali e altri immobili. Alla luce di tali modifiche, vi è il rischio - sottolinea lo studio - che le possibili maggiorazioni si concentrino pre- valentemente sugli immobili a destinazione produttiva e commerciale. Ad esempio, per un laboratorio artigiano in Umbria l’Imu media nel 2013 era pari a 582 euro (+292 euro sull’Ici 2011), con l’avvento della Tasi l’imposizione potrebbe salire ulteriormente di un importo che oscillerebbe dai +41 euro ai +88 euro. Per un opificio, invece, l’Imu media nel 2013 ammontava a 2.838 euro, che con la Tasi potrebbe salire da un minimo di 201 euro in più fino ad un massimo di 430 euro in più. Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria 30 economiaUMBRIA Affitti, sostegni alle famiglie per 1,5 milioni Aiuti dalla Regione alle famiglie che hanno difficoltà con i canoni d’affitto Regione, bandi solo per chi cofinanzia di MATTEO BORRELLI PERUGIA - Un milione e mezzo di euro sarà a disposizione di 73 comuni dell’Umbria per sostenere economicamente i nuclei familiari che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al loro reddito. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche abitative Stefano Vinti, ha approvato infatti la ripartizione del fondo di sostegno agli affitti assegnando il finanziamento regionale per agevolare le famiglie in difficoltà che sono rientrate nelle graduatorie di ciascun comune. «La Regione, ha affermato Vinti, per alimentare questo fondo, mette a disposizione 1.093.252 euro che si aggiungeranno alle risorse impegnate da ciascun comune (366.816 euro). Com’è noto, l’entità dei finanziamenti ha subito, in questi ultimi anni, una progressiva diminuzione, a causa della drastica riduzione dell’impegno dello Stato. E così la Regione ha integrato sempre il Fondo con proprie risorse. In particolare dal 2003 al 2010 il finanziamento regionale è rimasto costante (1 mln di euro) e, addirittura, negli anni 2011 e 2012 è raddoppiato (2 mln di euro) per supplire alla carenza di quello statale. E proprio in considerazione dell’esiguo importo a disposizione, anche per l’anno 2013 la Giunta ha dovuto confer- mare la partecipazione ai bandi solo ai nuclei familiari titolari di un reddito annuo uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime Inps e l’autorizzazione ad emanare i bandi solo a quei Comuni che avessero cofinanziato il Fondo per la locazione». In base a questi criteri, 73 comuni, 48 in provincia di Perugia e 25 in quella di Terni, hanno potuto elaborare le proprie graduatorie provvisorie che hanno permesso alla Regione di approvare la ripartizione del fondo. Le erogazioni a favore dei Comuni verranno effettuate solo dopo l’invio, da parte degli stessi, del provvedimento di approvazione delle graduatorie definitive perchè, ha sottolineato Vinti, «qualora un Comune non rilevi alcun fabbisogno la somma assegnata sarà trattenuta dalla Regione e, qualo- ra un Comune rilevi un fabbisogno inferiore rispetto alle risorse complessive a disposizione, la somma eccedente sarà ridotta in misura proporzionale sia dal finanziamento comunale che da quello regionale. I comuni infine non potranno liquidare i contributi d’importo uguale o inferiore ad 50 euro e ridistribuendo le economie così conseguite tra gli altri beneficiari collocati in graduatoria». «Stiamo lavorando per il prossimo bando che riguarderà il 2014. Ed anche qui, se non riusciremo a trovare ulteriori finanziamenti, rischiamo di non poter soddisfare la domanda crescente. Lo scorso anno siamo arrivati oltre novantamila domande pervenute ai comuni per accedere al fondo. In vista del bando 2014 abbiamo già segnali che ci indicano un aumento delle domande. Il rischio è quello di ritrovarsi con centinaia e centinaia di sfratti». L’ELENCO Tutti i 73 comuni dove si può fare domanda PERUGIA - Ecco l’elenco completo con i 73 comuni umbri dove sarà possibile richiedere il contributo affitti. Una volta presentata la domanda, il Comune di residenza dovrà elaborare le graduatori sulla base delle quella la Regione procederà ad erogare il contributo previ- sto. Assisi, Bastia Umbra, Bevagna, Bettona, Campello sul Clitunno, Cannara, Cascia, Castel Ritaldi, Castiglione del Lago, Citerna, Città della Pieve, Città di Castello, Collazzone, Corciano, Costacciaro, Deruta, Foligno, Fossato di Vico, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gual- do Cattaneo, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Monte Santa Maria, Tiberina, Nocera Umbra, Norcia, Paciano, Panicale Passignano sul Trasimeno, Perugia, Piegaro, Pietralunga, San Giustino, Sigillo, Spello, Spoleto, Todi, Torgiano, Trevi, Tuoro sul Trasimeno, Umbertide, Valfabbrica, Valtopina, Acquasparta, Allerona, Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Calvi dell’Umbria, Castel Viscardo, Fabro, Ferentillo, Ficulle, Giove, Guardea, Montecastrilli, Narni, Orvieto, Otricoli, Penna in Teverina, Porano, San Gemini, San Venanzo, Stroncone, Terni, SVILUPPUMBRIA Siglato l’accordo con Confindustria Regione, incentivi per le nuove imprese “Bando microcredito” da 300mila euro Sace, consulenze per l’export Settori: chi “tira” PERUGIA - Sace, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle aziende italiane, ha annunciato la firma di un accordo di collaborazione con Confindustria Umbria e ha presentato i risultati dell’ultimo Rapporto Export 2014-2017 in un convegno a Perugia, insieme ad alcune imprese umbre (TerniEnergia, Maglital/Cruciani, Angelantoni Group, Tiberina Group). L’accordo, firmato dal presidente di Confindustria, Ernesto Cesaretti, e dal direttore Rete Italia di Sace, Simonetta Acri, prevede l’apertura di un Sace Point presso la sede di Confindustria a Perugia: uno sportello a disposizione delle imprese per ricevere consulenza tecnica gratuita sui prodotti e i servizi di Sace, in particolare sugli strumenti a supporto dell’internazionalizzazione. «Il futuro dell’export italiano - ha detto Acri - è sempre più legato ai mercati emergenti. E sono molte le imprese umbre che stanno approcciando questa sfida». Nel 2013, nonostante le esportazioni umbre abbiano risentito dell’andamento negativo del settore dei metalli, alcuni settori hanno mostrato invece performance brillanti nelle vendite estere. Un dato a cui ha contribuito la performance dei distretti, il cui export è cresciuto a un tasso del 10,3% nei primi La platea all’incontro di ieri a Confindustria nove mesi del 2013. Le tre A del Made in Italy sono il traino delle esportazioni umbre, con tassi di crescita nell’ultimo anno rispettivamente del 19,2% per l'agroalimentare, 9,9% per l’abbigliamento e 9,1% per l'arredamento. Ma anche la meccanica strumentale si conferma uno dei settori top in Umbria, con una crescita del 5,3% e livelli di export molto elevati (600 milioni di euro). Per le esportazioni provenienti da questi comparti, il rapporto di Sace segnala prospettive di crescita interessanti nei prossimi quattro anni, soprattutto verso i mercati emergenti: non solo i Brics, ma anche diverse destinazioni meno battute come Arabia Saudita, Angola, Cile, Emirati, Messico e Thailandia. PERUGIA - Ammonta a 300mila euro lo stanziamento a sostegno delle imprese di nuova costituzione, messo a disposizione attraverso il “Bando microcredito”, pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione. Il bando, a valere sul “Fondo per il microcredito” finalizzato alla promozione e al sostegno di progetti di creazione d’impresa realizzati da giovani, donne e soggetti svantaggiati, si inserisce nell’Asse 4 “Creazione d’impresa” del Programma annuale 2013 della Regione. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato fino al 75% delle spese ammissibili, compreso tra un minimo di 3mila euro e un massimo di 12mila euro, erogato direttamente da Sviluppumbria, individuata dalla Regione quale società competente per la gestione del “Fondo per il microcredito”. Beneficiari sono le imprese di nuova costituzione, con sede nel territorio regionale, di tutti i set- tori extra-agricoli costituite nella forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e imprese individuali. Le spese ammissibili sono quelle sostenute per l’acquisto di macchinari, attrezzature, arredi funzionali, mezzi di trasporto strumentali alle attività, hardware e software, ma anche piccole opere murarie e ristrutturazione e spese di start-up quali affitto, utenze e pubblicità. «Con questo importante strumento finanziario - sottolinea il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini - la nuova Sviluppumbria mette a disposizione della creazione d’impresa un complesso di competenze di settore». Le domande dovranno pervenire a Sviluppumbria entro il 30 aprile 2014. Il bando è disponibile on-line sul portale istituzionale www.regione.umbria.it e su www.microcredito.sviluppumbria.it. Alla Mercedes Benz Rossi la presentazione della “Classe C” Berlina, station wagon, coupé e tre allestimenti possibili PERUGIA - Anima sportiva e design raffinato. Sono gli aspetti coniugati abilmente da casa Mercedes per la nuova Classe C. Automobile che a Perugia è stata lanciata nella concessionaria Mercedes Benz Rossi diretta da Roberto Rossi, in via Gerardo Dottori 60, località San Sisto. «Nel 2013 e nei primi mesi del 2014 - ha detto Lorenzo Carlini, responsabile marketing di Mercedes Benz Rossi - il marchio ha conquistato la vetta del segmento ‘premium’ rispetto alle concorrenti. Un risultato di grande soddisfazione a livello locale ed europeo, frutto anche per noi di un’offensiva-prodotto molto importante, che vive il suo culmine in questo mese con il lancio di due nuove vetture. La prima è appunto la nuova Classe C, da tutti definita come una piccola Classe S». Disponibile nella versione berlina, station wagon o coupé, la nuova Classe C si declina in tre linee. Quella “sport” con cerchi in lega da 17 pollici, quella “exclusive” che aggiunge alla sportiva i sedili in pelle ecologica; quella, infine, “premium” con cerchi in lega da 18 pollici. La nuova “Classe C” Mercoledì 19 marzo 2014 il Giornale dell’Umbria lettere&OPINIONI Monteluce -Porta Pesa, situazione insostenibile Ho letto nei giorni scorsi, fra le lettere che pubblicate, una presa di posizione di un lettore riguardante la frana di via Sant’Antonio. Vorrei dire la mia: a causa della chiusura della strada omonima, il traffico ora confluisce tutto, come noto, attraverso Monteluce-Porta Pesa. In quest’ultima piazza la situazione sta peggiorando di giorno in giorno, data anche la concomitanza delle varie scuole ubicate in zona, a partire dalle Elementari di viale Brunamonti. La domanda è duplice: cosa sta facendo il Comune per affrontare questo problema? Ed inoltre: dato che la situazione che si è creata va a danno di tanti cittadini-automobilisti, non ritiene il Comune che sia un suo preciso dovere informare in maniera costante, diciamo almeno una volta al mese, cosa sta facendo e come sta provvedendo ad eliminare il problema della frana, con quali interventi e quali tempi? Oppure si limita a chiudere una strada, punto e basta? LETTERA FIRMATA Perugia Non si possono avere malati di serie B Non è ammissibile che un paese “civile” ci siano malati di serie A e malati di serie B, afferma l’assessore Vinti. Come si legge nell’appello è giusto assicurare anche ad “un lavoratore autonomo, con partita Iva la possibilità di una malattia dignitosa. Il cosiddetto popolo delle partite Iva soffre anche di questa ineguaglianza, tanto più grave in quanto colpisce in momenti della vita particolarmente delicati. È giusto assicurare diritti ed assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano STEFANO VINTI Assessore regionale Prc Spoleto riconquisti la sua centralità Il momento politico del tutto particolare che stiamo attraversando ha in un certo modo riportato l’attenzione su sacrosanti principi che tendono sempre di più ad essere dimenticati: l’importanza della politica e l’importanza di fare politica sul territorio. La politica deve riappropriarsi del ruolo che le spetta ed impegnarsi in prima persona per mi- >>> Segue dalla prima Università: che si la “svolta buona”? candidati selezionati dalla speciale commissione, che torna a riunirsi oggi per redigere il verbale con le motivazioni delle scelte effettuate. Capitolo chiuso, dunque? Calma. Cda, il parto Quel parto non è senza doglie. Per averne un’idea, basta (come sempre) andare a curiosare in quel che succede a Medicina. Dove rumors insistenti davano ieri come più che probabile la sostituzione di uno dei due candidati “promossi” dalla commissione: quello di Medicina sperimentale. Ovvero, Paolo Puccetti. Correva anche il nome della new entry: Rosario Francesco Donato, ordinario di Anatomia umana. Doglie a Medicina Il motivo del cambio in corsa? Stando ai rumors, il titolatissimo scienziato Puccetti, essendo un farmacologo (pur se ora nel dipartimento di Medicina sperimentale) avrebbe avuto meno chance di successo nel confronto con Annibale Donini, proposto dal dipartimento di Chirurgia. Perché, “se rappresentante di Medicina ha da essere, meglio chi a Medicina ha fatto tutto il cursus honorum”. Rimpiazzi Conseguenza: alta tensione in quel dipartimento, con una girandola anche di altri nomi (Alba Minelli). Riunione convocata per ieri pomeriggio dal direttore Vincenzo Talesa. E improvvisamente sconvocata. Trovato l’accordo, o preso atto che la commissione non avrebbe accettato rimpiazzi? Ovvero, giochi fatti e partita chiusa. Fatto è che, rebus sic stantibus, la sfida a Medicina sarà tra Donini e Puccetti. Sfide con suspense E già si fa la conta su quale maggioranza nel cda avrà il rettore, Franco Moriconi. Dati per scontanti i due membri esterni scelti dal Magnifico - e i nomi restano Mauro Agostini e Massimo Bugatti -, corrono pronostici sull’esito dei confronti diretti. Che in una delle due aree scientifiche vedono la sfida tra Fausto Elisei e Massimo Giulietti, nell’altra tra Franco Cotana e Massimo Pepe. Nelle due aree umanistiche, competizioni ad alta suspense: in zona “Lettere” tra Gianluca Grassigli e Cristina Papa e nella Conca tra Giorgio Eduardo Montanari e Pierluigi Daddi. Ballottaggi Non ininfluente è la maggioranza stabilita per l’elezione dei consiglieri: i due terzi. La qualcosa pare abbia consigliato il ballottaggio (due a due) per ogni area, invece del voto per tutto il pacchetto. Nel “due a due”, infatti, in caso non sia raggiunto il quorum in qualche area, si riapre la procedura solo per quell’area. Col “pacchetto”, invece, dovrebbe ripartire tutto da capo, arrivando ad avere il nuovo cda chissà quando. Rebus ministro E c’è un’altra data importante per lo Studium: il 9 aprile, inaugurazione dell’anno accademico. La notizia ora è ufficiale, comunicata via mail dall’ateneo. Ma non vi si fa cenno alla partecipazione del ministro Stefania Giannini, già data per certa con dichiarazioni alla stampa dal Magnifico. Un particolare che ha provocato altri, maliziosi rumors. Coincidenze Causa la Finanza alla Stranieri per fatti relativi alla gestione dell’ex rettore, di cui ha dato notizia proprio ieri questo giornale? «Pura coincidenza», assicura il prorettore, Fabrizio Figorilli: «Il ministro, alla inaugurazione, ci sarà». Insomma, ci siamo. Per il consiglio di amministrazione è questione di giorni, arriverà anche il direttore generale. E il Magnifico inaugura ufficialmente la sua stagione. Che sia la “svolta buona” (anche) per lo Studium? gliorare la vita quotidiana dei cittadini Spoletini. Può sembrare un’affermazione banale e scontata, ma che al contrario, con senso di riflessione, appare quantomeno calpestata nel suo significato originario, soprattutto in questi ultimi anni cui la nostra città ha subito una costante emarginazione e spogliazione della propria centralità. Quel significato autentico che, invece, a mio modesto avviso andrebbe riscoperto e vissuto in tutta la sua importanza nua ad intaccare in maniera preoccupante i margini di reddito delle strutture ricettive, con una domanda che si dimostra ancora troppo debole in termini di presenze, arrivi, fatturati, permanenza media, riempimenti, oltre che di occupazione e capacità di acquisto prodotti locali. La necessità di evitare di un comparto come quello turistico che da sempre viene indicato come uno dei settori strategici per la nostra economia umbra, perugina in particolare, ci impone un cambio di passo e di rinnovamento immediati. Il turismo è un modello di sviluppo da perseguire senza indugi, perché non è delocalizzabile ed è immediatamente spendibile, ma occorre renderlo fruibile anche come prodotto economico con una politica di sistema, mettendo in relazione il patrimonio ambientale e storico-culturale con quello imprenditoriale, con politiche in grado di orientare le re- lazioni del mercato e riattivarlo. Soluzioni che passano necessariamente attraverso alcuni step obbligati: una maggiore programmazione e una strategia di marketing, sviluppo, innovazione nel lungo periodo; abolizione della tassa di soggiorno, percepita come “odiosa” dai turisti e non funzionale all’obiettivo finale; creazione di eventi incoming e outgoing; progetti formativi che tutto l’anno permettano di dialogare con i professionisti del settore, di cogliere le domande e dare risposte concrete; sostegno alla nascita e alla valorizzazione di nuove attività imprenditoriali. Occorre investire sul recupero del patrimonio architettonico, puntando sull’ambiente e la bellezza dei centri storici della nostra regione che devono essere resi più fruibili ai cittadini; creare op- WOLFGANG BERNELLI Consigliere comunale di Spoleto Turismo, non si può indietreggiare Gli operatori del settore hanno dimostrato la loro voglia di futuro con contenuti innovativi e con una capacità notevole di fare squadra nonostante una crisi che conti- MARCELLA CALZOLAI 63 portunità di crescita, a partire dalla tutela del paesaggio come valore e come capacità di attrazione, ma soprattutto lavorare sul fronte delle nuove tecnologie e sulle più avanzate tecniche di marketing territoriale. Una corretta pianificazione regionale non può prescindere dalla costruzione di un sistema di destination management e da un sistema informativo e informatico innovativo, per prendere decisioni adeguate che nascano non solo dalla valutazione di arrivi e presenze, ma considerino anche il giudizio degli utenti: web sentiment e web reputation. ANNA RITA FIORONI Coordinatrice nazionale Commercio Dipartimento economia Pd Cassa in deroga, nuovo allarme rosso Il ministro Poletti con le sue dichiarazioni a proposito del miliardo che mancherebbe per rifinanziare la cassa integrazione in deroga conferma purtroppo le nostre previsioni. Già nel mese di gennaio la Cgil lanciava l’allarme circa l’esiguità delle risorse. Ora la situazione è diventata esplosiva, visto che quel finanziamento, dopo aver soddisfatto le richieste del 2013, non è minimamente sufficiente a coprire le oltre 2000 richieste che le aziende umbre hanno avanzato in questi primi mesi del 2014, il rischio infatti è che solo poco più della metà vengano coperte. L’unico strumento in grado di ammorbidire il ricorso alla cassa in deroga e cioè i contratti di solidarietà ex 236/93 .Se a tutto ciò aggiungiamo che il 31 marzo scadrà la proroga dell’accordo 2013 e non sappiamo ancora cosa accadrà, siamo davanti ad una vera emergenza. La Cgil chiede da tempo una riforma degli ammortizzatori che sia più inclusiva e dia le stesse risposte a tutte le aziende, a prescindere dalla loro grandezza, ma fino a quel momento l’unica possibilità per salvare le tante realtà produttive resta il ricorso agli ammortizzatori in deroga, che diventano pertanto indispensabili. La Cgil Umbria chiede al governo risposte chiare e certe nel rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e alla Regione Umbria di dare quanto prima comunicazioni sulla prosecuzione dell’accordo GIULIANA RENELLI Cgil Umbria Nuova direttiva Ue sul tabacco, per i fumatori ci saranno sorprese PERUGIA - Migliorare il funzionamento del mercato interno dei prodotti del tabacco dell’UE assicurando, nel contempo, un livello elevato di protezione della salute pubblica. Questo l’obiettivo della direttiva unionale riveduta, approvata oggi dal Parlamento europeo, che dovrebbe entrare in vigore a maggio 2014. Cosa cambierà? In futuro, innanzitutto, i pacchetti recheranno obbligatoriamente immagini e scritte contenenti avvertimenti sanitari che copriranno il 65% della parte anteriore e posteriore del pacchetto, da apporsi sul bordo superiore. Il 50% dei lati dei pacchetti sarà anch’esso coperto di avvertimenti sanitari (come «il fumo uccide – smetti subito»; «il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene»), che sostituiranno le attuali indicazioni sul teno- re di catrame, nicotina e monossido di carbonio (TNCO). Per assicurare la visibilità degli avvertimenti sanitari, i pacchetti di sigarette dovranno avere forma parallelepipeda e ciascun pacchetto conterrà un minimo di 20 sigarette. Sui pacchetti non potranno figurare elementi o caratteristiche di natura promozionale o fuorviante. In ciò rientrano, ad esempio, i riferimenti a un miglioramento dello stile di vita, al gusto o agli aromi oppure alla loro assenza (ad esempio «senza additivi»), ad offerte speciali o il suggerimento che un prodotto particolare è meno nocivo di un altro. Regole analoghe si applicheranno ai pacchetti di tabacco da arrotolare: dovranno sempre recare sul verso e sul recto un 65% di avvertimenti sanitari combinati nonché ulteriori avvertimenti testuali. I prodotti da ar- rotolare possono avere confezioni parallelepipede o cilindriche o essere venduti in sacchetti e ciascuna confezione dovrà contenere almeno 30g di tabacco. Maggiore discrezionalità in tema di regole di etichettatura: gli Stati membri potranno scegliere di esonerare questi prodotti dalle regole rigorose in tema di etichettatura, ad esempio dagli avvertimenti sanitari che combinano immagini e scritte, ma dovranno assicurare che questi prodotti rechino un avvertimento a carattere generale e un ulteriore avvertimento testuale. I prodotti di tabacco senza fumo dovranno recare avvertimenti sanitari sulle due superfici maggiori della confezione. Come accadeva con la direttiva precedente, vi saranno regole specifiche in tema di posizionamento e dimensioni di tutti gli avvertimenti. Per gli aromatizzanti, la direttiva prevede che questi non devono essere usati in quantità tali da conferire al prodotto un aroma distinguibile (“caratterizzante”) diverso da quello del tabacco. Nuove regole anche per le sigarette elettroniche, per le quali la direttiva punta ad assicurare la parità di trattamento nell’UE. Si fa riferimento alle sigarette elettroniche contenenti nicotina (i prodotti che non contengono nicotina non rientrano nel campo di applicazione della direttiva). I consumatori di sigarette elettroniche, ad esempio, saranno informati meglio grazie alle nuove disposizioni in materia di confezionamento e d’etichettatura; saranno così “protetti” meglio. I fabbricanti, invece, dovranno notificare i nuovi prodotti agli Stati membri prima di immetterli sul mercato; presentare con cadenza annuale relazioni agli Stati membri; rispettare regole specifiche in tema di pubblicità. (V.C. - Help Consumatori) Seguici anche su Mercoledì 19 marzo 2014 Anno XXXII n. 77 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it UMBRIA PERUGIA Poliziotti in sala giochi Gestore finisce nei guai Sciopero dei trasporti Oggi possibili disagi A FOLIGNO A a pagina 12 GUBBIO Pony express della droga Arrestato uno studente A a pagina 18 Focaroni “spenti” per San Giuseppe A a pagina 31 Indagine della Cna nei Comuni: impennata dei tributi dell’81 per cento pari a 168 milioni Siamo un popolo di tartassati ITALIA & MONDO Spending review Cottarelli: “Risparmi per 5 miliardi di euro già a partire dal 2014” Il commissario straordinario Carlo Cottarelli A a pagina 3 A PERUGIA Un aumento vertiginoso delle entrate tributarie dei Comuni, che dal 2009 al 2013 sono cresciute dell'81% a fronte di una riduzione dei trasferimenti statali del 38%; una spesa corrente incrementata del 13% e spese per investimenti ridotte del 28%. È questa l’istantanea che emerge dall'indagine commissionata da Cna Umbria sui bilanci previsionali di 18 comuni della regione. Il dato più allarmante è proprio quello relativo al prelievo fiscale, impennatosi soprattutto con l'avvento dell' Imu, ma non solo. Nel 2013 il prelievo pro-capite sui cittadiniè pesato su tutti, inparticolari per gli abitanti di Città della Pieve, il Comune più esoso sui 18 analizzati. L’impennata del prelievo fiscale da parte dei comuni in termini assoluti equivale a un incremento delle tasse pari a 168milioni di euro. A a pagina 27 IN FONDO AL POZZO La Crimea e la geografia di Guido Barlozzetti Terni La showgirl Tommasi si confessa in esclusiva al Corriere “Sesso e amore, ecco la vera Sara” A Allenamento Sara Tommasi in palestra a pagina 10 a pagina 38 A L a Crimea ci ricorda che esiste la geografia e che la geografia è, come ha rivendicato il Presidente Putin, “intrisa di storia”. Ce ne eravamo quasi dimenticati nella retorica della rete e del villaggio globale dove tutto è in diretta qui-e-ora. I confini? Un retaggio anacronistico di quando gli stati presidiavano il loro territori con il filo spinato, superati dai flussi di informazione in tempo reale. La cittadinanza? Una dimensione angusta, a meno di non ricondurla alla nuova scena immateriale dove tutti si collegano e parlano con tutti e l'identità di ciascuno passa per quello che mettiamo sui social network (...) [continua a pagina 4] Abbinamento opzionale con: “Quello che devi sapere sul denaro” Euro 3,80; “English in viaggio” Euro 9,80; + il prezzo del quotidiano La crisi in Ucraina Kiev: “Hanno ucciso un nostro soldato” Putin annette la Crimea A a pagina 4 Spoleto L’incendio si è sviluppato nel primo pomeriggio, l’uomo ha tentato invano di rifugiarsi in una cantinetta Garage in fiamme, anziano muore soffocato A SPOLETO GUBBIO Terremoto: 2 scosse Torna la paura La crisi in Italia Rapporto dell’Ocse : il reddito delle famiglie italiane è sceso di 2.400 euro in 5 anni A a pagina 5 L’INIZIATIVA Cronache del sabato sera E ’ partito ufficialmenteieri il Premio istituto dal Corriere dell’Umbria per le scuole Superiori della regione. In massimo trenta righe di sessanta battute ciascuna, gli studenti che parteciperanno dovranno affrontare una tematica a loro certamente vicina: Cronache del sabato sera. Il bando è nel sito del Corriere on line. A a pagina 9 A a pagina 27 A Affitto mancato,nel mirino ilministroGiannini A a pagina 44 SERIE B Ieri solo differenziato per Rispoli ma recupererà La Ternana si gode la premiata ditta Antenucci-Litteri E rientra Ceravolo a pagina 43 LEGA PRO LEGA PRO Il Grifo si prepara per la Paganese Gubbio, il ds chiede serenità Filipe non molla mai “Cambiamo passo Il Frosinone si fermerà” I cori razzisti ad Addae costano la chiusura della tribuna del Barletta a pagina 44 a pagina 45 A Il franchising dei tiratori di Anton Carlo Ponti A Sport A GIOVENALE UNIVERSITA’ L’incendio lo ha sorpreso mentre armeggiava nel garage della propria abitazione a San Martino in Trignano. E lui, Aldo Marinucci, 83 anni e dipendente Enel in pensione, dopo aver tentato inutilmente di spegnere il rogo si è rifugiato in una delle due cantine del locale, dove i pompieri hanno poi trovato il suo corpo privo di vita. A a pagina 9 N on moriranno mai. Sono una malerba che infesta la vigna e impedisce ai grappoli di nutricarsi. Sono i cacciatori dell'intrigo e del golpe, coloro che coi panni del magnifico inganno - del duca Valentino Borgia...[ continua a pagina 21] Mercoledì 19 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria Delle tendenze dell’agriturismo si parlerà domani a Perugia nell’assemblea regionale di Turismo Verde, l’associazione di settore promossa dalla Cia Anche l’ospitalità in campagna avverte la crisi economica: presenze in calo dell’1,41 per cento A PERUGIA Quasi 1.300 aziende con oltre 20mila posti letto. Questo il traguardo raggiunto nel 2013 dall’agriturismo in Umbria; un comparto che, apparentemente, risulta impermeabile alle conseguenze della crisi con numeri da anni in costante aumento e con un’offerta sempre più variegata. Andando a scavare nelle statistiche ufficiali riguardanti i flussi turistici nella Regione, però, si percepisce chiaramente come anche per l’ospitalità in campagna i problemi non manchino: arrivi solo lievemente superiori a quelli del 2012 (+0,44%), presenze ridotte dell'1,41% ed un indice di utilizzo medio delle strutture sceso del 2,86% fanno pensare al 2013 come ad un anno nel quale si sono fatte sentire ancora e pesantemente le conseguenze della crisi economica e del crollo dei consumi. Dell’agriturismo, dei suoi problemi e delle sue potenzialità si parlerà domani a Perugia in via Angeloni 1, in occasione dell’assemblea regionale di Turismo Verde, l’associazione agrituristica promossa dalla Cia. All’assemblea, che avrà inizio alle 9,30 con la relazione del presidente regionale di Turismo Verde, Giampiero Rosati e che sarà conclusa nella tarda mattinata dal presidente della Cia dell'Umbria Domenico Brugnoni, parteciperà anche l'assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, che illustrerà i contenuti del disegno di legge di riforma dell'agriturismo recentemente adottato dalla giunta regionale. Domenica 23 marzo in tutta Italia si svolgerà l’ottava edizione della Giornata nazionale dell’agri- turismo, ormai diventata la Festa nazionale dell’ospitalità in campagna; un appuntamento che ogni anno offre la possibilità di visitare aziende che, in tutte le regioni, aprono le porte ai numerosi visitatori con iniziative tese a mettere in evidenza lo spirito dell' agriturismo fatto di tradizioni, produzioni di qualità e sapori genuini. Proprio quello delle produzioni tipiche e tradizionali è il tema che fa da filo conduttore alla edizione di quest’anno attraverso lo slogan “AgrituriB smo è bontà garantita”. Cgil, Cisl e Uil, categorie e Rsu preoccupate per la situazione In 16 comuni si concentra il 60 per cento degli impianti fotovoltaici “Il socio privato di Gesenu svolga appieno il suo ruolo o si faccia da parte” Dall’acquaairifiutilucieombre A PERUGIA A PERUGIA Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle federazioni di categoria e alla Rsu aziendale, esprimono grande preoccupazione per la situazione della Gesenu, la principale azienda di gestione dei rifiuti dell’Umbria. “Tale preoccupazione - spiegano - è dovuta alla ormai nota difficoltà di liquidità e alla incapacità di provvedere agli investimenti necessari per la messa in sicurezza dell’azienda, per lo sviluppo, l’innovazione tecnologica e la conquista di nuovi pezzi di mercato”. I sindacati si dicono “sconcertati dall’atteggiamento del socio privato che, mentre annuncia la necessità di investimenti e di ricapitalizzazione per l’azienda, non sta in realtà facendo quanto necessario alla messa in sicurezza della società e al suo necessario sviluppo, in termini di innovazione tecnologica e di sbocchi di mercato”. Se viene quindi chiesto a tutti i soci di fare la propria parte, l’esortazione è rivolta in particolare al socio privato affinché dimostri “di credere ancora in questa società”. “Nel caso ciò non dovesse avvenire, riteniamo necessario un ripensamento sugli attuali assetti societari”, dicono Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, riservandosi di promuovere azioni di mobilitazione qualora l’attuale situaB zione non evolva nel senso indicato”. Rifiuti prodotti, consumi idrici, inquinamento da polveri sottili e da biossido di azoto, incidenza di impianti radio televisivi e antenne di telefonia, diffusione dell’agricoltura biologica e del fotovoltaico. Ecco gli indicatori che fotografano pregi e criticità ambientali di sedici comuni dell’Umbria. Sono quelli con più di 15mila abitanti e includono dunque anche i due capoluoghi di provincia, oltre ad Assisi, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Narni, Orvieto, Spoleto, Todi, Umbertide. Ad analizzare lo stato di salute dell’Umbria (dati riferiti al 2012) è un rapporto dell’Arpa. Rifiuti “Positiva” è definita la situazione in relazione ai rifiuti urbani per abitante: nel 75 per cento dei comuni considerati, la quantità prodotta è al di sotto della media nazionale (nel 2012 pari a 567 chili per abitante). I comuni più virtuosi sono Narni, Gualdo Tadino e Gubbio, con una media inferiore di oltre 130 chili per abitante rispetto a quella nazionale. La produzione più elevata (fra i 552 e i 582 chili/abitante) si riscontra invece nel gruppo che include Corciano, Perugia, Spoleto, Terni, Orvieto, Bastia Umbra. Oltre ai rifiuti domestici, si considerano quelli provenienti da attività commerciali e artigianali, servizi e turismo. Sul fronte differenziata, nessuno dei 16 comuni raggiunge l’obiettivo nazio- Dato positivo per l’Umbria. Si tratta soprattutto di monitor e tv Apparecchiature elettriche gettate via La raccolta supera la media nazionale A PERUGIA Nel 2013 l’Umbria raccoglie 3.884.906 chili di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). La media pro capite, pari a 4,39 kg/abitante supera il dato nazionale. Sul territorio sono presenti 67 centri di raccolta e due altri centri; pertanto risultano 7,8 centri di conferimento ogni 100mila abitanti. Con 2.946.439 chili, la Provincia di Perugia è quella che raccoglie di più mentre Terni si ferma a 938.467. In linea con la tendenza nazionale il raggruppamento più raccolto risulta essere R3 (tv e monitor) con 1.584.764 chili, seguito da R1 (freddo e clima) con 1.008.860 chili. I dati sono forniti dal “Rapporto annuale 2013 sul Sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia", realizzato dal Centro di coordinamento Raee, presentato ieri a MilaB no. ! "# $ !"# &'( &'( &)* &+& &,& &,) &-+ .*& .'+ .&( ..* .)' .)- .,( .,/ .,* nale del 65 per cento per il 2012, ma in 14 comuni su 16 la differenziata supera la media nazionale (35 per cento). Cinque i comuni che vanno oltre il 50 per cento. Marsciano nel 2012 batte tutti (62,5 per cento). Acqua Quanto è intenso il consumo domestico di acqua (ossia quella a uso potabile fatturata dal gestore del servizio idrico)? Il valore pro capite annuo più basso - che non tiene conto della popolazione fluttuante (turismo, studenti, ecc.) - si registra a Marsciano (30 metri cubi per abitante), comune seguito da Umbertide e Città di Castello (rispettivamente 33,7 e 35,8). Il consumo più alto si registra, senza sorprese, a Perugia (54,3) e Terni (52,9). $"%% Aria Le polveri sottili, ossia il famigerato Pm10, risultano da tenere sotto controllo soprattutto in alcune zone di Perugia e Marsciano, ma, alla luce dei superamenti annui dei valori soglia nelle 24 ore, rientrano tra i punti critici anche i centri urbani di Terni e Foligno (35 superamenti annui secondo le centraline di monitoraggio Terni-Le Grazie e Foligno-Porta-Romana). Quanto alla concentrazione media annua di biossido di azoto (lagata a emissioni di industria, traffico e riscaldamento), le criticità riguardano soprattutto Perugia, Gubbio, Terni e Narni. Nel capoluogo umbro, è oltre la soglia di attenzione il 30 per cento del territorio. A Terni invece ci sono zone che superano la soglia critica, ossia il limite di legge. Elettromagnetismo L’Arpa guarda poi alle “fonti di pressione” da campi elettromagnetici di impianti radio televisivi: ben 11 comuni, tra quelli considerati, sono sopra la media nazionale di 0,57 impianti ogni mille abitanti. Stanno al di sotto solo Bastia Umbra (0,0), Castiglione (0,0), Perugia (0,3), Todi (0,4), Marsciano (0,5). Nove comuni su 16 sono sopra il dato medio italiano (1,3 impianti ogni mille abitanti) anche per numero di “stazioni radio base” ogni mille abitanti. Si tratta delle stazioni per telefonia mobile. Il primato in questo caso spetta ad Assisi: 2,6 impianti ogni mille abitanti. Suolo Ma si misura anche la percentuale di coltivazioni biologiche rispetto alla superficie agricola totale per vedere quanto tirano le pratiche sostenibili. Se a livello nazionale la percentuale è dell’8,7, in 11 dei 16 comuni si resta al di sotto. La propensione per il biologico appare invece concentrata (in ordine crescetente) a Orvieto, Spoleto, Narni, Foligno, Gubbio (negli ultimi tre casi, si attesta oltre il 10 per cento). Energia Quanto sono diffusi in Italia gli impianti fotovoltaici? In Italia la densità è di 1,5 impianti per chilometro quadrato. Nei comuni umbri considerati dal rapporto, solo sei sono al di sopra di questa media. Il totale degli impianti è di 5.245 (60 per cento B di quelli regionali). CORRIERE DELL’UMBRIA Umbria t Mercoledì 19 Marzo 2014 9 Ateneo Ci sono le proposte dei tre dipartimenti ed entro quindici giorni la riunione operativa Scuola di Medicina c’è l’accordo ora tutti al tavolo di Sabrina Busiri Vici A PERUGIA - Scuola di medicina e chirurgia dell’Università di Perugia, c’è l’intesa. Dopo le tensioni del passato, i tre dipartimenti dell’ex facoltà di Medicina sono decisi a marciare avanti tutta. Fino a poco tempo fa, sul tavolo c’erano solo due proposte su tre: ovvero quelle del dipartimento di Chirurgia (Puma) e Medicina (Riccardi) mancava quella di Medcina sperimentale (Talesa), ma di recente il consiglio del dipartimento “indeciso” ha sciolto le riserve e ha messo a verbale la terza adesione, pur auspicando la formazione di una commissione. Per varare la Scuola sarebbero bastate per legge due proposte, ossia z Una candidatura forte? Potrebbe arrivare dall’area di Medicina interna y due dipertimenti, e il rettore Moriconi avrebbe comunque mandato avanti il progetto. Avere raggiunto l’adesione totale è per il Magnifico un bel risultato da portare a casa. La Scuola di Medicina servirà a dare omogeneità ai tre corpi dipartimentali rafforzandone l’offerta formativa. Del resto, nei ranking internazionali solo gli atenei che hanno una School of medicine sono i pri- mi, perciò raggiungere l’obiettivo significa aumentare l’attrattività dell’Università degli studi di Perugia. Forti delle tre proposte, nel giro di quindici giorni il polo di Medicina si riunirà (cinque professori per dipartimento) e lavorerà per concretizzare il progetto. Va comunque ricordato che la Scuola dovrà essere dotata di un consiglio composto da una rappresentanza dei docenti dei singoli dipartimenti proponenti. Quanti? Non più del 10 per cento (compresi i ricercatori) per ogni dipartimento da scegliere attraverso elezioni. Il consiglio, poi, redigerà il regolamento della scuola e lo manderà agli organi di ateneo per l’approvazione. Dopo l’ok, si darà il via Nuovo corso Segreterie dell’Università e sede dei dipartimenti dell’area medica all’elezione del coordinatore/direttore. I giochi sono aperti e i bene informati parlano di una candidatura forte proveniente dal settore della Medicina interna. Tanto autorevole da mettere (forse) tutti d’accordo. B L’ex rettore della Stranieri: “Spese pazze? No, solo un affitto mancato”. Monni (Ncd): “E adesso rassegni le dimissioni” Ministro Giannini nel mirino del fiamme gialle A PERUGIA (sabusvi) “Non si tratta di spese pazze, si tratta di soldi non ricevuti per un progetto fallito”. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, fino a poco più di un anno fa rettore della Gallenga, legge così la mattinata di lunedì passata dalle fiamme gialle all’Università per Stranieri. Con un provvedimento firmato dal procuratore capo della Procura della Corte dei Conti Agostino Chiappiniello, gli agenti della guardia di finanza hanno acquisito i documenti relativi a un’accusa di presunto danno erariale di oltre 500mila euro. Una vicenda legata al mancato introito dell’affitto per dei locali dell’Università (già del pub ex Contrappunto), portata in bilancio, almeno secondo la magistratura contabile, con eccessiva leggerezza. Il ministro Giannini, all’epoca dei fatti primo ermellino dell’Università, aggiunge: “In pratica si tratta di mancate entrate nelle casse universitarie per un progetto andato male a causa di un mancato affitto”. All’origine della vicenda ci sono delibere del consiglio di amministrazione della Gal- ne: qui ci sono gli atti che lo di l’università ha perso le risordimostrano” dice Paciullo. E se perché questa persona non il rettore va avanti spiegando i ha pagato. All’esito dei canofatti in dettaglio: ni non pagati lo ha messo in “L’università ritenne di usare mora e poi ha dato seguito aluno spazio, attiguo a palazzo la cosa. Quando i revisori dei Gallenga, per offrirlo agli stu- conti hanno visto questi condenti, lo prese in locazione dai ti, hanno giustamente fatto proprietari che avevano di- presente la cosa. Il danno erasmesso l’attività ricreativa, e riale non v’è dubbio che sia fece una gara di evidenza pub- prodotto, ma bisogna vedere blica per affidarlo a un opera- a chi è imputabile”. Dalla giutore che potesse gestirlo legan- stizia alla politica, il caso sul dolo a un processo di forma- ministro di Scelta civica arriva zione, non solo a una struttu- fra gli scranni di palazzo Cesara di ristorazione. A quel pun- roni dove il consigliere regioto si fece nale Massiavantiunopemo Monni ratore,che ac(Nuovo CenE l’Università cettòle conditrodestra) audegli studi zioni anche spica che conferma l’invito piuttosto imGiannini raspegnative posegni le proper aprire l’anno s t e prie dimissioaccademico dall’universit ni. “Per l’ex à. All’iniziatirettore - dice va si associarono anche il Co- Monni - deve valere lo stesso mune, la Provincia e la Regio- metro di giudizio che ha recenne che sostennero questa co- temente portato alle dimissiosa, incoraggiarono ni di un sottosegretario del l’università a dare corso all’ini- Ncd pur senza nessuna inchieziativa”. Paciullo quindi pro- sta in corso”. Intanto, però, segue: “Solo che poi il sogget- l’Università degli studi di Peto che si era aggiudicato la ga- rugia lucida gli ottoni per prera non ha pagato la locazione. pararsi all’inaugurazione delNon ha rimborsato il canone l’anno accademico il 9 aprile. come era stato stabilito. Quin- Con il ministro Giannini. B z y lenga, che risalgono al 2008, con le quali venne dato il via alla nascita della Scuola internazionale di cucina italiana con sede in una proprietà dell’ateneo data a un inquilino che però non ha mai onorato l’affitto. A portare all’attenzione della Corte quel mancato incasso sono stati gli stessi re- visori dei conti dell’Università, Antonio Buccarelli (presidente) e Maria Adele Paolucci, dopo avere preso in esame i bilanci di quegli anni. Loro parlano di una “spesa inutilmente erogata dall’Università di 385.613,95 euro. Un danno erariale certo”, una cifra cui il revisore ag- giunge altri 140mila euro per i mancati introiti dell’attività di ristorazione mai partita, fino a superare le 500mila euro. A una ulteriore spiegazione non si sottrae Giovanni Paciullo, attuale Magnifico della Stranieri: “La cosa è molto trasparente e la gestione del ministro Giannini è la mia gestio- Per i trent’anni del nostro giornale iniziativa in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione delle Province di Perugia e Terni. L’articolo dovrà essere spedito entro il 10 maggio Cronache del sabato sera: Premio del Corriere per le scuole superiori E ’ partito ieri il Premio che il Corriere dell’Umbria ha istituito per le scuole Superiori “Cronache del sabato sera”. Si tratta, in effetti, del prosieguo del cammino intrapreso dal nostro giornale fin da quando ha mosso i primi passi, trent’anni fa. Prima con l’adesione al giornale in classe, poi con una pagina settimanale dedicata al mondo della scuola con problematiche nazionale e locali, quindi, con questo premio che vuole saldare ancora di piàù il rapporto con studenti e docenti. Ad aiutarci in questo compito la Provincia di Perugia e quella di Terni con gli assessorati che si dedicano al settore scuola e quindi di Do- natella Porzi e di Stefania Cherubini. Senza contare la fondamentale presenza e sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale e del direttore Domenico Petruzzo. Facevamo presente, ieri, le tre motivazioni principale che hanno motivato la nascita di questo premio. Li abbiamo definiti, tre obiettivi. Vale la pena ricordarli. Il primo è quello di proseguire e fortificare il contatto tra il nostro giornale e la realtà scolastica regionale. In secondo luogo far conoscere da vicino caratteristiche e peculiarità del lavoro giornalistico, sia nella sua dimensione di diramazione nella realtà sociale e culturale sia nella sfera operativa redazionale vera e propria. Infine, come terzo obiettivo, stimolare l’attenzione e la capacità di racconto su ciò che per i giovani significa e rappresenta un giornodedicato allo svago e alla condivisione ma che, talvolta, può nascondere tensioni e disagi. E ora, come dire, l’elenco delle regole. Il concorso, per favorire l’integrazione e la collaborazione tra gli studenti, non ammette la partecipazione individuale e potrà coinvolgere l’intera classe o anche gruppi di studenti (almeno cinque). E’ previsto che negli Istituti che aderiranno e lo richiederanno, si terranno incontri con i redattori del “Corriere dell’Umbria” per introdurre alle tecniche e al lin- guaggio giornalistico. In questo caso sarà sufficiente inviare la richiesta attraverso una mail da indirizzare a questo indirizzo: [email protected]. Dal punto di vista formale gli elaborati dovranno essere contenuti in massimo 30 righe da 60 battute ciascuna e accompagnati da una lettera della dirigenza dell’Istituto scolastico che indichi chiaramente gli allievi e gli insegnanti partecipanti. I lavori prodotti dovranno essere inviati al Corriere dell’Umbria entro e non oltre il 10 maggio. Nel box a fianco, trovate i contenuti del bando di partecipazione al premio. Il bando completo si trova nel sito del Corriere dell’Umbria on line. B ECONOMIA P !"#$ %% & %' & &( )%*' )*( ! " " # ! ! " " $" !"#! $#+ % & & , )'* ,*( $-.!!/$#$#$ , , , (& % ' ' ( ', )*' ),* 0 0 )&*' )* Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] FISCO Le entrate delle amministrazioni salite dell’81% mentre le spese per investimenti sono in calo: indagine di Cna TARTASSATI DAI TRIBUTI ECCOQUANTOPESANO NEICOMUNIUMBRI di Errico Mascioli A PERUGIA - Secondo l'indagine commissionata da Cna Umbria al centro studi Sintesi, condotta sui bilanci previsionali di diciotto Comuni della nostra regione, le entrate tributarie delle amministrazioni comunali analizzate, dal 2009 al 2013, sono cresciute dell'81%. Questo dato è stato fornito ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa organizzata alla sede di Cna Umbria, dal direttore della confederazione umbra dell'artigianato e della piccola e media impresa, Roberto Giannangeli, e da Alberto Cestari, ricercatore del centro studi Sintesi. “Si è verificato un notevole aumento dell'imposizione fiscale locale - ha spiegato Giannangeli -. Parliamo di Tarsu, Tia, Tasi, Tari, ma anche di Imu, Irpef e quant'altro". Nello specifico, il dato più allarmante è proprio quello relativo al prelievo fiscale, impennatosi soprattutto con l'avvento dell'Imu. Nel 2013 la pressione tributaria è pesata su tutti, ma in modo particolare per gli abitanti di Città della Pieve, il Comune più esoso dei 18 analizzati. Afronte di questa impennata del prelievo fiscale da parte dei Comuni, che in termini assoluti equivale a un incremento delle tasse, variamente composto, pari a 168 milioni di euro, la ricerca rileva che i trasferimenti da parte dello Stato sono diminuiti DELL’UMBRIA Mercoledì 19 Marzo 2014 10 $"-$ /++ "$, !-1"$1-.$ 2-$+$!"$/$1!3 CORRIERE u *+100$ +,*!!* 2*0,1!,3 ! " #$ ## % &"' &$'# ! ! "#$%$&'% %$%$%%$('%$ )! ()*+, #$ #$ # -" " %' $'# "$"*%% ! ! ! ! )! )! ! ! ! ) ) ! . ! # $ &' &' +,,+/0 % $ - # " -'- $'# ++(,1/( "- - - % # &"#'$ &-' % # %$ &'% &$' "$"+%$% Imprese umbre tartassate Presentata ieri un’indagine della Cna sulla fiscalità in Umbria complessivamente di 95 milioni di euro. In pratica, una differenza positiva di 73 milioni, che non giustifica imposte così elevate. Entrando nel dettaglio delle tasse, risulta che l'Imu ha pesato per 473 euro su un abitante di Città della Pieve, che conserva il primato di Comune più "esigente", mentre i cittadini meno vessati, si fa per dire, sono stati quelli di Narni, che hanno pagato mediamente 160 euro. Sul fronte dell'Irpef le cose non vanno meglio: con l'abolizione del divieto per gli enti locali di aumentare le aliquote delle addizionali, il gettito dei Comuni è aumentato del 35% in due anni, passando dai 39milioni di euro del 2011 ai 53 del 2013, con ! " % una quota massima di 109 euro per abitante applicata dal Comune di Perugia e una minima di 54 euro per i cittadini di Fabro. L'unica amministrazione a non aver applicato l'addizionale Irpef è quella di Assisi, nonostante rientri tra i Comuni con i maggiori introiti tributari. E se i cittadini sono chiamati sempre più a far fronte alle esigenze di cassa degli enti locali, nei Comuni non vi è cenno a una riduzione significativa delle spese correnti. Infatti, pur con qualche eccezione, la spesa corrente cresce mediamente del 13%, anche qui con differenze sensibili da Comune a Comune (+ 39,9% a Foligno, + 1% a Città di Castello). Se tali aumenti possono essere imputati in alcuni casi alla gestione interna di alcuni servizi, come ad esempio quello della raccolta dei rifiuti, è pur vero che i Comuni fanno molta fatica a risparmiare. Tolta una lieve riduzione delle spese per il personale, dovuta essenzialmente alla mancata sostituzione di dipendenti andati in pensione, le spese sostenute per acquisto di beni e servizi crescono quasi ovunque. Le spese che diminuiscono maggiormente, invece, sono quelle per investimenti, calate del 28,4%, sebbene nel 2013 si sia registrata un'inversione di tendenza. “Alla luce dei risultati dell' indagine e in vista delle prossime elezioni amministrative - ha concluso Roberto Giannangeli, direttore di Cna Umbria - presentiamo le nostre proposte in tema di imposizione fiscale locale, che verranno discusse in una serie di incontri su tutto il territorio regionale e presentate ai candidati a sindaco nelle diverse città umbre”. In particolare, il Cna Umbria propone di differenziarele aliquote applicate ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali da quelle previste per le seconde case, di applicare ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali l'aliquota minima dell'8,6 per mille, di distribuire i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti al 50% tra utenze domestiche e non domestiche, di escludere dalla base imponibile le superfici deicapannoni industriali e dei laboratori artigianali dove si svolgono le lavorazioni e si producono rifiuti speciali, i cui costi vengono sostenuti a parte dalle imprese, di introdurre premi per le utenze non domestiche che avviano a recupero rifiuti, di eliminare le inefficienze nei servizi di smaltimento, di reintrodurre le detrazioni Irpef per le fasce più deboli (come ad esempio gli anziani), di applicare le detrazioni a tutte le categorie produttrici di redditi (compresi i lavoratori autonomi), di non compensare le detrazioni Irpef con aumenti delle imposte sui capannoni industriali ei laboratori artiB gianali. CREDITO Ammonta a tanto la cifra stanziata dalla Regione, nel Bollettino ufficiale il bando che prevede il sostegno per l’attivazione di una nuova azienda, anche altri strumenti da sfruttare VUOI AVVIARE UN’IMPRESA’? DISPONIBILI 300MILA EURO A PERUGIA Ammonta a 300mila euro lo stanziamento a sostegno delle imprese di nuova costituzione, messo a disposizione attraverso il “bando microcredito”, pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria (supplemento ordinario al Bur, serie Avvisi e concorsi, n.11). Il bando, a valere sul “Fondo per il microcredito” (istituito con la legge regionale 30 marzo 2011, n. 4) finalizzato alla promozione e al sostegno di progetti di creazione d’impresa realizzati da giovani, donne e soggetti svantaggiati, si inserisce nell'Asse 4 “Creazione d'impresa” del Programma annuale 2013 della Regione Umbria per la crescita l'innovazione e la competitività del sistema produttivo regionale. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato fino al 75% delle spese ammissibili, compreso tra un minimo di 3mila euro e un massimo di 12mila euro, erogato direttamente da Sviluppumbria, individuata dalla Regione Umbria quale società competente per la gestione del “Fondo per il microcredito”. Beneficiari sono le imprese di nuova costituzione, con sede nel territorio regionale, di tutti i settori extra-agricoli costituite nella forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e imprese individuali. Le spese ammissibili sono quelle sostenute per l'acquisto di macchinari, attrezzature, arredi funzionali, mezzi di trasporto strumentali alle attività, hardware e software, ma anche piccole opere murarie e ristrutturazione e spese di start-up quali affitto, utenze e pubblicità. “Con questo importante strumento finanziario - sottolinea il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini - la nuova Sviluppumbria mette a disposizione della creazione d'impresa un complesso di competenze di settore, con un team dedicato in grado di assistere e sostenere nuovi imprenditori dalla fase di planning delle attività, fino alla rendicontazionedel progetto”. Ledomande dovranno pervenire a Sviluppum- bria entro il 30 aprile 2014. Il bando è disponibile on line sul portale istituzionale www.regione.umbria.it e su www.microcredito.sviluppumbria. it. Sempre di sostegno alle imprese da parte del mondo del credito si è parlato in terza commissione provinciale di Perugia. Il presidente Luca Baldelli (Prc) ha aperto i lavori ricordando che l'incontro in oggetto intende essere il primo di una serie che si protrarrà nel tempo al fine di portare il problema all'attenzione delle istituzioni, così da spronarle a ristabilire un flusso creditizio che rilanci la rete imprenditoriale umbra. La problematica è stata inquadrata alla luce della mozione presentata dal consigliere Maurizio Ronconi (Udc) in cui si lamenta il totale disinteresse delle istituzioni riguardo la situazione bancaria dell'Umbria, territorio in cui manca una banca regionale ed in cui le piccole banche territoriali vengono acquistate dai grandi colos- si, che si basano su sistemi organizzativi accentrati e dunque lontani da imprese e risparmiatori. Ronconi ha definito la questione totalmente politica, chiedendosi poi come possa, una regione piccola e quindi finanziariamente vulnerabile come l'Umbria, immaginare di avere un sistema produttivo solido senza un sistema creditizio di supporto autonomo. Alla commissione ha partecipato, in rappresentanza di Sviluppumbria, Simone Peruzzi che ha confermato la grosse difficoltà di interfacciamento tra imprese e sistema bancario, con gravi conseguenze per la velocità di erogazione dei crediti. Peruzzi ha, poi, illustrato alla commissione gli strumenti di supporto all'imprenditoria messi in campo da diverse istituzioni pubbliche con la collaborazione di banche e di Sviluppumbria (in qualità di ente tecnico, con funzioni di supporto e valutazione delle B candidature). della ThyssenKrupp con i sindacati AST,PIANOINDUSTRIALE ENTROL’ESTATE IL MANAGEMENT RESTA di Giuseppe Magroni A TERNI - Piano industriale entro l’estate, l’Ast non potrà che avere vantaggi dall’inserimento in una rete commerciale più ampia, bisogna ridurre i costi e ottimizzare la produzione perché viale Brin continua a perdere circa dieci milioni di euro al mese: nel 2013 ha perso circa 130 milioni di euro. Non ci saranno sconvolgimenti nel management, resterà quello attuale, a partire dall’amministratore delegato, il ternano Marco Pucci. Questo ha detto ieri pomeriggio alle delegazioni sindacali il capo della divisione Materials di ThyssenKrupp, Joachim Limberg, con lui c’erano l’ad Pucci e gli altri dirigenti apicali di viale Brin, Ferrucci, Della Volpe e Schmit. All’altro capo del tavolo i segretari provinciali dei metalmeccanici, Cipolla (Fiom), Marcelli (Fim), Pasini (Uilm), Olimpieri (Fismic) e Francescangeli (Ugl). E questo ripeterà questa mattina, l’incontro è programmato per le 9, il manager tedesco alle istituzioni locali: il sindaco Di Girolamo, il presidente della Provincia Polli e la governatrice Marini. Il grosso del colloquio di ieri pomeriggio è stato il nuovo posizio- La nuova proprietà si presenta Ieri primo incontro della TK con i sindacati namento di Ast. Ast e controllate, la tedesca Vdm, Terni inox e gli altri centri servizi, cioè tutto quello che è tornato in ThyssenKrupp dopo l’accordo con Outokumpu, finiscono, come era stato anticipato nella lettera di qualche giorno fa ai dipendenti, nella divisione Materials, che è essenzialmente un’area che commercializza i prodotti. Da oggi diventa un’area in cui sono inseriti anche poli produttivi di cui il più grande è proprio Ast. I sindacati hanno espres- so le loro perplessità, che in questo modo Ast diventa solo una pedina nello scacchiere, solo un centro di costo. Limberg ha replicato che per Terni è una grande opportunità perché i laminati piani e gli acciai speciali di Ast potranno godere di una rete commerciale immensa e raggiungere clienti fino a ieri inimmaginabili. Ma di questo si è parlato solo a grandi linee, per principi, senza scendere nel dettaglio. Così come Limberg non ha aperto bocca su come e dove tagliare e ottimizzare per ridurre i costi di produzione. Questa mattina con le istituzioni Limberg parlerà dei problemi e delle richieste di sempre: costo dell’energia troppo alto, completamento della Terni - Orte - Civitavecchia e della collegata linea ferroviaria per poter arrivare al porto industriale più rapidamente e con minori costi. Con le istituzioni il manager tedesco e quelli locali probabilmente parleranno anche del progetto di ampliamento in Valnerina della discarica. Argomento bollente in campagna elettorale, anche perché la richiesta è ferocemente avversata dagli ambientalisti, da Italia nostra e Wwf e da tutte le forze dell’opposizioB ne in consiglio comunale. IMMOBILI Il sostegno alle locazioni arriva dalla Regione che ha predisposto la ripartizione dei fondi tra 73 comuni CORRIERE P Siderurgia Ieri primo incontro ufficiale DELL’UMBRIA Economia t Mercoledì 19 Marzo 2014 11 z ALIMENTARE SANGEMINI, A NORDA LE CONCESSIONI DELLE ACQUE MINERALI A TERNI Un altro passaggio importante per il superamento dell’annosa vertenza della Sangemini arriva dalla Regione dell’Umbria. L'assessorato regionale all'Ambiente, nel pieno rispetto delle conclusioni del tribunale di Terni, ha infatti dato il via all'attuazione delle procedure di concordato finalizzate al superamento della vertenza Sangemini e all'individuazione di un nuovo gestore per le concessioni di acqua minerale dei Bacini Sangemini e Amerino": la comunicazione arriva dall'assessore, Silvano Rometti, con la precisazione che alla Regione spetta la concessione dell'autorizzazione all'utilizzo delle acque minerali sulla base di un piano industriale ed economico. “In attesa della definitiva acquisizione delle aziende - ha riferito l'assessore Rometti - il nuovo gestore Sangemini Acque s.p.a. del Gruppo Norda, ha ottenuto dalla Regione il trasferimento temporaneo delle concessioni minerarie per poter garantire le attività di gestione dei bacini idrominerali e di imbottigliamento per il periodo di fitto del ramo aziendale fatto salvo il definitivo trasferimento dopo l'acquisizione delle aziende stesse. Confidando nelle note capacità imprenditoriali nel settore delle acque minerali dimostrate in questi ultimi anni da parte del Gruppo Norda - l'assessore Rometti - auspica una positiva conclusione dell'iter concordatario, nonché il definitivo superamento della crisi aziendale per dare certezze ai tanti lavoratori coinvolti e alle loro famiglie". Questo dovrebbe consentire di rimettersi in carreggiata e ripartire nella normale attività aziendale che, a causa di questi passaggi, ha avuto momenti difficili. B y LAVORO Petizione su change.org per sostenere chi è malato UN MILIONE E MEZZO PER GLI AFFITTI INATTIVITA’ FORZATA A PERUGIA Un milione e mezzo di euro sarà a disposizione di 73 comuni dell'Umbria per sostenere economicamente i nuclei familiari che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al loro reddito. La giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche abitative Stefano Vinti, ha approvato infatti la ripartizione del fondo di sostegno agli affitti assegnando il finanziamento regionale per agevolare le famiglie in difficoltà che sono rientrate nelle graduatorie di ciascun comune. “La Regione haaffermato Vinti - peralimentare questo fondo, mette a disposizione 1.093.252 euro che si aggiungeranno alle risorse impegnate da ciascun comune (366.816 euro). Com'è noto, l'entità dei finanziamenti ha subito, in questi ultimi anni, una progressiva diminuzione, a causa, essenzialmente, della drastica riduzione dell'impegno economico dello Stato, che ha praticamente vanificato gli effetti positivi inizialmente auspicati. E così laRegione, che haritenuto indispensabile garantire un livello di contribuzione quanto più possibile adeguato alle esigenze manifestate dai cittadini, ha integrato sempre il Fon- do con proprie risorse. In particolare dal 2003 al 2010 il finanziamento regionale è rimasto costante (1.000.000 di euro) e, addirittura, negli anni 2011 e 2012 è raddoppiato (2.000.000 di euro) per supplire alla carenza di quello statale. E proprio in considerazione dell'esiguo importo a disposizione, anche per l'anno 2013 la giunta ha dovuto confermare la partecipazione ai bandi solo ai nuclei familiari titolari di un reddito annuo uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime INPS e l'autorizzazione ad emanare i bandi solo aquei Comuni che avessero cofinanziato il Fondo per la locazione". In base a questi criteri, 73 comuni, 48 in provincia di Perugia e 25 in quella di Terni, han- no potuto elaborare le proprie graduatorie provvisorie che hanno permesso alla Regione di approvare la ripartizione del fondo. Le erogazioni a favore dei Comuni verranno effettuate solo dopo l'invio, da parte degli stessi, del provvedimento di approvazione delle graduatorie definitive perchè - ha sottolineatoVinti- qualora unComune non rilevi alcun fabbisogno la somma assegnata sarà trattenuta dalla Regionee, qualora un Comune rilevi un fabbisogno inferiore rispetto alle risorse complessive a disposizione, la somma eccedente sarà ridotta in misura proporzionale sia dal finanziamento comunale che da quello regionale. I comuni infine non potranno liquidare i contributi d'importo uguale o inferiore ad 50 euro e ridistribuendo le economie così conseguite tra gli altri beneficiari collocati in graduatoria”. “Questa è la situazione dello scorso anno - ha proseguito l'assessore - . Nel frattempo però stiamo lavorando peril prossimo bando che riguarderà il 2014. Ed anche qui, se non riusciremo a trovare ulteriori finanziamenti, rischiamo di non poter soddisfare la domanda sempre crescente. Già lo scorso anno siamo arrivati oltre no- vantamila domande pervenute ai comuni per accedere al fondo a sostegno degli affitti. In vista del bando 2014, in programma per il prossimo mese di settembre, abbiamo già segnali che ci indicano un aumento delle domande e, se non riusciamo a dare risposte adeguate, il rischio è quello di ritrovarsi con centinaia e centinaia di sfratti, che sarebbero quasi tutti per morosità incolpevole, e dunque a dover gestire problemi ancora maggiori". Per questi motivi, ha ribadito l'assessore Vinti, "è assolutamente necessario che il Governo trasferisca alle regioni i finanziamentiprevisti. Sono insufficienti (100 milioni annui, per l'Umbria un contributo di circa 1milione e 96 mila euro) visto che il totale a disposizione, ha concluso Vinti, non riuscirebbe a coprire nemmeno il 50 per cento delle domande posizionate nella prima fascia (oltre 5 milioni di fabbisogno nel 2012), tenendo conto anche del fatto che il provvedimento del Governo ripristina l'obbligo di finanziare tutte e due lefasce previste nella legge 431 del 1998 e dunque anche coloro con un reddito fino a 16 mila euro potranno richiedere l'accesso al B Fondo". A PERUGIA L'assessore regionale Stefano Vinti (nella foto) ha firmato la petizione lanciata su change.org da Daniela Fregosi, lavoratrice autonoma malata di cancro al seno che chiede il riconoscimento, a lei e a tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni di inattività forzata dovuta a malattie gravi e relative cure, gli stessi diritti già riconosciuti ai lavoratori dipendenti. “Non è infatti ammissibile che un paese civile ci siano malati di serie A e malati di serie B - afferma l'assessore Vinti - . Come si legge nell'appello è giusto assicurare anche ad "un lavoratore autonomo, con partita Iva la possibilità di una malattia dignitosa”. Il cosiddetto popolo delle partite Iva soffre di questa ineguaglianza, tanto più grave in quanto colpisce in momenti della vita particolarmente delicati. E' giusto assicurare diritti B e assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano”. Mercoledì 19 Marzo 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P TRASPORTI Giornata di protesta Ecco le fasce garantite nei vari comparti VIAGGIARE OGGI? POSSIBILI DISAGI PER LO SCIOPERO A PERUGIA Stazione Fs piazza Italia: il serviDisagi oggi per chi si muove sui zio non sarà garantito. Servizio mezzi pubblici. Le segreterie nazio- ascensori e scale mobili di Perugia: nali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltra- I servizi saranno garantiti per l'intesporti, Faisa-Cisal e Ugl hanno ra giornata con il normale orario. proclamato una giornata di mobili- Ilpersonale impiegatizio e degli imtazione di 24 ore del trasporto pub- pianti fissi, in caso di adesione allo blico locale. Per i pendolari di treni sciopero, si asterrà dal lavoro per e autobus ci potrebbe essere degli l'intera giornata. inconvenienti. Nel rispetto delle Provincia di Terni Servizi autobus leggi 146/90, 83/2000 e successive urbani ed extraurbani, funicolare modifiche ed integrazioni, il perso- di Orvieto (Garantita l’effettuazionale viaggiante, in caso di adesio- ne dei servizi nelle fasce orarie: ne, si asterrà dal 6:30/9:30 e lavoro secondo le 12:30/15:30. Le modalità di seguicorse che partono Gli addetti iscritti to riportate. dal capolinea, all' alle sigle sindacali Provincia di Peruinterno delle preincrociano gia Servizi autodette fasce orarie, bus urbani ed exraggiungeranno il le braccia traurbani; navigacapolinea di destiper tutto il giorno zione Lago Trasinazione. Il persomeno; minimetrò nale impiegatizio di Perugia, mobilità alternativa di e degli impianti fissi, in caso di adeSpoleto (percorsi meccanizzati dei sione allo sciopero, si asterrà dal parcheggi "Spoletosfera" e "Pon- lavoro per l'intera giornata. zianina-Rocca") (Garantita l’effet- Servizi ferroviari Umbria mobilità tuazione dei servizi nelle fasce ora- Per quanto riguarda lo sciopero di rie: 6/9 e 12/15). Le corse che parto- 24 ore di oggi, il personale di Um no dal capolinea, all'interno delle garantisce l’effettuazione dei servipredette fasce orarie, raggiungeran- zi nelle fasce orarie: 5:45/8:45 e no il capolinea di destinazione. Ser- 11:45/14:45. Servizi ferroviari effetvizio biglietterie città di Perugia: tuati nella rete Regionale e servizi piazza Partigiani: il servizio sarà effettuati in proprio nella rete nagarantito con il normale orario. zionale. I treni che partono dalla z y stazione di origine nella fasce orarie sopra riportate giungeranno nella stazione di termine corsa. I treni che partono dalla stazione di origine al di fuori delle fasce orarie sopra riportate non saranno garantiti in caso di adesione. Servizi fer- roviari effettuati in nome e per conto di Trenitalia: in caso di adesione, si effettueranno esclusivamente i servizi minimi previsti nell'orario di servizio di Trenitalia che potranno anche essere realizzati con autoB bus. OCCUPAZIONE Sono disponibili in rete i moduli sulla situazione delle aziende con più di cento dipendenti z TRASPORTI/1 UGL ESCLUSA DAL TAVOLO PER UMBRIA MOBILITA’ PERFETTI: “INACCETTABILE” A PERUGIA “Abbiamo appreso da fonti aziendali che la presenza dell'Ugl autoferrotranvieri al tavolo del 20 marzo con Umbria mobilità Esercizio non è gradita ad alcune sigle sindacali. Tutto questo è inaccettabile”. Parole del segretario dell'Ugl Tpl Roberto Perfetti sull’esclusione del sindacato dall’incontro con l’azienda convocato per giovedì 20 per discutere dell’organizzazione del lavoro del personale in esercizio su gomma e in navigazione. Uno strappo che secondo il segretario “mina il concetto stesso di democrazia e gioca a sfavore dei lavoratori. L'unica spiegazione - prosegue Perfetti è che le altre sigle sindacali soffrano di un evidente complesso di inferiorità, talmente grave da spingerli a fare di tutto pur di tagliare fuori noi”. E ancora: “Noi dell'Ugl difenderemo in ogni sede opportuna i nostri associati e la nostra dignità, e soprattutto il valore della democrazia negli ambienti di lavoro. Quest'ultimo valore dovrebbe essere inviolabile e difeso in ogni occasione con tutte le forze dalle organizzazioni sindacali. Peccato che in Umbria mobilità spa prima ed Esercizio srl ora più che mai è evidente che viviamo da tempo il declino assoluto della democrazia sindacale, ed addirittura l'Ugl, al fine di difendere la propria esistenza e partecipazione sindacale in azienda, è stata costretta a rivolgersi al tribunale di Perugia che ha riconosciuto le nostre ragioni”. La conclusione è del segretario generale Ugl Enzo Gaudiosi: “La rappresentanza sindacale non va più concessa per motivi ideologici o clientelari, ma per difendere realmente i lavoratori. La tutela dei diritti e la salvaguardia della retribuzione minima salariale sono le componenti fondamentali di questa nostra 'battaglia'. B Una battaglia per i diritti di tutti”. y SINDACATO Cgil: “Mancano i fondi per gli ammortizzatori sociali” RAPPORTO SUL PERSONALE ON LINE CASSA,NUOVOALLARME A PERUGIA “Quest'anno, per la prima volta, le aziende umbre con più di cento dipendenti potranno assolvere all'obbligo della compilazione dei rapporti biennali sulla situazione del personale utilizzando un'applicazione on line”. È la novità annunciata dalla consigliera regionale di parità, Elena Tiracorrendo. “Il 30 aprile prossimo - ricorda - è il termine per la compilazione dei Rapporti biennali sulla situazione del personale (art. 46 d.lgs. 198/2006) da parte delle aziende pubbliche e private con più di 100 dipendenti e con unità locali situate in Umbria. Il biennio oggetto di rilevazione è il 2012-2013 e il rapporto va inviato, oltre che alle rappresentanze sindacali aziendali, alla consigliera regionale di parità, che provvederà alla successiva elaborazione ed inoltro alle autorità competenti”. Le aziende devono fornire i dati, distinti per genere femminile e maschile, relativi allo stato di assunzioni, formazione, promozione professionale, inquadramenti, passaggi di categoria o di qualifica, fenomeni di mobilità, intervento della Cassaintegrazione guadagni, licenziamenti, prepensionamenti e pensionamenti, retribuzione ef- L’annuncio La consigliera regionale di parità, Elena Tiracorrendo ha reso nota la disponibilità on line dei moduli sul personale fettivamente corrisposta. “Ora si potrà evitare l'invio del documento cartaceo - rileva la consigliera di parità - compilando il questionario nella pagina della consigliera di parità sul sito della Regione Umbria (www.consiglieradiparita.regione.umbria.it). Per l'utilizzo dell'applicazione - spiega - è necessario essere in possesso delle creden- ziali per l'autenticazione, ottenibili facilmente attraverso la registrazione. Solo la ricevuta di invio, che attesta l'avvenuta compilazione del rapporto, dovrà essere inviata alla Consigliera regionale di parità tramite Pec, la posta elettronica certificata, all'indirizzo [email protected]". Il rapporto, compilato sia per ilcomplesso delle unità produttive che per ciascuna unità produttiva con più di 100 dipendenti, "si basa su un modello ministeriale (D.M. 17 luglio 1996) che necessiterebbe di essere rivisto - sottolinea Elena Tiracorrendo - alla luce delle novità normative intervenute dal 1996 ad oggi in materia di contratti di lavoro e ammortizzatori sociali. A tal fine, un gruppo di lavoro appositamente costituito presso la Rete nazionale delle consigliere di parità ha fornito al ministero del Lavoro tutta una serie di indicazioni che però, nonostante le assicurazioni dei vari Ministri che si sono succeduti, non hanno avuto come esito l'aggiornamento del questionario". In caso di mancata trasmissione del rapporto, la Direzione Regionale del Lavoro, previa segnalazione della Consigliera regionale di parità, inviterà l'azienda inadempiente a provvedere entro 60 giorni, termine dopo il quale, in caso di inottemperanza verrà applicata una sanzione amministrativa (ai sensi dell'art. 11 del Dpr 19 marzo 1955, n. 520). Nei casi più gravi può essere anche disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall'azienda. B A PERUGIA “Il ministro Poletti con le sue dichiarazioni a proposito del miliardo che mancherebbe per rifinanziare la cassa integrazione in deroga conferma purtroppo le nostre previsioni”. A dirlo è la segretaria della Cgil Giuliana Renelli. “Già nel mese di gennaio, con l’arrivo della prima tranche di finanziamento, che per l'Umbria ammontava a 7.361.760, la Cgil lanciava l'allarme circa l'esiguità delle risorse, anche in considerazione del fatto che mancavano ancora da coprire gli ultimi due mesi del 2013. Ora la situazione è diventata esplosiva - continua la cgiellina - visto che quel finanziamento, dopo aver soddisfatto le richieste del 2013, non è minimamente sufficiente a coprire le oltre 2000 richieste che le aziende umbre hanno avanzato in questi primi mesi del 2014, il rischio infatti è che solo poco più della metà vengano coperte. Gravità su gravità, c'è da sottolineare che l'unico strumento in grado di ammorbidire il ricorso alla cassa in deroga e cioè i contratti di solidarietà ex 236/93 hanno ormai esaurito il finanziamento che nella legge di stabilità 2014 si è fermato a 40 milioni (erano 57,5 milioni nel 2013). Se a tutto ciò aggiungiamo che il 31 marzo scadrà la proroga dell'accordo 2013 e non sappiamo ancora cosa accadrà, siamo davanti ad una vera emergenza. Aziende e lavoratori ci chiedono come procedere: cosa rispondiamo? La Cgil - aggiunge ancora - chiede da tempo una riforma degli ammortizzatori che sia più inclusiva e dia le stesse risposte a tutte le aziende, ma fino a quel momento l'unica possibilità per salvare le tante realtà produttive resta il ricorso agli ammortizzatori in deroga, che diventano pertanto indispensabili. La Cgil Umbria chiede al governo risposte chiare e certe nel rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e alla Regione Umbria di dare quanto prima comunicazioni sulla prosecuzione dell'accordo, per evitare che le tante aziende nel pieno della crisi procedano a nuovi e pesanti licenziamenti che andrebbero a sommarsi a quelli già operati nel periodo precedente, portando il tasso di disoccupazione in regione oltre l'11% B circa 6 punti in più rispetto all'inizio della crisi”. -MSGR - 06 UMBRIA - 29 - 19/03/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 by EFFESSE GROUP srl pronto intervento 24h PERUGIA SOS DOMUS guasti casa, negozi, uffici, aziende SOS DOMUS Via Garibaldi 78/80/82 05100 TERNI T el : 0744 471832 Mobile : 366 3076242 Fax : 0744 471832 Terni E-mail: [email protected] Mercoledì 19 Marzo 2014 Web: www.sosdomus.it Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Tutti i dubbi dei tedeschi dall’incontro con i manager Terni Contrabbando di petrolio sequestrata raffineria Perugia Ugolini a pag. 40 Servizio a pag.40 Gasperini a pag. 58 «Via dei Filosofi, stop a spaccio e strisce blu» Maxi petizione di residenti e commercianti: oltre 800 firme per chiedere più illuminazione, marciapiedi e sosta libera. Boccali: «Interverremo» Spending, così cambia l’Umbria Fisco comunale un peso da 800 euro a persona `Tagli alle società partecipate e misure per sanità e trasporti. Accorpamenti tra i Comuni Nucci Scuola di polizia, serve un miracolo ma forze dell’ordine salvate. Province commissariate Fabio PERUGIA Se la crisi ha rosicchiaMarco Brunacci PERUGIA Come uscirà l’Umbria dalla cura della spending review che sta per varare il Governo Renzi? Non si sa ancora tutto, ma comincia a delinearsi la manovra che cambierà in maniera rilevante anche la fisionomia della (molto) rilevante spesa pubblica dell’Umbria. Il progetto è nelle mani della cabina di regia guidata dallo stesso Renzi con il commissario Cottarelli, tre ministri (Padoan, Boschi e Madia) e un sottosegretario, l’umbro Bocci. Abbiamo già accennato lunedì scorso ai record di spesa dell’Umbria in materia di pensioni di invalidità e di indennità di accompagnamento. Di sicuro saranno disposti nuovi e più stringenti controlli per rassicurare i tanti onesti e smascherare i sempre troppi furbi. Ma la regione ha numeri, se non da record, comunque meritevoli di approfondimento anche per quel che attiene gli oneri sostenuti dalle pubbliche amministrazioni per il mantenimento delle società partecipate. Risultano 756 partecipazioni per un totale di 262 milioni di euro. Alla fine della spending review saranno di meno. Molto o poco, si vedrà. Continua a pag. 31 Case a luci rosse, affitti nel mirino Spoleto Muore nel rogo del garage SPOLETO È rimasto intrappolato nel fumo, nel bel mezzo del rogo che ha interessato la taverna-garage a piano terra dell'abitazione che divideva con la moglie. Così, ieri pomeriggio, è morto Aldo Marinucci, 84 anni da compiere fra qualche mese. L'allarme è scattato poco prima delle 15 e soccorritori e vicini di casa hanno sperato a lungo che l'anziano non si trovasse in quel momento all'interno del garage situato nel seminterrato della villetta quadrifamiliare di San Martino in Trignano. Bosi a pag. 38 Il sottosegretario Bocci Il blitz della Finanza all’Università per Stranieri Perugia, battaglia sicurezza: tremano venti proprietari. Chiusa una sala giochi Michele Milletti PERUGIA La storia comincia dalla fine. Ma la fine potrebbe coincidere con l’inizio. Perché il ragionamento è semplice: se la zona intorno alla stazione Fontivegge è diventata una specie di piccola “zona rossa” Amsterdam-style, con prostitute che in pieno giorno passeggiano e adescano clienti da «far salire di sopra» negli appartamenti in cui vivono, il bisogno di vederci chiaro sugli affitti è piuttosto evidente. Soprattutto se, come accertato dagli agenti della polizia municipale seguendo le indicazioni dei residenti, sono almeno venti le lucciole di giorno intorno alla stazione. Continua a pag. 31 Bps, provincia di Desio. Con un avvicente calembour alcuni sostengono che nella quota di minoranza, insieme a Mps e Scs, troverà posto “Campellus” ma non “Clitunnus”. Il riferimento sarà a gruppi industriali? ***** Largo a Corrado Zaganelli: il candidato a sindaco a Perugia del centrodestra alla fine ha avuto la benedizione anche di Monni, che ha fatto il beau geste del passo indietro. STUDIO CNA: LE ENTRATE DEI COMUNI SONO SALITE MOLTO PIÙ DEI TAGLI SUBITI Giannini: «Spese folli? Fantasie» È il ministro, già rettore della Gallenga, Stefania Giannini a spiegare l’inchiesta della Corte dei Conti e il conseguente blitz della Finanza per presunti sprechi alla Stranieri. Carmignani e Priolo a pag.39 L’angolo del meteo Ancora sole Gilberto Scalabrini Il tempo dell'alta pressione sta per finire. Nel week end, in particolare da domenica e l'inizio della settimana prossima, la pioggia tornerà a farsi vedere e le temperature tardo-primaverili diverranno un ricordo. Si avvicina un peggioramento con nuvole irregolari, con instabilità e precipitazioni. E non sarà una battuta d'arresto di breve durata. Ci sarà anche un calo delle temperature, ma si tratterà ovviamente di un freddo relativo. Oggi, foschie al mattino e qualche nube. Domani, cielo sereno e temperature in lieve aumento. O ULIC IDRA BRO B FA ISTA TRIC ELET ATORE MUR CHINO AN DE IMBI RAN SER RELLE A TAPP LOCHI TRAS per ABITA ZIO NEGO NI ZI UFFIC I AZIEN DE ISTITU TI T Tel: 0744 471832 32 Cell: 366 3076242 C 242 www.sosdomus.it to redditi e fatturato non altrettanto può dirsi del fisco locale le cui entrate, nel periodo 2009-2013 sono cresciute dell'81,4%, pesando fino a 827 euro a cittadino. Lo rivela una ricerca del Centro studi Sintesi, realizzata per Cna Umbria, che ha analizzato i bilanci e le politiche fiscali dei 18 comuni maggiori della regione. A pesare maggiormente sulle tasche degli umbri sono imposta sugli immobili, addizionale comunale e tariffe dei rifiuti che negli ultimi quattro anni sono cresciute del 238%. «Le entrate tributarie hanno subito uno scatto nel 2012 per l'introduzione dell’Imu - spiega Alberto Cestari, Centro studi Sintesi - ma anche per i rincari subiti dalle tariffe dei rifiuti e dall’addizionale comunale Irpef. Tributi che a livello pro capite presentano un'elevata variabilità da comune a comune, in funzione della base imponibile e delle aliquote applicate». L'incidenza delle entrate tributarie varia, in effetti, dai 484 di Umbertide agli 827 di Città della Pieve, con Perugia a quota 732 euro a Terni a 457 euro, ma in questo caso il dato iamo risolve le tutt ni di zio situa rgenza eme La SOS DOMUS pronto intervento nell'ambito di una completa serie di servizi Fabbro, Idraulico, Elettricista, Edile, eroga ai propri Clienti una assistenza rapida e professionale tramite la propria centrale operativa attiva 24h su 24h, tutto l'anno compreso festivi, con un servizio a 360°. altri servizi Griglie di Protezione Piastrellista Riparazione/Sostituzione Ÿ serrature Ÿ serrande Ÿ porte blindate Ÿ portoni Ÿ tapparelle Giardinaggio G Elettricista Muratore Imbianchino Idraulico Traslochi Pulizie SOS DOMUS Pronto Intervento 24h/7 by EFFESSE GROUP srl Via Garibaldi 78/80/82 - 05100 TERNI (TR) Tel: 0744 471832 - Cell: 366 3076242 [email protected] non comprende la tariffa sui rifiuti che, per una famiglia media, pesa circa 250 euro l'anno. I 18 comuni esaminati, nel 2013 hanno incassato 181 milioni dall’Imu, il cui peso pro capite oscilla tra i 160 euro di Narni ai 473 di Città della Pieve. Altri 53 milioni sono legati dall’addizionale che incide maggiormente a Perugia (109 euro pro capite) dove l'aliquota è stata spinta al massimo, rispetto ad Assisi, ad esempio, che non la applica. Le entrate dal servizio asporto rifiuti sono passate da 33 a 112 milioni, alimentate anche dai continui cambiamenti normativi che nel 2013 hanno introdotto anche la maggiorazione di 30 cent a metro quadrato inclusi nella Tares e destinata allo Stato. L'impennata delle entrate tributarie comunali è solo parzialmente giustificata dalla mannaia statale: nello stesso periodo risulta, infatti, che i trasferimenti centrali sono scesi del 38,4%. «Questi dati - spiega Roberto Giannangeli, direttore Cna Umbria (nella foto con Cestari) - saranno utilizzati come base per un serrato confronto con i territori in vista delle prossime amministrative. Le piccole imprese non ce la fanno a sostenere il peso del fisco locale con una crisi che non esaurirà i suoi effetti nel 2014». Continua a pag. 39 -MSGR - 06 UMBRIA - 31 - 19/03/14-N: 31 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Spending, commissariati salvi. Tagli alle società `Fusioni tra Comuni Cura dimagrante per sanità e trasporti segue dalla prima pagina Non è difficile immaginare che anche il numero dei dipendenti delle Regioni verrà passato al setaccio nei prossimi mesi, se è vero come è vero - che Cottarelli ha già indicato potenziali esuberi nell’ordine di decine di migliaia nell’apparato statale e ha citato uno studio di Confartigianato che racconta di 24.396 impiegati di troppo nelle Regioni, con l’Umbria che non è tra le peggiori ma ben lontana dalle virtuose. Questo tipo di intervento però non è previsto nelle prossime due settimane. Quando invece si farà un attento screening di tutte le possibilità di tagli nelle strutture periferiche dei Ministeri. La Difesa indicherà le caserme da vendere (qui ce ne sono almeno quattro). Al Ministero dell’Interno il compito più gravoso, vista la vastità delle competenze. Dalle fondate indiscrezioni raccolte, risulta che si salveranno tutti i commissariati e le varie strutture intermedie sul territorio. Un bel colpo visto che cadranno per mano della task force salva-conti punti di riferimento come Osimo, Frascati, Genzano, Pescia, per dirne alcuni delle zone intorno all’Umbria regioni limitrofe. L’Umbria dovrà rinunciare soltanto ai presìdi orvietani di polizia postale e ferroviaria. Il personale verrà comandato nelle sedi capoluogo di provincia, come è per altro nell’ordine delle cose. E un risultato positivo di questo tipo si ottiene anche in virtù della sensibilità di un presenza umbra (Bocci) nella cabina di regia. Ma ci vorrà un vero miracolo per salvare la Scuola di polizia di Spoleto, obiettivo naturale di ogni spending review. Credere e sperare. Non sono all’ordine del giorno ma forse lo diventeranno tra un po’ - gli accorpamenti di Questure e Prefetture, che per alcuni sono il passaggio successivo dell’abolizione delle Province. A proposito: dall’8 giugno saranno nominati i commissari (gli ex presidenti) per guidare questi enti verso la liquidazione. Fin da ora lo Stato studierà incentivi perchè i piccoli Comuni (in Umbria i municipi al momento sono 92) si decidano ad avviare fusioni tra loro. Dall’Orvietano è venuto il primo buon esempio. Infine, ulteriore cura dimagrante ma non drastica (almeno per ora) per sanità e trasporti. Come si vede dalla spending review uscirà un’Umbria diversa, più snella e meno costosa. Basterà per farla sopravvivere come autunoma regione? Marco Brunacci Mercoledì 19 Marzo 2014 www.ilmessaggero.it Appartamenti a luci rosse venti affitti nel mirino segue dalla prima pagina L’ingresso del commissariato di polizia di Assisi Allerta furti notturni Assaltati bar e studio professionale `Continua l’emergenza dei furti notturni. Nella notte fra lunedì e martedì si ha notizia di almeno due assalti, uno in zona Ellera e un altro in via Settevalli. Per quanto riguarda il primo, preso di mira è stato un bar. I banditi sono entrati all’interno del locale dirigendosi immediatamente nella stanza in cui sono presenti quattro videopoker e una macchina per cambiare le monete. L’arrivo però della volante della polizia, sollecitata nell’intervento da qualche residente che ha sentito strani movimenti, ha impedito il peggio dal momento che i ladri sono dovuti scappare velocemente senza poter portare via granché. In zona Settevalli, invece, i banditi sono entrati in uno studio professionale dove avrebbero portato una cassetta degli attrezzi. Probabilmente una specie di indennizzo, dal momento che l’obiettivo dei ladri sarebbe stato il bar tabaccheria a fianco dello studio ma un buco sbagliato nel muro avrebbe mandato in fumo i piani. Nel blitz degli agenti diretti dal colonnello Nicoletta Caponi, è stata riscontrata e identificata la presenza di almeno venti prostitute romene e cinesi di giorno fra via Canali, via Campo di Marte e via del Lavoro. Tranne una, tutte hanno i documenti in regola: la donna, cinese, trovata in attesa di clienti senza documenti, è risultata già colpita da un provvedimento di espulsione dalla prefettura di Prato nel 2013 e dunque è stata di nuovo espulsa dal prefetto di Perugia. Per quanto riguarda le altre diciannove, gli agenti della municipale hanno ricostruito situazioni molto simili: tutte vivono in appartamenti della zona, dunque la "passeggiata" diurna serve per adescare i clienti e poi farli salire in appartamento. Fra i clienti, stangato un automobilista controllato domenica pomeriggio mentre in evidente stato di alterazione alcolica stava contrattando sul prezzo con una ragazza. E allora ecco che la fine coincide con l’inizio. Perché inevitabili ed accurati controlli sono partiti e sono ancora in corso sui contratti di affitto degli appartamenti in cui le ragazze vivono e portano i clienti. Il sospetto degli agenti della municipale è che, a fronte di situazioni in cui ci possano essere regolari contratti a persone che poi all’insaputa dei proprietari svolgevano la professione di prostitute, spulciando fra i venti contratti di affitto possano trovarsi situazioni sospette e di irregolarità. CHIUSA SALA GIOCHI Controlli straordinari nei locali concessionari di videolottery disposti dal questore Carmelo Gugliotta ed effettuati dal personale della divisione Polizia ammini- strativa, sociale e dell’immigrazione, diretta da Maria Letizia Tomaselli. Si inquadrano nella più ampia attività di controllo dei frequentatori di questo tipo di locali per prevenire e reprimere situazioni di illegalità. Quando gli agenti hanno fatto ingresso nel locale di via Settevalli, hanno riscontrato la mancanza delle misure minime di rispetto della normativa antincendio che ogni locale affollato deve avere. In particolare il gestore, cinese, non ha potuto dimostrare che nel locale c’è personale addestrato per la gestione di un’emergenza, oltre al fatto che le porte di emergenza erano rese inservibili dall’incuria e dalla mancata manutenzione. La revoca da parte dei vigili del fuoco del certificato prevenzione incendi ha così portato alla revoca della licenza. Michele Milletti © RIPRODUZIONE RISERVATA FONTIVEGGE PICCOLA AMSTERDAM: PROSTITUTE DI GIORNO CONTRATTANO IN STRADA E POI USANO LE CASE IN CUI VIVONO -MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 19/03/14-N: 39 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Mercoledì 19 Marzo 2014 www.ilmessaggero.it Stranieri, dal blitz della Finanza le prove per le spese folli «SI TRATTA SOLO DI ENTRATE MANCATE» Stefania Giannini Ministro Istruzione L’INCHIESTA PERUGIA L’atto era dovuto, praticamente obbligato, effetti e frutti compresi. La guardia di finanza poteva solo eseguire quell’accertamento all’Università per Stranieri. E non solo perché la richiesta portava la firma e l’ordine di Agostino Chiappiniello, numero uno della Procura della Corte dei Conti umbra, convinto di un danno di 525mila euro allo Stato per avere chiuso un occhio, forse due, sui conteggi. I dubbi per quelle voci di bilancio non erano arrivate da una voce anonima e oscura o dalla perfidia di un nemico della Gallenga e del suo ex rettore Stefania Giannini attuale ministro dell’Istruzione. Erano arrivate direttamente dalle stanze dei revisori dei conti, la forza di controllo contabile dell’Università, come anticipava sei mesi fa il Messaggero. Quelle voci ora potrebbero far annuire l’inchiesta perché ieri qualche risultato è arrivato. Lei, il ministro, ha sempre negato ogni addebito, ma ieri per la prima volta ha rilasciato una dichiarazione: «Si parla di spese pazze, ma in effetti si tratta di mancate entrate nelle casse universitarie per un progetto fallito di affittuari. Si tratta di soldi non ricevuti a causa di un mancato affitto». Così la Giannini. Passo indietro per il rewind e per capire. L’inchiesta parla di una scuola di cucina, un ristorante per docenti e studenti, un centro di attività ricreative. Progetti passati per la locazione di un locale da 78mila euro più Iva, senza contare le bollette di luce, acqua e spazzatura. Ma il conto finale lo ha fatto il presidente del collegio dei revisori dei conti della Stranieri, Antonio Buccarelli, che con Maria Adele Paolucci ha firmato la segnalazione. Lo conferma lo stesso Chiappiniello, firmatario del provvedimento eseguito ieri dalla Finanza: «Abbiamo aperto un'istruttoria sulla gestione dei locali di via Scortici a Perugia. E il danno erariale presunto supera le 500mila euro». Sarebbero 525mila se i conti di Buccarelli fossero esatti e su cui ora la procura contabile vuole maggiore chiarezza. Non c'è stato un invito a dedurre, ma la macchina di via Martiri dei lager è partita. Lunedì gli accertamenti per capire se sia possibile che la Stranieri, dal 2008, abbia speso mezzo milione di soldi pubblici per un «progetto che non vedrà mai la luce». Tutto parte dall'affitto dei locali dell'ex Contrappunto «con la finalità di stabilirvi il Centro attività ricreative». Insomma, uffici, ristorante, bar e spettacoli. Con in più il progetto di una scuola internazionale di cucina. Ma i problemi arrivano subito: il subconduttore non paga, iniziano le cause, poi ci sono i traslochi da fare e le bollette da pagare. Con una «spesa inutilmente erogata dall'Università di 385.613,95 euro. Un danno erariale certo», scrive Buccarelli nel suo esposto. Cifra a cui il revisore aggiunge altri 140mila euro per i mancati introiti dell'attività di ristorazione mai partita. Il collegio parla di «responsabilità personali» e attacca chi ha proposto l'iniziativa, chi l'ha autorizzata, chi ne ha rappresentato gli interessi. «La proposta è del Rettore dell'epoca», chiarisce il revisore. Cioè il ministro Giannini, ora pronta a difendere il suo operato. «La cosa è molto trasparente e la gestione del ministro Giannini è la mia gestione: qui ci sono gli atti che lo dimostrano - spiega l’attuale rettore della Stranieri, Giovanni Paciullo -. L'università ritenne di usare uno spazio, attiguo a palazzo Gallenga, per offrirlo agli studenti, lo prese in locazione dai proprietari che avevano dismesso l'attività ricreativa, e fece una gara di evidenza pubblica per affidarlo a un operatore che potesse gestirlo legandolo a un processo di formazione, non solo a una struttura di ristorazione. A quel punto si fece avanti un operatore, che accettò le condizioni anche piuttosto impegnative poste dall'università. All'iniziativa si associarono anche il Comune, la Provincia e la Regione che sostennero questa cosa, incoraggiarono l'università a dare corso all'iniziativa». Conclude Paciullo: «Solo che poi il soggetto che si era aggiudicato la gara non ha pagato la locazione. Quindi l'università ha perso le risorse perchè questa persona non ha pagato. All'esito dei canoni non pagati lo ha messo in mora e poi ha dato seguito alla cosa. Quando i revisori dei conti hanno visto questi conti, hanno giustamente fatto presente la cosa. Il danno erariale non v'è dubbio che sia prodotto, ma bisogna vedere a chi è imputabile». Ancora fonti ministeriali: «Il progetto in sostanza è morto e ancora è aperto un contenzioso tra l'università di Perugia e l'affittuario, trattato dalla sede distrettuale dell'Avvocatura dello Stato, per il recupero delle somme dovute». Chiusura con il ministro Giannini: «Mi chiedete se c’è stata una spesa inutile? Siete molto fantasiosi». Italo Carmignani Egle Priolo © RIPRODUZIONE RISERVATA La vignetta di Pino Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126 Foligno-Spoleto 0742 0355841 E-mail: [email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] AGENZIAENTRATE.GOV È GRATIS Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate hanno ricevuto diverse segnalazioni di cittadini che hanno utilizzato i siti “www.catasto.it” e “www.agenziadelterritorio.it” per visure e altri servizi catastali a pagamento, ritenendo erroneamente che si trattasse di siti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate. 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Massimo Avenoso Agenzia delle Entrate direzione regionale Umbria LA CONCILIAZIONE La conciliazione paritetica, è una procedura per la risoluzione delle controversie tra utenti e imprese, che con una certa celerità e facilità, permette al consumatore di ottenere il riconoscimento per un danno ingiusto scaturito da prodotti o servizi non idonei. Mentre la giustizia ordinaria presenta tempi lunghi, esito incerto e costi elevati, (in Italia ci vogliono circa tre anni e mezzo per recuperare un credito), per cui molto spesso il consumatore non è incoraggiato a rivolgersi ad essa, la conciliazione paritetica è una procedura gratuita e semplice, che permette un tentativo di composizione dei conflitti possa risolversi in un mese circa con esito spesso a favore del consumatore. La conciliazione paritetica è uno strumento che consente ad entrambe le parti di perseguire indubbi vantaggi: le imprese, possono risolvere con enormi vantaggi, un elevato numero di controversie,senza correre il rischio che comportamenti scorretti e sentenze di condanna siano denunciati sui mezzi di informazione di massa, causando una fama negativa all’impresa; i consumatori, invece, possono ottenere soluzioni economiche, rapide ed efficaci rispetto a controversie, che, spesso, a causa della esiguità del loro valore economico, difficilmente vengono portate davanti alla Giustizia ordinaria, i cui tempi e costi necessari, se rapportati all’interesse del consumatore, rappresentano un deterrente. Da oggi Adoc ha rafforzato e organizzato con personale professionalmente preparato e aggiornato il servizio di conciliazione. Per chiedere l’attivazione o semplicemente una consulenza in proposito chiare i numeri: 0758001581, 3356975877. Angelo Garofalo Adoc Umbria Perugia, per quattro giorni si respira energia pulita: tornano i Green days IL PROGRAMMA Oggi l’anteprima al Post L’INIZIATIVA PERUGIA Da giovedì a domenica nell'acropoli sarà Perugia Green Days. Quattro giorni all'insegna delle energie pulite, con una anteprima oggi alle 15 al Post. Il tutto attraverso un ricco ed articolato programma con convegni, anche in diretta streaming, visite guidate, eventi, attività, con impianti aperti, spettacoli itineranti, presentazione dei lavori degli studenti per Smart Generation, con un open day sulle botteghe artigiane di Perugia, con contri- Pmi alla prova Tasi: aumenti fino al 15% CNA E IL FISCO LOCALE «Razionalizzare la spesa comunale» segue dalla prima pagina In Umbria, a dispetto della spending review, le spese correnti dei comuni nel periodo 2009-2013 sono salite del 13,4%; quelle per il personale sono scese del 9,1% ma solo per effetto del blocco del turn over. In salita, del 29,8%, le spese per acquisti di beni e servizi anche per il ricorso a consulenze e collaborazioni esterne. «Di contro, anche per gli effetti negativi del patto di stabilità - spiega Alberto Ce- buti culturali anche da Psiquadro, Energia Focus. Il 23 domenica ecologica, e appuntamento con il giornalista scientifico Maurizio Melis e tanto altro ancora. Questo in sintesi lo spirito della quinta edizione di Perugia Green Days, definita una manifestazione di Buona Volontà, una sorta di sottolineatura a tutto campo sulle energie rinnovabili, occasione per informare, più e meglio, il cittadino sulla green economy e sui risultati conseguiti dalla città in ambito ambientale ed energetico. Città che in Italia si è posizionata, prima città capoluogo, dopo Trento e Bolzano. L'evento, organizzato dall'assessorato comunale alle Politiche Energetiche ed Ambientali, in collaborazione con l'associazione Progettare il futuro, e il sostegno economico della Regione, che ha stanziato 25mila euro, è stato presentato ieri mattina dal sindaco Wladimiro Boccali, dagli assessori, comunale, Lorena Pesaresi, e regionale all'Ambiente, Silvano Rometti, e dal presidente di Progettare il Futuro, Francesco Pinelli. «In cinque anni, abbiamo costruito una città green, in grado di competere a livello europeo, tanto che Perugia si conferma città capoluogo anche per gli importanti risultati conseguiti in ambito ambientale ed energetico - ha dichiarato Boccali - come è stato più volte riconosciuto dalla stessa Regione Umbria, ma non solo, perché siamo punto di riferimento per le altre città, riuscendo così a portare l'Umbria ad attestarsi stari, ricercatore Centro studi Sintesi - si è assistito a una riduzione degli investimenti di 132 milioni tra il 2009 e il 2012, con una ripresa lo scorso anno (+8%)». Intanto, la revisione di alcune forme di imposizione rischiano di appesantire il carico fiscale delle pmi. Prospettive legate alla Iuc, la nuova tassa comunale articolata nelle componenti Tari, destinata a coprire il servizio rifiuti, e Tasi, per finanziare i servizi indivisibili che per seconde case e altri immobili si aggiunge all’Imu. «Con la Tasi si prospettano aumenti dal 7 al 15%», osserva Cestari. Un laboratorio artigiano con una rendita di 400 euro potrebbe pagare da 41 a 88 euro in più, mentre per un opificio (rendita 4.200 euro) gli aumenti potrebbero essere compresi tra 201 e 430 euro. In entrambi i casi, rispetto all’Ici, il carico fiscale è più che raddoppiato, fino a 670 euro per un laboratorio, fino a 3.268 euro per l’opificio. «I comuni potranno differenziare le aliquote su seconde case e strutture produttive – aggiunge Cestari - e starà a loro adottare un profilo vicino alle esigenze delle imprese e che non le penalizzi ulteriormente». Per questo Cna Umbria chiede che a capannoni industriali e laboratori sia applicata l’aliquota minima dell’8,6 per mille, differenziando il carico rispetto alle seconde case. «Rispetto alla tariffa sui rifiuti - osserva Roberto Giannangeli, direttore Cna Umbria - chiediamo che il 50% del costo di smaltimento sia ridistribuito tra utenze domestiche e non domestiche, escludendo dalla base imponibile Tari, le superfici delle strutture che ospitano lavorazioni dove si producono rifiuti speciali il cui smaltimento è già a carico delle imprese. Chiediamo inoltre che sull’addizionale Irpef, le detrazioni siano estese a tutte le categorie che producono redditi e che le detra- tra le prime regioni in Italia per raccolta differenziata e riduzione della produzione dei rifiuti». «Abbiamo aperto lo Sportello dell' Energia, a Palazzo Grossi - ha detto Pesaresi -, ulteriore strumento al servizio dei cittadini». «Le risorse messe in campo - ha spiegato Rometti - fanno parte dell'asse energia della Regione, che riserva una quota parte proprio alla comunicazione e informazione ai cittadini, in quanto l'atteggiamento culturale è prioritario nella capacità di imprimere i cambiamenti necessari in tema ambientale». Hanno fatto seguito gli interventi di Nives Tei del Fai e di alcuni rappresentanti dei partner partecipanti. Luigi Foglietti La presentazione dei Perugia Green days zioni Imu non siano compensate aumentando la Tasi sulle imprese locali che non ce la fanno più. La spesa dei comuni, a partire da quella per il sevizio rifiuti, va razionalizzata. La strada per tornare a crescere è lunga, specie per una regione dove le pmi sono legate al mercato interno e frenate dal peso della crisi e del fisco». SPERANZA CHIAMATA EXPORT In presenza di una domanda interna debole, segnali incoraggianti arrivano ancora dall’estero. Il Rapporto export di Sace, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle aziende italiane, rivela che in Umbria la crescita dei settori tradizionali del made in Italy ha compensato l’andamento negativo dei metalli. «Il Rapporto indica quali possono essere per i prossimi anni i mercati a maggior potenziale spiega Simonetta Acri, direttore rete Italia Sace - e rivela che il futuro dell’export italiano è sempre più legato ai mercati emergenti. Una sfida che hanno accettato molte imprese umbre». Non a caso la presentazione del rapporto, ieri a Perugioa, è stata abbinata alla firma dell’accordo con Confindustria Umbria che prevede l’apertura di un Sace point, in via Palermo, cui le imprese locali potranno rivolgersi per orientarsi nell’offerta di servizi specifici a supporto dell’internazionalizzazione. Servizi che hanno già supportato vari settori, materiali per costruzioni, abbigliamento, macchinari agricoli, automotive e aeronautica, energie rinnovabili, garantendo forniture, finanziamenti, fidejussioni per svariati milioni di euro. «L’accordo è un ulteriore passo a favore dello sviluppo e del consolidamento dei rapporti con l’estero delle Pmi umbre», spiega Ernesto Cesaretti, presidente Confindustria Um- © RIPRODUZIONE RISERVATA bria. Sono le “tre A” del made in Italy a brillare anche in Umbria con agroalimentare, abbigliamento e arredamento che nell’ultimo anno sono cresciuti del 19,2, del 9,9 e del 9,1%. Il rapporto indica anche come la meccanica strumentale si confermi uno dei settori top della regione con un +5,3% di export. Per tali comparti, nei prossimi 4 anni il rapporto segnala prospettive di crescita importanti anche in mercati emergenti come Arabia Saudita, Angola, Cile, Eau, Messico e Thailandia. Fabio Nucci © RIPRODUZIONE RISERVATA ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] MERCOLEDÌ 19 marzo 2014 Perugia èsempre piùa«luci rosse» La mappa urbana del sesso a pagamento. Blitz della Municipale a Fontivegge Verso il voto: Perugia A destra si punta su Corrado Zaganelli La Corte dei Conti indaga sull’Università per Stranieri SCUOLA Stefania Giannini PONTINI e NUCCI · A pag. 5 Almeno tre inchieste riferite a quando Stefania Giannini era rettore del prestigioso ateneo SERVIZI · Alle pagine 2 e 3 Soccorsa dalla polizia Ha le doglie alla fermata del bus CINAGLIA · A pagina 17 Nuovo «Conad» a Ellera Cinquemila domande per 200 posti · A pagina 7 FFAARRII PPUUNNTTAATTII SSUULL M MIINNIISSTTRROO Fiamme nel garage, muore un anziano BELVEDERE · A pagina 8 Bloccata in ascensore Attacco di panico per la cinese miliardaria · A pagina 4 Tragedia a San Martino in Trignano: 84enne soffocato dal fumo PEPPOLONI · A pagina 16 Il caso Scontro tra impiegati del Broletto e colleghi di Palazzo Fioroni Così i dipendenti difendono il posto (auto) COME indiani e cowboys. Il terreno di scontro non sono però le sconfinate praterie del selvaggio west, bensì le stanze di un palazzone a pochi metri dalla stazione di Fontivegge. Dipendenti della Regione contro dipendenti della Regione al Broletto. Una contesa al Broletto, tra i vecchi occupanti dell’edificio e gli «usurpatori» venuti da Palazzo Fioroni. Lo scontro si è inasprito dopo che alcuni degli impiegati trasferiti dalla vecchia sede alla nuova avevano manifestato perplessità per la si- stemazione nelle stanze e per i problemi di parcheggio. E’ arrivata la risposta dei vecchi «inquilini» del Broletto: «Dire che siamo rimasti sgomenti è poco. Questi signori arrivano con tracotanza, arroganza, nei confronti di colleghi che lavorano al Broletto da anni e che non si sono mai lamentati. Per trovare un posto auto arriviamo un’ora prima. Se queste sono le premesse la convivenza non sarà facile, soprattutto perché manca dai colleghi una cosa basilare: il rispetto». Brega, multa all’auto blu «Beccata» la vettura del presidente · A pagina 7 OGGI SU: www.lanazione.it/umbria GUARDA LE FOTO Note & Gusto Gli eventi in città LEGGI L’ARTICOLO A Roma la fiaccola benedettina LEGGI L’ARTICOLO “Necknomination” Ubriachi sul web MERCOLEDÌ 19 MARZO 2014 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE CRONACHE 19 L’Umbria nella giungla delle tasse «Aliquote pazze» in ogni Comune Irpef, Imu e rifiuti: cambiando città si rischia di pagare il doppio · PERUGIA UMBRIA: Comune che vai, tassazione che trovi. I cittadini più vessati sul fronte dell’Imu? Di sicuro quelli di Città della Pieve, mentre a Narni il balzello è il più soft, visto che gli utenti hanno pagato in media 160 euro. Quanto all’Irpef, questa volta è Palazzo dei Priori a non aver scherzato: il municipio capoluogo ha applicato una quota massima di 109 euro per abitante. Decisamente meglio è andata ai contribuenti di Fabro, dove è scattata soltanto la tariffa minima di 54 euro. Intanto, l’unica amministrazione a non aver applicato l’addizionale Irpef è stata quella di Assisi, nonostante rientri tra i Comuni con le maggiori entrate tributarie. Sfogliando il dossier elaborato dalla Cna, condotto sui bilanci previsionali di 18 L’ANALISI E I NUMERI Rapporto della Cna: l’Irpef a Perugia ‘pesa’ 109 euro, a Fabro soltanto 54 Ma la spesa pubblica fatica a scendere Comuni della regione, emerge comunque un aumento vertiginoso delle entrate tributarie dei municipi, che dal 2009 al 2013 sono cresciute dell’81% a fronte di una riduzione dei trasferimenti statali del 38%, una spesa corrente incrementata del 13 per cento e spese per investimenti ridotte del 28%. IL DATO PIÙ ALLARMANTE è proprio quello relativo al prelievo fiscale, impennatosi soprattutto con l’avvento dell’Imu, ma non solo. Andando nel dettaglio delle imposte, risulta che l’Imu ha pesato per 473 euro su un abitante di Città della Pieve, che conserva il primato di Comune più «esigente». Sul fronte dell’Irpef le cose non vanno meglio: con l’abolizione del IL REBUS A sinistrala presentazione delrapporto dellaCna SottoPalazzo deiPriori • FOCUS Le detrazioni Solo Assisi non ha applicato l’addizionale Irpef. Cna chiede «di reintrodurre le detrazioni per le fasce deboli e di applicare le detrazioni a tutte le categorie produttrici di redditi, compresi i lavoratori autonomi. Non compensare le detrazioni con aumenti delle imposte sui capannoni» divieto per gli enti locali di aumentare le aliquote delle addizionali, il gettito dei Comuni è aumentato del 35% in due anni, passando dai 39 milioni di euro del 2011 ai 53 del 2013. «SE I CITTADINI sono chiamati sempre più a far fronte alle esigenze di cassa degli enti locali, nei Comuni non vi è cenno a una riduzione significativa delle spese correnti. Infatti, pur con qualche eccezione, la spesa corrente cresce mediamente del 13%, anche qui con differenze sensibili da territorio a territorio (+ 39,9% a Foligno, + 1% a Città di Castello). Tali aumenti — spiega il direttore della Cna Roberto Giannangeli (nel riquadro a destra), presente anche Alberto Cestari, del Centro studi Sintesi — possono essere imputati in alcuni casi alla gestione «in house» di alcuni servizi, ad esempio quello della raccolta dei rifiuti. Ma è vero che i Comuni fanno molta fatica a risparmiare. Se togliamo una lieve riduzione delle spese per il personale, dovuta essenzialmente alla mancata sostituzione di dipendenti Le variabili andati in pensione, le spese sostenute per acquisto di beni e servizi crescono quasi ovunque, segno inequivocabile della necessità di revisione non solo delle piante organiche delle amministrazioni locali, ma anche di tutta la gestione dei servizi. Le spese che diminuiscono maggiormente, però, sono quelle per investimenti, calate del 28,4%, sebbene nel 2013 si sia registrata un’inversione di tendenza». Correttivi anche per Tasi e Tari. Quanto alla prima la Cna propone di differenziare le aliquote applicate ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali, da quelle previste per le seconde case. Per la Tari: distribuire i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti al 50% tra utenze domestiche e non MERCOLEDÌ 19 MARZO 2014 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE ECONOMIA & FINANZA 29 CRISI INFINITA LA CGIL REGIONALE LANCIA L’ALLARME: ‘MANCANO I SOLDI PER IL RIFINANZIAMENTO’ • «Cassa in deroga, la situazione si fa esplosiva» · PERUGIA CASSA IN DEROGA: in Umbria è allarme rosso. Il grido arriva da Giuliana Renelli segretaria della Cgil. «Già nel mese di gennaio, con l’arrivo della prima tranche di finanziamento, che per l’Umbria ammontava a 7.361.760 euro, il nostro sindacato — spiega la Renelli — lanciava l’allarme circa l’esiguità delle risorse, anche in considerazione del fatto che mancavano ancora da coprire gli ultimi due mesi del 2013. Ora la situazione è diventata EMERGENZA VERA «Esauriti i fondi statali: tasso di disoccupazione oltre l’11 per cento» esplosiva, visto che quel finanziamento, dopo aver soddisfatto le richieste del 2013, non è minimamente sufficiente a coprire le oltre 2000 richieste che le aziende umbre hanno avanzato in questi primi mesi del 2014, il rischio infatti è che solo poco più della me- CONFINDUSTRIA UMBRIA FIRMATO UN ACCORDO Sace aiuta le pmi locali a promuovere l’export · PERUGIA SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle aziende italiane, ha annunciato la firma di un accordo di collaborazione con Confindustria Umbria e ha presentato i risultati dell’ultimo Rapporto Export 2014-2017 in un convegno dedicato a imprese, banche e operatori economici della Regione. L’accordo, firmato dal presidente di Confindustria Umbria, Ernesto Cesaretti, e dal direttore Rete Italia di Sace, Simonetta Acri, prevede l’apertura di un Sace Point nella sede di Confindustria a Perugia (via Palermo 80/A) cui le imprese locali potranno rivolgersi per orientarsi nell’offerta dei servizi di Sace sviluppati per rispondere alle difficoltà congiunturali e crescere in sicurezza. «Questo accordo rappresenta per noi — ha sottolineato Ernesto Cesaretti, presidente di Confindu- I NUMERI L’agroalimentare cresce del 19,2%; l’abbigliamento del 9,9% e l’arredo del 9,1% stria Umbria — un ulteriore passo a favore dello sviluppo e del consolidamento dei rapporti con l’estero delle pmi umbre. Con la persistente stagnazione del mercato domestico, la via dei mercati internazionali rimane l’unica strada da percorrere per garantire la sopravvivenza del nostro tessuto socioeconomico». «L’OBIETTIVO è sostenere le imprese umbre nei loro piani di crescita all’estero — ha dichiarato Simonetta Acri —. Il Rapporto Export indica alle imprese i mercati a maggior potenziale per i prossimi anni». Nel 2013, nonostante le esportazioni umbre abbiano risentito dell’andamento negativo del settore dei metalli, alcuni settori fiore all’occhiello della regione hanno mostrato invece performan- IL PRESIDENTE ErnestoCesarettiè allaguida di ConfindustriaUmbria ce brillanti nelle vendite estere. Un dato a cui ha contribuito la performance dei distretti, il cui export è cresciuto a un tasso del 10,3% nei primi nove mesi del 2013. Le tre A del made in Italy sono il traino delle esportazioni regionali con tassi di crescita nell’ultimo anno rispettivamente del 19,2% per l’agroalimentare, 9,9% per l’abbigliamento e 9,1% per l’arredamento. Ma anche la meccanica strumentale si conferma uno dei settori top in Umbria, con una crescita del 5,3% e livelli di export molto elevati (600 milioni di euro). Sace segnala prospettive di crescita interessanti nei prossimi quattro anni, soprattutto verso i mercati emergenti: non solo i Brics, ma anche diverse destinazioni meno battute (come Arabia Saudita, Angola, Cile, Emirati Arabi Uniti, Messico e Tailandia). Sace ha assicurato per 12 milioni le forniture di beni per l’allestimento di centri commerciali in Kenya commissionati a due pmi umbre. Sace ha garantito5,4 milioni per sostenere i piani di sviluppo all’estero di Brunello Cucinelli e Maglital (con i brand Cruciani e Cruciani C). Assicurati anche 6,9 milioni alla Nardi e garantiti finanziamenti da 4,1 milioni per completare l’acquisizione di una società tedesca da parte di Metalmeccanica Tiberina. Dieci milioni anche a Umbra Cuscinetti[/QSPARAICO]; 21 a TerniEnergia. tà vengano coperte. Gravità su gravità , c’è da sottolineare che l’unico strumento in grado di ammorbidire il ricorso alla cassa in deroga e cioè i contratti di solidarietà ex 236/93 hanno ormai esaurito il finanziamento che nella legge di stabilità 2014 si è fermato a 40 milioni (erano 57,5 milioni nel 2013). SE A TUTTO ciò aggiungiamo che il 31 marzo scadrà la proroga dell’accordo 2013 e non sappiamo ancora cosa accadrà, siamo davan- ti ad una vera emergenza. Aziende e lavoratori ci chiedono come procedere: cosa rispondiamo? Ma soprattutto cosa risponde il governo? La Cgil — conclude la Renelli — chiede da tempo una riforma degli ammortizzatori che sia più inclusiva e dia le stesse risposte a tutte le aziende, a prescindere dalla loro grandezza, ma fino a quel momento l’unica possibilità per salvare le tante realtà produttive resta il ricorso agli ammortizzatori in deroga, che diventano pertanto indispensabili». S.A. IN PRIMA LINEA GiulianaRenelli(Cgil)
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