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INDIA Viaggio in Orissa
Dal 16 al 28 gennaio 2015
agenzia viaggi
hangar34
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33057 palmanova ud
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Con accompagnatore dall’Italia
L’Orissa è uno stato affascinante, pervaso di una cultura millenaria, visibile ovunque: nel suo patrimonio
architettonico, nei suoi festival religiosi, nell’arte, nella musica e nella danza. La sua stessa storia si
differenzia da quella degli altri stati dell’India settentrionale. Basti pensare che lo stesso nome, Orissa
o Oriya, viene da Odra, ossia dal nome delle popolazioni tribali che popolavano le regioni centrali di
questo Stato e che ancora oggi costituiscono un quarto della popolazione. Conosciuta anche come Kalinga,
dalla dinastia che ivi regnò, essa è citata nei testi sacri dei Veda, come la terra non ancora toccata
dall’influenza brahminica. Infatti, proprio per confermare l’unicità della sua storia rispetto al resto
dell’India, gli usi e costumi tribali ebbero un ruolo significativo nell’influenzare la struttura politica
del Paese fino al XV sec. Fu anche una grande potenza marinara, tanto da estendere il proprio dominio e la
propria influenza anche nel Sud-est Asiatico. Esempio di tale influenza ci è dato dal tempio di Angkor Wat
in Cambogia, che presenta delle affinità con l’architettura templare oriya. L’impero Kalinga conobbe la
sua fine nel 260 a.C., in seguito ad una sanguinosa guerra condotta dall’imperatore Ashoka della dinastia
Maurya. La conquista di Kalinga richiese il sacrificio di centomila vita umane, una vera e propria
carneficina che indusse Ashoka ad abbandonare la violenza per intraprendere un cammino di pace e a
convertirsi al Buddhismo. La nuova religione si diffuse così in tutto il regno, divenendo religione di stato,
come testimoniato dai due editti da lui emanati e ancora conservati a Dhauli, fino al I sec. a.C., ossia
quando venne soppiantato dal giainismo. Sotto il regno dei sovrani induisti Kesari e Ganga, l’Orissa
conobbe un periodo di grande fioritura dal punto di vista culturale e artistico, testimoniata dagli
innumerevoli templi visibili tuttora ovunque.
Una viaggio in Orissa non può che sorprendere, per questo suo “duplice aspetto”, per questo suo mix di
culture e tradizioni che la rendono unica nella vastità del continente indiano: l’Orissa del “triangolo
d’oro” formato da Bhubaneswar, Puri e Konark e l’Orissa tribale, immersa in una natura mozzafiato e in
villaggi perduti nel tempo. Un’India rurale, in cui il tempo sembra essersi fermato a migliaia di anni fa,
popolata da popolazioni di etnie diverse, diverse per tradizioni, usi, costumi e anche per caratteristiche
fisiche.
Operativi Aerei previsti
TK1872 VENEZIA ISTANBUL 1420 1745
TK716 ISTANBUL DELHI 2000 0525
TK717 DELHI ISTANBUL 0655 1035
TK1871 ISTANBUL VENEZIA 1150 1320
1 giorno, venerdì 16 gennaio ITALIA/DELHI Partenza per Delhi con voli dii linea. Notte in volo.
2 giorno, sabato 17 gennaio DELHI Arrivo, incontro con il nostro rappresentante ed immediato
trasferimento in hotel. Mattino di riposo. Seconda colazione libera. Nel pomeriggio visita del magnifico
tempio Akshardham. Cena e pernottamento.
3 giorno, domenica 18 gennaio DELHI/BHUBANESWAR Prima colazione, trasferimento in aeroporto e volo
per Bhubaneswar. Conosciuta anche come “Temple City”, la città di Bhubaneswar fu la capitale del regno
di Kalinga. La città prende il suo nome da Tribhuvaneswara, ossia “Signore dei Tre Mondi”, con riferimento
al dio Siva. Oggi, dei 7000 templi costruiti in un arco temporale che copre 3 secoli, ne rimangono in piedi
circa 500, alcuni in perfetto stato di conservazione e per la maggior parte collocati attorno al lago Bindu
Sagar. Visita della città vecchia e dei suoi templi più famosi : il Lingaraj Mandir; il Vaital Mandir risalente
al VII sec. ed un tempo luogo al culto tantrico e a cruenti riti sacrficali; il Mukteswar Mandir del X sec.
perfetto sincretismo dello stile buddhista, jainista e hindu ed il Rajarani Mandir con bellissime sculture
raffiguranti ninfe, coppie di amanti e figure animali. Seconda colazione in corso di visita. Cena e
pernottamento.
4 giorno, lunedì 19 gennaio BHUBANESWAR/CHILIKA/GOPALPUR Prima colazione e partenza per Gopalpur.
Lunco il percorso sosta per ammirare il più grande lago salato dell’Asia, il Chillika Lake, famoso per
l’enorme numero di uccelli migratori che qui arrivano dalla lontana Siberia e per i rari delfini Irawaddy.
Navigazione sul lago. Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo nel pomeriggio a Gopalpur. Cena e
pernottamento.
5 giorno, martedì 20 gennaio GOPALPUR/TAPTAPANI/RAYAGADA Prima colazione e partenza verso
Rayagada. Lungo il percorso visita delle sorgenti calde di Taptapani e di alcuni villaggi locali in
particolar modo quelli tribali dell’etnia Saura particolarmente abili nella lavorazione dei metalli.
Queste tribù sono concentrate principalmente nel distretto di Ganjam, un labirinto di valli e colline.
Seconda colazione al sacco. Cena e pernottamento.
6 giorno, mercoledì 21 gennaio RAYAGADA/CHATIKONA/JEYPORE Prima colazione. A circa 48 km da
Rayagada si raggiunge in mattinata il vivace e colorato mercato di Chatikona, che si tiene il mercoledì di
ogni settimana. Nei dintorni di Chatikona, sulle circostanti colline di Niyamgiri, vivono i Dongria Kondh.
Dongria significa “abitanti delle colline”, proprio perché vivono sulle alture di Niyamgiri, completamente
immersi nella foresta. Praticano l’agricoltura “taglia e brucia” e coltivano principalmente ananas, papaya
e mango. I Dongria sono anche conosciuti come Jharnia, cioè “coloro che vivono lungo i fiumi”. Centinaia di
fiumi infatti scorrono dalle colline di Nyamgiri, sulla cui sommità essi credono viva il loro Dio, Niyamraja
(Signore della Legge), guardiano dei fiumi e delle montagne. Per questo loro credo, si astengono dal
coltivare, dal cacciare o dal tagliare alberi sulla vetta della collina, in modo da non disturbare
Nyamraja, poiché ritengono che tutta la loro esistenza dipenda dal suo volere. I Dongria, come si avrà
occasione di notare, danno molta importanza all’estetica. Sia gli uomini che le donne infatti usano
acconciare i capelli con decine di fermagli, portano anelli al naso e alle mani e orecchini fatti da loro
stessi che vendono anche ai mercati. Seconda colazione e nel pomeriggio proseguimento per Jeypore. Cena
e pernottamento.
7 giorno, giovedì 22 gennaio JEYPORE/ONKADELLI/JEYPORE Prima colazione e partenza in mattinata per
Onkadelli, villaggio situato a circa 70 km a sud-ovest di Jeypore. Qui avremo modo di visitare il pittoresco
mercato settimanale, che si tiene ogni giovedì. Questo mercato rappresenta l’unica occasione per il turista
di incontrare le tribù Bonda, una delle popolazioni più primitive dell’Orissa che scegliendo di vivere
nell’isolamento ha mantenuto più di ogni altra intatti i propri costumi e le proprie tradizioni. Purtroppo
però oggi il loro numero è notevolmente diminuito a causa di molte ragioni, una fra queste il loro spirito
bellicoso che li porta ad uccidere anche membri del loro stesso clan. I Bonda sono facilmente
riconoscibili per il loro abbigliamento, soprattutto le donne che sono molto belle. Portano i capelli
completamente rasati e sono vestite soltanto di un gonnellino a righe mentre il petto è ricoperto da
innumerevoli file di perline colorate e al collo portano dei grossi collari in metallo. La testa è rasata
perché, secondo quanto raccontato nel Ramayana, Sita (compagna di Rama) dai lunghi capelli venne derisa
da un gruppo di donne Bonda mentre faceva il bagno nuda. Ciò scatenò l’ira della dea che le maledisse
imponendo loro di rasarsi la testa e di andare per sempre in giro svestite. Seconda colazione al sacco.
Cena e pernottamento.
8 giorno, venerdì 23 gennaio JEYPORE/PURI Prima colazione e partenza molto presto per una giornata di
trasferimento da Jeypore alla volta di Puri che si raggiunge dopo aver percorso circa 500km.
Allontanandosi da questo incredibile paesaggio, fitto di foreste tropicali e di animali selvatici (non di
rado lungo il percorso si incontreranno scimmiette ferme sul ciglio della strada in attesa di qualche
frutto) termina così la parte del viaggio dedicata a queste splendide popolazioni. Un’India forse poco
conosciuta, che potrebbe far venire in mente l’Africa per determinati aspetti, e per questo forse ancora
più interessante. Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo nel tardo pomeriggio. Cena e
pernottamento.
9 giorno, sabato 24 gennaio PURI/KONARK/PURI Prima colazione ed escursione per visitare il Tempio del
Sole a Konark. Questo tempio maestoso è un sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Fu fatto
costruire nel XIII sec. dal re Narasimhadeva I per celebrarne la vittoria contro i musulmani. L’intero
tempio ha la forma del carro cosmico del dio Surya, il dio del Sole, dotato di 24 ruote. Il monumento è
poggiato su una piattaforma alta 5 metri e lungo la cui parete sono scolpite 5000 figure mitologiche, che
per molti aspetti ricordano quelle erotiche del famosissimo tempio di Khajurao. Sette possenti cavalli
originariamente erano raffigurate nell’atto di trainare il grande carro: 7 come i giorni della settimana e
24 ruote come le ore del giorno. La posizione del tempio, con l’ingresso posto ad oriente, fu concepita di
modo che la luce dell’alba illuminasse l’interno del tempio dov’è situata la statua della divinità. Il tempio
è preceduto da uno splendido padiglione a pilastri su un alto basamento, un tempo coperto da una
struttura piramidale e con soffitto a cassettoni, con ricchissima decorazione. Le dettagliate
rappresentazioni di Devadasi, le ancelle danzatrici del dio, chiamate in Orissa Mahari, fanciulle cioè
dedicate dalle loro famiglie al servizio rituale e istruite nella danza e in altre arti raffinate, hanno
permesso di ricostruire le posizioni della danza classica locale, la danza Odissi, che all'inizio del '900 si
stava perdendo. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento.
10 giorno, domenica 25 gennaio PURI Prima colazione e giornata libera per il relax ed il riposo potendo
passeggiare sulla spiaggia. Pasti liberi. Pernottamento.
11 giorno, lunedì 26 gennaio PURI/RAGHURAJPUR/BHUBANESWAR Prima colazione e rientro verso
Bhubaneswar con sosta a Raghurajpur, un villaggio di artisti situato a 14 km a nord di Puri. Le case di
questo villaggio sono decorate con murales che raffigurano motivi geometrici o scene mitologiche.
Raghurajpur è rinomato per la produzione dei pattachitra, delle stoffe formate da un doppio panno di
cotone unito insieme da una colla adesiva ricavata dai semi di tamarindo e poi levigato. Su questa base gli
artisti tracciano con una precisione estrema immagini di fiori, animali e divinità. Seconda colazione in corso
di viaggio. Cena e pernottamento.
12 giorno, martedì 27 gennaio BHUBANESWAR/DELHI Prima colazione, in tempo utile trasferimento in
aeroporto e volo per Delhi. Arrivo e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero per lo shopping con camere
a disposizione. Seconda colazione libera. Cena e pernottamento.
13 giorno, mercoledì 28 gennaio DELHI/ITALIA In tempo utile trasferimento in aeroporto e partenza con
volo di linea via Istanbul. Arrivo e disbrigo delle formalità di sbarco.
Gli hotels previsti o similari
Delhi, Mapple (4stelle)
Bhubneshwar, Swosti Premium (4stelle)
Gopalpur, Myfair Palm Beach (3 stelle sup.)
Rayagada, Sai International (3 stelle locali, molto semplice)
Jeypore, Hello Jeypore (3 stelle locali, molto semplice)
Puri, Mayfair Heritate (4 stelle)
Importante
L’ordine dell’escursioni può essere modificato per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda delle
condizioni climatiche e orari dei voli.
Condizioni individuali di partecipazione
Quota base in doppia da Venezia
Possibili partenze su richiesta da Milano e Roma
Minimo 10 persone _ 2.450,00
Minimo 15 persone _ 2.300,00
Minimo 20 persone _ 2.250,00
Supplemento singola _ 550,00
Tasse di imbarco e fuel da _ 295,00
(variabili fino all’emissione dei biglietti aerei)
Visto di ingresso da _ 90,00
Iscrizione/Annullamento _ 85,00
Cambi applicati: 1 USD = 0,75
Adeguamento valutario, se necessario, entro 20 giorni dalla data di partenza.
La quota base comprende Viaggio aereo internazionale, voli interni all’itinerario, hotels menzionati o
similari, trasferimenti e sistemazioni da programma, trattamento di mezza pensione da programma,
guida/accompagnatore dall’Italia, assicurazione inter-assistance, documentazione e seta da viaggio.
La quota base non comprende Pasti non menzionati, bevande, mance, tasse di frontiera circa 5 euro, visto
omanita circa euro 10, spese personali e quanto altro non indicato nella quota comprende.
Documenti Occorre il visto di ingresso che si ottiene in Italia, tempo necessario circa 2 settimane. Occorre
il Passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di inizio del viaggio, 2 fototessere ed un modulo di
richiesta visto compilato in inglese.
Nota Bene
Sono necessari le copie dei passaporti almeno un mese prima della partenza per ottenere il permesso
all’area tribale.
Le sistemazioni di Rayagada e Jeypore sono le migliori esistenti ma molto spartane e semplici
I trasferimenti possono essere lunghi e faticosi ma ripagati dall’unicità dei luoghi
Nelle aree tribali non è permesso fare visite durante la notte
Le fotografie/riprese delle tribù potrebbero essere limitate dalle autorità locali ed anche vietate in
alcuni casi
Alcune tribù non possono essere avvicinate fisicamente, attenersi alle disposizioni della guida
Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo variabile a seconda dal numero di
partecipanti dai 50 ai 60_ a persona per la gestione delle mance da distribuirsi a facchini, camerieri,
guide ed autisti.
Organizzazione tecnica - TOAssociati Roma
VALGONO IL REGOLAMENTO E LE CONDIZIONI GENERALI COME DA SITO WWW.TOAASSOCIATI.COM
PROGRAMMA STAMPATO : 01 settembre 2014