Chiarimenti a quesito n. 4 - Consorzio per le Autostrade Siciliane

“Appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori di
adeguamento statico e miglioramento sismico del Viadotto Ritiro dell’ A/20 Messina –
Palermo”
CUP - B47H13001170007 CIG- 551397434A Gara CAS n. 086
Importo totale dell’appalto € 57.188.319,47 oltre Iva
CHIARIMENTI N. 4
FAQ n. 20
Sulle tavole da 3.6.1 a 3.6.7, relative alle interferenze traffico e fasi di cantierizzazione, viene
riportato un bypass direzione MESSINA-PALERMO che ha inizio circa 100 m prima della
esistente spalla SPdx-ME. Ad oggi la parte iniziale delle rampe utilizzate come bypass non è
realizzata! Il completamento delle rampe by-pass è da ritenersi come opera eseguita
dall'Ente prima della cantierizzazione dell'appalto in essere o a carico dell'impresa
appaltatrice? Se i lavori sono previsti a carico dell'impresa Appaltatrice i conseguenti costi
delle opere sono previsti a computo?
FAQ n. 21
Si richiede il rilascio della documentazione in copia semplice o digitale degli atti progettuali
originari del viadotto ritiro ex Tecnital S.p.A. e della campagna di indagini sia geologiche sia
strutturali sulle opere oggetto dell’appalto.
FAQ n. 22
Negli atti di gara risulta che l'Università di Messina ha condotto delle verifiche al viadotto
Ritiro (oggetto dell'appalto). Ciò premesso Vi richiediamo che ci vengano fornite le seguenti
relazioni:
- Valutazione degli effetti delle interazioni tra le strutture del viadotto Ritiro e dei costruendi
viadotti dello Svincolo Giostra (risalenti al Luglio 2012);
- lavori urgenti necessari per il rinforzo strutturale delle pile H<35 mt, installazione dei
dispositivi di ritegno sismico, disgaggio e ripristino del calcestruzzo ammalorato degli
impalcati del viadotto Ritiro.
FAQ n. 23
Si richiede la documentazione di seguito elencata:
1- i dati relativi alle indagini eseguite sul viadotto Ritiro ;
2- il progetto as–built del viadotto Ritiro ;
3- il progetto as–built dei confinanti viadotti ed opere dello svincolo di Giostra
RISPOSTE
(20, 21, 22 , 23)
Si rimanda a quanto già esposto per le FAQ n. 14 e n. 17 (Chiarimenti n. 3), ribadendo che
il concorrente può visionare gratuitamente i progetti e tutti gli atti collegati all’appalto,
presso la Sede del Consorzio.
FAQ n. 24
In relazione al requisito di capacità economica e finanziaria di cui all'art. 61, comma 6, del
D.P.R. 207/2010, costituito dall'aver realizzato una cifra d'affari ottenuta con lavori svolti
mediante attività diretta ed indiretta, non inferiore a 2,5 volte l'importo dei lavori per i quali
si qualifica;
visto il bando di gara e relativo disciplinare, i quali recitano:
"di avere realizzato una cifra d'affari, nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione
del bando ...";
visto il modello di dichiarazione (Allegato A) il quale recita invece, di avere realizzato una
cifra d’affari, “nei migliori 5 (cinque) anni degli ultimi 10 (dieci) anni...";
In considerazione di quanto previsto dal regime transitorio previsto dall'art. 357, comma 19bis, del D.P.R. 207/2010 (*), come richiamato anche in calce al Vs. modello Allegato A (nota
43),
si chiede di confermare che la dichiarazione da rendere in sede di gara sia da intendersi
quella prevista dal relativo modello Allegato A, il cui testo si riporta a seguire:
"di aver realizzato una cifra d'affari ottenuta con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, nei migliori
5 (cinque) anni degli ultimi 10 (dieci) anni per i quali, alla data di scadenza del bando è disponibile la
documentazione probatoria, come previsto dall'articolo 79, commi 3 e 4, del d.P.R. n. 207 del 2010".
Si riporta il testo del citato art. 357, c.19-bis, del Regolamento:
“19-bis. In relazione all'articolo 61, comma 6, fino al 31 dicembre 2015, per la dimostrazione del requisito della
cifra di affari realizzata con lavori svolti mediante attività diretta ed indiretta, il periodo di attività
documentabile è quello relativo ai migliori cinque anni del decennio antecedente la data di pubblicazione del
bando”.
RISPOSTA
Non vi è alcuna concreta discrasia tra bando e il disciplinare, avuto riguardo al fatto che l'uno
fa riferimento alla lettera dell'art. 61, co. 6, D.P.R. n. 207/10; l'altro, invece, alla norma
transitoria di cui all'art. 357, co. 19 bis, D.P.R. cit., come introdotto dall'art. 33 bis l. n.
221/12. Pertanto, ai sensi della citata norma transitoria, si conferma che "per la
dimostrazione del requisito della cifra di affari realizzata con lavori svolti mediante attività
diretta ed indiretta”, il periodo di attività documentabile è quello relativo ai migliori cinque
anni del decennio antecedente la data di pubblicazione del bando.
FAQ n. 25
Si chiede se un'impresa, NON in possesso di adeguata qualificazione per le categorie
scorporabili a qualificazione obbligatoria subappaltabili da bando di gara, può dichiarare in
sede di offerta di subappaltare le stesse, senza l'obbligo di indicare i nominativi dei
subappaltatori.
RISPOSTA
Secondo il principio di diritto affermato, di recente, dal Consiglio di Stato, sez. IV, 13/03/14,
n. 1224, nel caso in cui il concorrente è sprovvisto iure proprio di adeguata qualificazione
(categoria e classifica) in relazione alla categoria scorporabile a qualificazione obbligatoria, la
indicazione nominativa dell'impresa subappaltatrice deve essere contenuta, a pena di
esclusione, già nella fase di presentazione dell'offerta. Essa, in particolare, dovrà essere
formulata in seno alla documentazione contenuta nella busta "A".
FAQ n. 26
Posto che a pag. 18 del Disciplinare di gara art. 3.1 si cita : “ Non sono ammesse varianti al
progetto definitivo che riguardino l’ impostazione architettonica e relativo impianto
planimetrico così come rappresentati negli elaborati grafici del progetto definitivo “ , ma
contemporaneamente il Bando di gara art. IV.2) richiede varianti migliorative soprattutto per
ciò che riguarda la protezione sismica dell’ opera, con la presente la scrivente impresa è a
porre
i
seguenti
quesiti
:
a) Fissata la dimensione complessiva in altezza dell’ impalcato, la sezione trasversale può
essere variata senza che ciò sia considerata variante architettonica ?
b) L’altezza dei tratti di pila incamiciati e quindi di dimensione aumentata può essere variata
senza ciò sia considerata variante architettonica ?
RISPOSTA
Ad entrambe le richieste si risponde positivamente.
FAQ n. 27
Al fine di poter predisporre al meglio l’offerta tecnica – economica si formula la seguente
richiesta di chiarimento:
Il Disciplinare di gara a pag. 17 recita:
il concorrente dovrà produrre Cronoprogramma delle attività definito in forma strettamente adimensionale
(su base 100), corrispondente alla riduzione temporale offerta, da quale si evinca l’andamento delle singole
categorie di lavori, da suddividere nelle stesse WBS di progetto e da correlare strettamente alle fasi e
modalità/migliorie previste nell'offerta tecnica, che il concorrente si obbliga a garantire in caso di
aggiudicazione, nonché l'insieme delle risorse da impiegare in termini di personale ed attrezzature
esplicitando la produzione prevista durante l'avanzamento. Il concorrente dovrà necessariamente esplicitare, le
fasi di interferenza con il traffico autostradale e cittadino (svincolo Giostra e sottostante viabilità) esplicitando
le interruzioni necessarie alle lavorazioni di demolizione e ricostruzione del viadotto. Si specifica che non
dovranno, pena esclusione, essere presenti riferimenti temporali né indicata alcuna esplicita riduzione
temporale.
Nel Capitolato Speciale d’Appalto - Norme Generali a pag. 13 è scritto:
ART. 7 - CONTENUTI DEL PROGETTO
Per la progettazione esecutiva dovranno essere seguite le disposizioni vigenti in materia di opere pubbliche con
particolare riferimento agli art. 93 comma 5 del D.Lgs 163/2006.
In particolare il Progetto Esecutivo dovrà determinare in ogni dettaglio i lavori da realizzare e dovrà essere
sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia,
qualità, dimensione.
A titolo indicativo, ma non esaustivo, gli elaborati di progetto dovranno sviluppare i seguenti argomenti:
• Relazione generale;
• Relazioni tecniche specialistiche;
• Relazione geologia, geotecnica, idrologica e idraulica riassuntiva dei precedenti studi eseguiti dal
Committente e delle eventuali indagini integrative e sperimentazioni di campo con indicazione dei parametri
assunti a base dei propri calcoli;
• Elaborati grafici di dettaglio comprensivi di quelli relativi alle strutture, sia provvisionali che definitive, dei
sottoservizi, della viabilità, di ripristino delle aree di superficie e di miglioramento ambientale;
• Elaborati grafici di dettaglio delle aree di cantiere e dei relativi apprestamenti;
• Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
• Piano di Sicurezza e Coordinamento;
• Piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti;
• WBS;
• Computo metrico estimativo.
• Quant'altro comunque necessario all‘esecuzione dell’opera.
In particolare la WBS (Work Break Structure) rappresenta la pianificazione dei lavori nei suoi principali aspetti
di sequenza logica e temporale.
− il progetto di gestione informatica degli elaborati di progetto, finalizzato alla produzione in tempo reale, in
cantiere, degli elaborati “As built” ed alla contestuale archiviazione degli stessi nel database centrale del CAS,
sarà adottato all’avvio dei lavori.
Sarà obbligo per l’Aggiudicatario presentare un programma di dettaglio di esecuzione dei lavori riguardante
tutte le fasi costruttive intermedie, con la indicazione dell’importo dei vari stati di avanzamento dei lavori alle
scadenze temporali contrattualmente previste sulla base della WBS allegata al presente atto.
Di conseguenza si chiede se le WBS presenti in progetto e da considerare siano quelle
indicate nel cronoprogramma dei lavori (Tavola 1.1.7).
RISPOSTA
I livelli di scomposizione delle WBS da utilizzare sono quelli indicati nel C.M. di progetto e
non quelli del Cronoprogramma. ll concorrente comunque ha facoltà di aggiungere ulteriori
livelli di scomposizione fino ad arrivare al dettaglio WP (work package) o di singola attività.
Il Responsabile Unico del Procedimento
f.to Arch. Letterio Frisone