Maggio 2014 PONiamoci in gioco 5 Piano Integrato d’Istituto A.S. 2013/2014 L’obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenze dei giovani”rientra fra gli obiettivi specifici dell’Asse 1, nell’ambito della quale si prevedono interventi sul capitale umano, tesi ad aumentare la rispondenza alle esigenze di una società basata sulla conoscenza e sull’apprendimento permanente.. La nostra scuola ha attivato, con successo, tre diverse tipologie di interventi con dieci Moduli, nell’ambito dell’Obiettivo C, privilegiando percorsi formativi di recupero e consolidamento ISTITUTO COMPRENSIVO “ RITA PISANO” PEDACE Programma Operativo Nazionale 2007/13 Obiettivo “Convergenza” “ Competenze per lo sviluppo” IT 05 1 PO 007 F.S.E. “Con l’Europa, investiamo nel vostro Futuro” Maggio 2014 Pag. Pag. 22 PONiamoci in gioco 5 I THINK ENGLISH CRESCERE CRESCERE Maggio - 2014 CRESCERE PONiamoci in gioco 5 Pag. 3 “A tu per tu con l’esperta” Nel corso di una breve pausa durante l’ultima lezione,ci siamo intrattenute in una piacevole conversazione con l’esperta professoressa Francesca Presta , che ci ha seguito nel modulo di matematica “Matematica oggi 1” e che volentieri si è intrattenuta con noi rispondendo alle nostre domande. Come si fa a diventare esperto per un PON? Si diventa esperta nei progetti PON partecipando ad un bando di reclutamento che molte scuole indicono , dichiarando i propri titoli, quest’ultimi vengono valutati da una commissione e si stila una graduatoria. Ho iniziato questo tipo di esperienza lavorativa nel 2008 per puro caso, sebbene sia sempre stata aperta a tutti i tipi di esperienze e di novità , cosa , a mio parere, fondamentale nel mio lavoro ( faccio la docente di matematica da 25 anni), che ritengo bellissimo proprio per essere sempre vario e imprevedibile, molto stimolante, infatti ogni mattina entrando in classe non so mai come si svolgerà la mia lezione, quali sarà l’evoluzione degli argomenti trattati, in quanto ogni classe è eterogenea e risponde in maniera diversa alle mie lezioni , un po’ come è successo anche qui . Come definisce la sua esperienza È stata un’esperienza molto interessante e coinvolgente Voi ragazzi mi siete apparsi motivati ed entusiasti. Fare infatti ben tre ore di matematica dopo averne fatte altre cinque la mattina in classe non è cosa semplice, ma voi siete stati sempre molto presenti e partecipi, e per questo mi avete motivato e gratificato moltissimo. Ritiene che, al termine del corso, siano state sostanzialmente soddisfatte, le sue aspettative? I risultati conseguiti sono da ritenersi positivi e coerenti con le aspettative del progetto. L’esperienza personale è stata molto gratificante per l’atmosfera serena che si è creata nel gruppo di lavoro, per l’interesse suscitato in voi ragazzi. Crede di poter esprimere, un giudizio positivo su noi alunni ? In che misura,secondo lei, il progetto PON è stato utile a noi ragazzi. Penso infatti che, l’impegno e la responsabilità con cui avete partecipato vi ha consentito di potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione; di rinforzare alcune abilità. Da evidenziare anche una grandissima collaborazione da parte della tutor prof.ssa Mirella Cannata, che ha supportato il più possibile sia voi ragazzi che me, in modo che il lavoro non risultasse gravoso per alcuno. Quali sono le principali difficoltà che ha incontrato nello svolgimento della sua attività in questa scuola? Non ho riscontrata alcuna difficoltà nello svolgimento delle attività . Tali attività sono state svolte tenendo conto delle diverse esigenze di voi alunni, ho cercato infatti di farvi acquisire le conoscenze e le abilità matematiche; rafforzando delle abilità esistenti sia individuali sia di gruppo, cercando, il più possibile di chiarire dubbi e incertezze e rendervi più sicuri nello sviluppare un qualsiasi quesito. Inoltre ho cercato di lavorare in modo tale da far nascere la curiosità e il piacere di apprendere , e penso di esserci riuscita! (almeno me lo auguro …. Voi che ne pensate?) Che cosa avrebbe voluto modificare, per rendere più efficace le attività svolte? La gestione oraria, sarebbero stati più efficaci due incontri settimanali di due ore. Suggerirebbe ad un Suo collega di partecipare a questo tipo percorso? Ritornerebbe in questa scuola? Certamente! Sebbene per fare l’esperto PON si debba partecipare ad un bando, per cui andrebbe contro i miei interessi, avrei più concorrenti …. Vi pare? Questo fa capire che senz’ alcun dubbio ritornerei volentieri in questa scuola , magari l’anno prossimo con tutti voi e non per “recuperare “, ma per “approfondire” tanti concetti ,augurandovi di diventare sempre più bravi! E voi ripetereste questa esperienza? I corsisti del modulo“ Matematica oggi 1” Maggio 2014 Pag. 4 PONiamoci in gioco 5 CRESCERE QUANTA MATEMATICA !!!! Siamo un gruppo di alunni della classe seconda della scuola secondaria che ha frequentato il Pon “MATEmatica oggi 1” e che ogni martedì, sempre puntuale, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, affiancato da un docente esterno ”esperto” e da un docente “tutor” ha, nonostante le condizioni climatiche, sudato le cosiddette “sette camicie”, per risolvere problemi ed esercizi vari. A fine corso, abbiamo tirato un sospiro di sollievo, ma vi lasciamo nel dubbio, non vi sveliamo, per la privacy, se siamo migliorati o no, di certo non ci siamo annoiati e possiamo affermare che ci sentiamo più sicuri e curiosi verso questa disciplina che non sempre è amata da noi ragazzi. Un gruppo di corsisti del PON “MATEmatica oggi 1” PLUS ARTICLE ON THE ENGLISH PON PROJECT The pupils of classes 2 and 3 of the Lower Secondary School of Pedace and Casole Bruzio, participated in the course “English Plus”, a project financed by the “Programma Operativo Nazionale (PON) 2007-2013”. The level for this year is “Flyers”, while last year’s was “Movers”. Our teacher is Anna Maria Mandoliti, a native speaker of English, and our tutor is Lucia Longo. During the course, which is 36 hours of lessons, we have followed a program which will allow us to do the final exam by a certifying body, that certifies the level. In addition, each of us, at the end of the course will be given a certificate, where the skills acquired will be stated. The final exam consists of a “Reading and Writing” part, a “Speaking” part and a “Listening” part. This English PON project was positive for many reasons. We had the opportunity to socialise with pupils from other schools and, above all, to improve our skills of the English language. This is important because nowadays the knowledge of this language is essential, as we approach a multicultural and globalized society, and we will also have more opportunities to enter the world of work. That's why these projects, initiated by schools, are fundamental. Federica Leonetti Maggio 2014 CRESCERE Pag. 5 PONiamoci in gioco 5 Un PON può diventare matemA - tica - mici …la voce dei ragazzi di Pedace L’Unione Europea e la Scuola da anni hanno stretto un patto: colmare il divario delle conoscenze e delle competenze fra le diverse realtà didattiche dei vari paesi europei mettendo a disposizione dei fondi per creare delle diverse situazioni d’apprendimento . Si tratta di progetti che prevedono il recupero e il potenziamento di particolari discipline, svolti in orario extrascolastico, oppure l’ampliamento e/o l’ammodernamento delle strutture scolastiche. In particolare, nella nostra scuola, la Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “R. Pisano”, sono stati attuati due corsi: matematica e inglese, che si sono tenuti entrambi presso i locali della Scuola Secondaria di Casole Bruzio. Noi alunni della III A di Pedace, insieme ad un gruppo di alunni della III C di Casole , abbiamo frequentato il PON di matematica “MAT-ematica oggi2”. Alla fine del corso, della durata di 36 ore, possiamo affermare di esserne rimasti soddisfatti, soprattutto per la pazienza del tutor e del docente esperto; anche se, per la verità, non sempre noi alunni abbiamo partecipato alle lezioni con il necessario entusiasmo , soprattutto durante l’ottava ora scolastica quando eravamo più stanchi. Abbiamo però, mostrato un impegno costante in quanto ci rendevamo conto della notevole opportunità che ci veniva offerta. Speriamo, quindi, che questi progetti vengano realizzati anche nei prossimi anni, in quanto li riteniamo davvero importanti non solo ai fini del miglioramento delle nostre conoscenze, ma anche per la socializzazione e il confronto con alunni di classi parallele. Ci sentiamo, infine, di ringraziare tutti gli esperti che ci hanno seguito e il Dirigente Scolastico che ci ha dato quest’ulteriore opportunità d’apprendimento. Un gruppo di corsisti della classe III A della S. S. di Pedace … e quella dei ragazzi di Casole Bruzio Il progetto Mat-ematica oggi2, un PON che prevedeva il recupero di abilità matematiche, ha avuto lo scopo di avvicinare noi alunni delle classi terze di Casole Bruzio e di Pedace, alla matematica, cercando di farci approcciare ad essa in modo positivo. Attraverso tutta una serie di attività didattiche proposte da un esperto esterno, con l’aiuto di un’insegnante tutor, il progetto aveva lo scopo di far recuperare a noi alunni le conoscenze e le abilità matematiche necessarie per affrontare l’esame finale. Gli argomenti trattati sono stati tutti presentati con un linguaggio semplice e chiaro. Purtroppo, però, non sempre il nostro comportamento ha consentito agli insegnanti di operare con la necessaria serenità, nonostante questi hanno sempre dimostrato una grande disponibilità nei nostri confronti. Il fatto di lavorare in gruppo, poi, con ragazzi di un’altra classe, ci ha stimolati nell’apprendimento e ci ha consentito di trascorrere piacevolmente del tempo insieme.Anche se per noi questo è l’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo grado, speriamo che si possano attuare progetti di questo tipo anche negli anni a venire, perché rappresentano per tutti noi ragazzi delle preziose possibilità d’imparare cose nuove o di recuperare abilità nelle discipline che ci sembrano più difficili. Ringraziamo dunque, tutte le persone coinvolte in questo progetto, che ci hanno seguito e sostenuto durante tutto il percorso e il Dirigente Scolastico che ci ha offerto la possibilità di seguirlo. Un gruppo di corsisti della III C della S. S:di Casole Bruzio Anno 5° - numero 2– dicembre Maggio 2014 2005 N.B. Per problemi di stampa è L’ANGOLO DELLA POESIA PONiamoci in gioco 5 Pag. 6 CRESCERE “la Matematica…..non è un problema” Il modulo “la Matematica…..non è un problema”, realizzato all’interno del Progetto PON C-1FSE – 2013 – 882 dall’Istituto Comprensivo “R. Pisano” di Pedace ha visto coinvolti alcuni alunni delle classi IV della scuola primaria Essi, già dal primo incontro hanno manifestato curiosità, attenzione ed interesse verso le attività proposte. Tutti, anche se provenienti da plessi diversi, son o riusciti ad interagire, collaborare e cooperare in modo sereno ed efficiente creando così un ambiente didattico idoneo per lo svolgimento del lavoro proposto. L’obiettivo primario del percorso è stato quello di recuperare e migliorare i livelli di conoscenze e competenza logico-matematiche di ogni singolo alunno. Il percorso è partito da una ripresa ed ampliamento dei concetti relativi ai numeri naturali e alle quattro operazioni. Successivamente si è ritenuto opportuno presentare le tabelline per cercare di sviluppare la memorizzazione e la capacità logica. E’ stato presentato, anche, un piccolo percorso sui problemi basato sull’analisi di situazioni concrete; tutto ciò finalizzato a potenziare la loro capacità di comprensione, analisi, intuizione, immaginazione ed ipotesi. La strategia metodologica adottata ha stimolato molto la curiosità e l’ascolto da parte degli alunni. all’interno del modulo, sono state somministrate tre prove di verifica: quella iniziale in base agli obiettivi aritmetici da raggiungere, quella in itinere e quella finale che hanno rilevato positivi miglioramenti. A fine corso gli alunni hanno realizzato dei cartelloni murali con filastrocche sulle tabelline. La tutor Maria Annunziata Granieri LA MATEMATICA IN POESIA L'isola del sette C'è un'isoletta di 7 abitanti, 14 alberi e 21 gnomi vaganti. Ci sono 28 dame e 35 fanti 42 sono gli scogli davanti e 49 le case dei santi. Dove si trova? Vicino ad una cava. Noi le abbiamo tolto 56 pietre e ne sono rimaste 63. Ho provato a fare il totale. Mi è venuto 70 ovale ovale. Tondo tondo, magari, no! Ma che bel girotondo farò ... 9 regali Il girotondo dell'8 Giro girotondo che 8 bello tondo, che 16 imbranato, che 24 raffinato, che 32 giramondo, che 40 tondo tondo. Il 48 che dispetto! Ma il 56 e' perfetto. Il 64 e' un poco matto, il 72 fa le fusa come un gatto. Ma è l'80 il numero migliore, E' alto, bello e di gran cuore. Per il tuo compleanno ti voglio fare 9 regali: per il sole, 18 paia d'occhiali, per addolcir la vita 27 caramelle e, magari, anche 36 ciambelle; 45 pastelli colorati, 54 vestiti raffinati, 63 quadretti di legno, 72 album da disegno. E ancora 81 rossi gattoni ma, soprattutto, 90 bacioni. I corsisti del modulo “La matematica … non è un problema Anno 5° - numero 2– dicembre Maggio 2014 2005 CRESCERE N.B. Per problemi di stampa è L’ANGOLO DELLA POESIA PONiamoci in gioco 5 Pag. 7 “ + MATEMATICA x ME” Il modulo “+ MATEMATICA x ME”, realizzato all'interno del Progetto PON C -1 dall' Istituto Comprensivo “R. Pisano” di Pedace, ha avuto come destinatari alunni provenienti delle classi quinte della scuola primaria di Pedace, Serra Pedace e Casole Bruzio. È iniziato nel mese di dicembre 2013 e si è concluso a marzo 2014. Con esso si è voluta offrire un'ulteriore opportunità a quanti ritenevano di dover e voler consolidare alcuni concetti matematici fondamentali, allo scopo di affrontare il prosieguo degli studi con una più idonea preparazione di base. L'espletamento del modulo ha previsto dodici incontri, con cadenza settimanale, di tre ore ciascuno. I primi incontri, particolarmente utili alla conoscenza tra alunni ed alunni e tra docente e alunni, sono serviti, non solo a socializzare le finalità del progetto, ma soprattutto alla costruzione di un clima relazionale positivo, all'interno del quale poter intraprendere un percorso formativo fondato sulla fiducia reciproca e sul rispetto dei ruoli. Nel momento in cui gli alunni si sono resi conto di aver a loro disposizione uno spazio ed un luogo in cui affrontare in modo esclusivo dubbi e difficoltà, hanno assunto un comportamento collaborativo e, quindi, costruttivo. Essi hanno, infatti, vissuto questa esperienza con la consapevolezza di trovarsi di fronte un' insegnante che li avrebbe aiutati a superare le incertezze nella matematica, disciplina che troppo spesso appare ai ragazzi difficile e non alla loro portata. A mano a mano che gli incontri si susseguivano, gli alunni mostravano un interesse sempre maggiore ed una seria e attiva partecipazione. Il fatto di discutere su argomenti già trattati in classe, con una persona diversa e con un diverso approccio metodologico, ha stimolato la curiosità e l'ascolto. Prova ne è stata, la serie di domande, sempre precise e pertinenti, che gli alunni ponevano durante gli incontri, domande le cui risposte non venivano date direttamente dall'insegnante, ma scaturivano dalle osservazioni di tutti e dalle discussioni guidate che ne nascevano. In un tale clima di partecipazione, gli alunni hanno potuto vedere e toccare con mano il valore dell'errore, inteso come occasione da non perdere per chiarire i dubbi e giungere alla conoscenza. Attraverso questa strategia metodologica anche i più insicuri hanno avuto la possibilità di esprimersi e di sentirsi coinvolti. In ogni incontro è stata distribuita a ciascun alunno una semplice e riassuntiva dispensa, contenente gli argomenti che si sarebbero trattati nella giornata, corredati di esercitazioni da svolgere al momento, e da correggere in modo individuale o collettivo. All'interno del modulo sono state svolte tre prove di verifica: quella iniziale o diagnostica, quella in itinere e quella finale. Tutte le prove hanno previsto quesiti a risposta multipla e dai risultati ottenuti si è partiti ogni volta per superare quelli che si sono rivelati i punti deboli. Gli incontri si sono svolti con regolarità e, considerando i contenuti e le attività proposti, nonché il fatto che gli alunni venivano già da cinque ore di studio, si può affermare che i risultati finali sono largamente positivi. Inoltre, il sostegno e la fattiva collaborazione dell'insegnante tutor hanno contribuito notevolmente alla necessaria serenità degli incontri, garantendo così la possibilità dell'espletamento del programma didattico ed il conseguimento del risultato finale. Il docente esperto Juana Segreti Progetto PON “Aritmetica e geometria … che problema” Lo studio della Matematica concorre in misura preponderante alla formazione del cittadino poiché, oltre a fornire gli strumenti necessari per affrontare problemi che si presentano nella quotidianità, contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e di discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere punti di vista diversi dai propri. E’ tenendo presenti questi presupposti che si è sviluppata l’azione del progetto PON “Aritmetica e geometria… che problema” che, a partire dal 2 aprile 2014, ha visto coinvolti 18 alunni delle classi terze di scuola primaria dei plessi di Pedace, Serra Pedace e Casole Bruzio. Con azioni mirate a integrare e rafforzare gli interventi curriculari, i dodici incontri hanno visto protagonisti attivi tutti gli alunni che, guidati dall’esperto e dal tutor d’aula, sono stati coinvolti nella formulazione di ipotesi risolutive, nella progettazione, nella discussione e argomentazione delle proprie scelte e, ancora, aiutati a utilizzare in modo consapevole concetti, tecniche e linguaggi specifici. Questo approccio metodologico ha permesso di stimolare la curiosità e l’ascolto, in un clima relazionale positivo in cui ogni alunno ha potuto esprimere liberamente le proprie idee, nonché fare nuove conoscenze con bambini provenienti da plessi diversi, con i quali ha avuto l’opportunità di condividere momenti formativi e ludici Il docente esperto Carmela Cozza Anno 5° - numero 2– dicembre Maggio 2014 2005 Pag. 8 N.B. Per problemi di stampa è L’ANGOLO DELLA POESIA PONiamoci in gioco 5 CRESCERE “ + MATEMATICA x ME” “ IO MATEMATICO” L a matematica rappresenta senza dubbio il cuore delle scienze,della tecnologia e delle attività economiche. È d’obbligo, dunque, offrire ai nostri alunni un sapere matematico che alimentila loro riflessione critica e l a conoscenza concettuale, senza richiedere l’addestramento meccanico o mnemonico. Partendo da questo presupposto il progetto PON “IO MATEMATICO” rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte di Casole Bruzio, Serra Pedace e Pedace, ha offerto ai bambini, futuri cittadini, l’occasione di acquisire nuovi concetti ed abilità e arricchire il significato di quelli già appresi; ha favorito la capacità di capire e ragionare creando un clima di collaborazione che ha reso ancora più significative le attività. In questo modo gli alunni sono stati protagonisti nella costruzione del proprio sapere e non semplici applicatori di procedure risolutive e sequenze di istruzioni . Il progetto si è svolto in dodici incontri, in orario pomeridiano, per un totale di 36 ore di didattica, durante i quali gli alunni, partecipando con entusiasmo, non solo hanno potenziato le competenze disciplinari, ma hanno anche rafforzato l’autostima, i rapporti interpersonali e comportamentali, anche tra ragazzi appartenenti a plessi diversi. Gli obiettivi formativi e le finalità sono stati ampiamente raggiunti. Utilizzare le aule al di fuori delle ore scolastiche ha consentito di fare maturare nei ragazzi un ulteriore senso di appartenenza all’ambiente scolastico. L’esperto Francesca Ventura - Il tutor Maria Grazia Cucci Quest’anno il nostro preside, il professor Renato Miceli, ha deciso di fare n. 2 Pon di matematica: uno di potenziamento, l’altro di consolidamento. Quello a cui ho partecipato è stato: “Più matematica per me”. Le insegnanti sono state Antonella Rovito (tutor) e Juana Segreti (esperta); entrambe simpatiche e molto brave nell’aver saputo chiarire tutte le mie incertezze. Ci hanno insegnato la matematica attraverso il gioco. Con schede didattiche di diverso tipo abbiamo capito come risolvere i “problemi”, creare gli angoli… Mi sono divertita molto e spero che prossimamente ne organizzino un altro simile. "La matematica...non è un problema", In data 9 Dicembre 2013 si è dato avvio al progetto Pon FSE 2013 882, con il modulo di recupero "La matematica...non è un problema", rivolto agli alunni delle classi quarte della scuola primaria di Pedace e nello specifico, agli alunni dei plessi di Pedace, Casole, Serra Pedace per un totale di 36 ore. Alessandra Pantusa in qualità di esperto esterno ha positivamente collaborato con l'insegnante M. A Granieri ricoprente il ruolo di tutor. Insieme hanno instaurato in aula un clima sereno e rassicurante, principi fondamentali per creare interventi didattici capaci di fornire agli alunni nuovi stimoli e nuovi spazi per un cammino di crescita personale e autonomo. Obiettivo cardine per il modulo di recupero e' stato quello di riconoscere e risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto, individuando strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando tecniche e linguaggi specifici. Le attività programmate sono state esaustivamente trattate, registrando gradualmente risultati soddisfacenti. Infine, sono stati realizzati dagli alunni dei cartelloni con alcune filastrocche sulle tabelline, in modo da consolidare ulteriormente la tecnica di numerazione delle stesse L’esperto Alessandra Pantusa Maria Domanico Classe V Sc. Pr. Pedace Anno 5° - numero 2– dicembre Maggio 2014 2005 CRESCERE N.B. Per problemi di stampa è L’ANGOLO DELLA POESIA PONiamoci in gioco 5 Pag. 9 L'Istituto Comprensivo di Pedace, come tutti gli anni, organizza un progetto P.O.N. I progetti PON possono riguardare diverse discipline: matematica, italiano, inglese o informatica. Io frequento la classe 5^ e quest'anno ho partecipato al PON di informatica, che si fa nella scuola Primaria di Casole. Partecipando a questo corso PON, ho imparato moltissime cose del computer che neanche immaginavo esistessero, per esempio: Concetti di base dell’ICT Uso del pc e gestione di file e cartelle Elaborazione testi Fogli elettronici Strumenti di presentazione Noi partecipanti eravamo divisi in gruppi e, prima l‘esperto spiegava la lezione e poi facevamo dei test e alla fine il gruppo che rispondeva bene ai quesiti risultava vinvitore. A me questo PON è piaciuto molto e,sono molto dispiaciuta che sia finito e spero che si ripeta. Tutte le "cose" spiegate penso di averle apprese e un grazie va all‘esperto ,ingegnere Gaetano De Rose,che ha fatto di tutto per farci capire i concetti, ma dobbiamo ringraziare anche la tutor Luciana Oliverio che è stata molto paziente con noi. Ringraziamo soprattutto il dirigente scolastico Prof. Renato Miceli che ci ha dato questa fantastica opportunità. Alessandra Pezzi Il pon di informatica “tutti pazzi per il pc” si è svolto presso la scuola primaria di Casole Bruzio dellì istituto comprensivo “R.Pisano di Pedace”. Il nostro Ing. , Gaetano De Rose e la maestra Luciana Oliverio, ci hanno insegnano ad utilizzare il pc e i programmi word, excel,power pont e molti altri. Il pon è stato frequentato da bambini dei vari plessi del nostro istituto: Casole,Pedace e Serra Pedace. Ogni bambino ha utilizzato un pc e a volte si lavorava in gruppo. Questo pon è stato molto interessante, e tutti gli alunni ascoltavano entusiasti e prendono appunti. Ci dispiace molto che il pon sia finito è stato una grande opportunità perchè abbiamo imparato cose nuove che prima non conoscevamo. Elisabetta De Leo e Teresa Pia Filice NON ESISTE UN PON PIU' BELLO DI QUESTO!!!! Ciao! Sono un' alunna del PON di informatica 2014. Quest' anno si è svolto alla scuola primaria di Casole Bruzio. Il nostro docente è il bravissimo professore Gaetano De Rose e la maestra Luciana Oliverio ha svolto l'attività di tutor. Appena arrivati ci hanno accolto e ci siamo presentati, successivamente abbiamo fatto il test d' ingresso e dopo il professore ci ha spiegato cosa sono le periferiche e molte altre cose che ora non elenco. I giorni successivi abbiamo imparato a tagliare e incollare solo con la tastiera e il mouse, ma sopratutto mi sono divertita (e spero che anche gli altri) a rispondere con la mia squadra alle domande che il professore ci faceva vedere con la LIM. Mi sono divertita un mondo. Questo PON per me è stata un' avventura molto divertente e spero che si possa ripetere. Rossella Furci
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