Giornalino dedicato ai Corsi PON - Istituto Comprensivo Statale

Maggio 2014
PONiamoci in gioco 5
Piano Integrato d’Istituto A.S. 2013/2014
L’obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenze dei giovani”rientra fra gli obiettivi
specifici dell’Asse 1, nell’ambito della quale si prevedono interventi sul capitale umano, tesi ad
aumentare la rispondenza alle esigenze di una società basata sulla conoscenza e sull’apprendimento
permanente..
La nostra scuola ha attivato, con successo, tre diverse tipologie di interventi con dieci Moduli, nell’ambito
dell’Obiettivo C, privilegiando percorsi formativi di recupero e consolidamento
ISTITUTO COMPRENSIVO “ RITA PISANO” PEDACE
Programma Operativo Nazionale 2007/13
Obiettivo “Convergenza”
“ Competenze per lo sviluppo”
IT 05 1 PO 007 F.S.E.
“Con l’Europa, investiamo nel vostro Futuro”
Maggio 2014
Pag.
Pag. 22
PONiamoci in gioco 5
I THINK ENGLISH
CRESCERE
CRESCERE
Maggio - 2014
CRESCERE
PONiamoci in gioco 5
Pag. 3
“A tu per tu con l’esperta”
Nel corso di una breve pausa durante l’ultima lezione,ci siamo intrattenute in una piacevole conversazione
con l’esperta professoressa Francesca Presta , che ci ha seguito nel modulo di matematica “Matematica
oggi 1” e che volentieri si è intrattenuta con noi rispondendo alle nostre domande.
Come si fa a diventare esperto per un PON?
Si diventa esperta nei progetti PON partecipando ad un bando di reclutamento che molte scuole indicono ,
dichiarando i propri titoli, quest’ultimi vengono valutati da una commissione e si stila una graduatoria.
Ho iniziato questo tipo di esperienza lavorativa nel 2008 per puro caso, sebbene sia sempre stata aperta a
tutti i tipi di esperienze e di novità , cosa , a mio parere, fondamentale nel mio lavoro ( faccio la docente
di matematica da 25 anni), che ritengo bellissimo proprio per essere sempre vario e imprevedibile, molto
stimolante, infatti ogni mattina entrando in classe non so mai come si svolgerà la mia lezione, quali sarà
l’evoluzione degli argomenti trattati, in quanto ogni classe è eterogenea e risponde in maniera diversa alle
mie lezioni , un po’ come è successo anche qui .
Come definisce la sua esperienza
È stata un’esperienza molto interessante e coinvolgente
Voi ragazzi mi siete apparsi motivati ed entusiasti. Fare infatti ben tre ore di matematica dopo averne fatte
altre cinque la mattina in classe non è cosa semplice, ma voi siete stati sempre molto presenti e partecipi,
e per questo mi avete motivato e gratificato moltissimo.
Ritiene che, al termine del corso, siano state sostanzialmente soddisfatte, le sue aspettative?
I risultati conseguiti sono da ritenersi positivi e coerenti con le aspettative del progetto.
L’esperienza personale è stata molto gratificante per l’atmosfera serena che si è creata nel gruppo di
lavoro, per l’interesse suscitato in voi ragazzi.
Crede di poter esprimere, un giudizio positivo su noi alunni ? In che misura,secondo lei, il progetto
PON è stato utile a noi ragazzi.
Penso infatti che, l’impegno e la responsabilità con cui avete partecipato vi ha consentito di potenziare le
capacità di attenzione e di concentrazione; di rinforzare alcune abilità. Da evidenziare anche una
grandissima collaborazione da parte della tutor prof.ssa Mirella Cannata, che ha supportato il più possibile
sia voi ragazzi che me, in modo che il lavoro non risultasse gravoso per alcuno.
Quali sono le principali difficoltà che ha incontrato nello svolgimento della sua attività in questa
scuola?
Non ho riscontrata alcuna difficoltà nello svolgimento delle attività .
Tali attività sono state svolte tenendo conto delle diverse esigenze di voi alunni, ho cercato infatti di
farvi acquisire le conoscenze e le abilità matematiche; rafforzando delle abilità esistenti sia individuali
sia di gruppo, cercando, il più possibile di chiarire dubbi e incertezze e rendervi più sicuri nello sviluppare
un qualsiasi quesito. Inoltre ho cercato di lavorare in modo tale da far nascere la curiosità e il piacere di
apprendere , e penso di esserci riuscita! (almeno me lo auguro …. Voi che ne pensate?)
Che cosa avrebbe voluto modificare, per rendere più efficace le attività svolte?
La gestione oraria, sarebbero stati più efficaci due incontri settimanali di due ore.
Suggerirebbe ad un Suo collega di partecipare a questo tipo percorso? Ritornerebbe in questa
scuola?
Certamente! Sebbene per fare l’esperto PON si debba partecipare ad un bando, per cui andrebbe contro i
miei interessi, avrei più concorrenti …. Vi pare?
Questo fa capire che senz’ alcun dubbio ritornerei volentieri in questa scuola , magari l’anno prossimo con
tutti voi e non per “recuperare “, ma per “approfondire” tanti concetti ,augurandovi di diventare sempre più
bravi! E voi ripetereste questa esperienza?
I corsisti del modulo“ Matematica oggi 1”
Maggio 2014
Pag. 4
PONiamoci in gioco 5
CRESCERE
QUANTA MATEMATICA !!!!
Siamo un gruppo di alunni della classe seconda della scuola secondaria che ha
frequentato il Pon “MATEmatica oggi 1” e che ogni martedì, sempre puntuale, dalle
ore 15:00 alle ore 18:00, affiancato da un docente esterno ”esperto” e da un docente
“tutor” ha, nonostante le condizioni climatiche, sudato le cosiddette “sette camicie”,
per risolvere problemi ed esercizi vari.
A fine corso, abbiamo tirato un sospiro di sollievo, ma vi lasciamo nel dubbio, non vi
sveliamo, per la privacy, se siamo migliorati o no, di certo non ci siamo annoiati e
possiamo affermare che ci sentiamo più sicuri e curiosi verso questa disciplina che non
sempre è amata da noi ragazzi.
Un gruppo di corsisti del PON “MATEmatica oggi 1”
PLUS
ARTICLE ON THE ENGLISH PON PROJECT
The pupils of classes 2 and 3 of the Lower Secondary School of Pedace and Casole
Bruzio, participated in the course “English Plus”, a project financed by the “Programma
Operativo Nazionale (PON) 2007-2013”. The level for this year is “Flyers”, while last
year’s was “Movers”. Our teacher is Anna Maria Mandoliti, a native speaker of English,
and our tutor is Lucia Longo. During the course, which is 36 hours of lessons, we have
followed a program which will allow us to do the final exam by a certifying body, that
certifies the level. In addition, each of us, at the end of the course will be given a
certificate, where the skills acquired will be stated. The final exam consists of a
“Reading and Writing” part, a “Speaking” part and a “Listening” part. This English PON
project was positive for many reasons. We had the opportunity to socialise with pupils
from other schools and, above all, to improve our skills of the English language. This is
important because nowadays the knowledge of this language is essential, as we approach
a multicultural and globalized society, and we will also have more opportunities to enter
the world of work. That's why these projects, initiated by schools, are fundamental.
Federica Leonetti
Maggio 2014
CRESCERE
Pag. 5
PONiamoci in gioco 5
Un PON può diventare matemA
- tica
- mici
…la voce dei ragazzi di Pedace
L’Unione Europea e la Scuola da anni hanno stretto un patto: colmare il divario delle conoscenze e delle
competenze fra le diverse realtà didattiche dei vari paesi europei mettendo a disposizione dei fondi per
creare delle diverse situazioni d’apprendimento .
Si tratta di progetti che prevedono il recupero e il potenziamento di particolari discipline, svolti in orario
extrascolastico, oppure l’ampliamento e/o l’ammodernamento delle strutture scolastiche.
In particolare, nella nostra scuola, la Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “R.
Pisano”, sono stati attuati due corsi: matematica e inglese, che si sono tenuti entrambi presso i locali della
Scuola Secondaria di Casole Bruzio. Noi alunni della III A di Pedace, insieme ad un gruppo di alunni della
III C di Casole , abbiamo frequentato il PON di matematica “MAT-ematica oggi2”. Alla fine del corso,
della durata di 36 ore, possiamo affermare di esserne rimasti soddisfatti, soprattutto per la pazienza del tutor
e del docente esperto; anche se, per la verità, non sempre noi alunni abbiamo partecipato alle lezioni con il
necessario entusiasmo , soprattutto durante l’ottava ora scolastica quando eravamo più stanchi. Abbiamo
però, mostrato un impegno costante in quanto ci rendevamo conto della notevole opportunità che ci veniva
offerta. Speriamo, quindi, che questi progetti vengano realizzati anche nei prossimi anni, in quanto li
riteniamo davvero importanti non solo ai fini del miglioramento delle nostre conoscenze, ma anche per la
socializzazione e il confronto con alunni di classi parallele. Ci sentiamo, infine, di ringraziare tutti gli
esperti che ci hanno seguito e il Dirigente Scolastico che ci ha dato quest’ulteriore opportunità
d’apprendimento.
Un gruppo di corsisti della classe III A della S. S. di Pedace
… e quella dei ragazzi di Casole Bruzio
Il progetto Mat-ematica oggi2, un PON che prevedeva il recupero di abilità matematiche, ha avuto lo scopo
di avvicinare noi alunni delle classi terze di Casole Bruzio e di Pedace, alla matematica, cercando di farci
approcciare ad essa in modo positivo.
Attraverso tutta una serie di attività didattiche proposte da un esperto esterno, con l’aiuto di un’insegnante
tutor, il progetto aveva lo scopo di far recuperare a noi alunni le conoscenze e le abilità matematiche
necessarie per affrontare l’esame finale. Gli argomenti trattati sono stati tutti presentati con un linguaggio
semplice e chiaro. Purtroppo, però, non sempre il nostro comportamento ha consentito agli insegnanti di
operare con la necessaria serenità, nonostante questi hanno sempre dimostrato una grande disponibilità nei
nostri confronti.
Il fatto di lavorare in gruppo, poi, con ragazzi di un’altra classe, ci ha stimolati nell’apprendimento e ci ha
consentito di trascorrere piacevolmente del tempo insieme.Anche se per noi questo è l’ultimo anno della
Scuola Secondaria di Primo grado, speriamo che si possano attuare progetti di questo tipo anche negli anni a
venire, perché rappresentano per tutti noi ragazzi delle preziose possibilità d’imparare cose nuove o di
recuperare abilità nelle discipline che ci sembrano più difficili.
Ringraziamo dunque, tutte le persone coinvolte in questo progetto, che ci hanno seguito e sostenuto durante
tutto il percorso e il Dirigente Scolastico che ci ha offerto la possibilità di seguirlo.
Un gruppo di corsisti della III C della S. S:di Casole Bruzio
Anno 5° - numero
2– dicembre
Maggio
2014 2005
N.B. Per problemi
di stampa
è
L’ANGOLO
DELLA
POESIA
PONiamoci
in
gioco
5
Pag. 6
CRESCERE
“la Matematica…..non è un problema”
Il modulo “la Matematica…..non è un problema”, realizzato all’interno del
Progetto PON C-1FSE – 2013 – 882 dall’Istituto Comprensivo “R. Pisano”
di Pedace ha visto coinvolti alcuni alunni delle classi IV della scuola primaria
Essi, già dal primo incontro hanno manifestato curiosità, attenzione ed interesse
verso le attività proposte. Tutti, anche se provenienti da plessi diversi, son
o riusciti ad interagire, collaborare e cooperare in modo sereno ed efficiente
creando così un ambiente didattico idoneo per lo svolgimento del lavoro proposto.
L’obiettivo primario del percorso è stato quello di recuperare e migliorare i livelli di conoscenze e
competenza logico-matematiche di ogni singolo alunno. Il percorso è partito da una ripresa ed
ampliamento dei concetti relativi ai numeri naturali e alle quattro operazioni. Successivamente si è ritenuto
opportuno presentare le tabelline per cercare di sviluppare la memorizzazione e la capacità logica.
E’ stato presentato, anche, un piccolo percorso sui problemi basato sull’analisi di situazioni concrete; tutto
ciò finalizzato a potenziare la loro capacità di comprensione, analisi, intuizione, immaginazione ed ipotesi.
La strategia metodologica adottata ha stimolato molto la curiosità e l’ascolto da parte degli alunni.
all’interno del modulo, sono state somministrate tre prove di verifica: quella iniziale in base agli obiettivi
aritmetici da raggiungere, quella in itinere e quella finale che hanno rilevato positivi miglioramenti.
A fine corso gli alunni hanno realizzato dei cartelloni murali con filastrocche sulle tabelline.
La tutor Maria Annunziata Granieri
LA MATEMATICA IN POESIA
L'isola del sette
C'è un'isoletta di 7 abitanti,
14 alberi e 21 gnomi vaganti.
Ci sono 28 dame e 35 fanti
42 sono gli scogli davanti
e 49 le case dei santi.
Dove si trova?
Vicino ad una cava.
Noi le abbiamo tolto 56 pietre
e ne sono rimaste 63.
Ho provato a fare il totale.
Mi è venuto 70 ovale ovale.
Tondo tondo, magari, no!
Ma che bel girotondo farò ...
9 regali
Il girotondo dell'8
Giro girotondo
che 8 bello tondo,
che 16 imbranato,
che 24 raffinato,
che 32 giramondo,
che 40 tondo tondo.
Il 48 che dispetto!
Ma il 56 e' perfetto.
Il 64 e' un poco matto,
il 72 fa le fusa come un gatto.
Ma è l'80 il numero migliore,
E' alto, bello e di gran cuore.
Per il tuo compleanno ti voglio fare 9 regali:
per il sole, 18 paia d'occhiali,
per addolcir la vita 27 caramelle
e, magari, anche 36 ciambelle;
45 pastelli colorati,
54 vestiti raffinati,
63 quadretti di legno,
72 album da disegno.
E ancora 81 rossi gattoni
ma, soprattutto, 90 bacioni.
I corsisti del modulo “La matematica … non è un problema
Anno 5° - numero
2– dicembre
Maggio
2014 2005
CRESCERE
N.B. Per problemi
di stampa
è
L’ANGOLO
DELLA
POESIA
PONiamoci
in
gioco
5
Pag. 7
“ + MATEMATICA x ME”
Il modulo “+ MATEMATICA x ME”, realizzato all'interno del Progetto PON C -1 dall' Istituto
Comprensivo “R. Pisano” di Pedace, ha avuto come destinatari alunni provenienti delle classi quinte della
scuola primaria di Pedace, Serra Pedace e Casole Bruzio.
È iniziato nel mese di dicembre 2013 e si è concluso a marzo 2014. Con esso si è voluta offrire un'ulteriore
opportunità a quanti ritenevano di dover e voler consolidare alcuni concetti matematici fondamentali, allo
scopo di affrontare il prosieguo degli studi con una più idonea preparazione di base.
L'espletamento del modulo ha previsto dodici incontri, con cadenza settimanale, di tre ore ciascuno.
I primi incontri, particolarmente utili alla conoscenza tra alunni ed alunni e tra docente e alunni, sono serviti,
non solo a socializzare le finalità del progetto, ma soprattutto alla costruzione di un clima relazionale
positivo, all'interno del quale poter intraprendere un percorso formativo fondato sulla fiducia reciproca e sul
rispetto dei ruoli.
Nel momento in cui gli alunni si sono resi conto di aver a loro disposizione uno spazio ed un luogo in cui
affrontare in modo esclusivo dubbi e difficoltà, hanno assunto un comportamento collaborativo e, quindi,
costruttivo. Essi hanno, infatti, vissuto questa esperienza con la consapevolezza di trovarsi di fronte un'
insegnante che li avrebbe aiutati a superare le incertezze nella matematica, disciplina che troppo spesso
appare ai ragazzi difficile e non alla loro portata.
A mano a mano che gli incontri si susseguivano, gli alunni mostravano un interesse sempre maggiore ed una
seria e attiva partecipazione.
Il fatto di discutere su argomenti già trattati in classe, con una persona diversa e con un diverso approccio
metodologico, ha stimolato la curiosità e l'ascolto. Prova ne è stata, la serie di domande, sempre precise e
pertinenti, che gli alunni ponevano durante gli incontri, domande le cui risposte non venivano date
direttamente dall'insegnante, ma scaturivano dalle osservazioni di tutti e dalle discussioni guidate che ne
nascevano. In un tale clima di partecipazione, gli alunni hanno potuto vedere e toccare con mano il valore
dell'errore, inteso come occasione da non perdere per chiarire i dubbi e giungere alla conoscenza.
Attraverso questa strategia metodologica anche i più insicuri hanno avuto la possibilità di esprimersi e di
sentirsi coinvolti.
In ogni incontro è stata distribuita a ciascun alunno una semplice e riassuntiva dispensa, contenente gli
argomenti che si sarebbero trattati nella giornata, corredati di esercitazioni da svolgere al momento, e da
correggere in modo individuale o collettivo.
All'interno del modulo sono state svolte tre prove di verifica: quella iniziale o diagnostica, quella in itinere e
quella finale. Tutte le prove hanno previsto quesiti a risposta multipla e dai risultati ottenuti si è partiti ogni
volta per superare quelli che si sono rivelati i punti deboli. Gli incontri si sono svolti con regolarità e,
considerando i contenuti e le attività proposti, nonché il fatto che gli alunni venivano già da cinque ore di
studio, si può affermare che i risultati finali sono largamente positivi.
Inoltre, il sostegno e la fattiva collaborazione dell'insegnante tutor hanno contribuito notevolmente alla
necessaria serenità degli incontri, garantendo così la possibilità dell'espletamento del programma didattico
ed il conseguimento del risultato finale.
Il docente esperto Juana Segreti
Progetto PON “Aritmetica e geometria … che problema”
Lo studio della Matematica concorre in misura preponderante alla formazione del cittadino poiché, oltre a fornire gli
strumenti necessari per affrontare problemi che si presentano nella quotidianità, contribuisce a sviluppare la capacità di
comunicare e di discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere punti di vista diversi dai propri. E’ tenendo
presenti questi presupposti che si è sviluppata l’azione del progetto PON “Aritmetica e geometria… che problema” che,
a partire dal 2 aprile 2014, ha visto coinvolti 18 alunni delle classi terze di scuola primaria dei plessi di Pedace, Serra
Pedace e Casole Bruzio.
Con azioni mirate a integrare e rafforzare gli interventi curriculari, i dodici incontri hanno visto protagonisti attivi tutti
gli alunni che, guidati dall’esperto e dal tutor d’aula, sono stati coinvolti nella formulazione di ipotesi risolutive, nella
progettazione, nella discussione e argomentazione delle proprie
scelte e, ancora, aiutati a utilizzare in modo consapevole concetti, tecniche e linguaggi specifici.
Questo approccio metodologico ha permesso di stimolare la curiosità e l’ascolto, in un clima relazionale positivo in cui
ogni alunno ha potuto esprimere liberamente le proprie idee, nonché fare nuove conoscenze con bambini provenienti da
plessi diversi, con i quali ha avuto l’opportunità di condividere momenti formativi e ludici
Il docente esperto Carmela Cozza
Anno 5° - numero
2– dicembre
Maggio
2014 2005
Pag. 8
N.B. Per problemi
di stampa
è
L’ANGOLO
DELLA
POESIA
PONiamoci
in
gioco
5
CRESCERE
“ + MATEMATICA x ME”
“ IO MATEMATICO”
L
a matematica rappresenta senza dubbio il cuore delle
scienze,della tecnologia e delle attività economiche. È
d’obbligo, dunque, offrire ai nostri alunni un sapere matematico che
alimentila loro riflessione critica e l a conoscenza concettuale, senza
richiedere l’addestramento meccanico o mnemonico. Partendo da
questo presupposto il progetto PON “IO MATEMATICO” rivolto
agli alunni delle classi quarte e quinte di Casole Bruzio, Serra
Pedace e Pedace, ha offerto ai bambini, futuri cittadini, l’occasione
di acquisire nuovi concetti ed abilità e arricchire il significato di
quelli già appresi; ha favorito la capacità di capire e ragionare
creando un clima di collaborazione che ha reso ancora più
significative le attività.
In questo modo gli alunni sono stati protagonisti nella costruzione
del proprio sapere e non semplici applicatori di procedure risolutive
e sequenze di istruzioni .
Il progetto si è svolto in dodici incontri, in orario pomeridiano, per
un totale di 36 ore di didattica, durante i quali gli alunni,
partecipando con entusiasmo, non solo hanno potenziato le
competenze disciplinari, ma hanno anche rafforzato l’autostima, i
rapporti interpersonali e comportamentali, anche tra ragazzi
appartenenti a plessi diversi. Gli obiettivi formativi e le finalità sono
stati ampiamente raggiunti. Utilizzare le aule al di fuori delle ore
scolastiche ha consentito di fare maturare nei ragazzi un ulteriore
senso di appartenenza all’ambiente scolastico.
L’esperto Francesca Ventura - Il tutor Maria Grazia Cucci
Quest’anno il nostro preside, il
professor Renato Miceli, ha deciso
di fare n. 2 Pon di matematica: uno
di
potenziamento,
l’altro
di
consolidamento.
Quello a cui ho partecipato è stato:
“Più matematica per me”. Le
insegnanti sono state Antonella
Rovito (tutor) e Juana Segreti
(esperta); entrambe simpatiche e
molto brave nell’aver saputo
chiarire tutte le mie incertezze. Ci
hanno insegnato la matematica
attraverso il gioco. Con schede
didattiche di diverso tipo abbiamo
capito come risolvere i “problemi”,
creare gli angoli…
Mi sono divertita molto e spero che
prossimamente ne organizzino un
altro simile.
"La matematica...non è un problema",
In data 9 Dicembre 2013 si è dato avvio al progetto Pon FSE 2013 882,
con il modulo di recupero "La matematica...non è un problema", rivolto
agli alunni delle classi quarte della scuola primaria di Pedace e nello
specifico, agli alunni dei plessi di Pedace, Casole, Serra Pedace per un
totale di 36 ore.
Alessandra Pantusa in qualità di esperto esterno ha positivamente
collaborato con l'insegnante M. A Granieri ricoprente il ruolo di
tutor. Insieme hanno instaurato in aula un clima sereno e rassicurante,
principi fondamentali per creare interventi didattici capaci di fornire
agli alunni nuovi stimoli e nuovi spazi per un cammino di crescita
personale e autonomo.
Obiettivo cardine per il modulo di recupero e' stato quello di
riconoscere e risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto,
individuando strategie
appropriate, giustificando il procedimento
seguito e utilizzando tecniche e linguaggi specifici.
Le attività programmate sono state esaustivamente trattate, registrando
gradualmente risultati soddisfacenti.
Infine, sono stati realizzati dagli alunni dei cartelloni con alcune
filastrocche sulle tabelline, in modo da consolidare ulteriormente la
tecnica di numerazione delle stesse
L’esperto Alessandra Pantusa
Maria Domanico
Classe V Sc. Pr. Pedace
Anno 5° - numero
2– dicembre
Maggio
2014 2005
CRESCERE
N.B. Per problemi
di stampa
è
L’ANGOLO
DELLA
POESIA
PONiamoci
in
gioco
5
Pag. 9
L'Istituto Comprensivo di Pedace, come tutti gli anni, organizza un progetto P.O.N.
I progetti PON possono riguardare diverse discipline: matematica, italiano, inglese o informatica.
Io frequento la classe 5^ e quest'anno ho partecipato al PON di informatica, che si fa nella scuola Primaria
di Casole.
Partecipando a questo corso PON, ho imparato moltissime cose del computer che neanche immaginavo
esistessero, per esempio:
Concetti di base dell’ICT
Uso del pc e gestione di file e cartelle
Elaborazione testi
Fogli elettronici
Strumenti di presentazione
Noi partecipanti eravamo divisi in gruppi e, prima l‘esperto spiegava la lezione e poi facevamo dei test e
alla fine il gruppo che rispondeva bene ai quesiti risultava vinvitore.
A me questo PON è piaciuto molto e,sono molto dispiaciuta che sia finito e spero che si ripeta.
Tutte le "cose" spiegate penso di averle apprese e un grazie va all‘esperto ,ingegnere Gaetano De Rose,che
ha fatto di tutto per farci capire i concetti, ma dobbiamo ringraziare anche la tutor Luciana Oliverio che è
stata molto paziente con noi.
Ringraziamo soprattutto il dirigente scolastico Prof. Renato Miceli che ci ha dato questa fantastica
opportunità.
Alessandra Pezzi
Il pon di informatica “tutti pazzi per il pc” si
è svolto presso la scuola primaria di Casole
Bruzio dellì istituto comprensivo “R.Pisano
di Pedace”.
Il nostro Ing. , Gaetano De Rose e la maestra
Luciana Oliverio, ci hanno insegnano ad
utilizzare il pc e i programmi word,
excel,power pont e molti altri. Il pon è stato
frequentato da bambini dei vari plessi del
nostro istituto: Casole,Pedace e Serra Pedace.
Ogni bambino ha utilizzato un pc e a volte si
lavorava in gruppo.
Questo pon è stato molto interessante, e tutti
gli alunni ascoltavano entusiasti e prendono
appunti.
Ci dispiace molto che il pon sia finito è
stato una grande opportunità perchè abbiamo
imparato cose nuove che prima non
conoscevamo.
Elisabetta De Leo e Teresa Pia Filice
NON ESISTE UN PON PIU' BELLO
DI QUESTO!!!!
Ciao! Sono un' alunna del PON di informatica 2014.
Quest' anno si è svolto alla scuola primaria di Casole
Bruzio.
Il nostro docente è il bravissimo professore Gaetano
De Rose e la maestra Luciana Oliverio ha svolto
l'attività di tutor.
Appena arrivati ci hanno accolto e ci siamo
presentati, successivamente abbiamo fatto il test d'
ingresso e dopo il professore ci ha spiegato cosa sono
le periferiche e molte altre cose che ora non elenco.
I giorni successivi abbiamo imparato a tagliare e
incollare solo con la tastiera e il mouse, ma
sopratutto mi sono divertita (e spero che anche gli
altri) a rispondere con la mia squadra alle domande
che il professore ci faceva vedere con la LIM.
Mi sono divertita un mondo.
Questo PON per me è stata un' avventura molto
divertente e spero che si possa ripetere.
Rossella Furci