SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N°1 – TRIESTINA Trieste, 6 ottobre 2014 VIA GIOVANNI SAI N° 1-3 – 34128 TRIESTE Prot. N° Al Dirigente dell’Ufficio I Ambito Territoriale provincia di Trieste Dott. Pietro Biasiol Via Santi Martiri, n. 3 34123 TRIESTE 47263 /GEN.IV.1.A (da citare nella risposta) Servizio S.O. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Via de’ Ralli n. 3 – 34128 - TRIESTE Funzionario responsabile o referente per quanto comunicato Dott. Valentino Patussi Dott.ssa Roberta Fedele – 040 3997562 Al Dirigente dell’Ufficio VII Ambito Territoriale provincia di Trieste Dott. Pietro Biasiol Via Santi Martiri, n. 3 34123 TRIESTE (nome e cognome, numero di telefono) e p.c. e mail: [email protected] Fax: 040 3997431 Rif. Nota Al Referente alla Salute dell’Ufficio VII Ambito Territoriale provincia di Trieste Prof. Valter GOGLIA Via Santi Martiri, n. 3 34123 TRIESTE di data Al Dirigente Direzione Regionale Scolastica Scuole con lingua di insegnamento slovena Dott. Igor Giacomini Via Santi Martiri, n. 3 34134 TRIESTE Al Direttore di Area Educazione Università, Ricerca, Cultura e Sport del Comune di Trieste Dott. Fabio Lorenzut Via del Teatro Romano,7 34121 TRIESTE Al Direttore dei Servizi Educativi Integrati e Politiche Giovanili del Comune di Trieste Dott. ssa Maria Rosa MANIÀ Via del Teatro Romano, 7 34121 TRIESTE Centralino Fax 040 3991 111 040 399 7189 C.F. e P. IVA 00052420320 www.ass1.sanita.fvg.it CASELLA AZIENDALE DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: [email protected] ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ L’ Ente destinatario della presente è dotato di una casella di posta certificata? Inviate l’informazione via e-mail al seguente indirizzo: [email protected] OGGETTO: Linee di lavoro aziendali condivise con le scuole dei diversi gradi della provincia di Trieste per l'anno scolastico 2014 - 2015 Con la presente l'Azienda Sanitaria prosegue la collaborazione consolidata negli anni con le Direzioni Scolastiche inviando alle stesse le «Linee di lavoro aziendali per l’anno scolastico 2014 2015» (in allegato), riferimento utile nella costruzione di obiettivi responsabilmente condivisi. Le priorità di salute individuate, coerenti con gli indirizzi dei piani sanitari regionali ed aziendali, possono permettere a tutti gli interessati di pianificare azioni definite e sostenibili, facilmente inseribili nei piani dell'offerta formativa scolastica (P.O.F.). Sotto il profilo metodologico si precisa che gli interventi e le attività promosse saranno rivolti sia ai docenti e adulti di riferimento, coinvolti attivamente nella costruzione di un processo condiviso (formare i formatori) che direttamente ai bambini ed ai ragazzi. La strategia individuata e condivisa con le istituzioni destinatarie della presente coinvolte si inserisce nel quadro delle “Scuole che promuovuono salute” (SHE network europeo), attraverso un progressivo sviluppo di azioni coordinate. La “scuola che promuove salute” crea un ambiente sociale di grande sostegno che influenza la visione, la percezione e l’azione di tutti coloro che vivono, lavorano, giocano e imparano all’interno della scuola; genera un clima positivo che influisce sul modo in cui si strutturano le relazioni, su quello in cui i giovani assumono le decisioni, sviluppano i propri valori e gli atteggiamenti personali. Si informa, infine, che è già esistente un Accordo Quadro, come previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione con il Comune di Trieste – Area Educazione, Università; Ricerca e Cultura al fine di attuare interventi integrati di promozione della salute e di prevenzione rivolti alla fascia d’età 0 - 18 anni. Si ribadisce, infine, che tutti gli operatori dei servizi di questa Azienda sono disponibili ad collaborare con gli operatori dei C.I.C. presenti presso gli Istituti scolastici. Al fine di favorire la pianificazione delle attività congiunte si richiede cortesemente di contattare i referenti indicati nelle linee di lavoro allegate entro il 31ottobre p.v.. Ringraziando per l’attenzione si porgono distinti saluti. Il Direttore Generale dott. Nicola Delli Quadri - firmato digitalmente - Allegati: c.s.d. Centralino Fax 040 3991 111 040 399 7189 C.F. e P. IVA 00052420320 www.ass1.sanita.fvg.it CASELLA AZIENDALE DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: [email protected] ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ L’ Ente destinatario della presente è dotato di una casella di posta certificata? Inviate l’informazione via e-mail al seguente indirizzo: [email protected] ANNO 2014 – 2015 Nidi d'Infanzia Linea di lavoro: prevenzione dell'obesità AZIONI: l' Azienda Sanitaria con il Comune di Trieste continua il percorso formativo avviato da anni rivolto agli educatori dei nidi d'infanzia di tutta la provincia di Trieste. La formazione prevede un incontro pomeridiano dedicato ai nidi di tutto il territorio: l'incontro verrà replicato in ognuno dei 4 Distretti. Contattare: dietista Tiziana LONGO, 0403997536, [email protected] Tecnico della prevenzione Giulio BAROCCO, 0403997555 [email protected] Direttore S.C. Igiene Alimenti Nutrizione (SCIAN) Tiziana DEL PIO, 0403997537 Segreteria SCIAN 0403997507 h 09-13 Referente: ASS 1, Pediatra, Direttore S.C. Tutela salute Bambini, adolescnti donne e famiglia, dott.ssa Maria Vittoria SOLA 0403995809, cell. 348 3975482 [email protected] 1 Scuola dell’Infanzia Linee di lavoro: benessere relazionale; prevenzione dell'obesità; prevenzione ed educazione ambientale Benessere relazionale AZIONI: incontri con educatori e genitori su contenuti ed elaborazioni di temi educativi (co-costruzione a partire da favole a finale aperto). Gli interventi informativi vengono gestiti da un'equipe multiprofessionale costituita da psicologo, logopedista, terapista della riabilitazione, ecc. Tale proposta è dedicata a scuole comunali e statali delle aree distrettuali 2 e 4. Continuano i progetti iniziati negli scorsi anni già avviati nel Distretto 2 e Distretto 4. Gli operatori del Distretto 2 partecipano ai gruppi di lavoro con i docenti sulle tematiche BES (bisogni educativi speciali). Contattare: assistente sanitaria Claudia BORTOLUZZI, Distretto 4, 0403997369, [email protected] Psicologo, Barbara FAZI, Distretto 2, 0403995558, [email protected] 2 Linee di lavoro: benessere relazionale; prevenzione dell'obesità; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione Obesità AZIONI: il progetto biennale, prevede un percorso formativo obbligatorio attraverso il quale i docenti condividono le azioni da sviluppare in classe durante l'anno scolastico. Il percorso formativo viene promosso dalla Struttura Complessa Igiene Alimenti Nutrizione e Ufficio Promozione alla Salute. Contattare: dietista Tiziana LONGO, 0403997536, [email protected] 3 Linee di lavoro: benessere relazionale; prevenzione dell'obesità; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione ed Educazione Ambientale L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che significa essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita per prevenire gli effetti quali: inquinamento, effetto serra, deforestazione, buco dell’ozono etc. Quindi oggi, più che mai, gli sforzi maggiori vanno dedicati alla comunicazione e all’educazione ambientale a bambini e ragazzi delle scuole affinché possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra. L’alunno di oggi, infatti, deve conoscere i limiti dello sfruttamento delle risorse dell’ambiente Terra per evitare che l’uomo di domani rischi la sua stessa sopravvivenza come specie. E’ necessario, però, nel contempo, guidare gli alunni verso comportamenti corretti per acquisire consapevolmente i valori legati alla tutela dell’ambiente che renderanno lo studente protagonista attivo della propria formazione di futuro cittadino attivo e consapevole. FINALITA’ EDUCATIVE Il progetto fa riferimento ai contenuti etici dell’Educazione Ambientale e di Agenda 21 non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Azioni didattiche: • • • • acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …); divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile; favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia per influire sul progetto con nuove proposte e portarlo 4 avanti con compiti liberamente assunti attraverso la peer education il senso di responsabilità / spirito di iniziativa per porsi e risolvere problemi, affrontare l’imprevisto e proporre e coordinare iniziative; la collaborazione/solidarietà per ascoltare e rispettare i vari punti di vista, valorizzare le differenze e favorire la capacità di lavorare in gruppo. L’azione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme, della ricerca-azione attraverso laboratori esperienziali ambientali. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivosensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO • • • • • sensibilizzare gli adolescenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente; promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta all’evoluzione tecnologica; educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale; educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei rifiuti; educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO 1.1 La risorsa rifiuto: io sono il mio ambiente OBIETTIVI FORMATIVI • • conoscere il concetto di biodegradabilità; conoscere i materiali riciclabili e l’importanza della raccolta differenziata; 5 • • • • conoscere il problema dell’esauribilità delle risorse; conoscere il limite di tolleranza dell’ambiente; sensibilizzare al recupero ed utilizzo dei materiali naturali riciclati finalizzato alla produzione artigianale o artistica; partecipare alla raccolta differenziata in maniera attiva. CONTENUTI • • materiali naturali e derivati; lo smaltimento dei rifiuti solidi (urbani, speciali, tossico-nocivi), liquidi (civili e industriali), gassosi e la raccolta differenziata. 1.2. Lo sviluppo sostenibile OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • conoscere le cause dell’inquinamento sulla biosfera; conoscere il problema energetico; valutare l’impatto ambientale; conoscere le tematiche relative allo sviluppo sostenibile del pianeta; conoscere le principali leggi e normative riguardanti la tutela dell’ambiente; conoscere gli Enti incaricati al rispetto ambientale e le Associazione ambientalistiche. TEMPI Il progetto avrà scansione temporale annuale, con attività di laboratorio bimestrale e valutazione quadrimestrale in ore curricolari. METODOLOGIE La relazione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo6 sensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. Concorso/Laboratori Concorso per la costruzione di volantini da distribuire alla popolazione della provincia di Trieste con la spiegazione delle tecniche della raccolta differenziata suddivisa a seconda dei comuni di appartenenza Concorso creazione di un riciclabolario ,il vocabolario del riciclo su come deve essere smaltito ogni materiale a seconda dei comuni di appartenenza Laboratori costruzione di oggetti da arredamento (sedie ,poltrone tavoli )con materiale da riciclo da utilizzare poi a scuola Laboratori sul risparmio energetico con ricognizioni dei consumi tramite apparecchiature adeguate fornite dall’ASS1 SOGGETTI COINVOLTI Saranno coinvolti gli alunni di tutte le classi aderenti e i docenti di Scienze, Tecnologia, Arte e immagine. Sono stabiliti rapporti di collaborazione con Enti locali e Associazioni Ambientalistiche. ABILITA’ E COMPETENZE Le tematiche del progetto tenderanno all’acquisizione delle seguenti competenze: • • • • saper individuare gli effetti causati dall’azione antropica sull’ambiente; saper distinguere le varie fonti di inquinamento e le problematiche relative; saper distinguere i materiali riciclabili; saper individuare sistemi di smaltimento e di riciclaggio dei rifiuti sul proprio territorio e confrontarli con esperienze di altre zone; 7 • • • • essere consapevoli dell’importanza della risorsa acqua; essere consapevoli dell’importanza del rifiuto come fonte di energia; saper individuare comportamenti per uno sviluppo sostenibile; conoscenza della green economy. Contattare: dott.ssa Francesca DRAGANI, Responsabile P.O. Funzione Ambiente 329 9078577 [email protected] dott.ssa Elena BERNI 0403995460 [email protected] assistente sanitaria Elisabetta CAVAZZON 0403995468 /320 4332737 [email protected] 8 Scuola Primaria Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione Obesità AZIONI: l'educazione alimentare promossa dalla azienda prevede una condivisione attraverso la fase formativa e la successiva collaborazione con gli insegnanti per la stesura di un progetto che, attraverso approfondimenti tematici che possono spaziare nell'ambito di tutti i saperi e concrete esperienze realizzate dagli alunni stessi si sviluppa durante il ciclo scolastico. In collaborazione con la Struttura Complessa Igiene Alimenti Nutrizione verrà effettuato il monitoraggio dell'attività e la valutazione dei risultati raggiunti. Continua la collaborazione con i docenti che hanno già effettuato la formazione, con modalità da definire assieme in gruppo di lavoro congiunto. Contattare: dietista Tiziana LONGO, 0403997536, [email protected] assistente sanitaria, Marilena GERETTO 0403997479 [email protected] assistente sanitaria Emanuela OCCONI 0403997534 [email protected] , assistente sanitaria Daniela STEINBOCK 0403997533 [email protected] 9 Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale Zoo antropologia didattica Da diversi anni la zooantropologia didattica (ZAD) è riconosciuta, anche a livello normativo, come strumento utile a conseguire - attraverso la relazione con l ‘animale - obiettivi didattici, relazionali, cognitivi e disciplinari. Per il prossimo anno scolastico, si propongono la realizzazione di due progetti: 1) AMICI ANIMALI AZIONI: La relazione giovane – animale è particolarmente significativa, per i suoi contenuti emozionali formativi, cognitivi e assistenziali. L’offerta formativa di base “AMICI ANIMALI” è destinata agli studenti delle scuole primarie (II ciclo), e prevede 4 incontri nella classe con il veterinario della durata di un’ora: 1° incontro: Storia della domesticazione – Il contr ibuto degli animali domestici nello sviluppo della civiltà. 2° incontro: Conoscere il cane prima parte: Origin i, comportamento, razze. 3° incontro: Conoscere il cane, seconda parte: Alim entazione, cura, principali malattie 4° incontro: Conoscere Il gatto: Origini, comportam ento, alimentazione, cura e principali malattie. E’ inoltre prevista la possibilità di una visita del “Polo Zoontropologico “ di Prosecco Stazione, con un intervento pratico con i cani del Centro di Pet Therapy. Si accettano al massimo 4 classi Contattare: Veterinario, dottor Alessandro PARONUZZI, 0403997545, [email protected] Assistente Sanitaria Daniela STEINBOCK 0403997533 [email protected]; Assistente Sanitaria Marilena GERETTO 0403997479 [email protected] 10 2) UNA SQUADRA A SEI ZAMPEprogetto che mira a favorire l’integrazione scolastica degli alunni certificati/BES, visti anche i contenuti della recente Direttiva Ministeriale dd. 27.12.2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali “ e la successiva circolare ministeriale n. 8/Prot. 561 dd. 6 marzo 2013. AZIONI: Il progetto vuole individuare alcuni alunni beneficiari dell’iniziativa,(delle classi III IV e V) i quali attraverso la relazione con il cane- potranno migliorare sul piano dell’autostima e del rapporto con gli altri compagni di classe, condividendo le esperienze prima con piccoli gruppi di alunni e poi con l ‘intera classe che, in parallelo, potrà avvicinarsi agli stessi contenuti appresi precedentemente. Per la realizzazione del progetto è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro costituito da: uno psicologo/educatore, un veterinario, un insegnante, un coadiutore dell’animale. I cani coinvolti nell’iniziativa sono quelli appositamente formati per progetti di pet – therapy, del “Polo Zooantropologico” dell’ASS n. 1 “Triestina” o di proprietà dei coadiutori. E' prevista la somministrazione di strumenti di osservazione all’inizio, a metà programma ed al termine, per una valutazione dei risultati conseguiti. Lo “Schema di intervento” prevede 20 incontri sia individuali sia a piccoli gruppi, che ZAD con tutta la classe. Durata complessiva: cinque mesi circa. Si accettano al massimo 2 classi. Contattare: Veterinario, dottor Alessandro PARONUZZI, 0403997545, [email protected] Assistente Sanitaria Daniela STEINBOCK 0403997533 [email protected]; Assistente Sanitaria Marilena GERETTO 0403997479 [email protected] 11 Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione ed Educazione Ambientale L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che significa essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita per prevenire gli effetti quali: inquinamento, effetto serra, deforestazione, buco dell’ozono etc. Quindi oggi, più che mai, gli sforzi maggiori vanno dedicati alla comunicazione e all’educazione ambientale a bambini e ragazzi delle scuole affinché possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra. L’alunno di oggi, infatti, deve conoscere i limiti dello sfruttamento delle risorse dell’ambiente Terra per evitare che l’uomo di domani rischi la sua stessa sopravvivenza come specie. E’ necessario, però, nel contempo, guidare gli alunni verso comportamenti corretti per acquisire consapevolmente i valori legati alla tutela dell’ambiente che renderanno lo studente protagonista attivo della propria formazione di futuro cittadino attivo e consapevole. FINALITA’ EDUCATIVE Il progetto fa riferimento ai contenuti etici dell’Educazione Ambientale e di Agenda 21 non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Azioni didattiche: • • • acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …); divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile; 12 • favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia per influire sul progetto con avanti con compiti liberamente assunti attraverso la peer education il senso di iniziativa per porsi e risolvere problemi, affrontare l’imprevisto e proporre e collaborazione/solidarietà per ascoltare e rispettare i vari punti di vista, valorizzare capacità di lavorare in gruppo. nuove proposte e portarlo responsabilità / spirito di coordinare iniziative; la le differenze e favorire la L’azione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme, della ricerca-azione attraverso laboratori esperienziali ambientali. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivosensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO • sensibilizzare gli adolescenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente; • promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta all’evoluzione tecnologica; • educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale; • educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei rifiuti; • educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO 1.1 La risorsa rifiuto: io sono il mio ambiente OBIETTIVI FORMATIVI • conoscere il concetto di biodegradabilità; • conoscere i materiali riciclabili e l’importanza della raccolta differenziata; 13 • • • • conoscere il problema dell’esauribilità delle risorse; conoscere il limite di tolleranza dell’ambiente; sensibilizzare al recupero ed utilizzo dei materiali naturali riciclati finalizzato alla produzione artigianale o artistica; partecipare alla raccolta differenziata in maniera attiva. CONTENUTI • • materiali naturali e derivati; lo smaltimento dei rifiuti solidi (urbani, speciali, tossico-nocivi), liquidi (civili e industriali), gassosi e la raccolta differenziata. 1.2. Lo sviluppo sostenibile OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • conoscere le cause dell’inquinamento sulla biosfera; conoscere il problema energetico; valutare l’impatto ambientale; conoscere le tematiche relative allo sviluppo sostenibile del pianeta; conoscere le principali leggi e normative riguardanti la tutela dell’ambiente; conoscere gli Enti incaricati al rispetto ambientale e le Associazione ambientalistiche. TEMPI Il progetto avrà scansione temporale annuale, con attività di laboratorio bimestrale e valutazione quadrimestrale in ore curricolari. METODOLOGIE La relazione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivo14 sensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. Concorso/Laboratori Concorso per la costruzione di volantini da distribuire alla popolazione della provincia di Trieste con la spiegazione delle tecniche della raccolta differenziata suddivisa a seconda dei comuni di appartenenza Concorso creazione di un riciclabolario ,il vocabolario del riciclo su come deve essere smaltito ogni materiale a seconda dei comuni di appartenenza Laboratori costruzione di oggetti da arredamento (sedie ,poltrone tavoli )con materiale da riciclo da utilizzare poi a scuola Laboratori sul risparmio energetico con ricognizioni dei consumi tramite apparecchiature adeguate fornite dall’ASS1 SOGGETTI COINVOLTI Saranno coinvolti gli alunni di tutte le classi aderenti e i docenti di Scienze, Tecnologia, Arte e immagine. Sono stabiliti rapporti di collaborazione con Enti locali e Associazioni Ambientalistiche. ABILITA’ E COMPETENZE Le tematiche del progetto tenderanno all’acquisizione delle seguenti competenze: • • • • saper individuare gli effetti causati dall’azione antropica sull’ambiente; saper distinguere le varie fonti di inquinamento e le problematiche relative; saper distinguere i materiali riciclabili; saper individuare sistemi di smaltimento e di riciclaggio dei rifiuti sul proprio territorio e confrontarli con esperienze di altre zone; 15 • • • • essere consapevoli dell’importanza della risorsa acqua; essere consapevoli dell’importanza del rifiuto come fonte di energia; saper individuare comportamenti per uno sviluppo sostenibile; conoscenza della green economy. Contattare: dott.ssa Francesca DRAGANI, Responsabile P.O. Funzione Ambiente 329 9078577 [email protected] dott.ssa Elena BERNI 0403995460 [email protected] assistente sanitaria Elisabetta CAVAZZON 0403995468 /320 4332737 [email protected] 16 Scuola Secondaria Primo grado Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale; prevenzione dei comportamenti a rischio: Unplugged – Open Mind Prevenzione Obesità AZIONI: il progetto, prevede un percorso formativo obbligatorio attraverso il quale i docenti condividono le azioni da sviluppare in classe durante l'anno scolastico, attraverso approfondimenti tematici che possono spaziare nell'ambito di tutti i saperi e concrete esperienze realizzate dagli studenti stessi, In collaborazione con la Struttura Complessa Igiene Alimenti Nutrizione verrà effettuato il monitoraggio dell'attività e la valutazione dei risultati raggiunti Contattare: dietista Tiziana LONGO, 0403997536, [email protected] Tecnico della prevenzione Giulio BAROCCO 0403997555, [email protected]. fvg.it Segreteria: SCIAN 0403997507 h 09 -13 17 Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale; prevenzione dei comportamenti a rischio: Unplugged – Open Mind Prevenzione ed Educazione Ambientale L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che significa essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita per prevenire gli effetti quali: inquinamento, effetto serra, deforestazione, buco dell’ozono etc. Quindi oggi, più che mai, gli sforzi maggiori vanno dedicati alla comunicazione e all’educazione ambientale a bambini e ragazzi delle scuole affinché possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra. L’alunno di oggi, infatti, deve conoscere i limiti dello sfruttamento delle risorse dell’ambiente Terra per evitare che l’uomo di domani rischi la sua stessa sopravvivenza come specie. E’ necessario, però, nel contempo, guidare gli alunni verso comportamenti corretti per acquisire consapevolmente i valori legati alla tutela dell’ambiente che renderanno lo studente protagonista attivo della propria formazione di futuro cittadino attivo e consapevole. FINALITA’ EDUCATIVE Il progetto fa riferimento ai contenuti etici dell’Educazione Ambientale e di Agenda 21 non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Azioni didattiche: • • • acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …); divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportanoconseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per 18 • un vivere sostenibile; favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia per influire sul progetto con avanti con compiti liberamente assunti attraverso la peer education il senso di iniziativa per porsi e risolvere problemi, affrontare l’imprevisto e proporre e collaborazione/solidarietà per ascoltare e rispettare i vari punti di vista, valorizzare capacità di lavorare in gruppo. nuove proposte e portarlo responsabilità / spirito di coordinare iniziative; la le differenze e favorire la L’azione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme, della ricerca-azione attraverso laboratori esperienziali ambientali. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivosensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO • • • • • sensibilizzare gli adolescenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente; promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta all’evoluzione tecnologica; educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale; educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei rifiuti; educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO 1.1 La risorsa rifiuto: io sono il mio ambiente 19 OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • conoscere il concetto di biodegradabilità; conoscere i materiali riciclabili e l’importanza della raccolta differenziata; conoscere il problema dell’esauribilità delle risorse; conoscere il limite di tolleranza dell’ambiente; sensibilizzare al recupero ed utilizzo dei materiali naturali riciclati finalizzato alla produzione artigianale o artistica; partecipare alla raccolta differenziata in maniera attiva. CONTENUTI • • materiali naturali e derivati; lo smaltimento dei rifiuti solidi (urbani, speciali, tossico-nocivi), liquidi (civili e industriali), gassosi e la raccolta differenziata. 1.2. Lo sviluppo sostenibile OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • conoscere le cause dell’inquinamento sulla biosfera; conoscere il problema energetico; valutare l’impatto ambientale; conoscere le tematiche relative allo sviluppo sostenibile del pianeta; conoscere le principali leggi e normative riguardanti la tutela dell’ambiente; conoscere gli Enti incaricati al rispetto ambientale e le Associazione ambientalistiche. TEMPI Il progetto avrà scansione temporale annuale, con attività di laboratorio bimestrale e valutazione quadrimestrale in ore curricolari. 20 METODOLOGIE La relazione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivosensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. Concorso/Laboratori Concorso per la costruzione di volantini da distribuire alla popolazione della provincia di Trieste con la spiegazione delle tecniche della raccolta differenziata suddivisa a seconda dei comuni di appartenenza Concorso creazione di un riciclabolario ,il vocabolario del riciclo su come deve essere smaltito ogni materiale a seconda dei comuni di appartenenza Laboratori costruzione di oggetti da arredamento (sedie ,poltrone tavoli )con materiale da riciclo da utilizzare poi a scuola Laboratori sul risparmio energetico con ricognizioni dei consumi tramite apparecchiature adeguate fornite dall’ASS1 SOGGETTI COINVOLTI Saranno coinvolti gli alunni di tutte le classi aderenti e i docenti di Scienze, Tecnologia, Arte e immagine. Sono stabiliti rapporti di collaborazione con Enti locali e Associazioni Ambientalistiche. ABILITA’ E COMPETENZE Le tematiche del progetto tenderanno all’acquisizione delle seguenti competenze: 21 • • • • • • • • saper individuare gli effetti causati dall’azione antropica sull’ambiente; saper distinguere le varie fonti di inquinamento e le problematiche relative; saper distinguere i materiali riciclabili; saper individuare sistemi di smaltimento e di riciclaggio dei rifiuti sul proprio territorio e confrontarli con esperienze di altre zone; essere consapevoli dell’importanza della risorsa acqua; essere consapevoli dell’importanza del rifiuto come fonte di energia; saper individuare comportamenti per uno sviluppo sostenibile; conoscenza della green economy. Contattare: dott.ssa Francesca DRAGANI, Responsabile P.O. Funzione Ambiente 329 9078577 [email protected] dott.ssa Elena BERNI 0403995460 [email protected] assistente sanitaria Elisabetta CAVAZZON 0403995468 /320 4332737 [email protected] 22 Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale; prevenzione dei comportamenti a rischio: Unplugged – Open Mind Prevenzione dei comportamenti a rischio: “Progetto Unplugged“ Ministero della Salute, Programma“Guadagnare Salute IN Adolescenza” La linea progettuale “Unplugged” propone un programma per la prevenzione dell’uso di sostanze; mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali (Life Skills) necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze. AZIONI: Il progetto, della durata di un anno scolastico, è rivolto alle classi seconde e/o terze e prevede un percorso formativo obbligatorio di 20 ore per i docenti (per l'attivazione del corso previsto a settembre, richiesti minimo 15 docenti, afferenti da Istituti diversi); a cui segue nel corso dell'anno scolastico l'effettuazione, da parte degli insegnanti formati, di 12 unità didattiche di 1 ora ciascuna con metodologia interattiva, utilizzando tecniche quali il role play, il brain storming e le discussioni di gruppo. Verrà messo a disposizione un kit che include il manuale per l’insegnante, il quaderno dello studente. Il gruppo aziendale effettuerà la formazione e il monitoraggio in itinere. Contattare: Dott.ssa Roberta Fedele referente promozione salute - Dipartimento di Prevenzione 0403997562 [email protected] Dott.ssa Cinzia CELEBRE (Dipartimento delle dipendenze- S.C.dipendenza da sostanze legali) 0403997377 [email protected] Dott.ssa Debora NORDICI (Dipartimento delle dipendenze- S.C. dipendenza da sostanze illegali) 0403997328 [email protected] 23 Linee di lavoro: prevenzione dell'obesità; zoo antropologia didattica; prevenzione ed educazione ambientale; prevenzione dei comportamenti a rischio: Unplugged – Open Mind Prevenzione dei comportamenti a rischio: “Open Mind: Come vivere l'adolescenza senza correre rischi“ Programma del Ministero della Salute, Istituto Superiore Sanità, Ministero dell' Istruzione dell'Università e della Ricerca L'open Mind è un Kit educativo multimediale ideato da un gruppo multiprofessionale (sanità e scuola) con l'intento di migliorare le conoscenze sui comportamenti e gli stili di vita salutari negli adolescenti e favorire scelte responsabili. Questo strumento educativo è stato pianificato grazie all'indagine di sorveglianza nazionale HBSC (Health Behaviour in School Aged Children) che ha permesso la raccolta e l’analisi dei dati sulla diffusione dei comportamenti a rischio degli adolescenti di 11/13/15 anni. AZIONI: Lo strumento, un CD rom per la classe e un opuscolo per ogni studente, contiene informazioni e attività pratiche da svolgere in gruppo per un impegno complessivo di circa 8/10 ore da sviluppare durante l'intero anno scolastico. L’obiettivo è di attivare la partecipazione e il confronto tra i ragazzi e approfondire la riflessione su 3 tematiche: • il consumo di alcol e i suoi effetti; • il fumo di tabacco e le sue conseguenze sulla salute; • i rapporti tra adolescenti e le life skills. Il Kit educativo viene consegnato ai docenti interessati durante un incontro informativo/formativo e di confronto sulle tematiche con i referenti della Azienda Sanitaria al fine di condividere contenuti e definire la rete Open Mind delle scuole aderenti. Per facilitare la partecipazione, l'incontro della durata di 2/3 ore, verrà replicato in due edizioni identiche nelle giornate 15 ottobre (mercoledì) e 20 ottobre (lunedì) con inizio alle 15.00 presso il Dipartimento di Prevenzione, I piano st. 130, Via De Ralli n.3 all'interno del comprensorio di San Giovanni, Trieste. 24 Contattare: Si chiede cortesemente l’ISCRIZIONE OBBLIGATORIA tramite e-mail, indicando i docenti interessati, la Scuola di appartenenza e riferimenti utili per eventuali contatti. Dott.ssa Roberta FEDELE referente promozione salute - Dipartimento di Prevenzione 0403997562 [email protected] Assistenti Sanitarie: Emanuela OCCONI 0403997534, [email protected] e Alessandra PAHOR 0403997534 [email protected] 25 Scuola Secondaria Secondo Grado Linee di lavoro: prevenzione dell' obesità; prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio; prevenzione comportamenti a rischio: Unlugged - Open Mind; prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione obesità AZIONI: l'educazione alimentare promossa dall'ASS 1 prevede una condivisione attraverso la fase formativa e la successiva collaborazione con gli insegnanti per la stesura di un progetto che veda il coinvolgimento attivo degli studenti e di più insegnanti di riferimento e nel quale sia prevista la valutazione del risultato conseguito, da condividere con la Struttura Complessa Igiene Alimenti Nutrizione. Contattare: dietista Tiziana LONGO 0403997536 [email protected] Tecnico della prevenzione Giulio BAROCCO 0403997555 [email protected] Segreteria SCIAN 0403997507 h 09 -13 26 Linee di lavoro: prevenzione dell' obesità; prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio; prevenzione comportamenti a rischio: Unlugged - Open Mind; prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti; prevenzione ed educazione ambientale Afrodite – Meglio sapere tutto: "Promozione di comportamenti protettivi nella sfera delle relazioni affettive e sessuali: prevenire le malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio attraverso la metodologia della Peer Education. Prosecuzione del progetto avviato nell’ambito del Programma "Guadagnare Salute IN Adolescenza", Ministero della Salute, Regione FVG - Direzione Centrale della Salute, Integrazione Socio sanitaria e Politiche Sociali e sua estensione a 3 istituti. AZIONI: costituzione del gruppo di coordinamento organizzativo composto da insegnanti referenti delle scuole coinvolte, operatori dell' A.S.S. n° 1 Triestina (Consultori F amiliari dei Distretti, Dipartimento delle Dipendenze) e tutor del gruppo di Peer, con il compito di sviluppare e monitorare il progetto nelle sue diverse fasi; costituzione del gruppo di Peer Educator che saranno accompagnati da un tutor nel percorso di formazione sui temi specifici e di predisposizione di materiale di comunicazione utile per la realizzazione degli interventi nelle classi e in eventuali altri contesti extrascolastici; formazione degli insegnanti e loro intervento di rinforzo nelle classi. Per l'anno scolastico in corso non sono previste ulteriori adesioni a quelle già pervenute. Referente Dott.ssa Maria Vittoria SOLA – pediatra, Direttore S.C. Tutela Salute Bambini, Adolescenti, Donne e Famiglia ASS 1, 0403995809, cell. 3483975482 [email protected] 27 Linee di lavoro: prevenzione dell' obesità; prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio; prevenzione comportamenti a rischio: Unlugged - Open Mind; prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione dei comportamenti a rischio: “Progetto Unplugged“ Ministero della Salute, Programma “Guadagnare Salute IN Adolescenza” La linea progettuale “Unplugged” propone un programma per la prevenzione dell’uso di sostanze; mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze. AZIONI: Il progetto, della durata di un anno scolastico, è rivolto alle classi del Biennio e prevede un percorso formativo obbligatorio di 20 ore per i docenti (per l'attivazione del corso previsto a settembre, richiesti minimo 15 docenti, afferenti da Istituti diversi); a cui segue nel corso dell'anno scolastico l'effettuazione, da parte degli insegnanti formati, di 12 unità didattiche di 1 ora ciascuna con metodologia interattiva, utilizzando tecniche quali il role play, il brain storming e le discussioni di gruppo. Verrà messo a disposizione un kit che include il manuale per l’insegnante, il quaderno dello studente. Il gruppo aziendale effettuerà la formazione e il monitoraggio in itinere. Contattare: Dott.ssa Roberta Fedele referente promozione salute - Dipartimento di Prevenzione 0403997562 [email protected] Dott.ssa Cinzia CELEBRE (Dipartimento delle dipendenze- S.C.dipendenza da sostanze legali) 0403997377 [email protected] Dott.ssa Debora NORDICI (Dipartimento delle dipendenze- S.C. dipendenza da sostanze illegali) 0403997328 [email protected] 28 Linee di lavoro: prevenzione dell' obesità; prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio; prevenzione comportamenti a rischio: Unlugged - Open Mind; prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione dei comportamenti a rischio: “Open Mind: Come vivere l'adolescenza senza correre rischi “ Ministero della Salute, Istituto Superiore Sanità, Ministero dell' Istruzione dell'Università e della Ricerca L'open Mind è un Kit educativo multimediale ideato da un gruppo multiprofessionale (sanità e scuola) con l'intento di migliorare le conoscenze sui comportamenti e gli stili di vita salutari negli adolescenti e favorire scelte responsabili. Questo strumento educativo è stato pianificato grazie all'indagine di sorveglianza nazionale HBSC (Health Behaviour in School Aged Children) che ha permesso la raccolta e l’analisi dei dati sulla diffusione dei comportamenti a rischio degli adolescenti di 11/13/15 anni. AZIONI: Lo strumento, un CD rom per la classe e un opuscolo per ogni studente, contiene informazioni e attività pratiche da svolgere in gruppo per un impegno complessivo di circa 8/10 ore da sviluppare durante l'intero anno scolastico. Il progetto è rivolto alle classi del Biennio. L’obiettivo è di attivare la partecipazione e il confronto tra i ragazzi e approfondire la riflessione su 3 tematiche: • il consumo di alcol e i suoi effetti; • il fumo di tabacco e le sue conseguenze sulla salute; • i rapporti tra adolescenti e le life skills. Il Kit educativo viene consegnato ai docenti interessati durante un incontro informativo/formativo e di confronto sulle tematiche con i referenti della Azienda Sanitaria al fine di condividere contenuti e definire la rete Open Mind delle scuole aderenti. Per facilitare la partecipazione, l'incontro della durata di 2/3 ore, verrà replicato in due edizioni identiche nelle giornate 15 ottobre (mercoledì) e 20 ottobre (lunedì) con inizio alle 15.00 presso il Dipartimento di Prevenzione, I piano st. 130, Via De Ralli n.3 all'interno del comprensorio di San Giovanni, Trieste. 29 Contattare: Si chiede cortesemente l’ISCRIZIONE OBBLIGATORIA tramite e-mail, indicando i docenti interessati, la Scuola di appartenenza e riferimenti utili per eventuali contatti. Dott.ssa Roberta FEDELE referente promozione salute - Dipartimento di Prevenzione 0403997562 [email protected] Assistenti Sanitarie: Emanuela OCCONI 0403997534, [email protected] e Alessandra PAHOR 0403997534 [email protected] 30 Linee di lavoro: prevenzione dell' obesità; prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio; prevenzione comportamenti a rischio: Unlugged - Open Mind; prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste ha riformulato, a partire dalle linee di indirizzo regionali per la salute mentale e dalle indicazioni del Piano Attuativo Locale, il Progetto per la prevenzione e l’intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti “Qualcosa è cambiato”. Il programma nasce dalla consapevolezza, confermata da studi validati, che interventi precoci portino a processi di guarigione più rapidi e a prognosi migliori, oltre che al mantenimento di abilità psicosociali, alla conservazione di supporti familiari e sociali, ad una minore necessità di ricovero. Nell’ambito di tale programma appare di particolare importanza l’aspetto della prevenzione e promozione salute, da attuare anche attraverso la sensibilizzazione delle categorie professionali a più stretto contatto con il mondo giovanile. Inoltre, sempre nell'area del disagio giovanile, poichè si riscontra che sovente le figure a più stretto contatto dei giovani possono imbattersi in problematiche altrettanto difficili e diffuse, quali i disturbi del comportamento alimentare, è parso opportuno estendere la proposta formativa anche a tali argomenti. AZIONI: il DSM prevede la realizzazione di un seminario informativo sul tema dell’esordio del disturbo mentale nei giovani, con particolare riferimento all’esordio psicotico ed all’esordio del disturbo del comportamento alimentare, dedicato agli insegnanti, in particolare a quelli impegnati negli sportelli d'ascolto, e che si occupano di promozione della salute. Il seminario della durata di circa 5 ore potrà essere effettuato al mattino o al pomeriggio, all’inizio dell’anno scolastico previ accordi. 31 Contattare: Dott.ssa Alessandra ORETTI –psichiatra CSM Domio, cell. 3205695126 e-mail [email protected] Dott.ssa Daniela Vidoni Direttore – psichiatra -S.C. Tutela salute bambini, adolescenti, donne e famiglia Distretto 2 tel. 040 3995522 cell. 329 9048337 E –mail [email protected] 32 Linee di lavoro: prevenzione dell' obesità; prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (M.S.T.) e l'uso di sostanze e altri comportamenti a rischio; prevenzione comportamenti a rischio: Unlugged - Open Mind; prevenzione e intervento precoce nella psicosi in adolescenti e giovani adulti; prevenzione ed educazione ambientale Prevenzione ed Educazione Ambientale L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista: che significa essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita per prevenire gli effetti quali: inquinamento, effetto serra, deforestazione, buco dell’ozono etc. Quindi oggi, più che mai, gli sforzi maggiori vanno dedicati alla comunicazione e all’educazione ambientale a bambini e ragazzi delle scuole affinché possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni in un contesto rispettoso della terra. L’alunno di oggi, infatti, deve conoscere i limiti dello sfruttamento delle risorse dell’ambiente Terra per evitare che l’uomo di domani rischi la sua stessa sopravvivenza come specie. E’ necessario, però, nel contempo, guidare gli alunni verso comportamenti corretti per acquisire consapevolmente i valori legati alla tutela dell’ambiente che renderanno lo studente protagonista attivo della propria formazione di futuro cittadino attivo e consapevole. FINALITA’ EDUCATIVE Il progetto fa riferimento ai contenuti etici dell’Educazione Ambientale e di Agenda 21 non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Azioni didattiche: • • • acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale …); divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportanoconseguenze non solo sul 33 • presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile; favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia per influire sul progetto con nuove proposte e portarlo avanti con compiti liberamente assunti attraverso la peer education il senso di responsabilità / spirito di iniziativa per porsi e risolvere problemi, affrontare l’imprevisto e proporre e coordinare iniziative; la collaborazione/solidarietà per ascoltare e rispettare i vari punti di vista, valorizzare le differenze e favorire la capacità di lavorare in gruppo. L’azione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme, della ricerca-azione attraverso laboratori esperienziali ambientali. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivosensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO • • • • • sensibilizzare gli adolescenti alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente; promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta all’evoluzione tecnologica; educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale; educare al risparmio energetico ed alla raccolta differenziata dei rifiuti; educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO 1.1 La risorsa rifiuto: io sono il mio ambiente 34 OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • conoscere il concetto di biodegradabilità; conoscere i materiali riciclabili e l’importanza della raccolta differenziata; conoscere il problema dell’esauribilità delle risorse; conoscere il limite di tolleranza dell’ambiente; sensibilizzare al recupero ed utilizzo dei materiali naturali riciclati finalizzato alla produzione artigianale o artistica; partecipare alla raccolta differenziata in maniera attiva. CONTENUTI • • materiali naturali e derivati; lo smaltimento dei rifiuti solidi (urbani, speciali, tossico-nocivi), liquidi (civili e industriali), gassosi e la raccolta differenziata. 1.2. Lo sviluppo sostenibile OBIETTIVI FORMATIVI • • • • • • conoscere le cause dell’inquinamento sulla biosfera; conoscere il problema energetico; valutare l’impatto ambientale; conoscere le tematiche relative allo sviluppo sostenibile del pianeta; conoscere le principali leggi e normative riguardanti la tutela dell’ambiente; conoscere gli Enti incaricati al rispetto ambientale e le Associazione ambientalistiche. TEMPI Il progetto avrà scansione temporale annuale, con attività di laboratorio bimestrale e valutazione quadrimestrale in ore curricolari. METODOLOGIE 35 La relazione educativa prevede la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti (ragazzi, insegnanti, adulti) in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca insieme e della ricerca-azione. Si valorizza un approccio di tipo globale all’ambiente, che ponga attenzione anche alla dimensione percettivosensoriale, nell’ambito generale delle diverse qualità cognitive della persona; si favorisce l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, si prediligono attività che tengano conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente. Concorso/Laboratori Concorso per la costruzione di volantini da distribuire alla popolazione della provincia di Trieste con la spiegazione delle tecniche della raccolta differenziata suddivisa a seconda dei comuni di appartenenza Concorso creazione di un riciclabolario ,il vocabolario del riciclo su come deve essere smaltito ogni materiale a seconda dei comuni di appartenenza Laboratori costruzione di oggetti da arredamento (sedie ,poltrone tavoli )con materiale da riciclo da utilizzare poi a scuola Laboratori sul risparmio energetico con ricognizioni dei consumi tramite apparecchiature adeguate fornite dall’ASS1 SOGGETTI COINVOLTI Saranno coinvolti gli alunni di tutte le classi aderenti e i docenti di Scienze, Tecnologia, Arte e immagine. Sono stabiliti rapporti di collaborazione con Enti locali e Associazioni Ambientalistiche. ABILITA’ E COMPETENZE Le tematiche del progetto tenderanno all’acquisizione delle seguenti competenze: • saper individuare gli effetti causati dall’azione antropica sull’ambiente; 36 • • • • • • • saper distinguere le varie fonti di inquinamento e le problematiche relative; saper distinguere i materiali riciclabili; saper individuare sistemi di smaltimento e di riciclaggio dei rifiuti sul proprio territorio e confrontarli con esperienze di altre zone; essere consapevoli dell’importanza della risorsa acqua; essere consapevoli dell’importanza del rifiuto come fonte di energia; saper individuare comportamenti per uno sviluppo sostenibile; conoscenza della green economy. Contattare: dott.ssa Francesca DRAGANI, Responsabile P.O. Funzione Ambiente 329 9078577 [email protected] dott.ssa Elena BERNI 0403995460 [email protected] assistente sanitaria Elisabetta CAVAZZON 0403995468 /320 4332737 [email protected] 37
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