“Mi piace il calcio ma non quello di oggi “ ( Johan Cruyff ) bibliografia in occasione dei mondiali di calcio L'angelo dalle gambe storte “A un passo da Didi, Garrincha avanza, il pallone incollato ai piedi, lo sguardo attento dribbla una volta, dribbla due, dopo riposa come per misurare il tiro del momento.” ….. "O anjo das pernas tortas" Vinícius de Moraes "Fu un povero e semplice mortale che aiutò un paese intero a sublimare le sue tristezze. La cosa peggiore è che le tristezze ritornano e non c'è un altro Garrincha disponibile. Ne occorre un altro che continui ad alimentarci il sogno". Carlos Drummond De Andrade: a proposito di Garrincha Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest Biblioteche di Busto Garolfo Canegrate PuntoPero Vanzago Sartirana Luciano, Nel settimo creò il maracanã. La storia del grande calcio del Brasile 2013, Edizioni del Gattaccio Un'avventura di sport e di gol, campioni assoluti venuti da una favela e dai calci per strada, vittorie favolose e devastanti sconfitte insieme alla musica, la società, la cultura, i periodi luminosi e quelli difficili di questo grande Paese. Blacklaws, Troy Bafana bafana : una storia di calcio, di magia e di Mandela / Troy Blacklaws ; illustrazioni di Andrew Stooke ; traduzione di Nello Giugliano Roma : Donzelli, 2010, 91 p. : ill. ; 1 Abstract: Al villaggio lo chiamano Pelé. Ha il calcio nel sangue e un sogno nel cuore: essere in campo la notte dei mondiali, al fianco dei suoi beniamini. Ce la farà la buona stella di Nelson Mandela a portarlo a Città del Capo? Sconcerti, Mario Storia delle idee del calcio : uomini, schemi e imprese di un'avventura infinita Milano : Baldini Castoldi Dalai, [2009], 389 p. L'autore ha pensato che un modo nuovo di raccontare il calcio fosse raccontare la storia di queste idee, capire come sono nati e che conseguenze hanno avuto sul campo quei piccoli colpi di genio che di volta in volta hanno cambiato il gioco e l'hanno avvicinato a una scienza. Dal sistema di Chapman alle grandi innovazioni di Viani, Rocco ed Herrera, dal calcio olandese contrapposto a quello all'italiana, all'arrivo della tecnologia con le sue macchine e le preparazioni personalizzate, fino alla rivoluzione di Sacchi e al calcio multietnico di oggi. Desiderio, Giancristiano Platone e il calcio : saggio sul pallone e la condizione umana Arezzo : Limina, c2005, VI, 106 p. La filosofia e il calcio hanno qualcosa in comune: Platone. Si può fare filosofia parlando di calcio e, d'altra parte, il gioco del calcio si fa ben comprendere solo dalla filosofia. Platone e il calcio gioca con la dialettica dell'essere del calcio e dell'essere della filosofia fino a trasformare la congiunzione in copula e giungere alla conclusione che Platone è il calcio. Il gol di Pelè all'Italia nella finale mondiale del 1970 non solo un gol ma l'apparire di un'idea platonica. Il dribbling di Garrincha e la punizione di Platini possono essere pensati come modelli ontologici. E come l'inventiva di Maradona si può capire con la logica poetica di Giambattista Vico, così la visione di gioco del divino Falcao si intende al meglio con la visione dell'essere del divino Platone. Non bisogna stupirsi dell'affinità tra il calcio e la filosofia. Epitteto nelle Diatribe ci dice che il primo a giocare bene a palla era, guarda caso, Socrate, e il suo pallone era la vita. Mangusta, Zap Platone e la legge del pallone : lezioni di filosofia per tipi in gamba / Rizzoli, 2006, 276 p. ; 23 cm Fin da piccolissimi, una palla che saltella invitante davanti agli occhi pone alcune delle prime, vere domande dell'esistenza: qual è il modo migliore per colpirla? E chi potrà insegnarcelo? Più avanti si capirà che tra calcio e vita i rapporti sono stretti e profondi, mentre adesso contano solo forza fisica e velocità, e la felicità è scomparsa dal manto erboso. Italia tutti i santi giorni Santo Pallone., Kowalski, 2014 Aneddoti, rivelazioni, ricordi, calciatori, allenatori: tutto il mondo della nazionale da consultare dove e quando vuoi. Tutto quello che avresti voluto sapere sull'Italia e mai nessuno ti ha svelato. 11 contro 11 Kuper, S., Ibsn, 2014 Fin dall’edizione inaugurale del 1930 in Uruguay, la Coppa del mondo è stata una grande ribalta planetaria. Luca Caioli e Cyril Collot, come inflessibili commissari tecnici hanno selezionato i momenti più divertenti e commoventi, contrapponendoli a brutte storie. Ne è nato un delizioso libro doublé face, che narra luci e ombre dell’evento sportivo più seguito al mondo. La bibbia dei mondiali Barbetta, S., Morellino, 2010 Ogni quattro anni il mondo intero si ferma per i Mondiali di Calcio. Un evento che ormai rappresenta un appuntamento irrinunciabile per ogni appassionato di calcio ma che sa coinvolgere anche chi al calcio non è particolarmente avvezzo. Ogni edizione ha avuto i suoi eroi, le sue partite memorabili, le sue curiosità. Con La Bibbia dei Mondiali il lettore potrà percorrere un viaggio a ritroso nelle diciotto edizioni precedenti tra tabellini, statistiche e classifiche. La legge di Murphy sui mondiali di calcio Longanesi, 2010 Tra inni nazionali, rigori negati, moviole impazzite, bandiere bagnate di lacrime e caroselli notturni, Murphy propone lo strumento più coerente e scientifico per seguire, e sopportare, un campionato mondiale di calcio. Calcionomica Kuper, S., Ibsn, 2010 Per quanto molti tifosi lo neghino, l'amore per il calcio è spesso legato alla passione per i numeri: i risultati, le classifiche, le date importanti, le pagelle, il fantacalcio. Nonostante questo, è facile relegare in un angolo un secolo intero di statistiche, preferendo affidarsi ai luoghi comuni e alla cosiddetta esperienza. In questo libro Sinion Kuper, giornalista e storico del calcio, e Stefan Szymanski, economista, analizzano la storia e la geografia del calcio mondiale attraverso i numeri, facendo delle scoperte sorprendenti. Parlerò solo di calcio Boeri, T., Il Mulino, 2012 Un mondo che esclude i giovani talenti, inquinato dal potere mediatico e dalla corruzione, oberato dai debiti "Lo sport più amato dagli italiani è una metafora di problemi più generali che affliggono l'Italia?" "Risponderò come nei titoli di testa dei film: ogni riferimento a mali italici realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti al di fuori del mondo del calcio è da ritenersi puramente casuale. Oggi parlerò solo di calcio". Non tutto è oro il giallo della bandiera Brasiliana Le vene aperte dell'America Latina Galeano Eduardo, Sperling & Kupfer Compagni di stadio. Sócrates e la Democrazia Corinthiana Cavalcante Solange, 2014, Fandango Libri Brasile senza maschere. Politica, economia e società fuori dai luoghi comuni Corrado Diego Università Bocconi 2013 Alfabeto brasileiro. 26 parole per riflettere sulla nostra e l'altrui civiltà D'Orsi Angelo Ediesse 2013 Per essere informati Fifa World Cup Brazil 2014. Il libro ufficiale Mondadori 2014 The official 2014 Fifa World Cup Brazil. Il libro completo Magazzini Salani 2014 da rileggere Brera, Gianni Il più bel gioco del mondo : scritti di calcio (1949-1982) / Gianni Brera ; a cura di Massimo Raffaelli ; con una postfazione di Paolo Brera, 1 ed., Milano : Rizzoli, 2007 tra calcio e ciclismo Non gioco più, me ne vado. Gregari e campioni, coppe e bidoni Gianni Mura 2013 ricordi direttamente da chi ha calpestato l'erba ( … dei campi di calcio) l Mondiale è un'altra cosa. La coppa del mondo raccontata dagli Azzurri Rota Massimo; Dassisti Franco Bompiani 2014 1982. Il mio mitico mondiale Rossi Paolo, Cappelletti Federica Feltrinelli, 2014 Mondiali di calcio. Le storie dietro la leggenda Lions Bernard, Rizzoli 2014 Alcuni libri tra politica e calcio Pablo Llonto I mondiali della vergogna. I campionati di Argentina '78 e la dittatura edizioni Alegre , 2010 Kuper, Simon Calcio e potere / Simon Kuper ; [introduzione di Alberto Piccinini! ; traduzione: Alfonso Vinassa de Regny ; revisione: Simone Bertelegni, Milano : Isbn, [2008!, 328 p., [4! c. di tav. : ill. ; 22 cm. MORRIS, Desmond La tribù del calcio / Desmond Morris ; traduzione di Oreste Del Buono, MILANO : MONDADORI, 1982 323 p. : ill. ; 29 cm Martin, Simon Calcio e fascismo : lo sport nazionale sotto Mussolini / Simon Martin ; traduzione di Giovanni Garbellini 1. ed., Milano : Oscar Mondadori, 2006 … e gli indimenticabili Soriano, Osvaldo Pensare con i piedi / Osvaldo Soriano ; traduzione di Glauco Felici, Torino : Einaudi, 1997, 216 p. ; 20 cm Cacucci, Pino San Isidro futbol ( ve lo consiglio nella versione audiolibro letto da mastrandrea) [Roma] : Full Color Sound, c2006, 1 compact disc (ca. 75 min.) : stereo + v. Pastorin, Darwin Le partite non finiscono mai : storie di calcio fuori dal campo / Darwin Pastorin. - 1. ed MILANO : FELTRINELLI, 1999, 133 p. ; 20 cm [...] quando i ragazzini s'erano ormai stufati di giocare, un sabato, alcuni giovanotti più anziani si misero sotto la porta col pallone tra i piedi. Formarono un cerchio e cominciarono a fare del palleggio, colpendo la palla col collo del piede, in modo da farla scorrere raso terra, senza effetto, con dei bei colpetti secchi. Dopo un po' erano tutti bagnati di sudore, ma non si volevano togliere le giacche della festa o i maglioni di lana azzurra con le strisce nere o gialle, a causa dell'aria tutta casuale e scherzosa con cui s'erano messi a giocare […] «L'ultima partita a cui ho assistito, è stata la partita tra il Torino e l'Inter, due o tre domeniche fa. Ci sono andato in una grigia giornata torinese con Mario Soldati. Ha vinto il Torino (per cui, in quell'occasione tenevo, pur con gran sforzo: perché la... classe - sì, lo ripeto, questa orrenda parola, la "classe"- dell'Inter mi affascinava - anche se si è manifestata, e a frammenti, solo nel primo tempo: specie attraverso Corso ("classe" non vuol dire sempre simpatia: essa è come la grazia: crudele). Quella domenica, il Bologna ha perso (ho l'impressione, immeritatamente, con la Roma di Herrera) per due a uno. Che dolore! Che dolore!» «Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l'unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro». «I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra, allora, e i miei amici, qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo "Stukas": ricordo dolce bieco) sono stati indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola, se ci penso. Allora, il Bologna era il Bologna più potente della sua storia: quello di Biavati e Sansone, di Reguzzoni e Andreolo (il re del campo), di Marchesi, di Fedullo e Pagotto. Non ho mai visto niente di più bello degli scambi tra Biavati e Sansone (Reguzzoni è stato un po' ripreso da Pascutti). Che domeniche allo stadio Comunale!». Pier Paolo Pasolini Valerio Piccioni Quando giocava Pasolini. Calci, corse e parole di un poeta Limina Edizioni, Arezzo 1996 È la prima biografia-antologia di un Pasolini pressoché inedito, quello che amava e viveva lo sport con la passione di un ragazzo di borgata e la complessità di un intellettuale raffinato. I calci svogliati dei «ragazzi di vita» nella Roma più periferica, l'antipatia per Benvenuti, la polemica antinazionalista con Arpino, la commozione in diretta tv per il racconto di Vito Taccone, la corte vana a Carlos Monzon mai diventato Yunan nel Fiore delle mille e una notte, le risposte in monosillabi dei giocatori del Bologna alle sue domande sul sesso in Comizi d'amore, la scelta del saltatore Giuseppe Gentile per il Giasone del suo film Medea. E poi il gioco del calcio con le sue molteplici forme letterarie: gli elzeviri di Rivera e Mazzola, la poesia di Corso e Riva, la prosa di Bulgarelli. Un lungo viaggio attraverso i romanzi, gli articoli, le interviste, le poesie. Alberto Garlini Fútbol bailado , Sironi Editore, Milano 2004 Italia, primavera del 1975. Nei pressi di Mantova, Pier Paolo Pasolini sta girando Salò o le 120 giornate di Sodoma. Poco distante, nei dintorni di Parma, Bernardo Bertolucci lavora al film Novecento. Nel giorno del compleanno di Bertolucci, viene organizzata una partita di calcio tra le due troupe. Il campo è quello della Cittadella, a Parma, intorno al quale sono tutti raccolti i protagonisti di questa storia: Pasolini corre come un forsennato, Bertolucci si improvvisa allenatore; sulle gradinate, tra i numerosi spettatori, si aggirano Alberto, un bambino intimorito dalla solitudine, e Vincenzo, un terrorista nero con una agghiacciante missione da compiere. "Il calcio «è» un linguaggio con i suoi poeti e prosatori"
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