LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA” Distretto 33 – RMISO5800Q – Codice fiscale 86002970589 Via Roma, 298 - 00012 Guidonia Montecelio – RM Tel. 06-121123875 – E-mail [email protected] Liceo Scientifico "E. Majorana" Guidonia Montecelio Documento del Consiglio di Classe Classe VD a.s. 2013-2014 Guidonia,15 maggio 2014 ( L. 425/97 – DPR 23/7/98 art5, comma 2 ) INDICAZIONI GENERALI 1. Descrizione della scuola e del territorio. Il Liceo Scientifico Ettore Majorana opera nella città di Guidonia Montecelio che, con la sua estensione di 79,06 km2 sorge a nord est di Roma a pochi chilometri dal Grande Raccordo Anulare. Il Liceo Scientifico è stato intitolato ad Ettore Majorana, illustre fisico dei primi del Novecento. Le sue più importanti ricerche riguardano una teoria sulle forze che assicurano stabilità al nucleo atomico. Majorana è stato il primo ad avanzare l'ipotesi secondo la quale protoni e neutroni, unici componenti del nucleo atomico, interagiscono grazie a forze di scambio. Anche nel campo delle particelle elementari Majorana formulò una teoria che ipotizzava l'esistenza di particelle dotate di spin arbitrario, individuate sperimentalmente solo molti anni più tardi. Il suo nome divenne un caso internazionale a causa della sua improvvisa scomparsa, che avvenne nel 1938 in circostanze tuttora misteriose. Guidonia è una “città di fondazione”, nacque cioè artificialmente, sottraendo territori ai comuni limitrofi (soprattutto a Roma e a Tivoli), nel 1937, durante il fascismo, al fine di onorare la memoria del generale del genio aeronautico Alessandro Guidoni, comandante della Direzione generale degli studi e approvvigionamenti della Regia Aeronautica, che nell'intento di provare il funzionamento di un paracadute di nuova concezione si schiantò al suolo presso l'aeroporto militare di Montecelio, costituente il nucleo intorno al quale si svilupperà fino al 1943 la "Città dell'Aria" di Guidonia. Il Centro sperimentale di Guidonia, la Direzione Superiore Studi ed Esperienze, era in assoluta avanguardia sugli studi aeronautici. In un articolo il giornalista Bruno Montanari descriveva così la città: « [...] nella chiara mattina primaverile Guidonia m'appare veramente come quelle famose città del Duemila di cui hanno tanto favoleggiato i fantasisti del cinema: architettura razionale, costruzioni pratiche ed eleganti; spazio, simmetria, estetica nel piano regolatore; respiro, ordine, pulizia nei viali larghi, diritti, lucidi d'asfalto; sinfonia policroma delle facciate, senza eccessi di colore, senza esagerazioni cubiste, senza pugni negli occhi; vita meccanica regolata dal pulsante dei galvanometri e dalle sinusoidi dei diagrammi; cuore elettrico alimentato da vene aeree e sessantamila volts. A Guidonia tutto procede come nei castelli incantati; tocchi un bottone e una lampada si accende da qualche parte, un organismo comincia a ruotare, uno strumento entra in funzione. Qui la magia dell'uomo fabbrica il vento, crea la stratosfera, rapisce all'etere i misteri della propagazione delle onde, misura l'incommensurabile, pesa l'imponderabile". » (Bruno Montanari - da La Gazzetta del Popolo) Non altrettanto si può dire della Guidonia di oggi, ridotta a dormitorio e a “valvola di sfogo” abitativa della Capitale. Dopo il Comune di Roma quello di Guidonia Montecelio è il comune con il maggior numero di stranieri residenti nella provincia. Le comunità più rappresentate sono quella rumena, seguita da quella cinese. Il comune di Guidonia Montecelio è passato in un tempo relativamente breve da una piccola cittadina di provincia alla terza città della regione superando gli 80 mila abitanti. Il regista Pier Paolo Pasolini ha ambientato a Guidonia alcune scene del suo film Mamma Roma. Durante una festa di paese in aperta campagna ben oltre le borgate romane, Mamma Roma, prostituta di provincia interpretata da Anna Magnani, torna a prendere il figlio analfabeta cresciuto a Guidonia per portarlo a Roma nella speranza di una sua elevazione sociale: « Meno male che te so venuta a ripià! Se no sai qua come mi diventavi te [...] Ma che vuoi passare la vita qua? te piace proprio la zappa? [...] A dritto mica ho messo un fijo al mondo per farlo diventà burino sa, ma che te dirà il cervello, dimmelo! ma non o sai i sacrifici che ho fatto? ma non o sai che ho dovuto sputà er sangue pe potè arrivà ar punto de portarte a casa con me a fà una vita da cristiani, assieme, eh? so sedici anni che aspetto sto momento, è mica stato facile pè me sa... te ancora non la sai tutta la cattiveria del mondo. » Oltre al Liceo Majorana, sul territorio sono presenti: l’Istituto Professionale Statale Industria e Artigianato “Tito Minniti”, l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e Geometri Leonardo Pisano e l’Istituto Tecnico Industriale e Statale Alessandro Volta. Il Liceo Scientifico è inserito in un territorio di periferia caratterizzato da quartieri-dormitorio e da un tessuto economico-produttivo e turistico-ambientale in espansione. Tale territorio, che costituisce il bacino di utenza dell’Istituto, non fornisce particolari stimoli culturali e non si configura come centro d’aggregazione e formazione per i giovani. D’altro canto, la vicinanza con Roma offre invece una ricchezza di possibilità e proposte socio-culturali. Il Liceo Scientifico “E. Majorana”, in espansione, nel corrente a. s. è costituito da 39 classi articolate in 12 sezioni per un totale di 920 alunni. Nel Liceo sono attivi sei tipi di indirizzo: Liceo Scientifico autonomo (di cui fa parte la classe in oggetto); PNI (Piano Nazionale Informatica); Sperimentale progetto Brocca; ordinario; potenziato; linguistico. Il corpo docenti è costituito da una maggioranza di insegnanti a tempo indeterminato di cui una fetta consistente è pendolare e proviene da Roma. Il Liceo è dotato di una costruzione articolata su due corpi: uno più vecchio e con spazi didattici non sempre adeguati, l’altro di nuova costruzione, più ampio e luminoso. La scuola è attrezzata inoltre con un’ampia palestra, una sala audiovisivi con laboratorio linguistico, un laboratorio di fisica, chimica e biologia. Mette a disposizione degli alunni anche una biblioteca con spazio studio e un punto ristoro. Per quanto riguarda il rapporto con il territorio, il Liceo da un lato ha attivato e partecipato ad una serie di iniziative che tendono alla riscoperta e alla valorizzazione delle tradizioni storicoculturali del territorio, dall'altro ha promosso iniziative per la conoscenza e la valorizzazione delle realtà e delle risorse naturalistico-ambientali del territorio, proponendosi, infine, come scuola–polo per diverse attività e progetti didattico–culturali volti all’arricchimento dell’offerta formativa. Da questo punto di vista, quindi, il Liceo “Majorana” aspira a diventare un centro culturale propulsivo, profondamente radicato nella realtà locale e al contempo punto di partenza per un’apertura verso l’esterno connotata dalla consapevolezza di appartenere a un mondo fatto di pluralità di voci ed esperienze. In tal modo, le finalità che il Liceo “Majorana” persegue sono individuate ed esposte nel P.O.F. Mission e vision dell’Istituto La nostra mission si compendia nei seguenti punti: • contribuire allo sviluppo integrale della persona umana negli ambiti cognitivo, relazionale, affettivo e motorio con il concorso dello studio di tutte le discipline previste dagli indirizzi; • concorrere allo sviluppo culturale degli allievi come acquisizione delle nozioni culturali, pedagogiche e scientifiche fondamentali per poter proseguire gli studi con una gamma di possibilità più ampia possibile; acquisizione delle metodologie di base ed operative delle varie discipline; acquisizione delle competenze linguistiche ed espressive necessarie per una efficace comunicazione; • lavorare per innalzare il tasso di successo scolastico e valorizzare i talenti; • sostenere importanti scelte di vita, orientando allo studio e al lavoro; • assumere un ruolo nel continuum istruzione–educazione, maggiormente connotato in senso educativo in un’opera di appoggio e collaborazione con le famiglie; • educare alla legalità, all’ordinamento civile ed alle istituzioni; alle forme di convivenza civile nella società; alla razionalizzazione delle forme di partecipazione alla comunità scolastica; all’uso dei sussidi didattici; al rispetto per l’ambiente scolastico, per le attrezzature e le suppellettili; al rispetto dell’ambiente; • aprirsi all’ esigenza di relazione col territorio, quale interlocutore primario e privilegiato dell’offerta complessiva dell’Istituto, sia sul piano educativo sia su quello didattico. La nostra vision è costruire sempre più un liceo che offra agli allievi strumenti per sviluppare lo spirito critico, imparando a decodificare la realtà in tutti i suoi aspetti, promuovendo così la loro autonomia nelle scelte di vita, di studio e di lavoro. Inoltre la Scuola si propone di consolidare il suo ruolo di punto di riferimento sociale e culturale per il quartiere, la città, il territorio. I valori della scuola, che sono alla base dei principi del servizio scolastico offerto dal Liceo Scientifico E. Majorana, sono pertanto: • uguaglianza, perchè desideriamo contribuire a rimuovere situazioni di svantaggio, derivanti da condizioni psico–fisiche, socio–economiche e culturali, e a valorizzare i talenti di ciascuno, attraverso interventi di riallineamento, di recupero, di sostegno e di potenziamento, volti a realizzare una scuola attenta ai bisogni degli alunni. Inoltre, nel nostro Liceo studiano allievi di diverse nazionalità, che con le loro tradizioni e il loro bagaglio umano e culturale arricchiscono la già multiforme comunità; • imparzialità e regolarità, che si manifesta nei criteri di obiettività ed equità che regolano la formazione delle classi, delle cattedre, l’orario di insegnamento e la divisione del lavoro tra i membri della comunità e sul piano didattico si concretizzano nella sempre più ampia diffusione della cultura della valutazione e nella ricerca della condivisione di scale di misura del profitto scolastico e di criteri di assegnazione dei voti; il principio di regolarità, nel nostro Istituto, si esprime nella partecipazione consapevole alla vita della scuola secondo le regole assunte in autonomia; • • libertà di insegnamento, che è il presupposto essenziale per instaurare un vero e corretto dialogo didattico-educativo; partecipazione democratica alla vita della scuola, dell’Italia, dell’Europa, che si manifesta con l’attribuzione del giusto valore ai momenti di condivisione delle idee, di approvazione di regole e progetti educativi, in uno sguardo non chiuso sul proprio interesse particolare, ma aperto alle richieste nazionali e sopranazionali per essere veramente “cittadini del mondo”. 2. Composizione del Consiglio di Classe Prof.ssa Antonietta Grippo Prof.ssa Lucia Rinaldi Prof.ssa Eleonora Volpe Prof.ssa Giuseppina Di Tanna Prof.ssa Ombretta Nicodemo Prof.ssa Gabriella Pedone Prof.ssa Laura Tabanella Prof. Roberto Capotorti Prof.ssa Elisabetta Di Rosa Prof.ssa Franca Pecoraro Materie Letterarie e latino (Coordinatrice del CdC) Matematica e Fisica Storia e Filosofia Lingua e letteratura inglese Lingua e letteratura francese Scienze della Terra Chimica Educazione Fisica Disegno e Storia dell’Arte I.R.C. 3. Organizzazione dell’attività rispetto agli obiettivi fissati In relazione agli obiettivi disciplinari e trasversali, il CdC della classe V D, partendo dal presupposto che tutte le discipline concorrono in modo paritario alla formazione di soggetti consapevoli, responsabili, liberi ed autonomi, dichiara che nell’individuazione e nel perseguimento di tali obiettivi ci si è uniformati alle indicazioni fornite: a) obiettivi trasversali a tutte le discipline: approccio interdisciplinare ai problemi; attitudine alla trasversalità del linguaggio; capacità di compiere in modo autonomo operazioni interpretative relativamente a problemi; capacità di autovalutazione; capacità di operare una corretta metodologia di ricerca; sviluppo della coordinazione logica di idee e fatti; interesse verso problematiche culturali, scientifiche e artistiche contemporanee. b) area psico–motoria: potenziamento fisiologico; rielaborazione degli schemi motori; consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico; conoscenza e pratica dell’attività sportiva; conoscenza dei principi fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. c) area socio-comportamentale: rispetto dell’ambiente scolastico e delle persone che ne fanno parte; acquisizione della consapevolezza di sé, delle proprie capacità e del contesto in cui si opera; sviluppo armonico della personalità; acquisizione del senso di responsabilità e dello spirito di collaborazione; socializzazione fra gli alunni al fine di favorire l’aggregazione in un gruppo solidale in cui il singolo possa trovare il suo ruolo; accettazione degli altri e della “diversità”; promozione di un atteggiamento critico di apertura nei confronti del “nuovo”. d) area logico-matematica: capacità di porre in relazione gli sviluppi della scienza, i mutamenti dell’organizzazione sociale e la riflessione filosofica moderna e contemporanea; acquisizione di una mentalità scientifica di studio e di lavoro attraverso l’osservazione, la misura, la verifica delle ipotesi e mediante una graduale transizione dal concetto al ragionamento logico-formale; sviluppo della capacità di ragionamento deduttivo: comprendere come, partendo da ipotesi ed utilizzando esclusivamente strumenti logici, si possa arrivare alla dimostrazione di tesi; comprensione della dialettica esistente fra metodo induttivo e metodo deduttivo, soprattutto in relazione alla ricerca di modellizzazione della realtà; acquisizione della consapevolezza della possibilità di descrivere e comprendere la realtà attraverso l’impiego di strumenti scientifico-tecnologici; comprensione dell’importanza di tutelare la realtà attraverso l’uso degli strumenti e delle tecnologie e della necessità di intervenire razionalmente su di essa. e) area linguistico-espressiva: promozione del piacere della lettura; consolidamento dell’abilità di lettura e di decodificazione di testi letterari; acquisizione delle capacità logico-discorsive; acquisizione della capacità di analizzare e sintetizzare i contenuti appresi, trasferendoli in un altro codice disciplinare e traendone le conseguenze; acquisizione della capacità di individuare delle interconnessioni fra i diversi linguaggi; acquisizione di capacità critica, di autonomia di giudizio e di capacità progettuale. 4. Tipologia delle attività formative Per il perseguimento degli obiettivi, indicati ai punti 2 e 3 del presente documento, il CdC della classe V D ha scelto di utilizzare le seguenti tipologie di intervento didattico: 1. lezione frontale (anche con l’utilizzo di mezzi e supporti informatici e audiovisivi): • Lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del docente delle linee distintive dell’argomento; • Approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il raggiungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving); • Ulteriore controllo e sistemazione dell’ipotesi e verifica della comprensione; • Scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera; • Lettura di un’ampia varietà di testi; • Lettura dei testi globale, esplorativa, analitica; • Potenziamento della capacità di ascolto; 2. lavori di gruppo e individuali; 3. lezioni di laboratorio. Tutto ciò sulla base delle seguenti motivazioni: 1. la lezione frontale (con utilizzazione di mezzi e supporti informatici e audiovisivi) è stata privilegiata dato il tipo sostanzialmente tradizionale di indirizzo di studio; 2. lavori di gruppo e individuali sono stati attivati specialmente nella seconda parte dell’a.s. per favorire l’individuazione di percorsi pluridisciplinari e progetti di approfondimento individuali. Il grado di condivisione delle suddette tipologie di attività tra docenti del CdC della classe V D è stato assai elevato a livello di decisione e discussione su tali scelte, anche se nella concreta pratica didattica i singoli docenti hanno lavorato per lo più autonomamente con gli studenti. 5. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione è strettamente collegata agli obiettivi e viene formulata attraverso i seguenti indicatori: Indicatori qualitativi: metodo: impegno costante e graduale; uso degli strumenti adeguati; partecipazione attenta e costruttiva. espressione: comunicazione del proprio pensiero e delle conoscenze in modo corretto sia in forma orale, sia in forma scritta. assimilazione dei contenuti: acquisizione delle informazioni fondamentali; applicazione operativa delle regole e dei concetti. Indicatori quantitativi: Gravemente insufficiente: voto numerico uno/ due/ tre lo studente dimostra di non avere conseguito nessuna delle abilità e conoscenze previste; mancano cioè del tutto le condizioni per la prosecuzione del curriculum disciplinare senza un’intensa attività di recupero. Insufficiente: voto numerico quattro lo studente dimostra di aver conseguito solo una minima parte delle abilità e conoscenze previste e di aver acquisito competenze frammentarie e superficiali, risulta quindi molto difficile la prosecuzione del curriculum disciplinare, senza mirati interventi di recupero. Lievemente insufficiente: voto numerico cinque lo studente dimostra di aver parzialmente conseguito le abilità e conoscenze previste e necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia, il metodo di studio è ancora inadeguato, l’espressione è impropria ed è assente la rielaborazione personale. La prosecuzione del curriculum disciplinare è subordinata ad un impegno costante e graduale da parte dell’alunno nelle normali attività didattiche. Sufficiente: voto numerico sei lo studente dimostra di aver conseguito le abilità e le conoscenze previste e necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia, il metodo di studio è ancora poco adeguato. L’espressione risente di una certa povertà lessicale. Si rileva appena qualche tentativo di approfondimento e di rielaborazione personale. Discreto: voto numerico sette lo studente organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità. Si dimostra in grado di applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove. Si esprime correttamente sia nello scritto, sia nell’orale. E’ capace di qualche approfondimento e di una certa rielaborazione personale. Buono: voto numerico otto lo studente ha raggiunto tutti gli obiettivi didattici previsti. Si esprime in modo corretto e appropriato. Possiede con sicurezza i contenuti curriculari. Sa rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico. Approfondisce validamente alcune tematiche. Diviene propositivo nel dialogo scolastico. Ottimo: voto numerico nove/ dieci lo studente presenta un rendimento brillante, sicuro e affidabile. Si esprime in modo corretto e appropriato. Ha assimilato approfonditamente i contenuti. La rielaborazione, ben sviluppata e sostenuta da un vivo interesse culturale, lo porta a conseguire una visione ampia e critica delle tematiche. Assume un ruolo propositivo e trainante nella classe. Criteri di valutazione delle prove: Secondo quanto prescritto dalle normative vigenti, durante l’anno scolastico il CdC ha adottato i seguenti criteri di valutazione: prove di italiano: padronanza della lingua italiana; capacità espressive; capacità logico-linguistiche; capacità critiche; libera espressione; creatività. Prove di matematica: possesso di conoscenze specifiche. Simulazioni di 3a prova: acquisizione di capacità, competenze e conoscenze; capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno; conoscenze della lingua inglese, francese. 6. Criteri di scelta e di valutazione adottati per la simulazione della III prova Il CdC della V D ha deliberato di simulare n. 2 terze prove nel corso del presente anno scolastico, al fine di avvicinare gli studenti a tale genere di elaborato. A tal fine, dopo aver individuato in tutte le discipline, a rotazione, gli ambiti disciplinari sui quali formulare detta prova, ha proceduto a strutturarle secondo le seguenti tipologie e durata e adottando i criteri di valutazione di seguito elencati: quesiti a risposta aperta (2 per disciplina); durata: max 2 ore e 30 minuti; E’ stata inoltre effettuata: • una simulazione della prima prova di italiano strutturata su sei ore secondo le caratteristiche di quella in vigore agli Esami di Stato. Si prevede di effettuare una simulazione di seconda prova. PROFILO DELLA CLASSE 1. Relazione complessiva del C.d.C. La classe, il cui indirizzo è di Liceo Scientifico Autonomo, è composta da 25 alunni (16 allieve e 9 allievi) ed è il risultato dell’accorpamento, avvenuto al terzo anno, di 4 allievi la cui classe di appartenenza è stata smembrata alla fine del secondo anno. Tale fusione – dopo un’iniziale difficoltà - è stata foriera di stimoli e di reciproco accrescimento. Nel corso del triennio non sono stati ammessi alla classe successiva 3 alunni (1 in terza e 2 in quarta). Dal punto di vista didattico, la classe ha dimostrato livelli eterogenei di responsabilità ed impegno nell’ambito della frequenza e dello svolgimento delle attività proposte sia individualmente che in gruppo; tuttavia nel quinto anno, il livello di partecipazione e responsabilità dell’intera classe è migliorato. Nel corso del triennio è stata assicurata la continuità didattica in quasi tutte le discipline. Fanno eccezione Lingua e letteratura francese – in cui la prof.ssa Nicodemo nell’a.s. in corso ha sostituito la docente precedente – e Chimica – in cui la prof.ssa Tabanella ha preso il posto della prof.ssa Pedone -. Nel triennio il gruppo classe, in cui la componente femminile risulta decisamente trainante, si è dimostrato adeguatamente responsabile di fronte al crescente, continuo e costante impegno di cui lo studio liceale necessita, sia per le problematiche proposte che per le varie e necessarie inferenze che le tematiche stesse richiedono. Allo stesso tempo si rileva la presenza di numerosi alunni che hanno registrato notevoli difficoltà in alcune discipline dell’ambito scientifico (prevalentemente in matematica e fisica). In generale quindi, accanto ad una parte del gruppo-classe che spicca in rapporto alla media, per impegno, costanza, eccellenza ed originalità dei risultati conseguiti, vi è una parte minoritaria del gruppo-classe che mostra ancora una preparazione molto scolastica, un metodo di studio non sempre adeguato e pochi tentativi di approfondimento e di rielaborazione personale. In conclusione, la classe evidenzia un discreto livello medio di preparazione che raggiunge qualche picco di eccellenza. Livello consolidatosi grazie anche alle molteplici prove individuali e collettive e ai percorsi curricolari ed extra-curricolari che i ragazzi hanno sostenuto nel corso dell’anno. Tipologia delle attività didattiche Le metodologie adottate hanno tenuto conto della specificità delle diverse discipline, ma hanno individuato come criterio comune un metodo fondato su un procedimento di tipo ipotetico-deduttivo, volto a stimolare negli allievi, il desiderio di domandare e la capacità di ricercare le possibili soluzioni in un processo sempre aperto e rettificabile. La lezione frontale ha rappresentato l’approccio più comune e frequente a tutte le discipline, sia dell’area umanistica che scientifica; il libro di testo è stato affiancato dall’uso di materiale di supporto spesso in fotocopie per approfondire e chiarire specifici aspetti dei programmi risultati maggiormente impegnativi o per sviluppare tematiche sollecitate da discussioni, interventi, avvenimenti legati all’attualità. Tipologia delle prove di verifica Oltre ai tradizionali metodi di verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite, compiti in classe e interrogazioni orali, sono stati somministrati agli studenti questionari variamente impostati, a risposte aperte, risoluzione sintetica di argomenti generali e specifici, a risposte chiuse, scelta multipla e ancora l’analisi strutturale di testi di vario genere, di quadri, brani in lingua, per addestrare alla capacità di individuare nei nuclei argomentativi principali i punti di forza e di contatto tra i linguaggi di ogni disciplina. Si sono svolte nel corso dell’anno due simulazioni di Terza Prova degli Esami di Stato di tipologia B e una simulazione di Prima Prova. Si prevede di effettuare una simulazione di seconda prova entro la fine di maggio. Attività extracurricolari - Viaggio di istruzione: Praga - Partecipazione al corso di giornalismo - Partecipazione alle Olimpiadi di matematica - Partecipazione al Progetto Campus Majorana in collaborazione con le Scuole Medie del Territorio - Partecipazione alla Conferenza in Istituto : “La prospettiva critica di Hannah Arendt sui totalitarismi” - Partecipazione all’iniziativa solidale promossa dall’AIL contro le leucemie - Partecipazione alla donazione del sangue Ad spem - Visita guidata alla mostra di Cézanne e l’arte italiana del Novecento - Spettacoli teatrali: Sei personaggi in cerca d’autore; Frankestein; “Révolution ‘68”, interamente in lingua francese. - Partecipazione alla conferenza del prof. Bologna dal titolo Calvino e Pasolini. Lo sguardo - creaturale e la geometria del mondo Partecipazione alla presentazione del libro, Quando si faceva la Costituzione Partecipazione al corso di potenziamento della lingua inglese e relativo conseguimento della certificazione internazionale livello FCE Si prevede un’uscita al museo geopaleontologico e osservatorio astronomico di Rocca di Cave. ALLEGATI • • Macro-argomenti delle singole discipline e relazioni finali dei docenti del CdC; Copia delle tracce della simulazione di prima prova (5 aprile); • Copia delle domande delle due simulazioni di terza prova effettuate nel corso dell’anno (31 gennaio - 16 aprile); Griglie di valutazione. • ITALIANO E LATINO Prof.ssa Antonietta Grippo Relazione finale sulla classe La classe VD è stata assegnata alla docente fin dal primo anno e si è subito mostrata nella sua eterogeneità disciplinare e didattica. Accanto ad elementi di eccellenza per capacità e impegno nel dialogo educativo (prevalentemente la componente femminile della classe), permane un piccolo nucleo con alcune difficoltà inerenti le abilità di scrittura e di esposizione orale. Comunque, gli allievi, nell’insieme, hanno raggiunto gli obiettivi didattici previsti. Nel complesso, gli alunni possiedono con sicurezza i contenuti curriculari. Sanno rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico e partecipano in modo propositivo al dialogo scolastico. In seguito alla valutazione (in itinere e finale) degli allievi e ai livelli di attenzione ed interesse nei riguardi degli argomenti proposti dalla docente, si rileva che la classe ha raggiunto un discreto livello di approccio allo studio della letteratura italiana e latina e, soprattutto, è in grado di sviluppare una riflessione personale nell’argomentare. In merito alle conoscenze, competenze e capacità acquisite, il giudizio complessivo è il seguente: 1) Conoscenze: Mediamente discreta la conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali e la conoscenza delle informazioni di base; 2) Competenze: La maggior parte degli alunni sa organizzare un discorso coerente e adeguato all’argomento e, nella maggior parte dei casi, corretto; 3) Capacità: L’uso della lingua raramente presenta incertezze, ed è generalmente corretto; discreta la capacità di orientamento e di collegamento interdisciplinare. Tipologia delle prove di verifica Varia, fin dal primo anno del triennio, la tipologia delle prove di verifica scritte: i temi argomentativi del biennio sono stati via via sostituiti da analisi strutturate dei testi letterari in poesia e in prosa, stesure di saggi brevi e articoli di giornale, trattazione sintetica di argomenti. I risultati migliori sono stati raggiunti dalla classe nella produzione di analisi testuali. Le verifiche sui percorsi della letteratura sono state effettuate prevalentemente tramite colloqui individuali. In latino, le prove scritte del triennio sono state - secondo le indicazioni della terza prova degli esami di stato – di tipologia b (domande aperte di letteratura max.8rr). Tipologia delle attività didattiche La lezione frontale, ovvero l’interazione tra la classe e l’insegnante, ha rappresentato l’approccio più comune e frequente. Criteri di valutazione La valutazione deriva dall’esame ponderato ma complessivo del livello di raggiungimento degli obiettivi fissati dal POF e accettati dal Dipartimento di materie letterarie e latino attraverso la compilazione di griglie per ogni tipologia di prova scritta e per la verifica orale. Gli studenti sono informati di tali criteri. Obiettivi specifici (italiano) Conoscenze: • • • • • Conoscenza degli aspetti più significativi del Romanticismo, del Verismo, del Decadentismo; Conoscenza dei principali aspetti della letteratura del Novecento italiano; Padronanza della lingua italiana; Conoscenza dei testi antologici in programma; Conoscenza di alcuni canti del Paradiso dantesco. Competenze e capacità : • Esporre in modo sintetico gli aspetti più significativi di ciascuna corrente o movimento della storia letteraria; • Riconoscere in un testo letterario le tematiche e le forme caratteristiche di una corrente o di un periodo; • Individuare gli elementi di continuità e /o innovazione nella storia dei generi e nella poetica degli autori studiati; • Esporre le proprie conoscenze e le proprie opinioni argomentando con coerenza e pertinenza; • Riconoscere e usare registri diversi; • Riassumere e parafrasare; • Contestualizzare, • Analizzare il singolo testo enucleando i concetti chiave ed evidenziando le scelte stilistiche più significative; • Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze; • Esprimere valutazioni personali argomentandole. MACRO-ARGOMENTI SVOLTI DI ITALIANO Giacomo Leopardi L’ Infinito. A Silvia. La quiete dopo la tempesta. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. La ginestra. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. La Scapigliatura, fra sperimentalismo e trasgressione Giovanni Verga e il verismo Il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita, Impersonalità e regressione. I vinti e la fiumana del progresso. I Malavoglia Il Decadentismo Gabriele D’Annunzio e l’estetismo Verso una nuova poesia: Giovanni Pascoli Luigi Pirandello. Estratti dal saggio: L’Umorismo. Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal (pagine scelte) Uno, nessuno e centomila(pagine scelte) Sei personaggi in cerca d’autore (pagine scelte) Italo Svevo, l’io e la nevrosi La poesia del Novecento: Giuseppe Ungaretti (argomenti da svolgere nei mesi di maggio-giugno) Montale: il classico del Novecento italiano Quasimodo e l’ermetismo Sperimentalismo, contraddizione, neoavanguardia: Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini. Libri di testo: Baldi Giusso Razetti Zaccaria, La letteratura (volumi IV-V-VI) Paravia D. Alighieri, Paradiso in Divina Commedia, (antologia a cura di) Alessandro Marchi, Paravia. DANTE ALIGHIERI - DIVINA COMMEDIA, Paradiso: Canti: I-III-VI-XV-XXXI-XXXIII Consigliata la lettura integrale di uno o più testi a scelta tra i seguenti: Giovanni Verga I Malavoglia; Gabriele D’Annunzio Il piacere; Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno centomila; Pavese, La casa in collina; La luna e i falò; Pasolini Ragazzi di vita; Calvino Palomar, T con zero. OBIETTIVI DISCIPLINARI DI LETTERATURA LATINA: Gli obiettivi didattici e disciplinari sono il risultato dei lavori realizzati in sede dipartimentale. Gli alunni dimostrano di conoscere sufficientemente: • le linee fondamentali della storia della letteratura latina, degli autori principali, delle loro opere da Seneca a Agostino; • possiedono inoltre, gli strumenti lessicali e morfo-sintattici necessari per comprendere passi in prosa e in versi in traduzione contrastiva; Macro-argomenti svolti di latino: Seneca, la vita interiore Petronio, l’arbiter elegantiae Quintiliano, tra retorica e pedagogia L’epigramma, Marziale Giovenale e la satira Tacito, artista della storia Apuleio, tra romanzo e magia I Padri della Chiesa: Agostino Libro di testo E. Malaspina, P. Pagliani, R. Alosi, Antico presente, Petrini Brani in italiano o in traduzione contrastiva. MATEMATICA E INFORMATICA – FISICA DOCENTE: PROF.SSA RINALDI LUCIA Profilo della classe La classe, affidatami per tutto il triennio, ha nel complesso mostrato interesse e volontà di partecipazione al dialogo scolastico. Una parte degli allievi ha studiato con continuità riuscendo a conseguire risultati adeguati alle potenzialità. Tra questi si è sono distinta una alunna che, dotata di buone doti di logica, ha evidenziato una certa sicurezza e capacità di lavorare autonomamente. Un gruppo di studenti, pur avendo mostrato un certo impegno, non è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati a causa delle insicurezze nella preparazione di base, di una certa difficoltà a riesaminare criticamente le conoscenze via via acquisite o per la mancanza di un adeguato metodo di studio. Parte della classe ha avuto un atteggiamento di superficialità, studiando in modo discontinuo e solo in corrispondenza di alcune verifiche o addirittura nell’ultimo periodo, riuscendo a raggiungere una preparazione non adeguata alle potenzialità e a volte anche non sufficiente. Il lavoro in tale classe è risultato spesso faticoso a causa della difficoltà da parte di alcuni allievi ad acquisire l’adeguato metodo di studio che le discipline richiedono nel corso del triennio. Tali difficoltà sono state conseguenza anche della mancanza di puntualità nello svolgere i compiti assegnati giornalmente. Inoltre la lezione in classe è stata spesso disturbata dalla mancanza di attenzione di alcuni allievi impegnati a utilizzare cellulari e a continuare i loro discorsi. Macroargomenti di Matematica e Informatica Richiami sulle funzioni reali di variabile reale e sui grafici deducibili. Successioni numeriche. Limiti e studio della continuità e discontinuità di funzioni. Derivate e grafici di funzioni. Problemi di massimo e minimo. Risoluzione approssimata delle equazioni. Calcolo combinatorio. Probabilità. Teoria dell’integrazione. Serie numeriche. Integrazione numerica. Geometria solida. Equazioni differenziali. (Gli argomenti in corsivo verranno svolti nel periodo successivo al 15 maggio). Libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Manuale blu di Matematica, mod U, α, editore Zanichelli. M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Manuale blu 2.0 di Matematica, mod V+W+σ+ω+π, editore Zanichelli. Obiettivi dell’attività didattica Alla fine del quinto anno l'alunno deve possedere, sotto l'aspetto concettuale, i contenuti previsti dal programma ed essere in grado di: 1. operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule; 2. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione; 3. costruire procedure di risoluzione di un problema; 4. risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica; 5. possedere un linguaggio specifico adeguato e una adeguata chiarezza espositiva; 6. riconoscere il contributo dato dalla Matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. Metodologia La lezione frontale non è stata la sola risorsa adottata: esercitazioni collettive su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale, assegnazione di problemi individuali di sviluppo e potenziamento della comprensione, esercitazioni finalizzate all’esame di stato sono mezzi pedagogici altrettanto validi. Ho cercato di stimolare la curiosità degli studenti, e, prima ancora di dare una codifica rigorosa di una proprietà, o di una teoria, ho presentato esempi presi dalla realtà quotidiana. Al fine di consolidare i contenuti di volta in volta affrontati e di potenziare le capacità operative, ho dedicato molte lezioni alla risoluzione di esercizi e problemi proposti dal libro di testo e presi da altri testi, ho poi corretto in classe gli esercizi assegnati quando è stato necessario. Ho cercando quindi di non trascurare l’aspetto applicativo della disciplina. Alcuni argomenti sono stati trattati parallelamente in modo da non concentrare in poco tempo la loro comprensione. Durante le interrogazioni ho cercato di coinvolgere tutti gli alunni ponendo loro delle domande mirate ad incuriosirli. Non sempre l’iniziativa ha avuto successo: ciò evidenzia una certa superficialità nell’attribuire il giusto valore alle varie attività scolastiche. Prove di verifica 1. Verifica scritta tradizionale. 2. Interrogazione individuale. 3. Correzione degli esercizi svolti a casa. 4. Discussione guidata su temi significativi. Le verifiche sono state sia formative, per avere delle indicazioni sull’attività di recupero da avviare, sia sommative. Nelle prove scritte, di tipo tradizionale e semistrutturate, sono stati proposti esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione di formule, ma orientati sia all’analisi critica della situazione considerata, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione. Delle ore previste nell'arco dell'anno scolastico, dodici sono state impiegate per lo svolgimento delle prove scritte; le restanti ore sono state ripartite, secondo la necessità della classe, tra lezione teorica, svolgimento di esercizi, verifica individuale delle conoscenze acquisite, attività di recupero e anche partecipazione ad attività non inerenti alla materia. Le attività di recupero, sostegno e approfondimento sono state effettuate in itinere, quando necessario, mediante percorsi individualizzati o di gruppo, ma anche in orario pomeridiano. Valutazione Nella valutazione si è tenuto conto dei contenuti assimilati, della sicurezza espositiva, della precisione operativa, dell'applicazione allo studio, della partecipazione alle lezioni, della maturazione delle capacità di analisi e sintesi e del miglioramento mostrato da ciascun alunno nel corso dell’anno. Macroargomenti di Fisica Gravitazione. Moto dei pianeti. Sistemi in rotazione. Campo elettrostatico. Corrente elettrica. Campo elettromagnetico. Equazioni di Maxwell. Crisi della Fisica classica e Teoria quantistica. Relatività. (Gli argomenti in corsivo verranno svolti eventualmente nel periodo successivo al 15 maggio) Libro di testo: Ugo Amaldi, La Fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti, vol 1,3, editore Zanichelli. Obiettivi dell’attività didattica Al termine del corso di studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica e organica della realtà sperimentale. Al termine del quinto anno dovranno essere in grado di: 1. analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi e a collegare premesse e conseguenze; 2. saper applicare le leggi fisiche nella soluzione di esercizi e problemi; 3. possedere un linguaggio specifico adeguato e una adeguata chiarezza espositiva; 4. porsi problemi, prospettare soluzioni; 5. inquadrare storicamente le principali scoperte fisiche. Metodologia La lezione frontale non è stata la sola risorsa da me adottata: esercitazioni collettive su problemi attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale, assegnazione di problemi individuali di sviluppo e potenziamento della comprensione, esperienze di laboratorio, esercitazioni finalizzate all’esame di stato sono mezzi pedagogici altrettanto validi. Ho cercato di stimolare la curiosità degli studenti, e, prima ancora di dare una codifica rigorosa di una proprietà, o di una teoria, ho presentato esempi presi dalla realtà quotidiana. Al fine di consolidare i contenuti di volta in volta affrontati e di potenziare le capacità operative, ho dedicato molte lezioni alla risoluzione di esercizi e problemi proposti dal libro di testo e presi da altri testi, ho poi corretto in classe gli esercizi assegnati quando è stato necessario. Ho cercando quindi di non trascurare l’aspetto applicativo della disciplina. Durante le interrogazioni ho cercato di coinvolgere tutti gli alunni ponendo loro delle domande mirate ad incuriosirli. Non sempre l’iniziativa ha avuto successo: ciò evidenzia una certa superficialità nell’attribuire il giusto valore alle varie attività scolastiche. Prove di verifica 1. Verifica scritta tradizionale. 2. Interrogazione individuale. 3. Correzione degli esercizi svolti a casa. 4. Discussione guidata su temi significativi. Le verifiche sono state sia formative, per avere delle indicazioni sull’attività di recupero da avviare, sia sommative. Nelle prove scritte, di tipo tradizionale e semistrutturate, sono stati proposti esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione di formule, ma orientati sia all’analisi critica della situazione considerata, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione. Delle ore previste nell'arco dell'anno scolastico, sei sono state impiegate per lo svolgimento delle prove scritte; le restanti ore sono state ripartite, secondo la necessità della classe, tra lezione teorica, svolgimento di esercizi, verifica individuale delle conoscenze acquisite, attività di laboratorio, attività di recupero e anche partecipazione ad attività non inerenti alla materia. Le attività di recupero, sostegno e approfondimento sono state effettuate in itinere, quando necessario, mediante percorsi individualizzati o di gruppo. Valutazione Nella valutazione si è tenuto conto dei contenuti assimilati, della sicurezza espositiva, della precisione operativa, dell'applicazione allo studio, della partecipazione alle lezioni, della maturazione delle capacità di analisi e sintesi e del miglioramento mostrato da ciascun alunno nel corso dell’anno. L'insegnante ( Lucia Rinaldi ) CHIMICA A.S.2013/2014 CLASSE 5°D Indirizzo.SCIENTIFICO-AUTONOMO prof.Tabanella Laura Profilo della classe Ho conosciuto la classe solo quest’anno e ciò ha richiesto tempo per comprendere gli alunni nella loro specificità ed il gruppo classe in generale.Fin dall’inizio,la classe si è rapportata in modo positivo con la sottoscritta,instaurando un dialogo franco e sereno .Purtroppo,da subito,le conoscenze propedeutiche nella disciplina sono apparse lacunose per quasi tutti gli alunni e quindi non riconducibili alle difficoltà e/o allo scarso impegno dei ragazzi,che non hanno potuto giovarsi della continuità didattica.La loro preparazione specifica ha evidenziato l’assenza dei concetti portanti e delle abilità che di norma vengono affrontati negli anni precedenti;ciò ha richiesto un grosso sforzo,sia della sottoscritta che dei ragazzi, per realizzare un pronto recupero nella fase iniziale dell’A.S. e,allo stesso tempo,effettuare continue integrazioni,durante lo svolgimento del programma del 5° anno,al fine di creare un filo conduttore ed una visione più organica della chimica,utile per affrontare consapevolmente l’Esame di Stato . Non sempre alla disponibilità della sottoscritta per svolgere un lavoro serio e proficuo, tutti gli alunni hanno risposto in modo maturo e responsabile;un certo numero di essi ha dimostrato un atteggiamento passivo e poco motivato,una partecipazione “distratta” alle lezioni ed un impegno opportunistico,potenziato solo in vista delle verifiche, per cui la loro preparazione risulta poco approfondita e circoscritta a poche tematiche. A conclusione dell’ anno scolastico,tuttavia,il piano di lavoro è stato in gran parte svolto,sia pure non in modo ampio ed approfondito come era negli auspici. La ragione principale che ha ridimensionato le aspettative è da ricercarsi nelle numerose interruzioni alla continuità didattica imposta dal calendario scolastico e dai test di ammissione alle università che hanno distolto diversi alunni negli ultimi mesi dell’A.S. Negli ultimi mesi,la continua sollecitazione ad un’applicazione responsabile ed ad un partecipazione più costruttiva,ha consentito di recuperare la classe,nel suo insieme, ad un lavoro proficuo che ha permesso alla maggioranza di conseguire risultati migliori e più rispondenti alle loro potenzialità.Ne consegue che la maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenze ,competenze ed abilità adeguate ad affrontare l’Esame di Stato e,nel caso di un piccolo gruppo ,sicuramente di buon livello. OBIETTIVI DIDATTICI CHIMICA Conoscenze 1. Conoscere le teorie sugli Acidi e le Basi,i processi di ionizzazione dell’acqua,di idrolisi salina e l’effetto tampone di alcune soluzioni 2. Conoscere i meccanismi e le leggi che regolano i processi elettrochimici ed elettrolitici 3. Conoscere le proprietà chimiche dell’atomo di carbonio e dei principali composti organici 4. Conoscere la nomenclatura IUPAC e le varie forme di isomeria degli idrocarburi 5. Conoscere e distinguere i composti alifatici da quelli aromatici 6. Conoscere i principali gruppi funzionali e saperli correlare ad un preciso comportamento chimico 7. Conoscere le molecole che costituiscono gli organismi viventi e le loro funzioni Competenze 1. Saper descrivere gli equilibri Acido-Base,descrivere il comportamento di elettroliti forti e deboli e calcolare il pH delle soluzioni. 2. Saper illustrare i principi base del funzionamento delle celle elettrolitiche ed elettrochimiche,rappresentare i processi che avvengono agli elettrodi e saper calcolare le quantità di sostanze prodotte 3. Saper illustrare le reazioni di fusione e fissione nucleare e confrontarle con quelle chimiche 4. Scrivere le formule dei principali composti organici ,assegnando la corretta denominazione IUPAC 5. Descrivere le principali reazioni dei composti organici e riconoscere i differenti isomeri 6. Descrivere la struttura delle principali molecole biologiche e le loro funzioni nei viventi Capacità 1. Capacità di collegare le conoscenze sugli equilibri chimici a fenomeni biologici e geologici 2. Capacità di collegare le conoscenze elettrochimiche alle applicazioni industriali e della vita quotidiana;saperle collocarle storicamente 3. Correlare le esigenze dello sviluppo sostenibile con il ruolo della Chimica nell’industria,nella medicina e nella società. NUCLEI TEMATICI • Equilibri chimici • Acidi e Basi:pH,idrolisi salina,soluzione tampone • Processi Elettrochimici; pile ed elettrolisi • La chimica del carbonio e gli stati di ibridazione • Idrocarburi saturi ed insaturi • Isomeria e proprietà ottiche • Idrocarburi aromatici:il benzene • I principali gruppi funzionali in chimica organica • I composti biologici:carboidrati,proteine,grassi ,acidi nucleici. METODI E STRUMENTI DIDATTICI 1. Dialogo educativo e didattico inserito nell’ambito della tradizionale spiegazione dell’insegnante 2. Uso dei mezzi audiovisivi a disposizione nell’istituto scolastico 3. Impiego di lucidi,CD-rom ed altri moderni strumenti di comunicazione,utili a stimolare l’interesse e la comprensione dei concetti più ardui 4. Attività di laboratorio Gli argomenti indicati nel programma sono stati svolti attraverso una sequenza di unità didattiche nelle quali le tematiche sono state introdotte spesso con un approccio storico,al fine di far maturare la consapevolezza della provvisorietà delle conoscenze scientifiche e della necessità di una continua e rigorosa revisione di ciò che guida l'uomo ad operare razionalmente. Poiché per metodo sperimentale deve intendersi anche l’acquisizione di un habitus mentale,le lezioni hanno avuto un approccio problematico ai vari argomenti.Gli allievi sono stati incoraggiati a proporre ipotesi risolutive di problemi,a discuterle,a verificarle, con l’aiuto del libro di testo o altro materiale che portasse a conclusioni accettabili,anche per le tematiche in cui la verifica sperimentale non è direttamente percorribile. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche degli apprendimenti conseguiti dagli alunni sono state condotte attraverso: • Periodiche interrogazioni orali • Risposte ed osservazioni legate al momento didattico • Verifiche scritte a quesiti aperti • Prove oggettive e semistrutturate analoghe alla tipologia d’esame Particolare attenzione è stata posta alle verifiche orali affinchè gli alunni si esprimessero con chiarezza e proprietà di linguaggio. La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi individuali,dell’interesse e del senso di responsabilità dimostrati nel corso dell’intero anno scolastico. LA DOCENTE Prof.ssa Laura Tabanella Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana” Guidonia Relazione finale di Scienze Anno sc. 2013/14 Gabriella Pedone Classe 5D autonomo Prof.ssa La classe 5 D corso Autonomo , comprende 25 studenti, 9 ragazzi e 16 ragazze, provenienti da due sezioni diverse, classe eterogenea che ha mostrato buone capacità di integrarsi e comunicare, ben disposta a sviluppare capacità e conoscenze. Nella classe la programmazione oraria prevede solo due ore settimanali di scienze, durante le quali gli studenti affrontano argomenti molto complessi di Astronomia e Scienze della Terra. Lo studio di queste discipline è stato da loro già sviluppato al primo anno del corso di studi, ovviamente in modo molto più semplificato. La quinta D è una classe eterogenea, accanto ad alcuni alunni vivaci ed esuberanti ve ne sono altri più timidi e riservati, tutti disponibili al dialogo e all’apprendimento e corretti nel comportamento. La classe contiene un gruppo, in prevalenza ragazze, che spicca per le buone potenzialità e l’impegno proficuo, che ha maturato progressivamente ottimi risultati. Quasi tutti hanno mostrato interesse e curiosità verso gli argomenti ed i fenomeni scientifici trattati ma non per tutti l’impegno è stato serio e costante, alcuni alunni non sono stati sufficientemente accorti nell’ utilizzare i frequenti momenti di recupero e le varie pause didattiche. Diverse difficoltà sono emerse sia nell’ambito della Geologia, per la quale è stato necessario svolgere attività di rafforzamento e ripasso di argomenti di chimica inorganica, sia nell’Astronomia disciplina notoriamente complessa. Metodi e strumenti didattici Le metodologie seguite hanno privilegiato la lezione frontale con riscontro della comprensione degli argomenti e le esercitazioni di recupero e potenziamento; ricerche individuali, elaborazioni di schemi e disegni sono stati anche utili strumenti di approfondimento. Frequenti sono state le integrazioni e i collegamenti tra gli argomenti i biologia e di chimica. Molto utili le osservazioni in classe di campioni di rocce, minerali e fossili per la geologia. Infine si prevede l’uscita al Museo Geopaleontologico e Osservatorio Astronomico di Rocca di Cave, con osservazione diretta della morfologia del territorio e l’osservazione del cielo notturno. Verifiche, criteri di valutazione e risultati Nella valutazione si è tenuto conto oltre che delle conoscenze e delle capacità anche della partecipazione e dell’interesse nei riguardi delle materie, interventi, autonomia e impegno nel lavoro in classe e a casa. Le verifiche sono state scritte, grafiche e orali, anche sottoforma di terza prova d’esame. Gli obiettivi educativi sono stati globalmente raggiunti i rapporti interpersonali sono stati sempre piacevoli e corretti. Un maggior impegno nel secondo periodo dell’anno scolastico ha permesso anche ad alcuni alunni più deboli di migliorare il profitto. Una buona parte della classe ha raggiunto buoni risultati. L’insegnante Gabriella Pedone Liceo Scientifico Statale “ E. Majorana “ di Guidonia Classe 5D Anno s. 2013/14 Argomenti generali del programma di Scienze - La volta celeste, stelle e costellazioni - Il Sistema solare - Il pianeta Terra - La Luna e il sistema Terra-Luna - La crosta terrestre e la struttura interna del pianeta Terra - Minerali e rocce - I fenomeni vulcanici - I fenomeni sismici - La tettonica delle placche: un modello globale Prof.ssa Gabriella Pedone ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE VD RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA Profilo didattico-disciplinare L’assegnazione della classe alla docente è avvenuta a settembre del terzo liceo. Gli studenti presentano un adeguato profilo culturale d’insieme con alcune ottime individualità. Dal punto di vista didattico hanno dimostrato nel triennio differenti livelli di responsabilità ed impegno nell’ambito della frequenza e dello svolgimento delle attività proposte sia individualmente che in gruppo; tuttavia nel quinto anno, il livello di partecipazione e responsabilità all’esperienza scolastica dell’intera classe è migliorato, contribuendo così al potenziamento degli obiettivi didattici raggiunti dal quarto al quinto anno. Obiettivi generali raggiunti, conoscenze e competenze Rispetto a quanto programmato, un buon numero di alunni è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche nell’ambito filosofico, argomentando sulle questioni ed i diversi campi conoscitivi, comprendendo i concetti delle principali correnti ed individuando i nessi tra la filosofia e la contestualizzazione storico-letteraria. Comunque si conferma che la classe, a parte alcune eccezioni è in grado di esporre in maniera adeguata il pensiero degli autori studiati dimostrandone la comprensione senza che siano state rilevate particolari difficoltà. Attività Progettuali/Interdisciplinari inserite nella programmazione didattica: Partecipazione al Progetto Campus Majorana in collaborazione con le Scuole Medie del Territorio Partecipazione alla Conferenza in Istituto : “La prospettiva critica di Hannah Arendt sui totalitarismi” Partecipazione all’iniziativa solidale promossa dall’AIL contro le leucemie Partecipazione alla Donazione del Sangue in collaborazione con la Croce Rossa locale. Metodologia, verifica e valutazione In conformità ai programmi ministeriali e considerando la vastità delle diverse unità argomentative, le tematiche sono state sviluppate in maniera da privilegiare la riflessione personale sui problemi fondamentali legati alla conoscenza, all’etica, alla libertà dell’uomo, al significato dell’esistenza umana. Il programma svolto durante l’anno, inizia dal criticismo di Kant fino al positivismo di Comte. La trattazione del pensiero dei diversi autori e delle correnti filosofiche è stata analizzata utilizzando lezioni frontali tradizionali integrate da interventi e dialogo partecipativo da parte degli studenti. Le verifiche effettuate sono state orali e scritte, oltre alla simulazione della III prova dell’esame di Stato. Argomenti • • • • • • • • • • Il criticismo di Immanuel Kant Dalla crisi dell’Illuminismo ai temi del Romanticismo Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo Dal kantismo all’idealismo: Fichte L’Assoluto di Schelling L’idealismo di W.G.F. Hegel Il rifiuto dell’ottimismo razionalistico: Schopenhauer La Sinistra hegeliana di Feuerbach Marx ed il materialismo dialettico Il Positivismo di Comte e rapporti con Illuminismo e Romanticismo Si prevede inoltre di argomentare su: Nietzsche e la crisi delle certezze Freud e la psicanalisi Testo in adozione Abbagnano-Fornero, La Filosofia, vol. 3A-3B, Paravia Roma, 1-05-2014 Prof.ssa La Docente Eleonora Volpe CLASSE VD RELAZIONE FINALE DI STORIA Profilo didattico relazionale della classe ( Si fa riferimento a quanto già espresso nella relazione di filosofia) Obiettivi generali raggiunti, conoscenze e competenze In seguito all’osservazione in itinere e conclusiva dei dati conoscitivi inerenti alle dinamiche relazionali presenti nel gruppo ed ai livelli di attenzione ed interesse nei riguardi degli argomenti proposti dal docente, si rileva che una parte degli studenti ha raggiunto un più che buon livello di maturità nel coinvolgimento individuale allo studio della materia, nella comprensione, conoscenza ed esposizione dei principali eventi, oltre ad una riflessione personale nell’argomentare e nell’esprimere posizioni personali. Attività progettuali/interdisciplinari Viaggio d’Istruzione a Praga per n. cinque giorni nel mese di marzo 2014 Metodologia, verifica e valutazione Il programma, può essere considerato soddisfacente nell’estensione essendo iniziato dal Congresso di Vienna all’Accordo di Monaco del1938. Gli argomenti sono stati sviluppati tramite lezioni frontali che alternavano le spiegazioni dell’insegnante a momenti di dialogo e dibattiti nel gruppo-classe, tesi il più possibile al raggiungimento di una consapevolezza interpretativa del fatto storico scevra da commenti di parte. La lettura periodica del quotidiano in aula, ha contribuito inoltre ad avvicinare gli studenti ad una riflessione critica dell’attualità, stimolando il loro pensiero ad elaborare ipotesi nell’ambito della relazione esistente tra politica ed economia nazionale ed internazionale. Tutto questo, senza trascurare le tradizioni riferite al Risorgimento Italiano, tappa fondamentale della nostra identità nazionale. Inoltre, lo studio sul testo per la trattazione dei temi riferiti al Novecento è stato integrato da sintesi scritte al fine di una maggiore organizzazione e trattazione delle tematiche studiate. Purtroppo, le interruzioni scolastiche del calendario ministeriale nel mese di aprile, hanno reso necessario ridurre la programmazione finale rispetto allo sviluppo delle unità tematiche previste. Le verifiche effettuate sono state orali e scritte, oltre alla simulazione della III prova dell’esame di Stato. Argomenti • La Restaurazione e il Romanticismo: i principi di legittimità ed equilibrio del Congresso di Vienna; idee nazionali e liberali; i limiti della Restaurazione ed i contrasti tra le potenze in Europa. • L’Europa Industriale degli anni 1815-1848: la questione sociale; nascita del movimento operaio e sindacale; socialismo utopistico e socialismo scientifico. • I Moti Rivoluzionari del 1830-1848: spinte democratiche nell’Europa occidentale e nazionalistiche in quella meridionale • L’Unita’ d’Italia: la politica liberale del Piemonte, l’opera diplomatica di Cavour e l’azione di Garibaldi • Il Regno d’Italia da Cavour a Crispi: destra e sinistra storica; il trasformismo del governo Depretis; la questione sociale; il nazionalismo e l’espansionismo italiano in Africa durante il governo Crispi • L’Eta’ Giolittiana: sviluppo economico e sociale in Italia; il trasformismo del governo e la nascita di nuovi partiti, movimenti ed organizzazioni sindacali; il nazionalismo e la Guerra di Libia • La I Guerra Mondiale: presupposti politico-economici determinanti la Triplice Alleanza e Triplice Intesa; 1914-Illusione di una Guerra Lampo; 1915-L’Italia entra in guerra; 1916-Guerra di Posizione; 1917-Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania/Disfatta di Caporetto per l’Italia/Contrattacco degli Imperi centrali contro la Russia; 1918-Crollo degli Imperi centrali/Il presidente USA Wilson ed il mantenimento della pace mondiale/Armistizio Italia ed Austria a Villa Giusti • La Rivoluzione Russa del 1917 • La Conferenza di Pace a Versailles-Il Trattato di Saint Germain: la vendetta dei vincitori verso la Germania; la vittoria mutilata degli italiani. • I Dopoguerra ITALIA: la crisi dello stato liberale e la questione fiumana; il Biennio Rosso 19191920; nascita del fascismo ed ascesa al potere di Mussolini; l’asse Roma-Berlino-Il Patto d’Acciaio-Le leggi Razziali RUSSIA: la Guerra Civile; R.S.S.R.; III Internazionale; la N.E.P.; URSS, Stalin ed i Piani Quinquennali GERMANIA: rivoluzione di novembre 1918; insurrezione spartachista; partito socialdemocratico e Repubblica di Weimar; il problema delle riparazioni di guerra; l’ascesa al potere di Hitler e la formazione del III Reich STATI UNITI: la Crisi del ’29 ed il New Deal di F. Roosevelt/Ripercussioni della crisi in Gran Bretagna e Francia Si prevede inoltre, di sviluppare i seguenti argomenti: La II Guerra Mondiale Cenni sulla “Guerra Fredda” Testo in Adozione COLARIZI, MARTINOTTI, CANTARELLA E GUIDORIZI, LA MEMORIA E IL TEMPO VOL. 2 e 3, EINAUDI SCUOLA Roma, 01-05-2014 La Docente Prof.ssa Eleonora Volpe RELAZIONE FINALE Docente: Di Tanna Giuseppina Materia: Lingua e Civiltà Inglese Profilo della classe: La classe VD, composta di 25 alunni, nel complesso disciplinati sul piano comportamentale, risulta, alla luce dell’esperienza didattica dell’insegnante di inglese nell’atteggiamento inerente al dialogo educativo, piuttosto eterogenea, pur nella correttezza formale che la connota. A questo proposito vanno sottolineate in positivo le qualità umane del rapporto con la classe che si è rivelato particolarmente sensibile in certe situazioni, a dimostrazione di un carattere aperto e disponibile nello stabilire rapporti interpersonali e con i compagni e con l’insegnante. Il curriculum di questa classe, nel corso del quinquennio, risulta nel complesso lineare per quanto riguarda l’insegnamento della lingua inglese, disciplina con cui gli alunni hanno stabilito un rapporto nel complesso positivo. Se nell’ambito di una valutazione generale quasi tutti gli alunni hanno dimostrato un impegno sufficiente, l’aspetto più rilevante della partecipazione alla vita scolastica, in riferimento alla lingua straniera, consiste nell’individuazione tra gli alunni di diverse componenti. Infatti, a fronte di un gruppo consistente della classe che ha partecipato alle attività didattiche piuttosto propositivo, che ha veramente seguito un percorso di crescita, non solo nell’ambito delle competenze linguistiche ma anche in relazione all’apprendimento di interessi culturali e personali, un gruppo ristretto di studenti, malgrado le potenzialità si è limitato ad uno studio più superficiale e meno interessato nonostante i suggerimenti e le proposte di un programma ricco di spunti e di argomentazioni. E’ da sottolineare inoltre la presenza di un gruppo di alunni che, nonostante si sia relazionato alla vita scolastica con continuità ed abbia dimostrato una discreta propensione allo studio della disciplina, ha evidenziato un approccio mnemonico nell’affrontare i contenuti di studio proposti. Negli ultimi due anni scolastici si sono particolarmente distinti tre alunni che per quanto riguarda la lingua straniera hanno costituito il punto di forza della classe. La motivazione e l’interesse li hanno portati a partecipare a diverse attività extrascolastiche che richiedevano l’uso costante, attivo e continuo della lingua. Un alunno in particolare, al quarto anno, ha partecipato ad un’esperienza didattica annuale negli Stati Uniti secondo un progetto educativo offerto alla nostra scuola dall’Associazione Intercultura. Durante questo stesso anno, altre tre alunne, anche se per periodi più brevi hanno partecipato allo stesso progetto di scambio culturale in Canada e in Thailandia. Queste alunne hanno inoltre preso parte ad un corso per il potenziamento dello studio della lingua inglese con docenti madrelingua. Alla fine del corso e in quest’anno scolastico, le stesse hanno sostenuto l’esame Cambridge e conseguito la Certificazione Internazionale livello FCE. Ciò premesso, è da rilevare che, per quel che riguarda gli obiettivi raggiunti, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo hanno determinato livelli differenziati di preparazione nel complesso più che sufficienti, mentre alcuni alunni hanno raggiunto delle valutazioni di profitto decisamente buone o ottime. E’ da tener presente che l’attività didattica ha subito un rallentamento rispetto ai tempi previsti, con conseguente riduzione dei contenuti rispetto agli obiettivi programmati, particolarmente evidente in relazione al Novecento, a causa di numerosi impegni extracurricolari degli alunni (simulazioni di prove d’esame, festività, attività di orientamento). Libro di testo adottato “Only Connect…New Directions” di M. Spiazzi e M. Tavella ed. Zanichelli Macroargomenti svolti Pre-Romanticism and Romanticism The Sublime: E. Burke Innocence and Experience: W. Blake The theory of poetic diction: W. Wordsworth Romantic attitudes to children Romantic attitudes to Nature The Supernatural: S.T. Coleridge The role of the poet: P.B. Shelley Transient Beauty and Art: J. Keats The Victorian Age Social criticism: C. Dickens The theme of dualism: R. L. Stevenson Decadentism and Aestheticism “Art for Art’s Sake: Walter Pater Morality and Aestheticism. Art and Life: O. Wilde The 20th century The stream of consciousness*: J. Joyce The interior monologue*: V. Woolf The totalitarian states*. G.Orwell N. B. I macroargomenti segnati con asterisco non sono stati ancora svolti. Obiettivi Conoscenze:Apprendimento dei principali avvenimenti storici e letterari dei secoli esaminati nei contenuti di studio e delle principali figure letterarie, attraverso l’analisi delle loro opere maggiori Competenze: Analisi di un testo letterario nelle sue componenti di base attraverso le diverse abilità linguistiche (“listening” “reading” “speaking” e “writing”) con l’obiettivo di collocare l’autore nel proprio contesto storico, sociale e letterario, riuscendo a tracciare le caratteristiche di un’epoca. Capacità: Abilità nell’espressività orale attraverso l’acquisizione di un linguaggio semplice e corretto; breve dialogo o conversazione con l’insegnante tramite l’utilizzo dei contenuti letterari assimilati. Abilità nella produzione scritta in qualità di risposta a questionari inerenti gli argomenti trattati. Metodologia E’ stato utilizzato un approccio stilistico-testuale volto alla “Literary Appreciation” del documento attraverso una “lettura” del testo letterario a vari livelli: a.in se stesso; b.in rapporto al genere letterario di appartenenza; c.in rapporto all’autore; d.in rapporto al periodo storico-sociale di appartenenza. Strumenti di verifica In relazione allo svolgimento del percorso formativo, è stato utilizzato il libro di testo in adozione. Tuttavia, per una più approfondita trattazione degli argomenti in programma, è stato fornito agli studenti altro materiale in fotocopie. Gli alunni, per lo svolgimento delle prove scritte, hanno utilizzato il dizionario bilingue. E’ stato inoltre utilizzato il registratore, quale valido strumento di supporto per l’ascolto dei brani e delle poesie in lingua originale. LA DOCENTE Prof.ssa Giuseppina Di Tanna LICEO SCIENTIFICO/LINGUISTICO “E. MAJORANA” Relazione Finale della classe V D Materia: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE Insegnante: Prof.ssa Ombretta Nicodemo Anno Scolastico 2013/2014 La classe si è nel complesso rivelata attenta e ricettiva nei confronti dell’attività didattica svolta nell’arco dell’intero anno scolastico. La partecipazione è stata globalmente costante e la frequenza nel complesso regolare. Per quanto attiene all’organizzazione didattica e allo svolgimento dei programmi in relazione agli obiettivi fissati nel piano di lavoro iniziale, si può affermare che gli argomenti stabiliti sono stati svolti e completati in modo pressoché regolare, rispettando in linea di massima le tempistiche previste. E’ da segnalare che proprio nell’ultimo anno di corso nella classe è subentrata una nuova docente di lingua francese. Nonostante ciò l’adattamento alla nuova situazione non ha generato difficoltà o problematiche nell’approccio con la disciplina stessa. Quanto all’attività didattica svolta, nel periodo iniziale è stato necessario rivolgere particolare cura ed attenzione al ripasso e approfondimento di diverse nozioni grammaticali, morfosintattiche e lessicali oggetto di studio dei precedenti anni scolastici. Per quanto attiene agli obiettivi in termini di conoscenze, si può affermare che questi siano stati globalmente raggiunti in maniera più che soddisfacente. Quanto alle capacità e competenze, queste si differenziano a seconda degli allievi, in quanto la maggior parte della classe è in grado di rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite, mentre solo qualche allievo riesce a cogliere il significato globale dei contenuti e a riportarlo attraverso semplici espressioni ed informazioni. Fra le risorse di cui la scuola si avvale, è da segnalare che nello svolgimento dell’attività didattica, il Laboratorio linguistico è stato strumento di valido ausilio, avendo fornito agli alunni la possibilità di un approccio multimediale con la materia. La tipologia delle attività formative è stata prevalentemente svolta attraverso lezioni frontali coadiuvate dall’uso di mezzi audio-visivi. Quanto ai criteri di valutazione adottati, le verifiche periodiche hanno consentito un controllo costante del livello di preparazione. La valutazione deriva dall’esame complessivo del livello di raggiungimento degli obiettivi fissati dal POF attraverso la compilazione di griglie per ogni tipologia di prova scritta e per la verifica orale. La tipologia delle prove di valutazione utilizzate è stata orientata verso verifiche scritte volte al controllo della correttezza linguistica e delle capacità espressive in L2 ma anche dell’apprendimento degli argomenti di letteratura affrontati, nonché verso verifiche orali più tipicamente volte alla valutazione delle conoscenze in ambito letterario e socio culturale del periodo preso in esame. I contenuti hanno riguardato lo sviluppo della letteratura francese nelle sue forme nei secoli XIX e XX. Gli alunni hanno anche assistito ad uno spettacolo teatrale intitolato “Révolution ‘68”, interamente in lingua francese ed inerente al percorso storico, sociale e culturale affrontato quest’anno. Nel primo trimestre sono state svolte due verifiche scritte e una orale, mentre nel successivo pentamestre sono state realizzate tre verifiche scritte e due verifiche orali. Le verifiche scritte sono state - secondo le indicazioni della terza prova degli esami di stato – di tipologia b (domande aperte di letteratura max.8/10 righe). MACRO-ARGOMENTI SVOLTI Le XIX siècle: Le Romantisme (Hugo – Vigny – Stendhal – Balzac); Le Réalisme (Flaubert) Le Naturalisme (Zola); Le Symbolisme (Baudelaire – Verlaine – Rimbaud). Le XX siècle: le Surréalisme (Breton). ARGOMENTI DA TRATTARE NEI MESI DI MAGGIO-GIUGNO: M. Proust; L’Existentialisme (Sartre – Camus). L’insegnante Prof.ssa Ombretta Nicodemo ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Prof.ssa Franca Pecoraro I.R.C.: NUCLEI TEMATICI, OBIETTIVI E BREVE RELAZIONE DELLA CLASSE V D NUCLEI TEMATICI • • • • Incontro tra Chiesa Cattolica e religioni mondiali. Motivazioni della fede Cristiana in rapporto alle esigenze della ragione umana, ai risultati dello sviluppo scientifico e alla ricerca dei significati più rilevanti, per meglio riconoscere il ruolo del Cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. Interrogativi religiosi e le domande esistenziali che da essi derivano Il senso della vita e della morte, dell’amore, della sofferenza, del futuro OBIETTIVI DI CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA’ • • • Acquisizione di un linguaggio appropriato per esprimere i concetti elaborati Comprensione dei valori espressi nei nuclei tematici Rielaborazione dei contenuti per passare gradualmente dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza. RELAZIONE La classe, nel corso dell’intero anno scolastico, nel complesso, ha lavorato con serietà ed interesse approfondendo tutti gli argomenti proposti dall’insegnante, argomenti che hanno spaziato in ambiti a carattere sociale, culturale e religioso. Ciascuno studente si è applicato secondo le proprie caratteristiche, cosa che ha arricchito non poco lo svolgimento e l’approfondimento delle tematiche. Tutti gli studenti che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica si sono mostrati disponibili nei confronti dell’insegnante e degli argomenti loro proposti, consolidando cosi un rapporto già positivo. I risultati ottenuti possono dunque essere definiti pienamente soddisfacenti nella maggioranza dei casi. Gli argomenti presentati nella precedente programmazione didattica sono stati svolti. Prof.ssa Franca Pecoraro LICEO SCIENTIFICO LINGUISTICO “E. MAJORANA” GUIDONIA (ROMA) DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ SEZ. D A.S. 2013/2014 Prof. Capotorti Roberto FINALITA’ ED OBIETTIVI La disciplina ha sviluppato simultaneamente ed in modo integrato le seguenti finalità ed obiettivi: ¾ L’acquisizione della coscienza delle proprie dimensioni e del corpo in relazione all’ambiente attraverso esperienze motorie e sportive ¾ Lo sviluppo corporeo ¾ Lo sviluppo di una cultura motoria e sportiva come costume di vita ¾ L’orientamento verso le attività sportive e come acquisizione di raffronto con gli altri ¾ Il completamento di una coscienza sociale Gli obiettivi, sinteticamente, si riassumono in cinque punti: ¾ Rielaborazione degli schemi motori ¾ Potenziamento fisiologico ¾ Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico ¾ Conoscenza e pratica delle attività sportive ¾ Conoscenza dei fondamenti sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni TEORIA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Capacità motorie Cenni generali sul corpo umano (osteologia, miologia, artrologia) Igiene personale, alimentazione Traumatologia sportiva Primo soccorso VERIFICHE E VALUTAZIONI L’accertamento dell’apprendimento è stato effettuato ad intervalli, durante il periodo scolastico, tenendo presente il livello raggiunto da ogni singolo alunno. Le verifiche, effettuate attraverso test motori oggettivi hanno valutato la capacità di apprendimento motoriointellettivo ed i miglioramenti ottenuti con le esercitazioni. Si sono utilizzate verifiche osservative, interrogazioni su argomenti trattati nei casi di esonero dalle lezioni pratiche. I criteri di valutazione sono stati così espressi: ¾ Partecipazione alle lezioni ¾ Numero di giustificazioni dalle lezioni per quadrimestre ¾ Valutazioni periodiche tramite test sulle prove motorie METODOLOGIA Il lavoro si è focalizzato sul miglioramento delle capacità motorie condizionali, in funzione dello sviluppo dei parametri funzionali. A livello psicologico si è riscontra una maggiore capacità d’operatività tattica. A livello fisiologico sono migliorati i parametri funzionali e il trofismo muscolare generale. IL DOCENTE Roberto Capotorti Liceo Scientifico Ettore Majorana di Guidonia DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Elisabetta Di Rosa RELAZIONE FINALE CLASSE VD Anno scolastico 2013/2014 Questa classe quinta del corso sperimentale autonomo è composta da 25 allievi,16 ragazze e 9 ragazzi. Gli studenti sono in generale motivati e interessati alla disciplina, in particolare le ragazze, più assidue e studiose. Alcuni studenti hanno dimostrato un interesse specifico per la disciplina ed hanno maturato una ottima capacità di sintesi, anche interdisciplinare, hanno inoltre affinato negli anni una buona capacità di analisi e autonomia di giudizio. Un esiguo gruppo non ha dimostrato un impegno costante e proficuo, pertanto il loro risultato finale non si è rivelato pienamente soddisfacente. Alcune ragazze dimostrano capacità e competenze al di sopra della media e fanno ben sperare in una eccellente conclusione del percorso scolastico quinquennale del liceo. La programmazione annuale ha tenuto conto di notevoli ritardi accumulati negli anni precedenti. Inoltre nell'anno in corso mi sono dovuta assentare per lunghi periodi nel primo trimestre – sono stata purtroppo sostituita in maniera non sempre efficace e fattiva - dunque la programmazione ha subito ulteriori rallentamenti. Il programma ha riguardato la Storia dell'Arte dal 1500 al 1900, con i necessari tagli, ma grazie al livello medio alto del gruppo classe è stato possibile comunque affrontare gli argomenti con un certo grado di approfondimento e di complessità. Gli studenti hanno visitato la mostra Cezanne e gli artisti italiani del '900 tenutasi al Vittoriano di Roma. La metodologia di apprendimento adottata ha previsto lezioni frontali con l’ausilio del testo in adozione, altri testi critici, cataloghi di mostre, disegni esplicativi durante la lezione frontale. Le verifiche sono state attuate attraverso test strutturati e semi-strutturati, e verifiche orali. Nei giudizi finali sono stati valutati anche l’impegno dimostrato durante l’anno, la correttezza nel comportamento e la partecipazione attiva e pertinente. La docente Elisabetta Di Rosa Liceo Scientifico Ettore Majorana di Guidonia Corso di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof.ssa Elisabetta Di Rosa Anno scolastico 2013/2014 CLASSE VD Obiettivi didattici e formativi. Competenze e Abilità. L’insegnamento della storia dell’arte nella scuola ha come obiettivo primario la formazione della coscienza estetica di un individuo, passando attraverso la conoscenza dei fenomeni artistici. L’opera d’arte, espressione estetica di una società e di un singolo, è l’oggetto primario di tale conoscenza, che deve però estendersi a comprendere altri eventi e fenomeni essenziali a definire il contesto culturale nel quale è stata elaborata. Affinché l’insegnamento potesse passare dal livello dell’informazione a quello della formazione, gli studenti sono stati sollecitati a ripercorrere i processi creativi dell’opera d’arte, le motivazioni, l’occasione, i riferimenti iconografici o tipologici, le tecniche, i materiali e la tecnologia, curando l’acquisizione di un lessico appropriato. Grande rilievo è stato dato alla elaborazione individuale di una corretta metodologia di analisi e interpretazione dell’opera d’arte, in cui la lettura del fenomeno artistico è indirizzata anche ad evidenziare le diverse risposte estetiche allo stesso tema iconografico o allo stesso tipo. Metodologie adottate: Ogni unità didattica è stata introdotta da una comunicazione di carattere generale sul contesto storico e culturale, di riferimento per il successivo percorso didattico. L’approccio interdisciplinare ha favorito la comprensione del fenomeno artistico come parte di un quadro storico coerente, in un contesto caratterizzato da una peculiare concezione del mondo, da specifiche istanze estetiche e filosofiche. Oltre ai libri di testo, altri testi critici e cataloghi di mostre e in genere molti materiali grafici sono stati di supporto alle lezioni. Le verifiche orali sono state affiancate da altre in forma scritta, come test a risposte aperte e chiuse. PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE IL QUATTROCENTO - La rinascita della cultura attraverso la riscoperta e lo studio dell’Antico. L’arte come conoscenza. - L’architettura del ‘400 e il suo sistema proporzionale. Brunelleschi: il modulo tridimensionale della campata coperta a vela. - La prospettiva scientifica e la concezione dello spazio nel Rinascimento. - Firenze, i concorsi: le formelle del Battistero di Ghiberti e Brunelleschi. - Il cantiere del Duomo prima e dopo Brunelleschi. La cupola di Santa Maria del Fiore - Spazio Teorico e Spazio Empirico. L’esperienza italiana e fiamminga a confronto: Beato Angelico e Rogier Van del Weiden. La deposizione al sepolcro. Van Eyck: I Coniugi Arnolfini. - Brunelleschi architetto: la cupola di Santa Maria del Fiore. Il modulo spaziale brunelleschiano: la campata coperta con volta a vela. Lo Spedale degli Innocenti. - Donatello: il David in bronzo. - Gli affreschi della cappella Brancacci alla Chiesa del Carmine a Firenze. I contributi di Masaccio e di Masolino da Panicale. Il Tributo della Moneta. - Masaccio: La Trinità di Santa Maria Novella. - Botticelli: l’allegoria della Primavera e la Nascita di Venere. Il periodo della maturità: il ritorno all’arcaismo nella Natività Mistica - Piero della Francesca: Il dogmatismo della Verità religiosa. La Madonna della Misericordia. Il Battesimo di Cristo. Il Ciclo della Vera Croce di San Francesco ad Arezzo. La Pala di Brera. I ritratti di Battista Sforza e Federico da Montefeltro - Leonardo da Vinci: Il valore dell’esperienza e del fenomeno nella conoscenza. la prospettiva aerea. La Gioconda. L’ARTE EUROPEA NELLA SECONDA META' DEL 1700 - Concetti di classico e romantico. - Arte ed Estetica. La filosofia dell’arte. Dalla mimesis alla poiesis. La Natura nell’Illuminismo. Arte e artigianato. - Elementi di Estetica. Kant: la Critica del giudizio. Il bello come concetto universale e soggettivo. Giudizio estetico e giudizio teoretico: tra libertà e necessità. Concetti di bello, sublime e pittoresco. - Le poetiche preromantiche del sublime e del pittoresco. - Il giardino pittoresco o naturalistico contrapposto al giardino rinascimentale e barocco. - Cozens, Constable, Turner, Friedrich, Füssli. Opere. - Il Neoclassicismo storico. I teorici: Winckelmann e Mengs. - Piranesi incisore ed architetto. - Il Neoclassicismo in Francia. David: carattere etico del neoclassicismo in David. Opere. - L'Architettura dell'Illuminismo come impegno sociale e utilità pubblica. Modello e Tipo. Lodoli e Milizia. - Gli “architetti visionari” francesi: Ledoux e Boullée. Geometria e tipologia. Le saline di Chaux, gli edifici doganali di Parigi. Il cenotafio di Newton. - Canova. La sublime esecuzione. Grazia e Forma. Opere. IL ROMANTICISMO - La cultura della Reazione e il nuovo sentimento nazionale. - Viollet Le Duc. Il restauro “di completamento”: Carcassonne. Il restauro conservativo moderno. Il trattamento delle lacune. - La poetica del genio, dialettica e contrasto tra Io e Mondo. - Il fenomeno dell’Esotismo nell’Ottocento. - Il Gothic Revival: rivalutazione del Medioevo e dell’architettura Gotica nell’Ottocento. Francesco Hayez: il bacio. - Fenomeni storici dell’800: industrializzazione,contrasti sociali, urbanesimo. - I nuovi processi produttivi e l’arte. - La Francia: - Gericault. Opere. - Delacroix. Opere. - Ingres: l’opera d’arte assoluta. L’ideale formale classico, oltre la storia. Opere. - I precursori dell’arte impressionista. Il Naturalismo. - Corot: il Ponte di Narni, La Cattedrale di Chartres. REALISMO E IMPRESSIONISMO - Courbet: opere. Millet: opere I nuovi processi produttivi e l’arte. Nuovi materiali e tecniche costruttive. Una nuova produzione di immagini: la fotografia. Il Crystal Palace di Paxton e l’Esposizione Universale di Londra nel 1851. La rivalutazione del Medioevo: Pugin (Contrasts), Ruskin. Il Movimento Art and Crafts. Morris. L’opera d’arte totale. Il Movimento dei Preraffaelliti. Dante Gabriele Rossetti, John Everett Millais, William Morris, William Hunt. Opere. Manet: tra Realismo e Impressionismo. Opere. L’urbanistica europea del 1800. Il caso di Barcellona: il piano di Cerdà. Haussmann a Parigi. Introduzione storica e culturale alla poetica dell’Impressionismo. Dimensione retinica dell’opera d’arte. La pittura en plain air. Le personalità dell’Impressionismo e le loro opere principali: Monet, Degas, Renoir. Il Movimento dei Macchiaioli in Italia. Fattori, Lega, Signorini, De Nittis. Opere. La Scapigliatura. L'ULTIMO VENTENNIO DELL'OTTOCENTO. IL PRIMO NOVECENTO - Personalità, poetica, opere di Cézanne Macro-argomenti da affrontare nel mese di maggio: - Il post-Impressionismo dei divisionisti: Seurat. - Van Gogh, Gauguin, Matisse, Munch. - Il Modernismo in Europa: Austria, Francia, Italia, Germania, Spagna. - L'Espressionismo tedesco. Die Brücke. - Le Avanguardie Artistiche del '900. Cenni al Cubismo, Futurismo, Suprematismo, Costruttivismo, Surrealismo, Dadaismo, Neoplasticismo. VISITE Gli allievi hanno visitato la Mostra sull'opera Cézanne e gli artisti italiani del '900, al Vittoriano di Roma. La docente Elisabetta Di Rosa ALLEGATI N.B. ALCUNI ALLEGATI SONO DISPONIBILI SOLO IN VERSIONE CARTACEA L I C E O S C I E N T I F I C O S T A T A L E “ETTORE MAJORANA” 00012 GUIDONIA (Roma) Griglia di valutazione della prima prova scritta Descrittori Punteggi Coerenza e adeguatezza - capacità di pianificazione del testo e coerenza dell’esposizione e/o delle argomentazioni; - complessiva aderenza all’insieme delle consegne Controllo dei contenuti • Tipologia A: - comprensione del testo proposto - capacità di interpretazione e contestualizzazione • • Tipologia B: - comprensione dei materiali forniti - capacità di collegamento e di rielaborazione coerente ed efficace nonché di riflessione critica e apporto di conoscenze personali Tipologia C, D: - Significatività degli elementi informativi, delle idee, delle interpretazioni Realizzazione linguistica - correttezza ortografica e morfosintattica - adeguatezza e proprietà lessicale - uso di un registro linguistico adeguato al contesto comunicativo e al destinatario Valutazione globale - efficacia complessiva del testo - impiego di risorse stilistiche - originalità, creatività e/o capacità critiche personali CANDIDATO ………………………………………………………………….. I Commissari Il Presidente 0-3 0-6 0-6 0-6 0-4 0-2 P.attribuito LICEO SCIENTIFICO STATALE “ETTORE MAJORANA” Via Roma, 298 00012 Guidonia Montecelio – RM RMPS63000E Griglia di valutazione della seconda prova Candidato/a ___________________________________________ Indicatori Punti Descrittori p. 6 Corretta, completa e approfondita Conoscenza p. 5 Completa con qualche imprecisione degli argomenti p. 4 Essenziale p. 3 Superficiale p. 2 Frammentaria p. 1 Scarsa e confusa Competenza p. 3 Usa correttamente formule e linguaggio linguistica e p. 2 scientifico nell’uso del Usa un linguaggio e un formalismo non sempre preciso formalismo p. 1 Si esprime in un linguaggio non adeguato e con formule non sempre corrette Capacità di p. 4 Imposta correttamente le procedure di risoluzione impostare p. 3 Imposta le procedure di risoluzione in modo non logicamente le sempre corretto procedure di p. 2 Imposta le procedure di risoluzione in modo risoluzione sufficientemente corretto p. 1 Imposta in maniera sbagliata le procedure di risoluzione Produce risultati corretti Capacità di p. 2 Produce risultati non sempre corretti calcolo p. 1 Totale punti ________ / 15 I Commissari P. attribuiti ________ ________ _______ ________ Il Presidente ________________________________ _______________________________
© Copyright 2024 ExpyDoc