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RASSEGNA STAMPA
del 8 maggio 2014
Il Sole 24 ORE
Accertamento
Dall’ufficio niente motivi nuovi in giudizio
Antonio Iorio pag. 39
Una volta emanato l’accertamento, l’Ufficio non può integrare in giudizio la motivazione e conseguentemente il
giudice non può effettuare valutazioni sulle nuove deduzioni addotte. Ad affermare questi importanti principi è
la Corte di Cassazione con la sentenza n.9810 depositata ieri.
Agevolazioni
Zone franche: bonus attraverso il modello F24
Alessandro Sacrestano pag. 38
Le agevolazioni per le imprese ubicate nelle Zfu (Zone franche urbane) passano attraverso il modello F24. Il provvedimento (n. 62309) diramato due giorni fa dall’Agenzia delle Entrate ha delineato in maniera definita le modalità
attraverso le quali l’amministrazione finanziaria procederà al controllo della corretta fruizione dell’agevolazione
introdotta dalla Finanziaria 2007, articolata dall’art.37 del D.L. n.179/12 e illustrata nel decreto interministeriale
Mise-Mef del 10 aprile 2013. Il sistema di utilizzo dei contributi è quello collaudato dell’invio telematico delle compensazioni – operate mediante il modello di pagamento F24 – e trasmesse attraverso i canali dedicati del Fisco,
Fisconline e Entratel. Nessuna apertura, pertanto, all’utilizzo della piattaforma bancaria Cbi; qualora l’impresa non
si servisse dei servizi telematici dell’agenzia delle Entrate, infatti, la compensazione sarà automaticamente scartata
dal sistema. L’utilizzo esclusivo dei canali Fisconline e Entratel consentirà all’Erario di porre in essere un controllo
immediato delle compensazioni operate, attivando una sorta di de-conto. Eventuali sforamenti rispetto alla somma accordata saranno immediatamente rilevati dalla lente del Fisco che, come ricorda il provvedimento, provvederà ad annullare per intero la compensazione in esubero. Stessa sorte toccherà alle compensazioni inoltrate da
quelle imprese che non dovessero risultare nell’elenco dei soggetti ammessi alle agevolazioni.
Catasto
Dati catastali per formare un “cassetto fiscale”
Saverio Fossati pag. 39
Per la delega fiscale i decreti legislativi stanno trovando un po’ a fatica la via dell’organizzazione. Ieri si è svolta
la prima riunione della speciale commissione parlamentare, che lavora con il Governo per arrivare a testi condivisi che consentano un’accelerazione dell’iter. Il Governo, comunque, porterà alla prossima riunione un quadro
sinottico dei decreti legislativi a valle della delega. Nel frattempo, però, le audizioni sulla riforma del Catasto, il
primo tema che verrà affrontato nei decreti, continuano e le buone idee delle associazioni di categoria e delle
istituzioni consultate vengono raccolte.
Contenzioso tributario
Pec sempre più d’obbligo, avanza il processo online
Giovanni Negri pag. 42
Uso della Pec come canale sempre più privilegiato per le comunicazioni di cancelleria. Lo conferma la Cassazione con la sentenza n.9876, che fa il punto sullo stato dell’arte del processo telematico nel giudizio davanti alla
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Corte. E, per estensione, in tutti i processi. La pronuncia ricorda l’evoluzione della disciplina in materia con un
uso del digitale sempre più stringente. Una data spartiacque, nella ricostruzione della Cassazione, è il 1° gennaio
2012. Prima di quella scadenza l’impiego dell’indirizzo Pec indicato dal difensore per le comunicazioni di cancelleria era solo facoltativo e, nel processo in Cassazione, operava la domiciliazione presso la cancelleria da parte
del difensore che non aveva eletto domicilio a Roma.
Crisi e risanamento
Più forza al “concordato” dei privati
Michele D’Appolito pag. 43
A due anni dal varo con L. 3/12, la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento è tuttora un
cantiere aperto. Il Tribunale di Ascoli Piceno ha di recente omologato (con deposito il 4 aprile) il piano di un consumatore, operaio presso una Pa, che ha cumulato un’esposizione debitoria relativamente elevata e ha avviato
l’iter previsto dalla legge. Dichiarazioni
Fisco “super” per le immobiliari
Luca Gaiani pag. 38
Con il modello Unico 2014, cresce il carico fiscale delle società immobiliari. Nella quantificazione delle imposte
sul reddito, le società che costruiscono o affittano fabbricati devono fare i conti con alcune penalizzazioni in
materia di indeducibilità degli oneri finanziari e delle svalutazioni delle rimanenze. Con Unico 2014 trova applicazione per la prima volta la stretta operata dall’agenzia delle Entrate, con la risoluzione 78/E/2013, sulla deducibilità delle minusvalutazioni delle rimanenze immobiliari. L’Agenzia, sulla base di una interpretazione letterale
dell’art.92 del Tuir, ha affermato che per i beni valutati a costi specifici secondo le regole del co.5 di quest’ultimo
articolo (tra cui, in particolare, gli immobili), le svalutazioni operate in base al valore normale dell’ultimo mese
non assumono effetti fiscali. Questa tesi, che ha come corollario l’irrilevanza, per tali beni, delle sopravvalutazioni rispetto ai costi, comporta l’obbligo di riprendere a tassazione nella dichiarazione dei redditi ogni minor valore
iscritto in bilancio, prima dell’effettiva vendita del bene, anche se basato su elementi certi, come ad esempio i
prezzi realizzati dalla stessa impresa su vendite di immobili similari, oppure sui valori indicati in contratti preliminari stipulati sugli stessi beni oggetto di rilevazione nelle rimanenze. La svalutazione delle rimanenze di immobili
in costruzione è in genere correlata (e anzi conseguente) alla mancata capitalizzazione degli oneri finanziari.
La società immobiliare subisce dunque una duplice penalizzazione. La minor valorizzazione civilistica delle rimanenze, pur se indeducibile ai fini Ires, abbatte il Rol (differenza tra valore e costi della produzione al lordo di
ammortamenti e leasing), impedendo così di dedurre gli oneri finanziari che, se fossero invece stati iscritti a incremento delle rimanenze, sarebbero usciti dal test previsto dall’art.96 del Tuir, per essere dedotti senza alcuna
limitazione. Per le immobiliari, un modesto bonus fiscale possibile con a partire da Unico 2014 è costituito dalla
deducibilità, limitatamente al 30%, dell’Imu pagata nel 2013 sui beni immobili strumentali.
In salita anche il test operatività
Luca Gaiani pag. 38
Test di operatività in salita, nel modello Unico 2014, per le società immobiliari di gestione. Le imprese che hanno
rivalutato i fabbricati ai sensi del D.L. n.185/08, pagando l’imposta sostitutiva, vedono infatti incrementare i ricavi minimi necessari per non essere considerate di comodo. Nel calcolo della media triennale, come confermato
dal Ministero dell’Economia in risposta a un question time di ieri, il nuovo valore fiscale vale solo per il 2013,
mentre 2012 e 2011 scontano ancora l’importo storico.
Fallimentare
La domanda trascritta batte il fallimento
Angelo Busani pag. 43
Il fallimento non può sciogliersi da un contratto preliminare di compravendita immobiliare, stipulato dall’impresa di costruzioni poi fallita con un suo cliente, se la domanda giudiziale di esecuzione in forma specifica del
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preliminare è stata trascritta nei Registri immobiliari prima della dichiarazione di fallimento. Infatti, la sentenza
che accoglie la domanda di esecuzione in forma specifica dell’obbligo di contrarre retroagisce al momento di
trascrizione della domanda giudiziale e, con ciò, si rende opponibile al fallimento, il quale non può più avvalersi
della facoltà di sciogliere il preliminare. È quanto deciso dal Tribunale di Udine nella sentenza n. 188 del 13 febbraio 2014.
Fiscalità internazionale
Per i clienti una ragnatela di nuovi obblighi
Marco Bellinazzo e Davide Rotondo pag. 37
Gli accordi bilaterali diventeranno progressivamente obsoleti. Sarà l’effetto dell’allargamento dei Paesi disponibili a rafforzare la cooperazione anti-evasione, aderendo al Common Reporting Standard (Crs), il nuovo standard multilaterale per lo scambio automatico delle informazioni finanziarie targato Ocse, destinato a entrare a
regime nel 2017. Il modello Crs e la matrice Fatca vanno nella direzione della piena trasparenza fiscale. In ogni
caso, gli accordi per lo scambio automatico dei dati che entreranno in vigore prossimamente cambieranno non
solo le modalità operative degli intermediari finanziari ma anche gli adempimenti che saranno richiesti ai clienti
finali. La normativa Fatca, volta a identificare e segnalare i clienti con residenza fiscale statunitense, prevede,
infatti, dal 1° luglio 2014 i primi adempimenti e l’atteso Crs introdurrà ulteriori obblighi a partire dal 2016 al fine
di segnalare tutta la clientela non residente.
Irpef
Produttività fuori dal bonus Renzi
Nevio Bianchi e Barbara Massara pag. 40
Da questo mese i lavoratori dipendenti privati potranno vedersi riconosciuto in busta paga un doppio beneficio
economico, e cioè il bonus degli 80 euro e la detassazione delle somme ricevute per incrementi di produttività.
Lo scorso aprile, infatti, sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale il D.L. n. 66/14 nonché il DPCM del 19 febbraio
2014 che ha fissato le regole per l’applicazione della detassazione per il 2014. Le due agevolazioni hanno una
natura diversa. I due benefici si presentano perfettamente cumulabili.
La compensazione sceglie la modalità “esterna”
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone pag. 40
l bonus 80 euro si compenserà esternamente nel modello F24 con il codice tributo “1655”, denominato “Recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del D.L. 24 aprile 2014, n.66”.
Lo hanno comunicato ieri le entrate con la risoluzione n.48/E/14. Iva
Fatturazione elettronica in tilt sui termini
Jean Marie Del Bo e Benedetto Santsacroce pag. 39
Rischio cortocircuito tra il nuovo obbligo di emissione della fattura elettronica (6 giugno 2014) e l’obbligo di
conservazione delle fatture previsto attualmente entro 15 giorni dalla emissione/ricezione del documento. Il
problema, individuato da tempo da tecnici ministeriali, associazioni e forum nazionale della fattura elettronica,
potrebbe non trovare una tempestiva soluzione se non venisse immediatamente emanata la nuova versione del
D.M. 23 gennaio 2004 che prevede le regole fiscali per la conservazione dei documenti elettronici e che indica,
ancora oggi, come obbligatoria la conservazione delle fatture entro 15 giorni dalla loro emissione o dalla loro
ricezione.
Lavoro e previdenza
Contratti, le multe al fondo occupazione
Davide Colombo e Claudio Tucci pag. 3
I contratti a termine non richiedono più una “giustificazione” per 36 mesi (prima il limite era 12 mesi e valeva
solo per il primo rapporto). Il numero delle proroghe sale da uno a cinque (nel testo originario del dl Poletti si
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poteva arrivare a otto). Viene però introdotto un tetto del 20% di utilizzo dei rapporti a tempo (calcolato sul
numero dei lavoratori assunti a tempo indeterminato - e non più in riferimento al generico organico complessivo). Per chi supera il limite scatterà una sanzione pecuniaria (meno punitiva dell’obbligo di stabilizzazione).
La “multa”, che dovrà essere versata allo Stato e andrà a finanziare il Fondo occupazione, oscilla dal 20% della
retribuzione complessiva per il primo caso di superamento nella singola unità produttiva, che aumenta alla metà
della retribuzione complessiva per i casi successivi. Sul punto l’ultimo chiarimento è maturato ieri in commissione Bilancio. Sull’apprendistato si abbassano le quote di stabilizzazione introdotte dalla legge Fornero (anche se
nella versione iniziale del dl scomparivano del tutto). Ora bisognerà confermare a tempo indeterminato il 20% di
apprendisti per poterne assumere di nuovi. Quest’obbligo vale però solo per le aziende con oltre 50 dipendenti
(prima la soglia era 30 dipendenti, ancora prima 10 dipendenti). Il D.L. licenziato ieri dal Senato corregge alcune
rigidità introdotte alla Camera, riportando il contenuto delle disposizioni più vicino all’iniziale versione del provvedimento varato dal governo a metà marzo.
Snellite le comunicazioni obbligatorie
Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone pag. 40
Con la circolare 57/2014 di ieri l’Inps interviene sulla cosiddetta pluriefficacia della comunicazione di costituzione del rapporto di lavoro a seguito dell’interpretazione autentica del co.6, dell’art.4-bis del D.Lgs. 181/00, fornita
dal D.L. n.76/13.
Patrimoni
Un solo Ddl per capitali e autoriciclaggio
Alessandro Galimberti pag. 37
Nel giorno della prima uscita “ufficiale” del nuovo reato di autoriciclaggio – presentato al preconsiglio dei ministri di ieri, contenuto nella bozza del DDL di contrasto alla criminalità organizzata – il suo futuro torna a intrecciarsi con la riemersione dei capitali esteri. Debutta così il tracciamento finanziario dei pagamenti dei contratti
per le infrastrutture e gli insediamenti strategici, effettuato secondo il sistema di monitoraggio finanziario Capaci
(Creation Automated Procedures Against Criminal Infiltrations in public contracts) che prevede l’impiego del
bonifico bancario elettronico, conforme allo standard Sepa (Single Euro Payments Area). Novità significative
anche in tema di sequestro, confisca e ridestinazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata, con alla base
un’idea di maggiore coordinamento tra enti locali e associazioni civiche, per non disperdere patrimoni così faticosamente rientrati nella legalità. Anche per la stessa Agenzia dei beni sequestrati e confiscati passa un nuovo
modello organizzativo, più snello e ci si augura più efficiente, con un ruolo di coordinamento sul territorio in
parte delegato alle Prefetture. E ancora, non meno importante, una norma di tutela per testimoni e vittime di
mafia, che potranno più facilmente cambiare identità.
Riscossione
Prime case, via libera da Equitalia
Marco Mobili e Giovanni Parente pag. 39
Niente scudo sui «vecchi» pignoramenti di prime case. Equitalia può procedere alle espropriazioni se queste
sono state avviate fino al 22 giugno dello scorso anno, data di entrata in vigore del “DL del fare” (n. 69/13). A
precisarlo è la risposta del Ministero dell’Economia (solo) letta dal sottosegretario, Enrico Zanetti, fornita ieri
all’interrogazione in commissione Finanze alla Camera. La posizione del Mef cita l’art.11 delle preleggi (le disposizioni preliminari al Codice civile) che disciplina appunto la regola della non retroattività della legge: regola nei
confronti della quale «in fase di conversione non è emersa né espressa né, tantomento, inequivoca indicazione
contraria». Un principio giuridicamente corretto ma che fa emergere ancora una volta l’ennesima contraddizione del sistema fiscale italiano: quando c’è da “prendere”, anche dal “passato”, il Fisco deroga allo Statuto del
contribuente e va all’incasso, quando c’è da dare si appella alle preleggi del Codice civile e all’irretroattività delle
norme.
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Societario
Senza capitali cade il patto di sindacato
Giovanni Negri pag. 42
Il patto di sindacato che ha per obiettivo il risanamento della società può essere risolto per inadempimento, se
gli aderenti non hanno provveduto all’ingresso di nuovi capitali venendo meno alla ragione dell’intesa. Lo puntualizza la Corte di Cassazione con la sentenza 9846 della Prima sezione civile depositata ieri.
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RASSEGNA STAMPA
del 8 maggio 2014
Italia Oggi
Accertamento
Srl, controlli su misura
Debora Alberici pag. 29
Illegittimo l’accertamento fiscale parziale a carico della società basato esclusivamente sui movimenti sospetti
sul conto dell’amministratore unico. Infatti, in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi,
l’amministrazione finanziaria è tenuta a valutare la situazione complessiva dell’azienda. È quanto stabilito dalla
Cassazione con la sentenza n. 9796 del 7 maggio 2014. Elusivo donare casa soggetta a esproprio
Debora Alberici pag. 29
È elusione fiscale la donazione al coniuge dell’immobile soggetto a espropriazione. Lo ha sancito la Suprema
corte con l’ordinanza n. 9905, pubblicata ieri dalla sesta sezione civile. Il Collegio di legittimità ha quindi accolto
il ricorso dell’Amministrazione finanziaria che impugnava la decisione della CTR Veneto.
Antiriciclaggio
Sei anni per l’autoriciclaggio
Simona D’Alessio pag. 27
Giro di vite (con reclusione fino ai 6 anni) per chi «sostituisce, o trasferisce denaro, beni, o altre utilità», provenienti da delitto non colposo, «per finalità imprenditoriali, o finanziarie». E aumento delle pene per chi compie
lo stesso delitto, ma svolgendo «un’attività bancaria, finanziaria, o professionale», oppure agisce in qualità di
«amministratore, sindaco, o liquidatore» in rappresentanza di un imprenditore. È così che il governo intende
ridisegnare l’art.648-bis c.p. in materia di riciclaggio, introducendo anche l’auto-riciclaggio, per rendere penalmente rilevanti le movimentazioni finanziarie effettuate dalla stessa persona che commette un reato fiscale sui
propri conti; la bozza del disegno di legge, stilata dai tecnici del dicastero della giustizia e del Viminale che circola
in queste ore, innalza, fra l’altro, la detenzione per l’associazione a delinquere di stampo mafioso (con carcere da
10 a 15 anni) e si occupa dei patrimoni tolti alle mafie.
Fiscalità internazionale
Svizzera – Italia, patti ko
Tancredi Cerne pag. 28
Svizzera-Italia, accordo rinviato. A meno di 24 ore dalla storica firma del protocollo Ocse per lo scambio automatico di informazioni fiscali, il governo di Berna ha comunicato che la revisione dell’intesa bilaterale con l’Italia
datata 1974 non vedrà la luce prima dell’estate.
Immobili
Per i residenti all’estero niente Imu e Tasi leggera
Beatrice Migliorini pag. 27
Aliquota Imu al 4 per mille per gli immobili affittati a canone concordato nei comuni con emergenza abitativa.
Niente Imu e taglio di Tasi e Tari sugli immobili dei residenti all’estero. Bonus mobili svincolato dall’importo
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della ristrutturazione. Aumento delle accise dei carburanti dal 2015. Sanatoria per gli inquilini che avevano autodenunciato l’esistenza dell’affitto in nero. In caso di occupazione abusiva di immobili di edilizia residenziale
pubblica cancellazione per 5 anni dalle liste per l’assegnazione delle case popolari. Divieto di avere allacciamenti
di luce e gas per chiunque occupi in modo abusivo un alloggio. Queste le principali modifiche al Piano casa che
hanno trovato accoglimento, ieri, nel corso delle votazioni agli emendamenti che si sono concluse nelle Commissioni lavori pubblici e territorio del Senato.
Irpef
Codici ok per 80 €
pag. 28
Bonus Irpef, pronto il codice tributo, il 1655 per il recupero del credito da parte dei datori di lavoro con il modello F24. Con la risoluzione n.48/E diffusa ieri, l’Agenzia della entrate istituisce i l codice tributo per consentire
ai sostituti d’imposta che erogano il bonus Irpef (introdotto dal D.L. n.66/14), di utilizzare in compensazione,
tramite modello F24, le somme riconosciute in busta paga ai lavoratori dipendenti e assimilati. Il codice tributo
da utilizzare è: 1655 Erogazione compensazione del bonus Irpef.
Lavoro e previdenza
Reimpiego, la Co. non basta
Daniele Cirioli pag. 34
Cattive notizie per co.co.co., dipendenti pubblici e interinali. Per loro l’obbligo di comunicare all’Inps l’eventuale rioccupazione in attività autonoma o dipendente sopravvive al pacchetto lavoro (D.L. n.76/13) che ha reso
efficaci a tal fine le Co. Pertanto, se durante la riscossione di Aspi, miniAspi o altro ammortizzatore (cig, cigs,
mobilità) hanno avuto la fortuna a rioccuparsi ma non l’hanno detto all’Inps, rischiano adesso la sanzione della
decadenza dalla prestazione assistenziale. In altre parole rischiano di doverla restituire maggiorata d’interessi.
Lo precisa l’Inps nella circolare n. 57/2014.
Nel Jobs act il contratto a tutele crescenti
Simona D’Alessio pag. 34
Formazione pubblico-privata per gli apprendisti (grazie al trait d’union fra regioni e imprese), diritto di precedenza messo per iscritto in caso di stabilizzazione per occupati a termine, stagionali e donne in maternità. E,
ancora, multe ai datori di lavoro che non rispetteranno la soglia del 20% di contratti precari, mentre si prevede
che il modello di inquadramento «sine die» a tutele crescenti debba essere sperimentato nella successiva legge
delega, ossia nel secondo atto del «Jobs Act». L’aula di palazzo Madama approva con la fiducia il decreto 34/14
(Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico
delle imprese), al culmine di un restyling che accantona alcune delle correzioni dei deputati che, a questo punto,
dovranno nuovamente esprimersi sul testo.
Reati tributari
Schede carburante, rischi frode
Debora Alberici pag. 29
Rischia una condanna per dichiarazione fraudolenta mediante false fatture chi deduce i costi a fronte di schede
carburante senza fare un effettivo rifornimento. La punibilità per il più grave reato contemplato dall’art.2 del
D.Lgs. 74/00 e non dall’art.3 deriva dalla natura del documento usato che è fortemente probatoria. Lo ha sancito
la Corte di cassazione con la sentenza n. 18698 del 6 maggio 2014.
Reddito di impresa
Non operative, coefficiente 3%
Fabrizio G. Poggiani pag. 30
Per il triennio 2013/2015 il coefficiente agevolato, necessario per la determinazione del reddito minimo delle
società non operative, da applicare sul valore eventualmente rivalutato, è pari al 3%. Così la risposta, in com-
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Rassegna stampa del 8/05/14
missione finanze della camera al question time n. 5-02737 in merito alla necessità di ottenere chiarimenti sulla
disciplina riguardante le società di comodo, in presenza di immobili rivalutati, ai sensi del DL 185/08.
Riscossione
Espropriazioni immobiliari: i limiti solo per Equitalia
Beatrice Migliorini pag. 30
I limiti alle espropriazioni immobiliari valgono solo per Equitalia e non sono retroattivi. Sono, quindi, legittime
le espropriazioni degli immobili già pignorati alla data di entrata in vigore del D.L. n.69/13 (decreto del Fare).
Questi i chiarimenti forniti nel corso del question time che si è svolto, ieri, in Commissione finanze alla Camera.
Ruoli soft, alt il 31/05
pag. 31
Per la definizione agevolata delle cartelle esattoriali di Equitalia c’è tempo ancora fino al 31 maggio. Inoltre, la
sospensione della riscossione dei debiti interessati dalla definizione agevolata resterà in vigore fino al 15 giugno
2014. Questo il contenuto del comunicato diffuso ieri da Equitalia e pubblicato sul sito dell’ente di riscossione. 8
Rassegna stampa del 8/05/14
L’INFORMAZIONE
QUOTIDIANA DA
PROFESSIONISTA A
PROFESSIONISTA
NEWS
Direttori:
SERGIO PELLEGRINO e GIOVANNI VALCARENGHI
8 MAGGIO 2014
Accertamento
Anche un’associazione che svolge in via principale attività commerciale può erogare compensi per
attività sportive dilettantistiche di Guido Martinelli e Marta Saccaro
Business english
Bankruptcy Law: come tradurre “tribunale” e “curatore” fallimentare di Stefano Maffei e Eugenio
Vaccari
Dichiarazioni
Incroci “Irpef IMU” nel quadro RB di UNICO 2014 di Fabio Garrini
Spese mediche, occhio ai rimborsi di Maurizio Tozzi
Fiscalità internazionale
In materia di transfer pricing è dubbia la “riqualificazione” di un contratto di compravendita con dilazione di pagamento in operazione di finanziamento di Raffaello Fossati e Davide De Giorgi
Reddito d’impresa
Le sentenze debbono essere adeguatamente motivate di Giovanni Valcarenghi
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Rassegna stampa del XXX/05/14