N. 2 - Associazione Amici di Salsomaggiore

Anno IV - N. 2 - Giugno-Luglio 2014
www.amicidisalsomaggiore.it
IL CONCORSO “BALCONI & GIARDINI FIORITI” HA COMPIUTO 10 ANNI!
Renata Montanari
Elide Tanzi
Roberto Copelli
Renata Cenni
Gabriella Schenardi
Franca Boscaini
La manifestazione, avviata nel 2005 dalla Associazione Amici di Salsomaggiore, nell’intento di
valorizzare l’aspetto estetico della Città, ha tagliato quest’anno il traguardo dei primi 10 anni. Una conquista importante, ottenuta a coronamento degli sforzi di tanti concittadini che,
abbellendo le proprie abitazioni, hanno abbellito l’intera città nell’interesse generale. Uno
sforzo comune ed un’attenzione particolare che
si impongono per la riqualificazione dell’ambiente, inteso come risorsa fondamentale per la
nostra economia, insieme alle acque termali. La
cerimonia di premiazione si è svolta il 4 Luglio
scorso nella Sala Europa del Palazzo dei Congressi. Presenti alla serata il Sindaco Filippo
Fritelli ed il Consigliere Delegato al Decoro
Urbano Enrica Porta.
A dare inizio ai lavori, il Presidente degli “Amici di Salsomaggiore” Giancarlo Bottini che dopo il saluto alle Autorità (“la loro presenza è
per noi motivo di gratificazione e di incoraggiamento”), ha ringraziato tutti i partecipanti
che quest’anno sono stati ben 130 e coloro che
hanno collaborato all’iniziativa, ricordando il
decimo anno raggiunto dal Concorso: ”Un traguardo inimmaginabile nel 2005, quando la
manifestazione ha avuto inizio, fortemente voluta dall’Amica Prof. Giulia Urgeletti, il cui ricordo è sempre vivo fra noi.” - ha sottolineato.
“Dieci anni di grande impegno da parte della
nostra squadra composta dai Consiglieri: Franco Delindati, Roberto Lunghi, Guenter Lampson, dalla Segretaria Gianfranca Gatti (che
ospita inoltre nel proprio ufficio la base operativa del Concorso), da Sergio Cavagna e Nello
Bocelli per le fotografie. A tutti loro i più vivi
ringraziamenti per la competenza e la puntualità con cui, anche quest’anno, hanno gestito i
vari aspetti organizzativi della manifestazione”.
“Un grazie anche al nostro Comune, che ci ha
mantenuto sin qui il Patrocinio ed alcune gratuità ed a tanti altri amici che ci sono vicini fin
dalla prima ora” - ha aggiunto. “Certamente
però, il contributo determinante per il successo,
va detto senza timore di cadere nella retorica, è
venuto ancora una volta dai partecipanti: i poeti-pittori della nostra Città. Da tutte quelle persone che, stagione dopo stagione, attingendo alla loro profonda sensibilità, colgono l’anima
della bellezza nei fiori. E la ripropongono, anno
dopo anno, nell’armonia dei colori dell’iride e
nelle fragranze seducenti, in ogni sorta di dimensioni Nonostante i venti impetuosi, le piogge sferzanti, il sole cocente e l’avido cemento,
per offrire all’occhio del passante anche distratto o frettoloso, tavolozze di colori e di armonia
come l’essenza stessa della vita.I balconi ed i
giardini sono stati tutti fotografati ed accuratamente selezionati, come al solito, da una apposita giuria, il cui compito è stato molto impegnativo vista la qualità e la bellezza dei “soggetti”.
Quattro erano le categorie in concorso: “Balconi”, “Giardini”, “Condomini” e “AlberghiRistoranti”: Per i “Balconi” è risultata vincitrice Renata Montanari, seconda Gabriella Schenardi, terza Franca Boscaini. Per i “Giardini”
il primo posto è andato ad Elide Tanzi, il
secondo a Roberto Copelli, il terzo a Renata
Cenni. Nella categoria “Alberghi/Ristoranti:
primo posto al ristorante-pizzeria “Tazza
d’Oro”, secondo classificato: ristorante albergo
“Poggetto”, terzo: il bar “Dr Coffee & Mr
Wine”. Per i “Condomini”: Vincitore è risultato il Condominio Mario Zatorri di Largo Roma, secondo il Condominio di Viale Marconi 11
e terzo il Condominio di Via Piave 23. Infine
sono state assegnate tre targhe speciali a: Nelso
Bianchi (Tabiano), ai Commercianti di Viale
Matteotti ed al Comune di Salsomaggiore (per
l’abbellimento della facciata del Municipio).
L’incontro si è concluso con un rinfresco, la
consegna delle fotografie ai partecipanti e con
l’augurio di un nuovo successo per l’anno
prossimo.
Rosina Volpicelli
Ristorante Pizzeria Tazza d’Oro
Ristorante Albergo Poggetto
G.B.-A.S.
Bar Dr Coffee & Mr Wine
Elena Canali
Gabriella Iernetti
Hanna Semenyuk
Condominio Via Piave, 32
Condominio Zatorri Mario
Condominio Viale Marconi, 11
LA “NOSTALGIA” DI CRISTOFORO MARZAROLI COMPIE 150 ANNI
La ricorrenza verrà festeggiata Sabato 18 Ottobre - pomeriggio
Nel precedente numero di questo “Magazine”,
abbiamo segnalato che nel Giugno u.s . il Liceo
Statale Paolo Toschi di Parma ha organizzato
una importante giornata di studi sulla figura e
sulle opere dello scultore salsese Cristoforo
Marzaroli. La commemorazione è avvenuta in
concomitanza con il 150° anniversario della
“NOSTALGIA” - opera geniale del nostro
Concittadino - di cui una preziosa copia bronzea arricchisce Largo Roma, il “salotto” della
nostra Città. In chiusura dell’articolo auspica-
vamo che la celebrazione dell’evento venisse
presto replicata a Salsomaggiore, patria dell’Artista:
- sia come gesto di amore e riconoscenza verso
questo suo Figlio tanto grande per il suo talento, quanto sfortunato nella sua vicenda
umana.
- sia, allo stesso tempo, come iniziativa volta a
valorizzare il nostro centro città, sensibilizzando la memoria del pubblico sulla straordinaria
eredità che il Marzaroli cia ha lasciato a peren-
“La Nostalgia” fa bella mostra di sè in Largo Roma.
ne ricordo.
Dopo gli opportuni accordi presi al riguardo
con l’Amministrazione Comunale, possiamo
ora annunciare che la manifestazione, già in fase organizzativa avanzata da parte della nostra
Associazione, si farà, con il Patrocinio del Comune che ha messo a disposizione, inoltre, la
Sala Mainardi presso il Palacongressi, per le
relazioni conclusive. La data prevista è: Saba-
“La Strega” immersa nel verde del bellissimo Parco Corazza.
to, 18 Ottobre p.v., nel pomeriggio. Il programma sarà comunicato tempestivamente al
pubblico a mezzo di appositi manifesti. Confidiamo nel bel tempo e comunque su una vasta
partecipazione di pubblico, ringraziando fin
d’ora chi sarà presente.
Giancarlo Bottini
Presidente Ass.ne Amici di Salsomaggiore
“AFFITTARE IMMOBILI”: CONFERENZA PER CHIARIRE DUBBI E FORNIRE SOLUZIONI
Il 7 giugno scorso nella Sala Lorenzini delle
Terme Zoja, si è svolto un interessante incontro, promosso dalla nostra associazione, dedicato alle principali questioni pratiche in tema
di locazione e sfratto. Relatori, gli avvocati Penelope Vecli e Massimiliano Porcari, titolari di
quotato studio legale in Parma ed esperti in diritto immobiliare ed amministrativo, che già
nel 2013, si erano rivelati apprezzati oratori in
una precedente conferenza, sempre organizzata
dagli “Amici di Salsomaggiore”, dialogando
con il pubblico in merito alle novità normative
introdotte dalla “riforma del condominio negli
edifici”. La loro esposizione è risultata ancora
una volta estremamente chiara, grazie alla notevole esperienza maturata in qualità di docenti
in numerosi corsi di formazione ed alla frequente partecipazione e convegni e forum. Sono riusciti infatti a chiarire con precisione
aspetti normativi e fiscali, così come di fornire
agli intervenuti preziosi consigli e spunti di riflessione, dissipando dubbi ed equivoci che spe-
so contraddistinguono la stipula di un contratto di locazione. Il Presidente degli Amici di
Salsomaggiore, Giancarlo Bottini, ed il consigliere Leonardo Bonassera hanno aperto i lavori, dando il benvenuto al pubblico e ringraziando i relatori. Durante il loro intervento i
relatori hanno focalizzato la propria attenzione sul contratto di locazione, distinguendolo
da quello di comodato, ed approfondendone
clausole, oggetto e peculiarità. Ovviamente, tra
gli argomenti più dibattuti e di estrema attualità, la morosità dei conduttori, le procedure di
sfratto, la loro durata ed il complesso iter da
seguire. Al termine hanno risposto alle domande ed ai quesiti del pubblico, che hanno
portato all'attenzione di tutti esperienze e problematiche che quotidianamente vengono vissute da proprietari ed inquilini.
L'Associazione Amici di Salsomaggiore ringrazia vivamente i relatori avvocati Vecli e Porcari per la preziosa collaborazione offerta.
L.B.
Un momento della conferenza.
DONAZIONE
La nostra vice-presidente Norma Ilari ha donato recentemente, durante un incontro presso il
Periodico di vita associativa,
cronaca, cultura e varietà
di Salsomaggiore e Tabiano
Direttore responsabile:
Angelica Siclari
Circolo “Salsoinsieme”, due defibrillatori alla
Città, destinati: uno all’Associazione Salsoin-
sieme e l’altro all’Associazione Bocciofila Salsese, in memoria del marito dott. Giorgio
CARNI PREGIATE
PER LA
RISTORAZIONE
Comitato di redazione:
Giancarlo Bottini
Silvia Cabassi
Antonio Mergoni
Giulio Cesare Pedretti
Stampato da:
Tipolitografica Salsese
Le opinioni espresse da ciascun autore
negli articoli firmati possono anche non
corrispondere all’opinione del giornale.
L’autore stesso, del tutto libero di
esprimere il proprio pensiero, se ne
assume implicitamente la responsabilità.
Autorizz. del Tribunale di Parma n.7 del 17/05/2011
43039 SALSOMAGGIORE TERME
(PR)
Via Parma, 80
Tel. 0524 571451 (3 linee r.a.)
Fax 0524 571982
Coperchini che è stato Sindaco della nostra
Città.
Alberghi amici
di Salsomaggiore Magazine
La ricerca storica di Silvia Cabassi
La Chiesa di Sant’Antonio
Cento anni fa la posa della prima pietra
Con il dono del Giubileo concesso da Papa
Francesco, la parrocchia di Sant’Antonio celebra quest’anno il Centenario della fondazione
della sua Chiesa.
Quello di Papa Francesco, recita il messaggio
augurale del Vescovo mons. Carlo Mazza “è il
dono delle responsabilità e della gioia. Il dono
di sentirsi come frutti di un albero rigoglioso le
cui radici sono fissate nella roccia. E la roccia è
Cristo.”
Un secolo è trascorso dal 2 aprile 1914, quando, in un’atmosfera di festa e di partecipazione
popolare avvenne la posa della prima pietra
dell’erigenda Chiesa dedicata a Sant’Antonio da
Padova.
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Fu Padre Guido da Podenzano, ministro provinciale dei Cappuccini a darne l’annuncio, con
una lettera inviata ai religiosi della provincia.
Lo fece con parole di letizia e di commozione
per un evento che lui stesso aveva contribuito a
realizzare.
In accordo con le autorità religiose e con il
permesso della Santa Sede - riferiva Padre
Guido - i Cappuccini avevano acquistato dal
sig. Antonio Serventi (per un importo di Lire
24052,49) un appezzamento di terreno, posto
alla fine del Viale XX settembre (oggi Viale
Matteotti), sul quale costruire la nuova Chiesa.
Ad un valente professionista salsese, l’ingegner
Giulio Bussandri, venne affidato l’incarico di
elaborare il progetto della costruzione, che egli
seguì in tutte le fasi della sua realizzazione:
un’opera che, a distanza di un secolo, appare come una felice sintesi della razionalità propria
dell’arte romanica con i valori di spiritualità
ispirati al culto cristiano. Per questo essa conserva intatto tutto il suo fascino.
Prestò la sua opera gratuitamente, l’ing. Giulio
Bussandri. Non solo. Egli volle aggiungere, a
sue spese, altri 243 mq. al terreno già acquistato
dai padri Cappuccini.
******
E’ una storia dalle origini antiche, quella legata
alla fondazione della chiesa di Sant’Antonio;
storia di saline, di pozzi e di acqua salata (l’acqua salsoiodica): iniziata due secoli prima di
Cristo, quando i Galli delle Saline (Galli Celelati) presenti nel nostro territorio ed esperti nel
cavar sale dall’acqua, vivevano confettando sale
entro le potaniere (da puteus = pozzo) e facendo ruberie intorno… Così l’antropologo P.
Baldelli nel suo “Trattato sugli abitatori d’Italia” (Modena, 1772).
Da allora, l’acqua salsoiodica ha gradualmente
occupato, da protagonista, lo scenario politico
ed economico proprio del nostro territorio.
Da semplici depositi formati nel terreno per
risalienza spontanea e per evaporazione dell’ac-
qua salsoiodica, le saline diventano con il tempo
importanti “coltivazioni” di sale, da sfruttare
come fonti di reddito e di speculazione commerciale. Il loro possesso, dal Medio Evo al Rinascimento, viene conteso dai vescovi di Parma e di
Piacenza e in seguito dominato dai potentati dei
Pallavicino, degli Sforza e di altri Signori del
luogo.
Intorno al 1600, regnante il Duca Ottavio, della potente famiglia Farnese, le saline sono interessate da un processo di rinnovamento e di ri-
forme che ha il suo centro propulsore proprio nella zona di
Salsominore, l’antica Salso de
Joco (Paolo Mezzadri. Rivista
di Geo-Archeologia, Parma,
1961).
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Nel 1839, durante il regno di
Maria Luigia, duchessa di Parma e Piacenza, Lorenzo Berzieri, medico condotto a Salso- Nel pronao della Chiesa, l’annuncio del primo Centenario.
maggiore, ebbe la geniale intuizione dell’efficacia terapeutica
(così come poi avvenne) all’assistenza religiosa
dei bagni con l’acqua salsojodica, più precisadi quella parte di popolazione (circa duemila
mente con l’acqua madre, residua dall’estrazioresidenti) che l’espansione della città termale
ne del sale.
aveva sospinto all’estremità del Viale XX SetCon i bagni (le bagnature, come si diceva allotembre: là si era formato un nuovo quartiere,
ra) nuovi orizzonti si aprono per Salsomagdetto dei Pescatori (“i Pescadûr”) perché gli
giore, nuovi valori entrano in campo: il linabitanti erano soliti pescare nelle acque del viguaggio si evolve, si modificano gli usi e i costucino torrente Ghiara. Per partecipare alle funmi e l’adozione di una nuova legislazione introzioni religiose allora si doveva raggiungere la
duce il concetto di miniera come esclusiva proChiesa parrocchiale di Bargone (della Diocesi
prietà dello Stato e di concessione mineraria cofidentina) con un percorso reso oltremodo difme affidamento della gestione ai privati.
ficile per la distanza da Salsomaggiore (circa
******
cinque chilometri), per la strada sconnessa e la
Abbandonata ormai del tutto l’estrazione del
difficoltà di attraversare il Ghiara a guado o
sale, Salsomaggiore avverte, nel tempo, la necon passerelle improvvisate.
cessità di adeguarsi ai crescenti bisogni di una
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cittadina termale che riversa ormai tutta la sua
E venne il 2 aprile 1914, con la posa della prima
potenzialità di crescita nell’utilizzo termale delpietra della Chiesa di S.Antonio da Padova: il
le sue acque.
giorno, tanto atteso, della commozione e della
La conoscenza terapeutica dei bagni diventa
gioia.
l’elemento costante, il valore culturale che conOggi, nella ricorrenza centenaria, vive e si rafgiunge passato e presente, il filo conduttore che
forza il sentimento collettivo, fatto di condiviguiderà Salsomaggiore nel suo progredire da
sione e della consapevolezza di appartenere a
borgata di campagna a città moderna. Una città
una storia comune.
che si espande, adattandosi ad ogni successiva
trasformazione. Sorgono i grandi alberghi e gli
stabilimenti termali Berzieri e Zoja sono
Questi gli eventi che si susseguirono:
monumenti artistici dove convivono benessere e
- 10 giugno 1915: sotto il pontificato di Papa
bellezza, mentre si va scoprendo quell’ammireBenedetto XV la Chiesa e l’altare maggiore sovole vocazione all’accoglienza che è una peculiano consacrati con l’intitolazione “a nome e merità degli abitanti di Salsomaggiore.
moria” di Sant’Antonio da Padova.
E il pensiero, con il suo carico di nostalgia e di
Il nuovo tempio funziona, di fatto, come chiesa
speranza, ritorna alla magia di quel tempo.
parrocchiale pur non avendone ancora titolo.
Fu dunque nell’ambito di una nuova cultura,
- 13 giugno 1915: la nuova Chiesa viene inaunata con la “civiltà dei bagni” che emersero i
gurata in forma solenne da Mons. Angelo Fiopresupposti, qui ricordati, per l’edificazione
rini dei Cappuccini, Vescovo di Pontremoli.
della Chiesa di Sant’Antonio: la comunanza di
- 2 dicembre 1919: il Vescovo di Fidenza Mons.
intenti, il legame con il territorio nonché l’inGiuseppe Fabrucci decreta la costituzione della
cremento della popolazione e il crescente afflusParrocchia di Sant’Antonio da Padova in
so dei forestieri, attratti da l’impareggiabile teSalsomaggiore. Con questa denominazione ri-
soro terapeutico delle acque salino-jodate
(l’espressione è dello stesso Berzieri). Ma soprattutto era stata la necessità di provvedere
sultano accolte le richieste avanzate in tal senso
dai Padri Cappuccini.
FINESTRA SULLA CITTA’
IL ”GRAND HOTEL CENTRALE” VICINO ALLA RIAPERTURA
Procedono a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione
Erano gli anni della “Belle Epoque” quando il
marchese Guido Dalla Rosa inaugurò lo “Stabilimento Centrale per le cure Salsobromojodiche” che, dopo qualche tempo, sarebbe stato
trasformato in un albergo d’avanguardia di oltre 60 camere, tutte provviste di acqua corrente
anche calda e con annesso reparto termale. Anni
da ricordare come il periodo della definitiva
consacrazione di Salsomaggiore ad importante
Città Termale.
Il futuro però riservava anni meno fortunati per
varie cause che tutti conosciamo, prima fra tutte, la cessazione – nel 1982 – dell’assistenza
pubblica alle cure termali e, successivamente,
l’avvento della crisi economica mondiale. Questi
grandi cambiamenti hanno penalizzato una economia monosettoriale come la nostra, causando
l’allontanamento della clientela e provocando,
di conseguenza, la chiusura progressiva di alberghi anche con storie prestigiose alle spalle.
In tale contesto l’imprenditore Pierluigi Negri,
salsese di adozione, ha acquistato, intorno al
2008 il “Grand Hotel Centrale Bagni”, inattivo
già da tempo e nel 2012 ha avviato un’opera di
profonda ristrutturazione ed ampliamento, in
linea con le esigenze attuali di una clientela internazionale. Per raggiungere tale scopo si è rivolto al noto studio dell’architetto Patrizia Poli, altamente specializzato nel settore turistico,
alberghiero e termale, e ad una impresa altret-
La “facciata” del Centrale con i lavori in corso.
La piscina della terrazza.
La piscina interna.
Uno dei saloni interni.
tanto qualificata: la Tredil Costruzioni di Traversetolo. Responsabile del cantiere è il Signor
Giancarlo Tarantino che vanta una profonda
esperienza in materia e si avvale della collaborazione dell’ing. Fabrizio Tamboroni, nonché da
un’equipe di primo ordine. I lavori sono a buon
punto ed hanno riportato alla luce, con eleganza e cura particolare, gli ornamenti e i decori
che hanno contrassegnato un’epoca, in felice
connubio fra passato ed innovazione tecnologica. La nuova grande struttura comprende anche
l’ex Albergo Caprera, destinato ad ospitare le
suites e vanterà, nell’insieme, oltre 170 camere e
suites, una piscina termale con tetto apribile anche d’inverno e due vasche idromassaggio, una
cucina attrezzata con apparecchiature d’avanguardia, due sale da pranzo, la SPA per il be-
nessere, il centro congressi, un grande salone
per le feste con piano bar e, naturalmente, un
nuovo reparto cure con 20 camerini a disposizione. In somma il “Grand Hotel Centrale” torna a vivere con nuove e motivate energie, per
trascinare anche la città ad un rilancio che stiamo tutti aspettando ormai da troppo tempo. Le
trattative per l’affidamento della gestione sarebbero in fase avanzata per cui, salvo imprevisti dell’ultima ora, l’apertura al pubblico, dovrebbe avvenire entro la fine di questo anno. In
tale attesa, anche a nome di tutti coloro che
hanno a cuore le sorti di Salsomaggiore, ringraziamo il Signor Negri per la sua intraprendenza
e il suo coraggio, che siamo certi, verranno
premiati.
R.L.-G.B.
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