Euro 1,50 - Spediz. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 Direz Commerciale Reg. Campania - Salerno In caso di mancato recapito inviare al CPO di Salerno per la restituzione al mittente previo pagamento resi. FERMENTO Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni Anno XXI n.9 - OTTOBRE 2014 SommariO OTTOBRE 2014 3Editoriale 4 Perseverare nell’annuncio del Vangelo Direttore responsabile Antonio De Caro 5 Il Sinodo sulla famiglia Redazione don Angelo Mansi 6 Cristo, servo per amore don Antonio Landi Enzo Alfieri 7 “Prima di tutto... il sorriso” Lia Ranno (foto) Proprietà editoriale 8 Festa dei sacerdoti Associazione Culturale “S. Francesco Sales” 9 Ricordo di tre sorelle Presidente Luciano D’Amato 10 CSI Attività 2014 - 2015 Segretaria Gerarda Carratù 11 Un nuovo operaio nella Direzione, Redazione, Amministrazione vigna del Signore Piazza Duomo, 9 84013 Cava de’Tirreni (SA) 12-13Condividendo l’amore si Tel. e Fax 089 4454973 e-mail: [email protected] salva il mondo Responsabile abbonamenti Aldo Di Gennaro 14 Campo Scout a Moliterno Costo abbonamento annuo € 15,00 15 Consegna delle borse di C/C Postale n°000066608613 intestato a Luciano studio D’Amato 16-17 Brevi dal territorio Hanno inoltre collaborato: 18Il Giardino don Danilo Mansi, mons. Osvaldo Masullo, Renata e Gabriella Zanella, Annadell’anima maria Sica, Ciro Emanuele 19-21 FERMENTO NOTIZIE D’Aniello, Ennio Di Maio, Gianfranco Crisconio, Gae22 Agenda tano Alan, Antonella Rispoli, Pinto, don Alessandro 23 Insieme ai sacerdoti Vito Buono, Cristoforo Senatore, Antonietta Falcone In copertina: BOLIVIA - Cochabamba: Gianluca Scannapieco Associato all’Associazione Giornalisti Cava de’Tirreni - Costa d’Amalfi “Lucio Barone” Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it Impaginazione: Mariangela Lodato Stampa Tipografia Tirrena Inviare gli articoli al: [email protected] EDITORIALE FERMENTO “Periferie Cuore della Missione” Nel messaggio per la 88ma Giornata Missionaria Mondiale che si celebrerà il prossimo 19 ottobre, Papa Francesco ci invita a viverla con sentimenti di grazia e di gioia, quella stessa gioia che accompagnò il cammino dei settantadue discepoli che Gesù inviò, a due a due, in ogni città e villaggio dove stava per recarsi (Lc 10, 21-23). Dall’icona biblica emergono chiaramente due punti: il primo è che non ci sono periferie e centri distinti, ma bisogna giungere al centro partendo dalla periferia per tornare alla periferia; il secondo è che il discepolo è inviato precedendo il Maestro. Pertanto il suo compito è di grande responsabilità per la buona riuscita della missione, da lui dipende l’accoglienza o il rifiuto di Gesù da parte della gente: « Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me» (Lc 10,16). Partendo da questa logica le Periferie, dunque, sono il cuore della Missione così come ci ricorda lo slogan della Giornata Missionaria e così come più volte ha ribadito il Santo Padre, intendendo per periferie non soltanto quelle geografiche, ma soprattutto quelle umane: i poveri, i peccatori, gli emarginati, gli stranieri, gli ammalati. Lo scopo della missione e della Giornata Missionaria è riassunto dalle parole di Papa Paolo VI che sarà beatificato proprio in tale circostanza: “rendere visibile per mezzo della carità fraterna l’Amore invisibile del Padre che è nei Cieli” (Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, 1966). Incoraggio, pertanto, ogni comunità parrocchiale, con tutte le sue componenti, a favorire iniziative di preghiera, di catechesi, di formazione e di solidarietà. «Il personale contributo economico è il segno di un’oblazione di se stessi, prima al Signore e poi ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi strumento di evangelizzazione di un’umanità che si OTTOBRE 2014 costruisce sull’amore» (Papa Francesco). Con questi propositi ci prepariamo a vivere le veglie missionarie del 17 ottobre presso la Concattedrale di Cava e il 18 presso la Cattedrale di Amalfi, durante le quali il nostro Arcivescovo consegnerà il mandato ai catechisti e agli animatori missionari. A Maria, modello di evangelizzazione umile e gioiosa, rivolgiamo la nostra preghiera, perché la Chiesa diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un nuovo mondo. don Danilo Mansi 3 Papa Francesco FERMENTO Perseverare nell’annuncio del Vangelo Lo scorso 19 settembre, papa Francesco è intervenuto all’incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione delineando un’ideale agenda per la missione della Chiesa, chiamata ad annunciare e a testimoniare il Vangelo di Gesù Cristo all’uomo contemporaneo. In un tempo in cui, più che di “eclissi di Dio” (M. Buber), sarebbe più corretto parlare di “eclissi dell’uomo”, la comunità cristiana non può ritrarsi nelle sue comode sicurezze, limitandosi a giudicare il bene e il male. Il contesto attuale esige una rinnovata opera di evangelizzazione che ponga gli uomini e le donne del nostro tempo nella condizione di aprirsi al dialogo e all’accoglienza della verità. Il Papa sottolinea il rischio che quanti sono impegnati nella pastorale si spaventino di fronte alle sfide del mondo contemporaneo e si chiudano in se stessi in atteggiamento di paura e di difesa. Occorre, invece, osare la fede, 4 avere il coraggio di credere che, nonostante le brutture e le distorsioni della nostra epoca segnata dalla violenza e dall’odio, esistono e sono visibili i “segni” di un tempo maturo, fecondo per accogliere la grazia di Dio che non fa mai mancare ai suoi figli il pane quotidiano e la grazia necessaria per affrontare con serenità le prove della vita. In particolare, papa Francesco esorta a essere solleciti verso coloro che vivono alle periferie dell’esistenza, i più deboli e disagiati che invocano attenzione e giustizia al cuore di Dio e della Chiesa. L’immagine del padrone che esce a ogni ora del giorno invitando a lavorare nella sua vigna rende bene l’idea della cura e della passione che devono contraddistinguere gli annunciatori del vangelo. Tuttavia, il Papa denuncia la tentazione di “fare della pastorale una convulsa serie d’iniziative, senza riuscire a cogliere l’essenziale dell’impegno di evangelizzazione. A volte sembra che siamo più preoccupati di moltiplicare le attività piuttosto che essere attenti alle persone e al loro incontro con Dio”. Un impegno pastorale che non nasca, non si alimenti e non conduca all’incontro con Dio nella preghiera, nella riconciliazione e nell’Eucaristia rischia di ridursi a un esercizio di aggregazione meramente umana, priva di spiritualità. Non bisogna negare che, anche tra gli operatori pastorali più attivi e zelanti, si colga un diffuso senso di stanchezza e di apatia, in particolare laddove all’enorme mole di lavoro non sempre ha corrisposto un esito fruttuoso. Per questa ragione, occorre avere pazienza, ricorda il Papa, e perseverare: “nelle difficoltà come nelle delusioni che sono presenti non di rado nel nostro lavoro pastorale, abbiamo bisogno di non venire mai meno nella fiducia nel Signore e nella preghiera che la sostiene”. don Antonio Landi OTTOBRE 2014 Il Sinodo sulla Famiglia FERMENTO Le riflessioni dei vescovi Dal 5 al 19 Ottobre si svolgerà il Sinodo straordinario dei Vescovi sulla Famiglia, dopo l’ampia consultazione voluta da papa Francesco, per un ascolto reale e profondo della vita della Chiesa, a partire dalle famiglie in difficoltà. L’Instrumentum Laboris, arrivato nelle nostre mani all’inizio del’estate, raccoglie i risultati del riscontro planetario ecclesiale e offre un vasto quadro delle attuali difficili e inedite situazioni familiari. Il Documento di lavoro del Sinodo è diviso in tre parti ed espone la materia offerta alla riflessione dei Vescovi, anche nella sua problematicità, in modo sereno e lineare. La prima parte richiama il Vangelo della famiglia, nello stupore del disegno di Dio per l’alta vocazione dell’uomo in Cristo, ma da riesprimere in modo comprensibile per l’uomo di oggi. La seconda parte è quella più interessante, perché presenta un poco tutte le situazioni critiche e le sfide interne ed esterne alla famiglia, con un inizio di ricerca delle cause che le hanno ingenerate, insieme alle possibili soluzioni. La terza parte richiama l’ importanza per i credenti dell’apertura alla vita e l’insostituibile responsabilità educativa dei genitori. Già la consultazione del Popolo di Dio voluta dal Papa, denota un nuovo porsi della Chiesa di fronte alle difficoltà storiche, e invita a una corresponsabilità generalizzata di tutti i battezzati e una nuova forma di sinodalità ecclesiale. Il prossimo Sinodo ha già suscitato discussioni, interesse e contrapposizioni sulle questioni in gioco, ma papa Francesco vede OTTOBRE 2014 positivamente ogni confronto e approfondimento. Come si è arrivati a una situazione così problematica sul matrimonio e sulla famiglia? Molti episcopati rilevato il contrasto tra i valori proposti dalla Chiesa e una cultura molto distante dal Vangelo e dunque non favorevole alla tenuta del matrimonio. Papa Francesco nel Concistoro dei Cardinali del febbraio scorso ha aperto la questione parlando della necessità di una “pastorale intelligente, coraggiosa e piena d’amore”. Egli ha rassicurato che non si tratta di cambiare la dottrina, ma il modo di comprenderla e di applicarla. E il cardinale Kasper, nella relazione introduttiva, ha chiarito il punto della situazione oggi, in cui non solo la Chiesa ma anche la famiglia è un ospedale da campo, “un ospedale con molte ferite da fasciare e tante lacrime da asciugare, e dove bisogna continuare a creare riconciliazione e pace”. Il problema delle famiglie disgregate appare come una tragedia e perciò – dice il cardinale teologo- “non basta considerare il problema dal punto di vista della Chiesa… ma considerare la situazione anche dalla prospettiva di chi soffre e chiede aiuto”. La dottrina della Chiesa – aggiunge - non è “un codice giuridico”, ma una tradizione viva, e oggi come in altre epoche storiche, essa è giunta a un punto critico e quindi esige di essere approfondita. Ripensando allora a tutte quelle persone con situazioni non regolari e irreversibili è giusto chidersi: “come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi ha situazioni familiari complesse?” (Martini). Le sensibilità storiche cambiano e anche il modo di vivere della gente, insieme alla percezione di diritti e dignità della persona, e la Chiesa pur salvaguardando l’indissolubilità del matrimonio deve chiedersi come riformulare quella verità in un modo accessibile alle generazioni contemporanee. Papa Francesco ha chiesto di pregare per il Sinodo, mentre ai Padri Sinodali è affidata la grave responsabilità di indicare ai credenti come seguire e non rinnegare Cristo e il Vangelo, nonostante le loro fragilità. mons. Osvaldo Masullo 5 FERMENTO Programma Pastorale Diocesano Cristo, servo per amore Circa duecento gli operatori pastorali che hanno presenziato le due riunioni per la presentazione del volume relativo al Programma Pastorale Diocesano 2014-2015: la prima nel Salone dell’Episcopio a Cava nella serata del 30 Settembre e l’altra nella chiesa di S. Benedetto in Amalfi il 1° Ottobre. Entrambi presiedute dall’Arcivescovo, hanno registrato la presenza dei rappresentanti dei catechisti, degli operatori liturgici e della Caritas delle 79 realtà parrocchiali dell’Arcidiocesi, grazie all’intuito dei direttori di queste tre consessi pastorali che hanno voluto manifestare, così, un ulteriore segno di comunione e sinergia, in fedeltà alle istanze programmatiche di base. Dopo la preghiera iniziale, in qualità di Vicario per la Pastorale, ho illustrato la dinamica della programmazione annuale, inquadrandola nel raggio più ampio della intera pianificazione. E’ per il nono anno consecutivo che la Chiesa di Amalfi - Cava de’ Tirreni promuove la sua fatica pastorale ancorandola ad una programmazione unica ed esplicitata in un volume che fa da bussola e definisce i suoi passi nell’alveo della comunione e del camminare insieme nella corresponsabilità. Nell’ultima pagina di copertina campeggia l’icona di Padre Marko Ivan Rupnik raffigurante la lavanda dei piedi: essa, con6 tornata da diverse foto di lavoro ecclesiale e sociale, coagula ogni riferimento al valore del servizio, scelto quest’anno per essere coniugato a qualsiasi evento in calendario. Il Programma non ha la pretesa di annullare alcuna tradizione sedimentata all’interno del vissuto parrocchiale o alcuna norma di statuto dell’Associazionismo laicale o degli Ordini Religiosi o alcuna disposizione dei vari Uffici Diocesani, ma semplicemente di offrire un percorso unitario che porti ad un raccordo incentrato nel valore – quest’anno – del servizio: ogni realtà diocesana compie lo stesso percorso secondo le specifiche competenze e i diversi carismi dei vari operatori pastorali. La scelta del servizio, come valore portante, è motivata dal lavoro di analisi e diagnosi (2004) che sottolineava una crescita di indifferenza tra la nostra gente, spesso rinchiusa in sé stessa e incapace della necessaria sensibilità verso i problemi all’intorno: il programma unitario intende stimolare qualsiasi operatore pastorale, attraverso gli eventi programmati, a farsi promotore del valore del servizio, partendo da Cristo, modello del vero servizio, “venuto non ad essere servito, ma a servire” (Mc 10,45). Servire significa uscire da sé stessi per incontrare le esigenze del prossimo, fino a sentirle come pro- prie. Agli occhi di Dio la vita non è valutata per la quantità degli anni, ma per la qualità del suo evolversi: sia nel sociale che nell’ecclesiale essa acquista spessore umano e cristiano nel servizio. Alla fine dell’incontro, l’Arcivescovo, prima di impartire la benedizione, ha incoraggiato i presenti ad essere perseveranti nel lavoro pastorale, secondo i dettami programmatici diocesani, fino ad esserne promotori nel raggio più ampio della moltitudine, dove coscienze sane, ma incerte, attendono tale annuncio per dare senso alla ferialità del loro vissuto, fino a riscoprire Cristo, servo per amore. don Angelo Mansi OTTOBRE 2014 “La Nostra Famiglia” FERMENTO “Prima di tutto... il sorriso” L’Associazione La Nostra Famiglia, Mercoledì 1 ottobre ’14, in occasione del 60° anniversario della morte del Fondatore Beato Luigi Monza, ha avuto il privilegio di avere l’udienza in forma privata dal Papa: 2600 pellegrini provenienti dalle 35 sedi d’Italia, più di 500 bambini presenti affetti da disabilità, accompagnati dai loro familiari. Dalla sede di Cava de’ Tirreni oltre 300 i pellegrini che si sono messi in viaggio, spinti dal desiderio di incontrare gli occhi di Papa Francesco. Il papa si è presentato in sala Paolo VI prima dell’udienza ufficiale, è passato tra i bambini accarezzandoli, accogliendo i loro maldestri abbracci, o il tiro del vestito per farsi guardare. Non sono mancati sguardi, parole, gesti di attenzione che il Papa non abbia distribuito ai genitori dei bambini, per incoraggiarli, per far sentire loro che il Papa è vicino a chiunque soffre! Rincuoranti sono state le Sue parole risuonate nella sala tra un grande silenzio, nonostante la numerosa presenza dei bambini. Per noi Piccole Apostole, operatori, amici, volontari è stato prezioso e carico di responsabilità, il riferimento che papa Francesco ha rivolto a noi parlando del “carisma” alla folla di Piazza S. Pietro: “Oggi prima di arrivare in piazza ho ricevuto tanti bambini disabili nella sala Paolo VI. Ce n’erano tanti con un’Associazione che si dedica alla cura di questi bambini. Che cosa è? Quest’Associazione, queste persone, questi uomini e queste donne, hanno il carisma di curare i bambini disabili. Questo è un carisma!” OTTOBRE 2014 Mille le emozioni che hanno abitato il cuore di ciascuno che è stato presente, mentre Papa Francesco si intratteneva tra noi… questa breve testimonianza ci sembra possa dare voce e colore a tutte: “Si, prima ancora della voce, della accoglienza, del saluto, prima della sua parola , quasi direi, prima ancora della sua stessa presenza come Papa e Pastore autorevole, c’è stato il suo sorriso e le sue braccia aperte in segno di affettuosa, grande tenerezza, verso ciascuno di noi, e verso tutti, questi suoi figli, desiderati, direi quasi, attesi da tempo! “ Dal suo sorriso, dalla sua semplicità, dal suo sguardo attento, intelligente e affettuoso, siamo stati tutti conquistati e contagiati, coinvolti immediatamente. L’impressione di tutti è stata quella di rincontrare un amico da tempo aspettato piuttosto che adempiere un dovere di visita a una persona importante a cui rendere onore e ossequio. Forse l’espressione più adatta non è quella di rendere rispettoso ossequio a una autorità , ma quella di un atteso incontro con un amico , un fratello, un Padre che era lì solo per abbracciarti e dirti di non stancarti mai di amare…..anche chi non ti accetta, non ti vuol conoscere, non vuol compromettersi in nessun modo con te.” Anche questa testimonianza di Christian, uno dei ragazzi seguito dalla nostra Associazione, ci rivela la carica spirituale che si è riversata in tutti: “Mi è piaciuto vedere il Papa Francesco che faceva l’Udienza, il papa è venuto a stringere la mano ai ragazzi e ha detto di essere buoni che ci aiuta il Signore!” Potrebbe nascere una domanda: ”Tutto qui?” E’ vero, non vi è stato nulla di straordinario, tanti gesti, atteggiamenti, espressioni visti forse tante volte nei mass media, ma per noi è stato un incontro speciale e unico, e sentito così anche dai bambini!... un momento di grazia che ha inciso fortemente nell’esistenza di ciascuno. Al “Tutto qui?” ci sembra giusto rispondere e dire: “No, Papa Francesco, non si accontenta (come diceva il Beato Luigi Monza) di vani desideri e proponimenti ”che si dissolvono subito come le nebbie del mattino”, ma vuole l’impegno personale che ritiene l’accoglienza del povero, del diverso, del disabile come impegno che fa di ogni persona, l’oggetto di attenzione, di cura, di promozione umana e sociale.” Renata e Gabriella Zanella 7 UNITALSI FERMENTO Festa dei sacerdoti “Rafforzare il legame di collaborazione e comunione fra l’Unitalsi e le Parrocchie”. Questo il commento del nostro Arcivescovo Orazio Soricelli alla giornata fortemente voluta dall’Unitalsi Amalfi-Cava in occasione della Festadel Curato d’Ars. Anche “ L’Avvenire” (ndr n.del 7 Agosto, articolo di Lucia Giallorenzo) riporta le testuali parole, con lo specifico intento di sottolineare la bellezza e l’innovazione dell’evento, tenutosi presso la struttura messa a disposizione dalle Suore dell’Eucaristia di Vietri sul Mare, che ha interessato la singola giornata del 4 Agosto, caduta all’interno dell’iniziativa della Colonia Estiva promossa dall’Unitalsi Diocesana stessa. Malati, volontari e ospiti hanno festeggiato i parroci presenti, o almeno quelli che hanno deciso di aderire all’invito, integrando momenti di forte spiritualità con occasioni conviviali e di divertimento. Infatti, alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eccel- lenza e co-celebrata da don Mario Masullo, don Rosario Sessa, don Pasquale Gargano e don Michele Fusco con i seminaristi da lui accompagnati nella chiesa di San Giovanni Battista in Vietri, è seguita la proiezione di un filmato che, raccontando la storia del Santo Curato d’Ars, si riallacciava con uno spirituale volo pindarico alla quotidiana testimonianza dei sacerdoti della nostra Diocesi, in modo da esprimere un giocoso ma al tempo stesso affettuoso saluto e ringraziamento per il loro operato pastorale. I ragazzi ospiti della colonia e i volontari si sono divertiti insieme ad organizzare un banchetto in onore dei sacerdoti, al termine del quale i festeggiamenti si sono conclusi brindando ai nostri pastori e gustando una torta confezionata dagli stessi volontari appositamente per l’evento. Chiara la soddisfazione di tutti i Sacerdoti accorsi e in primis dell’Arcivescovo, che si è augurato che l’Unitalsi, che quest’anno per la prima volta ha voluto sottolineare l’evento, possa farsi carico dell’organizzazione di questa giornata a scadenza annuale, in modo che la festa del Curato d’Ars, troppo spesso bistrattata o poco considerata, non venga trascurata e funga da occasione per dire un “GRAZIE” ai nostri sacerdoti. Annamaria Sica INIZIO ANNO SCOLASTICO DELLA OPERA PIA DI MAURO “Lascia amore dietro i tuoi passi”: è con questo slogan che l’Opera Pia Di Mauro, Scuola dell’Infanzia e Primaria Paritaria Diocesana ha spalancato nuovamente le porte ad alunni, famiglie e comunità tutta. Presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, lunedì 29 settembre si è tenuta la solenne celebrazione presieduta da Mons. Orazio Soricelli che ha benedetto l’inizio del nuovo anno scolastico. Piccole orme sono state lasciate dagli alunni lungo la strada che dalla scuola conduce alla Chiesa, come segno tangibile della volontà di riprendere il “cammino” seminando i valori che la Scuola in quanto espressione della Chiesa locale intende condividere. Il personale della famiglia dell’Opera Pia Di Mauro ha accolto entusiasta l’invito del Vescovo a sentirsi sempre più corresponsabili nell’edificazione di una realtà dove Chiesa, famiglie, scuola e agenzie educative possano mirare alla crescita globale dei bambini seguendo il vero Maestro. Un grazie di cuore va dunque a tutti coloro che, come noi, credono in questa importante realtà e nella valenza della Scuola Cattolica ed un augurio perché tutti, a partire da noi, possiamo lasciare lungo i sentieri della nostra vita tracce autentiche d’amore e di carità cristiana. 8 OTTOBRE 2014 Missionarie Saveriane FUNITALSI ERMENTO Ricordo di tre sorelle “Che il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l’autentica fraternità tra i popoli”. Con queste parole Papa Francesco ha partecipato al nostro dolore e ci ha confortate per la tragica morte delle nostre tre Sorelle: Olga, Lucia e Bernardetta, Missionarie di Maria – Saveriane. Sono state barbaramente uccise in Burundi, nella periferia di Bujunbura, a Kamenge, nel pomeriggio e nella notte di domenica 7 settembre 2014. Olga Raschietti aveva compiuto da poco 93 anni. Era nata a Montecchio maggiore (Vicenza) ed era partita la prima volta per l’Africa nel 1968. Con fede e coraggio aveva vissuto le vicende delle guerre che hanno insanguinato i Paesi dei grandi Laghi africani. Da sempre aveva svolto con passione e dedizione attività di pastorale e catechesi in varie parrocchie del Congo e del Burundi. Lucia Pulici avrebbe compiuto i 76 anni il giorno dopo la sua morte. Era nata a Deio (Milano) l’8 settembre 1939. Partì per l’Amazzonia nel 1970 e lì svolse per circa 12 anni la sua professione di ostetrica, soprattutto tra i più poveri. Poi, per 32 anni, continuò il suo servizio di ostetrica e infermiera prima in Congo e poi in Burundi. Bernardetta Boggian aveva 79 anni. Era nata ad Ospedaletto Euganeo (Padova) ed era entrata fra le Missionarie il 7 ottobre del 1961. Ha lavorato per lunghi anni nella diocesi di Uvira, Kiliba, Bukavu, Kamituga, Nakiliza e Luvungi dedicandosi con passione e amore al lavoro pastorale e in particolare alla promozione OTTOBRE 2014 della donna attraverso i “foyer”, le scuole di alfabetizzazione e di formazione per ragazze e donne. Le nostre Sorelle presenti in Burundi e nel Congo, accompagnando il triste avvenimento, così ci hanno scritto: “Lucia, Olga e Bernardetta hanno scosso come un terremoto i nostri paesi dei Grandi Laghi. Loro, così fragili, così piene di acciacchi, col loro desiderio « ostinato » di rimanere in missione, servendo umilmente attraverso i piccoli servizi di ogni giorno, ci hanno dato una bella lezione di come si vive e si muore per amore. In questi giorni abbiamo toccato con mano il dolore dei nostri popoli, abbiamo visto tante tante lacrime, abbiamo sentito belle testimonianze su di loro, ci siamo sentite incoraggiate e consolate dalla vicinanza, preghiera, sostegno di tantissime persone. Ci siamo chieste il PERCHE’ di tanta violenza, ci siamo trovate senza parole di fronte alla ferocia con cui le nostre sorelle sono state uccise. Lasciamo che le indagini facciano il loro corso. Le bellissime foto sorridenti di Lucia, Olga e Bernardetta, poste sopra le bare, ci hanno aiutate a guardare IN ALTO, a credere che la VITA trionfa sulla morte, al BENE che vince il MALE. Per tutte noi sorelle saveriane è stato un serio appuntamento di fede : abbiamo ridetto tra le lacrime il nostro sì, personale e come comunità, come Famiglia Missionaria, che ha ricevuto da Gesù la missione di annunciare a tutti i popoli l’Amore del Padre. I nostri popoli burundese e congolese hanno ridetto il loro sì, dicendo che ci vogliono bene nonostante questa violenza inesplicabile e accogliendo con gioia la notizia che i loro corpi resteranno per sempre nella nostra terra, nel cimitero di Bukavu – Panzi dove le abbiamo accompagnate giovedì”. Tutte noi crediamo che questo sangue, sparso per amore, possa portare frutti di fraternità e di pace nella Regione dei Grandi Laghi e in tutto il mondo. 9 FERMENTO Attività 2014 - 2015 Il CSI anche per quest’anno nel programmare le attività ha inteso promuovere quelle relative all’attività giovanile, all’attività parrocchiale unitamente all’attività collaudata destinata alla categoria adulti. Verrà riproposto il Campionato Provinciale di calcio Allievi, la Coppa Città di Cava, giunta alla sua 43^ edizione per la categoria Open, mentre in prospettiva tutta l’attività giovanile che prevede al suo termine uno sbocco nazionale. La pallavolo, accanto agli usuali campionati provinciali, regionali e nazionali vedrà la promozione di un circuito giovanile sia maschile sia femminile. Novità assoluta per il Comitato di Cava è il ritorno del Basket, almeno per la categoria giovanile. Il CSI Cava organizza da anni i Centri Giovanili per il basket senza però una successiva partecipazione ai vari momenti provinciali e regionali. Da quest’anno attraverso un accordo con l’Associazione ASD Cava de’Tirreni Basketball è prevista la partecipazione ai campionati giovanili. La Ginnastica Ritmica prosegue con apprezzati risultati sia a Cava che a Vietri sul Mare. Un discorso a parte per l’attività parrocchiale che stenta a decollare. Riproveremo quest’anno con momenti dedicati all’atletica, al tennistavolo, pallavolo e naturalmente al calcio riservati agli atleti delle varie realtà parrocchiali, da qui l’invito ai Rev.mi parroci 10 affinché sostengano l’adesione a questo progetto. Discorso a parte per l’attività formativa: è iniziato il corso per Arbitro di Calcio, mentre a giorni (sono aperte le iscrizioni GRATUITE) inizierà il corso di Arbitro di Pallavolo. Inoltre è previsto un Corso TECNICO per allenatore di Calcio e Pallavolo con rilascio di attestato di partecipazione. Ovviamente il tutto accompagnato dalle tante attività consolidate come ad esempio la “Podistica San Lorenzo” , il “Beach Volley” , la “Scetajorde”, il “Memorial Mauro e Gino Avella” di tennistavolo, il Trofeo ALEMA di Atletica su strada. Altra scommessa del CSI Cava è quello relativo all’attività riservata alle Scuole del Territorio con una novità in assoluto. LE OLIMPIADI SCOLASTICHE - Verso………Rio de Janeiro 2016 Il CSI di Cava in previsione delle prossime Olimpiadi previste per il 2016 che si svolgeranno a Rio de Janeiro dal 5 al 21 Agosto, per meglio alimentare la passione dei più giovani rispetto allo sport e per sostenere il loro vivo interesse riguardo ai temi della sportività, solidarietà, lealtà e accoglimento delle diversità, intende promuovere una serie di iniziative sportive. Discorso a parte per l’attività riservata alla terza età con momenti ricreativi , ludici quale la danza sportiva che anche quest’anno tale disciplina per le varie fasce di età vedrà 4 momenti riservati alle varie scuole di ballo (due in palestra, uno allo Stadio per concludere come sempre in Piazza Duomo) . La Segreteria del CSI Cava OTTOBRE 2014 Ordinazione sacerdotale FERMENTO Un nuovo operaio nella vigna del Signore La Chiesa di Amalfi – Cava de’Tirreni è in festa per il dono di un nuovo operaio nella vigna del Signore: sabato 20 settembre 2014, alle ore 18.00, nella chiesa Cattedrale di Amalfi, il nostro Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli, ha ordinato presbitero un giovane della nostra Arcidiocesi, il diacono Raffaele Ferrigno. Intorno a d. Raffaele e ai suoi familiari, si sono riunite numerose le comunità di Atrani – Castiglione (dove Raffaele è cresciuto nella fede) e di S. Ludovico d’Angiò di Marano in Napoli (dove ha vissuto il tempo del diaconato), così come numerosa è stata la presenza dei presbiteri della nostra Arcidiocesi e di Napoli, segno di una comunione sacerdotale che va oltre i propri confini di appartenenza. Così l’Arcivescovo, nell’omelia, si rivolgeva ai presenti e all’ordinando: «Il Padre celeste ha scelto Raffaele, il quale dopo aver conseguito il diploma di maturità OTTOBRE 2014 classica e la laurea in sociologia e dopo aver sperimentato una breve esperienza lavorativa, ha avvertito la chiamata a consacrarsi al Signore ed è entrato così nel Seminario di Capodimonte di Napoli... Papa Francesco ci sollecita a non chiuderci nelle sacrestie, ma ad essere Chiesa “in uscita”, “con le porte aperte”, per raggiungere tutte le periferie esistenziali (EG 46), ad incontrare “specialmente i poveri che sono i destinatari privilegiati del Vangelo” (EG 48). Carissimo Raffaele, anche tu sei stato chiamato a lavorare nella vigna del Signore e hai ubbidito all’esortazione evangelica: “Va anche tu a lavorare nella vigna”. Rimboccati, dunque, le maniche e mettiti presto all’opera con gioia, con entusiasmo e con generosità, spinto unicamente dall’amore e felice del grande onore dell’incarico e della predilezione del Signore». L’omelia si è conclusa con gli auguri all’ordinando e i ringraziamenti dell’Arcivescovo a quanti hanno curato il cammino formativo di don Raffaele: i superiori e formatori del Seminario di Ca- podimonte, in particolare mons. Antonio Serra e il nuovo rettore don Salvatore Angerami, e don Michele Fusco, responsabile dei seminaristi della nostra Arcidiocesi. Il novello presbitero ha celebrato la sua prima Eucaristia domenica 21 settembre nella chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena in Atrani. È iscritto al biennio di specializzazione in Vita Cristiana con indirizzo Morale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. San Luigi, con sede a Posillipo (NA). Al carissimo don Raffaele gli auguri di un proficuo proseguimento negli studi e un fecondo ministero presbiterale. Ciro Emanuele D’Aniello 11 FERMENTO Devo confessare che ho impiegato un pò di tempo a metabolizzare tutto, a metabolizzare la Bolivia, donna dai due volti per metà adornata di perle e per metà coperta di stracci, regina dei paradossi, splendida e degradata ad un tempo. In compagnia dell’Arcivescovo, di don Nello, di don Ciro e di Gianfranco sono partito in una assolata domenica d’agosto con una carica emotiva dovuta alla necessità di inserirmi in una lunga processione di uomini viaggiatori che vede Ulisse intrattenersi in dialogo con i discepoli di Emmaus, insieme ad un frizzante desiderio di ridare una certa dinamicità alle mie esperienze, chiedendo a me stesso 12 Esperienza missiona Condividendo l’amore cosa portare laggiù del passato. Come un cercatore di conchiglie che passa a setaccio la spiaggia tra sassolini, vetri, cocci e sabbia, sto rievocando immagini, odori, sensazioni, tappe e approdi come quelli di un treno a vapore che passa di stazione in stazione, qualche lacrima silenziosa, e sogno di qualcosa che non conoscevo, ma essenzialmente incontri. Si tratterà di un assaggio, perché ho capito che non è affatto retorico dire che non si può viaggiare stando comodamente in poltrona. Abbiamo guadato fiumi, percorso sentieri tortuosi e scoscesi incorniciati da colonnati di maestosi ed aulenti eucalipti per arrampicarci lungo le Ande, quasi rapiti verso un paesaggio lunare, spingendoci fino alla zona tropicale. Allora ho compreso che è necessario condividere non solo il tempo di un luogo, ma guardare con quell’essenziale invisibile agli occhi, andando oltre il documentario visto in televisione, per carpire l’anima di un popolo, per alleviare le sue solitudini e fragilità, comprendendone perfino i silenzi,. Lunghe ore di volo e di attese sono servite a prepararsi a divari culturali forse insormontabili, a ritagli di cieli e terre nuove, perché inedite e comunque mozzafiato, a pensieri e parole che spalancano dimensioni interiori inaspettate, o solo sopite. In una simile cornice, il coraggioso Gianluca ha fatto la scelta di chi piuttosto che un millimetro sceglie tutta la vita, fondendo insieme spazio e tempo, esistenza e Vangelo. Ed io, dal mio canto, ho imparato a stringere mani insozzate dalla fatica, cogliendo quel moto universale, che viene dall’Infinito, negli occhi, talvolta anche ciechi, di chi con una felicità nuova gira intorno alla jeep solo per accoglierti, circondato da bambini le cui lacrime, di un pianto appena passato, o forse no, schiariscono a righe il loro volto impolverato. Ho imparato a non guardare un uomo dall’alto verso il basso, se non per aiutarlo a rialzarsi da terra. Ho imparato che solo l’amore è possibile! Ho imparato che è sacro entrare nella casa di un povero che ti offre quel niente che ha, un tè con uno strappo di focaccia rafferma. Ho imparato che la bellezza che salva il mondo è l’amore che condivide! Ennio Di Maio E’ una esperienza intensa, profonda quella che abbiamo lasciato alle spalle e non possiamo fare altro che ringraziare il Signore di tutte le meraviglie vissute. Una storia che merita di essere narrata attraverso l’umanità dei volti di OTTOBRE 2014 aria in Bolivia e si salva il mondo sacerdoti, religiosi e laici. E’ tanto il bene seminato, da questi testimoni del Vangelo vissuto, penso alla possibilità data a tanti bambini di andare a scuola che può cambiare l’esistenza e il futuro di ragazzi altrimenti condannati alla miseria. Penso al lavoro pastorale dei laici. Come non fare memoria e non menzionare la bella e significativa testimonianza del nostro Gianluca Scannapieco, un giovane di Maiori che presta da tre anni volontariato a Cochabamba, dove si occupa, in qualità di direttore didattico, dei bambini che frequentano l’istituto. Egli, inoltre, non ha fatto mancare professionalità e competenza nei campi più diversi rispetto alla prossimità agli ultimi, ed il tracciato di un futuro migliore. Quando penso all’esperienza boliviana torna in me una grande ricchezza, sono state davvero giornate di Grazia. Gianfranco Crisconio OTTOBRE 2014 Nel corso della visita, abbiamo incontrato Don Sergio Gamberoni, fidei donum della diocesi di Bergamo e padre spirituale al Seminario di Cochabamba, che ha organizzato un intenso itinerario. A Cochabamba abbiamo incontrato Gianluca, laico fidei donum della nostra diocesi, che da tre anni segue, con premura e tenerezza i ragazzi abbandonati e disabili della “Casa de los Niños”. A Vacas abbiamo conosciuto Suor Cherubina, una religiosa che dirige una scuola primaria in una zona povera. FERMENTO A Tujsuma, tra le montagne a 4000 metri di altitudine, ci siamo fermati presso l’”internato” dove Suor Giovanna e Suor Angela, originarie di Bergamo, tengono aperto un collegio di 170 ragazzi. A Bolivar abbiamo incontrato don Paolo, un prete italiano, dell’Operazione Mato Grosso. Nella popolosa capitale di La Paz siamo stati ospiti di don Andrea e don Basilio, preti bergamaschi, che lavorano nella parrocchia di Munaypata. Ad El Alto, una metropoli a 4100 metri di altitudine, con Riccardo, laico bergamasco, da molti anni in Bolivia, abbiamo visitato il carcere di Qualauma. Nel Chapare con un clima tropicale, abbiamo visitato le opere realizzate da don Sperandio per avviare i giovani al lavoro. Interessanti sono stati anche gli incontri con alcuni vescovi italiani impegnati pastoralmente in Bolivia: Mons. Tito Solari di Cochabamba, Mons. Eugenio Scarpellini di El Alto, Mons. Sergio Gualberti ed i suoi ausiliari, di Santa Cruz. 13 FERMENTO Campo Scout a Moliterno (PZ ) Tra alberi maestosi e mandrie libere Dal 2 al 7 settembre gli scout di Amalfi si sono ritrovati a Moliterno per l’annuale campo estivo. La giornata della partenza nasceva con uno splendido sole di buon auspicio ed era bello rivederli tutti affardellati con gli zaini pronti a prendere posto secondo l’ordine prestabilito, nelle auto dei genitori che prontamente, perdendo anche la giornata di lavoro, si sono resi disponibili ad accompagnarci. Ogni giorno compariva il “navarca” che in abiti dell’epoca reclutate le sestiglie in equipaggi, li impegnava in attività nuove ed entusiasmanti come il laboratorio di pasticceria secondo la tradizione amalfitana, la riscoperta della flora locale con escursioni guidate lungo i sentieri delle orchidee, la costruzione della bussola e la visita agli scavi archeologici di Grumentum antica città romana da cui prende origine l’attuale Moliterno. Ma il massimo della gioia fu quando si propose la giornata in mountain bike nell’oasi faggeta sempre a quota 1050 s.l.m. lungo percorsi tracciati tra alberi maestosi e mandrie libere al pascolo. 14 Il programma giornaliero prevedeva anche due momenti spirituali, condotti da Tonia, nel loro angolo della preghiera, secondo il filo conduttore del silenzio, dell’ascolto ed dell’obbedienza. Un grande regalo a metà campo fu l’arrivo di don Bonaventura Guerra, nostro storico “baloo”, compagno di mille avventure che con l’aiuto di Giorgio e famiglia non ha voluto mancare all’appuntamento, raggiungendoci in terra lucana. Così anche la RAI regionale ci ha regalato un momento di gloria immortalandoci nelle nostre attività, proponendo un servizio dedicato prettamente a noi ed al centro di educazione ambientale che ci accoglieva. Le attività e la gioia hanno fatto trascorrere in fretta le giornate e ci ritrovammo di sabato con l’arrivo del nostro don Michele che, da buon scout, subito si mise all’opera nell’ impastare le patate per il gateaux e nel preparare le focacce con lo staff cucina (Marcella, Mena e Gianna) a mò di catena di montaggio per la fiesta serale. Il mattino seguente si aprì con l’arrivo dei genitori in “crisi di astinenza” da figli visto la non copertura telefonica della zona. Anche l’Arcivescovo di Amalfi accompagnato da Andrea Alfieri, non ha voluto mancare all’appuntamento scout. Per noi è una gioia poter concludere con la sua presenza, ormai lo sentiamo davvero uno di noi e leggiamo nel suo sorriso il piacere che avverte nel trovarsi in mezzo ai giovani, immerso nella più completa natura. La celebrazione della santa messa si svolse in un tempio fatto non di colonne ma di enormi faggi illuminato da un sole che penetrava con difficoltà il folto fogliame. E dalla gioia della mensa dello spirito siamo poi passati a quella del corpo con il pranzo offerto da tutti i genitori. Cosa dire se non un grazie a tutti coloro che ci hanno supportati e sopportati facendo in modo che questa associazione non fosse sola o si sentisse tale ma che continuasse a camminare secondo il metodo scout lungo la strada di nostro Signore. Gaetano Alan OTTOBRE 2014 Caritas FERMENTO Consegna delle borse di studio “Anche io sono il frammento di uno specchio che non conosco…”. Con questa frase, tratta dalla storia di un autore anonimo, ha avuto inizio il 30 settembre la consegna delle borse di studio presieduta da Mons. Arcivescovo. All’inizio dell’incontro la preghiera dello studente, recitata da una ragazza, ha voluto sottolineare il desiderio di affidare al Signore gli impegni per il nuovo anno scolastico e accademico. L’introduzione del direttore della Caritas ha sottolineato la gratitudine della nostra Chiesa a Caritas Italiana che, in un momento di crisi per tante famiglie, sostiene gli sforzi delle Chiese locali attraverso segni concreti di solidarietà, tra i quali le borse di studio. Tali borse, destinate a studenti delle scuole medie inferiori e superiori, prevedono buoni acquisto di libri di testo, mentre quelle destinate agli universitari, intitolate alla dott.ssa Ada Maione, scomparsa qualche mese fa, il pagamento OTTOBRE 2014 di tasse o acquisto di testi. Don Pasquale Gargano ha delineato la figura di Ada, donna di preghiera, amante della cultura e della solidarietà che ha operato in ambito ecclesiale finché le forze glielo hanno consentito e, fino all’ultimo, con la preghiera incessante ha sostenuto l’azione della Caritas e della Chiesa tutta. In vita Ada si è preoccupata di garantire a tanti bambini nel mondo istruzione e cibo perché potessero crescere individualmente e collettivamente per lodare il Signore, realizzare il progetto che Egli ha per ciascuna creatura. Mons. Arcivescovo, che l’ha conosciuta, ne ha ricordato le doti di donna caritatevole, impegnata nel nascondimento e, per questo motivo, doppiamente lodevole. Il nostro Pastore ha invitato i giovani presenti a valorizzare lo studio come strumento principe per evolversi, ha particolarmente apprezzato l’azione della Caritas diocesana che non si limita a dare segni materiali contribuendo, attraverso l’apprendimento, ad allargare gli orizzonti umani. Grande soddisfazione tra gli studenti e le famiglie dei 40 borsisti delle scuole secondarie e delle 6 borse universitarie. Tutti hanno voluto ringraziare il nostro Arcivescovo per l’attenzione ricevuta e per la gratificazione a quanti, con il loro impegno, hanno raggiunto risultati positivi a scuola o all’università. Infatti, come per lo scorso anno, l’iniziativa “Libri ai meritevoli” ha tenuto conto non solo del disagio economico delle famiglie ma anche del merito degli studenti in base ai risultati conseguiti. Prima della benedizione finale l’Arcivescovo ha auspicato che “ciascuno studente possa riflettere la luce che è Dio e che ci apre alla conoscenza. Per quanto piccolo sia il frammento dello specchio, esso ci consente di godere della vera Luce e di rifletterla sugli altri”. Antonella Rispoli 15 Brevi dalla Costiera FERMENTO a cura di Enzo Alfieri M A MALFI: ISTITUITA LA TASSA DI SOGGIORNO. L’Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal Sindaco Del Pizzo, ha istituito la Tassa di Soggiorno. L’approvazione è avvenuta il 30 settembre scorso, durante una seduta fiume del Consiglio Comunale che ha visto l’uscita dalla compagine di maggioranza dell’Avv. Pisacane, presidente degli albergatori amalfitani, da sempre dichiaratosi contrario all’istituzione della tassa. La tds si pagherà probabilmente in percentuale sul costo delle camere delle strutture alberghiere in base a quanto sarà stabilito dal regolamento di prossima pubblicazione. Secondo stime elaborate da esperti frutterà alle casse comunali circa 6/700 mila euro da reinvestire in attività turistiche e miglioramento dei servizi. AIORI - PASSEGGI SEGRETI PER ANTICHE VIE. Anche quest’anno, sulla scia delle positive esperienze degli anni passati, il Comune di Maiori, in collaborazione con il Centro di Cultura e Storia Amalfitana e le Associazioni “La Feluca e Amici di Maiori”, e con il patrocinio della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, ha organizzato nel periodo estate-autunno 2014 e primavera 2015 un programma di escursioni e visite guidate in Costiera Amalfitana denominato PASSEGGI SEGRETI - PER ANTICHE VIE”. Il programma di quest’anno intende dare risalto ad un aspetto particolare del nostro territorio: I SITI RUPESTRI, intendendo le strutture edilizie, in genere risalenti AMBUCO IN FESTA PER LA FESTA nel tempo, realizzate all’interno DELL’UVA. o a ridosso di grotte, anfratti, Sabato 27 e domenica 28 settembre costoni rocciosi e destinate a scopi è ritornata di scena a Ravello la religiosi o utilizzate come vere e “Festa dell’uva, del fagiolo e delle proprie abitazioni rurali, oppure nostre tradizioni” giunta alla quarta come ricoveri per animali edizione, promossa domestici e depositi al servizio dal Comune e della ORUM UNIVERSALE dell’agricoltura o di altre attività. parrocchia di Santa DELLE CULTURE NAPOLI E Dopo le prime due escursioni Maria del Lacco. Nel CAMPANIA: IL CONTRIBUTO “Da Conca dei Marini al borgo di Sambuco si è DI RAVELLO E DELLA COSTA Fiordo di Furore” e “Tramonti: dato spazio ai giochi D’AMALFIdal giardino dell’anima al e alla degustazione Il Convegno, svoltosi sabato Conservatorio di Pucara”, è stata degli “antichi sapori” 20 settembre, nell’incantevole la volta della passeggiata “Da La festa, nella sua scenario di Villa Rufolo a Ravello ad Amalfi” (siti rupestri: nuova veste, ha Ravello, ha inteso mettere Cappella di S. Angelo e Grotte di voluto far rivivere in evidenza la natura, S. Barbara). il tradizionale l’evoluzione e le prospettive Altre passeggiate sono in appuntamento dello scambio culturale tra la programma nei mesi di ottobre autunnale con l’antica Costa d’Amalfi, la Campania e novembre: Sabato 4 ottobre Sagra dell’uva. ed i paesi mediterranei “Montepiano – S. Maria de L’entusiasmo di ed affrontare i temi del Olearia” (Sito rupestre: Cappella tanti giovani e dei Patrimonio Culturale, con di S. Maria de Olearia) - Sabato cittadini, hanno fatto particolare riguardo agli 18 ottobre “L’antica Scala. Da si che potessero aspetti della conservazione, Minuta ad Atrani” (sito rupestre; rivivere i giochi del della gestione e dell’utilizzo Casa in grotta a Favara) - Sabato Baccanale e i canti dei Siti Patrimonio 8 novembre “Il castello di che salutavano l’inizio dell’Unesco delle due sponde Lettere” (sito rupestre: Grotte di della vendemmia. del Mediterraneo. San Benedetto). S F 16 OTTOBRE 2014 Brevi da Cava - Vietri V ERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE Nella città metelliana è già iniziata la corsa verso il rinnovo, in primavera, del consiglio comunale e già sono stati indicati i primi candidati sindaci. Ad iniziare è stata l’Associazione “Città Democratica”, che presenterà, come candidato sindaco Stefano Cicalese. Nel centro-destra è stata confermata la candidatura del sindaco uscente Marco Galdi, almeno nelle dichiarazioni ufficiali. Nel PD sono le primarie, che si terranno il prossimo 26 ottobre, a scegliere il candidato sindaco. Primarie che vedono in lizza, oltre all’ex sindaco Raffaele Fiorillo, anche Enrico Bastolla, Antonio Palumbo e Vincenzo Servalli. Non bisogna, poi, dimenticare le abituali liste civiche che, oltre ad appoggiare questo o quel candidato, ne possono presentare uno proprio. Nei giorni scorsi è stata presentata la nuova Associazione “Per Cava”, presieduta dal prof. Armando Lamberti, ed è stata avanzata la possibilità che il noto professore universitario cavese possa essere candidato alla guida della città metelliana. Da non dimenticare Rifondazione Comunista, Sel e il movimento 5 Stelle che potrebbero presentare proprie candidature. FERMENTO a cura di Andrea De Caro N uovi stemma e gonfalone della Città di Cava de’ Tirreni. Presentato questa mattina quale ultimo atto di un lungo iter della pratica istruita grazie alla tenacia e impegno del cav. Livio Trapanese, cultore di storia cittadina, il nuovo stemma della Città di Cava de’ Tirreni. A mostrare con un pizzico di orgoglio il risultato finale ottenuto che restituisce a Cava la sua dignità di città regia, come testimoniato dalla corona non più turrita che orna lo stemma, come hanno ufficialmente decretato la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono stati il sindaco Marco Galdi e il cav. Livio Trapanese. Da segnalare la presenza alla conferenza stampa del Gonfalone dell’Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni. “P ASTICCIERI SI NASCE” a VIETRI In Piazza Mons. Attilio Della Porta a Marina di Vietri si è svolta la manifestazione “Pasticcieri si Nasce in piazza”, dove a momenti di pasticceria, di laboratori, anche per ragazzi, e di gastronomia si sono alternati momenti musicali, eventi, arte e testimonianze. Due giornate che rietrano nella XVII Edizione dei Concerti d’estate di Villa Guariglia. V IETRI: MOSTRA DI ARTISTI STRANIERI Nelle sale del Museo Provinciale della Ceramica di Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare è stata allestita la mostra “Metamorfosi del segno. Artisti stranieri tra Vietri sul Mare e Positano nel XX secolo”. Esposte 45 opere tra dipinti, disegni, acquarelli, ceramiche e batik proveniente da istituzioni pubbliche e collezioni private. OTTOBRE 2014 30 ANNI DI GEMELLAGGIO TRA CAVA E SCHWERTE Nel mese scorso una delegazione di cittadini cavesi, guidati dal sindaco Marco Galdi, è stata a Schwerte (Germania) per i festeggiamenti del trentennale di gemellaggio fra le due città . La delegazione metelliana ha consegnato una targa in ceramica che è stata posta nei pressi del locale Palazzo di Città, dove fu piantato un albero nel 2009, offerto dalla città di Cava per ricordare i 25 anni di gemellaggio. Nell’occasione è stata ricordata la figura storica del compianto Walter Huelscher, fondatore del Comitato gemellaggio Cava-Schwerte. 17 Notizie dal nostro TRAMONTI: Giardino segreto dell’anima FERMENTO Campinòla è uno dei tredici borghi montani che formano Tramonti: poche case raccolte intorno ad uno slargo, una strada sulla quale è il cancello d’ingresso del “Giardino segreto dell’anima”, “inventato” da Antonio De Marco ed Enza Telese, diventato nel tempo parte intima di un vissuto di famiglia. Un pergolato di glicini accoglie e trasporta il visitatore in una immaginifica dimensione di profumi e colori che solo madre natura sa offrire. Cascate di fiori e il sereno ergersi d’alberi da frutta, richiamano alla mente ciò che Domenico Rea ebbe a scrivere della Costa d’Amalfi: “Nel giorno della creazione, Dio non ha dimenticato un solo particolare”. Decine di varietà di rose, a pergola di muri rustici o sparse in cespugli, un’aiuola di dalie e amarillis, un pergolato di maggiociondolo a racemi penduli riempiono gli occhi, pervadono l’anima; la memoria rimanda all’Elogio di Quasimodo: «Qui è il giardino che cerchiamo sempre e inutilmente dopo i luoghi perfetti dell’infanzia». Le emozioni che si avvertono lo fanno il “giardino dell’anima”, a confine di palpiti, di silenzi incantati, di ombre dimidiate, di “stanze” e terrose terrazze dove armonie di cromie e profumi solfeggiano tra spallie- re di castagno, erbe aromatiche e rari esemplari di betulla siberiana. E’ un Museo diffuso della natura: qui si è attenti all’uso razionale dell’acqua, alla concimazione naturale, al riciclaggio dei materiali di risulta; nulla di ciò che la natura offre viene distrutto. Una panchina è invito ad un dolce far niente tra profumi di mente e di basilico, un’altalena richiama gli anni di un tempo che fu; il luppolo, appena piantato, regna su una danza di ortensie. La sera stende le sue ombre sul Giardino: riprende il notturno colloquio con la luna, i fiori si nutrono di polvere di stelle. Vito Pinto CAMPO SCUOLA DELLA PARROCCHIA DI S. ANNA Dal 31 agosto al 7 settembre, un gruppo di famiglie della comunità di S. Anna, di Cava, insieme al sottoscritto, ha trascorso una settimana di campo scuola ad Agropoli. Piccoli e grandi hanno sperimentato la gioia di condividere e di crescere insieme e di fortificarsi nell’identità cristiana. Il campo si è concluso con la celebrazione eucaristica domenicale, alla quale tutti hanno partecipato attivamente. Le famiglie sono tornate a casa cariche di entusiasmo e con il desiderio di impegnarsi in parrocchia. don Alessandro Buono 18 OTTOBRE 2014 territorio diocesano FERMENTO AVERSA: Giornata per la custodia del Creato La terra dei fuochi è stato il contesto in cui si è svolta la IX giornata nazionale per la custodia del creato, svoltasi ad Aversa il 27 settembre. La scelta di questo sito è nata dall’emergente situazione di degrado e precarietà che il territorio casertano sta vivendo da alcuni anni in merito alla continua, oltreché impunita, attività criminale di riversamento di rifiuti tossici in quelli che un tempo erano i campi della Campania felix. Anche la diocesi amalfitana ha partecipato con la presenza del nostro Vescovo e di alcuni delegati, vivendo momenti di profonda riflessione e di toccante umanità. La mattinata è stata dedicata alle questioni inerenti gli aspetti legali del traffico di rifiuti e le conseguenze sulla salute dei cittadini, con particolare attenzione all’istituzione del registro tumori regionale. La presenza del Cardinale Sepe e di Mons. Bregantini -presidente della commissione episcopale impegnata sul tema- ha stimolato la sessione pomeridiana, nella quale non sono mancate le testimonianze più forti. Alcune madri del territorio hanno condiviso la quotidiana difficoltà di vivere in un ambiente contaminato ed il dolore che continua ad accompagnare il loro vissuto: figli, mariti, genitori che, inspiegabilmente e con un incidenza da primato nazionale affrontano il calvario della malattia. Un’altra occasione, questa, in cui la Chiesa ha dimostrato che non intende sottrarsi all’ascolto ed alla condivisione. Cristoforo Senatore AMALFI: Gemellaggio con la Slovacchia Il 19 settembre scorso, presso la Cattedrale di Amalfi gremita di fedeli e turisti, si è tenuto un concerto di musica classica per coro ed orchestra della scuola di musica di Sabinov, (Slovacchia) città natale di Don Marco. Questo evento si inserisce nelle celebrazioni del gemellaggio stipulato tra la nostra Diocesi e quella di Kosice il 17 novembre 2013. Don Marek Ondrej (Don Marco) che ormai consideriamo amalfitano, ha organizzato con la scuola di musica in cui è stato alunno per ben dodici anni, con insegnanti ed alunni, un pellegrinaggio a Roma per incontrare il Papa e per festeggiare i 60 anni della fondazione. Tra i vari impegni, anche un concerto ad Amalfi, in collaborazione con l’ufficio diocesano per” la Pastorale del Turismo e Tempo Libero. “ Prima di iniziare, nel portare i saluti della sua comunità, Don Marco ha letto la lettera che Sua Eccellenza Mons. Bernard Bober ha inviato al nostro Arcivescovo, formulando un messaggio di fratellanza attraverso la musica e auspicando una perenne benedizione del Signore. Quando l’orchestra ha iniziato il suo repertorio, siamo rimasti affascinati da quella musica e dalle bellissime voci. Venti gli orchestrali, tra cui anche Don Marco, che suonavano violini, violoncelli, flauti, pianoforti e timpani, diretti magistralmente dalla OTTOBRE 2014 direttrice Beàta Mickovà, mentre il coro formato da ragazzi e ragazze, tutti giovani e bravi erano diretti dalla maestra Slàvka Kovalikovà, anche lei con una voce melodiosa. Alla fine, dopo la scambio dei doni, S. E. Mons. Orazio Soricelli, nel ricambiare i saluti all’Arcivescovo di Kosice Mons Bernard Bober, ha fatto i complimenti per il bellissimo concerto di musica classica per coro ed orchestra. Da parte di tutti noi un “grazie” a Don Marco che ci ha coinvolto in questo gemellaggio, per un’Evangelizzazione in nome di S. Andrea, protettore delle due Diocesi. Antonietta Falcone 19 Notizie dal nostro FERMENTO AMALFI: Capodanno Bizantino Una edizione eccezionale del Capodanno Bizantino, quella svoltasi lunedì 1 settembre ad Atrani ed Amalfi, che ha visto l’investitura a “Magister di Civiltà Amalfitana” di Nicola Giuliano, “per aver dato lustro alla sua amata Costiera grazie ai successi nel campo dell’industria cinematografica”. La cerimonia di investitura si è svolta sul sagrato della Chiesa del SS. Salvatore de’ Birecto di Atrani, alla presenza dei sindaci Del Pizzo e De Rosa Laderchi e dell’Arcivescovo mons. Soricelli. Il produttore cinematografico, che lo scorso mese di marzo ha ricevuto, sul palco degli Academy Awards, il premio Oscar come miglior film straniero per la pellicola “La grande bellezza”, con voce rotta dall’emozione ha letto la formula in latino di accettazione del titolo. Nel suo intervento ha ringraziato la commissione e le due amministrazioni comunali che lo hanno scelto per l’importante ruolo. «Un privilegio e un onore per me ricevere questo riconoscimento – ha commentato - Mi sento a casa! Ho vissuto fin da piccolo ad Atrani ed Amalfi, dove ho trascorso le mie vacanze, qui ho incominciato ad appassionarmi al cinema». Subito dopo si è snodato il tradizionale corteo storico. I figuranti, circa novanta, in costumi dell’epoca repubblicana, hanno raggiunto da Atrani la Cattedrale di Amalfi per disporsi sulla scenografica scalea, dove il nuovo Magister è stato presentato alla popolazione e ai numerosi turisti presenti. Il Capodanno Bizantino è un evento storico-cul- turale ideato dal medievalista amalfitano Giuseppe Gargano agli inizi degli anni ‘80. Il progetto originario prevedeva la rievocazione dell’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente, tra i quali vi era anche Amalfi. Esso corrispondeva al primo giorno di settembre: in quel giorno entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Nel programma dell’edizione 2014 anche un interessante Convegno di Studi sul tema: “Amalfi e l’Ordine di Malta: mille anni nel segno della Croce ad otto punte”, svoltosi negli Arsenali della Repubblica e al quale ha preso parte anche il Bali Cavaliere frà John Critien, tra le massime autorità dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, e una seduta straordinaria del Consiglio Comunale nel corso della quale è stato sottoscritto un patto di gemellaggio tra Amalfi e la città di Birgu, alla presenza dell’ambasciatrice di Malta in Italia S.E. Vanessa Frazier. La manifestazione si è conclusa con il concerto che gli Avion Travel hanno tenuto in serata nell’incantevole cornice del lungomare di Amalfi. Enzo Alfieri CAVA: “Lectura Dantis Metelliana” Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Letteratura, Arte e Spettacolo XLI Edizione 20 La Lectura Dantis Meteiiana, giunta alla XLI edizione, avrà inizio martedì 14 ottobre con la lettura ed il commento del Canto XXXII del Paradiso, da parte del prof. Andrea Mazzucchi dell’Università di Napoli “Federico II”. Come sempre gli incontri avverranno di martedì, a scadenza settimanale, alle ore 18.00, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città. Il 25 novembre la chiusura con la Conferenza sul tema: “Pascoli Dantista” del prof. Matteo Durante dell’Università di Messina. OTTOBRE 2014 territorio diocesano FERMENTO CAVA: 53° Podistica S. Lorenzo Dopo 22 anni un italiano torna a vincere la gara principale, la Maschile Assoluti- Trofeo Armando Di Mauro, della “Podistica Internazionale San Lorenzo”. La storica manifestazione di podismo su strada, giunta alla 53ª edizione e tenutasi domenica 28 settembre a Cava de’Tirreni, è stata vinta, infatti, dal 29enne Giulio Iannone (nella foto), nativo di Fisciano(Sa) e tesserato con il Cus Camerino, che ha preceduto sul traguardo il keniano Philemon Kiplagat, e Andrea Falasca Zamponi. Iannone è così riuscito a spezzare il dominio straniero che durava dal lontano 1992, anno dell’ultima vittoria italiana con il carabiniere bolognese Giuseppe Denti, grazie a una prova perfetta che ha entusiasmato il numeroso e caloroso pubblico presente ai lati del percorso. Primo dei cavesi e ottavo al traguardo il 44enne Antonello Barretta. Da segnalare anche la partecipazione alla gara del 72enne cavese Vincenzo Armenante. Nella Gara Femminile - Trofeo Agnese Lodato, invece, ha trionfato la 20enne keniana Gladys Kemboi, tesserata con l’Acsi Italia Atletica Roma. Secondo e terzo posto tutto italiano grazie a Eleonora Bazzoni e alla campionessa in carica Palma De Leo. Uno dei momenti più sentiti della cerimonia post-gara è stata la consegna, da parte del sindaco Marco Galdi, al pongista 17enne Pietro Della Brenda Milito del premio all’“Atleta cavese dell’anno”, istituito dall’amministrazione comunale per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno. A fine giornata grande è stata la soddisfazione degli organizzatori, guidati dal Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, Antonio Del Pomo, per la splendida edizione della manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 350 atleti provenienti da 5 Paesi in rappresentanza di 2 continenti. Andrea De Caro AMALFI: il libro di Rita Di Lieto “Voglia di raccontare” E’ stato presentato, venerdì 26 settembre scorso, l’interessante lavoro della prof.ssa Rita Di Lieto “Voglia di raccontare”. Un preziso documento che testimonia uno dei momenti più drammatici, per i nostri territori, dell’ultimo conflitto mondiale, quando gli alleati sbarcarono sulle nostre coste. Denominata “Operazione Avalanche”, ebbe inizio alle ore 3,30 del 9 settembre 1943, e per tre settimane investì di ferro e di fuoco le nostre terre, tra cui Maiori ed Amalfi. Il libro narra, pertanto, momenti di quel tempo, con precise testimonianze di un passato che non deve essere dimenticato. TeOTTOBRE 2014 stimonianze di coloro che hanno vissuto quella triste esperienza e che può essere utile soprattutto per i giovani. Protagonisti del libro, tra gli altri, Francesco Sarno, di Amalfi che fu testimone del primo bombardamento di Napoli, il 4 dicembre 1942, come Salvatore Cuomo e Alfonso Bove di Lone, l’uno mitragliere e cannoniere della V Divisione Navale, l’altro sopravvissuto all’affondamento dell’incrociatore “Conte di Cavour”. Un libro, pertanto, che ci fa conoscere un periodo storico, tanto drammatico anche per le nostre popolazioni, certamente più reale di tanti libri di storia studiati a scuola. red. Ferm. 21 FERMENTO Agenda dell ’Arcivescovo OTTOBRE 2014 1 AMALFI – S. Benedetto: Presentazione programma pastorale (ore 18:30) 2 MAIORI – Convento: Consiglio pastorale diocesano (formazione) (ore 18:30) 4 TRAMONTI – Convento: Santa Messa per la festa di S. Francesco (ore 11:00) CAVA – S. Francesco: S. Messa per la festa (ore 21:00) 5 VIETRI – Dragonea (Santuario S. Vincenzo): Santa Messa (ore 19:00) 6-7 SANT’AGNELLO DI SORRENTO: Incontro Conferenza Episcopale Campana 7 CAVA – Concattedrale: Presentazione libro sul Duomo di Cava (ore 19:00) 8 AMALFI – Cattedrale: S. Messa per l’anniversario della dedicazione (ore 19:00) 9 MAIORI – Convento: Consiglio pastorale diocesano (formazione) (ore 18:30) 11 CAVA – Valle S. Liberatore: Celebrazione Giornata diocesana del creato (ore 17:00) 12 CAVA – S. Lorenzo: Santa Messa e Cresime (ore 11:00) Pianesi: Santa Messa e Cresime (ore 18:00) 13 CAVA – Piccola Fatima: Santa Messa (ore 18:00) 14 MAIORI – Convento: Ritiro del clero, animato da P. Alex Zanotelli (ore 9:00-15:00) VIETRI – S. Giovanni: Vespri nelle Quarantore (ore 19:00) 15 CAVA – Salone Curia: Incontro di Bioetica (ore 19:00) 16 CAVA – S. Alfonso: S. Messa nella memoria di S. Gerardo (ore 19:00) Episcopio: Incontro responsabili ADP (ore 16,30) 17 CAVA – Concattedrale: Veglia missionaria e mandato ai catechisti (ore 19:30) 18 AMALFI – Basilica del Crocifisso: Convegno reg. pastorale dello sport (ore 9:00 – 13:00) - Cattedrale: Veglia missionaria e mandato ai catechisti (ore 19:30) 19 CAVA – Pianesi: S. Messa e Cresime (ore 11:00) - Passiano: S. Messa e Cresime (ore 19:00) 22 MAIORI – Convento: S. Messa con i commissari della Terra Santa (ore 11:30) 23 MAIORI – Convento: Consiglio Pastorale Diocesano ( formazione) (ore 18:30) 26 CAVA – S. Maria del Rovo: S. Messa e Cresime (ore 11:00) CETARA : Ordinazione diaconale del seminarista Gianfranco Crisconio (ore 18:00) 27 CAVA – Episcopio: Riunione Consiglio Diocesano per gli Affari Economici (ore 10:00) SALERNO – Santuario Maria SS. del Carmine: Matrimonio (ore 16:30) 28 AGEROLA – Pianillo: S. Messa nel 25° di Don Ennio Paolillo (ore 18:00) 31 VIETRI – Raito: S. Messa e Cresime (ore 18:30) NOVEMBRE 2014 1 AMALFI – Cattedrale: S. Messa e Manna (ore 10:00) – Cimitero: S. Messa (ore 16:00) 2 CAVA – Cimitero: S. Messa e benedizione presso il Monumento ai Caduti (ore 15:30) 3-7 NAPOLI – Camaldoli: Esercizi Spirituali predicati da S. E. Mons. Pasquale Cascio 7 NAPOLI – Camaldoli: Ritiro del clero (ore 9:00 – 15:00) 9 PAESTUM: S. Messa (ore 10:00) CAVA - S. Anna: S. Messa giornata del ringraziamento (ore 18,30) 10–13ASSISI: Assemblea Generale Straordinaria della CEI 14 CAVA – S. Alfonso: Convegno Ecclesiale Diocesano (ore 16:00-19:00) 15 CAVA – S. Alfonso: Convegno Ecclesiale Diocesano (ore 9:00-19:00) ? 16 MAIORI – Collegiata: S. Messa (ore 6:00) 18 PONTECAGNANO – Seminario: Inizio Anno Accademico (ore 10:00) 20-23 ROMA – Sacrofano: Convegno Missionario Nazionale 22 OTTOBRE 2014 FERMENTO VEGLIE MISSIONARIE CAVA - CONCATTEDRALE 17 OTTOBRE 2014 ORE 19,30 AMALFI - CATTEDRALE 18 OTTOBRE 2014 ORE 19,30 ORDINAZIONE DIACONALE GIANFRANCO CRISCONIO CETARA 26 ottobre 2014 - ore 18,00
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