DOMENICA 1 FEBBRAIO MERCOLEDÌ 4 FEBBRAIO DOMENICA 8 FEBBRAIO BENVENUTI A CARTOONIA I CAVALIERI DELLO ZODIACO - LA LEGGENDA DEL GRANDE TEMPIO FREDERICK WISEMAN - L’OCCHIO CHE GUARDA TITICUT FOLLIES IL CINEMA RITROVATO Frederick Wiseman (USA, 1967) 89’ v.o. sott.it. BARRY LYNDON (Saint Seiya: Legend of Sanctuary) Kei’ichi Sato (Giappone, 2014) 93’ I l 2014 ha segnato un aumento del 6% dell’affluenza al cinema Rosebud. Le proiezioni che hanno avuto un aumento del pubblico sono state quelle di prima visione, le rassegne dedicate alla storia del cinema e “L’Officina visionaria” (le nostre proiezioni per le scuole). A febbraio dedichiamo un omaggio a Francesco Rosi – regista e sceneggiatore che ci ha lasciati recentemente, ideatore del filone dei film-inchiesta – con due sue opere restaurate a cura dalla Cineteca di Bologna: Le mani sulla città e Salvatore Giuliano. Un altro importante restauro proposto sarà quello di Una giornata particolare per la regia di Ettore Scola, a cura della Cineteca Nazionale. A febbraio siamo lieti di ospitare una retrospettiva, promossa da Fronte del pubblico, dedicata a Frederick Wiseman, grande documentarista americano, che sarà a Reggio Emilia per incontrare il pubblico del Rosebud con una lezione magistrale, il giorno sabato 28 febbraio alle ore 17.30. Altro appuntamento imperdibile quello con le lezioni di cinema: questa volta Mauro Gervasini ci farà viaggiare tra i meandri del new horror. i film contrassegnati con P sono ad ingresso libero controllare attentamente gli orari di proiezione IL PROGRAMMA PUÒ SUBIRE VARIAZIONI m. muto / v.o. versione originale / v.m. vietato minori di tr. sim. traduzione simultanea / did. didascalie / sott. sottotitoli / it. italiano mente avviata e condotta nel Paese a opera della magistratura: i consiglieri comunali di Napoli, accusati di malgoverno e di corruzione, levano in alto le mani protestando la loro estraneità: «Le nostre mani sono pulite». (Francesco Rosi) in collaborazione con Cineteca di Bologna Stanley Kubrick (Gran Bretagna, 1975) 184’ v.o. sott.it. MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO FREDERICK WISEMAN - L’OCCHIO CHE GUARDA BOXING GYM Frederick Wiseman (USA, 2010) 91’ v.o. sott.it. FREDERICK WISEMAN L’OCCHIO CHE GUARDA 2 . 4 . 11 . 18 . 25 . 28 febbraio 15.00 16.45 rassegna promossa da Fronte del pubblico in collaborazione con Cinema Rosebud (Reggio Emilia) Fondazione Solares (Parma) / Circuito Cinema (Modena) Arci Movie / Parallelo 41 produzioni con Università degli studi Federico II (Napoli) con la partecipazione di Fuori Orario (RaiTre) Frederick Wiseman, statunitense, nato a Boston nel 1930, è considerato uno dei maestri del cinema documentario. Nel corso della sua carriera, premiata lo scorso anno a Venezia con il Leone d’Oro, ha realizzato numerosi documentari, o “reality fiction” come lui stesso li definisce, che testimoniano la complessità e l’ambiguità della contemporaneità. Wiseman ha filmato istituzioni americane: dalla scuola, al manicomio, all’esercito, alla sanità, alle strutture sociali, spostandosi poi anche all’estero per avventurarsi nel cuore di importanti realtà culturali. Wiseman si reca nei luoghi, li filma per mesi, filma i personaggi che li abitano, ce li mostra senza bisogno di commento. In questo modo ce li fa conoscere dal di dentro, ci fa stare lì dentro. Dopo la visione di un suo film a noi sembra di esser stati in quel particolare luogo: Berkeley, l’Opéra di Parigi, la National Gallery di Londra... Il cinema Rosebud dedica una retrospettiva a Frederick Wiseman proponendo: La danse - Le ballet de l’opéra de Paris (2009) il 2 febbraio; Titicut Follies (1967) il 4 febbraio; Boxing Gym (2010) l’11 febbraio; At Berkeley (2013) il 18 febbraio; Welfare (1975) il 25 febbraio e National Gallery (2014) il 28 febbraio. Sabato 28 febbraio alle ore 17.30, Frederick Wiseman incontrerà il pubblico del cinema Rosebud e terrà una lezione magistrale ad ingresso gratuito. Molti anni dopo la Guerra Sacra che si è combattuta nel Grande Tempio, i Cavalieri dello Zodiaco – paladini della speranza, sempre pronti a intervenire ogni volta che il Male minaccia il mondo – dovranno affrontare colui che si fregia del titolo di Grande Sacerdote e i suoi seguaci, ingaggiando una fiera, e a tratti disperata, battaglia contro i Cavalieri più nobili e potenti: i leggendari Cavalieri d’Oro. 15.00 21.00 LUNEDÌ 2 FEBBRAIO FREDERICK WISEMAN - L’OCCHIO CHE GUARDA LA DANSE - LE BALLET DE L’OPÉRA DE PARIS Frederick Wiseman (USA, 2009) 159’ v.o. sott it. È il primo film di Wiseman, girato tra aprile e giugno del 1966: un’impietosa ricognizione fra le corsie, i corridoi e le celle del manicomio criminale di Bridgewater, Massachussets, dove i reclusi mettono in scena un musical dal titolo “Titicut Follies”. Fino al 1991, il film non potè essere proiettato a causa della sua provocatoria durezza; è stato per anni l’unico film americano sottoposto a restrizioni giudiziarie per motivi diversi dall’oscenità o dalla sicurezza nazionale. VENERDÌ 6 FEBBRAIO BUON POMERIGGIO AL CINEMA INCOMPRESA Asia Argento (Italia / Francia, 2014) 103’ Irlanda verso la fine del regno di Giorgio II: Redmond Barry crede di aver ucciso in duello un rivale in amore ed è costretto ad andarsene. Si arruola nell’armata inglese e combatte in Prussia durante la Guerra dei Sette Anni, poi diserta e, scoperto, è costretto ad arruolarsi tra i prussiani. Fuggito in Inghilterra, riesce a sposare una gran dama e diventa un uomo potente. Ma il figliastro nato dal primo matrimonio della moglie si mette contro di lui. Dal “romanzo senza eroe” di William M. Thackeray (1844), sceneggiato dallo stesso Kubrick che inventa per Barry un diverso finale, restituendo però a Thackeray la battuta che chiude il film, Barry Lyndon è il Settecento percorso come un museo di cera (l’incarnato dei volti, il lume delle candele), come un colto sprofondamento allucinatorio nella pittura d’epoca: siamo in un salotto di Gainsborough, in un giardino di Watteau, seduti a una tavola di Hogarth. Dopo il grande successo della proiezione di gennaio di nuovo al cinema Rosebud! LUNEDÌ 9 FEBBRAIO Il CINEMA RITROVATO 21.00 Richard Lord è un ex pugile professionista che vive a Austin, in Texas dove gestisce una palestra di boxe – Club Lord Gym – aperta a tutti. Senza commento musicale né interviste, il documentario, nel raccontare ciò che avviene entro le quattro mura della palestra, mostra i rapporti sociali che si sviluppano tra persone diverse. Uomini e donne, di varie razze ed estrazione sociale che alternano l’allenamento a chiacchiere di disarmante semplicità, unite dal comune desiderio di mettersi alla prova. VENERDÌ 13 FEBBRAIO BUON POMERIGGIO AL CINEMA ANIME NERE Francesco Munzi (Italia / Francia, 2014) 103’ in collaborazione con Cineteca di Bologna LE MANI SULLA CITTÀ Francesco Rosi (Italia,1963) 105’ 21.00 Un viaggio attraverso il lavoro della compagnia del Teatro dell’Opéra di Parigi, uno tra i corpi di ballo più prestigiosi al mondo: dalle fasi progettuali, allo spettacolo finale sul palcoscenico. Per sette settimane Wiseman riprende gli allenamenti sofferti dei ballerini, la maestria degli insegnanti, la forza d’animo della direttrice della scuola, le riunioni amministrative... Wiseman ritorna ad occuparsi di danza, dopo aver raccontato nel 1985 gli aspetti più duri della creazione artistica, prendendo come esempio esplicativo la compagnia dell’American Ballet Theatre. 16.00 1984. Aria, nove anni, vive con i genitori e due sorellastre: Lucrezia, figlia di primo letto del padre, e Donatina, figlia di primo letto della madre. Con un padre attore famoso e una madre celebre pianista in continuo litigio fra loro, la bambina fatica a trovare il proprio posto in famiglia. Quando i genitori si separano, Aria si ritrova a fare la spola fra la casa materna e quella paterna, venendone ogni volta cacciata a male parole. 16.00 21.00 C’è un’immagine del mio film che sembra essere all’origine della definizione dell’operazione “Mani pulite” meritoria- Tre fratelli calabresi coinvolti nel mondo della malavita dell’Aspromonte: Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga che si muove su e giù per l’Europa stringendo patti “commerciali” con cartelli sudamericani; Rocco, è trapiantato a Milano dove conduce una vita bor- la digitalizzazione della sala è stata realizzata con il contributo di LUNEDÌ 16 FEBBRAIO nato e naif; Ilaria dalla sessualità disinibita che le porta una gravidanza non voluta; Vincenzo, propenso ad accogliere l’offerta di una cattedra in Islanda; la sua fidanzata Francesca, che continua a sperare in una carriera teatrale nel gruppo “I poveri illusi”, insieme ad Andrea, frustrato dalla mancanza di occasioni e dalla separazione da Marta, che invece “ce l’ha fatta”. Su tutto aleggia il ricordo di Michele, amico ed ex inquilino morto in un incidente che cela un suicidio per loro ancora indecifrabile quanto il futuro che li attende. dere il film nei limiti ristretti di una ricostruzione. All’epoca furono in molti a parlare di documentario, ma non c’è film più costruito di Salvatore Giuliano, un film più lontano dal documentario! (Francesco Rosi) MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO FREDERICK WISEMAN - L’OCCHIO CHE GUARDA AT BERKELEY Frederick Wiseman (USA, 2013) 244’ v.o. sott.it. IL CINEMA RITROVATO LUNEDÌ 23 FEBBRAIO PELLICOLE RITROVATE P in collaborazione CSC - Cineteca Nazionale UNA GIORNATA PARTICOLARE BUON POMERIGGIO AL CINEMA SILS MARIA Olivier Assayas (Francia, 2014) 124’ LEZIONI DI CINEMA SALVATORE GIULIANO Francesco Rosi (Italia 1962) 123’ farci stare in un luogo. Non siamo turisti: siamo ‘abitanti’, viviamo dentro il luogo, ascoltiamo le presentazioni dei quadri, una magnifica lezione di restauro, le discussioni sul budget del museo, vediamo quello che non vedremmo mai. Senza fretta, con passione, convinti anche noi che «i quadri parlano alla gente al di là del tempo»”. (Bruno Fornara) NEW HORROR 21.00 20.00 Il mio scopo non era quello di dedicarmi al personaggio di Giuliano: era di interessarmi alla Sicilia, ai valori umani, alla tragedia umana scaturita dai rapporti tra Giuliano e gli altri siciliani, tra Giuliano e i carabinieri, tra Giuliano e la vera politica italiana di quell’epoca. Mitizzare Giuliano era inevitabile, in quanto non approfondire il personaggio voleva dire per forza mitizzarlo. [...] personalmente non mi interessava di lui, e non mi interessava neanche distruggere il suo mito. Mi interessava invece raccontare la Sicilia. Infatti, ciò che mi ha fatto più piacere è che i siciliani abbiamo riconosciuto – come ha fatto lo stesso Sciascia che stimo moltissimo – che Salvatore Giuliano era il primo film vero sulla Sicilia. Quando faccio un film mi documento molto, ma a un certo punto metto tutto da parte. [...] Per Giuliano misi insieme una documentazione notevole:[...] Un lavoro molto articolato e molto scrupoloso. Però, fatto questo, il materiale io non lo vado più a vedere, mi dimentico tutto, metto tutto da parte. Quando finisco il film, è allora che mi viene voglia di cominciare a studiare tranquillamente tutti i materiali. È una cosa un po’ assurda studiare tranquillamente quello che prima ho solo consultato nell’agitazione e nell’emotività del momento creativo. Ma tu fai un film, non una lezione di storia, né un trattato di economia. Attraverso il film, do il mio rapporto personale con quella realtà, la mia interpretazione, la mia ottica, quindi non posso chiu- VENERDÌ 27 FEBBRAIO Ettore Scola (Italia, 1977) 105’ SABATO 21 / DOMENICA 22 FEBBRAIO in collaborazione con Cineteca di Bologna 21.00 FEBBRAIO dell’assistenza sociale, che trascorrono il loro tempo seduti o “smistati” da un ufficio all’altro. Il tutto mentre il degradante sistema continua inesorabile la sua marcia. Regista “invisibile”, Wiseman siede tra i banchi della più prestigiosa università della California osservandone le attività: quando si discute di integrazione razziale, di equità, di poesia e ingegneria. Una presenza impalpabile eppure demiurgica, che orchestra quattro ore in cui si sintetizzano passato, presente e futuro di Berkeley; i problemi di budget, le sue prospettive di espansione, le sue oscillazioni politiche e le innumerevoli curiosità, come i corsi di recupero per veterani dell’esercito. Tutto questo è Berkeley. E dopo aver visto il film vi sembrerà di esserci stati. VENERDÌ 20 FEBBRAIO BUON POMERIGGIO AL CINEMA FINO A QUI TUTTO BENE Roan Johnson (Italia, 2014) 80’ 16.00 Pisa, oggi. Ultimi giorni di cinque studenti nell’appartamento che hanno condiviso durante gli studi. Sono Cioni, stralu- con sab ore 15.00 dom ore 9.00 MAURO GERVASINI Nel 1968 viene distribuito nei grindhouse di provincia americani La notte dei morti viventi, realizzato da un giovane filmmaker e dai suoi amici. Quasi inconsapevolmente, una storia di zombi ispirata a Richard Matheson affronta però alcuni nervi scoperti della contemporaneità: i diritti civili, l’invadenza dei nuovi media, la rappresentazione della violenza e l’angoscia terribile provocata sulle coscienze dalla guerra del Vietnam. Nonostante il film sia rimasto per almeno un lustro un caso isolato, si sviluppa nel decennio successivo, e poi negli anni Ottanta, un nuovo filone horror, più estremo esteticamente, molto radicale da un punto di vista politico, definito New Horror, dove il “corpo” (del “mostro” o degli uomini) diventa terreno privilegiato di uno scontro che è metafora di un più ampio conflitto sociale. David Cronenberg, John Carpenter, lo stesso Romero e altri cineasti magari meno noti, narrano in quegli anni un’originale epopea: quella della nuova carne. Mauro Gervasini è direttore di “Film Tv” e selezionatore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. 1 incontro: 8 euro (6 euro per Amici e Sostenitori) 2 incontri: 13 euro (9 euro per Amici e Sostenitori) Il 6 maggio 1938, tutta Roma è in strada per festeggiare la visita di Hitler alla capitale. In un caseggiato popolare deserto, Antonietta – madre di sei figli, moglie di una fanatica camicia nera e lei stessa fascista convinta – e Gabriele – ex annunciatore dell’Eiar, che ha perso il posto in quanto omosessuale – si incontrano e trascorrono insieme questa giornata particolare, confidandosi pene e sofferenze e scoprendosi uguali, vittime del becero maschilismo del regime. Un film magistralmente raccontato e interpretato da due grandi del cinema italiano, Sofia Loren e Marcello Mastroianni. Dopo la presentazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ecco arrivare al Rosebud la magnifica copia restaurata. MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO FREDERICK WISEMAN - L’OCCHIO CHE GUARDA WELFARE 16.00 Maria Enders, attrice all’apice della sua carriera, viene invitata a partecipare al revival del dramma che l’ha resa famosa vent’anni prima quando aveva interpretato il personaggio di Sigrid, una giovane e seducente ragazza che finisce per spingere la vecchia Helena al suicidio. Ed è proprio il personaggio di Helena che ora Maria dovrà interpretare, costretta a confrontarsi con Jo-Ann, una giovane divetta di Hollywood con un debole per gli scandali, simbolo di una inquietante gioventù, che è stata scelta per la parte di Sigrid. SABATO 28 FEBBRAIO P FREDERICK WISEMAN - L’OCCHIO CHE GUARDA 17.30 Frederick Wiseman (USA, 1975) 167’ v.o. sott.it. prime visioni tutte le settimane dal giovedì alla domenica Film di prima visione giovedì e venerdì ore 21.00 sabato ore 18.30, 20.30 e 22.30 domenica ore 18.30 e 21.00 LEZIONE MAGISTRALE DI al giovedì film in originale con sottotitoli in italiano (ingresso gratuito) seguiteci sul sito www.municipio.re.it/rosebud e su facebook per aggiornamenti e eventuali modifiche di programma e di orari FREDERICK WISEMAN Frederick Wiseman presenterà NATIONAL GALLERY Frederick Wiseman (Francia / USA, 2014) 180’ v.o. sott.it. 21.00 21.00 Il documentario, girato in un ufficio del welfare di New York, fa la cronaca della frustrazione dei miserabili beneficiari Un ritratto delle operazioni compiute giorno per giorno alla National Gallery di Londra. Dalle ordinarie prestazioni dei dipendenti alle esperienze dei visitatori del museo, emerge il ruolo dei curatori e dei conservatori, l’importanza dei vari dipartimenti scientifici e di conservazione e un’ampia panoramica sociologica dei visitatori che ogni giorno ne percorrono i corridoi. “Uno dei più grandi documentaristi mondiali (il più grande?) ci porta alla National Gallery di Londra. Wiseman sa INFO ufficio cinema piazza Prampolini, 1 Reggio Emilia tel. 0522/456632-456763-456398 email [email protected] cinema rosebud via Medaglie d’oro della Resistenza, 6 Reggio Emilia tel. 0522/555113 chiusura settimanale martedì www.municipio.re.it/rosebud 2015 ghese apparentemente lontana dallo stile di vita del fratello, ma è un imprenditore arricchito grazie proprio ai proventi di quei traffici; il maggiore dei tre, Luciano è rimasto in paese, ad Africo, dove si illude di poter vivere del suo lavoro e della sua terra, fino a quando il figlio ribelle non compie un gesto che finirà per scatenare una guerra fra famiglie alla quale nessuno potrà sottrarsi.
© Copyright 2025 ExpyDoc