LATINA IL GIORNALE DI LATINA ssicurazione, ma regge l’associazione a delinquere L’INCHIESTA MERCOLEDÌ 28 GENNAIO 2015 11 In 45 rischiano il rinvio a giudizio a maggio ti assicurati “Bidoni” in serie rmieri e avvocati. Diverse le inchieste alle assicurazioni Medico pagato pure a domicilio Emergono i particolari sulle indagini chiuse dal pm Pigozzo Accertamenti partiti ad Anzio e subito approdati a Latina di MARCO PRINCIPE L’ In provincia di Latina le truffe alle assicurazioni si susseguono e i premi richiesti agli automobilisti schizzano verso l’alto g Coinvolti nella presunta frode un agente assicurativo, patrocinatori degli scontri secondo l’accusa mai avvenuti, e i soci di un’autocarrozzeria del capoluogo pontino L’INTERCETTAZIONE 8 maggio, giorno in cui il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina dovrà decidere sulle richieste di rinvio a giudizio per 45 indagati, accusati di essere coinvolti in una serie di raggiri ai danni delle compagnie assicurative, si avvicina. E sull’inchiesta, l’ennesima su tale fronte, conclusa dal sostituto procuratore Cristina Pigozzo emergono nuovi particolari. A rendere particolare l’indagine, fatta di ipotesi su incidenti falsi o gonfiati, certificati medici fasulli e perizie facili, con i soliti testimoni di comodo, era spuntata l’accusa che la presunta associazione per delinquere messa in piedi avrebbe avuto anche un medico a libro paga. Un elemento centrale nell’inchiesta, per il quale gli inquirenti si sono convinti che il “camice bianco” ricevesse anche a domicilio gli uomini della presunta organizzazione criminale, per farsi consegnare i liquidi necessari per la sua “attività”. Per i 45 le indagini hanno preso il via da alcune denunce presentate tre anni fa dalla compagnia assicurativa Rsa di Genova, dove i responsabili si erano insospettiti di tanti e strani incidenti tra Latina e il litorale romano, per i quali erano stati chiesti rimborsi, pratiche seguite sempre dalle stesse agenzie e dagli stessi legali. Un’inchiesta portata avanti dai Nas di Roma, aperta a Velletri e poi trasferita a Latina, passata da un esame degli affari di un broker assicurativo di Anzio a quelli degli intermediari assicurativi Mirko Temporin e Marcello Noce, di Latina, che avrebbero avuto, sempre secondo il magistrato, un notevole apporto da uno dei medici coinvolti, Andrzej Rylko, ortopedico dell’Icot, il quale avrebbe certificato patologie e prescritto cure mediche e fisioterapiche senza vi- Il factotum di Temporin e l’ortopedico Vengo a casa, nessun problema Era il 29 giugno 2012 quando i carabinieri del Nas di Roma intercettarono una telefonata tra l’ortopedico Rylko e Valentino Cotroneo, quest’ultimo ritenuto uomo di fiducia dell’intermediario assicurativo Temporin. Una conversazione ritenuta particolarmente rilevante dal magistrato, per inquadrare i rapporti tra il “camice bianco” e i presunti organizzatori dell’organizzazione criminale. Rylko: Pronto? Cotroneo: Dottor Rylko buonasera, Valentin Rylko: Ah Valentino ... senti. .. mi diceva Stefania che mi ... dovevi venire a prelevare per ... Cotroneo: Sì. .. Io la dovevo ve- nire a trovare, però praticamente Mirko m'aveva lasciato l'assegno ... Rylko: Ah ah! Cotroneo: Allora gli ho detto ... scusa ... siccome al Dottore ... l'assegno di venerdì pomeriggio che ci fa? Gli do i contanti direttamente lunedì mattina. Rylko: Eh sì sì a questo pu ... nto lunedì martedì... Cotroneo: Va beh, martedì ... Gli dò i contanti. . o se no lunedì la raggiungo io ... perché tanto gli dò l'assegno adesso. Stasera che fa? Rylko: Sì no no siccome siccome lunedì ... io ... io oggi sono ... fino alle otto all'Icot Cotroneo: Ah. Rylko: E poi dopo ... lunedì non mi trovi facilmente. Cotroneo: Va beh io ... le mando un messaggi lunedì e lei mi dice dove raggiungerla. Rylko: Ok. No perché ... Cotroneo: Va bene? Rylko: D'accordo, facciamo così. Cotroneo: Se no vengo la sera a casa ... passo la sera a casa a prendere un caffè ... non è un problema ... Rylko: D'accordo. Benissimo. Cotroneo: Va bene? Rylko: Ci sentiamo più tardi. .. va bene più tardi ... Cotroneo: Va bene. Ciao. Rylko: Ciao, ciao, ciao. Per gli inquirenti diversi gli elementi per ipotizzare che il camice bianco fosse “consulente esterno” della presunta gang sitare i pazienti, ma venendo “pagato dall’associazione a cadenze periodiche”, “bimestrali”, un “collaboratore esterno” dell’associazione criminale. Un’inchiesta che ha portato il magistrato subito ad approfondirne una seconda, in questo caso seguita dagli investigatori della Guardia di finanza, con molti dei protagonisti della prima e il presunto “apporto” di centri diagnostici di Latina.
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