Gazzetta della 3A - Istituto Comprensivo di Bassano Romano

S.M.S. “Rosa Venerini” di Oriolo
GENNAIO 2015 Num. 1
LA GAZZETTA DELLA 3A
Periodico di attualità, satira e informazione
UNA C H IAC C H IERATA CON... LA NOST RA DIRIG ENT E
ROSARIA FAINA
Diretto re: Prof. Valeria
Ferrari
C ap i red atto ri: Alice
Diamanti, Damiano Di
Padova, Beatrice Lavini
Abbiamo dedicato il primo articolo del primo numero ad un'intervista con la
nostra dirigente per conoscerla meglio e farci spiegare la sua idea di scuola.
La ringraziamo per essersi prestata con disponibilità e simpatia.
Siamo noi, 3 A, con
Red atto ri: Julia Antonik;
Emanuele Canzonetta,
Alessia Cersosimo;
Lucretia De Vecchi;
Danilo Di Carlo; Sofia
Fischer; Luca Giannini;
Oana Gradinaru;
Alessandro Leonardi;
Giulia Leonardi; Virginia
Marcantoni; Nadia
Ouedragogo; Vittorio
Pelino, Elisa Pompili;
Mattia Sgamma;
Stefano Tosi
al centro la nostra
dirigente, Rosaria
LE REC ENSIONI
DELLA 3A
Faina
Il libro: Dieci
DAMIANO: Lei condivide questa iniziativa di dar vita ad un giornalino d’Istituto
organizzato da noi alunni?
Lo spettacolo
D.S.: Non solo la condivido, ho incoraggiato l'iniziativa. Trovo questa esperienza
molto costruttiva per i ragazzi perché è un modo per imparare più coinvolgente delle
lezioni frontali. Quando si redige un proprio giornale tutti vengono coinvolti, c'è un
lavoro d'équipe e ognuno si ritaglia un proprio ruolo a seconda delle proprie capacità.
Ringrazio i professori e la classe che l'ha accolta favorevolmente.
Segue a pag. 2, 3 e 4
I PROF E I LORO
MODI DI DIRE!!!
teatrale: Il Primo
bacio
Il film:
Interstellar
Segue a pag. 11
ADDIO NAT URA
W IL CALCIO
L'ambiente in cui viviamo è sempre
Grande
più
a
rischio.
Inquinamento,
deforestazione e disboscamento
Segue a pag. 15
piccoli indiani
sono solo alcuni dei pericoli che
stanno minacciando il nostro bel
pianeta.
Segue a pag. 6
passione,
il
calcio
si
può
definire lo sport nazionale. La squadra
intervista per il primo numero della
nostra Gazzetta il Mister Tosi.
Segue a pag. 17
LA GAZZETTA DELLA 3A
NADIA e JULIA: Quali sono
alunni con grande rimpianto e
verso
gli obiettivi che lei, in qualità
mi riempie il cuore quando per
grande responsabilità.
di
strada
Dirigente
Scolastica,
mi
sento
chiamare
intende perseguire in questo
maestra da un mio ex alunno. Il
Istituto?
lavoro di dirigente
D.S.:
Il
mio
obiettivo
principale è di assicurare ad
ogni
alunno
il
successo
formativo, un apprendimento
che sia produttivo e che serva
per essere un cittadino attivo,
una
parte
società
di
integrante
cui
sarà
maggiore
responsabilità,
tanto i miei studenti ai quali ho
voluto tanto bene e che mi
hanno arricchito. L'insegnante
è il lavoro più bello del mondo.
della
DANILO e ALESSIA: Quali
poi
sono state le motivazioni che
l’hanno
ragazzi al proprio progetto di
intraprendere
vita come una mamma fa col
dirigenziale?
bambino
con
ma
meno gratificante. Mi mancano
protagonista. Preparare bene i
proprio
è di
tanta
spinta
ad
la
carriera
di
voi
abbiamo
una
LUCA e ALICE: Quali sono i
compiti
principali
Dirigente
Scolastico?
del
Quali
svolge più volentieri e quali
meno?
D.S.: Sono due o tre lavori in
uno! Il dirigente scolastico si
occupa di due settori: quello
principale è quello educativo: la
scuola,
i
docenti,
programmazioni
Svolge
il
le
didattiche....
ruolo
di
guida
educativa. Ed è quello che
preferisco. Ma c'è anche un
D.S.: Me lo domando tutti i
aspetto amministrativo molto
giorni! Io vengo da una lunga
importante. Questa scuola non
carriera da insegnante. Ho
è molto grande, ci sono 730
insegnato otto anni nella scuola
iscritti circa, vuol dire avere a
dell'infanzia e diciannove in
che fare con 730 famiglie. A
quella
sono
volte ho la sensazione che
diventata dirigente grazie alla
tutti vogliano parlare con me!
diventare Dirigente è stata
mia
Più
insegnante.
tanti
fatica e amore. Se si fa bene il
proprio
lavoro
i
risultati
arrivano con la collaborazione
di tutti.
VITTORIO
Sappiamo
e
che
MATTIA:
prima
Quale
di
dei
due
Sono
stata
e
mi
considero ancora una maestra,
che per me è la parola più bella
del mondo. Anche gli apostoli
chiamavano
Gesù
“maestro”,
colui che indica la via. Dovevo
mettere a frutto tutto quello
che
avevo
imparato
come
docente e dare un senso agli
studi che avevo fatto. Bisogna
sempre migliorarsi, darsi nuovi
traguardi. Io ho lasciato i miei
e
determinazione.
anni
mentre
ruoli le è piaciuto di più?
D.S.:
primaria,
di
Dopo
insegnamento
lavoravo
i
dipendenti,
la
contabilità, i rapporti con gli
sono
enti esterni, le ASL, il comune,
iscritta all'università e nello
i rapporti con il territorio... e
stesso
questo aspetto mi piace meno
tempo
mi
tutti
ero
anche
assessore comunale. Mi sono
laureata nel 2008, nel 2011 ho
fatto il concorso da preside e
ho
dovuto
dire
addio
alla
carriera di insegnante. Sono
diventata
dirigente
per
mettere la mia esperienza a
disposizione degli altri docenti
e per migliorare la scuola che è
il punto nevralgico della nostra
società. Il futuro siete voi, e
e mi preoccupa di più
BEATRICE: Che ricordi ha
da studentessa della nostra
età?
D.S.: I ricordi delle medie
sono i ricordi più belli. Sono 47
anni che sono nella scuola. Mia
mamma mi ha portato all'asilo
che
avevo
due
anni,
ero
LA GAZZETTA DELLA 3A
piccolissima. Ma il periodo più
D.S.: A me interessa tutto
condividere le responsabilità
felice è stato quello delle
quello che faccio. Ultimamente
con nessuno.
medie
mi sta entusiasmando molto
perché
avevo
più
consapevolezza, i ragazzi mi
tutto
facevano il filo, uscivamo col
l'offerta
professore
appena stati accreditati come
d'arte
per
quello
che
riguarda
formativa.
dipingere il nostro paese, la
centro
mia professoressa di lettere ci
conseguimento
portò
sera,
certificazioni che riguardano
caricandoci sulla sua auto, per
le competenze informatiche.
vedere
spettacolo
Si stanno formando docenti
femminile.
del nostro e di altri istituti.
a
teatro
una
uno
sull'emancipazione
EIPASS
Siamo
per
il
di
C'era tanta amicizia. Alla fine
Inoltre
della terza ci portarono in
attiveranno corsi pomeridiani
Francia ed è il ricordo più bello
per
che ho della vita.
conoscenze linguistiche e per
ALESSANDRO
e
SOFIA:
Quali sono secondo lei le doti
principali che occorrono per
essere una Dirigente brava
ed efficiente?
D.S.: Essere stata una brava
insegnante. Amare la scuola.
Non fare per caso il dirigente
scolastico.
Oggi
servono
competenze che non finiscono
mai.
Ci
aggiorniamo
in
continuazione,
si
fra
un
po'
l'ampliamento
si
delle
la loro certificazione. Questi
corsi li considero una risorsa
non solo per voi ragazzi e per i
professori, ma per l'intero
territorio.
VIRGINIA:
Ricorda
invece
episodi
particolarmente
spiacevoli? Come si comporta
davanti
ad
situazioni
alunni
o
a
particolarmente
difficili?
D.S.:
Ricordo
bene
degli
sovrappongono adempimenti e
avvenimenti spiacevoli, me li
responsabilità. Bisogna avere
sogno anche di notte. Dentro
conoscenze
la scuola c'é la vita e la vita
di
normativa
e
didattiche.
comprende
GIULIA E OANA: Qual è
l'obiettivo
raggiunto
nella
nostra scuola che Le ha dato
maggiore soddisfazione?
tanti
problemi.
Devo fare un lavoro psicologico
su me stessa e godere delle
cose buone senza soccombere
ai numerosi problemi che ogni
giorno
devo
affrontare.
Problemi in cui il dirigente è
solo
perché
non
può
ELISA: Che rapporto ha con
alunni, docenti e personale
scolastico in genere?
D.S.: Mi considero una persona
molto aperta, molto umana, ma
molto
rigorosa
quando
la
situazione lo richiede. Voglio
essere vicina agli alunni, alla
loro età, così come ai docenti,
anche nella loro vita privata.
Penso che l'empatia sia molto
importante in ogni lavoro che
si svolge.
STEFANO: Per avere una sua
conoscenza più familiare, ci
può dire quali sono i suoi
hobby
preferiti?
Come
trascorre il tempo libero?
D.S.: Io sono una cantante da
quando avevo 12 anni. Faccio
parte di un complesso musicale
del quale ero la voce solista.
Abbiamo fatto concerti in ogni
momento dell'anno in tutto il
viterbese, siamo stati in TV,
abbiamo
partecipato
a
un
concorso radiofonico. Siamo in
4 e ci chiamiamo HYPATON,
che è il nome di un antico
strumento greco a 4 corde. A
distanza
ritrovati,
di
anni
ci
siamo
periodicamente
ci
riuniamo, facciamo le prove,
ridiamo e suoniamo per i nostri
amici.
LA GAZZETTA DELLA 3A
LUCRETIA: E’ facile per una
Chi studia durante l'anno non
Ricordo che mi scendevano le
donna in carriera come Lei
può avere paura degli esami, io
lacrime quando li leggevo, mi
conciliare
non ci credo alla sfortuna, in
hanno toccato il cuore. Non
queste cose ognuno è artefice
bisogna mai dimenticare la
del proprio destino. E per la
barbarie di cui è stato capace
scuola superiore armatevi di
l'uomo.
il
lavoro
con
le
esigenze familiari?
D.S.: Le donne ce la fanno.
Sono forti. Soprattutto se
hanno accanto gli uomini giusti.
EMANUELE:
Qual
è
il
consiglio che può dare a noi
alunni
di
affrontare
Terza
serenamente
per
la
scuola superiore? E per gli
esami?
D.S.:
coraggio, ricordatevi lo sforzo
per
il
passaggio
elementari alle medie, ci sarà
lo stesso impatto anche alle
superiori.
l'hanno
sereni.
Non
preoccuparsi troppo, il che non
significa adagiarsi, ma avere
consapevolezza
che
con
l'impegno tutto va come deve.
3A: Grazie mille per la sua
disponibilità e cortesia.
D.S. Grazie a voi per l' invito,
mi è piaciuta molto l'idea
PROF. FERRARI: Quali libri
emozionata
Essere
dalle
maggiormente
e
vuole
consigliare ai ragazzi?
dell'intervista. Io vengo da un
altro paese, lontano da qui, e
questa
intervista
un'occasione
è
per
anche
farmi
conoscere meglio da voi e dalle
D.S.: “Se questo è un uomo” e
vostre famiglie. In bocca al
“I sommersi e i salvati” di
lupo per tutto!!
Primo Levi. Libri che mi hanno
aperto gli occhi.
Classe 3A
27 GENNAIO: UN GIORNO DA
RICORDARE
Ecco come si presentava l'entrata del campo di concentramento di Auschwitz con la
tristemente celebre scritta “Arbeit macht frei”, “il lavoro rende liberi”
LA GAZZETTA DELLA 3A
Il 27 gennaio del 1945 le
truppe
sovietiche
dell'Armata
Rossa
varcavano i cancelli di
Auschwitz, il più grande
dei campi di sterminio
costruiti dai nazisti nel
corso
della
seconda
guerra mondiale.
Per noi è diventato il
Giorno della Memoria, per
ricordare le milioni di
vittime dell'Olocausto e
delle leggi razziali e
coloro che hanno aiutato,
a costo della propria vita,
gli ebrei perseguitati.
Nessuno
deve
dimenticare l’orrore di
cui è stato capace una
volta l’uomo.
Primo Levi, un partigiano
antifascista, un ebreo,
uno scrittore che è stato
prigioniero ad Auschwitz
e ha vissuto in prima
persona la tragedia della
shoah, ci ha lasciato una
struggente testimonianza
della
sua
terribile
esperienza.
Beatrice Lavini
Virginia Marcantoni
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)
LA GAZZETTA DELLA 3A
ADDIO NATURA
Il futuro del nostro pianeta è sempre più a rischio per i comportamenti
sconsiderati dell'uomo. Occorre modificare al più presto le nostre
abitudini sbagliate prima che sia troppo tardi. Dobbiamo rispettare
l'ambiente in cui viviamo.
“Fatti non foste a viver
come bruti, ma per seguir
virtute e canoscenza”: sono
le parole che Dante fa dire
ad Ulisse nel XXVI canto
dell'Inferno per far capire
che
l'uomo
creatura
non
è
una
creata
per
comportarsi da mostro, ma
per praticare la virtù e la
conoscenza.
spesso
Oggi
lo
comportarsi
però
vediamo
proprio
da
mostro nei confronti della
natura. Per questo la difesa
del
nostro
ambiente
è
diventato uno dei problemi
più
urgenti
della
nostra
società.
Noi
ragazzi
siamo
spaventati di tutto ciò che
accade intorno a noi e di
come sarà il nostro futuro.
I recenti fatti di Genova, le
alluvioni, le esondazioni ci
mettono in allarme. Non
fanno altro che dimostrarci
Anche
quanto abbiamo sfruttato e
continua di case ed edifici
devastato
ha
in
maniera
la
costruzione
portato
danni
al
insensata il territorio che ci
paesaggio naturale in quanto
ospita. Un altro esempio di
sono stati necessari per
degrado civile è la raccolta
fare
differenziata che dovrebbe
disboscamenti che a loro
tutelare
volta hanno causato frane e
l'ambiente,
ma
tutto
ciò
spesso o non si fa o è fatta
valanghe.
male, e si vedono sacchi
distruzione della natura ha
d'immondizia sui bordi delle
fatto si che molti animali
strade.
non
Da quando le industrie si
sono sviluppate e si sono
insediate
nei
maggiori
centri urbani l'inquinamento
mette in pericolo la natura
in quanto genera un'elevata
tossicità
Noi
che
nell'atmosfera.
respiriamo
quell'aria
inquiniamo.
continuiamo
a
Eppure
La
abbiano
continua
più
il
loro
habitat naturale e che non
abbiano
più
cibo
da
procurarsi. Per questo molte
specie si sono estinte e
molte altre sono in via di
estinzione.
Tutto
questo
cambiare
uniti
solo
senza
si
potrà
se
stiamo
disprezzare
farlo.
l'altro, senza fare guerre
Possibile che nessuno se ne
inutili che non servono al
renda conto?
bene di nessuno.
Se
ognuno
riuscisse
a
cambiare il proprio modo di
LA GAZZETTA DELLA 3A
vivere
il
mondo
Nel 1992 una bambina di 12
Per questo noi ragazzi della
meglio.
anni di nome Severn Suzuki
3° A condividiamo la frase
Siamo gli unici esseri dotati
tenne
finale
di intelligenza, ma perché
Nazioni
usarla
del
candore e una scioltezza
state
di
incredibili, espose davanti ai
piangere
rappresentanti di tutti i
continuate a dire che ci
paesi
del
amate, ma vi lancio una
degrado ambientale. E per
sfida, fate che le vostre
sei minuti riuscì a zittire il
parole riflettano le vostre
mondo intero.
azioni”.
gli altri, privo di coscienza e
A 23 anni di distanza quei
Julia
di virtù.
problemi
Diamanti, Giulia Leonardi,
cambierebbe
mondo?
per
E
in
il
male
sopratutto
poveri animali indifesi?
Se l'uomo si comporterà
ancora
in
questo
modo
significa davvero che è un
semplice animale come tutti
un
discorso
Unite.
il
Con
problema
sono
alle
un
ancora
attuali, e forse peggiorati.
del
discorso
di
Severn Suzuki: “Ciò che voi
facendo
la
mi
fa
notte.Voi
Antonik,
Alice
Nadia Ouedragogo
UN SALUTO AL PROFESSOR BLASI
CARO PROFESSORE, IN QUESTE GIORNATE UN PENSIERO VA A LEI CHE
SE NE E’ ANDATO NEL BEL MEZZO DI QUESTO ANNO, LASCIANDOCI UN
VUOTO DENTRO.
SI RICORDA QUANDO ALLE 13:18 DELL’ULTIMA ORA LE CHIEDEVAMO DI
ANDARE ALLA PORTA DI USCITA E LEI CI DICEVA CHE MANCAVANO
ANCORA 2 MINUTI?
OPPURE QUANDO LE CHIEDEVAMO DI ANDARE IN BAGNO IN DUE E
INVECE CI ANDAVAMO IN QUATTRO E LEI SI ARRABBIAVA?
SA CI MANCA TANTISSIMO, CI HA FATTO PASSARE DUE ANNI
MERAVIGLIOSI.
CI MANCHERA’. CIAO PROFESSORE
LA SUA 3°A
LA GAZZETTA DELLA 3A
LA TECNOLOGIA: AMICA O NEMICA?
La tecnologia è un grande vantaggio e una risorsa preziosa, ma siamo
sicuri di usarla sempre in maniera corretta?
La tecnologia fa sempre
ipod, tablet, iphone…Per
Il mondo intero sembra
più
chiacchierare
un
essere a portata di mano,
su
si può comunicare nello
parlare
stesso momento con più
parte
della
nostra
quotidianità. Noi ragazzi
amico
di
facebook,
oggi
parte
passiamo
della
contatto
gran
con
andiamo
per
giornata
a
usiamo
con
la
scambiarci le foto usiamo
Ma
Instagram.
questo sia solo un bene?
tecnologia: internet
whatsapp,
per
persone in tutto il mondo.
siamo
sicuri
che
LA GAZZETTA DELLA 3A
Una
volta
i
bambini
può
La tecnologia può essere
giocavano all’aria aperta,
rivelarsi pericoloso: non
nostra amica, ma solo se
usavano la fantasia per
puoi sapere con certezza
usata
creare
chi ci sia dall’altra parte
consapevole
dello
responsabile.
giochi
passatempi
e
sempre
più
Internet
inoltre
schermo,
puoi
in
maniera
e
Deve
far
diversi, non passavano il
scaricare informazioni di
parte della nostra vita
loro tempo chiusi in una
ogni genere e navigare su
senza farla diventare una
stanza, a chattare, o sui
siti illegali accrescendo il
dipendenza
social network, mentre i
rischio
possiamo fare a meno.
giovani
ne
persone malintenzionate o
stanno diventando sempre
trovarsi a spendere soldi
più dipendenti.
inutilmente.
ultimamente
di
incontrare
Luca
di
Giannini,
cui
non
Oana
Gradinaru, Elisa Pompili,
Mattia Sgamma
A SCUOLA DI CUCINA!!
Le ricette delle mamme della 3A
BISCOTTI ALLA NUTELLA
LA GAZZETTA DELLA 3A
Ingredienti: 180gr nutella; 1 uovo ; 160gr di farina;
Tempo di cottura: 170° per 10 minuti
PREPARAZIONE
Occorrente:
1 scodella; 1 cucchiaio(preferibilmente di legno); carta da forno; 1 teglia bassa
Prendere la scodella e aggiungerci: uovo,farina e nutella e mescolare con
l’apposito cucchiaio di legno.
Quando l’impasto è pronto formare tante piccole palline distanti una dall’altra,
schiacciarle e mettetele nella teglia dopo aver steso la carta da forno.
Infornare a 170° per 9 minuti. Appena sfornati lasciateli freddare per qualche
minuto e aggiungere zucchero a velo. E i biscotti sono pronti… BUON
APPETITO!!!
Giulia Leonardi, Oana Gradinaru
LA GAZZETTA DELLA 3A
LE RECENSIONI DELLA 3A
Spettacoli, cinema, libri e altro
DIECI PICCOLI INDIANI
di Agatha Christie
Una misteriosa lettera, dieci persone su un’isola, una strana filastrocca
sono gli ingredienti di questo appassionante giallo.
Otto persone che non si
conoscono tra di loro,
ricevono una lettera in cui
vengono invitati a
soggiornare per l’estate
nella splendida isola di
Nigger
Island.
Nonostante nessuno degli
invitati conosca il padrone
di casa per curiosità o
LA GAZZETTA DELLA 3A
necessità tutti accettano.
Ma al loro arrivo li
aspetta
un’amara
sorpresa: la vacanza non è
che una trappola per
attirarli lì e eliminarli uno
ad uno. Perché? E chi può
essere visto che sull’isola
non è arrivato nessun
altro?
Dieci piccoli indiani è
considerato giustamente
il capolavoro di Agatha
Christie. A noi il libro è
piaciuto molto, è ricco di
suggestioni e descrizioni
che coinvolgono il lettore,
è scorrevole, ha un
linguaggio
semplice
e
facile da capire, ma
efficace. E riesce a
tenerti col fiato sospeso
fino alla fine.
Lo
consigliamo in maniera
particolare
a tutti i
ragazzi appassionati di
giallo, di intrighi e di
omicidi.
Julia Antonik, Alessia
Cersosimo,
Danilo
Di
Carlo
IL PRIMO BACIO
A dicembre la compagnia Teatro in movimento ci ha
offerto uno spettacolo a scuola sulle prime esperienze
d’amore.
Con un bacio si esprime un sentimento e, soprattutto il
primo, segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. La
compagnia Teatro in movimento ci racconta tramite Giulio
e Costanza la vita degli adolescenti con i loro problemi e
le loro preoccupazioni e di come il mondo stia cambiando.
Giulio e Costanza sono migliori amici, frequentano la
stessa classe alle scuole medie e condividono tutto tra di
loro, anche l’imbarazzante foglio che Giulio porta sempre
con sé e usa per annotare le figuracce e le prese in giro
ricevute dai compagni. Nella loro classe, come in tutte del
resto, sono presenti vari tipi di personalità. In fin dei
conti chi è che in classe non ha il bulletto di turno o la
ragazza che ama mettersi in mostra? Tutto diventa più
difficile quando, oltre ai soliti problemi adolescenziali, si
aggiunge un compito che gli viene assegnato dal loro
professore di scienze. Il compito, da consegnare entro
una settimana ,richiede ai ragazzi di parlare del loro
primo bacio che ci sia stato o meno, bello o
brutto,appassionato o deludente. Durante questa
settimana i due protagonisti decidono di trovare una
persona a cui dare il primo bacio ma nessuno sembra
all’altezza. Alla fine i due protagonisti troveranno l’amore
l’uno nell’altra e capiranno che il primo bacio va condiviso
con una persona a cui si tiene veramente. Lo spettacolo ci
è piaciuto molto, ci siamo ritrovate in alcune situazioni e
personaggi che sembrano tali e quali ad alcuni nostri
compagni di classe. Divertenti le scene in cui gli alunni si
giustificavano con i professori per non aver studiato e le
scene in cui i protagonisti leggevano le scritte sui muri dei
bagni. Questo spettacolo ci ha insegnato che dobbiamo
saper aspettare e non avere fretta di diventare grandi,
perché il periodo dell’adolescenza è il più bello e
spensierato.
Oana Gradinaru e Elisa Pompili
LA GAZZETTA DELLA 3A
dei
cunicoli
temporale.
spazio
INTERSTELLAR
regia di Cristopher Nolan
Cast: Matthew McConaughey, Anne Athaway, Micheal Caine
In un futuro imprecisato,
un drastico cambiamento
climatico
ha
colpito
duramente l'agricoltura.
Un gruppo di scienziati,
sfruttando
un
"whormhole", un cunicolo
spazio temporale, per
superare le limitazioni
fisiche
del
viaggio
spaziale e coprire le
immense distanze del
viaggio
interstellare,
cercano
di
esplorare
nuove
dimensioni.
Il
granturco
è
l'unica
coltivazione ancora in
grado di crescere e loro
sono
intenzionati
a
trovare
nuovi
luoghi
adatti a coltivarlo per il
bene
dell'umanità.
Interstellar è un piacere
per gli occhi abbinato ad
una
colonna
sonora
eccezionale. Apprezzato
anche da veri fisici per la
valida rappresentazione
Ha anche dei lati negativi,
però. Del film è stato
detto: è un “fantasy
sentimentale con delle
astronavi”. In generale si
punta il dito contro il
fatto che esista una
specie di forza cosmica
dell’amore
che
possa
risolvere
anche
i
problemi più difficili della
fisica
quantistica.
L’
amore è una bella cosa ma
non rende possibili le
comunicazioni
interplanetarie. In generale a
noi il film è piaciuto
molto: lo consigliamo a
tutti. Le cose che più
abbiamo apprezzato del
film
sono
le
rappresentazioni dei vari
mondi
e le calamità
presenti in esse.
Damiano
Di
Padova,
Alessandro
Leonardi,
Vittorio Pelino
LA GAZZETTA DELLA 3A
COSA SONO I LUOGHI COMUNI?
Quest'anno a scuola con la
prof. di lettere abbiamo
studiato i luoghi comuni.
Luogo
comune
è
“un'opinione,
non
necessariamente vera, o un
concetto, la cui diffusione,
ricorrenza o familiarità ne
determinano l'ovvietà o
l'immediata
riconoscibilità. Il luogo
comune viene utilizzato
per attirare simpatia e
approvazione,
inoltre,
essendo ovvio, resiste ad
ogni
critica
ed
è
affermato
con
tale
frequenza
che
è
impossibile risalire alla
fonte.
Oggi si sentono tantissimi
luoghi comuni: sul tempo,
sullo sport, sulla politica...
In classe ci siamo divertiti
ad immaginare un dialogo,
per esempio, tra due
persone che si incontrano
in un bar.
A: Ieri la Juve ha vinto
B: Certo, paga gli arbitri!
A: Prima il calcio era più
genuino, oggi sono tutti
uguali, contano solo i soldi!
B: Infatti il calcio è
diventato solo un business
A: Comunque io ormai
seguo solo la Nazionale
A: Eh...si stava meglio
quando si stava peggio!
B: Non è più come una
volta, ma finché c'è la
salute!
A:
Già,
ma
chi
ti
garantisce? Ormai non si
sa più cosa si mangia
B: Vero! E la vita era più
sicura potevi andare a
dormire con la porta
aperta
A: Proprio così, oggi gira
certa gente...E anche
i
giovani non hanno più valori
B: Ai nostri tempi ci si
divertiva con poco!
A: Invece adesso tutti in
discoteca a drogarsi!
B: Io sono preoccupato per
mio nipote, per distrarlo
gli ho regalato un gattino
A: Hai fatto benissimo, il
gatto è meno impegnativo
del cane! Ora vado! C'è un
freddo...le mezze stagioni
non ci sono più!
Emanuele
Canzonetta,
Alice Diamanti, Alessandro
Leonardi,
Virginia
Marcantoni
LA GAZZETTA DELLA 3A
E I PROFESSORI???!!!
Passando tanto tempo a contatto con loro, ci siamo accorti che anche
loro
hanno
dei
modi
di
dire
fissi,
delle
frasi
che
ripetono
continuamente, un po' dei luoghi comuni che li caratterizzano. Noi ci
siamo divertiti a raccoglierli, l'abbiamo fatto con affetto e simpatia,
per dimostrare loro che alla fine noi li ascoltiamo davvero!
PROF.
FELIZIANI
(matematica):
“Presto che è tardi!!”
“Nella prossima verifica i 4
fioccheranno come la neve
quattro anni fa!”
“Compito
Damiano!”
educativo
a
“Sgamma zitto!”
“Shhhhhhh!”
PROF.
Tecnica)
FERRI
(ed.
“Prendete il foglio!”
“Quando
iniziate
studiare???!!!”
a
“Questi non shtudieno!”
PROF.
(religione)
BERNABEI
“Conto fino a 3: 1....2....(non
arriverà mai al 3!)
“Vi
sembra
ridendo?!”
PROF.
(francese)
che
stia
PROF. QUAGLIA (arte)
Alunno: “Prof. come si fa il
ROMANO
disegno?”
Prof:
“Con
la
matita!!
“Hai fatto i compite?”
“Chiudete la fenetre!”
PROF. TRENTACARLINI
(musica)
Alunno: “Prof. quanto ho
preso al compito?” Prof: “Di
sicuro 3!!!”
LA GAZZETTA DELLA 3A
Alunno: “Prof. che media
PROF. FERRARI (lettere)
ho?” Prof: “la terza!”
“A grandi linee”
Alunno
(leggendo):
vado?” Prof: “Dove?!”
“Prof.
“Avete il vuoto totale!”
“Ahimé!”
Classe 3A
E ORA...
SPORT, CHE PASSIONE!
LA GAZZETTA DELLA 3A
CALCIO
UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI!!
Il calcio per noi ragazzi di Oriolo più che uno sport è una
passione.
Per
noi
rappresenta
liberazione,
divertimento,
complicità. Noi della squadra abbiamo intervistato il nostro
Mister: Amedeo Tosi
Mister cosa si prova ad
essere un allenatore di
calcio di una squadra
giovanile?
Si prova ciò che prova un
professore quando deve
educare
i
ragazzi.
Bisogna essere oltre che
un istruttore soprattutto
un “educatore”, deve far
capire che anche nello
sport ci sono delle regole
da rispettare anche se si
tratta di un gioco, non è
facile infatti spiegare ai
ragazzi come comportarsi
in un gruppo dove deve
regnare rispetto sia delle
persone che delle regole
e far capire che anche
nello sport è necessario
impegnarsi e sacrificarsi
per
poter
ottenere
risultati.
Va d'accordo con i suoi
giocatori?
Qual è il suo obiettivo
per quest'anno?
Non è facile riuscire a
capire tutti, soprattutto
quando qualche ragazzo
ha
un
problema,
di
qualsiasi natura, ma non
lo
manifesta
apertamente
per
cui
bisogna
riuscire
ad
entrare nella psicologia di
ciascun ragazzo e far si
che il momento di sport
vissuto assieme diventi un
momento di gioco, pur
affrontato con serietà ed
impegno. Non arrivare a
comprendere
le
problematiche che ogni
ragazzo
può
passare,diventa
una
sconfitta per l’allenatore,
l’approccio psicologico è
importantissimo.
L’ obiettivo principale di
ogni
allenatore
del
settore giovanile è quello
di far crescere i ragazzi
non solo nell’ aspetto
tecnico-tattico
ma
soprattutto
farli
crescere all’insegna del
rispetto ed educazione,
iniziando
a
fargli
assumere
le
loro
responsabilità dando loro
linee guida che serviranno
sia nello sport che nel
percorso di crescita della
vita stessa.
Come festeggerà se la
sua
squadra
dovesse
vincere il campionato?
L’ importante non è come
festeggiare
ma
LA GAZZETTA DELLA 3A
coinvolgere sia i ragazzi
che tutti i loro famigliari
facendoli sentire tutti
partecipi del progetto di
crescita di ogni ragazzo e
comunque più sono i
momenti di “gioia” che si
riescono a condividere
meglio sarà, aldilà del
risultato sportivo.
Le
piace
professione?
questa
Come tutte le professioni
o si ha una passione o è
meglio
non
farla
e
comunque stare con i
ragazzi è motivo di
crescita anche per noi
adulti.E' soddisfatto dei
suoi giocatori finora?
Si, soprattutto perché
nello
specifico
siamo
riusciti a formare un gran
bel gruppo nel segno del
reciproco rispetto sia
delle persone che delle
regole, ed in quest’epoca
“multimediale” non è poco,
e poi anche i buoni
risultati
sportivi
ottenuti, sono motivo di
soddisfazione.
Una
frase che
spesso
coi
giocatori?
usa
suoi
“Mi raccomando, senza
impegno
e
senza
sacrificio, non si possono
ottenere i risultati”, ma
soprattutto
mettere
sempre davanti a voi il
rispetto e l’educazione
anche se non vi deve
mancare
il
giusto
agonismo per ottenere
dei risultati che vi siete
prefissati.
Damiano
Di
Padova,
Alice Diamanti, Virginia
Marcantoni,
Stefano
Tosi
Polisportiva Oriolo
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO NUMERO!!!!