La problematica Neobiota Gennaio 2015 Bellinzona Mauro Togni Coordinatore Gruppo Lavoro organismi alloctoni invasive Ispettore per i Prodotti chimici Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del Territorio Divisione dell’Ambiente Sezione Protezione Aria, Acqua e Suolo Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo Introduzione Il problema in Australia: A metà del 1800 sono stati importati in Australia i conigli. Non avendo nessun predatore si sono moltiplicati in maniera incontrollata con ripercussioni importanti e negative sull’economia e sull’ambiente Australiano. La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 2 Introduzione il problema in Svizzera: Introduzione di piante «utili» (Ailanthus altissima) Crescita veloce forniva ombra nelle cave Introduzione di piante «belle» Poligono del Giappone ha dei bei fiori Lotta biologica (coccinella asiatica Harmonia axyridis) nei paesi limitrofi Lotta agli afidi nella coltivazione in serra Molti di questi organismi "esotici" si riproducono molto bene andando a sopraffare specie indigene La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 3 Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 4 Poligono del Giappone Piano di Magadino Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 5 Poligono del Giappone Piano Piano di di Magadino Magadino Piano di Magadino, lanche al Pizzante – Foto UNP Verga d’oro La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 7 Ailanto, Argini Maggia, Locarno Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 8 Ailanto, Centro Locarno Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 9 Ailanto, Argini Maggia, Losone Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 10 Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 11 Kudzu (Pueraria lobata) a Ronco s. Ascona Ascona Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 12 Kudzu (Pueraria lobata) Agno Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 13 Brissago Kudzu (Pueraria lobata) a Pollegio Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo Coccinella asiatica, Harmonia axyridis pag. 14 Introduzione La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo Zanzara tigre, Aedes albopictus pag. 15 Introduzione caratteristiche “positive”: produzione: crescita veloce anche in ambienti particolari come le cave fornendo quindi ombra in tempi più brevi rispetto alla vegetazione autoctona. La ricerca di nuove fonti di energia ha poi portato all’introduzione di altre piante a crescita rapida che forniscono grandi quantità di biomassa per la produzione di energia (Poligono del giappone, Reynoutria japonica). Lotta biologica bellezza: piante ornamentali piante esotiche animali esotici La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 16 Introduzione caratteristiche “negative”: La velocità di crescita conferisce loro un grosso vantaggio in tutti quegli ambienti lasciati liberi dalle attività antropiche, soffocando di fatto lo sviluppo della vegetazione autoctona. Entrano in concorrenza con specie indigene: Coccinella asiatica (Harmonia axyridis) Tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta) I loro competitori o nemici naturali non sono presenti La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 17 Introduzione Hanno quindi conseguenze su: economia, diminuzione del reddito dei terreni agricoli, aumento dei costi per la separazione dei prodotti agricoli, ecc.; società, maggiore difficoltà nella gestione delle infrastrutture, diminuzione del valore di ambienti di svago; salute, aumento delle allergie p.es legate all’Ambrosia (Ambrosia artemisiifolia) o alla zanzara tigre (Aedes albopictus). A livello Europeo si stimano perdite economiche di circa 12 miliardi annui derivanti sia dai danni provocati direttamente da questi organismi sia dalle perdite di redditività legate alla loro presenza. La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 18 Introduzione Per questi motivi la Confederazione ha varato a partire dal 1999 una serie di pacchetti legislativi volti a proteggere l’ambiente dall’immissione deliberata di organismi geneticamente modificati prima e alloctoni poi. L’ordinanza più importante in questo senso è l’Ordinanza sull’emissione deliberata. in vigore dal 2001 nel 2008 revisione con attribuzione di compiti ai Cantoni Nel 2008 allegato 2 «specie proibite» La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 19 La legge Legge sulla protezione dell’ambiente Ordinanza sull’emissione deliberata Scopo Proteggere l'uomo, gli animali e l'ambiente, nonché la diversità biologica e la sua utilizzazione sostenibile, dai pericoli e dai pregiudizi derivanti dall'utilizzazione di organismi, dei loro metaboliti e dei loro rifiuti. Come Vietando qualsiasi uso, fatta eccezione per la lotta, di quegli organismi sicuramente dannosi (allegato 2 introdotto nel 2008) Limitando l’impiego di quegli organismi per cui danni sono probabili (art 15 OEDA) Chi La Confederazione attraverso il monitoraggio precoce I cantoni con la lotta e il monitoraggio (introdotto nel 2008) La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 20 Organismi alloctoni invasivi (GLOAI) Il CdS ha di conseguenza istituito nel 2009 un apposito Gruppo di Lavoro che: Ha elaborato un elenco delle specie da considerare circa un centinaio di specie valutate ha sviluppato dei criteri per la valutazione criteri ambientali criteri economici criteri sociali ha proposto gli obiettivi di lotta ha proposto le priorità di lotta ha proposto in parte le modalità di lotta ha riassunto quanto sopra in una strategia GLOAI è in rete con altri Cantoni (AGIN) comprende unità del DT, del DFE, e del DSS La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 21 Strategia analisi della situazione attuale definizione delle priorità di lotta organismi definizione delle priorità di lotta ambienti La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 22 Strategia Il DT è da diversi anni operativo nelle zone particolarmente sensibili ad esempio con l'esecuzione di interventi urgenti di lotta agli organismi alloctoni particolarmente invasivi. Questi interventi - così come le attività che vengono proposte alle squadre DASF - si inseriscono nell'impostazione della strategia cantonale. Il GLOAI indicherà quindi quali interventi sono prioritari e le modalità di lotta. La problematica Neobiota, gennaio 2015 Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo pag. 23
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