29 gennaio NAZ GR. Scarlino Interrogazione bipartisan sull

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IL CASO dello stop del
Consiglio di Stato imposto
ai forni dell'inceneritore di
Scralino, l'impianto di recupero energetico che si trova
nella piana del Casone approda in Consiglio regionale. Questo grazie a un'interrogazione alla giunta regionale presentata da Lucia
Matergi e Marco Spinelli
(Pd) e sottoscritta anche da
Andrea Agresti (Ncd) e
Alessandro Antichi (Forza
Italia), dove si chiede «quali
misure intenda adottare per
consentire, nel rispetto della legge e utilizzando le nuove competenze regionali in
materia, la rapida soluzione
della vicenda».
«LA RECENTE sentenza
del Consiglio di Stato - spiega la consigliera Lucia Matergi - cancella l'autorizzazione ambientale integrata
per l'impianto di Scarlino,
il più grande della Toscana,
che occupava fra diretti ed
indotto ben 120 persone.
Questa chiusura comporta,
oltre alla perdita di posti di
lavoro, una riorganizzazione del trattamento dei rifiuti urbani, con la conseguen-
za di flussi verso altri impianti fuori regione, che
comportano costi più elevati e un nuovo impatto ambientale, dovuto al trasporto e alle conseguenti emissioni atmosferiche in diversi territori della provincia
di Grosseto. Ora - conclude
Matergi - si tratta di capire
se la giunta toscana potrà avvalersi delle nuove normative, in particolare della legge
regionale n. 61 del 2014,
che modifica la legge regionale 25 del 1998 e la legge regionale 10 del 2010, con la
quale la competenza all'autorizzazione degli impianti
di gestione dei rifiuti e' affidata alla Regione tramite i
propri uffici».