RASSEGNA STAMPA del 30 gennaio 2015 Il Sole 24 ORE Accertamento Redditometro, la provvista giustifica l’investimento Dario Deotto pag. 35 Secondo l’Agenzia delle Entrate, il contribuente può sempre fornire, nell’ambito del contraddittorio relativo al redditometro, la prova che la provvista necessaria a effettuare gli investimenti si è formata negli anni precedenti rispetto agli investimenti stessi. L’Agenzia aggiunge anche che il contribuente dovrà dimostrare l’utilizzo della provvista per l’effettuazione degli stessi investimenti. Il nuovo istituto frenato da tutti gli atti impositivi Benedetto Santacroce pag. 33 Sono arrivate le risposte dell’Agenzia delle Entrate ai quesiti posti sul nuovo ravvedimento operoso con le quali è stata confermata l’applicazione retroattiva del nuovo istituto e le condizioni relative all’operatività delle cause ostative al suo utilizzo con riguardo sia agli avvisi bonari sia alla natura di atto impositivo. In merito alla decorrenza l’Agenzia ha confermato che le modifiche apportate dalla Legge n.190/14 possono operare anche per le violazioni commesse antecedentemente al 1° gennaio 2015. Sugli avvisi bonari, richiamando una precedente interpretazione, l’Agenzia specifica che la presenza di una comunicazione degli esiti del controllo automatizzato e/o di quello formale è ostativa all’utilizzo del ravvedimento operoso solo ed esclusivamente in relazione alle violazioni e alle irregolarità riscontrabili con la comunicazione notificata, non precludendo al contribuente di utilizzare il nuovo istituto anche per il medesimo anno di imposta e in relazione alla medesima imposta oggetto della comunicazione purché si tratti di violazioni differenti. In merito agli atti impositivi l’Agenzia si dissocia dal dato letterale della norma preferendo un’interpretazione estensiva che abbia riguardo alla natura degli stessi. Ne consegue che rientrano tra gli atti ostativi, oltre agli avvisi bonari, non solo gli avvisi di liquidazione e gli avvisi di accertamento ma tutti quegli atti che per la loro natura sono autoritativi e impositivi e che contengono una pretesa tributaria. Società estinte, effetto liti Antonio Iorio pag. 34 Le nuove regole sulle società estinte sono retroattive e riguardano anche gli atti già notificati prima dell’entrata in vigore della nuova norma. È stato poi chiesto, in presenza di società estinta, chi possa essere il soggetto legittimato all’impugnazione dell’atto impositivo. L’Agenzia ha genericamente affermato che potranno proporre ricorso i soggetti responsabili ai sensi degli artt.2495 cod. civ. e/o 36 del d.P.R. n.600/73. Potrebbero pertanto essere legittimati passivamente all’impugnazione i soci, gli ex amministratori, l’ex liquidatore. Adempimenti Sanzionato chi omette l’iscrizione al Sistri Paola Ficco pag. 38 Da domenica 1° febbraio costerà caro non essere iscritti al sistema informatico e/o non aver pagato il contributo annuale per il Sistri. Infatti per gli operatori obbligati domani scade la moratoria per le sanzioni relative all’omessa iscrizione e all’omesso pagamento del contributo annuale nei termini previsti. 1 Rassegna stampa del 30/01/15 Dichiarazioni Certificazioni senza ravvedimento Gian Paolo Ranocchi pag. 33 Ravvedimento bloccato per le omesse o ritardate presentazioni dei modelli di Certificazione unica. È questo uno dei principali chiarimenti forniti dalle Entrate. In tema di precompilata sono due le risposte fornite. Innanzitutto è stato affermato che l’esclusione dal controllo formale, prevista nel caso di accettazione della dichiarazione senza modifiche direttamente da parte del contribuente o tramite il sostituto di imposta che presta l’assistenza fiscale, opera esclusivamente sugli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi all’Agenzia delle Entrate. È stato, inoltre, confermato che la verifica della sussistenza delle condizioni soggettive per usufruire delle detrazioni/deduzioni è sempre effettuata nei confronti dei contribuenti. Irap Imprese senza dipendenti, tassato il credito Irap del 10% Luca Gaiani pag. 34 Il nuovo credito di imposta Irap 10% per le imprese senza dipendenti va tassato come sopravvenienza attiva. Il chiarimento giunge dalle risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate. Per i professionisti nessuna imposizione a seguito della irrilevanza fiscale delle sopravvenienze. Lavoro e previdenza Apprendisti, meno vincoli e più sgravi Claudio Tucci pag. 7 Niente più quote di stabilizzazione obbligatoria (20%) per poter assumere nuovi apprendisti per le aziende con più di 50 dipendenti. Azzeramento della contribuzione (per i primi tre anni anche per le imprese con più di nove dipendenti. “Tutele crescenti” per consentire la risoluzione del rapporto durante la fase formativa (adeguando così l’apprendistato al nuovo contratto a tempo indeterminato introdotto con il Jobs act). Il Ministero del Lavoro sta elaborando un pacchetto di proposte per rilanciare l’apprendistato di primo livello (per il conseguimento della qualifica o del diploma) e quello di terzo livello (per l’alta formazione e la ricerca) che stentano a decollare. I fondi professionali sono soggetti privati Matteo Prioschi pag. 38 I fondi interprofessionali per la formazione hanno natura privata. La precisazione è stata fornita dal Tar Lazio con la sentenza 13111/2014 depositata lo scorso 23 dicembre, proprio mentre la legge di stabilità 2015 introduceva un nuovo prelievo forzoso alla dotazione finanzairia di questi strumenti. Reddito di impresa Società in perdita, svolta limitata al 2014 Gian Paolo Ranocchi pag. 33 Allungamento del periodo di osservazione per le società in perdita sistematica senza effetto per il passato. È questo l’orientamento ufficializzato ieri dall’Agenzia delle Entrate. Societario L’allerta alla centrale rischi è preventivo Patrizia Maciocchi pag. 39 La prospettiva da parte della società di uscire dalla difficoltà economica non basta ad impedire che la situazione di sofferenza sia segnalata dall’istituto di credito alla centrale rischi della Banca d’Italia. La Cassazione con la sentenza n.1725 depositata ieri, respinge il ricorso di una Srl che lamentava di essere stata segnalata per la “lista nera” pur trovandosi, a suo dire, in una situazione di obiettiva difficoltà, ma temporanea e rimovibile. 2 Rassegna stampa del 30/01/15 Versamenti Codici tributo per pagare diritti e concessioni di brevetti e marchi pag. 38 Dal 2 febbraio sarà possibile trasmettere online, direttamente al ministero dello Sviluppo Economico, le domande di brevetto, marchio e disegno industriale. La nuova modalità di deposito telematico che sarà attivata sul sito del Ministero, consentirà anche di provvedere alla quantificazione e al pagamento delle tasse dovute tramite modello F24. Con la Risoluzione n.11/E, l’Agenzia delle Entrate ha quindi definito i codici tributo per effettuare i versamenti dei diritti relativi ai titoli di proprietà industriale e le tasse sulle concessioni governative sui marchi connessi alla nuova modalità di deposito telematico. Voluntary disclosure Voluntary senza segreti Roberto Lugano e marco Piazza pag. 35 La richiesta di ammissione alla procedura di collaborazione volontaria avrà quasi certamente l’effetto di coinvolgere altri soggetti. Questa sembra la conseguenza delle interpretazioni fornite ieri dall’Agenzia delle Entrate. Con una risposta un poco equivoca, inoltre, l’Agenzia sembra aver consolidato l’opinione che anche nel caso in cui i redditi evasi (al di sotto delle soglie penali) nei periodi di imposta anteriori al 2010 (2009 per dichiarazione omessa) siano costituiti esclusivamente da quelli di natura finanziaria prodotti dai capitali illecitamente detenuti all’estero, si applica il raddoppio dei termini d’accertamento, a meno che le attività siano detenute in Paesi che hanno firmato l’accordo di scambio d’informazioni e il contribuente ha tenuto un comportamento trasparente. Il “semplice” parere libera il professionista Valerio Vallefuoco pag. 35 Uno degli aspetti della voluntary disclosure che è risultato chiaro sin dalle prime stesure del provvedimento è il ruolo centrale del professionista che assiste il cliente. Il dipartimento del Tesoro ha confermato che, nel caso di un professionista che avesse sconsigliato all’assistito di non accedere alla procedura di collaborazione volontaria, l’obbligo di segnalazione di operazione sospetta è escluso in virtù dell’esonero di cui all’art.12, co.2 D.Lgs. n.231/07. Se l’attività del professionista è limitata alla valutazione sull’opportunità di accedere o meno alla voluntary disclosure, senza il conferimento dell’incarico, sussistono gli obblighi antiriciclaggio. 3 Rassegna stampa del 30/01/15 RASSEGNA STAMPA del 30 gennaio 2015 Italia Oggi Accertamento Uno stop all’abuso di diritto Claudia Marinozzi pag. 26 Stop all’abuso del diritto in materia di imposte sui redditi. L’Agenzia delle Entrate potrà contestare al contribuente di aver adottato condotte elusive solo qualora questo, per il mero fine di ottenere indebiti vantaggi fiscali, aggiri le norme adottando una o più delle operazioni tassativamente elencate nell’art 37-bis del d.P.R. n.600/73 quali ad esempio trasformazioni, fusioni, scissioni, liquidazioni volontarie e cessioni di crediti. Questo quanto affermato dalla Corte di cassazione nella sentenza n.405 del 14 gennaio 2015. Adempimenti Rating di legalità, un boom di richieste Cinzia De Stefanis pag. 21 Boom di richieste all’antitrust per ottenere il rating di legalità. Sono più che raddoppiate nel 2014, rispetto al 2013, le richieste inviate all’autorità garante della concorrenza e del mercato, dopo l’adozione del decreto del 20 febbraio 2014 n. 57 sui criteri per tenere conto del rating di legalità nella concessione dei finanziamenti pubblici e nell’accesso al credito. E le domande, per le quali non sono previsti costi amministrativi, continuano ad aumentare di giorno in giorno anche nel nuovo anno. Nel 2013, quando entrò in vigore il regolamento dell’Agcm, le richieste furono 142, nel 2014 sono state 402, per un totale di 544 al 31 dicembre scorso. Imposta di bollo I veicoli storici soggetti a bollo auto Franca Faccini pag. 27 Gli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico da quest’anno devono regolarmente pagare il cosiddetto «bollo auto», mentre fino al 31 dicembre 2014 godevano dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche a decorrere dall’anno in cui si compiva il ventesimo anno dalla loro costruzione, L’effetto è causato dall’art.1, co.666, della L. n.190/14, che ha abrogato il co.2 dell’art.63 della L. n.342/00 che prevedeva l’esenzione. I veicoli storici potranno considerarsi esenti solo quando compiranno il trentesimo anno dalla loro costruzione, visto che la legge di stabilità ha mantenuto in vita l’esenzione per i veicoli ultratrentennali. Il caos è creato senza dubbio dalle molte norme con le quali le regioni hanno disciplinato la materia. Norme che si inseriscono nel ginepraio delle disposizioni sulle tasse automobilistiche che avrebbero veramente bisogno di una radicale semplificazione. In attesa che il disegno di legge Capezzone approdi in aula – magari con le necessarie integrazioni – bisogna fare i conti con le norme in vigore. Il problema è che le regioni per motivi oggettivi – visto che la legge di stabilità è stata approvata il 23 dicembre 2014 – non hanno ancora avuto ancora modo di adeguare la normativa regionale a quella statale. Lavoro e previdenza L’Inail inaugura la trasparenza Daniele Cirioli pag. 30 Al via l’accesso civico all’Inail. Chiunque (cittadini, associazioni, fondazioni, comitati, società ed enti) ha diritto di chiedere la pubblicazione di documenti, informazioni o dati che le pubbliche amministrazioni sono tenute a 4 Rassegna stampa del 30/01/15 divulgare in materia di gestione organizzativa (trasparenza). La richiesta non deve essere motivata, è gratuita e deve avere risposta entro 30 giorni. Lo stabilisce la determina n. 13/2015 del presidente dell’Inail, che approva il regolamento per la disciplina dell’istituto dell’accesso civico previsto dall’art.5 del D.Lgs n.13/13. Licenziamenti illegittimi, datore senza opting out Carla De Lellis pag. 30 Opting out precluso al datore di lavoro in caso di licenziamento illegittimo. La sostituzione della reintegrazione con la liquidazione di un’indennità alternativa, infatti, è una possibilità conferita dal legislatore esclusivamente al lavoratore. L’ha precisato, tra l’altro, il Ministero del lavoro nel corso della decima edizione di Forum Lavoro 2015, organizzato mercoledì dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro. Reddito di impresa L’utilizzatore del marchio può dedurre le spese Debora Alberici pag. 23 Anche l’utilizzatore e non il titolare del marchio può dedurre le spese di sponsorizzazione. Non solo. In questi casi spetta all’Amministrazione finanziaria provare che l’inerenza non sussiste. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 27198 del 22 dicembre 2014, ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate. Societario Credit crunch duro a morire Dario Ferrara pag. 23 La segnalazione alla Centrale rischi della Vigilanza per l’azienda in crisi scatta quando il credito della banca va in sofferenza, anche se il patrimonio societario del debitore in quel momento offre margini di rientro. E ciò perché la nozione di «sofferenza» che emerge dalle istruzioni diramate da palazzo Koch per stabilire se l’azienda debba finire o no sulla lista nera non può coincidere con l’insolvenza fallimentare o l’incapienza: la segnalazione, infatti, ha natura preventiva e non avrebbe senso se scattasse quando non è più possibile alcuna ristrutturazione del debito né risanamento finanziario. Lo chiarisce la sentenza 1725/14, pubblicata il 29 gennaio dalla prima sezione civile della Cassazione. Tributi locali Tassa rifiuti, esenti i terziari autosmaltiti Enzo Di Giacomo pag. 27 Non sono soggetti alla tassa sui rifiuti le unità immobiliari destinate a uffici e ad uso magazzino in quanto l’attività produttiva di rifiuti terziari autosmaltiti è esente. Quanto precede è contenuto nella sentenza n.16338/2014 della CTP Roma da cui emerge che l’avviso di liquidazione emesso dall’ente locale per la tassa sui rifiuti, che richiami fatture emesse in base all’entità della superficie occupata, ma non tenga conto della richiesta di esenzione, è nullo. Versamenti Brevetti, dal 2/2 istanze online Cinzia De Stefanis pag. 29 Dal 2 febbraio 2015 sarà possibile trasmettere online, direttamente al Ministero dello sviluppo economico, le domande di brevetto, marchio e disegno industriale. La nuova modalità di deposito telematico sarà attivata sul sito del Mise a partire dal 2 febbraio, consentirà, effettuata la compilazione guidata, assistita e controllata dei moduli online, di provvedere alla quantificazione e al pagamento delle tasse dovute tramite modello F24 e interagire rapidamente con l’amministrazione. La nuova modalità di pagamento dei diritti e delle tasse sui titoli della proprietà industriale tramite modello F24 è frutto della proficua collaborazione tra la direzione generale per la lotta alla contraffazione-ufficio italiano brevetti e marchi e l’Agenzia delle Entrate. Il nuovo servizio messo a 5 Rassegna stampa del 30/01/15 disposizione dal ministero dello sviluppo economico come si legge sull’home page del sito (www.sviluppoeconomico.gov.it/) comporterà per l’utenza sia un risparmio in termini di costi sia il miglioramento delle informazioni e quindi la possibilità di avere un aggiornamento della banca dati sui titoli della proprietà industriale in tempo reale. Una circolare del ministero dello sviluppo economico definirà le modalità tecniche per l’invio telematico della domanda. Con la Risoluzione n. 11/E del 29 gennaio 2015, l’Agenzia delle Entrate battezza i codici tributo per effettuare i versamenti, tramite il modello F24 «versamenti con elementi identificativi» o «F24 enti pubblici», dei diritti relativi ai titoli di proprietà industriale e le tasse sulle concessioni governative sui marchi, connessi alla nuova modalità di deposito telematico. Voluntary disclosure Voluntary disclosure al decollo Valerio Stroppa pag. 27 Sulla voluntary disclosure i giochi sono fatti. Dovrebbe arrivare oggi il provvedimento dell’Agenzia delle entrate che dà attuazione alla procedura di collaborazione volontaria prevista dalla L. n.186/14 e che dovrà fissare le modalità di presentazione dell’istanza (indicare ad esempio a quale ufficio presentare la domanda, considerato che la legge non fa riferimento espresso all’Ucifi) e di pagamento dei relativi debiti tributari (finora infatti non avendo i modelli definitivi, molte istanze sono state presentate in maniera sommaria e non con indicazioni analitiche dei valori). Contestualmente sarà approvata anche la modulistica definitiva, con le relative istruzioni di compilazione. Ad anticiparlo è Rossella Orlandi, direttore delle Entrate, intervenuta ieri in un convegno. Rientro capitali, costi sensibili Cristina Bartelli pag. 25 Conferimento dell’incarico elastico per la procedura di voluntary disclosure e per i rapporti con gli obblighi antiriciclaggio. A seconda che il concetto di consulenza prodromica all’incarico si limiti a sporadiche informazioni sulla legge del rientro dei capitali o si dilati ricomprendendo un vero e proprio preventivo dell’accesso alla collaborazione volontaria, lo scenario, per il professionista e per il cliente, ai fini antiriciclaggio, cambia e non di poco. E non solo. Secondo gli esperti non è del tutto pacifica l’ampiezza da dare all’esenzione tracciata dalla faq del ministero dell’economia in tema di rapporti tra antiriciclaggio e voluntary disclosure. 6 Rassegna stampa del 30/01/15 L’INFORMAZIONE QUOTIDIANA DA PROFESSIONISTA A PROFESSIONISTA NEWS Direttori: SERGIO PELLEGRINO e GIOVANNI VALCARENGHI 30 GENNAIO 2015 Accertamento Società estinte: norma applicabile anche alle società di persone di Giancarlo Falco Contenzioso Recupero a tassazione di plusvalenze per cessione di fabbricati di Luigi Ferrajoli Enti non commerciali Prova della fittizietà dei ricavi sovrafatturati a carico della ASD di Guido Martinelli e Mattia Cornazzani Imposte sul reddito I requisiti previsti per l’accesso al nuovo regime forfetario dal 2015 di Luca Mambrin Professionisti Niente ancora sull’inversione contabile di Maria Paola Cattani Viaggi e tempo libero Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico di Andrea Valiotto 7 Rassegna stampa del 30/01/15
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