LA PROVINCIA DI VARESE 3 MARTEDÌ 27 GENNAIO 2015 La cerimonia? L’annunciavano dal 30 novembre 2013 «Chi mugugna sbaglia, io dico che siamo in discesa» «Questa cerimonia vince il record dell’inaugurazione più annunciata del mondo: è dal 30 novembre del 2013 che si sente parlare di “giorno giusto”». Frase anonima sentita pronunciare girovagando tra i tavoli del buffet, fra pezzi di grana padano ed altre prelibatezze (f. gan.) «La Pedemontana verrà completata entro il 2018». Qualcuno mugugna alle parole di Maroni; non così il sindaco di Venegono Superiore Ambrogio Crespi: «Io ci credo. Il tratto più impegnativo da costruire è stato questo, perché urbanizzato: il resto è campagna» (f. gan.) I nostri sindaci opere «Per vedere il derby a Cantù «Subito compensative la gente un varesino ci mette di meno» senonnocapisce» La battuta è di Raffaele Cattaneo: «Varese e Como sono più vicine» Vittorio Gandini (industriali): «Abbattute distanze senza senso» 1 4 Scatti da ricordare 1. Il taglio del nastro, non semplice a giudicare dal fatto che poi, in soccorso al governatore, è dovuto intervenire Raffaele Cattaneo 2. Tantissimi i tecnici, i cittadini e gli amministratori locali che hanno voluto vivere in prima persona l’inaugurazione 3. L’imbocco della Pedemontana in provincia di Como a Mozzate 4. Il taglio della torta dedicata alla Pedemontana VARESE PRESS MOZZATE ANDREA ALIVERTI unite e vicine. Varese e Como da ieri sono più vicine. Dualismo addio, si può iniziare a collaborare ancora di più? Il varesino Raffaele Cattaneo ci scherza sopra: «Ieri sera chi da Varese è andato a vedere il derby di basket a Cantù ha potuto evitare un bel pezzo di autostrada». «Un tutt’uno non più diviso» «L’apertura di questa infrastruttura, al di là delle difficoltà che ha incontrato - sottolinea il direttore dell’Unione Industriali di Varese Vittorio Gandini - è un passaggio molto utile e significativo per mettere in connessione due province che storicamente, territorialmente «Prima ci voleva un’ora» ed economicamente sono da Ma il tema è molto serio, perché sempre un tutt’uno, ma che fino la questione dei collegamenti ad oggi non erano collegate in tra i due capoluoghi è da sempre modo efficiente. Evitare di perun problema notevole. «Questa dere tempo e fare chilometri per autostrada è utile fin scendere quasi fino a da subito e lo sarà anMilano e risalire è cora di più quando sa«Ieri sera fondamentale, anche rà consegnata la tratperché nel prossimo ta B1 - spiega Catta- chi è andato futuro darà la stura neo - i varesini che si alla classica per collegarci in mospostano verso la efficace anche con del basket do provincia di Como lo la Brianza». Ecco ha provato perché per Gandini sanno bene. Io ad esempio vivo a Varese adesso Pedei benefici» «già e ho un fratello che da montana è un’autopoco abita a Como e strada di grande utilimi rendo conto di quanto questa tà e rilievo per il nostro territotratta A di Pedemontana possa rio. Anche se nel mondo conessere utile e importante». temporaneo la fisicità degli spoLo conferma anche il coma- stamenti può essere meno imsco Salvatore Lombardo, pre- portante che in passato, mettersidente di Autostrada Pede- si in relazione e spostare le mermontana Lombarda: «Non esi- ci e le persone in tempi rapidi ste che per andare da Varese a è fondamentale». Como si debba impiegare Così i sistemi produttivi e i un’ora. Il territorio ha bisogno distretti industriali di Varese e di collegamenti più efficienti, Como diventeranno finalmente per scambiare merci e persone interconnessi come non lo sono in tempi rapidi». mai stati: «Oggi le percorrenze E se per molti una Pedemon- si misurano in minuti più che in tana aperta solo per la tratta A chilometri - sottolinea Gandini può apparire deludente, rispet- - fino ad oggi le province di Vato all’ambizioso disegno com- rese e Como sono state più sleplessivo di collegare la “città gate di quanto non fosse giustiinfinita” che si sviluppa lungo ficato dalla loro distanza». Che le province di Varese, Como, sia un primo passo per abbatteMonza e Bergamo, la realtà è re le barriere di uno storico duache da ieri le province di Varese lismo ed essere tutti un po’ mee Como sono veramente più no “milanocentrici”? 1 Non le vedremo più posteggiate qui: da ieri la strada è aperta Il nostro primo viaggio «Avanti i vip Poi arrivo io E mi piace» «Un’autostradadi design»l’hadefinita il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Salvatore Lombardo dal palco della cerimonia di apertura al traffico. Un paio d’ore dopo, il tempo per gli operai per togliere cavalletti, transenne e coperture dei cartelli stradali, potevamo metterci in marcia dallo svincolo di Mozzate per percorrere l’autostrada A36 nelle due direzioni. Prima verso Lomazzo e la A9, ancora con la luce del sole, seppur coperta da qualche nube, quando la circolazione su Pedemontana era permessa solo alle autorità. Poi verso Busto Arsizio e la A8, dopo il tramonto, quando era già buio e quando la nuova autostrada, aperta al traffico, si stava già rirempiendo delle prime automobili. Unamagagna,strutturale,lafanotare Roger Zanesco, il presidente dell’associazione Aeroporti Lombardi: «Quei cinque chilometri tra Pedemontanaelasuperstrada336rischiano di diventare un inferno, se non si realizza il peduncolo di collegamento». Si riferisce al primo tratto della variante della statale 341, una delle opere accessorie “disperse”. A. ALI. Via le code e tempi tagliati. Ma c’è subito il primo incidente La nuova tangenziale supera il test delle ore di punta e fa sparire il traffico. Sorride chi ogni mattina percorreva tutta la provinciale sbuffando, con la paura di timbrare il cartellino in ritardo. Gli impiegati provenienti dal lago di Varese e diretti a Vedano Olona o a Lozza hanno stimato di impiegare 15 minuti in meno per raggiungere il posto di lavoro. Risparmiare un quarto d’ora su quella tratta, fino a venerdì scorso, sembrava fantascienza. Ma il conto è presto fatto: la galleria si percorre in 4 minuti netti rispettando i limiti di velocità. Mentre arrampicarsi sulla provinciale richiede un quarto d’ora, che può sfiorare anche la mezzora se si sommano le code, i tir che rallentano in salita e lo stress delle ore di punta. Duemila veicoli all’ora Gli automobilisti hanno usufruito della nuova autostrada senza la ritrosia che talvolta si prova davanti alle cose nuove: si sono fiondati nella A60, si sono immersi nella galleria, hanno contato 4 volte fino a 60, sono usciti e si sono ritrovati a destinazione. Con la sensazione di aver fatto una vasca in apnea e poi toccato il bordo della piscina prima degli altri. Un gruppo di tecnici ha monitorato gli accessi in alto, dalla balconata di un cartello luminoso, evidenziando un transito medio di duemila veicoli all’ora. Un nostro piccolo conteggio realizzato nelle ore di punta ha mostrato che, su tre auto, una sceglieva di entrare nella provinciale e due nell’autostrada. I tecnici ieri avevano messo le mani avanti: temevano che qualcosa andasse storto nel primo giorno di affluenza. Che qualche particolare fosse sfug- gito, e che il team di lavoro sarebbe dovuto entrare in azione per un «aggiustamento in corsa». E invece l’autostrada è partita senza problemi, il che è un buon auspicio per il futuro. Un pregio e un piccolo neo L’incidente delle 21.30 di ieri Non sono state segnalate criticità. O meglio, una sì: alle 21.30 di ieri sera, all’altezza dell’innesto da Vedano Olona, tre auto si sono scontrate, forse a causa di una mancata precedenza oppure per il restringimento della carreggiata dovuto ai lavori. Solo un ferito fra i tre conducenti: ha traumi importanti ma non è «Siamo stati responsabili, ma adesso si facciano subito le compensazioni». I sindaci del territorio alzano la voce: c’è una dozzina di milioni di opere di mitigazione che attendono di essere realizzate. «Se fossero state attuate fin da subito, anche i cittadini avrebbero potuto apprezzare maggiormente il valore di questa infrastruttura» fa notare il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno. A Cassano mancano all’appello opere per due milioni di euro (piste ciclopedonali, il bosco in città, la sistemazione dell’oasi Boza), a Solbiate Olona per circa 1,2 milioni (il rifacimento dei tragitti storici del paese verso l’Olona), a Gorla Minore per un milione e mezzo (piste ciclabili e riqualificazione di vie e piazze). Così gli amministratori condividono le parole del sindaco di Mozzate Luigi Monza, che ha strigliato dal palco i vertici di Pedemontana e Regione: «Finora i cittadini subiscono questa infrastruttura e non ne vedono i benefici». L’assessore ai lavori pubblici di Gorla Minore Giuseppe Migliarino a suo tempo aveva firmato l’accordo come rappresentante dei sindaci della provincia di Varese: «Ora chiediamo che una parte dei fondi della defiscalizzazione finanzino le compensazioni. Noi crediamo che questo attraversamento est-ovest possa sgravare il traffico pesante dalle nostre strade provinciali, ma se Pedemontana non arriva fino a Bergamo non risolve i problemi del traffico». Critico anche il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis: «Abbiamo collaborato per far marciare spedito il cantiere, convinti che fosse un’opera di interesse nazionale, ma le opere compensative non sono mai partite, mentre ci troviamo con un’opera che non è così rilevante come si pensava all’inizio. E che oltretutto non ha copertura finanziaria». L’assessore di Marnate Celestino Cerana spera: «All’inizio ero scettico, ora mi sono ricreduto. Penso che questa Pedemontana possa sgravare un po’ di traffico che oggi passa nei nostri paesi». A.ALI. in pericolo di vita. Sul posto vigili del fuoco, polizia stradale e 118. In effetti, in direzione Vedano Olona, ieri c’era un cartello luminoso che avvertiva di lavori al chilometro 6. Si trattava di alcuni interventi di asfaltatura, ma non impattanti al punto di rallentare il traffico. Gli automobilisti, nonostante la strada sia spesso sgombra, dimostrano di rispettare i limiti di velocità: la sensazione è che le auto percorrano quella strada con un po’ di circospezione. Comparando la nuova galleria con quella «vecchia», che si prende dall’uscita di Vedano Olona per andare alla folla di Malnate, spiccano i nuovi impianti di illuminazione di cui si è dotata l’A60. 1 A. Mor - S. Car.
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