fusione_aeroporti

FUSIONE DI AEROPORTI
Speculazione
del governo Renzi/Rossi
E i lavoratori?
Il dibattito sui giornali in merito alla fusione in una unica società dei due scali aeroportuali toscani (il Galilei di Pisa,
gestito dalla Sat, e il Vespucci di Firenze, gestito dall'Adf) assume i connotati di una farsa, il cui copione è stato scritto
nelle segrete stanze del Pd.
L'Amministrazione comunale di Pisa ha cambiato le sue posizioni e alla fine si è espressa per la fusione, piegandosi ai
voleri del governo Renzi/Rossi e a interessi economici forti, per i quali la fusione è un business anche in termini di
sovvenzioni e finanziamenti nazionali ed europei.
Il Governo Renzi e la Giunta regionale toscana operano per favorire gli appetiti speculativi di aziende private che
hanno fiutato un business non solo nell'ampliamento della pista di Firenze (“dimenticando” quanto popolosa sia la
piana pratese-fiorentina e la presenza dell'università con i suoi laboratori a ridosso dell'area), ma anche
nell'accaparramento di finanziamenti, garantendo benefici a pochi
grazie ai soldi nostri.
Di certo sappiamo che non si accontenteranno dei soldi promessi,
ne vorranno molti altri, per un'opera di cui non c'è alcun bisogno,
trovandosi il Galilei a meno di un'ora di distanza da Firenze, con
collegamenti autostradali, superstradali e ferroviari.
Sullo sfondo rimangono insoluti i problemi legati all'ampliamento
del Vespucci (che sappiamo avere un alto impatto ambientale) e
agli appalti, per i quali è andata deserta la gara relativa a quelli
delle pulizie e del facchinaggio per i due aeroporti, a causa delle
risorse insufficienti a garantire convenienti margini di profitto a
cooperative e aziende varie, che già oggi operano con orari
flessibili, con gran parte del personale part-time, con turni di lavoro impostati su un numero di rientri non conforme al
contratto nazionale di lavoro nell'arco della giornata.
Dopodiché la Corporacion America, padrona dei due aeroporti, ha fatto uscire un nuovo bando.
Il dibattito, i cui fili sono mossi dai poteri economici e politici dominanti in Toscana, lascia fuori le questioni dei
rapporti e dei contratti di lavoro.
A farne le spese per ora i lavoratori della Gb, ai quali è stato intimato di trasferirsi a centinaia di km di distanza per
salvare il posto.
Un campanello di allarme per il sindacato, perché a farne le spese non siano costretti presto anche i lavoratori degli
appalti di facchinaggio/pulizie o quelli alle dirette dipendenze della Sat (per i quali si sta prospettando lo spettro della
mobilità tra Pisa e Firenze), visto che ogni fusione è destinata a fare rima con tagli all'occupazione.
Ma, in un quadro che preferisce occuparsi di poltrone dirigenziali, di questo ci si guarda bene dal parlare.
Cobas Lavoro Privato - Pisa
www.cobaspisa.it