SERGIO MATTARELLA

COPIA DISTRIBUITA
3 Tre
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SANT’ANTONIO!
Tre è un quindicinale di informazione politica, cronaca, cultura, sport e spettacolo - 5 FEBBRAIO 2015 - ANNO15° N. 2
Il Gioco...
Dei Numeri
In Italia, lo sanno tutti, soprattutto gli stranieri, siamo bravissimi a
giocare coi numeri! Infatti siamo
il Paese dove è stato inventato l’odierno Gioco del Lotto (1600 circa),
e da qui tutta una serie di derivati,
dalla Tombola al SuperEnalotto, almeno quello che si praticava fino a
qualche anno fa. E da un Paese così
cosa vuoi aspettarti di diverso se non
quello che quotidianamente ci prospettano coloro che coi numeri ci...
governano? Aldilà delle esose tasse
che paghiamo, ormai con cadenze
sempre più frequenti (e preoccupanti), i governanti ci infilano le mani
in tasca e tirano via quei pochi soldi
che uno riesce ancora a conservare
gelosamente, timoroso di qualche
imprevisto che sconvolga la vita
della propria famiglia. Certo da
un po’ di tempo le trovano vuote, e
qualcuna anche bucata. E chi ha una
tasca bucata finisce sotto la lente di
ingrandimento dell’Agenzia delle
Entrate che si interroga: “Dove avrà
perso i soldi che aveva in tasca?”,
dando per scontato che quel buco
sia stato procurato per evadere tasse
e gabelle e non come conseguenza
di una disperata ricerca di un’ultima
riserva, anche di soli pochi centesimi. Eccoci quindi costretti dalla vita,
dai compagni di vita o di viaggio, e
da chi la vita ce la comanda a farci i
conti, e siccome questi si fanno coi
numeri... ma un bel terno no?!
Franco Scalise
ELETTO IL DODICESIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
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Sergio Mattarella
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Anno XIV Numero 2
P RIMO P IANO
giovedì 5 febbraio 2015
L’ELEZIONE DEL CAPO DELLO STATO HA SUSCITATO DIVERSE REAZIONI TRA PRO E CONTRO
Sergio Mattarella, un Presidente a... 2/3!
Voti a favore 665, quasi due terzi dei 1009 aventi diritto. Pd compatto, gli altri...’nsomma!
Tre
Alcune immagini significative dell’elezione del 12° Presidente della Repubblica Italiana. In alto a
sn il giuramente; a ds, i due grandi elettori, Renzi e Alfano; sotto, l’attesa della nomina in famiglia.
Periodico d’informazione
Autorizzazione del
Tribunale di Civitavecchia
n. 5 dell’8 maggio 2002
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giovedì 5 febbraio 2015
P RIMO P IANO
Anno XIV Numero 2
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ANGUILLARA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL GRUPPO CONSIGLIARE SCEGLIAMO ITALIA
La “Disamministrazione a Senso Unico” di Pizzorno
“Il conto alla rovescia per mandare a casa Pizzorno è iniziato,
ma nonostante il tempo residuale per liberarsi della peggior disamministrazione della
storia di Anguillara sia di soli
dodici mesi, non esime il primo
cittadino dal continuare imperterrito a danneggiare la qualità
di vita degli ignari cittadini con
ordinanze frutto di una visione
demagogica della città e prive
di confronto preventivo con
residenti e operatori economici”.
Commenta così Sergio MANCIURIA, capogruppo del Movimento “SI” per Anguillara,
dopo aver presentato un’interrogazione consiliare all’indomani del forte dissenso popolare scaturito dall’Ordinanza n°
127 del 24 Dicembre 2014, che
modifica la viabilità di Via S.
Francesco rendendola a senso
unico in direzione dell’incrocio
denominato ‘La croce’, al fine
di favorire il parcheggio e la
sicurezza stradale in corrispondenza dell’entrata e uscita delle
scuole elementari e medie.
“Seppur lodevole il provvedimento finalizzato alla sicurezza degli alunni durante gli orari
di entrata e uscita – incalza
il Presidente del Movimento
– non si può stravolgere l’assetto della viabilità della Via S.
Francesco per l’intera giornata
quando basterebbe impegnare
solo quattro ore della mattina
(7.30-9.30 e 12.30-14.30) per
consentire il parcheggio e deflusso dei veicoli”.
“La Disamministrazione Pizzorno è talmente incapace di
ragionare e di applicarsi seriamente anche in questo ultimo
scampolo di consiliatura – evi-
denzia Manciuria - che pur di
fronte all’evidenza, non è in
grado di garantire una soluzione mediata con le esigenze
dei residenti e degli operatori
economici, come l’introduzione parziale e limitata del senso
unico ".
“Se effettivamente il primo
cittadino tenesse a cuore la sicurezza degli alunni - rileva il
consigliere – non lascerebbe
la viabilità e l’arredo urbano
a ridosso di tutte le scuole in
condizioni penose e addirittura
nel caso della Via S. Francesco
prometterle sei mesi dopo (a
scuole finite) l’entrata in vigore
del senso unico.”.
“Certamente non conosciamo
in anticipo l’intenzione di Pizzorno di ricandidarsi o meno –
continua il capogruppo SI - ma
la presunzione di ricordare agli
elettori cosa ha rappresentato
per Anguillara in questi anni,
sicuramente sì: il Sindaco delle
tasse più alte del comprensorio,
il Sindaco del programma elettorale e degli impegni solenni
non mantenuti come da ultimo
la convocazione del consiglio
aperto alla cittadinanza su Mafia Capitale entro questo mese
di gennaio sul quale si vuol
fare calare il silenzio a tutti i
costi, ed infine il Sindaco delle
strade e scuole dissestate.
“Mai più bugie”, questo – conclude Manciuria - è lo slogan
che il prossimo anno in campagna elettorale dovrà animare
chi vuole un futuro diverso per
Anguillara”.
Manciuria Sergio
Capogruppo
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Anno XIV Numero 2
TERRITORIO
E VENTI
giovedì 5 febbraio 2015
APPUNTAMENTO SABATO 6 GIUGNO 2015 A CASTELLO DEL SASSO
Hypoclas di Donna Isabella dè Medici Orsini
Relatrice la dott.ssa Sandra Ianni, sociologa, sommelier ed esperta
in cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche
Isabella, figlia di Cosimo dè
Medici e di Eleonora di Toledo,
nonché moglie di Paolo Giordano Orsini, è la protagonista di un
racconto multisensoriale sui duchi di Bracciano che mette in luce
il grande amore tra i rampolli di
due tra le più importanti famiglie
del Rinascimento. Un percorso
facilitato dalla degustazione di
Hypoclas, l’elisir di donna Isabella, realizzato secondo la ricetta
rinvenuta in un manoscritto del
XVI secolo e riportato alla luce
attraverso un progetto di recupero storico e filologico a cura di
Sandra Ianni, esperta in cultura
dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche, e di
Marco Sarandrea, erborista e fitopreparatore. La macerazione di
numerose spezie, ovvero radici,
fiori, semi e cortecce da sempre
utilizzati in medicina, nei rituali
religiosi, nell’arte profumatoria e
in cucina, fa di questo liquore un
elisir antico ma al tempo stesso
incredibilmente attuale.
Proprio oggi che l’etnobotanica,
la fitoterapia, le tecniche olistiche e la medicina integrata hanno confermato molte delle virtù
curative che gli antichi speziali
assegnavano alle piante medicinali, molte delle quali contenute
anche in Hypoclas. Pertanto la
degustazione ci porterà ad effettuare un viaggio nel tempo, ad
immaginare la vita nella Firenze
del Rinascimento, o nel castello
di Bracciano, e nell’ipotizzare
Isabella intenta nel sorseggiare il
suo Hypoclas e ritrovarci, così,
uniti in un linguaggio simbolico e
animico con le erbe poiché questo appartiene alla nostra anima
ed inevitabilmente ci induce a riconsiderare il profondo rapporto
tra corpo e spirito per mezzo del
grande potenziale evocativo di
questa bevanda davvero speciale..
La storia dei duchi di Bracciano, Isabella dè
Medici e Paolo Giordano Orsini, attraverso il
racconto di un elisir a base di spezie riportato
alla luce dopo cinque secoli.
Degustazioni e suggestioni sensoriali in tema.
La scheda di Sandra Ianni
Laureata in sociologia economica,
specializzata nel 2010 in Cultura
dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche, presso l’Università di Tor Vergata di Roma,
è, da circa vent’anni, sommelier
nonché relatrice ed esperta degustatrice. Nel 2006 fonda Epulae®
(Accademia internazionale per la
formazione e la promozione della
cultura enogastronomica; www.
epulae.it associazione culturale
senza finalità di lucro giuridicamente riconosciuta), in cui attualmente riveste la qualifica di legale
rappresentante della delegazione
territoriale del Lazio e di Epulae
Bracciano dove si occupa, tra l’altro, del coordinamento della didattica dei corsi di sommelleria. E’
l’ideatrice e la coordinatrice della
manifestazione Laghidivini, il festival dei vini prodotti sulle sponde
dei laghi italiani ® (www.laghidivini.it), festival nato nel giugno del
2008 e giunto attualmente alla VIII
edizione, nota manifestazione a carattere nazionale che annualmente
si tiene in Bracciano nel complesso
conventuale di Santa Maria Novella. Partecipa attivamente in molte
associazioni culturali tra cui ARS
(Associazione Romana Sommelier) con la quale ha contribuito,
nel febbraio 2011, alla realizzazione, in Roma, dell’evento culturale Prosit dedicato alle bevande
dell’antichità. Fiduciaria di Slow
Food Bracciano nel periodo 20082010, dal 2010 al 2014 ha rivestito
anche la qualifica di consigliere nazionale di Slow Food, collaborando
alla realizzazione di alcuni eventi a
carattere locale e nazionale (Salone
del Gusto Torino edizioni 2010 e
2012, Slow Fish Genova 2013) seguendo anche un particolare progetto dei tanti progetti promossi dalla
Fondazione internazionale per la
biodiversità. Attualmente svolge attività di relatrice per Slow Food nei
Master of Food® in materia: Vino,
Spezie, Erbe aromatiche e Cioccolato. Collabora come freelance con
alcune riviste, giornali e quotidiani
(tra cui www.epulaenews.it) e con
Slow Food Editore per la guida dei
vini: Slow Wine e per quella delle
Osterie d’Italia. Nel 2011 ha condotto, per incarico del Museo Civico di Bracciano, una conferenza
dedicata alla cucina rinascimentale
nel ducato di Bracciano. Nel 2012
ha redatto, con la collaborazione
del Comune di Bracciano, per la
settimana europea di riduzione dei
rifiuti un documento denominato
“Riciclario. Ricette e consigli ecocompatibili in cucina.”, un progetto
volto a sensibilizzare la riduzione
dei rifiuti, degli scarti e dei consumi negli ambienti domestici. Nel
2013, dopo un lungo periodo di
approfondimento, ha riportato alla
luce un elisir denominato Hypoclas, il vino ippocratico di donna
Isabella dè Medici Orsini da una
ricetta rinvenuta in un manoscritto
della seconda metà del XVI secolo,
liquore a base di spzie prodotto, su
licenza, dal liquorificio artigianale
Sarandrea a partire dal dicembre
2014 ( www.hypoclas.it facebook:
Hypoclas e Goggle +). Coltiva un
micro orto per l’autoproduzione di
fiori eduli e ortaggi e si prende cura
di un piccolissimo giardino. Ama
l’arte, i viaggi, il bricolage e produrre in casa saponi naturali. Il suo
più recente interesse è quello relativo alla storia dei profumi.
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giovedì 5 febbraio 2015
MANZIANA
Anno XIV Numero 2
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DECISA L’INDICAZIONE DELLA DONAZIONE DEGLI ORGANI SULLA CARTA D’IDENTITA’
Il Comune aderisce alla campagna per i trapianti
Con deliberazione di Giunta n.
267 del 20.10.2014, il Comune
di Manziana ha stabilito la possibilità, per i cittadini che lo desiderano, di indicare sulla carta
d’identica la volontà di donare
organi e tessuti. Gli uffici, come
previsto dalla normativa, sono ora
in attesa di conoscere le modalità
per stipulare la convenzione tra il
Comune ed il sistema informativo trapianti. Non appena sarà
pronta anche la predisposizione informatica verrà data pronta
comunicazione di operatività del
servizio.“Siamo fermamente convinti che questa decisione sia un
atto di civiltà” – afferma il Sindaco, Bruno Bruni – “Tutti noi sappiamo quanto sia importante, per
la buona riuscita dei trapianti, intervenire in tempi rapidi. Riuscire
ad avere un’indicazione chiara su tiamo sempre con noi, come la sto che, però, in alcuni casi, potrà
un documento che tutti noi por- carta d’identità, è un piccolo ge- salvare delle vite umane”.
BRACCIANO
Nella delibera è inoltre chiarito
che la volontà espressa dal cittadino, tramite la compilazione
della modulistica, potrà essere
revocata in qualsiasi momento
recandosi presso la Asl o presso i
centri regionali di riferimento per
i trapianti. La notizia è arrivata
anche all'Associazione Malati di
Reni Onlus che proprio in questi
giorni ha inviato al Sindaco e alla
Giunta comunale il ringraziamento per l'adesione al progetto
"Una scelta in Comune". L'Associazione ha inoltre comunicato
che la delibera comunale è già
stata inserita sul sito dell'associazione e che è stata inoltrata per
conoscenza al Centro Regionale
Trapianti Lazio e al coordinatore
locale dei trapianti della ASL.
Già in cantiere futuri incontri di
sensibilizzazione sull'argomento.
LA SCOMPARSA DI UN PERSONAGGIO CHE HA VISSUTO E RACCONTATO LA SUA GENTE
Addio Mario, poeta del popolo braccianese
Mario Staroni se n’è andato alla
fine di una vita dedicata al suo
paese,alla sua gente, con il cuore
sempre in mano per raccontare
le vicende che sotto le torri del
maestoso castello si insinuavano tra i vicoli del centro storico
braccianese. Se n’è andata una
delle voci più autorevoli della
Bracciano degli anni della rinascita economica e sociale; una
voce che è sempre stata presente
ovunque ci fosse da raccontare la
gente del lago, quella a cui apparteneva da sempre. Nato nel 1922,
durante l’occupazione nazista fu
impiegato come interprete per
tradurre ai concittadini le disposizioni che impartivano gli occupanti tedeschi. Ha scritto Mario,
ha scritto tanto, di tutto, dalle
poesie, ai racconti a centinaia di
articoli che diversi giornali hanno poi pubblicato, esaltandone
le doti di cronista e di scrittore.
Ha collaborato, negli ultimi anni,
anche con noi di Tre, circa setteotto anni fa: aveva ancora voglia
di far sentire la sua presenza. Ad
inizio anni ‘90 collaborò con Lo
Speciale News, una testata dalla
cui costola siamo nati noi di Tre.
Ciao Mario, un piacere averti conosciuto e aver dato voce, alcune
volte, al tuo senso di comunità
braccianese che hai sempre rappresentato più che degnamente.
F.S.
Il Sarto
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Mario Starnoni in una foto di fine anni ‘50
Si eseguono Lavori
Sartoriali
su Misura
e Riparazioni
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Anno XIV Numero 2
S PECIALE
giovedì 5 febbraio 2015
TERRITORIO INVIATECI LE VOSTRE FOTO, SARANNO LE VOSTRE DENUNCE
Uno scatto e arriva la notizia
MONTEROSI
È SOLO QUESTIONE
DI... ACCENTI!
ANGUILLARA
IL PIZZO FRANA ANCORA
ACCENTI E ACCENNI!
Certo abbiamo trovato curioso quanto mostriamo nella foto, ripresa a
Monterosi, nei pressi del Mercatone
Uno, dove insistono parecchie attività
commerciali per grossisti ma anche al
dettaglio. Quello che salta agli occhi,
e non vi sarà sfuggito, è l’uso “libero”
di accenti, in barba alla lingua italiana. Però non riusciamo a capire, ma ci
impegniamo ad informarci, è se il fatto
rappresenti una convinzione degli esercenti, che il mettere un accento sulla
vocale finale della loro insegna, spinga
la gente, oltre ad essere incuriosita
dalla scelta , a decidere di acquistare
merci da loro. Che fosse una trovata...
genialè?
E sempre in tema di messaggi, ci appare piuttosto eloquente quello inviato al
Sindaco di Anguillara, circa lo stato delle strade comunali. Sembra di essere
all’età della pietra, quella dei Flintstone, per capirci, perchè la missiva inviata, o meglio, indirizzata, è stata scritta
su un masso che riteniamo possa essere
di pietra se non addirittura di cemento,
ma aldilà del materiale, ci sembra che
la... materia sia interessante!
NON SI PASSA,
NON SI ENTRA!
Ci risiamo, le piogge ininterrotte di questi
giorni hanno di nuovo provocato danni alla
viabilità anguillarina, già disastrata per
altre ragioni di cui ci occupiamo nella notizia pubblicata qui sopra. Ancora una volta,
dunque, la curva del Pizzo, tra Vigna di Valle
e Anguillara, è stata interessata da una frana che ha invaso la carreggiata provocando
il blocco del traffico da e verso Bracciano.
Purtroppo è un episodio, come ricordavamo,
già accaduto e bisognerà tornare a porre rimedio perchè non è escluso che possa accadere ancora.
Invece, a proposito di transito, non si entra più, ormai da oltre un mese, nel parcheggio adiacente l’Ospedale Padre Pio di
Bracciano. Sembra che le cattive condizioni
della pavimentazione, realizzata negli anni
scorsi in cemento, abbiano provocato diversi incidenti ai pedoni che attraversavano il
parcheggio e quindi la direzione tecnica
ne ha impedito l’accesso in attesa di tempi
migliori, di quelli in cui si potrà a spendere
qualche soldo per la pubblica incolumità!
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giovedì 5 febbraio 2015
A TTUALITÀ
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MANZIANA IL COMANDANTE CIRAOLO LASCIA LA LOCALE STAZIONE DEI CARABINIERI
Giovanni fa festa, è in pensione!
Bellissima festa di congedo per il Luogotenente Giovanni Ciraolo che negli anni ha prestato servizio come Comandante a Trevignano, Anguillara e Manziana, ha ricoperto incarichi speciali alla Compagnia di Bracciano e presso il Tribunale di Civitavecchia. A
festeggiarlo, qualche giorno fà, decine di colleghi e tanti amici che hanno accompagnato la sua carriera sul lago, dove ha comunque
scelto di vivere con la sua splendida famiglia. Auguri Giovanni, un meritato riposo dopo tanto onorevole e lodevole servizio!
...Portiamo il calore a casa vostra!
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A TTUALITÀ
giovedì 5 febbraio 2015
AL VIA IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA, NESSUNO LO DICE MA TUTTI LO VEDONO
Finalmente… Sanremo
a cura di Pino Marcucci
Cresce l’attesa per l’evento musicale più atteso dell’anno.
A condurlo Carlo Conti e già circolano le voci sul vincitore.
Non c’e’ niente da fare… piu’
se ne parla male e piu’ gli italiani in massa, quando si tratta
di Sanremo, non riescono a
rinunciare a seguirlo, ad informarsi e a vederlo. Quest’anno,
Carlo Conti, che e’ stato
chiamato a presentare il Festival, primo fra tanti, ha dichiarato che a lui non interessano
tanto gli ascolti, quanto fare
un bel programma televisivo,
che piu’ che evento pieno di
ospiti strangers e non, riporti
nelle case degli italiani: “Il
Festival della Canzone Italiana”. Sara’ cosi’? Speriamolo.
Ecco, chi scrive e’ totalmente
d’accordo, e chissà, che questa
volta, all’uomo piu’ abbronza- to d’Italia non riesca il colpaccio? Se diamo un’occhiata
ai social, scopriamo classifiche che lasciano perplessi:
al primo posto sarebbe Nesli,
(rapper che gode il favore
dei giovani… ma i giovani,
seguono Sanremo?), seguito
Domenica 8 febbraio ore 16,00 dalla Tatangelo, poi, Il Volo, I
tutti in maschera grandi e piccini al Tre Tenorini, che tanto stanno
castello Odescalchi di Bracciano. spingendo in questo periodo
Un percorso insolito e divertente i media. Gli altri, in ordine
che si snoda tra storia e leggen- di classifica social, sarebMoreno
Donadoni,
da nelle antiche e misteriose sale bero:
del castello. Tanti i compagni di Annalisa Scarrone e I Soliti
viaggio da conoscere e seguire,un Idioti, (sick!), seguiti dopo
topo pasticcione, un fantasma , un alcune centinaia di migliaia
principe geloso, una furba servet- di: ” mi piace”, da Nek, Grita che narrerà l'antica leggenda gnani, Nina Zilli, Dear Jack,
del re del lago nella stanza delle Masini, per finire con Chiara,
storie. Tanti i misteri da svelare Raf e Lorenzo Fragola. Come
con la principessa Artemisia, per si nota, di Malika Ayane, Irene
diventare insieme spettatori e Grandi, Lara Fabian, (unica tra
protagonisti di un tempo che fù. Il i tanti nominati finora ad aver
percorso è ideato e dedicato a tutta venduto milioni di cd), Britti,
la famiglia.(si prega gentilmente B. Atzei e Platinette, neanche
di non portare coriandoli e stelle l’ombra. Una menzione parfilanti).Prenotazione obbligato- ticolare va, a Grazia Di Miria - posti limitati info e contatti chele che, sempre secondo
i social, non e’ quasi nomi0699804348. ingresso 15 euro
nata. L’artista infatti, avrebbe
( 0-3 anni gratuito)
BRACCIANO
Castello in
Maschera
ricevuto solo miseri 7178 ok
su Facebook e 6154 su Twitter
rispetto al quasi milione di “mi
piace”, di Nesli e della Tatangelo. Se fosse cosi’ ci ritroveremmo il rapper campione e la
Tatangelo ed Il Volo, suoi cavalieri d’onore… pero’, visto
che Sanremo e’ Sanremo, noi,
questo non lo crediamo. Accanto a Carlo Conti, in qualita’
di co-conduttrici, ma noi pensiamo che vista l’esuberanza
del toscano, saranno relegate
al ruolo non meno onorevole di
‘vallette’, troviamo:
Emma
Marrone ed Arisa, entrambe
gia’ vincitrici di Sanremo e
Rocio Munoz Morales, nota
in quanto fidanzata di Raul
Bova.Gli ospiti confermati di
quest’anno, al momento sono:
Charlize Theron, ( chi non ricorda la splendida ragazza, cui
l’abito veniva scucito di dosso
in una famosa pubblicita’ degli
anni ’90?), Cochita Wurst, che
forse e’ piu’ famosa per la folta
barba che per la voce, Antonio Conte, preparatissimo C.T.
della Nazionale calcistica, e un
po’ di calcio fa sempre bene in
un’ Italia in cui senza calcio si
muore, Willie Smith, The Averner (?) e il simpatico e fortissimo sprinter del pedale, Vincenzo Nibali. Conti ha anche
espresso nomi di personaggi i
quali gradirebbe fossero a sanremo come ospiti. Si tratta di:
Stevie Wonder ( magari! ), Gli
U2 e i Pink Floyd ( forse qui
pero’, siamo proprio al sogno.) Staremo a vedere… Super premiati, Al Bano e Romina… gli ever green che tanto
piacciono in Italia e all’estero,
dove sono addirittura osannati.
Intanto, per la prima volta, noi
di “Tre”, a Sanremo 2015 ci
saremo, pronti a cercare di intervistare e commentare il festival con qualcuno degli artisti
partecipanti.
TREVIGNANO
Si pattina fino
a Carnevale
L’A.P.T. di Trevignano ha deciso per gli amanti del pattinaggio sul ghiaccio, che la pista in
sintetico montata sul Piazzale
del Molo, in funzione dallo
scorso mese di novembre, resterà aperta, il sabato e la domenica, per tutto il periodo del
Carnevale, vale a dire fino alla
metà di febbraio. Chi si è appassionato in questo periodo
alla divertente specialità, potrà
ancora cimentarsi in passeggiate e piroette, che nevichi o
no, o che si affaccino Babbo
Natale e la Befana!
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giovedì 5 febbraio 2015
TREVIGNANO
A TTUALITÀ
TABELLINI, UNA METAFORA CHE SA DI VERO
Strano modo di esser “Santi”
C’era una volta, tanti anni fa, un
piccolo e fiorente paese che viveva
di pesca e di agricoltura e nel quale,
almeno in apparenza, tutti vivevano
in armonia, in pace e con grande
spirito di solidarietà.Questo almeno
era ciò che gli amministratori del
popolo e delle anime volevano far
credere per garantire il proprio prestigio e accrescere il proprio potere.
Si diceva che il popolo era felice,
che ciascuno avrebbe volentieri dato
la vita per un proprio concittadino,
che ogni decisione che riguardasse
la comunità veniva sempre discussa
e condivisa, che c’era un’armonia
perfetta tra amministratori e amministrati e che tutti erano considerati
in ugual misura, amici o nemici che
fossero. Anche l’amministratore
delle anime era convinto di essere
un “santo”, sempre a disposizione
del prossimo e soprattutto degli ultimi e dei disperati senza distinzione
di razza, di fede religiosa, di appartenenza politica e di ceto sociale.
La vita del paese scorreva in modo
“normale” e in apparente serenità
anche se tra le mura domestiche serpeggiava il malcontento, il disappunto e l’insofferenza nei confronti
di chi aveva in mano le leve del potere politico e religioso e le usava
in modo del tutto ingiusto. Nonostante i problemi, le difficoltà e le
evidenti discriminazioni il popolo
continuava la propria vita consapevole di dover pagare in un modo o
nell’altro le proprie scelte politiche
e religiose e fiducioso che un giorno
qualcosa o qualcuno avrebbe portato nuova vita e nuove speranze. E
quel giorno arrivò. Era una mattina
di primavera, il cielo era di un azzurro limpido, la temperatura era
mite e le prime rondini avevano di
nuovo occupato i nidi abbandonati
in autunno, i contadini avevano da
tempo raggiunto i propri campi ed
i pescatori stavano rientrando con
il loro carico di pesce. La vita del
paese stava riprendendo come ogni
giorno, ma quello non sarebbe stato un giorno come gli altri, da quel
giorno la vita del paese non sarebbe
stata più come prima.Una strana carovana di uomini, donne e giovani
si stava avvicinando alle porte del
paese dopo aver viaggiato a lungo
e portato il proprio sostegno e la
propria solidarietà in paesi lontani.
Erano pellegrini che avevano scelto
di vivere nell’umiltà, nella giustizia,
nel rispetto degli altri, nella convinzione che ogni essere umano fosse
degno di rispetto e di attenzione e
che il mondo fosse dominato dalla
giustizia e dall’uguaglianza. Avevano fatto della “solidarietà” il proprio
modello di vita, una solidarietà sen-
za confini, senza limiti e senza discriminazioni.Avevano sentito parlare molto del paese dove, si diceva,
che tutti gli uomini erano uguali e
dove gli amministratori del popolo
e delle anime si vantavano di essere
giusti, onesti, solidali, praticamente
“Santi”. Sarebbe stata la loro patria
perfetta; erano, infatti, alla ricerca
di un paese giusto dove vivere e
dove poter dare il proprio contributo di umanità e di solidarietà.Giunti
in paese furono accolti dalla folla
incuriosita che li tempestò di domande, tutti volevano sapere la loro
provenienza, le loro esperienze e soprattutto le loro intenzioni. I pellegrini cominciarono a raccontare che
anche loro erano stati cittadini del
Paese e che tanti anni prima erano
partiti per un lungo viaggio per portare il loro aiuto in paesi lontani, a
popolazioni afflitte dalla fame e dalla povertà. Raccontarono le proprie
esperienze, il contributo e la speranza di vita che erano riusciti a dare
ai disperati, agli umili, a coloro che
vivono ai margini e che dopo tanto
tempo avevano deciso di far ritorno
al loro Paese perché avevano sentito
dire che era il Paese dei “giusti” e
degli “onesti” dove sarebbe stato facile vivere nella pace, nella serenità
e soprattutto nella giustizia. Erano
quindi convinti che anche gli amministratori del popolo e delle anime
li avrebbero accolti come fratelli.
Giorno dopo giorno i pellegrini cercarono di rendersi utili mettendo a
disposizione la propria esperienza,
il proprio tempo e le proprie risorse per sostenere i concittadini
meno fortunati senza però dimenticare i fratelli lontani. Erano sempre
pronti ad accogliere le richieste che
venivano dagli umili e dai disperati senza mai porsi il problema se
la richiesta provenisse da un uomo
bianco o di colore, da un cristiano
o da un fedele di altra religione, da
un appartenente ad un partito politico piuttosto che ad un altro, da un
uomo o da una donna, da un cittadino italiano o da uno straniero convinti che il bene non dovesse avere
confini e che la solidarietà fosse un
ideale che non conosce limiti e discriminazioni. Erano così convinti
di essere nel giusto che un giorno
decisero di chiedere un incontro
con gli amministratori del popolo e
delle anime per avere un parere sul
proprio operato e condividere un
percorso comune. L’Amministratore del popolo, pur riconoscendo il
grande lavoro svolto dai pellegrini,
mostrò qualche perplessità circa il
loro operato e si mostrò scettico sul
fatto che loro fossero a disposizione
di tutti coloro che necessitavano di
aiuto mentre sarebbe stato opportuno premiare solo coloro che si riconoscevano in un certo schieramento
politico. “Dobbiamo sostenere chi
ci sostiene” disse “perché così va
il mondo”. Ma il mondo per i pellegrini va in modo diverso secondo
i principi di uguaglianza e giustizia
e così continuerà ad andare.istratore
delle anime non andò come i pellegrini si aspettavano. Erano infatti convinti di trovare accoglienza,
comprensione, stima, ammirazione
e condivisione per le belle iniziative sviluppate in nome di quella
solidarietà e di quella carità che
dovrebbe essere il sentimento base
di ogni essere umano e soprattutto
di un “Buon cristiano”. Invece anche lui come l’altro sollevò dubbi,
perplessità, incertezze e soprattutto
criticò questa eccessiva fraternità e
apertura verso ogni forma di povertà mentre, secondo lui, sarebbe stata
opportuna una maggiore attenzione
verso alcuni fedeli, verso cioè coloro che avevano fatto una precisa
scelta di campo, come se la povertà
si dovesse misurare secondo parametri soggettivi e non secondo quei
principi di uguaglianza che sono
alla base del “Vangelo” e del vivere
comune. “Certo che è proprio uno
strano modo di essere Santi” pensarono i pellegrini dopo questi due
incontri deludenti. “Chi amministra
il popolo e chi amministra le anime
dovrebbe essere al disopra delle parti e rappresentare tutti in uguale misura, sostenere ciascuno in funzione
delle reali difficoltà, garantire a ciascuno una prospettiva di vita senza
discriminazioni, pregiudizi o distinzioni di parte”. I pellegrini convinti
di essere nel giusto e consapevoli
che esiste una giustizia umana ed
una giustizia divina continuarono
a seguire i propri ideali e i propri
principi diffondendo tra il popolo il
senso di solidarietà profonda, il senso di giustizia, il senso di umanità,
il senso di rispetto umano, il senso
di convivenza nella pace, il senso
del diritto e del dovere lasciando
gli amministratori del popolo e delle anime sempre più soli nelle loro
convinzioni. Soltanto quando cessò
l’energia derivante dal loro potere
e si ritrovarono soli e abbandonati
da coloro che li avevano riveriti e
serviti per puro spirito di opportunità, si resero conto di quanto errati
fossero i principi sui quali avevano
costruito la loro fragile immagine
ed il loro finto potere.Tutto ciò accadeva tanto tempo fa in un paese
lontano migliaia e migliaia di chilometri……. Fortunatamente da noi le
cose vanno in tutt’altro modo.
Alberto Tabellini
Anno XIV Numero 2
3 Tre
CINEMA
PALMA
9
Trevignano
VENERDI' 6 febbraio
SABATO 7 febbraio
DOMENICA 8 febbraio
Sala A (ore 15:40)
MINUSCULE - LA VALLE DELLE FORMICHE PERDUTE di Hélène Giraud,
Thomas Szabo
ANIMAZIONE
Sala A (ore 17:30 - 19:30 - 21:30)
IL NOME DEL FIGLIO di Francesca
Archibugi
con Alessandro Gassman, Micaela
Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo
Cascio, Rocco Papaleo
COMMEDIA
Sala B (ore 16:30 - 19:00 - 21:30)
TURNER di Mike Leigh
con Timothy Spall, Dorothy Atkinson,
Marion Bailey, Paul Jesson, Lesley
Manville
BIOGRAFICO
Premio per Timothy Spall come miglior
attore al Festival di Cannes e all'European Film Awards
LUNEDI' 9 febbraio
Sala A (ore 19:30 - 21:30)
IL NOME DEL FIGLIO di Francesca
Archibugi
con Alessandro Gassman, Micaela
Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo
Cascio, Rocco Papaleo
COMMEDIA
Sala B (ore 18:30 - 21:00)
TURNER di Mike Leigh
con Timothy Spall, Dorothy Atkinson,
Marion Bailey, Paul Jesson, Lesley
Manville
BIOGRAFICO
Premio per Timothy Spall come miglior
attore al Festival di Cannes e all'European Film Awards
MERCOLEDI' 11 febbraio
Sala A (ore 19:30 - 21:30) - Voglia di
cinema: 3 euro
IL NOME DEL FIGLIO di Francesca
Archibugi
con Alessandro Gassman, Micaela
Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo
Cascio, Rocco Papaleo
COMMEDIA
Sala B (ore 18:30 - 21:00) - Voglia di
cinema: 3 euro
TURNER di Mike Leigh
con Timothy Spall, Dorothy Atkinson,
Marion Bailey, Paul Jesson, Lesley
Manville
BIOGRAFICO
Premio per Timothy Spall come miglior
attore al Festival di Cannes e all'European Film Awards
10 3 Tre
V ETRINA
Anno XIV Numero 2
Con il patrocinio del
Comune di
Trevignano Romano
EVENTO ORGANIZZATO DA
APERTI IL SABATO E LA DOMENICA FINO AL
DAL 30 17
NOVEMBRE
AL2015
11 GENNAIO
FEBBRAIO
A TREVIGNANO ROMANO
NO ICE
GHIACCIO SINTETICO,
NON TI BAGNI
PIAZZA DEL MOLO
LA PISTA PIÙ BELLA IN RIVA AL LAGO,
SCONTI PER SCUOLE E GRUPPI.
Contatti:- tel. 342. 31 08 593 - [email protected]
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giovedì 5 febbraio 2015
giovedì 5 febbraio 2015
TREVIGNANO
C RONACA
Anno XIV Numero 2
3 Tre 11
IMPROVVISA TRAGICA SCOMPARSA. IL DOLORE DEI PARENTI E DEGLI AMICI
Infarto, è morto Totò Marcucci
Ancora una volta capita di trovarti davanti a un foglio bianco da
riempire, ma quello che devi raccontare non è una notizia come le
altre; non un fatto accaduto chissà dove o a chissà chi, no, questa
volta, ancora una volta, a riempire
il foglio ci va una vita di ricordi
di un amico e devi testimoniare la
sua tragica morte, lo devi a lui, alla
sua memoria, alla sua famiglia. E
il dolore non dovrebbe prendere il
sopravvento, mentre accade esattamente il contrario. Ti accorgi
che vorresti dire di lui un sacco di
cose, di quelle vissute insieme, il
ricordo di una cena, o di una simpatica discussione su Roma e Lazio, invece le dita sulla tastiera si
muovo in altra direzione e non trovi ancora il coraggio di dire “Totò
è morto”! E ancora non ci credo.
Ho davanti la sua foto, l’ho scattata io nel maggio scorso, mentre
premiava - lui, vecchia gloria del
calcio trevignanese - un giovane talento delle giovanili, alla fine sodi che hai vissuto, testimoniato,
del Memorial Giulio Morichelli, anche perchè improvvisamente
un’altra vita strappata a noi tutti. ricordi che un tempo sei stato viE ancora giù un elenco di ricordi a cino di casa, poi un lampo ed ecco
cui non riesci a dare un ordine, un un gol che fece vincere un torneo
filo logico o una sequenza tempo- al suo Rione, le Scalette, ma che
Continua la campagna di so- rale che ti ricolleghi ai tanti epi- divise il paese, perchè gli avverstegno alla nostra testata. Tre
è nato nel 2002 e non ha mai
LUTTO IN CASA BUSSA
usufruito di aiuti pubblici, da
nessun ente. Quando sulle
nostre pagine appaiono spazi
dedicati ad enti istituzionali
(Regione Lazio, Consorzio
del Lago) questi sono regolati da normali contratti Ricoverata per una crisi respiratoria la sua generosità d’animo e l’epubblicitari o convenzioni, e lo scorso 24 gennaio al San Camil- norme disponibilità che hanno calo, sembrava potersi riprendere, In- ratterizzato la sua intera esistenza.
non derivano da nessun tipo vece nella notte tra il 25 e il 26, una I funerali sono stati celebrati nella
di contributo gratuito. La no- nuova tragica complicanza l’ha por- Basilica di San Pancrazio lo scorso
stra testata ha continuamente tata alla morte. Se n’è andata così 28 gennaio. Le sue ceneri saranno
bisogno di interventi di spesa Velia Serra, moglie di Livio Bussa e tumulate nel cimitero di Trevignano
per poter essere puntualmen- mamma di Andrea, i tre tutti avvo- Romano, dove da anni trascorreva
te pubblicata, ed è per questo cati, e di Anna Laura. Aveva 84 anni le vacanze con la famiglia ed era
motivo che chiediamo aiuto appena compiuti e l’improvvisa di- molto conosciuta. L’intera redazioai nostri lettori, avviando la partita ha lasciato nello sconforto i ne di Tre partecipa al dolore della
campagna di sostegno attra- suoi cari e quanti la conoscevano famiglia.
F.S.
verso la raccolta di contributi e le volevano bene, soprattutto per
inviatici tramite la carta “postepay” sulla quale può essere versato il vostro contributo
in qualsiasi ufficio postale,
compilando un semplice modulo che si richiede agli sportelli.
Aiutateci a tenere viva la
vostra voce. Il numero della
carta da indicare è riportato
nello spazio pubblicitario qui
a fianco
Sostieni Tre
TREVIGNANO
Scompare Velia Serra Bussa
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Tre
FAI LA TUA DONAZIONE SU
postepay
Titolare della carta è
Franco Scalise
4023 6004 5387 9902
sari lo ritenevano irregolare. Tutte
sequenze di un film a cui hai partecipato insieme, e anche se non
ti frequentavi più così assiduamente, non ti preoccupavi certo di
dover scrivere un suo ricordo. E
invece eccomi qua a farlo, E dove
le trovo le parole per consolare
Angelina? E quelle per Simone,
per Alessandro? Se c’è una traccia
di consolazione bisogna cercarla
solo nella preghiera, almeno per
chi crede nel Padreterno, perchè
solo a lui ti puoi affidare, e ti raccomandi che dove è ora non gli
manchi nulla, di ciò di cui può
avere bisogno. Qui invece di lui
manca tutto a tutti! A tutti quelli
che l’hanno amato, stimato, conosciuto. Alla moglie, ai figli, ai nipoti, ai fratelli. Vorrei svegliarmi e
trovarmi a Natale, chissà che non
lo incontri e ci scappi una partita a
carte...?! Ciao Totò, ci mancherai
tanto, ma tanto tanto!
Franco
TREVIGNANO
IMU SUI TERRENI
AGRICOLI
Il DM 28 novembre 2014, emanato in attuazione del DL 66/2014, ha modificato
le regole per l’applicazione dell’imposta
municipale propria (IMU) ai terreni agricoli, limitando l’esenzione solamente a:
i terreni agricoli dei comuni ubicati a
un’altitudine di 601 metri e oltre;
i terreni agricoli posseduti o condotti da
coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza
agricola, dei comuni ubicati a un’altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri.
Tenuto conto che il Comune di Trevignano Romano ha un’altitudine non superiore a 280 metri, tutti i terreni agricoli, ivi
compresi quelli posseduti o condotti da
coltivatori diretti o imprenditori agricoli
professionali, entro il prossimo 26 gennaio 2015, dovranno pagare l’IMU riferita
all’intero anno 2014.
Come calcolare l’imposta
L’imposta da versare è calcolata applicando al reddito dominicale rivalutato del
25% il moltiplicatore di 135 (ovvero di
75 nel caso di terreni agricoli posseduti e
condotti da Coltivatori Diretti o Imprenditori Agricoli Professionali iscritti alla
previdenza agricola) per l’aliquota del 7,6
per mille. L’imposta è proporzionata al
periodo di possesso durante l’anno. Trovano altresì applicazioni le riduzioni previste dall’articolo 13, comma 8-bis, del
decreto legge n. 201/2011, conv. in legge
n. 214/20111.
Informazioni
Per ulteriori informazioni si prega di contattare l’Ufficio Tributi del Comune, nella
persona della Sig.ra Marina Sterpetti tel. 06999120241
12 3 Tre
Anno XIV Numero 2
TREVIGNANO
E VENTI
giovedì 5 febbraio 2015
IMPONENTE CORTEO DI CAVALLI E CAVALIERI LO SCORSO 25 GENNAIO
Festeggiato Sant’Antonio
Sono stati 187 i partecipanti. Partiti dal lungolago, quando i primi arrivavano in
Piazza del Comune , alcuni dovevano ancora imboccare la via IV Novembre.
Domenica 25 gennaio a Trevignano stavamo a “+ 25”. Ma
non era la temperatura dell’aria, bensì il numero di cavalieri
in più rispetto all’anno passato
che hanno sfilato per le vie del
paese. Nel 2014 per festeggiare
San Antonio Abate eravamo 162
cavalli quest’anno eravamo 187.
Non credevamo fosse possibile bissare il successo del 2014;
certo, noi dell’associazione cavalcanti di Trevignano Romano, eravamo ottimisti perché le
informazioni che ci arrivavano
parlavano in favore di un grande
numero di partecipanti.
Ma la mattina vedere quella fiumana di cavalli ci ha riempito gli
occhi e il cuore. Rispetto al passato eravamo più organizzati, anche grazie alla protezione civile
il servizio d’ordine era più capillare e anche questo ci ha permesso di fare un giro più lungo, percorrendo per intero il paese fino
alla fontana per poi entrare nel
centro storico. Anche quest’anno
Trevignano era pervaso da un'atmosfera magica che vede le antiche vie del Paese prendere vita
dal passato. E allora ecco giovani cavalieri e attempati cavalcanti giunti dai paesi vicini attraversare secoli di storia per tornare
a dipingere una delle giornate
vissute con più partecipazione da
tutta la popolazione. Cavalli bardati a festa, cavalieri agghindati
e carrozze tirate a lucido hanno,
anche quest’anno, reso omaggio
a Sant’Antonio Abate. Una festa
tra sacro e profano che ha visto
religiosità e folklore fondersi in
un tutt'uno per riscoprire la bellezza e l'importanza di una antica tradizione Trevignanese. Una
tradizione che, come mi ricorda
spesso mia suocera, alla quale la
memoria non fa difetto, è stata
bruscamente interrotta nel 1951
quando il giorno prima dei festeggiamenti per Sant’Antonio il
lago ha strappato le vite di due
giovani pescatori che cercavano,
tra i flutti impetuosi, di salvare le
loro barche, bene prezioso e fonte di sostentamento. Da cavalcante posso descrivere l’emozione che ho provato a percorrere il
paese dietro la statua del Santo
portata a spalla da quattro rappresentanti dell’Associazione,
ma quando ho visto i filmati della sfilata ho provato un groppo
alla gola immaginando le sensa-
zioni vissute da tutti quelli che il
corteo lo hanno visto sfilare.
Rispetto alla passata edizione
due sono state le novità: il Santo
portato a spalla e il tradizionale
pranzo offerto a tutti i cavalieri
non più fatto alla Casina Bianca,
per mancanza di spazio, ma presso il locale dello Skipper Bar.
Grazie agli spazi più grandi tutti
gli ospiti hanno preso posto in
un unico locale e, per la gioia di
grandi e piccini, abbiamo potuto
installare un “toro meccanico”
contro il quale tutti o quasi si
sono cimentati uscendone sempre sconfitti ma diverti.
Voglio ringraziare tutti gli intervenuti e le associazione dei
comuni vicini: Bassano, Sutri,
Bracciano Anguillara Cesano,
Vejano, Canale, Oriolo. Ovviamente un grazie a coloro che ci
hanno aiutato contribuendo in
maniera fattiva alla riuscita della
festa: in particolare l’APT nella
persona di Antonio Mariotti e a
Davide Stefanelli, di Carrefour,
che non si è mai tirato indietro,
ma soprattutto un grazie a tutti i partecipanti senza dei quali
non sarei qui a scrivere questo
articolo, o almeno non in questi
termini. Ma un ringraziamento
particolare, permettetemelo, è
per Antonio Bonelli, il Buttero
più anziano della Tuscia, che
nonostante l’influenza è voluto essere presente. Arrivederci
al 31 gennaio 2016 per un’altra
edizione di quello che abbiamo
voluto chiamare ambiziosamente “Sant’Antonio del Parco” e
alla quale vorremmo partecipassero anche le Amministrazioni
Comunali che ne fanno parte e
le istituzioni con loro rappresentanti.Noi da parte nostra già da
oggi li invitiamo.
Toni Brunori
SCONTI PER SCUOLE E GRUPPI.
giovedì 5 febbraio 2015
P RIMO P IANO
Contatti:- tel. 342. 31 08 593 - [email protected]
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Anno XIV Numero 2
3 Tre 13
FOTOSERVIZIO REALIZZATO CON IMMAGINI FORNITE DAI NOSTRI LETTORI
Degrado, il lago tra i rifiuti
Girando sul web abbiamo raccolto le immagini che mostriamo e che ci sono state
segnalate per denunciare lo stato di abbandono e di sporcizia che domina molto
territorio del lago e che non sono uno spot pro visitatori e turisti.
1
2
4
3
5
6
I LUOGHI
FOTO 1 - BRACCIANO 2
FOTO2 - BRACCIANO,
VIA DELLA SELCIATELLA,
(VENENDO DAI VV.FF.)
FOTO 3 - 4 - 5 TREVIGNANO, INIZIO
VIA ROMA NUOVA,
CAMPANE PER FERRO
E VETRO
FOTO 6- BRACCIANO
ANGOLO VIA SANDRO PERTINI
(CENTRO COMMERCIALE)
14 3 Tre
L ETTURE
Anno XIV Numero 2
TREVIGNANO
POETI E SCRITTORI DAL LAGO, LORENA PARIS
“I Fiori Spezzati”
3
Tre
AD ANGUILLARA
CI TROVI... DA:
EDICOLE
LUNGOLAGO BELLONI
EDICOLA MARISA
BAR
BAR KRISTALL
BAR DEL MOLO
SPECIAL BAR
BAR SUPERMERCATO M2
NEGOZI E ALTRO
FANELLI ELETTRICITA’
PLAYMEDIA
soggetto è spesso una scena
rapida e intensa che descrive
un aspetto naturale o un’impressione e ne cristallizza dei
particolari nell’attimo presente rammentandoci che è
ancora possibile meravigliarci, provare stupore per la bellezza del mondo. Sfogliando
le pagine sorge una specie
d’istinto sotterraneo, magico,
come una consapevolezza di
qualcosa che non sappiano
di sapere ma che rimanda a
una concretezza sorprendente, sfuggente eppure familiare. L’estrema concisione dei
versi lascia spazio a un vuoto
ricco di sensazioni, come una
traccia che sta al lettore completare. Versi da cogliere,
come fiori, quelli di Lorena
il tempo
che fa
a cura di
Gianluca Meconi
Versi da cogliere, da serbare nel cuore
di Fiorella Franchini
Non si può parlar di poesia,
è una suggestione da leggere,
da sperimentare con il senso dell’anima. Lorena Paris,
nata a Trevignano Romano
ma viterbese d’adozione, con
la sua ultima raccolta di versi “I fiori spezzati”, Edizioni
Archeoares, ci conduce in un
“non luogo” ove, parafrasando August Strindberg, “Non è
la realtà, ma più della realtà...
Non è un sogno, ma sognare
da svegli”. La poetessa scrive
le parole, ma tra una riga e
l’altra, cioè nello spazio bianco, lascia la possibilità di fantasticare, di pensare ed ecco
che le parole diventano suoni
e visioni veloci di emozioni e
paesaggi. La poesia, dopo tutto, è un tentativo di trasmettere sentimenti, umori, stati
d’animo, e persino pensieri
che sono difficili da afferrare
e che sembrano sfidare il linguaggio. Uno stile eclettico
che, sottolinea Susanna Berti
Franceschi, “…si snoda tra
testi di metrica originale, per
certi aspetti direi ermetici, alla
delicatezza degli Haiku…”.
Una poesia dai toni semplici
che elimina fronzoli lessicali
e retorici, traendo la sua forza
dalle emozioni della natura.
Composizioni che richiedono una grande sintesi di pensiero e d’immagine poichè il
giovedì 5 febbraio 2015
Previsioni dal 06/02/2015
al 10/02/2015
VENERDI
Nuvoloso con fenomeni temporaleschi
Temperatura stazionaria
Venti da Sud-Ovest
Paris che ama anche interpretare la poesia in performance
teatrali e incontri culturali con
la delicatezza e la riservatezza
di chi è avvezza a maneggiare
sentimenti, versi da serbare nel
cuore come una forza invisibile
e prodigiosa.
SABATO
Situazione in miglioramento
Temperatura in diminuzione
Venti da Est/Nord-Est
DOMENICA
Poco nuvoloso
Temperatura stazionaria
Venti da Nord-Est
LUNEDI
Poco nuvoloso
Temperatura in diminuzione
Venti da Nord-Est
MARTEDI
Sereno o poco nuvoloso
Temperatura sin lieve aumento
Venti da Nord-Est
Lorena,(al centro) alla presentazione a Trevignano del libro di Fiorella Franchini
3
Tre
A BRACCIANO
CI TROVI... DA:
EDICOLE
P.ZA DEL COMUNE
P.ZA DANTE
SCUOLE MEDIE
OSPEDALE
BRACCIANO 2
(Paciotti)
BAR
GRAND’ITALIA
DAL PARENTE (BR. 2)
IL GIARDINO DEGLI ARANCI (BR.2)
ALTRI PUNTI
FARMACIA NEGRI
PASTICCERIA NAZARENO
3 Tre
A TREVIGNANO
CI TROVI... DA:
AGRIFARM
ASSICREDIT
BAR ANNA MARIA
BAR DEL GOLFO
BAR I CASTAGNI
ROAD BAR (EX IP)
BAR CHALET DEL LAGO
BAR PASTICCERIA ERMETE
EDICOLA VENANZI
MANGIA CON GUSTO
RISTORANTE IL MELOGRANO
RISTORANTE PIZZERIA IL PRATO
ROCK ISLAND PUB
SCAI COMPANY
TREVIGNANO VINO
TABACCHERIA BATTAGLIA
TABACCHERIA LUCIANI
SITUAZIONE
I prossimi giorni assisteremo
ad un graduale miglioramento per via dell’azione anticiclonica che spingerà il vortice
depressionario verso est.
Tale configurazione produrrà
bel tempo ma temperature
più basse, per l’arrivo di correnti di origine balcanica.
I venti saranno disposti, quindi, dai versanti orientali.
Buon fine settimana
3
Tre
A MANZIANA
CI TROVI... DA:
EDICOLE
CORSO V. EMANUELE 7
CORSO V. EMANUELE 162
BAR
ROAD BAR
BAR LA PIAZZETTA
giovedì 5 febbraio 2015
S PORT
Anno XIV Numero 2
3 Tre 15
TREVIGNANO VIAGGIO NEL MONDO DELLA PALLACANESTRO LOCALE. PLAY OFF IN VISTA
Trevignano Dragons: un neonato che cresce in fretta
A Trevignano, fino alla scorsa stagione, pallacanestro significava minibasket
Attività importante e molto formativa per i nostri bambini, ma
da tempo nell'aria c'era voglia
di tornare a competere a livelli
assoluti, c'era voglia di una "prima squadra".Solo pochi mesi fa,
grazie a una felice intuizione di
alcuni appassionati, la sete di basket sulla sponda nord del Lago
si è coagulata dapprima intorno
a un playground abbandonato
restaurato alla meglio, e infine in
una squadra dilettantistica vera
e propria. Lo scorso settembre,
senza esperienza ma con entusiasmo, e con l'esuberanza di un
piccolo Drago, l'ASD Dragon
Team Trevignano ha messo radici nel palazzetto comunale,
ha radunato un nutrito gruppo
di validi atleti e poi ha raccolto
la sfida del torneo CSI Open, la
competizione più importante al
difuori del circuito FIP, che nel
solo Lazio coinvolge 45 compagini di tutta la regione (la
Capitale è rappresentata da 30
squadre). Tempo cinque mesi
e oggi, dopo dieci giornate nel
girone B, il neonato sodalizio
ha messo su spalle talmente robuste da lottare alla pari contro
avversari molto esperti e di lunga tradizione: se il programma di
gare si chiudesse oggi, i Dragons
sarebbero largamente qualificati per la competitiva seconda
fase. Questo exploit inaspettato, impensabile, bagnato da un
emozionante esordio vincente a
Roma e culminato con una vittoria mozzafiato a Capranica a
inizio 2015, è il risultato di una
combinazione di fattori "catalizzanti". Una società agile, ridotta
all'essenziale, che si rapporta in
maniera diretta, senza formalità, con gli atleti: i dirigenti sono
essi stessi giocatori, sudano in
palestra come gli altri. La scelta
ben precisa di rendere gli oneri del tesseramento alla portata
anche di studenti e lavoratori
precari.La lungimiranza di puntare su una preparazione atletica
professionale e all'avanguardia
di cui forse nessuna squadra,
a questo livello, può avvalersi.
Infine un gruppo di atleti dalle
origini, storie ed esperienze più
disparate, diversi ma profondamente uniti dalla passione per uno
sport difficile, estremamente tecnico, spettacolare e coinvolgente.
Una solida base di una ventina di
giocatori convocabili per il torneo,
e in più quasi altrettanti "amatori"
spesso in palestra ad allenarsi,
confrontarsi, superarsi e forse un
giorno cimentarsi in campionato.
Un gran risultato tecnico-sportivo
ma soprattutto umano, con amiciatleti di tutti i paesi del Lago, e
con almeno un centinaio di tifosi e
simpatizzanti: i Dragons possono
contare sul pubblico più numeroso e appassionato di tutto il girone B, probabilmente dell'intero
torneo. Risultato forse ancora più
importante di quello legato alla
classifica.Il neonato Drago cresce
a vista d'occhio, gioca e lotta, si
fa spazio, ma è solo l'inizio di un
percorso lungo. In questo torneo
equilibrato, difficile e livellato in
alto non ci si può mai distrarre.
Domenica prossima alle 12 è di
scena a Trevignano una compagine romana storica, il Vigna Pia,
poi il 15 febbraio ci sarà l'insidiosa trasferta al Portuense contro gli
avversari diretti della Virtus Prati.
I Dragons sono chiamati a crescere ancora, non basta mai, non ci si
può cullare su allori parziali.Qualora Trevignano riuscisse nell'impresa di qualificarsi per la seconda
fase, sarà un gran successo tecnico dentro un successo ancora più
grande, peraltro già conseguito: il
Drago ha riacceso e continua ad
alimentare il fuoco della pallacanestro sotto la Rocca Romana.
M.C
FA.RO’
(Faiola Roberta)
ASSOCIAZIONE ONLUS
C.F. 97627120583
(A FAVORE DELLA RICERCA NELL’
ONCOLOGIA PEDIATRICA E LILT, PER
IL SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE DEI
BAMBINI IN CURA)
SEDE: Via Prato Giardino, 9 – 00062
Bracciano (RM)
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E – mail:
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SITO INTERNET:
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16 3 Tre
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Anno XIV Numero 2
giovedì 5 febbraio 2015
Ristorante a pranzo sabato, domenica e festivi
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