Piano d'Indirizzo Forestale della Provincia di Milano Indirizzi preliminari Validità 2015-2029 Aprile 2015 Enrico Calvo – Lorenzo Potè ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste I boschi della provincia di Milano 2004 2014 variazione Territorio provinciale 198.013 ha 157.525 ha -20,45% Boschi provincia 11.813 ha 8.780 ha -25,68% Indice boscosità 5.9 5.6 -0,3 Mq Bosco/ ab. provincia 26,64 27,84 +1,2 I boschi del PIF di Milano 2004 2014 variazione Boschi PIF 2004 4.842 ha 3.523 ha -27,24% Boschi PIF 2014 3.523 ha 3765 ha +6,87% ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste 2 I boschi del PIF di Milano Ambito territoriale ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Caratteristiche del sistema forestale formazioni aspecifiche robinieti ciliegio tardivo non classificate querceti pioppeti formazioni antropiche querco carpineti alnete saliceti di ripa altre formazioni ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste 33.47% 32.47% 13.48% 9.36% 4.84% 2.70% 1.77% 1.42% 0.22% 0.21% 0.07% Finalità ed obiettivi del PIF La revisione del Piano non intende modificare l’impostazione sperimentata nei 10 anni di utilizzo, ma procedere ad un miglior affinamento delle politiche rispetto all’attualizzazione di bisogni, esigenze e contesti. L’obiettivo generale di riferimento del PIF è quello di ricreare una nuova coscienza e sensibilità del ruolo delle risorse forestali nello sviluppo della società e nel governo del territorio, promovendo motivazioni, azioni e opportunità nuove nella gestione attiva dei boschi da parte dei proprietari. ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Finalità ed obiettivi del PIF • Aggiornare i contenuti del Piano al nuovo ambito amministrativo; • Aggiornare lo stato delle foreste a 10 dal primo PIF; • Verificare i risultati delle politiche forestali ed i processi di governance nel decennio; • Ridefinire il ruolo delle foreste nell’ambito delle politiche territoriali, economiche ed ambientali della Provincia; • Integrare il Piano con le nuove disposizioni emanate da Regione Lombardia. • Definire i criteri provinciali di redazione dei PAF ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Criteri guida • inventario delle risorse secondo le dinamiche di sviluppo in corso e secondo gli affermati criteri di interpretazione forestale (analisi multifunzionale, riscontro delle tipologie forestali,ecc.); • valutazione delle funzioni dei boschi, con particolare riferimento non solo alla componente produttiva, di cui valutare ed indicare indirizzi operativi concreti e realizzabili, ma anche alla tutela e conservazione della biodiversità, alla protezione dell’ambiente dall’inquinamento, agli aspetti paesaggistici, ricreativi, didattici; • definizione dei criteri di miglioramento dei soprassuoli forestali in applicazione dei principi di pianificazione e gestione prossime alla natura; • indicazioni per una selvicoltura attiva ed attenta all’economia locale; ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Criteri guida Adeguamento dei PIF alla normativa regionale (d.g.r. 8/7728/2008): • Coordinamento del Piano con la pianificazione territoriale sovraordinata e aggiornamento dello stato delle risorse forestali e loro classificazione funzionale; • Pianificazione della trasformazione delle aree forestali; • Integrazione verticale del Piano con la pianificazione comunale. ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Gli indirizzi del Piano La presente revisione prosegue i riferimenti di indirizzo adottati per la redazione del Piano in vigore: • Bosco come elemento strategico per la gestione e lo sviluppo sostenibile del territorio • Sistemi Forestali come sistema economico di supporto ed integrazione dell’attività agricola e di filiera; • Bosco come struttura di supporto al disegno del paesaggio ed allo sviluppo di attività ricreative ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Gli indirizzi del Piano • PIF come Piano di settore del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale • PIF come strumento per la gestione delle competenze e delle funzioni amministrative in materia forestale trasferite alla Provincia ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Il PIF come strumento di attuazione del PTCP In modo particolare tre sono gli ambiti in cui il PIF è chiamato a declinare gli obiettivi e le scelte del PTCP: • supporto delle politiche forestali al territorio e allo sviluppo delle trasformazioni, con particolare riferimento a: – Attuazione della Rete Ecologica Provinciale ed alla Rete Verde – Governo delle trasformazioni nelle aree di frangia urbana e nell’ambito agricolo • Integrazione delle politiche forestali con gli obiettivi delle politiche agricole, turistiche, culturali su scala vasta (es: Progetto Dorsale Verde Nord e Progetto di valorizzazione paesistico-ambientale dei Navigli) ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste 11 Struttura del PIF • • • • • Un aggiornamento dello stato delle foreste nel territorio provinciale, con riferimento agli orientamenti definiti dal nuovo PTCP (cap. 4), alla descrizione delle risorse forestali (cap. 5), alla definizione delle più significative tendenze e pressioni a cui è sottoposto il territorio forestale (cap.6); Un rapporto strategico e d’indirizzo, in cui sono definite le linee strategiche del Piano (cap. 7), gli indirizzi pianificatori di sviluppo e di gestione (cap. 8), le Linee guida per lo sviluppo e la gestione (cap. 9); Un documento normativo finalizzato alla armonizzazione degli indirizzi del PIF con le norme del PTCP; Allegati tecnici a supporto degli indirizzi e le proposte di piano con documentazione tecnica integrativa; Allegati cartografici rappresentanti la distribuzione spaziale e le caratteristiche funzionali del territorio boscato. ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Obiettivi, azioni strategiche, indirizzi, interventi ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste 13 Obiettivi, azioni strategiche, indirizzi, interventi Ambiti di riferimento Obiettivi specifici Iniziative ed azioni Incremento dell’equipaggiamento vegetazionale mediante rimboschimenti e creazione di aree di Orientare prioritariamente gli connessione ecologica tra i diversi ambiti di interventi compensativi nelle zone naturalità ed in particolare nella Dorsale verde comprese all'interno dei varchi Nord (art. 55.1d) perimetrati e della Dorsale verde Raggiungimento dell'obiettivo di incrementare di nord come definiti dai rispettivi almeno il 25%, rispetto alla situazione esistente, articoli 46 e 48 le aree boscate e le fasce arboree ed arbustive (art.57.1a) Rete ecologica provinciale (art. 43 - Tavola 4 del PTCP) Tutela e sviluppo degli ecosistemi La realizzazione di nuovi boschi di pianura in Mantenere e potenziare i gangli attuazione del progetto regionale "10.000 ettari di primari e migliorare dal punto di nuovi boschi e sistemi verdi multifunzionali", in vista ecologico i gangli secondari coerenza con il PSR e le altre misure forestali (art. 44.2 a e 2.b) (art. 57.1c) Realizzare una fascia arboreaarbustiva orientata nel senso del Ricomporre e salvaguardare i paesaggi rurali e corridoio, aventi larghezza dei boschi, nell'ambito della Rete Verde (art. indicativa di almeno 50 metri e 58.2c) lunghezza pari all'intervento Aree boscate (art. 51) Identificazione aree di pregio per Prevedere un equipaggiamento verde delle le quali non è ammesso il infrastrutture che tenga conto delle tipologie mutamento d'uso, secondo le storicamente presenti e della loro disposizione indicazioni del PIF nei contesti paesaggistici attraversati (art. 59.3e) ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Obiettivi, azioni strategiche, indirizzi, interventi Ambiti di riferimento Obiettivi specifici Conservare le brughiere quali caratteri del paesaggio storici originario nell'Unità dell'Alta pianura terrazzata (19, 3b) Unità tipologiche di paesaggio (art. 19) Conservare e riqualificare le formazioni boschive dell'alta pianura asciutta occidentale (19.3a) Salvaguardare la vegetazione del paesaggio agrario del Naviglio Grande (19.3b) Evitare la frammentazione degli ambiti in questione e la loro compromissione della loro funzionalità ecologica (20.3b) Tutela e valorizzazione del paesaggio Ambiti di rilevanza naturalistica (art. 20 - Tavola 2 del PTCP) Ambiti di frangia urbana (art. 33) ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Evitare la compromissione o il danneggiamento di zone umide o aree boscate di elevato valore biologico e naturale che, nel caso di interventi di trasformazione di suolo nelle vicinanze, dovranno essere protette e dotate di idonee fasce buffer di protezione (20.3c) Mantenere ed incrementare gli elementi di naturalità presenti, sia vegetali che idrografici, per consentire la connessione ecologica tra gli ambiti di frangia e le aree verdi urbane (33. 3f) Iniziative ed azioni Obiettivi, azioni strategiche, indirizzi, interventi Difesa del suolo Ambiti di riferimento Obiettivi specifici Ambiti a rischio idrogeologic o (37 -Tavola 7 del PTCP) Favorire gli interventi di forestazione nelle aree a vincolo idrogeologico individuate alla tavola 7, secondo le norme di attuazione del PAI ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Iniziative ed azioni Tendenze e Dinamiche Tendenze attuali Dinamiche al 2003 Riduzione delle superficie boschive in aree extra parco = Aumento della frammentazione Conflitti d’uso tra agricoltura intensiva e agricoltura multifunzionale Degrado delle superfici forestali a discarica Dinamiche al 2013 La riduzione della superficie forestale sembra essersi arrestata grazie soprattutto agli interventi compensativi. Nel periodo di validità del PIF inoltre sono state tutelate le superfici di maggior valore Continua la frammentazione delle superfici boscate = = Minor conflitto per una progressiva maggior consapevolezza ed interesse del mondo agricolo nei confronti dei sistemi verdi, pur non suffragato da effettive realizzazioni = Richiesta di paesaggio e spazi ricreativi Continua a crescere la domanda di paesaggio e spazi naturali per la qualità della vita Percezione negativa del bosco Si riduce la percezione negativa del bosco Consapevolezza del valore dei servizi ecosistemici offerti dalla foreste Richiesta d’uso delle foreste come tampone di inquinamento e degrado Assenza di relazioni economiche tra foreste e sistemi produttivi Aumento della complessità gestionale Stato di salute dei boschi In via di progressivo miglioramento, anche se no supportata da efficaci relazioni con le scelte di governo - Migliora la consapevolezza del valore del bosco come strumento per lo sviluppo sostenibile della società = - ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Continua la scarsa relazione tra produzione e consumo Eccessivo numero di enti delegati. Ruolo sempre più significativo dei comuni Progressivo deperimento dei boschi per attacchi fitosanitari ed invasione di specie aliene Indirizzi strategici Lo sviluppo di azioni di governance • supportare le amministrazioni comunali con strumenti semplici ma qualificati per la gestione, nel rispetto delle loro competenze istituzionali, del patrimonio forestale del territorio; • promuovere accordi territoriali con amministrazioni, soggetti economici, mondo delle associazioni per conseguire gli obiettivi del presente piano; • promuovere e facilitare accordi di filiera economica tra i diversi soggetti, a partire dalla aziende agricole, le imprese forestali, i Consorzi Forestali e gli utilizzatori; ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Indirizzi strategici Lo sviluppo di strumenti di monitoraggio Nel contesto delle forti e veloci trasformazioni che interessano il territorio e tutti i settori, è necessario che le dinamiche dei cambiamenti siano monitorate per adeguare le scelte ai cambiamenti in corso o previsti. In particolare, oltre a prevedere il monitoraggio degli effetti del Piano con indicatori di performance per valutare l’efficacia di interventi e politiche, si ritiene fondamentale avviare un processo di primo monitoraggio sui servizi ecosistemici e sul loro valore prodotti dalle risorse forestali, anche in funzione di attivare possibili processi e percorsi di pagamento dei servizi. ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Indirizzi di Piano - 1 • • • • • Orientamenti per lo sviluppo: Incrementare la superficie forestale Migliorare la funzionalità dei boschi in relazione alle loro potenzialità ecologiche e produttive Incrementare la connessione ecologica tra i vari ambiti boschivi mediante l’incremento di siepi e filari Promuovere ed attuare Piani del verde a livello comunale di integrazione e connessione con la realtà agro-forestale Utilizzare il bosco come fattore di compensazione e mitigazione nei grandi interventi infrastrutturali ed insediativi ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Indirizzi di Piano - 2 • • • • Orientamenti per la gestione: Sviluppare un servizio a livello provinciale che abbia il compito di monitorare le foreste, dare informazioni e supporto ai comuni Creare un Sistema Informativo Forestale a scala provinciale Monitorare il sistema forestale con specifici set di indicatori, che siano anche in raccordo con il monitoraggio di scala regionale ed europeo Redigere specifici Piani Operativi a livello di singole Unità Paesaggistiche-territoriali ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste Definizione delle linee guida di attuazione • Linee guida di gestione delle dinamiche boscoterritorio • Linee guida di gestione selvicolturale • Linee guida di gestione della filiera del legno • Linee guida di azioni provinciali a sostegno del settore forestale ERSAF Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste
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