Buongiorno sono Alessandra Pecorella, la Responsabile del Centro

Buongiorno sono Alessandra Pecorella, la Responsabile del Centro Famiglie Villa Lais del
Municipio 9.
Perché oggi in un contesto in cui si parla della tutela dei minori e dei conflitti familiari io
voglio descrivervi il funzionamento del Centro Famiglie Villa Lais e delle offerte variegate
proposte a tutte le famiglie?
Guardandoci intorno e facendo una veloce e sbrigativa analisi constatiamo che negli ultimi
decenni le relazioni interpersonali sono diventate sempre più complesse, la vita di
relazione sempre più difficile, è aumentato l’isolamento e la solitudine, sono aumentate le
difficoltà nel generare figli e nell’allevarli ed educarli, i legami coniugali e di coppia sono
diventati sempre più instabili, i rapporti interpersonali sfiorano spesso la sfiducia negli altri,
sfociando in alcuni casi in atti di intolleranza e violenza che nei rapporti di coppia si
configurano come alta conflittualità, producendo ricadute negativi sui figli.
In questo quadro vorrei parlarvi di cosa il Centro Famiglie Villa Lais in questi undici anni ha
messo in atto per soddisfare le esigenze e rispondere alle problematiche che man mano
si sono venute delineando nelle famiglie. L’approccio da noi adottato si è basato più che
sulla prevenzione direi proprio sulla promozione del benessere, offrendo opportunità ed
occasioni tese ad un miglioramento della vita di tutti i giorni, offrendo un luogo a tutte le
famiglie, nelle sempre più diverse espressioni, superando il concetto di servizi rivolte alle
famiglie in difficoltà e disagiate, sostenendo i genitori nel rapporto di coppia, nella loro
funzione educativa, nella vita di tutti i giorni. Il Centro si è quindi configurato come un
luogo ove le persone si conoscono, instaurano relazioni che vanno al di là del Centro, e
che permeano ed invadono la vita di tutti i giorni.
Abbiamo infatti dato grande importanza all’offerta di opportunità di socializzazione,
all’offerta di opportunità di aggregazione e di confronto per le famiglie e per tutti coloro che
accompagnano i bambini nel loro percorso di crescita con i così detti interventi di
prevenzione primaria. Questii interventi hanno come finalità il miglioramento della qualità
della vita delle famiglie; fra questi si annoverano i laboratori ludico-educativi, le offerte
culturali e ricreativi, ed i gruppi di incontro per genitori e per bambini .
Nei laboratori ludico educativi i bambini giocano con i genitori, con i nonni con altri
bambini, ma anche i genitori ed i nonni giocano con i bambini e con altri genitori e nonni.
Gli adulti sono coinvolti attivamente nel gioco, e nella relazione ludica, educativa e affettiva
con i bambini sono sostenuti e valorizzati rispetto alle loro risorse come genitori e come
figure accudenti,.
I gruppi sono invece momenti di confronto ed approfondimento sulle piccole e grandi
difficoltà che i genitori incontrano giornalmente nel difficile compito di accudire e crescere
i propri figli, nell’assumere il ruolo di genitori, nel rapporto di coppia nell’affrontare le
difficoltà che la famiglia incontra negli anni nel suo cammino e nella sua evoluzione e
trasformazione legata ad eventi esterni ed a cambiamenti di ciascuno dei componenti.
I gruppi d’incontro oggi attivi presso il Centro Famiglie sono “Le mamme si incontrano”,
rivolto a mamme che crescono da sole i propri figli- “Conversando fra Mamme” rivolte a
mamme con figli da 0 a 12 mesi per confrontarsi sull’esperienza e sui cambiamenti
dell’essere madre - “Gruppo di Incontro per Genitori” rivolto ai genitori che sentono
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l’esigenza di confrontarsi per aumentare le proprie competenze educative– “Ascoltare
Ascoltarsi” tenuto presso una scuola rivolto alle famiglie per valorizzare le risorse
genitoriali - “Gruppo Genitori Separati” per genitori che hanno il desiderio di condividere
una stessa condizione e trovare prospettive di cambiamento - “Gruppo di Parola” rivolto ai
bambini dai 6 agli 11 anni figli di genitori separati per condividere le loro esperienze
attraverso la parola, il disegno, la scrittura ed il gioco.
A questi si affiancano interventi di prevenzione secondaria ed anche terziaria, attraverso
una variegata offerta di servizi specialistici
1. Interventi di prevenzione secondaria: volti ad intervenire precocemente sulle
problematiche già in atto, che potrebbero evolvere in modo negativo. Si rivolgono a
quei genitori che affrontano con grande fatica e stress i compiti quotidiani sia nella
relazione di coppia che nell’accudimento dei figli, non riuscendo a rispondere
pienamente a quanto richiesto dal ruolo ricoperto. Fra questi interventi si annoverano
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la Consulenza Familiare Psicologica come sostegno al singolo genitore o
alla coppia genitoriale nel compito di allevare ed educare i figli e/o come
momento di riflessione per la coppia in crisi, consulenza quindi per affrontare
e superare un momento difficile del ciclo di vita. Le richieste sono quindi di
intervento e sostegno per crisi di coppia e problemi psicoeducativi e
relazionali, alta circa il 30°/° è la percentuale di richieste in presenza della
separazione e del divorzio. Sono presenti in alta percentuale aspetti
disfunzionali, difficoltà e sofferenze psicologiche del singolo o della coppia
legate alla situazione critica che è all’origine della richiesta. Un dato
significativo è la solitudine delle famiglie rispetto all’allevamento del figlio
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la Mediazione Familiare. è un intervento rivolto a far prendere
consapevolezza ai genitori separati o in via di separazione come solo loro
con la condivisione della genitorialità possano rispondere alle esigenze
evolutive ed affettive dei figli. Ne parlerà in modo più approfondito la collega.
2. Interventi di prevenzione terziaria: interventi rivolti a quelle situazioni in cui sono già
evidenti problemi di qualche entità; hanno la finalità di ridurre il danno e di evitare la
cronicizzazione;, parlo dello Spazio d’Incontro del Centro Famiglie Villa Lais che rientra
nei i Servizi per il Diritto di Visita e di Relazione in situazioni in cui i figli per vari motivi
non riescono ad incontrare più uno dei due genitori. L’invio è fatto dai Servizi Territoriali
o dalla Magistratura con un invio forte
Queste situazioni sono spesso caratterizzate da un forte conflitto e dal coinvolgimento
dei figli nel conflitto.
Si possono determinare triangolazioni caratterizzate da coalizioni e alleanze e i
genitori, consapevoli o meno, coinvolgono il figlio nel conflitto.
Uno degli effetti più drammatici è l’interruzione della relazione tra figli e genitori non
conviventi.
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L’interruzione è determinata dalla distruttiva conflittualità genitoriale, e in alcuni casi vi
è la mancanza di un effettivo e convinto sostegno al figlio da parte del genitore
convivente per una ripresa di tali rapporti con l’altro genitorie.
Il Servizio di Spazio d’Incontro del Centro famiglie vuole quindi garantire il diritto del
bambino a mantenere il doppio riferimento genitoriale, diritto che può essere
maggiormente garantito recuperando e sviluppando una cooperazione familiare che,
pur rispettando i confini necessari a definire il divorzio psichico, veda impegnati
entrambi i genitori nel favorire e supportare il figlio nel recupero della relazione con il
genitore non convivente.
Direi che proprio la filosofia e la carta vincente nell’organizzazione dei servizi è il non
costruire dei servizi specialistici avulsi dalla realtà territoriale, ma dei servizi che siano
immersi in una situazione comunitaria, ove comunitaria intendo dire un posto vivo, ricco,
dove le famiglie possano trovare momenti ed opportunità di aggregazione ed una
possibilità di costruire un tessuto relazionale soddisfacente Un insieme di servizi tesi allo
stesso fine: il sostegno alla genitorialità. I servizi non debbono essere però dei
contenitori stagno, ma permettere ai genitori ed alle famiglie un facile accesso ed un
passaggio da un servizio ad un altro. Infatti da un lato, se necessario, è semplice un
passaggio ai servizi specialistici in un ambiente già conosciuto, che non fa paura o
stigmatizza; dall’altro , anche nelle situazioni di crisi e di passaggio difficile da una fase
all’altra del ciclo vitale, le famiglia possono usufruire delle iniziative ludiche educative e
culturali in una atmosfera e percezione di “ normalità”.
Questo è l’importante la normalizzazione delle situazioni anche più difficili, far percepire
alle persone ed ai genitori che “si è in grado di farcela” Si riconosce alla famiglia un ruolo
centrale come soggetto protagonista del suo cambiamento La teoria a cui ci si ispira è la
promozione delle risorse delle famiglie, ed il sostegno dei genitori nel loro compito,
attraverso l’accrescimento delle competenze e delle abilità genitoriali ed attraverso
un’interazione genitori-figli sempre più ricca.
Nel Centro Famiglie gli stessi servizi specialistici divengono servizi complessi che offrono
più occasioni ed opportunità; esempio La Mediazione familiare offre la Consulenza
Legale, i Gruppi di Incontro per genitori separati, i Gruppi di Parola
Per poter rispondere in modo adeguato alle situazioni in cui è presente il conflitto, grande
importanza ha lo scambio, un confronto ed un approfondimento fra gli operatori dei servizi
similari. Presso il Centro Famiglie Villa Lais da anni sono attivi il Coordinamento dei
Servizi di Mediazione Familiare e il Coordinamento dei Servizi per il Diritto di Visita e di
Relazione La finalità è il confronto e l’approfondimento delle metodologie adottate, offrire
un servizio sempre più qualificato alle famiglie, e la stesura di Linee Guida per far sì che
tutte le figure professionali che a vario titolo intervengono nelle situazioni difficili ed ad alta
conflittualità agiscano in sinergia e lavorino in integrazione. Alla stesura delle Linee Guida
si è arrivati attraverso il confronto con le altre figure professionale, Magistrati. Avvocati,
CTU, assistenti sociali
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