PDF – Dogane e Monopoli

I NOSTRI OBIETTIVI SONO
LAVORO, FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, CONTRATTO
Vogliamo ripartire dal rinnovo dei contratti e intervenire sull’organizzazione del lavoro.
La scelta di ristabilire il primato della norma nella regolazione del rapporto di lavoro pubblico è
stata punitiva e fallimentare.
Assetti organizzativi e livelli retributivi devono tornare a essere negoziati. Occorre rilanciare e
rinnovare la contrattazione integrativa, valorizzando le specificità delle singole Amministrazioni.
È necessario:
•rafforzare il ruolo delle RSU, aumentando le risorse disponibili e la partecipazione
all’organizzazione del lavoro, per migliorare i servizi, misurandoli con il territorio dove si opera.
•valorizzare professionalità e competenze, e quindi riattivare percorsi di crescita e
riqualificazione del personale, oggi fermi.
•la riapertura della contrattazione per una
formazione continua e permanente.
Siamo contrari alla privatizzazione e alle esternalizzazioni dei servizi e delle funzioni dello Stato.
Vogliamo la valorizzazione del lavoro pubblico: garanzia di equità, di esercizio dei diritti di
cittadinanza e contributo al rilancio economico del Paese.
VOGLIAMO UNA RIFORMA VERA DELLA P.A.
VOGLIAMO IL CONTRATTO
IL LAVORO PUBBLICO
FA CRESCERE IL PAESE
E LO RENDE PIÙ GIUSTO
Il 3-4-5 Marzo
vota la lista Fp Cgil
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o vai su www.elezionirsu.it
AGENZIA delle DOGANE
e dei MONOPOLI
LAVORO
PER I SERVIZI
E I DIRITTI
DELLE COMUNITA’
AGENZIA delle DOGANE
e dei MONOPOLI
Le nuove sfide dell’Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli a seguito della fusione delle due
Amministrazioni deve partire dal completamento
organizzativo della nuova Agenzia superando gli ostacoli
posti dalla suddivisione in Sezioni del personale, superando
di fatto e nel più breve tempo possibile la differenza di
indennità di Amministrazione tra lavoratori dei Monopoli e
lavoratori delle Dogane.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli deve potenziare
il proprio ruolo istituzionale; contrastare l’evasione fiscale
e le violazioni extratributarie demandate alle Dogane oltre che
rafforzare i controlli nel complesso e pericoloso mondo dei
giochi.
Ciò è possibile solo se i lavoratori sono considerati parte attiva
dei processi lavorativi, valorizzando la loro professionalità
attraverso percorsi di carriera certi ed oggettivi.
Pertanto è necessario riattivare l’applicazione degli
Istituti Contrattuali anche mediante i passaggi all’interno
delle Aree economiche, bloccati dal 2010, e tra le Aree a
cominciare in particolar modo col passaggio dalla 2a alla 3a
Area degli idonei al concorso interno di 550 funzionari doganali
per riconoscere a tutti questi colleghi, che già materialmente
svolgono mansioni superiori, quanto dovuto.
A questo va accompagnata una vera politica di
investimento sulle risorse economiche e umane che
rafforzi le attuali dotazioni organiche e una gestione della
Formazione del personale che rilanci l’attuale modus operandi
rispondendo sempre di più alle reali esigenze dei lavoratori.
E’ necessaria una rivisitazione del Sistema
indennitario che, a distanza di qualche anno dalla stipula del
primo CCNI sia più rispondente alle nuove realtà organizzative
e alle reali esigenze dei lavoratori sia Doganali che dei
Monopoli, dando anche maggiore spazio contrattuale
alla trattativa decentrata.
In tale contesto sono da rifiutare tutti quei criteri
premiali, meritocratici che attribuiscono al dirigente
un potere insindacabile sulla carriera dei lavoratori.
L’erogazione del salario di produttività per fasce
di merito è da contrastare con decisione: la
professionalità dei lavoratori deve essere certificata
dal raggiungimento degli obiettivi, altri strumenti
rischiano di essere fortemente demotivanti.
E’ indispensabile una maggiore attenzione
agli Uffici operativi, alle loro esigenze
logistiche e funzionali anche in funzione di EXPO
2015 e delle funzioni strategiche che rivestono in
particolar modo sul territorio alcuni Uffici Doganali
e dei Monopoli.
In questa ottica particolare attenzione va
data alle questioni relative alla Sicurezza
nei luoghi di lavoro, considerato che i
dipendenti delle Dogane e dei Monopoli svolgono
spesso le proprie funzioni anche in ambienti
esterni e altamente operativi (vedi frontiere, Porti,
Aeroporti, ecc..).
Riteniamo indispensabile inoltre ridefinire con
chiarezza alcune regole contrattuali che derivano
dall’applicazione del CCNL di 1° livello a partire
dal superamento dell’interpretazione dell’ARAN
sulla possibilità di recupero del turno festivo
infrasettimanale che porti al giusto riconoscimento
della giornata festiva lavorata.
IL 3-4-5 MARZO VOTA
LA LISTA FP CGIL
PER NOI i servizi pubblici garantiscono la
crescita e il benessere del paese. Il blocco
del turn-over e i tagli lineari hanno prodotto
meno servizi, meno diritti e meno equità. Ma la
spesa e l’indebitamento sono saliti ancora.
PER NOI l’efficienza della PA deve dare
migliori risposte ai bisogni dei cittadini.
Per farlo bisogna investire sul lavoro, sulla
partecipazione, sul valore e la dignità delle
professioni. Il contrario della riforma Madia.
PER NOI il precariato nei servizi pubblici
deve essere eliminato: superando il blocco
del turn-over, creando nuovi posti di lavoro e
stabilizzando i lavoratori a tempo determinato.
PER NOI il nuovo contratto non deve
essere rimandato e deve adeguare livelli
economici e potere d’acquisto delle retribuzioni.
Solo il contratto garantisce la tutela dei diritti.
PER NOI la contrattazione integrativa
facilita l’innovazione della PA, aumenta la
produttività e valorizza le competenze.
PER NOI legalità e trasparenza si
difendono con una PA responsabile ed
efficiente. Adozione di un nuovo codice degli
appalti, riduzione delle stazioni appaltanti,
abolizione delle gare al massimo ribasso,
rispetto dei contratti di lavoro anche nel
sistema della cooperazione sociale.