Leggi - La Salamandra

LIBRI PER L’INFANZIA E ARTE CULINARIA
Il 2015 è l’anno dell’Expo, l’esposizione universale che l’Italia
dedica al tema dell’alimentazione e che offre l’opportunità non
solo di discutere sulla nutrizione e come renderla sostenibile,
sana e sicura, ma anche di conoscere e assaggiare la cucina
di tutti i paesi del mondo.
Arte culinaria e libri sono sempre andati molto d’accordo e mai
come in questo momento sono di gran moda. A differenza dei
libri per adulti, spesso monotoni e omologati, nella letteratura
per l’infanzia la tematica legata al cibo si trasforma sempre in
modo originale, divenendo lo spunto naturale per questioni più
ampie come la multiculturalità, l’amicizia e il rispetto degli altri e
della natura che ci circonda.
La BRaT, biblioteca dei ragazzi di Treviso, vi propone cinque
albi illustrati legati al tema dell’alimentazione.
Assaggiando il mondo: un viaggio
alla scoperta di sapori dimenticati e
culture poco conosciute di altri continenti; a cura di Ucodep con le illustrazioni di Mook.
La talpa Casimira si lancia in un viaggio
culinario, linguistico ed ecologico in giro per il mondo. Passando sottoterra e utilizzando solamente olfatto e tatto incontrerà
strani animali che le faranno assaporare i piatti tipici del luogo
in cui emerge ed insegnandole anche qualcosa sul paese che
sta visitando. Un simpatico e intelligente libro che non solo ci
insegna a conoscere sapori, colori, odori e suoni di altri paesi,
ma ci invita anche a rispettare il nostro splendido pianeta.
Con la testa tra le spezie: una storia indiana, scritto da
Young Kim, illustrato da Anna Godessi
La piccola Lani, bambina indiana, accompagna la zia Usha al coloratissimo mercato per
fare una spesa ricca di spezie. Una volta a
casa preparano il pranzo con curry più buono del mondo e danno inizio alla festa tipica
di Divali, mostrando ai lettori le usanze e i cibi
tipici indiani.
I dolcetti di Aisha, scritto da Elly van der Linden con le illustrazioni di Suzanne Diederen.
Per celebrare l'Eid ul-Fitr, ovvero la festa con
cui viene dichiarato concluso il Ramadan, il
mese del digiuno islamico, la piccola Aisha
regala alla nonna un disegno fatto da lei. La
nonna, che ospita in casa sua tutta la numerosa famiglia, regala alla nipotina una scatola di dolcetti.
Il segreto di Tom Ossobuco, scritto da Fulvia Degl'Innocenti
e illustrato da Roberto Lauciello.
Al n. 17 di via dei Cipressi nessun negozio ha mai resistito,
travolto dalla maledizione del 17,
ma adesso una strana macelleria
sembra andare a gonfie vele. Il fatto
è molto strano e la gente mormora,
alimentando pettegolezzi e riportando in vita le vecchie superstizioni. Ma
il segreto che si cela dietro queste ricette è soltanto uno: per
creare le sue strepitose polpette e cotolette, Tom Ossobuco
non usa la carne, bensì farine e fagioli, come nella migliore tradizione vegetariana.
Il piccolo Bruco Maisazio, scritto e illustrato da Eric Carle.
Il bruco protagonista di questo albo
illustrato, in ogni giorno della settimana mangia progressivamente di più
finché non gli viene un bel mal di pancia. A riposo nel suo bozzolo, il bruco
decide di seguire un’alimentazione
più sana dalla quale ne uscirà come splendida farfalla. Il libro
insegna non solo a imparare i giorni della settimana e a contare, ma anche l’importanza di una buona e salutare alimentazione, necessaria per crescere nel migliore dei modi.
Maria Chiara Duca - [email protected]
www.facebook.com/bibliotecaragazzitreviso
“UN TESTO PER NOI”
Concorso per scuole primarie
Fino al 31 marzo le classi delle scuole primarie, attraverso la XIII edizione del concorso “Un Testo per
noi”, indetto dall’Associazione Coro Piccole Colonne
di Trento, sono invitate a comporre le parole di una
canzone. Novità di quest’anno è che, oltre alla possibilità di elaborare un testo su un argomento a piacere, alle classi è offerta
l’opportunità di proporre anche un testo sul tema dell’acqua:
quest’ultima scaturisce dalla collaborazione instaurata tra Piccole Colonne e Gruppo Alcuni, che ha ideato il progetto “Acqua
H2Ooooh!” in collaborazione con l'Ufficio Unesco di Venezia.
Obiettivo principale è il coinvolgimento degli alunni in un progetto da realizzare in gruppo, nel quale poter esprimere fantasia e
creatività, ma anche sviluppare temi e concetti studiati in classe. “Un testo per noi” aspira inoltre ad avvicinare i bambini alla
musica in modo creativo e, allo stesso tempo, a creare nuove
canzoni per l’infanzia che costituiscano un efficace mezzo di
comunicazione permanente.
Alle classi e agli insegnanti si
chiede di inviare due testi, uno
a tema libero e l’altro sull’acqua,
sul sito www.piccolecolonne.it
sono presenti alcuni utili consigli.
La partecipazione al concorso è gratuita. Una giuria sceglierà
dieci testi, tutti vincitori a pari merito: nove saranno selezionati
fra i testi pervenuti a tema libero e uno fra quelli sul tema acqua.
L’esito del concorso sarà comunicato nel mese di maggio 2015.
A seguire, i testi vincitori saranno musicati da grandi artisti della
musica leggera italiana e diventeranno nuove bellissime canzoni. Per le classi in palio ci sarà il soggiorno sull'Altopiano di
Pinè (Tn) con la partecipazione al Festival della Canzone europea dei Bambini, il trofeo “Un Testo per noi” e la consegna, ad
ogni bimbo, del cd con le canzoni realizzate sui testi vincitori.
La canzone sul tema dell'acqua, inoltre, diventerà anche un
cartone animato realizzato dagli animatori di Gruppo Alcuni.
Per maggiori info: www.piccolecolonne.it, www.alcuni.it
PIERINO E IL LUPO
VEGETARIANO
Teatro Comunale – 1 marzo
Domenica 1°marzo alle
16.30 andrà in scena al Teatro Comunale Mario Del
Monaco di Treviso “Pierino e
il Lupo Vegetariano” una fiaba in musica
per bambini con attori e videoproiezioni.
Lo spettacolo è un'ambiziosa coproduzione fra Teatri e Umanesimo Latino
S.p.A. e Gli Alcuni, che riporta a teatro
la celebre opera di Sergej Prokof'ev in
una versione davvero innovativa!
La fiaba musicale sarà preceduta da
un’introduzione in cui verranno presentati gli animali (con videoproiezioni
in animazione), cui saranno abbinati gli
strumenti dell’orchestra, e seguita da
un epilogo che vedrà riscattata la figura
del lupo. Gli animali protagonisti della
storia saranno i cartoni animati della
serie Cuccioli che interagiranno con gli
attori in scena e l'ensemble dei musicisti dell'Orchestra Regionale Filarmonia
Veneta.
DIMMI SE SEI FELICE
Viviamo in una società sempre più improntata alla competitività, piuttosto che
alla collaborazione, alla vittoria sempre e
comunque, piuttosto che ad una sana e
più reale vita, fatta anche di sconfitte.
Quante volte si sentono genitori che parlano dei loro figli come di un trofeo da dover esporre. “Mio figlio sa già fare questo
oppure quello”.
Cosa ci dicono i nostri figli? Che messaggi ci lanciano? Come poterli sostenere nel difficile momento della crescita?
Purtroppo accade di leggere di gravi fatti
di cronaca che riguardano adolescenti
che tentano il suicidio e sono fatti che ci
lasciano sgomenti, che fanno alzare la
nostra attenzione, ma purtroppo a fatto
compiuto.
Ci si deve interrogare, come genitori,
educatori, insegnanti, come tutti coloro
che in qualche modo hanno a che fare
con i bambini, gli adolescenti, su cosa
stiamo offrendo loro come modello
dell’essere adulto.
Affrontare questo argomento è difficile,
forse impossibile. La letteratura in merito
è piena di indicatori, fattori, che spiegano
o tentano di spiegare cosa c’è alla base
di questo gesto.
Aspetti biologici, psicologici, sociali sono
elementi importanti che vengono ampiamente studiati. La letteratura educativa
parla di un tempo in cui il bambino inizia
a concepire la morte come ad un aspetto
irreversibile solo dopo i dieci anni, mentre
capita che alcuni adolescenti mantengono questo aspetto infantile di reversibilità.
Quello che credo sia importante non sottovalutare, sono dei segnali che dobbiamo cercare di cogliere.
Quando un bambino, un ragazzo ci dice:
“non sono capace”, proviamo a domandarci se non gli stiamo chiedendo qualcosa di troppo difficile per lui.
Proviamo a pensare se nella quotidianità
gli stiamo chiedendo troppo o le nostre
aspettative nei suoi confronti sono eccessivamente alte. Se il bambino, il ragazzo
non si sente di “dover” portare avanti un
ruolo, voluto dal genitore o da un riferimento, solo per il fatto di non deluderlo.
Il termine delusione è lo stato d'animo di
tristezza provocato dalla constatazione
che le aspettative e le speranze coltivate
non hanno riscontro nella realtà. E questo dato di fatto fa parte dell’esistenza
stessa. Imparare a vincere è importante
quanto sapere perdere.
Rodari diceva: “Insegnate a fare le cose
difficili”. Certo sono d’accordo, ma sempre misurate alla specificità del singolo,
altrimenti delle richieste troppo alte possono portare ad una perdita di autostima.
Comunichiamo sempre ai nostri figli che
anche se non primeggiano sempre in
tutto, sono comunque amati. Diciamolo
senza darlo per scontato.
Recuperiamo la capacità di contatto con
chi ci sta accanto ed i nostri figli ci ringrazieranno visto che sono la cosa più importante con cui dobbiamo relazionarci.
Cerchiamo di educare alla realtà, a vincere ma anche a perdere. Educhiamo a
non umiliare ma anche a non accettare
l’umiliazione.
Di fronte ad una sconfitta impariamo a
trarne utili insegnamenti per poter affrontare nuove sfide della nostra vita.
Sappiamo che un bambino, un figlio
felice, non è quello che possiede tutti i
giochi di questo mondo, ma bensì colui
che può crescere in un ambiente sereno
e protetto, dove vi sia una reale risposta
ai suoi bisogni, dove la serenità familiare
diviene la base della quotidianità.
“Qual è il bene di quel bambino?” Quali
sono i suoi bisogni?
Dr.ssa Anita Avoncelli - Pedagogista
www.educazionefamiliare.it
VILLORBA RUGBY
Intervista al capitano dell’Under 10
Vuoi presentarti ai
nostri amici lettori?
Mi chiamo Matteo
Pivetta ho 9 anni e
mezzo, frequento
la 4° elementare e
sono capitano della categoria under10 del Villorba Rugby.
Da quanto tempo giochi a Rugby? Gioco
da circa 3 anni e mezzo, quando ho iniziato ero un under 8.
Perché hai scelto questo sport? Perché
i miei genitori erano indecisi e mi hanno
fatto provare, all’inizio mi piaceva abbastanza, poi ci sono stato tanto tempo e
più ci stavo più mi abituavo a stare coi
miei nuovi amici e adesso mi piace tanto!
Hai tanti amici in squadra? Siamo quasi
tutti amici, alcuni li conosco ancora poco
perché arrivano dall’U8 oppure perché
hanno appena iniziato a venire a rugby.
Cosa ti piace del rugby? Mi piace perché
è un gioco di squadra.
Cosa vuol dire che è un gioco di squadra? Vuol dire che si sta insieme e ti diverti, anche quando è finito l'allenamento
o la partita molte volte restiamo a mangiare e a giocare tutti assieme.
Come convinceresti un bambino che
deve scegliere uno sport a provare il rugby? Vieni perché è un bel gioco di squadra, si sta insieme, si comunica e poi se
provi… ti convinci a venire sempre!
Il minirugby del Villorba si allena tutti i
martedì e venerdì presso i campi dietro
al Palaverde. Venite a provare, i primi
quattro allenamenti sono gratuiti!
COLAZIONE: ISTRUZIONI PER L’USO
La colazione… questa sconosciuta. A volte infatti, nelle nostre
zone, in più di un terzo dei casi la colazione non viene fatta oppure non è nutrizionalmente adeguata. E se questo è ciò che si
rileva nei bambini delle Scuole Primarie, si può presumere che
sia spesso cattiva abitudine dell’intera famiglia saltare uno dei
pasti più importanti della giornata.
Ma perché, almeno una volta nella vita, tutti abbiamo letto o sentito quanto è importante fare la colazione? Le motivazioni, è fuori
discussione, vale davvero la pena che vengano considerate.
Chi fa colazione infatti tende a mantenere più facilmente un
peso normale rispetto a chi la non la fa, chi fa colazione è più
in salute e rimane più attivo e concentrato durante la mattinata.
E perché invece è spesso un pasto preso “sotto gamba”? le
motivazioni riguardano la mancanza di fame e voglia di mangiare e il tempo che, al mattino, è risicato, soprattutto se ci si
alza dal letto proprio all’ultimo minuto.
E’ necessario però considerare che il corpo è molto preciso: dopo
8 ore di digiuno, ha bisogno di energia per attivare le sue funzioni.
Vuoi “attivare il metabolismo”? Ok, allora forniscilo di carburante!
E’ inoltre inutile tentare di risparmiare calorie proprio al mattino,
con la scusa che si ha poca fame. Si innescherebbe un circolo
vizioso alterato per il quale la fame comparirebbe più tardi e
in momenti inopportuni (ad esempio dopo cena davanti alla
televisione oppure in attesa della cena), oltre al fatto che si rischierebbe di arrivare alla merenda o al pranzo troppo affamati.
Chi salta la colazione innesca un debito col suo corpo, che,
prima o poi, viene saldato, con il rischio di perdere il controllo e
mangiare più del necessario.
Come fare allora? Se non ci si nutre a sufficienza e in modo
corretto, il corpo diventa più sensibile agli stimoli alimentari
esterni. Questo vuol dire trovarsi, affamati e deprivati, di fronte
ad offerte alimentari (spesso ipercaloriche) al bar, in ufficio… e
rischiare di mangiare troppo e male.
La colazione è la giusta occasione per assumere alimenti determinanti per il benessere del nostro corpo: i latticini (yogurt
bianco, latte, ma anche formaggi a basso contenuto di grassi,
come la ricotta), fonte di proteine nobili, calcio, vitamine; pane,
cereali, fette biscottate, possibilmente integrali, da cui ricavare
fibra, carboidrati complessi e vitamine del gruppo B; frutta, sottoforma di frutta fresca oppure purea, spremute e succhi non
zuccherati.
Attenzione! Fare colazione è uno dei segreti che favorisce salute e forma fisica, ma non bisogna sottovalutare la qualità dei
cibi scelti. Merendine, dolci di qualsiasi tipo (anche casalinghi!),
latticini zuccherati, miele, marmellata e zucchero, creme spalmabili… apportano troppi zuccheri e calorie, e rischiano di farci
avere dei cali di energia durante le ore successive. La soluzione è prendere i cibi dolci solo occasionalmente ed evitare di
regola di aggiungere zucchero alle bevande.
E infine… Regala un momento di piacere alla tua famiglia e
qualcosa che aiuterà i tuoi bambini a rimanere sani da adulti.
Organizza il risveglio prevedendo un poco di tempo per fare la
colazione. Può essere utile preparare la tavola già la sera prima,
scegliendo già gli alimenti adatti, cercando di variarli. Non serve
spendersi in lunghe permanenze a tavola, per assumere uno
yogurt, qualche fetta biscottata e un piccolo frutto basta una decina di minuti, ben investiti per la salute di tutta la famiglia.
Dott.ssa Simona Della Pria - Dietista
Dipartimento di prevenzione dell' Azienda Ulss 9 Treviso
CIAK JUNIOR TREVISO
La venticinquesima edizione di “Ciak Junior Treviso”, progetto promosso dal Gruppo Alcuni, avrà
una nuova formula che porterà alla produzione di
un cortometraggio scritto e interpretato dai ragazzi
di una delle Scuole di Treviso. Il
tema del cortometraggio è libero anche se verranno privilegiati
i lavori che affrontano tematiche
inerenti al mondo dei giovani.
La proposta è rivolta agli studenti dalla V elementare alle prime due classi delle superiori e
la presentazione dei lavori dovrà essere fatta entro il 6 marzo.
Nei giorni immediatamente successivi alla scadenza del termine verrà comunicata la proposta che è stata ritenuta più idonea
a essere realizzata.
Per informazioni: www.ciakjunior.it
L’ARCA DI NATALE
Il Natale ormai è alle porte e come ogni anno qui a scuola noi
bambini aspettiamo la nascita di Gesù. Quest’'anno però il
“nostro Gesù” non nascerà nella grotta di Betlemme ma dentro all'Arca!
Non abbiamo stravolto la storia, l'abbiamo solo adattata alla nostra programmazione che vede come protagonista Noè e l'Arca.
Noè con la colomba Noa ci sta accompagnando a conoscere
e scoprire la pace che c'è in ognuno di noi, è sufficiente cercarla, alimentarla, sentirla.
Noè, oltre ad essere un uomo buono, al punto che fu scelto da Dio
per salvare il mondo dalla cattiveria, era un abilissimo falegname e
con i suoi semplici attrezzi costruì
un’Arca grandissima nella quale
fece entrare la sua famiglia e una
coppia per ogni specie animale.
Anche noi ci siamo improvvisati falegnami: chiodi, martelli e
tavole di legno e con la passione e la forza di nonno Gianfranco, abile falegname, abbiamo costruito la nostra Arca dove
abbiamo fatto nascere Gesù. La passione di nonno Gianfranco ci ha colpito e ci ha fatto conoscere un mestiere prezioso
ed utile che ormai viene poco valorizzato.
Questo è il motivo per cui quest'anno a scuola e a casa nostra Gesù è nato dentro l'Arca, e Gesù come la colomba ha
portato pace in ognuno di noi.
Insegnanti della Scuola dell’Infanzia
Maria Immacolata di Merlengo
COSTRUIRE SANE RELAZIONI
L’importanza della comunicazione
Sentire il valore di conoscere e imparare l’arte delle relazioni
significa avere la motivazione di intraprendere un percorso di
crescita personale.
Quest’arte per essere ben applicata richiede, come tutte le arti,
impegno e dedizione e non si acquisisce in maniera casuale.
Se desideriamo imparare l’arte di dipingere, per esempio, è
importante seguire un corso con un insegnante/maestro che ci
guidi e ci spieghi e ci insegni, non è sufficiente avere il desiderio
di imparare, bensì è necessario anche applicarsi, “agire per”.
Il desiderio è il motore che ci avvicina a queste esperienze ma
non è sufficiente e allo stesso modo possiamo dire che le relazioni si costruiscono: l’idea che molte delle nostre relazioni
siano casuali è errata perché ognuno di noi è artefice delle
propria vita.
Come la nostra presenza in un luogo modifica quella realtà, in modo costruttivo o in modo distruttivo, così avviene
anche nelle relazioni. Diventa, quindi, importante chiedersi:
qual è il mio ruolo nelle relazioni che ho oggi?
La mia presenza in famiglia, nella coppia, al lavoro, ecc. che
influenza sta avendo? Costruttiva o distruttiva?
Ognuno di noi ha una grande responsabilità su ciò che determina nell’ambiente che va a visitare e sulla base di tale responsabilità può fare delle scelte per migliorare come persona e per
migliorare le relazioni e di conseguenza la qualità della vita.
Se ci sono delle persone (per esempio i figli, gli alunni) con
cui abbiamo delle difficoltà relazionali è utile riconoscere che
queste difficoltà possono essere superate in tutto o in parte
cambiando il nostro atteggiamento nei loro confronti.
Certamente nonostante ciò che noi facciamo l’altro potrà non
rispondere, però questo interessa relativamente perché ciò
che condiziona la nostra vita è ciò che noi sentiamo dentro più
di ciò che accade fuori di noi; l’importante è il modo in cui ci
rapportiamo a quello che accade.
Quindi un esercizio utile è quello di individuare quelle che
sono le relazioni “critiche” presenti nella nostra vita (nella famiglia, nel lavoro, nelle amicizie) e chiederci: come posso stare
meglio? Come posso fare meglio? Che cosa posso fare io?
Ognuno di noi è parte di una rete di relazioni: ci sono forze
con cui abbiamo a che fare (carattere dei genitori, dei figli, del
collega di lavoro, ecc.) ma attraverso un percorso di crescita è
possibile arrivare a relazionarci in modo migliore.
Significa conoscere di più noi stessi, permettersi di conoscere
di più gli altri e scoprire quali sono e come funzionano le abilità
per costruire delle sane relazioni.
Cosa sono le abilità umane? Le abilità umane non sono visibili, ma le possiamo pensare come degli strumenti che hanno
una loro particolare forma e un loro particolare funzionamento.
Per esempio: l’abilità di comunicare correttamente, l’abilità di
dare e ricevere aiuto, l’abilità di affrontare i problemi, di fare
scelte e prendere decisioni, ecc.
Per migliorare le nostre relazioni dobbiamo mettere mano a
“qualcosa”: la comunicazione è l’ambito più importante dal
quale iniziare questo cammino.
La comunicazione come molte altre abilità umane può evolvere: può crescere, migliorare, espandersi.
Può divenire uno strumento bellissimo e prezioso per costruire
relazioni: in famiglia, al lavoro, nelle scuole, nelle amicizie noi
continuamente costruiamo e demoliamo relazioni.
Spesso questi eventi sono fuori dal nostro controllo. Ci accadono e noi non li comprendiamo pienamente.
Molto di questo è dovuto a una carenza dell’abilità di comunicare.
Avere l'abilità della corretta comunicazione è di grande valore,
permette di scegliere liberamente, se e come costruire o concludere una relazione.
A prima vista può sembrare che tutti noi siamo abili a parlare e
ad ascoltare ed è vero. Però, dipende dalla misura che usiamo:
se contiamo tutte le bugie che vengono dette, tutti i malintesi
e le incomprensioni che accadono, se pensiamo alle verità nascoste, a tutte le parole che producono dolore nell'altro, allora
la prospettiva cambia e noi ci rendiamo conto che un miglioramento di questa abilità è estremamente necessario e positivo.
I principi e i mezzi della corretta comunicazione sono semplici.
Se ci chiediamo: “Quanto applico questo nella mia comunicazione?”, presto ci accorgeremo che tali principi non sono stati
assimilati. La comunicazione viene presa come un dato scontato, qualcosa che esiste e che va bene così com'è: invece la comunicazione è il canale attraverso cui scorre la nostra vita.
La comunicazione assume ancora più valore quando una persona aspira ad intraprendere un processo evolutivo, di emancipazione, di crescita personale. Una delle necessità primarie
del miglioramento personale è una certa abilità di comunicazione, che permette di gestire gli eventi della vita.
Orbene non è possibile spiegare in questo breve articolo come
si possa acquisire consapevolezza di cosa si vuole comunicare, del modo di comunicarlo e di come essere compresi e
ancora di come questo unito agli elementi della verità, del rispetto dell’altro e dell’accettazione dell’altro possano diventare
strumenti per migliorare se stessi e le relazioni con gli altri: qui
preme solo evidenziare che tutte queste “abilità” possono essere insegnate e si possono perfezionare o imparare. Basta
solo avere la giusta motivazione.
Pierangela Pagnoscin - Email: [email protected]
BIENNALE D'ARTE DEL BAMBINO
Opere in galleria
www.biennaledartedelbambino.it
Per info:
[email protected]
Tel. 340.6174217
"La Belle Plastique"
Anno 2014
Scuola dell'Infanzia San Giorgio
di Quinto di Treviso
Insegnante: Sara Libralesso
NOI GENITORI ASCOLTIAMO
I NOSTRI FIGLI?
Nel numero precedente abbiamo sostenuto
che per educare all'uso
dei media è necessario
comunicare esplicitando cosa intendiamo per
educare e l'importanza
del comunicare all'interno di questo processo. Abbiamo affermato che la parte
più importante dell'atto comunicativo
è l'ascolto. In questo numero vogliamo
approfondire proprio questo argomento.
Ascoltare ci permette di conoscere i
punti di vista e le conoscenze dei nostri
figli e di ancorare al loro repertorio quelle
nuove elaborazioni che a loro servono,
correggendo eventualmente le loro convinzioni sbagliate.
Dalle nostre esperienze abbiamo imparato che i ragazzi, ma anche i bambini,
hanno cose importanti da dire e che se
noi adulti li ascoltiamo, i significati e le
conoscenze reciproche (quelle loro e le
nostre) si accrescono, così come le competenze e le strategie comportamentali.
In una delle prime esperienze che abbiamo fatto con bambini della scuola
primaria, chiedendo loro di spiegare ad
altri bambini la Carta di Treviso (codice
deontologico dei giornalisti atto a tutelarli), abbiamo scoperto che avevano ulteriori richieste da fare ai giornalisti (vedi
Cappuccetto rosso e il lupo scoop su
YouTube). Li abbiamo ascoltati e di fatto
abbiamo capito che i bambini, vedendo
il mondo da punti di vista diversi rispetto agli adulti, suggerivano ai giornalisti
nuove valide strategie per tutelarsi. Da
qui abbiamo imparato ad ascoltarli e che
a loro piace molto esprimere le proprie
opinioni, anche se hanno esplicitato: “ricordatevi che se chiedete il punto di vista
di noi bambini dovete tenerlo presente e
crederci!”.
Ascoltare è quindi la prima azione di tutte le interazioni. Considerato per decenni (anche e soprattutto nel mondo della
scuola) un atteggiamento passivo, ha
spesso avuto erroneamente una connotazione negativa. E invece ascoltare ha
dei risvolti molto positivi. Gordon (1991)
sostiene che l'ascolto silenzioso (nel
senso di non interrompere l'altro) rappresenta già uno dei segnali di accettazione. Il segnale di accettazione diventa più
forte se l'ascolto è attivo, cioè se mentre
ascoltiamo inviamo al nostro interlocutore altri segnali, per esempio dei cenni
positivi.
I ragazzi, ma anche i bambini, hanno
spesso la percezione di non essere
ascoltati.
Ma allora cosa possiamo fare?
Possiamo offrire loro la possibilità di
parlare, incoraggiandoli se tacciono,
evitando di interromperli per dire il
nostro parere e rispettando i tempi.
Dobbiamo essere pronti ad ascoltarli prima di parlare. Dovremmo anche
insegnare loro ad ascoltare prima di
parlare.
Nelle iniziative che
realizziamo emerge
quasi sempre che i
figli desiderano “farsi
capire dai genitori” e
questo potrebbe essere letto come una
implicita richiesta di ascolto da parte loro.
Il bisogno “di capire” esplicitato invece dai
genitori spesso si traduce con un “parliamo con i nostri figli, spieghiamo loro le
cose”. Molti genitori, durante i corsi di formazione che realizziamo per loro, dicono
di avere una buona comunicazione con i
figli ma quando si analizzano i loro comportamenti il tempo dedicato all'ascolto è
sempre molto ridotto o manca addirittura. I genitori quasi sempre raccontano di
parlare con i propri figli, rarissimamente
di ascoltarli. Questo fenomeno è confermato dai ragazzi che sostengono che i
genitori non li ascoltano. Noi adulti siamo
sempre così presi dal proteggere i nostri
figli che diciamo e facciamo tante cose,
ma poi ci dimentichiamo o non abbiamo più il tempo per ascoltarli. Questo ci
garantisce una non comunicazione e la
falsa percezione di aver comunicato.
L'ascolto è uno degli anelli del processo
comunicativo ma, se manca, la comunicazione si interrompe.
Tra genitori e figli c'è il desiderio e l'esigenza di essere ascoltati e di ascoltare
ma talvolta c'è l'incapacità di farlo. D'altronde ci insegnano da quando siamo
piccoli a parlare, mai ad ascoltare.
Ognuno di noi ha un'infinità di esperienze in cui ci si parla senza ascoltarsi, di
conseguenza talvolta cerchiamo di farci
valere parlando di più o più forte, di travolgere gli altri con le parole, di convincerli, anche intimidendoli. Bisognerebbe
invece imparare le tecniche per “farsi
ascoltare” e per “ascoltare”. Infatti avere
la consapevolezza di “non essere ascoltati” e di “non ascoltare” è solo il primo
passo, è una condizione necessaria
ma non sufficiente per migliorare l'interazione con i nostri figli. PER SAPERE
ASCOLTARE bisogna imparare a farlo
nel migliore dei modi.
Dott.ssa P. Stefanelli e Dott.ssa M. Quarisa
Provincia di Treviso - EDUMECOM
Centro di Eccellenza per l'Educazione ai
Media e alla Comunicazione
CORSO DI PRIMO SOCCORSO
Nuova edizione dell’iniziativa
promossa da Il Melograno
Grande successo
della prima edizione del Corso di Primo Soccorso Pediatrico organizzato
da Il Melograno in
collaborazione con
il SUEM 118 di Treviso.
Genitori, nonni, educatrici, insegnanti,
baby sitter hanno partecipato con entusiasmo alle otto ore di formazione con la
consapevolezza che “chi salva un bambino salva il mondo intero”.
Nel mese di marzo si terrà un
nuovo corso, che si svolgerà
in due sabati mattina per un
totale di otto ore (le date esatte sono in via di definizione).
Durante gli incontri vedremo come affrontare le emergenze che possono riguardare i bambini, dalle situazioni più
lievi (ferite, traumi, contusioni, ecc.) fino
alle urgenze (rianimazione cardiopolmonare, disostruzione delle vie aeree, ecc.).
Il corso, rivolto ai soci e per il quale è
previsto un contributo di partecipazione,
ha posti limitati e prevede il rilascio di
un attestato di partecipazione. Per ulteriori informazioni: Il Melograno, Via Dei
Dall'Oro 19 – Treviso tel. 329.3576008,
e-mail: [email protected].
“SETTIMANA DEL BENESSERE”
In programma tre incontri formativi
Dal 16 al 21 febbraio si terrà la “Settimana del Benessere” promossa dallo Studio di Psicoterapia
A.T.S.C. (Analisi Transazionale Socio Cognitiva) che
proporrà tre diverse serate formative ad ingresso libero e gratuito.
Le proposte, che hanno l’obbiettivo di promuovere lo stare
bene della persona prevenendo il malessere interno e relazionale, sono orientate alla persona e ai sistemi cui essa appartiene: famiglia, scuola, gruppo.
Lunedì 16 febbraio, ore 20.30, “Perché io valgo!”. La promozione del benessere psico-fisico personale nella vita quotidiana: come favorire un rapporto di accoglienza e stima con se
stessi attraverso l’ascolto e la gestione delle tensioni dell’esistere complesso.
Mercoledì 18 febbraio, ore 20.30, “Genitori si diventa”. L’essere genitori capaci di stare accanto ai propri figli durante i vari
periodi della loro crescita sostenendosi nell’articolato compito
di essere-fare i genitori, “consapevoli che i bambini sono un bel
modo di cominciare una persona”.
Venerdì 20 febbraio, ore 20.30, “Tu che lingua parli?”. La vita
interpersonale e il tema di come comunichiamo nel rapporto
con gli altri focalizzandosi sull’ascolto reciproco e sull’essere
chiari e assertivi nelle relazioni.
Le serate formative si terranno presso la sala parrocchiale
dell’oratorio di Catena di Villorba.
Per facilitare l’organizzazione delle serate è gradita l’iscrizione
inviando una mail a: [email protected] o telefonando in orario ufficio ai seguenti contatti: dott.ssa Raffaela Barbon 3475918326, dott.ssa Silvia Marion 3494511061, dott.ssa
Anna Massaro 3404652937, dott. Oscar Durante 3487758745.
“DI TUTTI I COLORI”
Racconti per bambini e famiglie
La Fondazione Benetton Studi Ricerche, in collaborazione con l’associazione culturale Codice a Curve,
organizza una breve rassegna di racconti domenicali per bambini e famiglie.
Domenica 8 marzo alle ore 16.30 l’Associazione Culturale i
Fantaghirò presenta Piccolo blu e piccolo giallo, un percorso
sull’amicizia e la pace tratto dal famoso libro di Leo Lionni.
Domenica 22 marzo alle ore 10.30 e alle ore 15.30 viene proposto un percorso artistico indirizzato principalmente a bambini e famiglie, teso ad aprire nuovi sguardi sulle facciate dipinte
degli edifici del centro storico. Il progetto “Piccoli passi nella città
dipinta” è curato dalla Fondazione Benetton con le associazioni culturali Codiceacurve e almamusica433 nell’ambito della
ricerca che la Fondazione sta conducendo su Treviso Urbs
Picta. Gli spettatori saranno condotti in una breve passeggiata
attraverso la storia di Treviso, raccontata attraverso i suoi affreschi: colori e forme, figure mitologiche, religiose, decorazioni
connesse al mondo naturale e alla geometria, i palazzi e i loro
antichi abitanti, accompagneranno, per piccoli passi, da via
Cornarotta alla Loggia dei Cavalieri, alla scoperta di un brano
prezioso di questo patrimonio culturale della città. Sono previste anche due mattinate per le scuole, su prenotazione, nel
prossimo mese di aprile.
L’ingresso a entrambi gli appuntamenti è di 5 euro (4 euro per
chi arriva con i mezzi pubblici o in bicicletta).
Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Benetton, tel.
0422.5121, [email protected].
Maggiori informazioni nel sito: www.fbsr.it.
Articolo promozionale in collaborazione con Mappaluna
I BAMBINI, SI SA, PENSANO SEMPRE A GIOCARE!
Quante volte abbiamo ascoltato queste parole, ma soffermiamoci un attimo a capire il perché.
Principalmente perché “giocando si impara”, come recita un
vecchio detto. Infatti nella fase del gioco il bambino impara
a relazionarsi con sé stesso e con gli altri, impara il rispetto
delle regole e il loro valore, impara a stare in comunità e, cosa
ancora più importante, impara a vincere ma anche a perdere.
Per il bambino il Gioco è un’attività seria tant’è che può essere paragonata all’attività lavorativa di un adulto; difatti anche i
modi di giocare cambiano nel bambino durante la sua crescita così come le abilità e le conoscenze dell’adulto mutano nel
lavoro in base all’esperienza maturata.
Il Gioco è presente fin dai primi giorni di vita e ci accompagna
fino agli ultimi, con modalità e ritmi diversi: nel neonato il Gioco è esplorazione, nell’infante è comprensione di se stesso,
nel bambino è relazione con l’ambiente e la comunità, nel
ragazzo è affermazione, nel giovane è indipendenza e competizione, nell’adulto il Gioco è principalmente un’azione di
svago ma anche occasione per acquisire nuove competenze
(imparare un nuovo gioco ad esempio) infine nell’anziano il
Gioco diviene occasione di socializzazione.
Attraverso il Gioco il bambino acquisisce quelle competenze fondamentali per divenire un adulto “completo” domani,
può sperimentare con successo la possibilità di intervenire
attivamente sugli elementi che lo attorniano e quindi acquisire consapevolezza di sé ed elaborare un'identità sociale e
personale.
“Imparare … giocando” è questa la filosofia fondatrice della
cooperativa sociale FiliColorati che gestisce il parco giochi
gonfiabili MAPPALUNA, una grande ludoteca al coperto
dove il Gioco è il “motore” principale, dove i bambini di tutte
le età possono dare libero sfogo alla loro voglia di giocare in
piena sicurezza, relazionarsi con altri bambini anche di età
diverse comprendendo l’importanza delle regole e del loro
rispetto, condividere le loro fantasie con i propri genitori e con
i fratelli in un ambiente su misura.
“Un bimbo che non gioca non è un bambino, ma un adulto
che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro
di sé” – Pablo Neruda
Stefano Vicedomini - Responsabile attività
www.MAPPALUNA.com
TI RACCONTO UN GIOCO…
Takenoko
Rubrica ludico promozionale
Tipologia di gioco: Piazzamento tessere, movimento pedine, semi-cooperazione, pianificazione a breve termine
Autore: Antoine Bauza
N. giocatori: 2-4
Tempo di gioco: 45 min circa
Età consigliata: 8+
Un gioco che ci porta lontano lontano
nel misterioso paese del sol levante, ove
si narra che in passato dopo una lunga
serie di guerre l’imperatore della Cina, quale simbolo della nuova pace tra i loro due popoli avesse regalato all’imperatore del
Giappone un Panda gigante…
Un animale sacro che avrebbe trovato casa nei giardini imperiali, nutrendosi dei coloratissimi bambù che qui venivano coltivati.
Scopo dei giocatori sarà appunto il doversi prendere “cura” del
simpatico Panda, coltivando i campi e facendovi crescere le
pianticelle di bambù per sfamare il golosissimo orso.
Ma passiamo alle regole in breve. Ogni giocatore al proprio
turno tenterà di realizzare il maggior numero di punti in base
a delle carte “obbiettivo” che avrà a disposizione, suddivise in
tre categorie specifiche: Terreni, Giardiniere e Panda, che forniranno punti rispettivamente in base alla forma del giardino,
alla grandezza dei bambù coltivati o alla quantità di pezzi di
bambù mangiati dal panda. Durante il proprio turno ogni giocatore potrà svolgere due tra le
seguenti azioni: aggiungere un
nuovo pezzo di giardino, posizionare un canale di irrigazione
per portare acqua ai terreni e far
crescere nuovi bambù, muovere il contadino per aumentare
la crescita dei bambù, muovere
il panda e mangiare i bambù,
oppure pescare delle carte obbiettivo. Inoltre un dado “meteorologico” (raffigurante le varie
condizioni atmosferiche) fornirà
azioni bonus ad ogni inizio turno, ad esempio qualora uscisse
il simbolo del sole, il giocatore potrà giocare tre azioni invece
delle normali due previste.
Il gioco scorre fluido, nonostante sia articolato in vari passaggi,
che si rivelano però semplici ed intuitivi: se muovo il panda,
mangerò i bambù, se invece deciderò di aggiungere nuove tessere giardino, li farò crescere. La coloratissima componentistica 3D permette di immergersi completamente nella particolare
ambientazione: ad ogni turno vedrete il contadino muoversi e
rincorrere il suo amico/nemico panda indaffarato a mangiare le
nuove pianticelle appena spuntate! Questi due aspetti, rendono di fatto Takenoko un ottimo gioco, adatto a tutta la famiglia.
Disponibile su www.iludi.it, per info: [email protected] e 380.7204092.
CARNEVALE A TREVISO E DINTORNI
La consueta sfilata dei carri mascherati, “Trofeo Città
di Treviso”, si terrà martedì 17 febbraio con partenza
da Piazzale Burchiellati alle ore 14.00.
In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata a sabato 21 febbraio.
Altri appuntamenti per sfilate o feste di Carnevale: sabato 14
a Canizzano, Quinto, Villorba e Castelfranco. Domenica 15 a
Salzano (Ve), Susegana e Vittorio Veneto. Sabato 21 a Meolo
(Ve). Domenica 22 a Jesolo (Ve) e Sernaglia della Battaglia.
WINX CLUB MUSICAL SHOW
Padova, 22 febbraio
Domenica 22 febbraio il palco del Gran Teatro Geox
di Padova ospiterà Winx Club Musical Show, lo spettacolo dedicato alle fatine più amate dalle bambine.
“Winx Club Musical Show - 10 anni di magici successi” è un vero e proprio musical interattivo pensato per le
famiglie per celebrare 10 anni di magia, amicizia e impegno.
Bloom, Flora, Stella, Aisha, Musa e Tecna saliranno, infatti, sul
palco, interpretate da artiste professioniste che balleranno e
canteranno sulle note delle melodie Winx Club, per immergere
tutte le piccole fan nell'atmosfera
incantata di Alfea e far loro rivivere tutte le avventure più emozionanti di questi 10 anni attraverso
uno spettacolo interattivo e tecnologico.
Per info: www.granteatrogeox.
com - www.zedlive.com
CONTARINA E “I CUCCIOLI”
Nuova iniziativa a premi per le scuole
L'ambiente, un bambino e... tanta fantasia: questi gli elementi
per partecipare all'iniziativa a premi "Cartoni Ricicloni", la novità che Contarina propone per questo anno scolastico alle
scuole primarie e secondarie di primo grado.
“Cartoni Ricicloni” è un nuovo strumento ideato con il Gruppo
Alcuni, per stimolare l’adozione di buone pratiche in merito alla
sostenibilità ambientale e alla corretta gestione dei rifiuti. Per
partecipare è necessario ideare un breve racconto (storyboard) per un cartone animato sul tema: "L’abbandono dei rifiuti:
consigli e suggerimenti per cambiare questo cattivo comportamento e tenere l’ambiente più pulito".
Tra tutti gli storyboard che arriveranno alla segreteria entro il 28
febbraio, ne verranno scelti tre e a partire da questi verranno
realizzati 3 corti della durata di 45 secondi.
I cartoni animati verranno realizzati direttamente dagli Alcuni
assieme agli insegnanti e agli alunni nell’ambito di un laboratorio in classe, con la tecnica del decoupage; i corti per la scuola
primaria avranno come protagonisti i personaggi dei Cuccioli.
Regolamento e foglio dello storyboard, sono disponibili nei siti
www.contarina.it (sez. Scuole) o www.parcodegliaberiparlanti.it.
ASSOCIAZIONE CULTURALE “…ALTRE STORIE”
Letture e laboratori per bambini
L’Associazione di Promozione Sociale “…Altrestorie” è nata nel 2008 con il proposito di promuovere
la lettura permettendo ai bambini di confrontarsi con
i diversi mezzi espressivi quali la parola, la scrittura,
l’attività artistica e quella corporea.
18 febbraio ore 17 - Letture in casetta, letture animate 0-3 anni.
24 febbraio ore 17 - Dipingiamo con Klimt, atelier creativo,
scopriremo i segreti per dipingere i quadri di Klimt. Dai 5 anni.
3 marzo ore 17 - Il Paese degli Animali di Carta, atelier creativo, con i rotoli di carta si possono realizzare degli animali
simpaticissimi. Per bambini dai 6 anni.
6 marzo ore 20.30 - La Tenda Rossa, percorso per la consapevolezza al femminile in collaborazione con NuoveDonne.
10 marzo ore 17 - Un Arcobaleno in Bottiglia, atelier creativo,
come per magia il sale da cucina si trasformerà in tanti granelli
colorati, come un arcobaleno. Per bambini dai 5 anni.
17 marzo ore 17 - Letture in casetta, letture animate 0-3 anni.
24 marzo ore 17 - Fogli di Carta Fioriti, atelier creativo, realizzeremo un foglio di carta fiorito. Dai 6 anni.
31 marzo ore 17 - Decouova, atelier creativo, uova da colorare
e altre idee per la Pasqua. Per bambini dai 5 anni.
Gli atelier creativi e le letture si svolgono nella sede dell’Associazione presso “La Casetta di Silea” in Via Alzaia vicino alla
Centrale sulla Restera.
Le attività proposte prevedono un ingresso ad offerta per il
rimborso dei materiali utilizzati e un numero massimo di 20
bambini per cui è necessario prenotare telefonando ad Anna
347.2985363 o Claudia 329.1404311. www.associazionealtrestorie.com – mail: [email protected]
RIAPRE L’OASI CERVARA
Dopo la pausa invernale, necessaria per le manutenzioni che servono a conservare la palude, sabato
28 febbraio e domenica 1 marzo riaprono i cancelli
dell'Oasi Cervara.
Il mese di marzo sarà interamente dedicato alla scoperta e
all'incontro con gli Aironi che vivono nella Garzaia di Cervara.
Qui vive la più importante colonia di aironi della provincia di
Treviso: nel bosco di ontani dell'oasi si contano circa 200 nidi
di Aironi cenerini, Garzette, Nitticore e Aironi guardabuoi. Tutte
le domeniche di marzo, bambini e genitori, accompagnati da una guida del
parco potranno prendere parte ad una
visita guidata nella quale imparare ad
osservare con il binocolo e distinguere
le diverse specie di ardeidi che vivono
nella palude.
Nel pomeriggio della domenica è invece possibile visitare la
mostra La Casa degli Aironi presso il Centro Visitatori dell'Oasi dove, circa alle ore 15.00, la guida sarà a disposizione dei
visitatori per illustrare grazie ad un potente binocolo la vita che
anima i vicini nidi della Garzaia.
Gli orari di apertura fino a fine aprile saranno: sabato dalle ore
14 alle 18, domenica e festivi dalle 9:30 alle 18.
CONFERENZE PER GENITORI
3 appuntamenti a febbraio e marzo
Il Comune di Villorba promuove un ciclo di conferenze per genitori riguardanti l’educazione dei ragazzi al fine di analizzare
diversi aspetti del disagio giovanile.
Gli incontri sono gratuiti e si tengono presso l’aula magna della
Scuola Media “Manzoni” in Via Galvani 4 a Carità di Villorba
con inizio alle ore 20.30.
I prossimi appuntamenti in programma sono:
- 20 febbraio, “Che fatica fare il genitore! Stili educativi a
confronto e famiglia”, relatrice Dott.ssa Anita Avoncelli;
- 27 febbraio, “Agire oltre il disturbo dell’apprendimento”, relatrice Dott.ssa Milena Paoli;
- 20 marzo, “Insegnare le relazioni”, relatrice Pierangela Pagnoscin.
Per info: Ufficio Cultura Comune di Villorba – 0422.6179814.
I DONI DEL CUORE
La progettazione di quest’anno ha, come sfondo integratore,
il brano del vangelo: “La moltiplicazione dei pani e dei pesci”.
Dopo aver lavorato sull’alimentazione e scoperto cosa serve
al nostro corpo per stare bene, abbiamo cercato di scoprire di
cosa ha fame il nostro cuore e come possiamo saziarlo.
Abbiamo così creato un percorso esperienziale per aiutare i
bambini e le loro famiglie a scoprire “I doni del cuore” e la figura
di Gesù che ci aiuta a coltivarli.
Per realizzare questo progetto abbiamo chiesto la collaborazione
anche ai genitori, i quali, nelle settimane che precedevano il Natale
si sono impegnati a far vivere ai
figli dei momenti speciali dove si
sono sentiti amati, “coccolati” sperimentando i “doni del cuore”.
Questo percorso ci ha guidati a cogliere i momenti, le situazioni
e gli atteggiamenti dove in famiglia e a scuola ci sentiamo amati e possiamo amare.
La costruzione del presepe è stata una risposta a questa ricerca: i genitori hanno collaborato consegnando un cuore con scritto qual è il dono più importante che fa star bene la mia famiglia. I
cuori poi sono stati usati per costruire la capanna di Gesù.
Ogni bambino a casa, aiutato dai genitori, ha realizzato un piccolo soggetto utilizzando materiale di recupero alimentare che
è stato inserito nel presepe e lo ha personalizzato e arricchito.
Per la festa di Natale, i bambini insieme ad un gruppo di genitori hanno eseguito alcuni canti in modo piacevole e gioioso
guidati dalle insegnanti e dal maestro di musica Luigi Lera.
Il Natale insieme è, per la nostra comunità, uno fra i momenti
significativi nei quali la scuola diventa parte viva di una comunità parrocchiale e risponde al valore di una pastorale che si
sente in cammino con la chiesa locale.
Scuola dell’Infanzia “Larizza” di Castagnole
LO SVILUPPO DELLE ABILITA’ SOCIALI ALLA
SCUOLA PRIMARIA
Ogni gruppo ha il suo ruolo ed ogni membro in esso agisce
facendo parte di un processo più grande.
Uno dei primi gruppi di coetanei di cui si entra a far parte con
consapevolezza è la classe di scuola primaria, spesso costituito da bambini in parte già conosciuti, a volte totalmente nuovo,
comunque un gruppo non strutturato, che noi chiamiamo interdipendente, dove ognuno ha la propria storia ed un proprio
ruolo al suo interno.
Se in questo contesto gli adulti che interagiscono e dirigono
la classe non dedicano del tempo a fare in modo che il gruppo cresca come risorsa, avremo meccanismi di esclusione, di
fuga, di vittime e leader negativi.
Il team di insegnanti deve lavorare favorendo atteggiamenti cooperativi ed apprendimenti orizzontali, soprattutto in 1^ elementare, dove è necessario dedicare tempo alla conoscenza, allo sviluppo delle abilità sociali ed alla programmazione delle regole.
Pensate che soddisfazione per un bambino che ha difficoltà
d’apprendimento aiutare anche solo a finire un disegno il compagno, e vedere che lui magari ha difficoltà a leggere ma il suo
compagno ha difficoltà a colorare, e l’altro a stare in silenzio e
l’altro ancora… e per un bambino che non riesce a stare seduto perché inquieto che valore ha il rimprovero dell’adulto (a cui
è probabilmente abituato e che si aspetta) rispetto alla richiesta
del compagno di stare lì con lui?
Lavorare il primo anno su questi aspetti garantisce la creazione di un gruppo intersoggettivo dove ognuno porta la propria
soggettività integrandola in modo adeguato all’ambiente ed hai
compagni, dove nessuno è escluso ma tutti accettati per quello
che sono con limiti e risorse, dove i meccanismi di fuga, di leader negativi e vittime non esistono.
In un gruppo così strutturato trova spazio anche il bambino
difficile perché il gruppo viene “educato” all’inclusione, al cogliere che ognuno ha delle difficoltà e che ci sono vari modi per
affrontarle, che ognuno ha delle risorse da portare al gruppo e
che si è responsabili in egual misura di ciò che accade: confronto, condivisione e corresponsabilità sono alla base di un
gruppo che promuove l’inclusione.
Le attività che favoriscono la crescita di un gruppo intersoggettivo sono:
• i rituali del mattino dove si dedicano i primi 10/15 min. della
giornata ad una esposizione breve o di un fatto che si vuole
raccontare o, soprattutto se il gruppo non si conosce, a dire il
proprio nome e colore, animale, gioco preferito;
• i momenti di confronto rispetto ad avvenimenti accaduti in
classe (screzi o situazioni particolari) e la spiegazione di cosa
siano ad esempio le difficoltà d’apprendimento, al fatto che
ognuno ha risorse e punti deboli ed apprende in modi differenti;
• l’apprendimento orizzontale dove l’informazione e la nozione
didattica passa tra i compagni attraverso l’aiuto, il confronto di
idee, il lavoro a coppie;
• i momenti di gioco cooperativo e non competitivo come ad
esempio i percorsi a coppie (un componente bendato si fa gui-
dare e l’altro conduce) preceduti sempre da un momento di
esposizione delle regole e concluso da un altro momento in
cui ci si confronta (“come vi ha guidato il vostro compagno?”
oppure “che cosa abbiamo scoperto dell’amico che prima non
sapevamo?”...)
Questi sono solo pochi esempi che se tenuti in considerazione nella quotidianità di una classe favoriscono la crescita di un
gruppo equilibrato.
I bambini hanno una mente fresca e flessibile, la storia, la
matematica… la recuperano in breve tempo, ma le basi per
sviluppare le abilità sociali che gli permetterano di essere adolescenti prima ed adulti poi, le costruiranno in questi anni di
scuola primaria.
Schiavon Sabrina – Pedagogista
[email protected]
IMPARARE AD IMPARARE
L’Associazione “Granello di Senapa” Onlus propone un progetto mirato al supporto specialistico nello svolgimento dei compiti
per bambini e ragazzi, dai 6 ai 14 anni, con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA), deficit cognitivi lievi, difficoltà scolastiche, in un clima familiare e di condivisione tra pari che permette di stabilire relazioni significative e aiuta a sostenere la
motivazione all’apprendimento.
Si propongono le seguenti opzioni:
- Supporto specialistico nello svolgimento dei compiti: 2 pomeriggi a
settimana dalle 14.30 alle 18.30,
in piccoli gruppi fino ad un massimo di 3 bambini/ragazzi;
- Laboratori di potenziamento individuali per il recupero di abilità
specifiche (lettura, comprensione, scrittura, calcolo e soluzione
di problemi): 90 minuti il sabato mattina.
L’obiettivo è “imparare ad imparare”, ossia favorire lo sviluppo
di maggiori autonomie nello studio, attraverso il potenziamento
delle competenze “metacognitive” e l’applicazione di nuovi metodi e strategie di studio. Verranno utilizzate metodologie che
prevedono l’uso di strumenti informatici compensativi (sintesi
vocale e mappe concettuali), software didattici e materiale cartaceo specifici che permettono sia il potenziamento delle abilità
deficitarie (di letto-scrittura, calcolo, memoria, attenzione, ecc.)
sia l’incremento della motivazione allo studio anche attraverso
l’apprendimento cooperativo.
Inoltre la partecipazione ad attività ludico-ricreative permetterà
di rinforzare l’autostima dei ragazzi, valorizzare le loro abilità e
favorire la socializzazione tra pari.
Le attività si terranno presso i locali dell’Associazione “Granello
di Senapa”, in via Volta 7 a Ponzano Veneto, ambiente dalla
forte caratterizzazione domestica e familiare.
L’équipe di educatori è coordinata da una psicologa con Master
in Disturbi dell’Apprendimento.
Si richiede offerta minima per la copertura delle spese. Iscrizioni, previo colloquio, chiamando: 0422-460016 e 3394266274.
ASSOCIAZIONE MADAMADORE’
Gli appuntamenti di febbraio e marzo
Madamadorè è un’associazione di
volontariato, nata nel 2000, fondata
da donne - mamme che hanno sentito
l’esigenza di incontrare altre mamme
per confrontarsi, sostenersi e condividere esperienze, gioie e
difficoltà del divenire genitore.
Di seguito gli appuntamenti per le prossime settimane, per il
calendario dettagliato: www.madamadoretreviso.it.
Gli incontri, dove non diversamente indicato, si tengono nella
sede di via Castello d’Amore 2/D a Treviso, zona stadio Tenni.
Gli incontri sono gratuiti. Per contattarci: 342 7809808
- Tutti i venerdì: Pronto Mamma, ore 10-12, un servizio telefonico qualificato di ascolto gestito da Noemi, psicoterapeuta. Info: 346 0276336
- LUNEDI 16 febb.: Festa di Carnevale, ore 16.30-18.30.
- SABATO 21 febbraio: “Tessere legami musicali”, ore 10-12,
incontro con la danzaterapia.
- DOMENICA 22 febbraio: seminario “Diversi tipo di aiuto”,
ore 9-15, a Povegliano. La padronanza nel donare un valido
sostegno e nel chiedere ciò di cui abbiamo realmente bisogno
ci permette di intensificare scambi utili e costruttivi nelle relazioni con gli altri. A cura della dott.ssa Pierangela Pagnoscin. Ass.
Studi Abilità Umane, tel. 348.6832626, [email protected].
- LUNEDI 23 febbraio: “Elimination Communication… ovvero senza pannolino anche da piccolissimi”, ore 9.30-11.30.
Merenda Multietnica, ore 16.30-18.30, con le mamme
dell’Associazione AUSER INSIEME.
- LUNEDI 2 marzo: “Le mamme si raccontano”, ore 9.3011.30, Noemi e Lia (psicoterapeute) dialogano con le mamme,
per una libera condivisione delle proprie esperienze.
“Parentability”, ore 20.30-22.30, incontro con il Dott. Marco
Marson, è un progetto orientato a promuovere il benessere sistemico di individui, coppie e famiglie coinvolte nel meraviglioso ruolo della genitorialità, espressa nelle sue molteplici forme.
LUNEDI 9 marzo: Incontro con Leche League Italia, ore
9.30-11.30.
Educazione stradale, ore 16.30-18.30, le norme del codice
stradale per i bambini e i loro genitori.
LUNEDI 16 marzo: “Evviva i papà”, ore 16.30-18.30, nonno
Diego racconterà un’originale storia di Pinocchio e papà Roberto proporrà un laboratorio creativo.
“Le funzioni del padre”, ore 20.30-22.30, il ruolo del padre
nella nostra società a cura del Dott. Silvano Secco, Psicologo e
Psicoterapeuta dell’Az. ULSS 9 di Treviso.
LUNEDI 23 marzo: “Coccole per le mamme”, ore 9.3011.30, preparazione di un olio profumato e momento rilassante
per condividere il nostro essere mamme e donne.
Laboratorio multisensoriale “L’olfatto”, ore 16.30-18.30, un
pomeriggio in allegria con i propri bambini, tra fiori e colori.
LUNEDI 30 marzo: “GAS, Equosolidale e biologico”, ore
9.30-11.30, si parla di stile di vita e alimentazione sana.
Laboratorio creativo “PIO PIO”, ore 16.30-18.30, i bambini
potranno realizzare un simpatico pulcino con materiali naturali.
1^ MARATONA DEI CUCCIOLI
Domenica 1 marzo alle ore 9.30, parallelamente
all’edizione 2015 della Treviso Marathon, si terrà la
1^ Maratona dei Cuccioli con partenza ed arrivo in
Viale Burchiellati a Treviso. Il percorso di 2,2 km si
snoderà per le vie del centro città e sarà animato dai personaggi de I Cuccioli.
I partecipanti alla gara (quota iscrizione 5 euro comprendente
anche ristoro e assistenza sanitaria) riceveranno una maglietta
dei Cuccioli (solo per i primi 2.000 iscritti), e il pettorale caratterizzato dai simpatici personaggi.
Per informazioni su iniziativa ed iscrizioni: www.trevisomarathon.com, infoline 0438.413255.
“SBRICIOLASTORIE 2015”
Concorso di scrittura
L’Associazione “Sassi per Pollicino” promuove il concorso di scrittura “sbriciolaSTORIE” rivolto agli studenti suddivisi in diverse sezioni in base all’età, con
temi differenti legati al periodo carnevalesco.
La sezione dedicata ai bambini da 8 a 10 anni si intitola “Madama Frittella e Ser Martedì Grasso”, gli elaborati dovranno avere
una lunghezza massima di due cartelle dattiloscritte da 1800
battute (spazi inclusi).
Tra gli imput per la traccia citati nel bando del concorso troviamo: “Protagonisti d’una storia d’amore, tutta da zuccherare…
Signori d’un largo improbabile regno, tutto
da immaginare… Complici d’un furto un po’
imbrattato, tutto da ricostruire… E tanto altro ancora… Ai bambini la penna!!”.
I testi dovranno essere inviati entro il 7
aprile, una giuria qualificata decreterà tre
vincitori per ogni categoria, i quali si aggiudicheranno premi
consistenti in libri.
Per il regolamento completo: www.sassiperpollicino.it.
“COLORI, CARTA & CARTONI”
Gli studenti di scuole primarie e secondarie sono invitati a
partecipare a “Colori, Carta & Cartone”, un innovativo progetto educativo del Gruppo Alcuni in collaborazione con Unesco
Venice Office e Sgambaro.
Tema dell’iniziativa è l’impronta ecologica, ovvero la
quantità di “spazio del pianeta” necessaria a ciascun
individuo per soddisfare i propri bisogni. Traendo
spunto da questo argomento gli studenti dovranno ideare un
breve racconto per un cartone animato con protagonisti I Cuccioli riempiendo gli storyboard (disponibili online) con i propri
disegni ed inviandoli via posta o e-mail entro il 28 febbraio.
Gli autori dei 3 racconti che saranno selezionati collaboreranno con gli animatori del Gruppo Alcuni per la realizzazione di
altrettanti cortometraggi della durata di un minuto.
Per informazioni: www.alcuni.it