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LE NOSTRE INIZIATIVE
GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO 2015
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Le valli di Argenta
Il territorio, le bonifiche, gli insediamenti umani, gli ecosistemi
EDITORIALE
Alla scoperta
delle Valli
di Campotto
MERCOLEDÌ 14 maggio 2014
siamo andati, noi ex 2B, al Museo delle Valli; un pulmino ci ha
accompagnato all’ecomuseo di
Campotto. Lì Antonella ci ha accolto e spiegato cosa avremmo
fatto durante la mattinata. Inizialmente ci ha diviso in tre
gruppi: Rossi, Azzurri e Gialli.
Successivamente ha illustrato
l’attività. Sparse per il territorio
dell’EcoMuseo c’erano delle
piante segnate con un cartellino
di colore diverso a seconda della
squadra che doveva cercarle.
Per segnare gli arbusti o i fiori
trovati, avevamo un quaderno
degli appunti e un iPad dov’erano installate due applicazioni
“Caccia al tesoro” e “Valli Argenta” per la ricerca della flora
delle Valli di Campotto. La cosa
più divertente era il fatto che,
analizzando la struttura della
pianta riuscivamo a individuarla: ad esempio alcune piante avevano le foglie seghettate, altre
avevano una peluria protettiva,
così segnando le caratteristiche
sull’ iPad le riconoscevamo. In
questo modo abbiamo scoperto
alcuni dei fiori, alberi o arbusti
che caratterizzano il nostro territorio. Qualche tempo dopo Ilaria è venuta nella nostra classe e
ha portato con sè dell’ortica, il
sambuco, l’acero, il biancospino
e altre piante che aveva colto nelle Valli di Campotto. Queste servivano a noi per analizzarle con
lo stereoscopio, cioè uno strumento con due oculari utilizzato per vedere la struttura delle
piante. Dopo aver finito di esaminare i vari tipi di vegetali Ilaria ci ha consegnato delle schede da compilare: c’era uno spazio in cui dovevamo disegnare
le piante esaminate e scrivere le
sue caratteristiche. Osservando
con lo stereoscopio, per esempio, l’ortica si possono notare degli aghi che appaiono come congelati, di cristallo. Questi due incontri sono stati istruttivi ma soprattutto stimolanti per alcuni
nostri compagni perchè si sono
avvicinati molto al mondo della
natura.
Annamaria Rossi,
Aurora Tonnini,
Nicola Assirelli,
Gaia Mascellani
L’OASI di Campotto si estende
su una superficie di 1624 ha e comprende: campi coltivati, zone umide e un lembo di bosco idrofilo.
Le zone umide si sono formate
dal XII secolo; suddivise in due
zone: Cassa Campotto e Cassa Bassarone.Il Bosco del Traversante è
un lembo di Bosco igrofilo di circa 150 ha, residuo della foresta planiziale igrofila tipica della bassa
padana prima dell’intervento di
bonifica.
LE BONIFICHE I fenomeni naturali degli ultimi millenni hanno
depositato la maggior parte dei detriti ai lati dei fiumi, dando così
luogo alla formazione di argini naturali. Si ha così un territorio instabile, caratterizzato da vaste zone prive di pendenza che non riescono quindi a scolare naturalmente le acque che sovente straripano e danno così origine a vaste
zone paludose e insalubri. Il terri-
Ravenna sia di Ferrara. Il primitivo borgo di Argenta si trovava nella zona della Seliciata, completamente distrutta dal bombardamento dell’aprile del 1945.
Lo spettacolo
della natura lo
si può vedere
passeggiando
o appostandosi
tra le valli di
Argenta
torio di Argenta diviso dal fiume
Reno presenta due diversi Consorzi di Bonifica che scolano le acque
con diversi sistemi. Il loro lavoro
consisteva nello scavare il fondo
dei canali e trasportare in superficie la terra caricata sulle carriole,
diversi metri oltre l’invaso del canale, venivano arruolati di settimana in settimana e grazie a loro
furono scavati migliaia di Km di
canali.
GLI INSEDIAMENTI furono
sempre difficili dallevariazioni
dell’ambiente naturale circostante a causa dell’acqua che cambia il
territorio. La posizione strategicadel territorio di Argenta,grazie alle acque del Po di Primaro la rendono appetibile sia dalle zone di
GLI ECOSISTEMI L’ecosistema è caratterizzato da ambienti
umidi di acqua dolce che presentano molte varietà di habitat. Nelle
acque più profonde si trovano ninfee,nannufari e poligono anfibio,
si trovano anche piante totalmente sommerse, in questo ambiente
la presenza dominante è di anfibi,
insetti quali libellule di diverse
specie, e uccelli come il mignattino piombato. Mano a mano che la
profondità dell’acqua diminuisce
si trovano i canneti di canne di palude e tife, luogo di nidificazione
di Aironi, Garzette. Nel bosco si
incontra un ambiente principalmente umido dove sono presenti
specie arboree come: Pioppi, Frassini, Salici, Olmi, e specie animali: Volpi, Lepri, Tassi, Tartarughe, Picchi, Gufi.
STORIA, CULTURA E TRADIZIONE: LE VALLI DI ARGENTA
Alla scoperta delle Valli Argenta
GLI INSEDIAMENTI nel territorio di Argenta furono sempre resi difficili dalle continue variazioni dell’ambiente, dovute principalmente alla costante presenza dell’acqua che sottopone il territorio ad un incessante mutamento. Per preservare il ricordo della vecchia Argenta è stato costruito un Museo. Il Museo delle Valli d’Argenta è la porta d’accesso verso le
Valli, è un museo storico naturalistico che descrive attraverso immagini, oggetti e modelli la
storia, la cultura, le tradizioni e la natura del territorio. La sede è il Casino di Campotto, uno
splendido edificio del ‘700 adibito a scopi agricoli e successivamente a casa di caccia, recuperato in modo da mantenerne l’aspetto originale; oggi il Museo è stato completamente rinnovato e inaugurato nel 2007, rispettando le finalità scientifica e storica. Il Museo offre al piano
terra, una panoramica sulla storia del territorio, sulle bonifiche e sulla vita in valle, con un
approfondimenti sul lavoro delle erbe palustri.
Al primo piano si trova la sezione dedicata
all’ambiente naturale con un approfondimento
sulle zone umide e sui 4 ambienti dell’Oasi: la-
minato, canneto, prato umido e bosco, senza dimenticare un accenno alle attività di conservazione e tutela di ambienti delicati come questi.
Per chi desidera visitare il museo queste sono
le seguenti attività: potete ammirare i paesaggi
in bici o a piedi, ancora meglio potete farlo seduti comodamente sui sedili dell’ecobus. Potete guardare gli splendidi uccelli del parco, accampati nei capanni da birdwatching.
Mattia Morelli, Alessia Marisaldi,
Eleonora Busi, Nicolas Squarzanti,
Nazzareno Tassinari
Tutti diversi con pregi e difetti che se
mettiamo insieme diventano perfetti
MASCELLANI Gaia è la estroversa, Assirelli Nicola l’anima del
gruppo, Bacchini Andreia la più trendy, Bergamini Ilaria semplice e
timida, Busi Eleonora la gossip girl della classe, Caravita Niccolò il
più divertente, Casarubbia Debora la V-lovers della classe, Di Pietro
Filippo l’altruista, Es-Saidi Hanane la sincera, Pampolini Vasilij l’artista, Tassinari Nazzareno lo sportivo, Rossi Annamaria è quella
sempre sorridente, Marisaldi Alessia è la più sensibile, Tonnini Aurora la lunatica e responsabile, Zaffagnini Mirco il più bravo a cantare, Morelli Mattia è socievole, Squarzanti Nicolas l’ingenuo, Travasoni Gabriele l’atleta, Morelli Rebecca la più dolce e studiosa, Eisha
Afzal è la new entry della 3 B.