Giuseppe Pontiggia docente: leggere, imparare, scrivere Ideazione Ideazione e e cura: cura: Daniela Marcheschi, Roberta Meroni e Gianmarco Cravero Renata Renata Coluccini Coluccini legge legge brani brani da da “Vite “Vite di di Uomini Uomini non non illustri”, illustri”, Mondadori Mondadori 1993; 1993; e e parte parte del del testo testo “Scrivere: “Scrivere: modi modi problemi problemi aspetti” aspetti” da da “Il “Il residence residence delle delle ombre ombre cinesi”, cinesi”, Mondadori Mondadori 2004 2004 Si ringraziano per il supporto e il contributo alla realizzazione della mostra e della serata: Giordano Sangiovanni, Antonio Padoa-Schioppa e il personale BEIC (Danilo Deana, Maria Luisa Garlaschi e Maddalena Prina), Lucia Magnocavallo Pontiggia, Andrea Pontiggia, Camillo Fornasieri CMC, Elisabetta Risari e Arnoldo Mondadori Editore, Luciano Grecchi, Giuseppe Polistena Archivi Civiche Scuole Serali Milano, Gloria Manghetti Gabinetto Vieusseux. Allestimento scenico: Marco Muzzolon Lunedì 9 febbraio 2015, a partire dalle ore 18:30 Teatro Verdi Via Pastrengo 16 (Quartiere Isola) Tel. 026880038- 0227002476 grafica calabiana.it Testimonianze e riflessioni per Giuseppe Pontiggia Pier Pier Luigi Luigi Amietta, Amietta, Roberto Roberto Barbolini, Barbolini, Laura Laura Bosio, Bosio, Violetta Violetta Candiani, Candiani, Luigi Luigi Caricato, Caricato, Aldo Aldo Chiostergi, Chiostergi, Renata Renata Colorni, Colorni, Guido Guido Conti, Conti, Paolo Paolo Corticelli, Corticelli, Maurizio Maurizio Cucchi, Cucchi, Alfredo Alfredo D’Amato, D’Amato, Cristiana Cristiana De De Santis, Santis, Luca Luca Doninelli, Doninelli, Camillo Camillo Fornasieri, Fornasieri, Antonio Antonio Franchini, Franchini, Barbara Barbara Garlaschelli, Garlaschelli, Monica Monica Gattini Gattini Bernabò, Bernabò, Piero Piero Kuciukian, Kuciukian, Laura Laura Lepri, Lepri, Daniela Daniela Marcheschi, Marcheschi, Roberta Roberta Meroni, Meroni, Anna Anna Maria Maria Murdocca, Murdocca, Silvio Silvio Oggioni, Oggioni, Antonio Antonio Padoa Padoa Schioppa, Schioppa, Nicola Nicola Pedone, Pedone, Gianfranco Gianfranco Piantoni, Piantoni, Gino Gino Ruozzi, Ruozzi, Giordano Giordano Sangiovanni, Sangiovanni, Giovanni Giovanni Sias, Sias, Filippo Filippo Tuena. Tuena. pittrice Miyako Sakamoto 1985 Proiezione del documentario “PROVVISORIO” di Riccardo Rovescalli Contributo audio “LEZIONE DI SCRITTURA” da: “DAMASCO” (Archivi RAI) Mostra fotografica “I MEDAGLIONI” a cura di Gianmarco Cravero MILANO PER PONTIGGIA di Daniela Marcheschi Giuseppe Pontiggia (Como 1934-Milano 2003) è stato non solo uno dei maggiori scrittori e critici italiani, ma anche un docente generoso, e attento come pochi, sia alle scuole serali fino al 1978, sia ai corsi di scrittura, che si cominciarono a tenere poco dopo al Teatro Verdi, quindi alla Università Bocconi e, via via, in altre sedi di Milano, quali ad esempio il CMC (Centro Culturale di Milano). Questa importante e pionieristica attività di insegnamento, destinata a manager, aspiranti scrittori, persone semplicemente interessate ad imparare a produrre testi scritti efficaci, fu da Pontiggia svolta anche in varie città della nostra penisola. La mostra, che si naugura il 9 febbraio 2015 dalle ore 18.30, al Teatro Verdi, rende conto proprio di quest’ultimo aspetto della sua operosità di uomo e di intellettuale, che, attraverso l’insegnamento, tanto ha fatto per la diffusione della letteratura e l’arricchimento della cultura italiana. In tal modo contribuisce a far conoscere meglio non solo la biografia di Pontiggia, illuminandone incontri umani, momenti e particolari in genere più in ombra, ma anche a far entrare nell’officina quotidiana dell’Autore, a metterne in risalto le sfaccettate modalità del lavoro letterario, che riservano scoperte sorprendenti. La mostra sottolinea quanto Pontiggia sia stato scrittore “integrale”, capace di costruirsi ogni giorno nell’esercizio tenace della forma letteraria e nella disciplina degli studi. Parafrasando Terenzio potremmo infatti dire di lui: «Pontiggia è scrittore e nulla di ciò che è scrittura gli è stato estraneo»; anche nella stesura dei giudizi per la fine dell’anno scolastico, ad esempio. I documenti vari, gli appunti, i testi in esposizione, accompagnano così nella molteplice pratica dell’insegnamento di Pontiggia: magistero come parte fondamentale di quel lavoro originale di riflessione e ricerca letteraria, che ha contraddistinto l’umanità e l’opera di uno scrittore esemplare. Si è creata per l’occasione una rete espositiva con il CMC, che si unisce all’ iniziativa, mettendo contemporaneamente in mostra i materiali analoghi posseduti, nella sua sede di Via Zebedia 2. Dal Teatro Verdi al CMC è nata dunque una sorta di “Milano per Pontiggia”, in modo da fornire un quadro - il più indicativo possibile – dell’impegno che l’Autore ha dedicato non solo alla cultura, ma anche alla vita morale e civile della sua amata città di adozione.
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