Torna in scena l’Italian Down The Line con un calendario stagionale interessante e avvincente. Per la disciplina “americana”, che Fabrizio Evangelisti ha saputo condire sapientemente in salsa italiana, il primo appuntamento è fissato per il 19 aprile sulle pedane della Falco. Al primo Gran Premio stagionale all’impianto di Sant’Angelo in Formis faranno seguito il Gran Premio del 3 maggio al Nuovo Borgo e quello del 7 giugno a San Marino. In occasione della sfida in programma all’ombra del Monte Titano sarà decretato anche il supercampione della stagione. Per la quarta edizione del Campionato italiano e per la Gran Coppa delle Società c’è invece da attendere l’estate piena: gli scudetti saranno in palio il 19 luglio a Valle Aniene (nella foto). Nel 2014 la gara in programma all’impianto di Via Lunghezzina rappresentò la svolta per l’Italian Down The Line. Quella gara fece registrare, per così dire, il “tutto esaurito” con il doppio dei partecipanti rispetto all’analogo appuntamento della stagione precedente. Prendete nota allora delle date delle gare dell’Italian Down The Line, perché quel record fissato nel 2014 a Valle Aniene dovrà essere ritoccato ancora..! La Redazione CONTROCOPERTINA TRAP ALL’AMERICANA pag 4 NUMERI, MA NON SOLO pag 6 In copertina Un anno fa a Rimini, per il Campionato invernale del settore giovanile, era primavera davvero, nonostante che il calendario decretasse che si era ancora nel cuore della stagione fredda. Ma è sempre primavera - e lo è quindi in anticipo - quando sono i giovanissimi a scendere in pedana. Domenica prossima a Rimini sarà di nuovo Campionato d’inverno per gli under 20 e si tratterà di un ideale ritorno a scuola per molti ragazzi e molte ragazze del panorama tiravolistico italiano... N um ero 315 11 feb brai o 2015 Direttore Luciano Rossi Direttore Responsabile Luigi Agnelli Direzione e Redazione Federazione Italiana Tiro a Volo Viale Tiziano 74 00196 Roma Tel. 06 45235200 Fax 06 3233791 [email protected] Coordinatore Redazionale Massimiliano Naldoni [email protected] Tw i t t e r : @ I LT I ROAVO L O Armi Caesar Guerini Perazzi Armi Pietro Beretta Macchine lanciaeliche Rodenghi Abbigliamento Beretta Piattelli Eurotarget Dispositivi acustici Eurosonit Grafica & Multimedia Andrea Tei Tutti i diritti riser vati Vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata. Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994 IN CORPORE SANO pag 8 A TUTTO VENETO pag 9 QUAGLIETTI E SEBASTIANI: IL LORO GIORNO MIGLIORE SPONSOR FEDERALI Munizioni Baschieri & Pellagri Bornaghi Clever Cheddite Fiocchi Munizioni Nobel Sport Italia RC Eximport Macchine lanciapiattelli FAB 3 315 VITA FEDERALE NUMERI MA NON SOLO Inauguriamo in questo numero un’indagine sui metodi di promozione adottati dalle Associazioni che occupano le più alte posizioni nella top ten del tesseramento: questa volta raccontano la loro “ricetta” Renato Lamera di Cieli Aperti e Silvio Mantovani dello Shooting Team Scaligero 4 315 PRIMA PARTE Promozione del tiro a volo e ampliamento del bacino di utenza non sono concetti disgiunti da quello di estensione del numero dei tesserati. Si tratta di un concetto più volte ribadito anche dall’Esecutivo federale al fine di spronare le Associazioni a compiere costante opera di reclutamento. È fuor di dubbio che in tutta la penisola ci sono realtà tiravolistiche che profondono sistematicamente grande impegno su questo fronte. Lo dice la statistica. Alla data del 7 febbraio 2015, ovvero alla data del più recente rilevamento, è ad esempio il sodalizio di Cieli Aperti ad aver staccato il maggior numero di tessere. L’Associazione bergamasca vanta 263 tesserati e precede sul podio Valle Aniene (244) e Belvedere (219). Ma l’Associazione di Renato Lamera consegue quasi stabilmente ormai da anni il primato stagionale delle tessere emesse. Alla data del 31 dicembre 2014 il sodalizio di Cologno al Serio presentava un patrimonio di 507 tesserati e precedeva Valle Aniene (363) e Concaverde (361). Andiamo a vedere, allora, quali sono i provvedimenti adottati dal sodalizio orobico per ottenere un primato quasi permanente in tema di reclutamento. La filosofia di Renato Lamera sull’argomento è, peraltro, assai semplice, ma altrettanto ineccepibile: chi vuole entrare in un impianto di tiro, deve essere tesserato alla Fitav. Anziché trasformarsi in un limite, come descritto da taluni, questo criterio rigoroso è un metodo di promozione assai proficuo. Lamera dice chiaramente che la sua Cieli Aperti è una vera e propria fabbrica di tesserati e non è davvero propaganda perché allo stand bergamasco sono proprio i tanti nuovi tesserati (quei nuovi appassionati, dunque, che si tesserano in assoluto per la prima volta e che non vantano nessun precedente agonistico di pedana) a fare la differenza. “Mio figlio Adriano – dichiara a questo proposito Renato Lamera - che si occupa dell’avviamento vero e proprio, cioè: del primo livello, e quindi lavora con i veri principianti, crea ogni anno cinquanta/sessanta nuovi tiratori. Vogliamo dire che cosa diventerebbe in capo a pochi anni il movimento tiravolistico se tutte le Associazioni italiane producessero cinquanta nuovi tiratori in ogni stagione? Il Presidente del sodalizio di Cieli Aperti Renato Lamera A me piace definire Cieli Aperti la “terra della libertà”. E parlo del rapporto da intrattenere con tutti i tesserati. Il tesserato deve sentirsi libero di svolgere l’attività di pedana nel modo e nella quantità che preferisce. Può sparare tutti i giorni oppure limitarsi ad una seduta di tiro alla settimana. Può rivolgersi ad una sola disciplina oppure divertirsi a sperimentare tutte le opportunità che offre la nostra Associazione. Io dico, però, che far promozione seria e ottenere risultati in fin dei conti è una cosa semplice. A parte il fatto che io promuovo il tiro sistematicamente con le mie esibizioni dal vivo, ma è anche vero che io utilizzo tutti gli strumenti possibili. Prendiamo il caso del nostro sito web. Sul sito di Cieli Aperti ho pubblicato una ventina di VITA FEDERALE brevi lezioni di tiro dedicate a singoli specifici problemi. È accaduto che tante persone mi abbiano confessato che attraverso quegli interventi di pochi minuti hanno migliorato il loro modo di sparare oppure sono state sollecitate a venire al campo di tiro per mettere in pratica quello che avevo suggerito.” Ma per compiere una promozione accurata della pratica tiravolistica e per realizzare un sistematico reclutamento di nuovi tiratori non c’è bisogno evidentemente di essere Il Presidente dello Shooting Team Scaligero Silvio Mantovani (il secondo da sinistra in basso) una “corazzata” dell’impianticontornato da una delle sue formazioni stica del tiro a volo come avviene nel caso di Cieli Aperti, perché in una situazione socio-geografica un po’ di militanza seguiti dagli Istruttori Claudio e Enrico diversa e, soprattutto, in presenza di una struttura Munaro e dall’Allievo Istruttore Davide Cerchier. con finalità diverse, si può essere autori di un re- In questi venticinque anni di attività ho compreso clutamento che merita un ampio elogio. È il caso che quello che il tesserato chiede è principalmendello Shooting Team Scaligero. Il sodalizio veneto te l’attenzione verso la sua persona. Il tesserato del Presidente Silvio Mantovani, che con 86 tesse- chiede di non sentirsi uno dei tanti e in una piccola re ha conquistato il terzo posto tra le Società di struttura avverte evidentemente di essere oggetto Quarta categoria alla data del 31 dicembre 2014 di un’attenzione maggiore da parte della dirigen(il primo e il secondo posto se li sono aggiudicati za. Ma c’è di più: un’Associazione come la nostra rispettivamente Genova con 110 tessere e Borgo consente a tantissimi dei suoi tesserati di accedere Panigale con 104), ha iniziato realmente alla grande alle rappresentative che gareggiano ai campionati il 2015 e, alla data del 7 febbraio, guida la classifica nazionali. In questi venticinque anni di storia abbiadi quella divisione con 70 tessere davanti a Aosta mo partecipato a più di cento campionati italiani (60) e Pezzaioli (55). Qual è allora il segreto di que- a squadre nelle specialità del Trap, dell’Universale, sta vitalissima Associazione veronese? del Double Trap e dello Skeet e abbiamo schie“C’è un criterio che si pone al di sopra di tutti gli rato più di cento tiratori diversi, vincendo comaltri - precisa Silvio Mantovani - ed è quello se- plessivamente dieci titoli. Perché il nostro preciso condo il quale in un sodalizio, indipendentemente obbiettivo è proprio quello di partecipare a tutte dalle dimensioni e dagli obbiettivi, il tiratore deve le competizioni, in particolare quelle a squadre, essere al centro di ogni politica. Per me e per i miei organizzate dalla Fitav in ambito regionale e napiù stretti collaboratori, un tiratore è un amico: zionale. E proprio a quello destiniamo gran parte una persona, non soltanto un tesserato. Quando delle nostre risorse che derivano dal tesseramenperdo un tesserato, perché quel tesserato decide to, ma anche da sponsorizzazioni che spesso sono di trasferirsi agonisticamente altrove, io perdo una esterne al nostro specifico mondo del tiro. Tutto persona: non un numero di tessera. È chiaro, poi, questo vuol essere anche il tentativo, spesso reache ci sono vocazioni e ruoli diversi tra Associazio- lizzato, di trasformare uno sport prettamente indine e Associazione in base alle dimensioni. È nelle viduale come il tiro a volo in uno sport di squadra: piccole Associazioni come la nostra, ad esempio, un principio che mira a rendere sempre più coesa, che il tiratore deve compiere i suoi primi passi. E giorno per giorno, la nostra Associazione e i suoi infatti abbiamo tanti nuovi tesserati al primo anno tiratori.” I PRIMI DELLA CLASSE Abbiamo appena segnalato che alla data del 7 febbraio, tra le Associazioni di Prima categoria, è Cieli Aperti ad aver rilasciato il maggior numero di tessere nel 2015. Con 263 tessere il sodalizio bergamasco precede Valle Aniene (244) e Belvedere (219). In Seconda categoria il vertice della graduatoria è occupato invece dalla Carignanese che con 160 tessere precede Giorgio Rosatti - Ponso (146) e Pisa (145). La Fattoria guida la graduatoria di Terza categoria con 135 davanti a La Torretta (109) e Il Campanile (105). In Quarta categoria è infine lo Shooting Team Scaligero a svettare con 70 tessere davanti a Aosta (60) e Pezzaioli (55). 5 315 IN CORPORE SANO FITBALL: QUANDO LA FORMA ARRIVA ROTOLANDO Un attrezzo ginnico che può trasformarsi perfino in un oggetto di uso corrente per le quotidiane attività lavorative è uno degli strumenti più diffusi nella preparazione atletica Di Fabio Partigiani 6 315 ristabilire o migliorare la corretta percezione che l’organismo ha nei confronti del mondo esterno (propriocettività). La Fitball Le prime gare invernali sono è molto utilizzata ormai da diversi anni per la preparazione già in corso. Tutti i tiratori fisica di vari sport agonistici, tra i quali rientra anche il tiro a stanno mettendo a punto la volo. Non bisogna dimenticare infatti che la forza è nulla senza preparazione per iniziare al controllo. Chi svolge uno sport di situazione anche a livello meglio la nuova stagione ago- amatoriale (calcio o tennis per esempio) oppure uno sport di nistica. Il periodo in cui siamo, destrezza (tiro a volo) lo sa molto bene. questo dell’inizio di febbraio, richiede una verifica per A chi è rivolto l’uso della Fitball capire se i carichi di lavoro • A chi vuole eseguire esercizi di potenziamento e muscolazione senza affaticare la colonna vertebrale. impostati nel mese di novembre rispecchiano la program- • Agli sportivi come supporto per migliorare le prestazioni atletiche (calcio, basket, tennis, sci, tiro a volo). mazione o se è opportuno apportare delle modifiche al • In fase di riabilitazione per chi ha subito un trauma o soffre di patologie articolari. fine di concretizzare al meglio la condizione fisica. Dopo aver sviluppato nei mesi di novembre • A tutti quelli che vogliono provare un allenamento nuovo, divertente, che non sovraccarica il sistema scheletrico. e dicembre il lavoro aerobico, adesso è il momento di dedicarsi alle esercitazioni della forza e della destrezza. Come risaputo, • Ai soggetti in sovrappeso che hanno la necessità di allenarsi ma allo stesso tempo non possono appesantire muscoli e è importante dedicare delle sedute per migliorare la forza mustrutture articolari. scolare, intesa come tonificazione e non come aumento della massa. Se questa capacità viene sottovalutata, si possono ve- • Ai bambini, sotto forma di gioco. rificare delle carenze muscolari che, soprattutto in uno stato • A chi svolge un lavoro sedentario e sta per diverse ore seduto davanti al computer: sostituire per alcuni minuti la sedia di stress come la gara, possono pregiudicare il risultato. Quincon la Fitball. di è opportuno dedicare 4-6 settimane di allenamento per lo sviluppo di questa importante capacità motoria. Il programma Perché è efficace deve coinvolgere tutti i distretti muscolari impegnati nel gesto • migliora la stabilizzazione, la postura e l’equilibrio. tecnico del tiro. Un’altra importante capacità da sviluppare in • Permette di attivare più gruppi muscolari simultaneamente. questo periodo è la destrezza. Un modo semplice e divertente • Maggiore sinergia muscolare nell’esecuzione degli esercizi per allenarla è attraverso l’uso di un piccolo attrezzo: la Fitball. con risultati evidenti. La Fitball, conosciuta anche come Swissball, è stata introdotta in • E’ utilissimo nel recupero dopo trauma articolare. Italia nel 1963, e non è altro che una palla gonfiabile di gomma • Aiuta e supporta nell’allungamento muscolare. morbida con un diametro che può variare da 55 a 85 centimetri. Ritengo che la preparazione fisica debba avere un’ottica di Come si usa globalità: il cervello conosce movimenti, non muscoli. È evidente La Fitball permette di essere utilizzata in moltissimi ambiti e come tutti i piccoli aggiustamenti che il corpo deve compiere con grande versatilità. L’unico vero limite è la creatività e la per mantenere l’equilibrio su una palla, contraendo tutta la ca- competenza dell’istruttore o del fisioterapista che propone gli tena cinetica muscolare, permettono di ottenere una risposta esercizi. più intensa, più efficace, più focalizzata e dunque più allenante. Principalmente può essere usata In particolare, il semplice stare seduti sulla fitball (provate ad alzare una gamba e osservate cosa succede!), mette in contra- • Come una panca, sedia o base di appoggio instabile per tutti gli esercizi classici di muscolazione e per una grandissima vazione i muscoli stabilizzatori (addominali e lombari) evitando rietà di esercizi specifici (squatt monopodalici, alzate laterali, di assumere posizioni e posture scorrette. Per questo in Svizspinte, aperture….). zera, nel 2001, una campagna del Ministero della Salute fece mandare gratuitamente una Fitball a casa di tutti gli over 60, e • Come base di appoggio per esercizi di allungamento e stretching. A loro volta queste modalità possono essere usafece sostituire le normali sedie con piccole Fitball nelle scuole te con: materne. Personalmente consiglio spesso il suo utilizzo al po1. occhi aperti o chiusi; sto della sedia in casa o in ufficio quando lavorate al computer. 2. con un solo arto o con entrambi gli arti; Da questa affermazione molti potrebbero pensare che l’autore 3. con l’ausilio di pesi, elastici o palle mediche. di questo articolo è fuori di testa. Non è così! Naturalmente il cambiamento (la Fitball al posto della sedia) deve essere A questo punto potrebbe sorgere spontanea la domanda a cograduale, come succede nella somministrazione dei carichi di loro che praticano il tiro a volo: è utile inserirlo nella programallenamento. L’atleta che deve partecipare ad una maratona, mazione annuale e in quale forma? Posso affermare che ormai inizierà infatti, gradualmente a coprire i chilometri che lo divi- da diversi anni le esercitazioni con la Fitball sono state inserite dono dalla distanza di gara: 42,195 metri. La stessa cosa deve nei programmi di allenamento dei tiratori della squadra italiana. succedere con la fitball. Provare non costa nulla.Vi accorgerete Ma non solo. Anche per coloro che praticano il tiro a volo a che beneficio ne trarrà tutta la muscolatura vertebrale e addo- livello amatoriale e mi chiedono un programma di allenamento, minale. Servendosi della fitball, si possono eseguire esercizi di pianifico delle sedute in cui inserisco l’utilizzo di questo pictonificazione muscolare senza affaticare le articolazioni, miglio- colo attrezzo. Rendere l’allenamento sempre vivo, utilizzando rando la postura, l’equilibrio e la coordinazione. L’esaltazione di metodiche differenti, è fondamentale per raggiungere uno stato queste caratteristiche non è utile solo in caso di riabilitazione, di forma ottimale. Essere in forma, vuol dire avere la possibilità yoga o pilates. L’uso della Fitball (che rientra nella sfera dell’al- di conseguire risultati eccezionali: nel nostro sport vuol dire lenamento funzionale) è consigliata ad ogni individuo, al fine di riuscire a fare il fatidico 25. DALLE REGIONI A TUTTO VENETO Di Adriano Lonardi Weekend eccezionale per il tiravolismo euganeo che celebra tappe importanti dei circuiti di Elica, di Fossa Universale, di Compak, di Double Trap e di Skeet Il gruppo dei vincitori dei titoli regionali di Elica della sfida del Vecio Piave: (da sinistra) Giulio Scalco, Cristiano Forte, il Presidente della Società ospitante Salvatore Coppiello, Giovanni Coppiello, Giovanna Borghi, Denis Coppiello e il Delegato regionale Fitav del Veneto Adriano Lonardi Quello del 7 e dell’8 febbraio è stato davvero un weekend tiravolisticamente eccezionale per il Veneto. Nell’area euganea, infatti, si sono disputate competizioni di molte discipline, sia del comparto olimpico che di quello amatoriale, che hanno fatto registrare un’ampia partecipazione. Lo scorso sabato l’impianto della Socieà Vecio Piave è stato il palcoscenico della prova unica invernale di Elica. Nella sfida di San Donà di Piave Gino Boseggia si è impossessato del titolo regionale invernale dei Seniores con 12/12 davanti a Atreo Andeoli (11 + 4) e Franco Scalco (11 + 2). Nel Settore giovanile ha vinto Giulio Scalco con 9/12, mentre giovanna Borghi ha svettato tra le Ladies con 8 eliche all’attivo. Cristiano Forte è stato il primo dei Veterani e Giovanni Coppiello ha conquistato il titolo dei Master. Nello stesso impianto del Vecio Piave si è disputata anche la seconda prova del circuito invernale regionale di Fossa Universale: ben 141 i contendenti in lizza in giornate soleggiate, ma freddissime. Il miglior punteggio è stato quello di Michele Costenaro che ha totalizzato 47/50 e ha preceduto Paolo Cavarzan e Alberto Korcz (46). Nel Settore giovanile si è imposto Nicola Facci con 45 e Francesca Sella ha vinto tra le Ladies con 38 bersagli utili. Al Giorgio Rosatti di Ponso sono scesi in campo in parallelo invece gli specialisti del Double Trap e del Compak.Tra i 56 fucili in gara nella più giovane disciplina olimpica è stato Andrea Galesso a far registrare il miglior punteggio: 55/60. Marco Correzzola e Davide Cerchier si sono collocati immediatamente alle sue spalle con 53. Con Eraldo Apolloni leader del Settore giovanile grazie ai suoi 51 bersagli utili, nella sfida riservata alle Società il team de Le Tre Piume di Agna ha svettato davanti allo Shooting Team Scaligero e alla formazione della Società ospitante. Sono stati invece 97 gli iscritti alla terza prova di Compak in programma appunto nello scorso weekend ancora sulle pedane del Giorgio Rosatti. Ottimi i risultati conseguiti da molti degli specialisti in lizza: tra gli altri un plauso lo meritano Andrea Reniero, Stefano Spagnolo e Enrico De Tomasi che hanno concluso con 49 centri. Nel comparto degli under 20 ha svettato Matteo Gasparoni con 45 centri, mentre Arianna Bonigolo ha vinto tra le Ladies con un solidissimo 48. Allo stand de Le Tre Piume si è svolta invece la seconda prova del circuito invernale di Skeet del Veneto e del Friuli Venezia Giulia nella sola giornata di domenica. Si è rivelata ancora una volta vincente l’idea di organizzare un campionato congiunto per le due realtà regionali. Tra i 40 specialisti presenti a Agna, Mirco Pasquin ha totalizzato il miglior punteggio (48/50) davanti ai 47 di Andrea Marussi e Renzo Bissoli. DOUBLE TRAP: È SFIDA PIEMONTESE A CARPIGNANO SESIA 8 315 Di Pino Facchini In Piemonte il Campionato invernale fornisce risultati incoraggianti. Alla prova di Fossa Olimpica a Vercelli sono intervenuti 129 partecipanti, per la Fossa Universale a Carpignano Sesia erano 59, mentre per la finale di Double Trap, ancora a Carpignano, è stato registrato un risultato veramente sorprendente con ben 42 tiratori in gara. Nella sfida a squadre è campione regionale la Carignanese, seguita dai padroni di casa di Carpignano Sesia. Terza classificata Basaluzzo che mette fuori gioco la società di Cerone di Strambino che per anni è stata leader del Double Trap in Piemonte. Nella gara individuale è campione regionale di Prima categoria il grande Dario Bolognesi. Per la Seconda categoria svetta Renzo Furian con Mimmo Chindemi e Pino Antonicelli. In Terza vince Stefano Tamburelli con Mario Vasta e Federico Canepa. Per i Veterani, vittoria di Fiorenzo Ghisolfi con Roberto Negri e Giuseppino Novali; Per i Master i migliori sono Antonio Zanellato e Piero Cignetti. Tra le Ladies è campionessa regionale Jessica Bergia e Mirco Tumiatti si impone nel Settore giovanile. DALLE REGIONI QUAGLIETTI E SEBASTIANI: IL LORO GIORNO MIGLIORE Il Prima categoria di Trap conquista il Trofeo del Presidente nella quinta tappa del circuito umbro di Trap, mentre lo skeettista di Marmore è imbattibile nell’esordio della specialità a Umbraverde Il timoniere di Cascata delle Marmore Ferdinando Donati con i finalisti del barrage per il trofeo del Presidente Di Stefano Terrosi Con la sua quinta prova, il Campionato regionale d’inverno di Fossa Olimpica è tornato a far tappa sulle pedane di Cascata delle Marmore. Le condizioni meteo tutto sommato benevole dello scorso weekend del 7 e dell’8 febbraio hanno favorito una massiccia partecipazione con ben 141 iscritti. Molto alta la media dei punteggi, con l’atleta di casa Corrado Pontecorvi a guidare la classifica assoluta con il punteggio di 49 su 50. Pontecorvi ha preceduto Diego Valeri e Simone Lorenzo Prosperi che hanno colpito lo stesso numero di bersagli. A seguire, con il punteggio di 48 su 50, Oscar Rota, Giancarlo Buratta, Diego Testi, Leo Quaglietti, Giovanni Pierpaoli e Luca Battistoni. Decimo posto, con 46 su 50, per Lorenzo Buratta: giovane promessa del Settore giovanile nazionale. Al barrage finale, per l’assegnazione del Trofeo offerto dal Presidente della Fitav Luciano Rossi, accedevano cinque tiratori: Leo Quaglietti (Prima categoria di Cascata delle Marmore), Diego Testi (Seconda categoria del Tav Trasimeno), Michele Nicoletti (Seconda categoria di Umbriaverde), Marco Pepponi (Seconda categoria di Marmore) e Massimo Allegrucci (Terza categoria del Trasimeno). Molto avvincente questa sfida finale, con la formidabile prova di Leo Quaglietti che già dall’ottavo piattello prendeva il largo per andare a conquistare il Trofeo del Presidente con un bellissimo 24 su 25 ottenuto all’imbrunire, rintuzzando gli attacchi di Pepponi (23/25) e Nicoletti (23/25): autori comunque di una splendida prova. La premiazione si è svolta alla presenza del Delegato provinciale del Coni Leo Quaglietti riceve i complimenti di Roberto Sparnaccini e Ferdinando Donati Roberto Sparnaccini e del Presidente della struttura di Acquasparta Ferdinando Donati. Incredibile la superiorità della compagine del Tav Cascata delle Marmore per quanto riguarda la qualificazione alla finale del Campionato italiano d’inverno a squadre. Con la vittoria conseguita in questa prova, con il punteggio di 281 su 300, ha chiuso a zero penalità ben quattro gare su cinque conquistando il primo posto assoluto con una gara di anticipo. Dietro ai padroni di casa si sono piazzati il Tav Umbriaverde (272/300) ed il Tav Trasimeno (269/300). “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Presidente di Cascata delle Marmore Ferdinando Donati – della prestazione dei miei ragazzi. In Umbria non era mai accaduto che una squadra si qualificasse con zero penalità. È un bellissimo record, ma non ci riteniamo ancora appagati. Nonostante la qualificazione già acquisita, ci presenteremo quindi in massa alla finale della prossima settimana sulle pedane del Tav Umbriaverde anche per non falsare la gara delle squadre ancora in lotta.” Sulle pedane del Tav Umbriaverde intanto prendeva il via la prima prova del Campionato regionale d’inverno di Skeet. Anche qui il sodalizo di Cascata delle Marmore si è messo in luce con la bellissima vittoria di Stefano Sebastiani (48/50) ed il terzo posto di Roberto Bianchi (47/50). Secondo posto al laziale Emanuele Fuso (48/50). Ottime prove anche per Ermanno Lanzi (47/50), Piero Mencarelli (45/50) e Luca Biscetti (44/50). La seconda ed ultima prova è in programma presso la struttura di Cascata delle Marmore il prossimo 15 febbraio. 9 315
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