Segreteria Provinciale di Bologna www.uilpolizia-bologna.it – [email protected] AL SIGNOR QUESTORE AL SIGNOR DIRIGENTE IL VII REPARTO MOBILE e per conoscenza, ALLA SEGRETERIA NAZIONALE UILPOLIZIA BOLOGNA BOLOGNA ROMA OGGETTO: Disagi presso la caserma “SMIRAGLIA” in occasione della nevicata del 7 Febbraio u.s. Quanto è successo nella Caserma del VII Reparto Mobile a causa dell’intensissima nevicata, che ha interessato la città di Bologna tra la notte di giovedì e la mattinata di venerdì scorsi, impone una riflessione sulla Caserma “Smiraglia” che va ben al di là della somma dei singoli eventi prodottisi. Senza dubbio fenomeni naturali di eccezionale portata possono mettere in crisi anche le strutture più attrezzate per contrastare le emergenze, ma, nel caso della Caserma “Smiraglia”, sono altre le cause che hanno determinato una caduta di sistema così grave. Nelle poche ore dello scorso “venerdì nero” il VII Reparto Mobile della Polizia di Stato, struttura con funzioni primarie di pubblica sicurezza sia a livello locale e Regionale, è risultato sostanzialmente in balia, non di tralicci abbattuti o di elettrodotti di montagna interrotti da un’eccezionale nevicata, ma bensì del malfunzionamento di una singola, normale cabina di derivazione elettrica cittadina, per di più non presidiata e di non esclusiva pertinenza della struttura di Polizia. Gli effetti della prolungata interruzione della fornitura di energia elettrica alla Caserma di via Cipriani, al di là dei temporanei e notevoli disagi arrecati ai colleghi, i quali -è sempre bene ricordarlo- sono addestrati ed abituati a sopportare ben altre difficoltà ambientali e lavorative, hanno evidenziato gravi ed intollerabili debolezze strutturali di un comprensorio che rappresenta la vera speranza della collettività in caso di emergenza e che, quindi, non può esso stesso essere messo fuori gioco da problemi tecnologici di non primaria entità. Fenomeni del genere in un Reparto così complesso ed articolato possono, inoltre, costituire, specie in orari notturni, un temibilissimo problema di sicurezza per le centinaia di operatori che vi lavorano o vi sono accasermati. Alla luce dei recenti eventi, appare sempre più improcrastinabile procedere – come peraltro più volte richiesto da questa O.S.- ad una verifica sistematica degli impianti tecnologici e soprattutto di approvvigionamento di energia elettrica della Caserma Smiraglia, al fine di potere pianificare l’installazione di adeguati gruppi elettrogeni, in grado di assicurare continuità operativa, anche in caso di prolungate emergenze, agli impianti vitali per la funzionalità della struttura. In questo quadro, appare certamente necessario riconsiderare la dipendenza da cabine di derivazione elettrica che, come la recente esperienza ha evidenziato, possono risultare assai vulnerabili. Altra questione è, invece, costituita dai diffusi fenomeni di infiltrazioni verificatisi, nella critica circostanza atmosferica, in varie zone della Caserma, anche di recente realizzazione o ristrutturazione. In questo caso non possono essere invocate cause afferenti a malfunzionamenti di impianti ENEL o ad inadeguatezze di impianti obsoleti e di costosa implementazione; appare invece evidente che le cause devono essere ricercate nell’insufficiente qualità realizzativa delle opere edilizie commissionate alle ditte appaltatrici. Poiché i capitolati edilizi delle strutture di Polizia seguono i criteri minimi standard fissati dalle Opere Pubbliche, questa O.S. chiede che venga avviata al più presto, soprattutto in considerazione del grande disagio arrecato ai colleghi accasermati, una seria verifica delle rilevate criticità, atta a documentare in modo oggettivo eventuali inadempienze costruttive. In un periodo non certo florido per le casse dell’Amministrazione, non può essere tollerato l’evidente danno erariale prodotto da opere edilizie mal realizzate e bisognose, poco dopo tempo dall’ultimazione, di continui e costosi interventi di manutenzione straordinaria. Bologna, 09.02.2015 La Segreteria Provinciale UIL POLIZIA
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