progetto Alto Piemonte Al-Top!(2)

 Alto Piemonte. Al-­‐Top! Marina Olwen Fogarty Scenario e progettualità Descrizione del proponente Ho 29 anni e credo che nel futuro della mia generazione il binomio enogastronomia cultura sarà il motore economico trainante di molte zone italiane. È il caso del mio territorio, l’Alto Piemonte, dove ci sono tutti gli ingredienti per una formula vincente (turismo, arte, cultura ed enogastronomia) ma il cui potenziale è ancora da esplorare, soprattutto nel campo agroalimentare. Vivo tra due passioni: la filosofia (laurea 110 e lode, Università Cattolica, Milano 2008) e il vino, il prodotto del mio territorio che più mi sta a cuore. Da neolaureata mi sono trovata dinnanzi a una scelta: intraprendere la carriera accademica o tornare nel mio territorio e lavorare per trarre «dalla terra» una speranza per il futuro. Ho scelto di unire le passioni: la terra per nutrire il corpo, lo studio per nutrire la mente. Il prodotto agricolo, comunicato e valorizzato da una cornice culturale, può viaggiare lontano, collocarsi tra i prodotti di qualità e raccontare il Made in Italy nel mercato globale. Fino al 2011 ho lavorato presso un’azienda vinicola storica dell’Alto Piemonte, occupandomi in particolare di export. Ho conseguito inoltre il Diploma presso la London Wine and Spirit School (WSET), titolo che accomuna le figure senior nel settore vino mondiale. Nel 2012 ho avviato la mia azienda viticola basata su alcuni principi: tutto il nutrimento che prendiamo dalla terra lo dobbiamo restituire (sostenibilità); qualità; formazione dei collaboratori. Contestualmente, mi sono iscritta al dottorato di ricerca in filosofia sul tema della percezione (anche sensoriale), per approfondire i collegamenti tra pensiero ed enogastronomia. Terminato il dottorato intendo candidarmi al percorso di studi previsto dall’accademia «Masters of Wine»: la più alta scuola internazionale di formazione nel settore vino riservata a chi ha già una lunga esperienza lavorativa. Lì potrò coltivare contatti fondamentali per promuovere il mio territorio a livello internazionale nei circuiti professionali più influenti del settore. Breve introduzione al progetto Il progetto ha due obiettivi: (1) produzione sostenibile di vino DOP e (2) creazione di un polo culturale/vetrina dedicato alle eccellenze dell' Alto Piemonte. 1) Costituzione di un’azienda viticola in Alto Piemonte in sinergia con l’azienda vinicola Vallana di Giuseppina Vallana. Perché investire sul vino in Alto Piemonte? Qui nascono vini di altissima qualità con il potenziale di invecchiamento tra i più alti al mondo; il vino viaggia nel tempo, resiste agli spostamenti, oltrepassa i confini: ecco perché è il prodotto che per eccellenza comunica le tradizioni e la storia del 1 proprio territorio al mercato globale diventando il traino degli altri prodotti. Il vino di un territorio invita a scoprirne la cultura e la gastronomia; la viticoltura ispirerà un modello produttivo sostenibile con particolare attenzione alla (ri)fertilizzazione dei suoli, azzeramento dell'inquinamento, riciclaggio sostenibile degli scarti di produzione. Tale modello sarà applicabile per il recupero di suoli consumati da agricolture intensive. 2) Creazione di un polo culturale sito in un parco di grande pregio paesaggistico nel cuore del Boca doc. Il Polo sarà un centro ove promuovere il vino dell’Alto Piemonte e i suoi prodotti agroalimentari in collaborazione con aziende locali che desiderano una vetrina di eccellenza con posizione strategica di richiamo turistico. Qui i produttori potranno creare un gruppo di lavoro con l’ambizione di fare massa critica per consolidare nel mercato il binomio Alto Piemonte Alta Qualità. Grazie alla collaborazione con enti privati e pubblici (Comune, Provincia, Camera di Commercio, associazioni culturali), oltre agli eventi a sfondo enogastronomico, il Polo attiverà iniziative scientifiche e divulgative di formazione alla sostenibilità e al consumo consapevole. Infine, mostre e festival risveglieranno nei cittadini il desiderio di scoprire e valorizzare il patrimonio artistico locale. Analisi del contesto e ruolo del Soggetto proponente In provincia di Novara l’agricoltura costituisce il 7,1% delle imprese; le strutture ricettive sono il 7,3% e garantiscono ogni anno oltre un milione di giornate di presenza di turisti, di cui la metà stranieri (dati Unioncamere Piemonte, elaborazione 2013 riferita al 2012). Oltre la metà dei Comuni sono piccole realtà (< 3000 abitanti) ove si instaurano legami diretti di cooperazione fra cittadini e Istituzioni locali dettati dal mutuo interesse a tutelare la qualità della vita nel territorio. Esistono anche reti di agricoltori che hanno già instaurato legami di cooperazione che sono già integrati nel network del progetto. Queste condizioni aiuteranno la realizzazione del Polo. Inoltre, la presenza di strutture ricettive e di infrastrutture (in auto: 3 autostrade a 15 minuti; Milano, Torino, Canton Ticino a 60 minuti; Malpensa a 45 minuti, Laghi Orta e Maggiore a 20 minuti) agevoleranno l’afflusso dei turisti autonomi o tramite tour operator. In questo contesto, unire i produttori in una campagna di promozione del marchio «Alto Piemonte. Al-­‐Top!» ispirata ai valori delineati nella descrizione del Polo avrà un impatto innovativo che gioverà fortemente all'immagine dei prodotti tipici. Eventi popolari (es. mercati Km 0) forniranno uno sbocco commerciale diretto e remunerativo ai produttori. Eventi enogastronomici serviranno a elaborare abbinamenti cibo/vino che, in collaborazione con chef selezionati e importatori, potranno essere esportati nei grandi ristoranti di tutto il mondo, oltre che promossi nella ristorazione locale. La direzione del progetto è femminile, così come sono donne le proprietarie e manager delle aziende coinvolte nelle partnership. Non solo: attività quali organizzazione eventi e tour operator che saranno necessarie a garantire l’afflusso di turisti, o semplicemente l'apertura di Bed&Breakfast correlati al Polo, sono settori di impiego in cui la donna trova opportunità di carriera, flessibilità di orari e possibilità di lavorare da casa. 2