Barelle in corsia, caos al Goretti

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CRONACHE
n. 307 - dal 12 al 25 febbraio 2015
SANITÀ Situazione insostenibile in ospedale: terapia intensiva cardiologica occupata da letti d’emergenza
Disagi al Goretti
Barelle in corsia, caos al Goretti
Cancellati interventi
chirurgici del lunedì
È
ancora emergenza posti
letto all’ospedale Santa
Maria Goretti. Dopo il caso
del reparto di Urologia e Chirurgia, è del 20 gennaio scorso la notizia di barelle presenti nel reparto anche di Terapia intensiva cardiologica. Qui, secondo quanto
denunciato dal sindacato delle
professioni infermieristiche, non
ci sarebbero solo pazienti ricoverati sulle barelle (tre lo scorso 18
gennaio), ma a questo si aggiungerebbe un organico sempre più sottodimensionato. Una condizione
che costringe infermieri e medici
a turni sempre più massacranti e
ad un lavoro stressante, peraltro
svolto con tenacia e senza pause
Secondo quanto
denunciato dai sindacati in reparto ci
sarebbero solo 4
infermieri per turno
Ospedale Goretti
non solo in questo reparto, ma anche in tutti quelli in sofferenza,
non ultimo il pronto soccorso. Secondo quanto denunciato dal sindacato, nelle corsie di terapia intensiva sarebbero di media presenti quattro infermieri per turno
quando invece dovrebbero essere
sette. Soprattutto mancherebbe il
personale di supporto all’infermiere (cosiddetto Oss) deputato a
svolgere tutte quelle prestazioni
assistenziali di natura alberghiera
quali il rifacimento dei letti, le attività attinenti all’igiene dei malati
e la mobilizzazione dei pazienti.
Tutte operazioni oggi svolte dagli
infermieri che sottraggono quindi
tempo prezioso alla cura dei pazienti. Stare per ore sulle barelle,
in attesa di ricevere cure e assistenza, non è purtroppo una prerogativa del pronto soccorso quindi. Lo scorso 15 gennaio era trapelata la notizia di ricoveri in barella
nei reparti di Urologia e Chirurgia, da tempo accorpati. Nonostante la diminuzione dei posti letto e quindi degli infermieri addetti, però, non sembrano diminuiti i
pazienti tanto che ad alcuni di
questi viene chiesto di firmare
una liberatoria che autorizza
l’ospedale a ricoverarli su una barella. Una situazione che il Nursid,
il sindacato delle professioni infermieristiche, considera sempre
più insostenibile, tanto che ha deciso di scrivere ai carabinieri del
Nas.
“La scrivente organizzazione - si
legge nella lettera - chiede di verificare urgentemente in giornata e
adottare ogni opportuno provvedimento che si riterrà necessario”.
«Si tratta di una problematica da
noi conosciuta e a cui abbiamo intenzione di porre fine - fanno sapere dalla direzione generale della
Asl -. Il nostro obiettivo è quello di
incrementare il reparto di venti posti letto, ma per far questo abbiamo
bisogno di reperire 12 unità infermieristiche». Un risultato difficile
da ottenere e che soprattutto non
dipende dai dirigenti locali, che devono ancora sottostare alle regole,
rigidissime, del commissariamento
della sanità Regionale.
SANITÀ Occhi puntati sul nosocomio al collasso: Iannuzzi e Simeoni incontrano il direttore Giacomini
I grillini pontini in visita al Goretti
tilizzo" dell'ospedale non consiste, come disposto da
una nota della Regione, nel dirottare i pazienti verso
strutture convenzionate private ma nel potenziare invece l'assistenza domiciliare». Per sollecitare questo
nuovo approccio è stato depositato, al Senato dalla
Sen. Simeoni, un DDL volto ad istituire la figura dell'infermiere di famiglia che verrà presentato a breve
in Senato. «Ancora una volta si evidenzia la necessità
di potenziare l'organico funzionale, del comparto sanitario, privilegiando l'assistenza domiciliare attraverso gli infermieri di famiglia, che può diminuire il
tasso di ospedalizzazione ed in parte anche gli accessi impropri al Pronto Soccorso», si legge in una nota
stampa dei due parlamentari. Al termine degli incontri la Sen. Simeoni ha dichiarato che chieder à presto
un incontro con il Ministro Beatrice Lorenzin per tentare di trovare una soluzione al fine di far ripartire la
sanità nel territorio pontino.
I
Dopo le barelle in corsia a cardiologia ed il pronto soccorso in tilt,
all'ospedale Goretti di Latina lunedì
2 febbraio sono stati cancellati tutti
gli interventi chirurgici, sembrerebbe a causa del sovraffollamento
della sala operatoria, che ospita
pazienti in attesa di essere ricoverati. Inoltre c'è anche una carenza
di scorte di sangue per avviare le
operazioni.
l 2 febbraio 2015 i parlamentari pontini del riservate alla chirurgia, creando un incredibile
Movimento 5 Stelle Sen. Ivana Simeoni e disservizio alla regolare attività ospedaliera.
Dep. Cristian Iannuzzi hanno fatto visita al Nell'ospedale i posti letto, e di conseguenza il
Direttore del presidio ospedaliero dell'Ospeda- personale assegnato per posti letto, risulta inale Santa Maria Goretti di Latina, Gianfranco deguato a garantire l'assistenza sanitaria minima al paziente; stessa situazione si registra per
Giacomini.
Il nosocomio, e la grave situazione in cui ver- il pronto soccorso.
Il nodo della questione quindi più che
sa che lo rende sempre più vicino al collasso
la fatiscenza della struttura (vedasi il
totale, era già stato oggetto di interrogacaso della chiusura nella scorsa
zioni in Senato da parte della Sen. Siestate da parte dei NAS del remeoni membro della Commissione
Senatori
parto di Psichiatria) sembra
12° Igiene e Sanità del Senato.
essere l'insufficienza di perNella stessa mattinata la Sen. Siricevuti durante
sonale.
meoni ha incontrato anche il
l’emergenza:
i
Questa insufficienza è
Direttore Generale dell’Azienpazienti del Pronto soc- causata dal blocco del turda Sanitaria, il dott. Caporossi,
che le ha illustrato progetti atcorso sono stati portati nover, cioè dei tagli lineari
nella PA che hanno colpito
tualmente in serbo dalla diretemporaneamente
la Sanità al pari di altri servizione per il rinnovo degli immonelle sale operazi pubblici, e dei vincoli di
bili del Santa Maria Goretti e dei
torie
spesa sul personale imposti dai
suoi attuali padiglioni.
piani di rientro alle ASL come
Tuttavia le rassicurazioni avute
quelle della nostra disastrata Regiodal Direttore Generale stridono con la
ne. «Ad un anno dall'apertura della casa
realtà attuale dell'Ospedale Goretti: i Parladella salute a Sezze, gli accessi di codici
mentari sono stati infatti ricevuti dal dott.
Giacomini nel bel mezzo di un'emergenza che verdi e bianchi (codici di minore gravità ) al
stava interessando il Pronto soccorso. Il so- pronto soccorso del Goretti non sono diminuiti;
vrannumero dei pazienti gravi, intubati e che questo dimostra il fallimento dell'investimento
non potevano più essere gestiti nel reparto di di spesa nell'apertura della casa della salute a
P.S. aveva costretto gli operatori ad occupare Sezze», spiegano i parlamentari. «Una possibile
temporaneamente i posti delle sale operatorie soluzione a questo sovraffollamento e "sovrau-
Cambio al vertice:
arriva Parrocchia
Dopo i numerosi disservizi,
l'ospedale
Goretti
di
Latina attua
dei cambiamenti. Il più
importante
è il ritorno di
Sergio Parrocchia, direttore degli ospedali di Terracina e
Fondi, al vertice della direzione sanitaria dell'ospedale del capoluogo. L'attuale direttore ospedaliero,
Gianfranco Giacomini, avrà un incarico nella direzione sanitaria
aziendale. L'incarico di Parrocchia è
ad interim.
Elezioni
Lauretti presidente
dell’Ordine Avvocati
Il nuovo presidente degli avvocati è
Giovanni Lauretti, penalista di 53
anni. Ha "sconfitto" i suoi avversari
Dino Lucchetti ed Amleto Coronella. La sua è stata una vittoria netta,
nonostante all'inizio si pensasse
che le elezioni vagassero nell'incertezza più totale. Lauretti, dunque,
prende ufficialmente il posto di
Giovanni Malinconico.