POF2014-2015 dicembre - Istituto Comprensivo 13 Bologna

ISTITUTO COMPRENSIVO 13
Via Dell’Angelo Custode 1/3 - 40141 BolognaTel. 051471998 Fax 051478227
e-mail: [email protected]; e-mail: [email protected]; web: http://ic13bo.it
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Scuola dell’Infanzia Statale “S. Ferrari”
Via Buon Pastore, 2
40141 Bologna –Tel/Fax 051- 478861
”Scuola Primaria Statale “Cesare Pavese”
Via Cesare Pavese, 15
40141 Bologna Tel/fax 051 - 481301
Viv
Scuola Secondaria di Primo
Scuola Primaria Statale Scuola Primaria/Infanzia Statale
Grado Statale “Leonardo da Vinci”
“Severino Ferrari”
“Clotilde Tambroni”
Via dell’Angelo Custode 1/3
Via BuonPastore, 4
Via Murri 158- 40137 Bologna
40141 Bologna
40141 Bologna
Tel/Fax 051/440056
Tel/Fax 051474832/051471998 Tel/Fax051 474832/051 471998
Indice
1. Notizie utili per i genitori e per i docenti
Pag01
2. Strutture e Plessi
Pag 12
3. Presentazione I.C. 13
Pag 15
4. L’offerta Formativa
Pag 16
5. Finalità educative, scelte didattiche e organizzazione
D’Istituto
Pag 22
6. Arricchimento dell’offerta formativa
Pag 34
7. Valutazione
Pag 40
8. Il funzionamento d’Istituto
Pag 42
1. NOTIZIE UTILI PER I GENITORI E PER I DOCENTI
ISTITUTO COMPRENSIVO N.13
Via Dell’Angelo Custode 1/3 - 40141 Bologna tel.051/471998 - Fax 051/478227
e-mail: [email protected] [email protected]
DIRIGENTE SCOLASTICO
Roberta Talamo
PRIMO COLLABORATORE
Marina Zarri
SECONDO COLLABORATORE
Chiara Bertocchi
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA DELL’I.C.13
Gennaro Roscigno
RESPONSABILI DI PLESSO
Simonetta Crusafio(SPT)
Sandra Soli (SIF) Maria Mele e Minghetti Chiara (SIT)
FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI
Area funzione strumentale
A- Organizzazione scolastica e supporto ai docenti
B- Supporto alunni
(Disagio, BES, DSA, STRANIERI)
C-Alunni disabili (GLIS)
D- Continuità e Orientamento
Docenti
n. 82
Classi
Docente
Rosa Addessi (SP)
Paola Marinato (SSPG)
Angela MariaMercaldo(SP)
Orietta Pecci (SSPG)
Stefano Fanara(SP)
Paola Righetti (SP)
Maria Domenica Meci (SSPG)
n. 40
Alunni
n. 872
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVILidia Magagnato
ORARIO RICEVIMENTO SEGRETERIA
Lunedì
martedì
mercoledì
Ufficio Didattica-Alunni
Ufficio Personale
8.30-9.00
11.00-12.00
15.30-17.00
8.30-9.00
Giovedì
15.30-17.00
venerdì
11.30-12.30
11.00-12.00
11.00-12.00
Sabato
8.30-9.00
Ricevimento telefonate tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 13.00
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E COLLABORATORI SCOLASTICI
Area Amministrativa
Ufficio Alunni - Ufficio protocollo e personale n. 4 unità
Area Servizi Ausiliari
SI Ferrari: n. 2 unità SI Tambroni: n. 2 unità SP Pavese: n. 3 unità SP Tambroni: n. 2
unità SSPG Leonardo da Vinci e SP Ferrari n. 5 unità
1.2 SUDDIVISIONI DELL'ANNO SCOLASTICO
L'anno scolastico è diviso in quadrimestri in tutte le sedi dell'I.C. .
Il I° quadrimestre si chiude il 31 gennaio 2014.
L'anno scolastico termina il 6 giugno 2014.
L'orario delle lezioni è affisso all'albo delle varie sedi ed è riportato di seguito
nell'organizzazione del tempo scuola.
La programmazione educativa e didattica è reperibile nei fascicoli dei singoli Consigli di
Classe per la Scuola Secondaria di Primo Grado e nelle sedi del vari plessi per la Scuola
Primaria e per la Scuola dell’Infanzia presso la segreteria.
Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)
I documenti che lo compongono, i dati relativi alle attività didattiche, amministrative e
all'organizzazione della scuola sono reperibili negli Uffici di Presidenza, presso il Dirigente
Scolastico.
1.3 DOCUMENTI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONI
Nella Scuola Primaria Statale “Cesare Pavese” “Severino Ferrari” e “Clotilde Tambroni” i
documenti di valutazione del 1° quadrimestre saranno illustrati ai genitori il 10 e il 12
febbraio 2015.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado i documenti di valutazione del 1° quadrimestre
saranno illustrati ai genitori il 11 febbraio 2015.
Alla fine dell’anno scolastico i documenti di valutazione della Scuola Primaria e della Scuola
Secondaria di Primo Grado saranno consegnati ai genitori l’11 giugno 2015.
I documenti di valutazione non consegnati potranno essere ritirati presso la Segreteria
sita in via Dell’Angelo Custode 1/3, negli orari suindicati.
ESAMI
Gli esami scritti e orali per la Scuola Primaria sono stati aboliti dalla Legge 53/2003.
Gli esami della Scuola Secondaria di Primo Grado si svolgono ordinariamente nelle due
settimane successive al termine delle attività, salvo variazioni di calendario scolastico. La
consegna degli attestati finali di licenza media alle famiglie avviene normalmente entro la
fine diGiugno.
1.4 COLLEGIALITÀ
I docenti operano collegialmente nella definizione delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze raggiunte dagli alunni per ciascun obiettivo formativo, dei criteri di
valutazione.
Articolazioni della Collegialità
 Collegio Docenti
 definisce le strategie educative e didattiche generali
 approva le proposte delle varie commissioni e dei gruppi di lavoro
 Consiglio di Intersezione
ha il compito di:
- formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e
all’ iniziative di sperimentazione;
- agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni;

Riunioni di Dipartimento (Scuola Secondaria di Primo Grado) - Interclasse docenti
(Scuola Primaria)
hanno il compito di definire:
- la mappa delle competenze interdisciplinari;
- gli obiettivi formativi per ogni unità di apprendimento;
- le conoscenze e le abilità secondo le Nuove Indicazioni Nazionali (indicazioni
prescrittive);
- le attività per ciascuna disciplina;
- il controllo delle competenze raggiunto dagli alunni;
- le prove iniziali, intermedie e finali;
- i criteri di valutazione;

Consigli di Classe (S. Secondaria di Primo Grado) - team di classe (S. Primaria)
hanno il compito di:
- programmare le attività didattiche;
- programmare i percorsi individualizzati;
- concordare le strategie didattiche e la metodologia;
- definire l'orario dei docenti di classe e delle discipline (S. Primaria);
5
-
effettuare le verifiche e le valutazioni per l'elaborazione dei giudizi previsti nei
documenti di valutazione.
1.5 SERVIZI
Pre-scuola e post-scuola
L’ I.C. 13 , su richiesta, fornisce il seguente servizio:
per la ScuolaPrimaria “ C.Pavese”:
ORARIO ANTICIPATO
7.30 - 8.25
ORARIO POSTICIPATO
16.30 - 18.00
per la Scuola Primaria “ C.Tambroni”
ORARIO ANTICIPATO
7.30 - 8.25
Mensa
I pasti sono forniti a pagamento dal quartiere alle famiglie che ne fanno richiesta.
Scuola Primaria
Chi si avvale della mensa dovrà corrispondere un contributo alla scuola per il servizio di
assistenza e vigilanza degli educatori durante l’orario del pasto, fino alle 14:30; nei due
giorni di rientro del tempo scuola a 29 ore, l’assistenza ai pasti è svolto dalle docenti di
classe. Tale contributo deve essere pagato prima che il servizio inizi.
Nelle classi a tempo scuola 40ore settimanali (Pavese), tutti i giorni, il servizio di
assistenza ai pasti è sempre svolto dalle docenti di classe e non è dovuto alcun contributo,
ad eccezione del pasto che deve essere pagato al quartiere.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Il servizio di mensa scolastica è previsto a richiesta per tutte le classi dal lunedì al venerdì
dalle ore 13:00 alle ore 14:00 (per il tempo scuola su 6 giorni) e dalle ore 14:00 alle ore
14:45 (per il tempo scuola su 5 giorni), entro i limiti di capienza.
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Studio assistito
Scuola Primaria Ferrari e Tambroni
Il servizio di studio assistito pomeridiano è rivolto a tutti gli alunni nei giorni in cui non è
prevista attività scolastica, (lunedì, mercoledì e venerdì) nel seguente orario: dalle ore
14:30 alle ore 16:30.
Lo studio assistito, pagato dalle famiglie, è gestito da personale esterno referenziato. La
quota d’iscrizione deve essere saldata prima dell’inizio del servizio stesso.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Per la Scuola Secondaria di Primo Grado esiste, per gli alunni che ne hanno necessità, la
possibilità di fruire di un servizio pomeridiano di assistenza ai compiti, dal lunedì al venerdì
dalle ore 14:00 (per il tempo scuola su 6 giorni) e dalle ore 14:45 (per il tempo scuola su 5
giorni) alle ore 16:15.
Lo studio assistito, pagato dalle famiglie, è gestito da personale esterno referenziato. La
quota d’iscrizione deve essere saldata prima dell’inizio del servizio stesso.
1.6 PATTO FORMATIVO IN INGRESSO
II patto formativo è l'intesa, esplicita e partecipata, che si stabilisce tra il docente e
l'allievo, ma che coinvolge l'intero Consiglio d'Interclasse, gli organi dell'Istituto, i
genitori, gli enti esterni, preposti o interessati al servizio scolastico.
Il patto formativo è condiviso dal Dirigente Scolastico, unitamente al personale educativo,
agli allievi e a tutta l'utenza.
Sulla base del patto formativo, elaborato nell'ambito e in coerenza degli obiettivi formativi
definiti ai diversi livelli istituzionali:
L’allievo deve conoscere
-
gli obiettivi formativi ed educativi del suo curricolo;
il percorso per raggiungerli;
le fasi del suo curricolo;
il docente deve
-
esprimere la propria offerta formativa;
motivare il proprio intervento didattico;
esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;
il genitore deve
-
conoscere l'offerta formativa;
partecipare attivamente alla vita scolastica rispettando i ruoli e le professionalità di
tutti i soggetti che operano a vario titolo nell’Istituto ;
aver cura di controllare attentamente ogni tipo di comunicazione e di attenersi alle
procedure che L’Istituto ha stabilito.
7
1.7 DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI IN UNA SCUOLA DEMOCRATICA
Una scuola può definirsi autenticamente democratica quando garantisce e tutela la piena
fruizione e il pieno adempimento sia dei diritti che dei doveri dell’alunno, che alimentano il
suo processo formativo.
Altro compito inderogabile della scuola consiste nell'assicurare a tutti gli alunni pari
opportunità sia di partecipazione, sia di fruizione dell'offerta formativa.
Ogni allievo ha diritto:
- ad un'accoglienza iniziale e ad un inserimento nelle classi tramite procedure trasparenti
e controllabili;
- alla fruizione di proposte didattiche, funzionali al suo sviluppo culturale e morale;
- alla fruizione di attività orientative, strettamente correlate al binomio realtà culturale
/ bisogni e aspirazioni;
- allo sviluppo di attività auto orientative, in relazione alla crescita della propria
autonomia;
- ad essere trattato in ogni contesto con equità;
- ad essere informato degli obiettivi del proprio lavoro e dei risultati conseguiti;
- a segnalare tutti i disservizi.
Ogni allievo ha il dovere:
- di impegnarsi nelle attività didattiche proposte e di essere attento;
- di usufruire delle informazioni utili alla realizzazione del " Patto Formativo";
- di attenersi al Regolamento d'Istituto riguardo al comportamento verso i pari, il
personale della scuola, gli arredi e gli ambienti, il materiale di lavoro proprio e altrui.
1.8 RUOLO PROFESSIONALE DEI DOCENTI E DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.
LA LIBERTÀ D’ INSEGNAMENTO
L'esercizio della funzione docente, alla quale la legge di delega N. 477 del 1973 attribuisce
la qualità di professione Docente, ha come propria specifica destinazione di scopo la
garanzia e la tutela dei diritti e dei doveri dell'alunno. Ogni attività d'insegnamento, come
attività didattica organizzata, va sempre progettata e programmata in rapporto al fine da
conseguire. La normativa vigente individua nel progetto d'Istituto lo strumento più
adeguato per rispondere "alle diverse“ esigenze degli alunni tenendo conto del contesto
socio - economico e culturale di riferimento. Il Dirigente Scolastico è, secondo norma,
responsabile della gestione unitaria dell'istituto scolastico e altresì, dei risultati per come
afferma la normativa di lavoro in rapporto all'organizzazione e gestione delle risorse
effettivamente disponibili.
RUOLO PROFESSIONALE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
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Le mansioni che assolvono i collaboratori scolastici non riguardano solo i temi della
sorveglianza degli alunni e la cura dell’igiene dei locali di ciascun plesso, ma rientrano a
pieno titolo nel progetto didattico e nella condivisione dell’atteggiamento educativo nei
confronti degli stessi.
RUOLO DELLA FAMIGLIA
La prima formazione sociale del bambino è menzionata nell’art. 2 della Costituzione, dove
chiaramente si sostiene che “ è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed
educare i figli”. Il secondo ente formatore sociale è la scuola, direttamente collegata con
la famiglia. La scuola, infatti, ha la finalità intenzionale di istruire, formare ed educare
l'alunno come persona e come cittadino.
Da qui il preciso dovere e diritto della famiglia di partecipare alla vita della scuola, al fine
di rendere il migliore servizio possibile ai loro figli, nel pieno rispetto delle competenze
delle altre componenti. Nel merito va attuato un rapporto scuola - famiglia fondato sui
principi di partecipazione, di responsabilità, di condivisione, di trasparenza, nell'intento
comune di realizzare uno sviluppo pieno ed armonico della personalità di ciascun alunno, tale
essendo la finalità primaria di una scuola autenticamente democratica.
La scuola garantisce alle famiglie:
- un’attività orientativa precedente l'eventuale iscrizione dei loro figli;
- la condivisione, secondo modalità e tempi definiti, delle attività di accoglienza;
- una tempestiva e puntuale informazione sul raggiungimento e non degli obiettivi degli
alunni sugli eventuali problemi.
1.9 METODOLOGIA
Nella Scuola dell’Infanzia, gli Orientamenti vigenti delineano le seguenti finalità:
- maturazione dell’identità del bambino dai 3 ai 6 anni;
- conquista dell’autonomia;
- sviluppo e acquisizione di abilità e competenze specifiche.
Le docenti realizzano queste finalità attraverso attività didattiche e progetti flessibili e
aperti, collegati ai campi
di esperienza, che partono dai bisogni dei bambini e si
presentano attraverso l’utilizzo di un “argomento contenitore” o di un personaggio guida.
I campi di esperienza, cioè i diversi ambiti “ del fare e dell’agire del bambino” e i correlati
obiettivi di apprendimento sono:
1)
-
IL SE’ E L’ALTRO;
Rafforzare l’autonomia e la stima di sé;
Sperimentare nuove relazioni interpersonali;
Lavorare in modo costruttivo;
Sviluppare e rafforzare il senso di appartenenza.
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2)
-
IL CORPO E IL MOVIMENTO:
Acquisire coscienza del proprio corpo;
Muoversi con autonomia e orientarsi nello spazio;
Conoscere, curare la propria persona, gli oggetti e gli ambienti;
Adottare comportamenti corretti e consapevolinei confronti della propria
persona.
3) LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE:
- Esprimersi attraverso il disegno e i colori, utilizzandoli con creatività;
- Applicare in modo consapevole, diverse tecniche espressive, utilizzando
creativamente i diversi materiali a disposizione.
4) I DISCORSI E LE PAROLE:
- Parlare, ascoltare, raccontare, dialogare;
- Comunicare utilizzando correttamente il linguaggio verbale, anche per scopi
diversi;
- Sviluppare forme creative di espressione e di rappresentazione.
5)
-
LA CONOSCENZA DEL MONDO:
Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi;
Confrontare e valutare quantità;
Sviluppare capacità di osservazione;
Formulare ipotesi;
Orientarsi nel tempo.
La progettazione dei percorsi, per lo sviluppo dei campi di esperienza, valorizza una
metodologia che presenta le attività in modo ludico, che sottolinea l’importanza
dell’esplorazione e della ricerca, della vita di relazione ed infine della mediazione didattica
dell’insegnante. Nelle attività pratiche, viene quindi privilegiato un approccio ludico,
partecipato, dove i bambini svolgono compiti in piccolo o grande gruppo, nella sezione o in
intersezione. Questa metodologia favorisce e sostiene forme di apprendimento
socializzato, con attività autonome che escludono l’interazione continua con l’adulto.
Nella Scuola Primaria il metodo praticato è prevalentemente induttivo-deduttivo.
Gli alunni vengono abituati a porsi in modo problematico di fronte alla realtà, a raggiungere
l’apprendimento come scoperta, a sistemare gradualmente le conoscenze, a compiere
qualche processo di generalizzazione e di astrazione.
Dall’osservazione e dall’analisi di una situazione problematica gli allievi ricavano riflessioni e ipotesi
personali, che verificano attraverso la raccolta di dati ed esperienze, proponendo possibili soluzioni.
Inoltre, la metodologia esperienziale privilegia il racconto degli alunni, la loro partecipazione alle
esperienze degli altri e il confronto con discussioni tra loro e con i docenti.
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Vengono proposti, anche a casa, esercizi di consolidamento su quanto appreso a Scuola. Per
le classi a modulo il compito viene assegnato nel fine settimana e nei giorni di non rientro;
per le classi a tempo pieno il compito viene assegnato nel fine settimana.
Il lavoro in classe è articolato secondo modalità diverse:
- lezione frontale;
- lavoro individuale o per piccoli gruppi, per promuovere il recupero di chi incontra
difficoltà e per stimolare arricchimenti culturali negli alunni più capaci;
- lavoro di gruppo, per favorire il confronto e la collaborazione fra gli alunni;
- lavoro di ricerca, per promuovere una maggiore consapevolezza nella conoscenza della
realtà;
- attività extra e para-scolastiche, quali uscite didattiche, uso di audiovisivi, ecc, con
aderenza alle occasioni concrete.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, ricordando che ogni azione educativa deve adeguarsi alle
caratteristiche dell’alunno, ogni docente si impegna, attraverso lo svolgimento del proprio piano di
lavoro, a far conseguire agli studenti i seguenti obiettivi:
- acquisire la capacità di auto organizzazione e autocoscienza nella gestione del lavoro
personale;
- comprendere l’importanza del lavoro a casa come momento di riflessione e di
esercitazione personale, come rafforzamento e consolidamento del lavoro fatto in
classe;
- individuare i propri errori e i propri limiti per compensarli e superarli attraverso
l’aiuto dell’insegnante e l’impegno sempre più responsabile;
- imparare a domandare, per non rimanere nell’eventuale situazione di disagio;
- partecipare attentamente e attivamente al lavoro di in classe.
Gli strumenti metodologici fondamentali utilizzati sono:
-
lavoro individuale e di gruppo;
approccio al testo in modo sistematico e ragionato, con particolare cura del
linguaggio specifico;
attività individualizzate (recupero, consolidamento e sviluppo);
lezioni frontali e “collettive” che vedano comunque gli alunni come protagonisti attivi
del processo di apprendimento;
uso di audiovisivi;
utilizzo di software didattici;
visite guidate e uscite didattiche
2. STRUTTURE E PLESSI
2.1 SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE “SEVERINO FERRARI”
Via Buon Pastore, 2 - 40141 Bologna Tel.051/478861 Fax 051/478861
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La Scuola dell’Infanzia Statale “S. Ferrari” accoglie attualmente 3 sezioni con orario
settimanale di 25 ore, dal lunedì al venerdì, così articolate:
ENTRATA
08:00-9:00
1ª USCITA
2ª USCITA
3ª USCITA
11:30-11:45
13:00-14:00
16:30-17:0O
Al pianterreno, dove si trovano le tre sezioni, sono inoltre presenti:
 aula polivalente utilizzata per diverse tipologie di attività, quali psicomotricità e
dormitorio
 salone utilizzato dalle tre sezioni
 cucina
Come refettorio i bambini utilizzano la propria aula perché consumano il pasto in sezione.
All’esterno dell’edificio è presente un ‘area cortiliva recintata che gli alunni usano nei
momenti di svago e ricreazione.
2.2 SCUOLA PRIMARIA STATALE “CESARE PAVESE”
Via Cesare Pavese, 15 - 40141 Bologna Tel/Fax 051/481301
La scuola Primaria “C. Pavese” si trova in Via Cesare Pavese n° 15, in una strada interna, con
accesso da Via Toscana, al confine con la frazione di Rastignano del Comune di Pianoro. La
scuola è facilmente raggiungibile tramite i mezzi pubblici, in particolare dalla linea 13,
poiché si trova al suo capolinea.
La struttura è inserita in un ampio parco, lungo le rive del torrente Savena; è un edificio
sviluppato su un unico piano, a forma di ferro di cavallo. Il plesso “C. Pavese” ospita 6 classi,
a tempo scuola 40 ore settimanali. Ogni aula è dotata di una porta-finestra che consente
l’accesso diretto al parco-giardino.
Nell’edificio si trovano le seguenti strutture:
– aula morbida, attrezzata per interventi di psicomotricità per alunni diversamente abili;
– aula audiovisivi e biblioteca, dotata di funzionali scaffalature, banchi e sedie, per
usufruire di un gradevole spazio di lettura e di una LIM;
– due ampi locali attrezzati a refettorio;
– palestra regolamentare, con servizi e spogliatoio maschile e femminile, alla quale
accedono anche Società Polisportive al di fuori dell’orario di lezione;
- un’aula adibita allo studio assistito e al pre-post orario;
- aula utilizzata come laboratorio di artistica;
- alcuni locali di servizio per il personale delle cooperative mensa e pulizie.
Inoltre, ogni aula è dotata di un computer e/o di una SLIM per svolgere attività didattiche
tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie.
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2.3 SCUOLA PRIMARIA STATALE “CLOTILDE TAMBRONI”
Via Murri, 158 – 40127 Bologna Tel. 051/440056
Il Plesso “C. Tambroni” ospita 9 classi tempo scuola normale a 29 ore. Gli spazi presenti
sono organizzati come segue:
al piano interrato vi è il refettorio;
al piano terra si trovano la palestra, un’aula per il pre-orario e un’aula destinata alle
attività di alfabetizzazione e di alternativa;
al piano rialzato vi è la biblioteca condivisa con le due sezioni della Scuola dell’Infanzia lì
collocate;
aula morbida;
al primo piano si trovano le classi prime, seconde, terza e l’aula destinata al sostegno;
al secondo piano sono situate le classi quarte e quinte, il laboratorio di informatica,
dove è collocata la LIM, e l’aula video;
si trovano anche alcuni locali di servizio per il personale delle cooperative mensa e
pulizie e degli ambienti adibiti a magazzino.
All’esterno dell’edificio è presente un cortile che gli alunni usano nei momenti di svago e
ricreazione.
-
2.4 SCUOLA DELL’ INFANZIA STATALE “CLOTILDE TAMBRONI”
Via Murri, 158 – 40127 Bologna Tel. 051/440056
La Scuola dell’Infanzia “C. Tambroni” è inserita nella stessa struttura della scuola
Primaria.
L’edificio accoglie attualmente 2 sezioni con orario settimanale di 25 ore, dal lunedì al
venerdì, così articolate:
ENTRATA
1ª USCITA
2ª USCITA
3ª USCITA
08:00-9:00
11:15-11:30
13:00-13:30
16:00-17:0O
Le due sezioni eterogenee, si trovano al primo piano, come tutti gli altri spazi che fanno
parte della scuola e che sono:una sala per attività psicomotoria, un salone per il gioco, una
sala per il rilassamento dei bambini più piccoli e la biblioteca. Ci sono, inoltre, i bagni per i
bambini e per il personale docente ed ATA.
Gli alunni pranzano nel refettorio al piano terra, ma in un prossimo futuro ci sarà la
possibilità che pranzino in sezione.
2.5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE “LEONARDO DA VINCI”
Via dell’Angelo Custode, 1/3 - 40141 Bologna tel/fax 051/474832
13
La Scuola Secondaria di Primo Grado “L. da Vinci” si trova nel nuovo edificio. Consta di tre
piani e ospita complessivamente 14 classi di cui 5 prime, 5 seconde e 4 terze.
La scuola è dotata delle seguenti strutture:
- aule con lavagne interattive multimediali;
- aula video;
- laboratorio di artistica;
- aule di sostegno dotate ciascuna di postazioni informatiche;
- laboratorio di scienze;
- biblioteca;
- aula adibita allo studio assistito;
- auditorium;
- aula d’informatica in via di allestimento;
- palestra;
- ampia mensa che può ospitare 100 alunni;
In tutti i piani vi sono servizi igienici per alunni e personale docente e non docente e una
postazione dei collaboratori scolastici.
2.6
SCUOLA PRIMARIA STATALE “SEVERINO FERRARI”
Via Buon Pastore, 3 – 40141 Bologna tel/fax 051/474832
La Scuola Primaria “S. Ferrari” si trova nel nuovo edificio adiacente alle Scuola Secondaria.
Consta di due piani e ospita complessivamente 6 classi, tempo scuola a 29 ore.
La scuola è dotata delle seguenti strutture:
- aula video;
- aula utilizzata come spazio polivalente;
- aulette di sostegno dotate ciascuna di postazioni informatiche;
- laboratorio di scienze;
- biblioteca;
- aula adibita allo studio assistito;
- auditorium;
- aula d’informatica in via di allestimento;
- palestra in condivisione con la scuola Secondaria di Primo Grado “ Leonardo da Vinci”
- ampia mensa che può ospitare 100 alunni.
In tutti i piani vi sono servizi igienici per alunni e
personale docente e non docente e una postazione dei
collaboratori scolastici.
3.
PRESENTAZIONE I.C. 13
14
La formazione del nostro Istituto Comprensivo risale all'anno scolastico 2000/2001,
a seguito del dimensionamento che ha riorganizzato la rete scolastica a livello nazionale, ed
è avvenuta contemporaneamente all'entrata in vigore della legge dell'autonomia scolastica,
che ha introdotto fondamentali innovazioni a livello organizzativo e didattico.
Ciò ha comportato un notevole sforzo di studio, di riflessione, tra i docenti dei tre
ordini di scuola per socializzare e conoscere le modalità istituzionali, didattiche,
organizzative che li caratterizzano.
Dopo questa prima fase di conoscenza, si è attualmente passati ad una fase di
ricerca e di condivisione di scelte pedagogiche ed educative in grado di connotare il nostro
istituto sul territorio, di chiarire all'utenza quali sono le finalità e le linee guida che lo
caratterizzano come offerta formativa complessiva per renderlo un'istituzione scolastica
con un'identità riconoscibile e definita, organizzato ed in grado di rispondere alle
molteplici esigenze e ai rapidi cambiamenti che una società complessa richiede.
Il lavoro comune di docenti della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria
di Primo Grado, impegnati in commissioni verticali, in progetti, in gruppi di studio e di
formazione consente un continuo scambio di informazioni, esperienze didattiche, attività
che incominciano a produrre la costruzione di veri curricoli verticali, nei quali le abilità,
competenze, conoscenze essenziali, raggiunte dagli alunni al termine della Scuola Primaria,
diventano il punto di partenza, i prerequisiti per affrontare il passaggio alla Scuola
Secondaria di Primo Grado.
Da settembre 2013 fanno parte dell’Istituto la Scuola Primaria e la Scuola
dell’Infanzia “Tambroni”, mentre la Scuola dell’Infanzia “S. Ferrari” è stata interamente
statalizzata.Nelle due scuole dell’infanzia è presente, come supporto alle maestre di
sezione ed eventualmente anche alle famiglie, la figura di una pedagogista.
Al Quartiere Savena spetta la gestione dei collaboratori scolastici e degli addetti
alle pulizie per la scuola dell’Infanzia Ferrari.
4.
4.1
L' OFFERTA FORMATIVA
Organizzazione del tempo scuola: Scuola Primaria
L'organizzazione del tempo scuola si articola in due modelli:
a) un corso TEMPO SCUOLA a 40 ore settimanali,
dalle ore 8:25 alle ore 16:30, dal lunedì al venerdì;
15
b) un corso TEMPO SCUOLA NORMALE a 29 ore settimanali, per le classi prima,
seconda,terza, quarta e quinta dal lunedì al venerdì conil seguente orario:
lunedì e mercoledì dalle ore 8:25 alle ore 13:00;
martedì e giovedì dalle ore 8:25 alle ore 16:30;
venerdì dalle ore 8:25 alle ore 12:30;
In tutte le classi viene impartito l'insegnamento della Lingua Straniera Inglese, come
segue:
SCUOLA PRIMARIA “C. PAVESE” E “S. FERRARI”

 classi seconde

classi prime
1 ora settimanale;
2 ore settimanali;
classi terze, quarte e quinte
3 ore settimanali.
SCUOLA PRIMARIA “C. TAMBRONI”
classi prime, seconde e terze

settimanale;

classi quarte e quinte
2 ore
3 ore settimanali.
Se nel team di Docenti non vi è la presenza della specialista per l'Insegnamento della
Religione Cattolica, questa è assegnata dalla Curia.
L'insegnamento di lingua inglese è svolto in tutte le classi, dalla prima alla quinta, dalle
insegnanti specialiste e/o specializzate, abilitate all’insegnamento di L2, che operano nelle
loro classi di appartenenza e/o in altre classi dell’Istituto.
Oltre agli insegnanti di sostegno statali specializzati, operano anche alcuni educatori
qualificati.
Per maggior chiarezza, qui di seguito si presentano i PROSPETTI-TIPO di un orario
settimanale, anche se bisogna precisare che possono verificarsi, per questioni
organizzative, delle situazioni ibride.
TEMPO SCUOLA 40 ORE “C. PAVESE”
8:30 / 9:30
9:30 / 10:30
10:30 / 11:30
11:30 / 12:30
12:30 / 13:30
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
Matematica
Matematica
Inglese
Inglese
MENSA
Italiano
Italiano
Italiano
Italiano
MENSA
Matematica
Matematica
Storia
Storia
MENSA
Italiano
Italiano
Geografia
Geografia
MENSA
Italiano
Italiano
Immagine
Musica
MENSA
16
13:30 / 14:30 IRC/Alternativa
14:30 / 15:30 IRC/Alternativa
15:30 / 16:30
Immagine
Matematica
Scienze
Scienze
Musica
Italiano
Italiano
Inglese
Matematica
Matematica
Matematica
Motoria
Motoria
TEMPO SCUOLA 29 ORE “S. FERRARI E C. TAMBRONI”
8:30 / 9:30
9:30 / 10:30
10:30 / 11:30
11:30 / 12:30
12:30 / 13:30
13:30 / 14:30
14:30 / 15:30
15:30 / 16:30
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
Italiano
Italiano
Italiano
Matematica
Matematica
Matematica
Matematica
Scienze
Italiano
Italiano
Italiano
Storia
Storia
Matematica
Matematica
IRC/Alternativa
Inglese
Inglese
Geografia
IRC/Alternativa
MENSA
Geografia
Matematica
(la lezione termina
alle 13:00)
Scienze
MENSA
Inglese
Immagine
Musica
Storia
(la lezione termina
alle 13:00)
Italiano
Motoria
Motoria
17
4.2
Organizzazione del tempo scuola: Scuola Secondaria di Primo Grado
Il tempo scuola della Scuola Secondaria di Primo Grado “Leonardo Da
Vinci” è articolato su 6 giorni o su 5 giorni (settimana corta) e
precisamente:

classi con tempo scuola su 5 gg.: 1a A, 2a A, 3a A, 1a C, 2a C, 3a
C,1a D, 2a D,1a E, 2a E, 3a E;

classi con tempo scuola su 6 gg.: 1a B, 2a B, 3a B .
Per maggior chiarezza, qui di seguito si presentano i prospetti-tipo di orario di una
classe prima a 30 ore settimanali, su 6 giorni e su 5 giorni.
1.1 esempio orario settimanale - 6 giorni - classe 1a
Dalle
Alle
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
8:00
9:00
Lettere
Lettere
Arte
S. Motorie
Lettere
Matematica
9:00
9:55
Lettere
Matematica
Arte
Religione
Lettere
Lettere
9:55
10:05
Intervallo
10:05
11:00
Lettere
Matematica
Francese
Matematica
S. Motorie
Lettere
11:00
12:00
Inglese
Tecnologia
Lettere
Matematica
Inglese
Musica
12:00
13:00
Francese
Tecnologia
Lettere
Musica
Inglese
Matematica
In tutte le classi la seconda lingua è il Francese.
1.2 esempio orario settimanale - 5 giorni - classe 1a
Dalle
8:00
9:00
9:55
10:05
11:00
12:00
13:00
13:00
Alle
9:00
9:55
10:05
11:00
12:00
13:00
13:05
14:00
LUNEDI
Matematica
Matematica
MARTEDI
Tecnologia
Tecnologia
Lettere
Religione
Lettere
Musica
Lettere
Matematica
Inglese
S. Motorie
MERCOLEDI
Matematica
S. Motorie
Intervallo
Lettere
Inglese
Lettere
Intervallo
Lettere
GIOVEDI
Arte
Arte
VENERDI
Lettere
Lettere
Lettere
Lettere
Matematica
Inglese
Francese
Francese
Musica
Matematica
SABATO
L
I
B
E
R
O
Come si può osservare, le classi con tempo articolato su 5 giorni, osservano l’orario
8:00 - 14:00.
18
4.3
Attività Integrative Pomeridiane
Nell’ambito delle attività integrative pomeridiane l’Istituto si impegna ad ampliare il
proprio ventaglio di offerte di corsi di carattere educativo in ambito culturale,
formativo e sportivo, per consentire alle famiglie maggiori possibilità di trovare una
risposta alle proprie esigenze all’interno della progettualità complessiva della scuola.
La scuola si impegna nella gestione educativa delle diverse iniziative di formazione,
affidando i contratti ad esperti e conduttori qualificati ed esercitando un controllo
sullo svolgimento dei corsi.
Le iniziative formative che prevedono l’utilizzazione delle palestre sono collocate
prevalentemente al termine delle lezioni o dei servizi scolastici integrativi fino alle
ore 18.
I costi dei corsi vengono contenuti per favorire la partecipazione del maggior numero
possibile di ragazzi. Le eventuali economie di gestione saranno destinate a finanziare
possibili gratuità in favore di alunni bisognosi ed attività o materiali che compensano
la riduzione delle risorse a disposizione.
Durante l’anno scolastico possono essere attivate ulteriori iniziative come
ampliamento dell’offerta iniziale.
Le attività pomeridiane proposte saranno attivate in diversi periodi dell’anno e solo a
raggiungimento di un numero minimo di adesione di alunni (10 alunni).
Scuola Primaria
Corsi di Inglese
La scuola propone tre corsi di inglese, che hanno lo scopo di stimolare la naturale
predisposizione del bambino ad imparare, attraverso l’ascolto ripetuto, la
conversazione esclusivamente in lingua e le attività ludiche, che si svolgono durante gli
incontri, creando un ambiente positivo, che consente al bambino di apprendere
l’inglese come se fosse la sua lingua madre.
I corsi si svolgeranno secondo le seguenti modalità:

Corso ponte tra l’ultima classe della Scuola dell’Infanzia e la prima della
Scuola Primaria.

Corso per le classi seconde e terze della Scuola Primaria.

Corso per le classi quarte e quinte della Scuola Primaria.
Docente referente: Rosanna Patella
Corso di Aikido Senior e per principianti
Il corso di Aikido senior e per principianti ha la finalità di aiutare i ragazzi nella
crescita fisica e psicologica, in un ambiente sereno e divertente, dove la loro energia
viene utilizzata per creare sani rapporti di amicizia e collaborazione.
Classi coinvolte: tutte le classi prime, seconde e terze.
19
Docente referente: Rosanna Patella
Laboratorio di “Gioco danza”
Questo corso ha l’obiettivo di arricchire la personalità e la creatività degli alunni,
attraverso la danza. In questo laboratorio i bambini potranno sperimentare tanti modi
di muoversi ed esprimersi con il corpo. Stimolati dalla musica, da letture e racconti,
dal confronto con gli altri e dall’uso di oggetti e materiali di vario genere, potranno
trovare il loro modo unico di danzare e comunicare attraverso il movimento.
Classi coinvolte: tutte le classi prime,seconde e terze.
Docente referente: Rosanna Patella
Corso di strumento musicale: Chitarra
Questo laboratorio si propone di affrontare in gruppo, un percorso pratico di
avvicinamento alla musica attraverso lo studio della chitarra. Durante il percorso
saranno affrontati vari argomenti come segue:
 Introduzione alla pratica strumentale sulla chitarra e tecniche di base;
 Studio degli elementi base della musica (melodia, intonazione, ritmo);
 Teoria musicale (lettura delle note, solfeggio ritmico);
 Uso della voce, canto corale, cantare accompagnandosi con la chitarra;
 Educazione all’ascolto ed alla musica d’insieme;
 Studio ed esecuzione di brani semplici;
I temi sopra descritti saranno proposti in modo ludico, ma orientati verso lo studio e
la condivisione di questa esperienza musicale.
Classi coinvolte: tutte le classi terze, quarte e quinte.
Docente referente: Rosanna Patella
Scuola Secondaria di Primo Grado
Corsi di strumento musicale
La scuola, in collaborazione con il Quartiere, organizza corsi pomeridiani
di strumento musicale (basso, batteria, tastiera e tromba), tenuti da docenti
esterni qualificati.
Classi coinvolte: tutte le classi.
Corso di latino
Il corso ha l’obiettivo di potenziare la conoscenza della grammatica della
lingua italiana e di introdurre gli alunni all’acquisizione delle prime competenze
relative alla lingua latina.
Classi coinvolte: seconde e terze.
Docente referente: Paola Marinato.
20
Certificazione esterna “K.E.T.” e “D.E.L.F.”
Questa attività prevede lezioni d’approfondimento e potenziamento
delle lingue straniere inglese e francese, con esame che attesta il livello delle
competenze acquisite dagli studenti nelle diverse abilità.
Le certificazioni K.E.T. (Key English Test, per l’inglese) e D.E.L.F.
(Diplome d’Etudes Langue Francaise, per la lingua francese) sono rilasciate da
enti certificatori riconosciuti a livello internazionale e hanno pertanto validità
in tutta Europa.
Docenti referenti: M. Domenica Meci (lingua inglese), Paola Parisini
(lingua francese).
Olimpiadi della Danza
Il progetto ha la finalità di arricchire la personalità e la creatività degli
alunni, sviluppare l’espressività attraverso il linguaggio del corpo, migliorare il
controllo della propria emotività, usare i linguaggi non verbali. E’ prevista
l’elaborazione di una coreografia su un brano musicale e la partecipazione alle
Olimpiadi della Danza.
Classi coinvolte: gruppo eterogeneo di circa 70 alunni di tutte le classi.
Docente referente: Paola Marinato.
Corso di teatro
Il corso di teatro si pone i seguenti obiettivi:
 valorizzazione delle risorse umane, ossia del ragazzo stesso, della sua
personalità, espressività, creatività, affettività in un’esperienza globale ed
emotivamente significativa, tale da rimanere a lungo nella memoria come punto
di riferimento positivo;
 crescita dei soggetti educativi in senso psicologico, culturale e sociale.
Alla crescita nella socializzazione contribuisce molto il lavoro sul
gruppo-classe, tramite giochi ed esercizi che abituano all’ascolto, al
rispetto ed al dialogo nel gruppo.
 Educazione all’originalità e non al conformismo, tramite la valorizzazione delle
differenze, come ricchezza del gruppo.
Classi coinvolte : tutte.
Docente referente: Paola Marinato.
21
5.
FINALITA’ EDUCATIVE, SCELTE DIDATTICHE
E ORGANIZZATIVE D’ISTITUTO
Come tutte le scuole, anche l'I.C. 13 ogni anno deve affrontare le
diverse problematiche riconducibili all’area dei cosiddetti “Bisogni
educativi speciali” (BES). Per prevenire nel migliore dei modi le
cause del disagio e dell'insuccesso scolastico, si è progettato un
piano articolato in vari momenti ed attività, che ha come prioritarie finalità educative
l'inclusione e l’attenzione alla singola persona.
Alcuni docenti hanno frequentato corsi di formazione, tengono contatti con le altre
Scuole del Quartiere Savena e del Polo accoglienza Savena-S. Stefano, si aggiornano
costantemente sui progetti offerti dalle istituzioni (il MIUR, gli Uffici Scolastici
Regionale e Provinciale, il Comune di Bologna, il Quartiere Savena), per accogliere
tutti gli alunni, con particolare cura e senso di inclusività per gli alunni con bisogni
educativi speciali (tra cui i diversamente abili, i DSA, i non italofoni, ...), ma anche con
particolare attenzione alla valorizzazione delle eccellenze.
L'Istituto, come comunità educativa all’interno del processo formativo che vede
attivamente coinvolti la famiglia, il territorio e il tessuto sociale con i quali il bambino
e poi l’adolescente sirelazionano, realizza le seguenti iniziative:





Attivare un’offerta formativa inclusiva per tutti gli alunni, in particolare
per quelli con bisogni educativi speciali;
Potenziare l’offerta formativa con progetti e laboratori;
Rafforzare le iniziative di continuità e di orientamento;
Utilizzare le nuove tecnologie a sostegno della didattica;
Coinvolgere le famiglie nel processo formativo.
a) L'offerta formativa per l'inclusione degli alunni stranieri
In questi ultimi anni è andata crescendo nel nostro Istituto la presenza di alunni
stranieri (oggi circa il 15% degli iscritti), una parte dei quali non italofoni; le
problematiche relative all'alfabetizzazione e all'inclusione richiedono l’attivazione e la
cooperazione di varie istituzioni, prima tra tutte il CD/LEI (Centro di Documentazione
e Laboratorio per l'Educazione Interculturale del Comune di Bologna),che fornisce
servizi rivolti alle scuole per agevolare il lavoro degli insegnanti nell'accoglienza e
nell'inserimento degli allievi stranieri o figli di migranti, nella valorizzazione e nello
scambio delle buone prassi interculturali.
A partire dal presente anno scolastico, inoltre, a Bologna sono state costituite
reti di scuole allo scopo di rendere più efficienti le azioni volte all'accoglienza e
22
all'inserimento dei nuovi arrivi. Il nostro Istituto è inserito nel Polo di accoglienza
Savena-S. Stefano, che vede come capofila l'IC12.
Vengono utilizzate quest’anno le seguenti risorse, distribuite tra i vari plessi:
 corsi di “Italiano L2”, di primo e di secondo livello (rispettivamente Italbase e
Italstudio), tenuti da insegnanti della cooperativa AIPI;
 nella primaria, corsi di alfabetizzazione tenuti da insegnanti interni;
 il servizio di mediazione linguistica e culturale proposto dal CDLEI;
 la collaborazione delle insegnanti volontarie del Progetto SPI;
 un insegnante per l’alfabetizzazione per gli alunni non italofoni.
Il Progetto SPI consiste nella realizzazione di un intervento all'interno delle scuole
primarie e secondarie di primo grado da parte di insegnanti attualmente in pensione
(inquadrate come volontarie AUSER), che offrono la loro collaborazione a titolo di
volontariato, per affiancare gli insegnanti di classe nel processo di integrazione
scolastica degli alunni stranieri di recente immigrazione.
Le insegnanti volontarie sono impegnate in attività tese non solo a consolidare
l'apprendimento della lingua italiana e rafforzare alcune competenze specifiche, ma
anche ad instaurare con singoli ragazzi o con piccoli gruppi momenti di dialogo, in cui i
bisogni, i disagi, le aspirazioni possano emergere in tutta la loro spontaneità. La
metodologia è significativa anche come esperienza di condivisione dei problemi
dell'infanzia e dell'adolescenza con i bambini italiani. Attualmente il progetto prevede
l'impegno di circa 15 insegnanti volontarie su 10 scuole del Quartiere Savena.
b) L'offerta formativa per il supporto e la facilitazione dei processi di
apprendimento
Le attività di supporto e di facilitazione dei processi di apprendimento riguardano i
bambini che presentano difficoltà nell’acquisizione di competenze e strategie
operative in vari ambiti disciplinari e, soprattutto, disturbi relativi all’apprendimento
della letto-scrittura (DSA o Disturbi Specifici d'Apprendimento).
Nella Scuola Primaria tale supporto è rivolto soprattutto agli alunni con problemi di
dislessia e disgrafia.
”Perché ci sono bambini che in quinta ancora leggono male? Perché si dimenano
come matti sulla sedia quando devono fare matematica? Perché quando scrivono
dimenticano sempre tutte le doppie e la punteggiatura? Per quale ragione le
“maledette tabelline” non rimangono in testa per più di due giorni (come i verbi)?
Perché non imparano mai il nome delle strade, gli orari di scuola, i termini delle
discipline, le date? Siamo sicuri che siano solo svogliati, indifferenti? Non ne hanno
voglia e non ci mettono impegno? NO. Spesso c’è qualche cosa in più e a scuola
cerchiamo di scovarla.”
23
Sulla base del progetto avviato lo scorso anno e grazie alla collaborazione con
l’Associazione Italiana Dislessia — Sezione di Bologna, il nostro Istituto utilizza
notebook e software didattici specifici forniti dal C.T.S. .
Il percorso comprende tre momenti distinti:
- l’individuazione dei bambini in difficoltà e il conseguente approfondimento del
livello di difficoltà;
- un aggiornamento sui comportamenti dei bambini e sul comportamento che gli
insegnanti devono assumere in questi casi;
- la decisione sugli interventi da fare.
Si richiamano a questo proposito anche le attività predisposte per il recupero,
organizzate sia nella Scuola Secondaria di Primo Grado che nella Scuola Primaria.
Le classi prime e seconde della Primaria sono coinvolte nel Progetto PRODSAdel
Servizio sanitario Regionale Emilia Romagna - Azienda Sanitaria locale di Bologna che
si pone i seguenti obiettivi:
 individuare precocemente eventuali difficoltà inerenti le abilità di lettura
e scrittura e monitorare gli apprendimenti;
 attivare laboratori di recupero rivolti a bambini che hanno manifestato
difficoltà di scrittura;
 far partecipare in modo attivo i docenti.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, invece, è previsto l'utilizzo delle LIM e
della tecnologia digitale per favorire una didattica adeguata alle esigenze di tutti gli
alunni ma in particolare di quelli con DSA.
Quest’anno, inoltre, verrà attivato un laboratorio pomeridiano sul metodo di studio,
con i seguenti obiettivi:
 potenziamento delle strategie di comprensione del testo;
 organizzazione dello studio pomeridiano e acquisizione di un metodo di studio
che permetta di massimizzare il tempo a disposizione e compensare le difficoltà
specifiche;
 consapevolezza e miglioramento degli aspetti psico-motivazionali collegati allo
studio.
Tra le attività di supporto all'apprendimento, inoltre, sono previsti:
 corsi pomeridiani di recupero in matematica, per alunni delle classi seconde e
terze;
 un laboratorio pomeridiano di preparazione all'esame, gestito da operatori
della cooperativa AIP;
 sportello di ascolto, subordinato all’erogazione di fondi necessari a costituirlo.
24
c) Realizzareun’offerta formativainclusiva per gli alunni diversamente abili
Per ogni alunno in situazione di handicap la scuola applica buone pratiche d’inclusione
secondo standard di qualità, così come la normativa prevede.
Presupposto dell’inclusione è la programmazione coordinata tra servizi scolastici e
quelli territoriali. La scuola si pone come momento di integrazione degli interventi
sociali e sanitari precedenti, concomitanti e successivi (riabilitazione,
orientamento…..). La famiglia va considerata come una risorsa importante (oltre che
come portatrice di diritti/doveri), nella definizione e verifica dei piani educativi,
nei quali vanno previste anche forme di integrazione tra scuola e extra-scuola. Il
principio della continuità rappresenta l’elemento centrale per garantire il successo
dell’inclusione. L’avvio e la continuazione del processo di integrazione scolastica
poggiano sulla produzione, l’acquisizione e l’uso di una documentazione tecnicoconoscitivo- progettuale che, in base all’art. 12, comma 5, della L. 104/92, si
compone dei documenti di seguito indicati:





certificazione di handicap ai sensi dell’art. 4 L. 104/92;
diagnosi funzionale (D. F.);
profilo dinamico funzionale (P.D.F.);
piano educativo individualizzato (PEI);
fascicolo personale.
La scuola è impegnata a promuovere lo sviluppo di una rete di collaborazione tra
tutti gli operatori che si occupano dell’integrazione scolastica e sociale (scuola,
famiglia, Ausl, servizi sociali, agenzie educative extrascolastiche, ecc.) al fine di
operare sinergicamente. A tal fine nel nostro Istituto opera un gruppo di studio e
di lavoro composto dal Dirigente Scolastico, insegnanti, operatori dei servizi,
rappresentanti delle famiglie, degli alunni disabili e del Consiglio di Istituto, con il
compito di collaborare alle iniziative educative predisposte dal piano educativo
(G.L.I.S.)
L’inclusione degli alunni disabili nelle classi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di Primo Grado comporta che ogni Consiglio di Classe, in collaborazione ,
con gli insegnanti di sostegno statali, predisponga un Piano Educativo
Individualizzato (P.E.I.), che tiene conto della Diagnosi Funzionale e del Profilo
Dinamico Funzionale elaborati dagli operatori della AUSL.
Le strategie didattiche e metodologiche, attivate dai docenti di sostegno e
curricolari nel loro intervento individualizzato, sono presenti nel Piano Educativo di
ogni alunno diversamente abile, per permettere il conseguimento di abilità e
competenze compatibili con la disabilità di ogni alunno.
Le indicazioni utili per la redazione del P.E.I. dovranno essere utilizzate e, se
necessario, riviste prima dell’avvio dell’anno scolastico, sia nella programmazione
scolastica, sia con almeno un incontro con la famiglia e con gli altri soggetti coinvolti
27
nel processo di integrazione (come la Nota Ministeriale n° 4798/’95). Le indicazioni
così raccolte, arricchite dall’osservazione dei docenti della classe, contribuiranno
alla elaborazione di un piano di lavoro da sperimentare fino a quando non sarà
predisposto il P.E.I. definitivo all’interno del gruppo operativo.
Il P.E.I. costituisce un documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli
interventi prospettati. Il P.E.I. documenta l’integrazione e l’inclusione degli
interventi predisposti a favore del bambino e alunno per un periodo di tempo
determinato, e va consegnato in copia alla famiglia.
d) Potenziamento della didattica dei laboratori
Il potenziamento della didattica dei laboratori permette metodologie di lavoro
alternative alla lezione frontale, favorendo lo svolgimento delle attività in piccoli
gruppi; ciò consente al docente di prestare maggiore attenzione alle dinamiche
individuali di apprendimento e agli stili cognitivi degli alunni che possono
sperimentare modalità di studio e di comunicazione più motivanti.
Nella Scuola Primaria la didattica dei laboratori, sarà resa possibile dalla presenza
in ogni classe di un computer, che le insegnanti useranno in modo interdisciplinare e
che, inoltre, rappresenterà una notevole risorsa per attivare in modo flessibile:
- unità di lavoro di approfondimento e di ricerca su argomenti afferenti alle
varie discipline;
- attività manipolative, grafico-pittoriche, psicomotorie che non potrebbero
essere realizzate con la classe al completo;
- unità di lavoro di consolidamento e recupero per permettere il conseguimento
di abilità di base per alunni che presentano difficoltà d’apprendimento;
- attività di alfabetizzazione degli alunni stranieri;
- lavoro individualizzato con alunni diversamente abili e con diagnosi DSA.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado i laboratori, dove è possibile, affiancano la
tradizionale organizzazione oraria, con i seguenti obiettivi:
- consentire momenti di approfondimento su specifici argomenti, o di
potenziamento delle competenze già acquisite
- favorire momenti di sperimentazione di unità di apprendimento alternative
alla lezione tradizionale
- potenziare le abilità nell’area informatica e delle lingue comunitarie (inglese e
francese)
- introdurre momenti di recupero per gli alunni in difficoltà.
La loro organizzazione è stabilita dal Collegio dei Docenti tenendo conto delle
esigenze delle singole classi e delle risorse di cui si può disporre.
28
e) Rafforzare le iniziative di continuità e di orientamento
La continuità tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria
La Commissione Continuità della Scuola Primaria di cui fanno parte alcuni
docenti della Scuola dell’Infanzia Ferrari, Scarlatti, Tambroni, Testi Rasponi e le
insegnanti della Scuola Primaria, ha il compito di reperire informazioni relative agli
alunni della Scuola dell’Infanzia, per un’obiettiva formazione delle future classi
prime.
In questi ultimi anni, la Commissione Continuità ha proposto e realizzato, con gruppi
di alunni delle varie scuole dell’Infanzia, progetti di accoglienza, che si svolgono nel
corso dell’anno scolastico e che coinvolgono gli alunni delle classi quarte della Scuola
Primaria “Pavese” e delle classi terze e la quarta della Scuola Primaria “Tambroni”
(Progetto Continuità).
Tale commissione organizza anche incontri con i genitori degli alunni della Scuola
dell’Infanzia, per far conoscere le modalità organizzative e operative attivate nel
nostro Istituto.
Gli elementi della continuità sono:
la conoscenza dei documenti programmatici nazionali (Orientamenti per la
scuola dell’infanzia e Indicazioni Operative Nazionali della Scuola Primaria);
la consapevolezza di essere istituzioni inserite in un processo formativo di
grande rilevanza ai fini della crescita e del cambiamento.
Gli obiettivi di lavoro e le linee guida sono:
la necessità di confrontarsi a livello di curricoli per definire competenze di
base essenziali per il passaggio;
l’opportunità di stabilire modalità e strategie comuni per favorire il passaggio e
l’accoglienza per riconoscere l’identità di ogni bambino.
Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia compilano, per ogni alunno, una scheda
informativa relativa alla frequenza, al rapporto scuola-famiglia e al grado di
autonomia e socializzazione del bambino.
Queste informazioni rappresentano il punto di partenza per costruire il percorso
educativo e didattico dell’alunno.
La continuità fra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado
La continuità tra i due ordini di scuola del nostro Istituto, è un progetto che si
concretizza attraverso numerose attività ed iniziative. Infatti, i docenti della
29
Scuola Secondaria di Primo Grado, nel corso dell’anno scolastico, ospitano le classi
quinte della Scuola Primaria, in orario scolastico, progettando insieme unità di
lavoro comuni, per agevolare il passaggio al successivo ordine di Scuola.
L’orientamento
L’orientamento nella Scuola è l’insieme di azioni mirate a sostenere la persona nel
superamento dei compiti di sviluppo connessi all’esperienza formativa, fa parte
perciò integrante del processo educativo e formativo della scuola in tutti i cicli di
studio. L’azione orientativa deve rendere i ragazzi protagonisti attivi del processo
di orientamento, aiutandole a gestire le situazioni dal punto di vista emotivo,
cognitivo e comportamentale.
Le finalità dell’azione orientativa nella scuola dell’obbligo sono aiutare l’alunno
adolescente a:
- definire le linee essenziali per un valido metodo di lavoro;
- prendere coscienza delle principali variabili che incidono sul processo
decisionale: se stesso, la scuola e l’ambiente familiare e sociale;
- costruire un progetto personale di scelta, fondato su: conoscenza di sé, verifica
delle aspettative personali, acquisizione di informazioni corrette su scuole e
sbocchi professionali;
- conseguire le seguenti competenze:
- progettare il lavoro scolastico in modo personale e proficuo;
- esplicitare la rappresentazione di sé, della scuola del proprio futuro;
- ampliare e utilizzare conoscenze in contesti diversi;
- leggere e interpretare le molteplici situazioni del proprio vissuto
culturale e sociale;
- valutare in modo critico le risorse personali;
- affrontare positivamente un evento nuovo e/o complesso;
- dare risposte coerenti ad una situazione problematica.
Iniziative attivate dal nostro Istituto per l’orientamento nella classe terza della
Scuola Secondaria di Primo Grado
Nella classe terza gli alunni sono chiamati, nel mese di febbraio, ad operare
una scelta che riguarda la loro formazione futura: l’iscrizione ad un istituto di
istruzione secondaria superiore.
Per consentire una scelta più serena ed efficace possibile la scuola si propone di
perseguire i seguenti obiettivi informativi e formativi:
- mettere l’alunno in grado di esprimere con la maggior precisione possibile le
proprie attitudini e di seguire i curricoli formativi delle scuole superiori;
30
-
presentare informazioni sul mondo del lavoro, sulle necessità di cambiamento
e adattamento richiesti, sulle normative legislative vigenti ;
offrire all’alunno modalità e strumenti per verificare il grado di maturità
conseguito;
offrire opportunità di esperienze di ”formazione in situazione” presso alcuni
Istituti Superiori e visite didattiche presso alcune Istituzioni Scolastiche,
secondo il calendario degli open days delle Scuole Secondarie di Secondo
Grado, di cui viene data indicazione da parte dei referenti;
PROFILO FORMATIVO IN USCITA
Nel rispetto:
- dei diversi livelli di partenza degli alunni;
- della personalità degli alunni stessi;
- delle richieste e delle aspettative della famiglia;
- delle richieste dell’ambiente e della società in generale;
- delle indicazioni date dagli organi collegiali;
la scuola ha elaborato il seguente profilo formativo in uscita:
- l’alunno, nell’arco della scuola dell’obbligo, dovrà acquisire una buona
conoscenza di sé attraverso il rapporto con gli altri e con l’ambiente
circostante;
- dovrà divenire consapevole delle proprie capacità, conoscendo anche i propri
punti deboli, ciò gli consentirà di trovare soluzioni ai suoi problemi presso chi
sarà in grado di aiutarlo;
- dovrà essere capace di rapportarsi in modo equilibrato con gli altri,
rispettandone la diversità;
- l’educazione alla legalità, al riconoscimento di una scala di valori socialmente
condivisi, lo porteranno ad assumere atteggiamenti consoni all’esigenza del
vivere civile;
- la scuola lo metterà in grado di sperimentare le proprie capacità grazie ad
una molteplicità di esperienze, favorendo il suo progressivo adeguamento ai
mutamenti ambientali e sociali;
- sarà capace di lavorare in equipe senza perdere la propria identità culturale;
- la conoscenza e l’uso quotidiano di diversi tipi di linguaggio (verbale, non
verbale, multimediale) faciliterà la sua comunicazione con gli altri;
- dotato di un abito mentale scientifico, sarà capace di individuare i problemi e
cercare soluzioni;
- l’educazione al servirsi di un pensiero alternativo, lo porterà ad acquisire un
buon grado di creatività, intesa, non come geniale produzione, ma come
sviluppo delle capacità combinatorie e di organizzazione mentale;
- avrà coscienza e rispetto della tradizione storica, culturale, artistica del
proprio paese, nel quale riconoscerà le radici della nostra società;
31
- sarà consapevole dei valori della cultura europea, acquisiti anche attraverso
lo studio delle lingue e la padronanza con i linguaggi multimediali;
- la consapevolezza degli scambi di persone, di merci, di valori, di consuetudini
di vita gli renderà possibile comprendere i processi attraverso i quali l’uomo è
giunto a costruire un mondo globale.
f) Potenziare l’uso didattico delle Nuove Tecnologie
Il nostro Istituto si è sempre dimostrato particolarmente
attento all’importanza dei linguaggi multimediali, specialmente
del linguaggio informatico.
Nella Scuola Primaria si utilizzano le procedure informatiche
come supporto dell’attività didattica disciplinare, lavorando
per piccoli gruppi di alunni della stessa classe e a vari livelli di alfabetizzazione.
Nella scuola Secondaria di Primo Grado i programmi di informatica sono stati
inseriti nei curricoli delle discipline, in particolare nella disciplina di Tecnologia,
prevedendo l’alfabetizzazione, intesa come conoscenza, uso e potenzialità del
computer e dei suoi componenti; l’uso della videoscrittura, del foglio di calcolo,
della posta elettronica, di internet; l’elaborazione di un ipertesto o di un altro
prodotto multimediale.
Gli obiettivi comuni ai due ordini di scuola, per incentivare le competenze
informatiche di ogni alunno sono i seguenti:
- competenze essenziali e trasversali alle diverse discipline;
- progettualità e ricerca di strategie funzionali e migliorative del proprio
lavoro;
- potenziare le attività di recupero e di sostegno, rispondendo adeguatamente
ai bisogni formativi che richiedono un percorso individualizzato.
Obiettivi formativi generali Scuola Primaria
- Avviare gli alunni ad un approccio ludico-creativo dell’informatica;
- acquisire competenze tecniche di base;
- proporre un primo approccio alla multimedialità.
Obiettivi formativi generali Scuola Secondaria Di Primo Grado
- Conoscere il significato di multimedialità;
- realizzare un prodotto multimediale in modo autonomo;
- sviluppare capacità di progettazione e organizzazione per la realizzazione di
un lavoro.
32
h) COINVOLGERE LE FAMIGLIE NEL PROCESSO FORMATIVO
Il nostro Istituto ritiene positiva la collaborazione attiva delle famiglie che si
concretizza nel potenziamento dell’arricchimento dell’offerta formativa.
Si segnala la presenza di un comitato genitori, che offre il proprio contributo per le
seguenti iniziative:
- allestimento aula-informatica;
- collaborazione con i docenti nell’organizzazione dei momenti di festa e di
tutte le iniziative delle scuole;
- attento monitoraggio sulla qualità dei servizi integrativi;
- interazione con il Comune e il Quartiere Savena.
33
6.L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
6.1
I PROGETTI
Nel nostro Istituto vengono realizzati numerosi progetti di
diversa tipologia inerenti le attività proposte, il numero di
classi che vi partecipano e la presenza o meno di esperti
esterni.
L’obiettivo che risulta comune a tutti i progetti è
quello di potenziare il curricolo proposto nei tre ordini di
scuola con iniziative qualificanti, opportunità formative che
i vari team hanno ritenuto di dover attivare in modo più o meno sistematico, per
rispondere alle esigenze formative degli alunni.
Al termine dell’anno scolastico i progetti realizzati vengono sottoposti a verifica,
per valutarne l’efficacia, la ricaduta didattica, le problematiche relative agli aspetti
organizzativi e finanziari, i possibili miglioramenti e l’intento comune di riproporli
per l’anno successivo.
6.2
I PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA “CESARE PAVESE”
CLASSE
1^ C
PROGETTI A PAGAMENTO
NUMERO
(Con il contributo volontario
ALUNNI
dei genitori )
23
Progetto di Musica
“Il ritmo del ritmo”
2^ A
23
Progetto di Danza e Musica
“La cosa più incredibile”
2^ C
25
Progetto di Danza e Musica
“La cosa più incredibile”
Laboratorio teatrale;
3^ C
23
Laboratorio Mambo
( “Identikit o Takabanda”)
PROGETTI GRATUITI


















Educazione alimentare (AUSL);
“Riciclandia” (HERA);
“Giocarte” (Aula Didattica
Mazzacorati);
Orto a scuola;
Un film nello zaino.
Yoga a scuola;
L’orto a scuola;
“Coltiviamo la fantasia”;
Educazione alimentare (AUSL).
Yoga a scuola;
L’orto a scuola:
“Coltiviamo la fantasia”;
Educazione alimentare (AUSL).
Aula didattica Mazzacorati
Emergency;
“Di terra e di mare” (HERA)
Educazione alimentare (AUSL);
Educazione stradale
(Polizia municipale).
34
4^ C
5^ C
6.3
24
21
Progetto di Musica
Archeolab




Educazione stradale;
(Polizia municipale)
Progetti sull’energia (HERA);
Progetto Continuità.


“Il futuro dell’energia” (HERA);
Educazione stradale (Polizia
municipale);
“Fisco a scuola”;
Laboratorio di mosaico;
Progetto tirocinio (tesi
sperimentale di Castellana)



I PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA “SEVERINO FERRARI”
CLASSE
NUMERO
ALUNNI
PROGETTI A PAGAMENTO
(Con il contributo volontario
dei genitori )
1^ A
18
Progetto di Musica
1^ B
21
Progetto di Musica
24
Laboratorio teatrale
“Pinocchio”
3^ A
4^A
21
Progetto di Musica
PROGETTI GRATUITI
















5^A
16
Archeolab




5^B
15
Archeolab



Educazione Alimentare (AUSL);
“Il Teatro dell’acqua” (HERA);
Un film nello zaino.
Educazione Alimentare (AUSL);
“Il Teatro dell’acqua” (HERA);
Un film nello zaino
“Linee, forme e colori” (Aula
didattica Mazzacorati);
Emergency;
Educazione stradale
(Poliziamunicipale);
Educazione alimentare (AUSL);
“Il teatro dell’acqua” (HERA);
Amici animali (AUSL).
Progetti sull’energia (HERA);
Educazione stradale (Polizia
municipale);
Progetto continuità.
Educazione stradale (Polizia
municipale);
“Fisco a scuola”;
Laboratorio di mosaico;
Eventuali iniziative sul territorio;
Educazione stradale (Polizia
municipale);
“Fisco a scuola”;
Laboratorio di mosaico;
Eventuali iniziative sul territorio;
35
6.4
I PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “SEVERINO FERRARI”
SEZIONE
Azzurra,
Lilla e
Gialla
NUMERO PROGETTI A PAGAMENTO
ALUNNI (Con il contributo volontario
dei genitori )
Tutte le
* Si utilizzerà parte del
sezioni
contributo
volontario
dei
genitori
per
acquistare
materiale per il Progetto
Intersezione Percorso Logos
Tutte le
e per pagare, in parte
sezioni
l’esperto esterno del Progetto
24
Agio.
bambini/e
di 5 anni
27
bambini/e
di 4 anni
24
bambini/e
di 5 anni
27
bambini/e
di 4 anni
24
bambini/e
di 5 anni
6.5
PROGETTI GRATUITI



Progetto Accoglienza:
Progetto Biblioteca;
Progetto Ambiente;

Progetto feste

Progetto Intersezione
Percorso “Logos”;

Progetto “Agio”;

Educazione stradale;

Progetto Logos.

Progetto Continuità
I PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA “CLOTILDE TAMBRONI”
CLASSE
PROGETTI A PAGAMENTO
NUMERO
(Con il contributo volontario
ALUNNI
dei genitori )
1^ A
24
Laboratorio teatrale
1^ B
21
Laboratorio teatrale
22
Fantateatro
22
Fantateatro
2^ A
2^ B
PROGETTI GRATUITI












“Riciclando” (HERA);
“ Merenciocco” (COOP).
“Riciclando” (HERA);
“ Merenciocco” (COOP).
Progetto HERA;
Progetto COOP;
Progetto genitori classi parallele;
Biblioteca Mazzacorati;
“Il Cacao”
Progetto HERA;
Progetto COOP;
Progetto genitori classi parallele;
36
3^ A
3^ B
15
23







“Percorso di canto corale”
con la scuola di musica
“Chiavi d’ascolto”







“Percorso di canto corale”
con la scuola di musica
“Chiavi d’ascolto”



4^ A
5^ A
21
13

Laboratorio teatrale
“ Il fantasma di Canterville”




Laboratorio teatrale


5^ B
6.6
14
Laboratorio teatrale


Biblioteca Mazzacorati;
“Il Cacao”
“Riciclando” (HERA);
“Amici del bosco” (AUSL);
“ Merenciocco” (COOP);
(Educazione consumo consapevole)
Viaggiare per mare (Aula
didatticaMazzacorati)
Eventuali percorsi di motoria;
Progetto continuità.
“Riciclando” (HERA);
“Amici del bosco” (AUSL);
“ Merenciocco” (COOP)
(Educazione consumo consapevole)
Viaggiare per mare (Aula
didatticaMazzacorati)
Eventuali percorsi di motoria;
Progetto Continuità.
“Fai la cosa giusta” (La carta di
Peters);
“Viaggio in Afganistan”
(Emergency);
Aula didattica Mazzacorati
Eventuali percorsi di motoria;
Progetto Continuità.
“ Le parole amiche” Auladidattica
Mazzacorati;
Eventuali percorsi di motoria.
“ Le parole amiche”Aula didattica
Mazzacorati”;
Eventuali percorsi di motoria;
“Carta storie” (COOP).
I PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “CLOTILDE TAMBRONI”
NUMERO
SEZIONE
ALUNNI
50
Rosa e
Blu
50
25
PROGETTI A PAGAMENTO
(Con il contributo volontario
dei genitori )
PROGETTI GRATUITI
“Fantateatro”
*(Spettacolo di teatro inserito
nella Festa di Natale)
*Per
l’uscita
al
Serpieri
è

A Scuola con Pinocchio”;

Progetto accoglienza;

Progetto Baby Yoga”;
37
previsto l’utilizzo di un mezzo di
trasporto privato da finanziare
con il contributo volontario dei
genitori.
50
50
25
bambini/e
di 4 e 5
anni
25
bambini/e
di 4 e 5
anni
25
16
bambini/e
di 5 anni
25
bambini/e
di 4 e 5
anni
50
16
bambini/e
di 5 anni
6.7

“Scopro il mio corpo nel gioco
motorio”;

“Scopro la natura”;

Inglese;

Laboratorio fonologico;

Educazione stradale;

Educazione alimentare;

“Musica ed emozioni”;

Feste;

Progetto continuità
I PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“LEONARDO DA VINCI”
Referente
1. Marinato
Progetto
Andiamo a teatro,
Ascoltiamo e cantiamo
l’opera
Anter
“Energia alternativa”
Docenti
Marinato
Destinatari
Tutte le classi
Campisi
Classi terze
*3.Campisi
Giochi Matematici
Campisi
Tutte le classi
4.Meci
Orientamento e
Continuità
Lettore lingua inglese e
francese
Educazione stradale
Con la Polizia Municipale
Educazione alla Salute
Meci
Casadei
Meci e Zarri
Parisini
Campisi
Classi quinte
Scuola Primaria
Classi seconde
Classi terze
Classi prime e seconde
Bordoni
Classi prime e seconde
Progetto Xanadu
Pecci Brogi Gardo Casadei
Orsi
Campisi Gallo Stivaletta
Arcuri
Classi terze
2. Campisi
*5. Meci
Parisini
6.Campisi
7.Bordoni
8. Pecci
Brogi
9.Campisi
Gallo
Hera
Classi 1^ A, 1^ B, 1^ C e 1^D
38
10.Bordoni
Sicurezza domestica
Bordoni
Classi prime e seconde
Classi 2^ A, 2^E, 3^ A, 3^ C,
3^ E
Alunni diversamente abili
Classi prime
Classi 2^ E, 3^ A, 3^ E
11.Pecci Brogi
Emergency
Pecci Brogi Gardo Casadei
*12.Bordoni
Orto
Bordoni Fucci
13.Gardo
Brogi
14. Brogi
15.Pecci
“Fai la cosa giusta”
Gardo Brogi
Progetto Identità
“Un Film nello zaino”
16.Pecci
Progetto “Terra Equa”
17.Casadei
“Alice nel paese delle
meraviglie”
Brogi Gardo Casadei
Pecci Brogi Gardo Casadei
Orsi Santarcangelo
Brogi Pecci Gardo Orsi
Santarcangelo
Casadei Brogi Orsi Gardo
Santarcangelo
Classi 3^ A, 3^ C, 3^ E
Tutte le classi
Classi seconde
Classi seconde e terze
*I progetti, contrassegnati con l’asterisco, prevedono il contributo da parte dei genitori.
6.8
INIZIATIVE A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
Il piano delle uscite, delle visite e delle gite d’istruzione di ogni classe è presentato
ai Consigli di Classe di ottobre e successivamente al Consiglio d’Istituto per
l’approvazione.
Le visite d’istruzione della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo
Gradosono della durata di un giorno , in zone particolarmente significative dal punto
di vista storico, artistico e naturalistico.
Inoltre,le iniziative e le proposte del territoriocostituiscono un arricchimento
dell’offerta formativa.
7.
LA VALUTAZIONE
39
7.1VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA
La valutazione formativarappresenta un momento fondamentale per la verifica in
itinere degli obiettivi disciplinaried è uno strumento indispensabile per predisporre
percorsi di rinforzo e di consolidamento, strategie metodologiche e didattiche.
La valutazione sommativa è determinata dalle di prove di verifica, ma tiene conto
anche del percorso del singolo alunno rispetto alla situazione di partenza, i risultati
vengono riportati nel documento di valutazione.
7.2 CRITERI Dl VALUTAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA
I docenti della Scuola Primaria hanno adottato una griglia di valutazione del livello
globale di maturazione raggiunto dagli alunni, tenendo conto dei seguenti aspetti:
- cognitivi: conoscenze e abilità trasversali;
- motivazionali: attenzione, interesse e partecipazione;
- autonomia: organizzazione dei tempi e delle modalità di lavoro;
- sviluppo della personalità: autostima, fiducia nelle proprie capacità e
comportamenti;
- sviluppo sociale: capacità di interagire con gli altri.
7.3
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno adottato una griglia di
riferimento comune ai vari Consigli di Classe relativa a:
- comportamento;
- socializzazione;
- interesse e partecipazione;
- impegno;
- organizzazione del lavoro;
- conoscenza degli argomenti;
- competenze;
- processo di apprendimento;
- grado dl raggiungimento degli obiettivi didattici.
INCONTRI
PER
L’INFORMAZIONE
Al
GENITORI
SULLA
VALUTAZIONE
Durante l’anno scolastico sono previsti colloqui individuali con i genitori alla
scadenza del primo bimestre, del primo quadrimestre, del secondo bimestre e alla
fine dell’anno. Alla fine del primo e del secondo quadrimestre, si consegnano le
schede di valutazione e si forniscono informazioni sul livello di apprendimento
raggiunto dai singoli alunni.
7.4
40
7.5
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che costituisce l’autonomia delle istituzioni
scolastiche, al comma 9 prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e
strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del
raggiungimento degli obiettivi”.
La
direttiva-ministeriale-11-del-18-settembre-2014-sistema-nazionale-divalutazione-triennio-2014-2017così recita:
1 a) “AUTOVALUTAZIONE – A partire dall’anno scolastico 2014 – 2015 tutte
le istituzioni scolastiche effettueranno l’autovalutazione mediante l’analisi e la
verifica del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazione
contenente gli obiettivi di miglioramento, redatto in formato elettronico.
A tal fine, i seguenti principi e criteri generali costituiranno il riferimento
per i soggetti del Sistema Nazionale di Valutazione e per la Conferenza per il
coordinamento funzionale del Sistema Nazionale di Valutazione.”
1 b) “L’INVALSI sosterrà i processi di autovalutazione delle scuole fornendo
strumenti di nalisi dei dati resi disponibili dalle scuole, dal sistema informativo del
Ministero e dalle rilevazioni nazionali e internazionali degli apprendimenti; definirà
un quadro di riferimento, corredato di indicatori e dai dati comparabili, per
l’elaborazione dei rapporti di autovalutazione il cui format sarà reso disponibile alle
scuole entro ottobre 2014;”
Il processo dell’autovalutazione non è quindi una forma di “controllo”, quanto
piuttosto come strumento professionale prezioso per gli operatori scolastici,
perché “Autovalutare” significa monitorare, verificare e, in ultima analisi, capire ciò
che consente di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Di fondamentale importanza diventa perciò la definizione dell’oggetto da valutare.
In questo anno scolastico intendiamo indirizzare la nostra indagine essenzialmente
al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
 Analizzare dati conoscitivi (INVALSI/SCUOLA IN CHIARO) per attivare
processi di riflessione e porsi degli obiettivi di miglioramento;
 Ampliare la qualità dell’offerta formativa.
In itinere si realizzeranno modalità e tempi di lavoro.
8.
IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
41
8.1
Funzionigramma
Collegio dei
Docenti
Competenze stabilite dalla vigente normativa
Consiglio
d’Istituto
Competenze stabilite dalla vigente normativa
Staff del
Dirigente
Funzioni
Strumentali
Gruppi di
Progetto
Composto da un primo collaboratore, da un secondo
collaboratore, referenti di plesso e dai docenti F.S.
Nel corso degli incontri periodici con il Dirigente sono
concordati gli interventi più appropriati per il
funzionamento dell’Istituto.
Il primo collaboratore può essere delegato dal
Dirigente alla gestione dei compiti di collegamento con
gli Enti Esterni all’Istituzione e, in particolare, con il
Quartiere e con l’Università.
Gli insegnanti nominati dal Collegio dei Docenti
svolgono compiti relativi a:
 organizzazione scolastica e supporto al lavoro dei
docenti;
 supporto alunni (disagio, BES, DSA, stranieri)
 supporto alunni diversamente abili;
 continuità e orientamento tra tutti gli ordini di
scuola;
I Gruppi di Progetto sono composti dai docenti che
elaborano in modo organico le iniziative e i progetti che
coinvolgono le varie classi, presentati al Collegio dei
Docenti all’inizio dell’anno scolastico.
Al loro interno è individuato un referente incaricato di
monitorare e verificare l’andamento del progetto su
appositi moduli da presentare al Collegio all’inizio e alla
fine dell’anno
42
Composti dai docenti dell’Istituto, hanno come
referente un docente F.S. che convoca le riunioni e
organizza il lavoro.
Nel corso del presente anno scolastico sono stati
istituitii seguenti Gruppi di lavoro:
1. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
2. PROGETTI
3. POF
1. ORARIO
afferente alla F.S. Area A
Gruppi di
lavoro
1. BES
afferente alla F.S. Area B
1. SUPPORTO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
afferenti alla F.S. Area C
1. FORMAZIONE CLASSI
2. CONTINUITA’
E
ORIENTAMENTO
CON
ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO
3. CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
afferenti alla F.S. Area D
8.2 Funzioni strumentali
F.S.
Area A
Area B
Area C
Area
Competenze
Organizzazione
Tutoraggio
scolastica e supporto Organizzazione orari
al lavoro dei docenti Monitoraggio di proposte di qualificazione
presentate dalle diverse agenzie educative
e/o enti presenti nel territorio;
Organizzazione uscite didattiche e viaggi
d'istruzione
Supporto alunni
Rapporti con altri enti per alunni stranieri e in
difficoltà (DSA, BES, stranieri )
Alunni disabili
Rapporti con l'AUSL per gli alunni
43
diversamente abili
Area D
Continuità e
Informazione e divulgazione interna
orientamento
Formazione delle classi prime dell'Istituto
Continuità e orientamento con gli Istituti
Superiori di Secondo Grado
Nel loro lavoro le funzioni strumentali sono coadiuvate da referenti, come segue:
 INVALSI;
 PROGETTI;
 DSA, BES, STRANIERI;
 ORIENTAMENTO;
 COMITATO DI VALUTAZIONE /TUTORS NEOASSUNTI
44