Consiglio della Provincia autonoma di Trento Gruppo consiliare “Unione per il Trentino” COMUNICATO STAMPA In riferimento alle notizie riportate oggi a mezzo stampa riguardanti la presa di posizione del Comitato “No Biomassa”, il quale ha chiesto al Signor Gasser di rinunciare al progetto di realizzazione del nuovo impianto, vorrei esporre alcune considerazioni. Innanzitutto vorrei invitare tutti a non confondere i piani di confronto e discussione; ho infatti letto che il Comitato si chiede se gli occupati saranno tutti della zona e se saranno assunti a tempo indeterminato o parziale e se il piano di sviluppo – con il corollario di allettanti assunzioni – non sia piuttosto un espediente di Menz & Gasser per distogliere l’attenzione dei cittadini dai gravi pericoli che andrebbe a causare il nuovo bruciatore. Non ci siamo. Trovo oltremodo scorretto procedere con queste pesanti accuse, anche se parzialmente velate, nei confronti di un’azienda seria che sempre si è dimostrata rispettosa delle regole e che in tempi di crisi decide di puntare ad un ampliamento generando nuovi posti di lavoro. Ritornando al cuore del discorso, ribadisco le considerazioni fatte all’indomani dell’incontro tenutosi a Novaledo con il professor Corti. Come molti dei presenti in quell’occasione – ricordo tra l’altro che sono padre di un ragazzo di 12 anni e che vivo a Barco di Levico, vicinissimo a dove sorgerà il nuovo impianto Menz & Gasser – mi ero davvero spaventato nel sentire i presunti danni che l’utilizzo delle biomasse avrebbe causato agli abitanti della Valsugana e mi aveva però colpito anche il modo in cui era stata organizzata la serata: ai toni apocalittici si era infatti accompagnata la completa mancanza di un contraddittorio, e questo non è mai un buon segnale. Tuttavia,capendo la preoccupazione degli intervenuti, prendendo la parola avevo suggerito di organizzare un momento di confronto con la PAT e mi ero assunto il preciso impegno di farmi carico della questione procedendo con le dovute verifiche, cosa che ho puntualmente fatto, ottenendo risposte che mi hanno tranquilllizzato e non poco. Il giorno dopo l’incontro ho infatti predisposto una interrogazione in Consiglio provinciale, posta all’attenzione dell’ Assessore alle Infrastrutture e Ambiente Mauro Gilmozzi, il quale, rispondendomi, ha affermato che il progetto di Menz & Gasser è conforme a tutte le vigenti normative in materia ambientale e non risulta pericoloso per la popolazione. L’assessore Gilmozzi ha inoltre specificato che la recente decisione della Provincia Autonoma di Trento di non finanziare in futuro altri impianti di produzione di energia a biomassa nelle zone servite dal metano, non ha nulla a che vedere con criticità dal punto di vista tecnico-ambientale o per quanto riguarda l’impatto ambientale sulla salute pubblica, bensì si tratta di una scelta collegata alla scarsa disponibilità di biomasse reperibili sul territorio provinciale. Ritengo pertanto necessario intervenire e fare chiarezza perchè quanto letto stamane mi sembra un frammentario e parziale adattamento della verità o un modo di procedere quantomeno incompleto e teso a creare allarmismi, di cui gli abitanti della Valsugana non hanno certo bisogno. Gruppo consiliare “Unione per il Trentino” – Vicolo della SAT 12, 38122 Trento - 0461-227360 Consiglio della Provincia autonoma di Trento Gruppo consiliare “Unione per il Trentino” Confermo pertanto la mia disponibilità a partecipare, coinvolgendo anche I tecnici dell’Agenzia Provinciale Protezione Ambiente della Provincia ed eventualmente l’Assessore Gilmozzi, ad un incontro che stavolta,come democrazia vuole, preveda un contraddittorio e risulti veramente chiarificatore e capace di fornire ai cittadini della nostra Valle le sacrosante risposte che meritano per quanto attiene alla loro salute presente e futura. cons. Gianpiero Passamani Trento, 18 febbraio 2015 Gruppo consiliare “Unione per il Trentino” – Vicolo della SAT 12, 38122 Trento - 0461-227360
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