Febbraio 2015

Anno XVII - n. 2
febbraio 2015
I Numeri del Credito
a cura della Direzione strategie
e mercati finanziari dell’ABI
Gennaio 2015
(in parentesi dicembre 2014)
Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma
Totale Impieghi
variazioni % nei 12 mesi
-1,40
(-1,35)
Totale Raccolta
depositi e obbligazioni.
variazioni % nei 12 mesi
-0,42
(-1,15)
Tasso medio
prestiti in euro
a famiglie e società
non finanziarie. Valori %
3,69
(3,67)
Tasso medio
depositi in euro
di famiglie e società
non finanziarie. Valori %
0,68
(0,73)
‘Crediamoci’!
Concordata un’agenda di lavoro a tutto campo sui temi dell’accesso al credito, del sostegno alle famiglie in difficoltà e della consapevolezza dei consumatori
C
redito alle famiglie nel mercato bancario europeo:
con ‘CREDIamoCI’ un nuovo impegno comune di
ABI e delle Associazioni dei consumatori a fronte
dell’attuale contesto economico e normativo Ue.
È questa la base del Protocollo d’intesa siglato tra ABI
e le Associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum,
Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori,
Casa del consumatore, Lega consumatori, Movimento
consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione
nazionale dei consumatori) che si propone di consolidare ulteriormente gli ambiti di collaborazione e fornire nuove soluzioni, o rafforzare iniziative in corso, per
l’accesso al credito, il sostegno alle famiglie in difficoltà
e la consapevolezza dei consumatori.
Dopo sette anni di crisi nei quali il mondo bancario,
anche attraverso la condivisione con le Associazioni dei
consumatori, ha messo in campo strumenti innovativi e
unici in Europa per affrontare l’emergenza per le fami-
Germogli di Ripresa
in favore delle Pmi
Con ‘Progetti investimenti Italia’
accolte al 31 dicembre 17.998
domande di finanziamento per un
controvalore erogato di 5,4 miliardi di euro su un plafond complessivo di dieci miliardi
S
puntano i primi germogli di ripresa e l’iniziativa “Progetti investimenti Italia” si conferma strumento positivo
per la domanda di credito
delle Pmi.
Al 31 dicembre 2014 sono
state accolte 17.998 domande di finanziamento per un controvalore
erogato di 5,4 miliardi di
euro su un plafond complessivo di 10 miliardi,
destinato alle Pmi in bonis
che intendano effettuare
investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’attività di impresa. Restano ancora da
utilizzare
4,6 miliardi a
cui
le
imprese possono avere
accesso entro il 31 marzo
2015.
Lo rende noto l’ABI, a seguito della rilevazione aggiornata delle operazioni
effettuate, sottolineando
che “l’utilizzo delle risorse
messe a disposizione è un
segnale importante nella prospettiva di ripresa
della domanda di credito
per investimenti e rilancio
economico dell’Italia”.
segue in seconda pagina
glie in difficoltà – dalla sospensione del pagamento
delle rate di mutuo, al
Fondo per la prima casa
– ora, di fronte ai primi
germogli di ripresa, ABI
e Associazioni dei consumatori avviano un nuovo
percorso di riflessione e di
collaborazione di più ampio respiro.
segue in ultima pagina
Resta ancora fragile il
quadro congiunturale
Bancari e
Contratto
Sottolineata dall’ABI la volontà di arrivare a un rinnovo che possa conciliare
le esigenze di recupero di
redditività e produttività
del settore con le esigenze
occupazionali e di tutela
dei salari dall'inflazione
I
n
occasione
dello
sciopero indetto il 30
gennaio dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori del credito, l’ABI ha
ribadito che le prospettive
del settore restano legate
alle oggettive condizioni
economiche, finanziarie e
normative in cui si trovano ad operare le banche
in Italia. Questo scenario
impone come obiettivo
principale la stabilità del
settore.
In un quadro congiunturale e prospettico ancora
fragile – caratterizzato
da una grave caduta di
redditività – e di fronte
segue in ultima pagina
ABI e Banche in Friuli
La decima tappa degli incontri sul territorio promossi dall’ABI ha coinvolto
la città di Udine in momenti all’insegna dell’educazione finanziaria, degli eventi
culturali e dei dibattiti
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Newsletter dell’Associazione Bancaria Italiana
Un nuovo impegno comune tra ABI e Consumatori
segue dalla prima pagina
< febbraio 2015
... Germogli di Ripresa
in favore delle Pmi
L’iniziativa – finalizzata a favorire la
crescita degli investimenti delle imprese e
dotata di un plafond
complessivo di 10
miliardi,
prorogato
al 31 marzo 2015 in
base al nuovo “Accordo
per il credito 2013” tra
ABI e le altre associazioni
di imprese - è diventata
pienamente operativa da
gennaio 2013 nell’ambito
dell’accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi”
stipulato
nel 2012
tra l’Associazione
bancaria
e tutte le
associazioni rappresentative del
mondo
imprenditoriale,
alla presenza del Ministro dell’economia e delle finanze e del ministro
dello sviluppo economico.
Analizzando nel dettaglio
Combattiamo l’abusivismo dell’intermediazione creditizia
le richieste di finanziamento presentate
e accolte, si rileva
che il 77,3% delle
domande
riguarda
investimenti in beni
materiali.
Considerando le sole richieste accolte, quelle ‘coperte’ dal Fondo di garanzia per le Pmi, dall’Ismea
o dalla Sace, nonché dai
Confidi, rappresentano il
18,6%.
Nell’ambito dei finanziamenti erogati quelli di
durata superiore a tre
anni sono pari al 73,1%
per cento. Disaggregando
inoltre i dati per tipologia
d’impresa emerge che:
il 42% dei finanziamenti è riferito a imprese
del settore ‘industria’;
il 29% dei finanziamenti è riferito a imprese
del settore ‘commercio e
alberghiero’;
il 6,7% dei finanziamenti è riferito a imprese
del settore ‘artigianato’;
il 4,7% dei finanziamenti è riferito a imprese
del settore ‘edilizia e opere pubbliche’;
il 3,8% dei finanziamenti è riferito a imprese
del settore ‘agricoltura’;
il restante 13,8% ad
aziende del comparto ‘altri servizi’. (GiS)
Inaugurata l’11 febbraio nella sede romana di Palazzo Altieri
E Tu, di Chi ti Fidi? Nuova Biblioteca ABI
U
R
ealizzata da Bancaria editrice e promossa da
ABI, Fiaip, Assofin, Assilea, Assifact e con il
contributo di Assomea e il patrocinio dell’Organismo degli agenti e dei mediatori (Oam), la
campagna è concepita per una diffusione in internet,
punta su uno stile comunicativo informale e soluzioni
grafiche accattivanti e ha l’obiettivo di informare chi
entra in contatto con gli intermediari del credito su:
i requisiti di professionalità ed onorabilità richiesti al mediatore creditizio nell’esercizio dell’attività di collocamento;
i diritti e le tutele previste per i consumatori
che si interfacciano con
questa figura professionale.
Lo strumento realizzato è
una video intervista doppia; i due protagonisti, un
mediatore Oam e un mediatore abusivo si raccontano ad un’intervistatrice
facendo emergere, risposta dopo risposta, le doti
di professionalità e affidabilità richieste oggi a chi
appartiene ad una società
di mediazione creditizia
“certificata” e, di contro,
la scarsa trasparenza di
chi svolge abusivamente questa professione. Al
fine di ampliare l’efficacia
della campagna e di moltiplicare i messaggi diffusi alla clientela, Fiaip ha
promosso anche la realizzazione di cinque videopillole di un minuto in cui
ritroviamo come protagonista il mediatore Oam
incontrato nell’intervista
doppia e vengono illustrate sinteticamente le
varie fasi della relazione
mediatore-cliente, i contenuti dell’informativa e i
limiti dell’operatività del
mediatore.
La campagna è veicolata attraverso il sito web
dell’Associazione bancaria
italiana oltre che sui siti
e i canali social degli altri
organismi promotori.
n patrimonio librario dalle caratteristiche uniche che per
la prima volta viene messo a disposizione del pubblico e del Paese. È quanto racchiude la nuova Biblioteca
inaugurata l’11 febbraio e aperta al pubblico dall’Associazione
bancaria italiana, nella propria sede a Roma, a Palazzo Altieri.
La nuova Biblioteca raccoglie i volumi pubblicati dalle banche italiane dalla seconda metà dell’Ottocento ai nostri giorni.
Opere che testimoniano l’originalità dell’editoria bancaria, capace di comprendere e raccontare in profondità temi estremamente vari, dai capolavori artistici nazionali alle esperienze
culturali locali e di nicchia. Situata presso le antiche Scuderie
di Palazzo Altieri in uno spazio ristrutturato dallo Studio Gae
Aulenti, la nuova Biblioteca ha un patrimonio di oltre 10.000
volumi. Un numero in costante crescita, grazie alle numerose pubblicazioni realizzate ogni anno dalle banche italiane.
Non di rado si tratta di opere che nessun editore avrebbe potuto pubblicare secondo parametri solamente “di mercato”.
Un’editoria peculiare dell’Italia che non trova riscontro alcuno
all’estero e che, per unanime riconoscimento, gode di grande
reputazione internazionale. (Sara Aguzzoni)
Chiarimenti ABI in merito a informazioni inesatte
Manager e Retribuzioni
L
e recenti notizie sui livelli retributivi dei top manager nel
settore del credito, da cui emergerebbe un valore medio
di 3,7 milioni di euro annui, non corrispondono all’evidenza dei dati. Sulla base delle più recenti elaborazioni ABI
su dati aziendali e rilevazioni Banca d’Italia - aggiornate al
2013 e basate su un campione di 435mila lavoratori italiani
ed esteri, corrispondenti a oltre il 90% del personale delle
aziende e dei gruppi bancari italiani che operano in Italia o
all’estero - nell’anno preso in esame i livelli elevati (il cosiddetto “personale più rilevante”, in numero pari a 2.011 unità,
lo 0,46% dell’organico aziendale complessivo del campione
preso in esame) hanno ricevuto una retribuzione totale annua
media pro capite pari a 245.400 euro. Nel dettaglio, gli amministratori delegati sono la componente di questo ristrettissimo gruppo cui va la retribuzione media più elevata, in media
703mila euro. Nel 2013 la componente fissa della retribuzione
del top management delle banche è risultata pari a 187mila
euro, mentre la quota variabile si è attestata a 58.400 euro (di
cui 29.900 euro relativi a obiettivi 2013), Tali valori descrivono un rapporto del 31% della quota variabile sulla componente fissa della retribuzione.
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< febbraio 2015
Decima tappa ABI in
Friuli Venezia Giulia
L’iniziativa organizzata dall’Associazione bancaria
italiana dal 21 al 24 gennaio ha coinvolto la città di
Udine in momenti all’insegna dell’educazione finanziaria, degli eventi culturali e dei dibattiti
A
ppuntamento a Udine, dal 21 al 24 gennaio 2015,
per la decima tappa degli Incontri sul territorio,
promossi dall’Associazione bancaria italiana per
creare occasioni di incontro e confronto tra le banche
e i propri ambiti di riferimento. Con Udine l’iniziativa,
partita nell’autunno 2011, ha toccato quota dieci appuntamenti: prima di giungere in Friuli Venezia Giulia gli Incontri sul territorio si sono tenuti in Piemonte,
Veneto, Marche, Lazio, Puglia, Sicilia, Emilia-Romagna,
Lombardia e Sardegna.
Come nelle precedenti occasioni la città è stata teatro
di numerosi eventi, legati da un comune filo rosso: testimoniare e condividere il patrimonio di esperienze,
professionalità ed energie che le banche mettono quotidianamente in campo, dialogando con il tessuto economico locale oppure offrendo servizi alla collettività.
Terre da sfogliare
Il primo atto dell’iniziativa udinese si è celebrato
mercoledì 21 gennaio,
con la conferenza stampa di presentazione della
mostra a ingresso gratuito “Terre da sfogliare.
Arte, storia e territorio del
Friuli Venezia Giulia attraverso i libri delle banche”,
in programma dal 22 al
24 gennaio presso la libreria Feltrinelli di Udine.
E’ stata mostrata al pubblico una selezione di testi
- provenienti dalla biblioteca delle banche italiane,
ospitata presso Palazzo
Altieri, sede dell’ABI in
Roma - che raccontano
arte, architettura, storia, lingua e territorio del
Friuli Venezia Giulia: 200
preziosi volumi a disposizione degli appassionati,
che potranno ammirarli
dalle 9.30 alle 19.30 nelle
giornate di giovedì, venerdì e sabato.
Spazio ai Giovani
La mattinata di venerdì 23 gennaio è stata riservata ai più giovani,
presso il Polo economico
dell’Università degli studi
di Udine. Oltre 400 alunni dell’ultimo anno delle
elementari e di prima,
seconda e terza media
sono stati coinvolti, assieme ai propri insegnanti,
in una lezione interattiva
sul tema “Come sarebbe il
mondo senza le banche”.
Un docente dell’università
Cattolica di Milano, specializzato in educazione
finanziaria, ha stimolato
gli studenti a riflettere
su quanto cambierebbe
la vita quotidiana delle
proprie famiglie e della
propria città se le banche
non esistessero. Al termine di questa occasione
di formazione ‘leggera’ le
classi sono state accompagnate a visitare alcuni
sportelli cittadini e hanno
così avuto l’opportunità
di vivere una prima esperienza
dell’operatività
della banca, incontrando
e interagendo con le professionalità che operano
quotidianamente nelle filiali, a partire dai direttori
di sportello.
Banche e Imprese
Sabato 24 gennaio, dalle
9.45 in poi, l’Auditorium
del Centro culturale delle
Grazie ha ospitato l’atto
conclusivo dell’iniziativa
udinese: dopo i saluti dei
rappresentanti delle istituzioni locali, partendo
da Debora Serracchiani,
Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia,
il Presidente dell’Associazione bancaria italiana
Antonio Patuelli ha introdotto i lavori. A seguire
una doppia sessione di tavole rotonde, “Le banche
e il territorio” e “Le banche italiane per il Paese”,
animate da esponenti del
mondo bancario e dell’imprenditoria del Friuli Venezia Giulia. Un’occasione di dibattito e testimonianza per fotografare
l’attuale congiuntura e
ragionare assieme sulle
possibilità di una sempre
maggior sinergia e vicinanza tra banche e aziende. La mattinata è stata
chiusa dall’intervento del
Direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini.
(Francesco Di Marco)
A tanto ammontano gli stanziamenti in Friuli nel triennio
Dalle Banche 4,5 mln
per finanziare l’Arte
L
’incontro di Udine è stato anche l’occasione per
fare il punto sul sostegno delle banche all’arte e
alla cultura sul territorio. Quattro milioni e mezzo per restaurare, custodire e tutelare i beni artistici e
architettonici del Friuli Venezia Giulia, finanziare iniziative e manifestazioni, sponsorizzare progetti culturali,
contribuendo così alla crescita e allo sviluppo artistico e
culturale della regione. A tanto ammontano, secondo le
stime dell’ABI, gli stanziamenti fatti nell’ultimo triennio
2012-2014 dalle banche che operano sul territorio per
l’arte e la cultura.
In particolare, le erogazioni a sostegno delle arti performative, come cinema, teatro, musica e danza rappresentano il 23% della spesa “culturale” complessiva
delle banche della regione. Seguono le spese per i progetti educativi e di formazione (20%), gli investimenti
a sostegno dell’editoria (19%), i restauri conservativi
(19%) e le mostre (19%).
Investimenti in Cultura tra il 2012 e il 2014
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segue dalla prima pagina
< febbraio 2015
...‘Crediamoci’!
Un programma
di lavoro biennale
‘CREDIamoCI’ è un
programma di lavoro
biennale che si cala
in uno scenario economico e regolamentare profondamente
cambiato: dal 4 novembre ha preso l’avvio
operativo l’Unione bancaria, che rappresenta un
profondo cambiamento,
sottraendo al legislatore
nazionale la materia della regolamentazione bancaria. In questo scenario
profondamente mutato si
colloca anche la creazione
di un mercato unico europeo dei crediti ipotecari,
basato su una regolamentazione omogenea in grado di aumentare, a parità
segue dalla prima pagina
credito (es. Fondi di garanzia per la casa, polizze
assicurative);
di regole, la concorrenza
tra i diversi Paesi.
L’accesso al credito
Già definiti gli ambiti con
i possibili interventi su
cui le Parti lavoreranno:
promuovere l’istituzione di un apposito ed innovativo fondo di garanzia
per l’accesso al credito al
consumo;
analizzare
l’efficacia
degli strumenti esistenti
per mitigare il rischio di
esaminare il possibile
recepimento della nuova
Direttiva europea sul credito ipotecario per favorire il processo di erogazione dei crediti attraverso
un’attenta analisi delle
peculiarità della normativa italiana (es. mutui, polizze assicurative, prestito
ipotecario vitalizio, cessione del quinto dello stipendio/pensione) e colmare le differenze con i
principali paesi europei;
promuovere la diffusione delle informazioni
dettagliate sul funzionamento del Fondo di garanzia per la prima casa.
Il sostegno
alle famiglie
Rafforzare gli strumenti esistenti per soste-
...Bancari e Contratto
a significativi cambiamenti normativi e
di supervisione internazionale che hanno
richiesto e richiederanno ulteriori sforzi
di patrimonializzazione, il mondo del credito ha bisogno di un
nuovo modo di “fare
banca” intervenendo - in
termini di razionalizzazione e semplificazione
- sulle strutture centrali,
i processi produttivi, organizzativi, distributivi e
le dinamiche dei costi per
recuperare lo svantaggio
competitivo nei confronti
dei principali concorrenti
europei.
In questa situazione di
forte pressione sui ricavi,
ulteriori aumenti del costo del lavoro, specie con
inflazione e tassi prossimi
allo zero, non sono sostenibili per il settore.
Il ritorno a livelli di redditività coerenti con la
sostenibilità del modello
di banca commerciale è
essenziale per consentire al settore bancario di
continuare a sostenere le
imprese e le famiglie, anche con iniziative straordinarie quali le moratorie
che dal 2009 ad oggi hanno contribuito ad alleviare
i pesanti effetti della crisi
economica.
Pertanto, l’Associazione
bancaria italiana ha nuovamente sottolineato la
volontà di arrivare a un
rinnovo del Contratto collettivo nazionale che possa conciliare le esigenze
di recupero di redditività
e produttività del settore
con le esigenze occupazionali e di tutela dei salari dall'inflazione.
A questo mira la tempistica che, fissando la data
del 31 marzo 2015, indica una scadenza chiara
e netta, oltre la quale è
prevista
inevitabilmente la disapplicazione del
contratto, non giustificandosi più un confronto eccessivamente prolungato
ad ogni costo. (GiS)
Pillole di informazione per il pubblico della grande Rete
Videoinformazione
per Imprese e Privati
E’ online il canale video realizzato dall’Associazione bancaria italiana e collegato al sito www.abi.
it per informare le aziende, le istituzioni e le famiglie su argomenti ed eventi utili a migliorare
il rapporto tra le banche e la loro clientela. Per maggiori informazioni e proposte: [email protected]
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nere il pagamento delle
rate dei finanziamenti nei
momenti di difficoltà del
mutuatario (es. iniziative
di legge quali Fondo di solidarietà per i mutui per la
prima casa);
promuovere su tutto il
territorio nazionale misure standard di sospensione dell’ammortamento in
favore delle popolazioni
colpite da eventi di natura
calamitosa (es. terremoti,
alluvioni, etc.) nell’ottica
di intervenire tempestivamente nei casi di emergenza ed evitare interventi differenziati a livello
regionale;
promuovere misure di
sostegno per le famiglie
in difficoltà nel pagamento delle rate di alcune tipologie di credito al consumo. Si tratta di misure
innovative non ancora
sperimentate in questo
mercato.
Più consapevolezza
del consumatore
Incrementare la consapevolezza del consumatore
nella scelta dei prodotti
di credito e/o servizi accessori in termini di costi
complessivi, rischi assunti (ad es. di credito e di
mercato),
valorizzando
trasparenza e semplicità.
(Gianluca Smiriglia)
Anno XVII - n. 2
febbraio 2015
Direttore:
Giuliano Zoppis
Direttore responsabile:
Maurizio Incletolli
Registrazione: Tribunale
civile di Roma n. 274/99
del 16 giugno 1999
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Piazza del Gesù, 49 - 00186
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Tel .06.6767.584
02.72101.209-217
Fax 06.6767.8046
Fonti di questo numero:
Comunicati stampa ABI
Stampa: Tipolitografia
Rocografica - Roma
Chiuso in Redazione:
17 febbraio 2015