Prefettura di Parma - comunicato 17.02.2015

Prefettura di Parma
Ufficio territoriale del Governo
COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata odierna, presso la Prefettura di Parma si è
proceduto alla sottoscrizione del “Protocollo per la tutela della legalità
negli appalti delle opere di realizzazione del “Corridoio plurimodale
Tirreno – Brennero raccordo autostradale Autostrada della Cisa
Fontevivo (PR) - Autostrada del Brennero Nogarole Rocca (VR): I lotto,
in territorio della provincia di Parma” fra la Prefettura – Ufficio
territoriale del Governo di Parma, il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, in qualità di soggetto aggiudicatore dell'opera, e per esso la
Struttura di Vigilanza sulle Concessioni Autostradali, e l’Autocamionale
della Cisa S.p.a., in qualità di concessionario.
L’atto convenzionale ha lo scopo di approntare specifici
strumenti e meccanismi procedurali volti a prevenire i tentativi di
infiltrazione della criminalità organizzata nella grande opera in questione.
Attraverso una piattaforma informatica appositamente progettata
e denominata “Progetto Genesis”, sarà possibile al Gruppo Interforze – che
siede presso la Prefettura e che svolge un’importante attività di
approfondimento su eventuali situazioni di condizionamento mafioso delle
imprese – nonché alle singole Forze dell’Ordine e alla Direzione
Investigativa Antimafia, accedere a tutti i dati riguardanti le imprese, i
soggetti, i mezzi, le lavorazioni e tutto quanto concerne la realizzazione
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dell’opera, in modo da poter accertare, in qualsiasi momento, ogni
elemento utile e svolgere le verifiche di competenza.
Inoltre, il Protocollo contiene svariate norme che obbligano i
soggetti, interessati a vario titolo alla realizzazione dell’opera, ad
ottemperare a quanto in esso previsto, con riguardo all’applicazione della
normativa antimafia, in primo luogo, ma anche a quella sulla sicurezza dei
cantieri e sui diritti dei lavoratori.
Particolare attenzione viene altresì rivolta agli obblighi di
tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzati a impedire forme di riciclaggio,
e ai meccanismi connessi ai flussi di manodopera.
Riguardo a quest’ultimo aspetto, inoltre, è in fase di costituzione,
presso la Prefettura, un apposito Tavolo di monitoraggio dei flussi di
manodopera, che ha la funzione: a) di svolgere una verifica sulle modalità
di assunzione della manodopera, anche attraverso la definizione di
procedure di reclutamento di massima trasparenza, con l’obiettivo di
contrastare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo di
realizzazione dell'opera mediante lo strumento delle assunzioni di
personale; b) di esaminare eventuali criticità nell'impiego della
manodopera, anche con riguardo a quelle che si siano verificate a seguito
dell’estromissione dell’impresa per motivi di infiltrazione mafiosa e in
conseguenza della perdita del contratto o del subcontratto.
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Le violazioni degli obblighi nascenti dal Protocollo sono
espressamente sanzionate, in relazione alla gravità della violazione, con
sanzioni pecuniarie, commisurate al valore del contratto, o con la
risoluzione unilaterale del contratto.
Tutte le imprese interessate all’esecuzione dell’opera dovranno
pertanto impegnarsi formalmente ad accettare e rispettare tutte le norme del
Protocollo – che peraltro è richiamato nei bandi di gara e nei vari contratti
mediante l’inserimento di apposita clausola – attraverso la sottoscrizione di
una dichiarazione impegnativa acclusa al testo del Protocollo.
Parma, 17 febbraio 2015
L’ADDETTO STAMPA
VMP/vmp
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