dott. Rovetta - Ufficio scolastico regionale per la

Formazione per dirigenti scolastici neo-immessi Lombardia
Condurre una politica d’istituto
funzionale al successo formativo …
Quale il ruolo del Dirigente scolastico?
Renato Rovetta
Non perdere la memoria
Materiali su ruolo del DS su innovazione e riforma della scuola:
http://www.istruzione.lombardia.it/dirigenti/formazione-ds/riforma/
Atti Convegno 9 aprile ‘14: “Il Dirigente Scolastico e gli alunni con Bisogni
educativi speciali: problemi, esperienze in atto, prospettive operative” :
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/temi/bes/convegno-del-9-aprile2014/
Una pioggia di norme …
… sul “successo formativo”:
 la recente normativa sui BES (Direttiva MIUR 27/12/’12; CM 8
6/3/’13, Nota MIUR 1551 26/6/’13, Nota MIUR 2563 22/11/’13)
 le Indicazioni nazionali per il curricolo (D.M. 254 16/11/’12)
 le Linee guida per l’Orientamento (C.M.43/09)
 le Linee di indirizzo per le azioni delle reti in Lombardia elaborate dal
Tavolo tematico n.9
 …
Se assumiamo che il successo formativo di ciascuno studente è l’obiettivo
concreto e l’esito necessario di un sistema scolastico e formativo efficace
e che, quindi, una scuola che funziona ordinariamente bene non può che
produrre “successo formativo” …
… allora tutta la normativa scolastica ha a che fare con tale obiettivo
Una pioggia di norme …
… sul “ruolo del Dirigente scolastico”
 art.25 D.Lgs. 165/01:
2. Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale
rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e
dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici,
spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico, organizza
l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare
delle relazioni sindacali.
3. Nell'esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente scolastico promuove gli
interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle
risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della
libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione
metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e
per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni.
Una pioggia di norme …
… spesso disomogenee, talora contraddittorie …
ad es. su valutazione e inclusione:
— Personalizzazione e standard (prove INVALSI)
— DPR 122/’09 (valutazione numerica, insufficienze, … )
— Esami di Stato e valore legale del titolo di studio
… tanto da poter affermare che nel nostro sistema scolastico è possibile,
entro certi limiti, rintracciare una copertura giuridico-normativa a
orientamenti operativi diversi, anche opposti
La dimensione “professionale”
Focus sulla dimensione professionale, specifica e complessa, del
Dirigente scolastico …
… nei suoi aspetti formali ed espliciti, funzionalmente e
normativamente determinati
… ma, anche e soprattutto, su quelli più informali, impliciti,
immateriali (leadership, capacità persuasiva, relazionale, empatica,
spessore etico, respiro politico, …)
Il timoniere e il capitano
Da “La buona scuola”
(3.3: La buona
governance):
“Dobbiamo mettere
la scuola nelle
condizioni di
cambiare rotta.
Per farlo, il
timoniere è
essenziale”
Il timoniere e il capitano
Il timoniere tiene la rotta, non sceglie la meta che altri (il capitano,
l’armatore, …) decide.
In base al principio della distinzione delle funzioni di indirizzo politico (e
di controllo) e di gestione (D.L.vo 165/91 art.4 comma.4) non spetta al DS
“definire la politica di istituto funzionale al successo formativo”! Il DS è
responsabile della gestione, non dell’indirizzo .
art.25 D.Lgs. 165/01:
2. Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della
gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi
collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione
delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico, organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di
efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali.
3. Nell'esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità
dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per
l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per
l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli
alunni.
4. Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione
delle risorse e del personale.
6. Il dirigente presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il
coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un
efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica.
Timoniere e capitano
Quando timoniere e capitano coincidono …
Politica di Istituto funzionale al successo formativo
In attesa della riforma degli organi collegiali, non è facile rispondere alla
domanda di chi sia responsabile di “definire la politica di istituto
funzionale al successo formativo”
Politica di Istituto funzionale al successo formativo … dovrebbe essere
l’esito di un complesso processo di elaborazione e di sintesi dei bisogni e
della domanda espressa dai diversi stakeholders/committenti:
Stato: orientamenti generali, finalità specifiche, Livelli Essenziali di
prestazioni e standard impliciti (INVALSI, RAV)
Stakeholders locali (enti locali, imprese, territorio, …)
Utenti (domanda e bisogni)
Cultura biografia istituzionale
 ……
Politica di Istituto funzionale al successo formativo e Dirigente scolastico
Chi elabora questa sintesi?
Di fatto, prima che di diritto, il Dirigente scolastico è chiamato ad essere
protagonista, ancorché non assoluto, di questo processo di elaborazione
della «committenza»
Al DS è richiesta la capacità di interpretare, mediare, elaborare interessi,
bisogni, domande diverse mettendo anche in gioco, ma tenendo sotto
controllo, la propria identità (professionale, politica, pedagogica, …) per
distillare la rotta, la direzione
Necessità del confronto professionale, anche al fine di evitare il rischio di
derive di onnipotenza, di sovresposizione, di ansia da controllo
Condurre una politica di Istituto funzionale al successo formativo: quali
leve, quali risorse?
Il «timoniere» e il suo equipaggio: remare sincronizzati, nella stessa
direzione
Condurre una politica di Istituto funzionale al successo formativo: quali
leve, quali risorse?
Le condizioni per una conduzione (leadership) efficace:
-
Pensare pedagogicamente, agire organizzativamente
-
L’unica vera risorsa è l’insegnante efficace (e per gli inefficaci? una risorsa
può essere il contesto professionale, la comunità di pratica)
-
La leadership non può che essere distribuita e condivisa
-
Fare crescere una cultura professionale orientata alla responsabilità sugli
esiti di apprendimento
-
Lavorare sull’ethos della scuola
-
Puntare sul rinnovamento della didattica “ordinaria” (lavorando sulla
motivazione e il protagonismo degli studenti, sul loro coinvolgimento
attivo, sulla qualità del tessuto di relazioni che anima collaborativamente
ogni contesto formativo)
-
Una prospettiva particolarmente suggestiva: puntare sull’apprendimento a
scuola, sulla «didattica capovolta»
Condurre una politica di Istituto funzionale al successo formativo: quali
leve, quali risorse?
Dimensioni della «Leadership per l’apprendimento» (A.Paletta)
-
Fornire la direzione
-
Sviluppare le risorse umane
-
Riprogettare l’organizzazione
-
Gestire il curricolo e i processi di insegnamento/apprendimento
Condurre una politica di Istituto funzionale al successo formativo: quali
leve, quali risorse?
Non abbiamo adeguate competenze:
• va ripensato il profilo professionale del DS (meno amministrazione e
più gestione strategica)
• abbiamo bisogno di formazione continua, di ricerca-formazione, di
partenrship qualificate
• abbiamo bisogno di più confronto professionale, contro il rischio dell’
isolamento
Passeggiata salutare o percorsi in quota? Piccolo cabotaggio o
navigazione d’altura? Bravi dirigenti di buone scuole o leader efficaci di
scuole performanti? (Mario G. Dutto)