Agerola Agerola è il più antico paese della Costiera Amalfitana, le prime tracce di presenza umana nel territorio risalgono molto probabilmente alle Prime Età del Ferro In epoca romana la zona era ricca di "ville rustiche" soprattutto nella parte pianeggiante, Gli avvenimenti di Agerola, dalla decadenza dell’Impero romano fino al secolo scorso sono intimamente legati allo splendore e alla decadenza del Ducato amalfitano, del cui territorio era parte integrante. In seguito ai danni arrecati dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., si registrò un certo spopolamento Già nel periodo bizantino Amalfi era il centro della costiera perché qui vi risiedevano i rappresentanti dell’Impero d’Oriente. Quando Amalfi divenne la prima e più dinamica repubblica marinara del Medioevo, tutte le città della costiera entrarono nell’orbita del suo dominio, più per ragioni di comune difesa dai barbari circostanti, che per la forza delle armi. Il periodo angioino fu il più doloroso per le sorti dell’Italia meridionale, i principi angioini che infeudavano tutto, smembrarono dal ducato amalfitano, le terre di Agerola, Pino e Pimonte. Cominciò così quel triste periodo feudale durante il quale la città e le altre terre furono dissanguate dalle tasse imposte dai vari signori che si susseguirono a questi mali si aggiungevano carestie e pestilenze a rendere irreparabile la miseria. La dominazione borbonica fece sentire un benefico effetto: la costiera di Amalfi, e la stessa Agerola, risentì il benefico risveglio che animò tutto il regno e i suoi traffici marittimi ebbero una vigorosa ripresa, perché la navigazione fu liberata dalla pirateria e dalle infinite impostazioni fiscali che ne soffocavano lo sviluppo. Ed è, infatti, a Carlo III che si deve la costruzione della reggia di Caserta e l’avvio degli scavi di Pompei ed Ercolano. Ad Agerola, per effetto delle riforme borboniche, le condizioni economiche migliorarono anche per la scomparsa delle esose tassazioni e la sconfitta del brigantaggio, male cronico del paese. Nel 1844 il generale Paolo Crescenzo Martino Avitabile faceva staccare Agerola dalla provincia di Salerno e la faceva aggregare a quella di Napoli, la capitale del regno. Così Agerola veniva separata amministrativamente dalla costiera di Amalfi con cui aveva condiviso per secoli periodi di splendore e di decadenza. Eventi Nel corso dell'anno ad Agerola vengono organizzate numerose manifestazioni, sia folcloristiche che religiose, tra le tante, come manifestazioni più significative, per il numero di visitatori che riescono ad attrarre, sono:la Processione della Settimana Santa, che si svolge presso le località di Bomerano e di S. Lazzaro nel periodo Pasqua e la Sagra del Fior di Latte, che si tiene in località Pianillo la prima domenica di agosto. Le altre, tra le più importanti sono: Epifania, Discesa della Stella Cometa Intera estate, Festival Sui Sentieri degli Dei, teatro e musica Inizio Luglio, Festa Maria SS.ma delle Grazie e sagra della Caponata. Metà Luglio, Agerola World Music Festival e Borgo del Pane 11-12 agosto Sagra della Pera Pennata 14-15 agosto Sagra della patata, 17-20 agosto Festa di san Gregorio Magno 11-12 settembre Sagra dei Prodotti Tipici 4 ottobre Sagra della Castagna Agerola e' famosa per la gastronomia tipica e per l'elaborazione culinaria che ne fanno i suoi ristoratori, attenti alla valorizzazione di piatti caratteristici della cucina tradizionale. Il Provolone del Monaco è un formaggio ottenuto dalla lavorazione del latte della vacca Agerolese. Il nome deriva dalla mantella che i pastori indossavano per ripararsi dal freddo durante il tragitto dalle colline di Vico Equense a Napoli, principale mercato per i loro prodotti Il Provolone del Monaco si produce dal 1700 circa, quando alcuni pastori che vivevano sul Vomero, area allora agricola nei dintorni di Napoli, dovettero trasferirsi a causa dell'espansione urbana. Alcune famiglie decisero di trasferirsi sui Monti Lattari e iniziarono a sfruttare gli ampi pascoli della zona producendo formaggio, in particolare caciocavallo. Il principale mercato per la vendita del formaggio era la lontana Napoli e i pastori, coperti da pesanti e ingombranti mantelle, vennero soprannominati "monaci" e i loro caciocavalli, ricercati e apprezzati sulla piazza partenopea, divennero per tutti “i provoloni del monaco”. Dal 2010 il Provolone del Monaco ottiene la Denominazione di Origine Protetta (DOP) a livello europeo con Regolamento UE 121/2010. Da vedere: Chiesa di San Matteo Apostolo Chiesa di Tutti i Santi Chiesa di San Martino Chiesa della Santissima Annunziata Chiesa di San Michele Arcangelo Chiesa di San Pietro Apostolo Chiesa di Santa Maria la Manna Convento di San Francesco di Cospiti Sentiero degli Dei Palazzo Acampora Per informazioni: www.comune.agerola.na.it proloco di agerola: proagerola,it Le notizie sono tratte parzialmente dal sito istituzionale del Comune e della Proloco
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