Nr. 08/ 26.02.2015 Novità legislative . I Senatori hanno votato la modifica del Codice del lavoro Nella seduta di giovedì, 5 febbraio, i Senatori hanno deciso di modificare il Codice del Lavoro, precisando che il riposo settimanale è di "48 ore" consecutive, in genere il sabato e la domenica, per eliminare l’ambiguità del testo legale in vigore che fa riferimento a "due giorni consecutivi". Il progetto di modifica propone la sostituzione del provvedimento che menziona che "il riposo settimanale viene concesso in due giorni consecutivi, in genere il sabato e la domenica" con quello che menziona che "il riposo settimanale è di 48 ore consecutive, in genere il sabato e la domenica". Il Governo impone il contributo per le assicurazioni sociali – il contributo per le assicurazioni sociali per la salute a tutte le persone che percepiscono redditi. Dal 2017 diminuirà la quota delle assicurazioni sociali Tutte le persone fisiche che ottengono redditi dovranno pagare i contributi per le assicurazioni sociale e per la salute. Dal 2017 la quota delle assicurazioni sociali diminuirà tanto per il dipendente, dal 10,5 % al 7,5%, che per il datore di lavoro, dal 15,8% al 13,5%, in conformità al nuovo progetto del Codice Tributario. Il progetto prevede l’introduzione del massimale di 5 stipendi lordi medi per la base mensile di calcolo del contributo per le assicurazioni sociali e del contributo per le assicurazioni sociali per la salute dal 1°gennaio 2016 e l’introduzione dell’obbligo al pagamento del contributo per le assicurazioni sociali e di quello per le assicurazioni sociali per la salute, per tutte le persone fisiche che ottengono redditi. Viene preso in considerazione anche l’aumento dell’importo mensile non imponibile per la determinazione dell’imposta sul reddito dalle pensioni, a partire dal 1°gennaio 2016. Il Governo istituisce e scioglie di nuovo le istituzioni. L’Ispettorato del Lavoro e l’Agenzia Nazionale per Pagamenti e l’Ispezione Sociale verranno sciolte, e al loro posto verrà istituita, tramite unificazione, una singola struttura, nominata L’Agenzia Nazionale per l’Ispettorato del Lavoro e la Sicurezza Sociale, sotto la direzione del Ministro del Lavoro. Sotto la direzione della nuova agenzia verranno create, al livello di ogni provincia e del municipio Bucarest, agenzie provinciali di lavoro e sicurezza sociale, in conformità all'ordinanza d'urgenza riguardante la nuova organizzazione del Governo. L’Agenzia sarà diretta da un segretario dello Stato nominato dal Primo ministro su proposta del Ministro del lavoro e includerà anche il personale delle due strutture unificate, però tenendo conto del numero massimo di posti disponibili. L’imposta del 16% sui redditi dai dividendi potrebbe essere eliminata dal 2016. Per evitare la doppia imposizione il Governo intende eliminare, a partire dal 1°gennaio 2016, l’imposta del 16% sui redditi dai dividendi che comporterebbe la diminuzione dell’elusione fiscale e la limitazione dell’esternalizzazione del profitto essendo inclusa nel progetto del nuovo Codice Tributario. Il Ministero della Finanza stima una diminuzione degli incassi al budget a causa dell’eliminazione dell’imposta sui redditi dai dividendi di 1,86 miliardi lei nel 2016, simultaneamente a una crescita di 1 miliardo di lei dagli incassi dall’IVA, dai contributi sociali e dai redditi stipendiali, ciò significa una perdita netta di 860 milioni lei nel primo anno d’applicazione. Per il 2017, il deficit dei redditi è previsto a 380 milioni lei, simultaneamente ad un impatto positivo sui redditi di 140 milioni lei e per il 2018 è prevista una perdita netta sotto i 100 milioni lei. Bibliografia: www.costelgilca.ro - 6 febbraio 2015 www.mediafax.ro - 18 febbraio 2015 www.cotidianul.ro - 18 febbraio 2015 ZUCCHETTI ROMANIA Str. Simion Stefan, 46 Oradea, Bihor, Romania, 410195 Tel. +40 259/414.584 - 359/451.461 Fax +40 259/446.51 E-mail: [email protected] www.zucchettiromania.com CONFINDUSTRIA ROMANIA Bucureşti, Bd. Unirii nr. 76, Bl. J3 A, Mezanin, sect. 3. Tel. +40.(0).31.805.31.85 Fax +40.(0).31.805.31.84 E-mail: [email protected] www.confindustria.ro/
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