Note in UIL Uil Scuola-Torino Via Bologna, 11 Tel. 011/24.17.132 Fax 011/24.17.137 25 febbraio 2015 da affiggere all'albo sindacale della scuola, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70 A TUTTE LE RSU E DELEGATI DELLA UIL SCUOLA A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. MIUR.AOODPFSR.REGISTRO UFFICIALE(U).0000319.20-02-2015 MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(I).0006121.23-02-2015 Alla c.a. delle istituzioni accademiche interessate alla procedura TFA e, p.c., al Capo di Gabinetto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca alla Direzione generale personale scolastico a CINECA Oggetto: Procedure TFA. Autorizzazione all’iscrizione dei candidati idonei. I rallentamenti nella procedura di selezione del II ciclo TFA e nel caricamento dei dati su piattaforma CINECA rendono difficoltoso e incompatibile con le tempistiche previste, che vincolano il termine dei percorsi al 31 luglio con gli esami di abilitazione, il dispositivo di redistribuzione di candidati delle “2° e 3° scelte”. Purtuttavia, l’analisi dei dati presenti sulla piattaforma CINECA e un riscontro effettuato sulle singole istituzioni accademiche relativo alle graduatorie di merito pubblicate, rende evidente che non risultano esuberi rispetto al contingente complessivo di posti autorizzato dal Ministero dell’economia e delle Finanze e dal Ministero per la Pubblica amministrazione, fissato a 22.450 posti. A oggi, risultano infatti registrati 17.898 candidati idonei e la verifica svolta sui dati non ancora registrati in piattaforma porta a un risultato inferiore ai 5019 posti residui. Nella grande maggioranza dei casi, gli idonei sono inoltre inferiori al numero di posti disponibili per singola classe di concorso. Negli altri casi, che riguardano gli accorpamenti o le classi di maggiore numerosità, i “resti” sono più che sufficienti alla compensazione. Si ricorda inoltre come già l’articolo 4, comma 5 del decreto direttoriale 698/2014 prevede che “qualora l’offerta formativa da parte delle istituzioni accademiche … risulti ancora insufficiente a far fronte al numero degli aspiranti, inseriti utilmente nelle graduatorie di merito nei limiti rigorosi dei contingenti definiti dall’allegato A al DM 312/2014, il Ministero fornirà successive indicazioni al fine di attivare iniziative volte a consentire la frequenza dei percorsi di TFA agli aspiranti aventi titolo ai sensi del presente comma che non risultino altrimenti collocati”. In ultimo, la nota della Direzione generale al personale scolastico 3214/2015, concordata con lo scrivente dipartimento, ha disposto che “al fine di tutelare la posizione degli aspiranti nelle procedure inerenti classi di concorso, ove il numero complessivo dei presenti nelle graduatorie di merito sia inferiore ai rispettivi contingenti definiti dal D.M. 312/2014, le istituzioni accademiche sono autorizzate a procedere all’immatricolazione dei candidati presenti nelle relative graduatorie, dopo l’inserimento dei relativi dati . Le classi di concorso saranno segnalate con comunicazioni da parte di CINECA, una volta verificate le singole situazioni”. Stante il quadro delineato, appare opportuno, a tutela dei candidati inseriti nelle graduatorie di merito del presente TFA II ciclo, autorizzare sin da ora le istituzioni accademiche a procedere all’immatricolazione dei predetti candidati oltre i limiti a suo tempo determinati. Ciò inoltre scioglie la problematica inerente il trattamento degli idonei I ciclo rispetto al trattamento degli idonei II ciclo. Resta comunque, per le istituzioni accademiche, l’obbligo di caricare i dati sulla piattaforma Cineca, al fine di snellire i successivi adempimenti amministrativi e di consentire al MIUR una dettagliata panoramica della procedura. Nel caso in cui i corsi siano già iniziati, le istituzioni accademiche sono invitate a provvedere a forme di recupero per i candidati che si immatricolano successivamente. Prof. Marco Mancini Formazione neoassunti Nel corso dell'incontro e' stata illustrata la proposta di formazione per i 28.700 docenti neoassunti di cui 13.000 circa per il sostegno per l'anno scolastico in corso. L'impegno subisce alcune significative modifiche ed è strutturato in quattro fasi successive. 1) Condivisione del percorso formativo per un massimo di 5 ore da svolgere in due incontri organizzati dagli uffici scolastici territoriali; 2) Laboratori formativi dedicati per un totale di 15 ore, finalizzati alla realizzazione di un progetto formativo condiviso con la scuola. 3 delle 15 ore saranno dedicate alla elaborazione di documentazione ed attività di ricerca online, connesse al progetto prescelto; 3) 10 ore di formazione peer to peer con fasi di osservazione in presenza del tutor. 4) formazione online per un totale di 20 ore. Il percorso formativo sarà completato in 50 ore. Le attività saranno realizzate tramite procedure ad avviso pubblico in cui gli USR selezionano entro il 15 marzo 2015 le scuole selezionate. Entro il 30 marzo si svolgerà il primo incontro di accoglienza, entro il 20 maggio si realizzeranno i laboratori. I percorsi si concluderanno alla fine di maggio. Per la UIL la procedura dell'avviso rende trasparente la individuazione di scuole polo e di erogazione dei servizi di formazione. Nella fase 3) viene previsto un coinvolgimento attivo rigidamente regolamentato della funzione dei tutor per la formazione iniziale che comportera' nelle scuole problemi per il riconoscimento del lavoro aggiuntivo. All'incontro ha partecipato Noemi Ranieri Scuola:Di Menna, nessun editto su docenti, pronti a protesta 'Retribuzione non e' materia da dl, insegnanti non sono sudditi' (ANSA) - ROMA, 24 FEB - Sulla retribuzione e sulla progressione di carriera, gli insegnanti "non possono essere trattati come sudditi. Non si puo' fare un editto e poi comunicarlo". Se cio' avverra' "faremo sentire le loro voci con la protesta": "non e' escluso lo sciopero". Il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, non usa mezzi termini e chiede "che materie come la retribuzione e la progressione economica degli insegnanti non vengano inserite nel decreto legge sulla scuola", che il Governo si accinge a presentare in Consiglio dei Ministri. "Retribuzione e progressione economica - dice Di Menna all'ANSA - sono materie specifiche del contratto di lavoro e quindi materie di discussione". Nel dl invece "devono essere inseriti solo obiettivi generali". C'e' "molta apprensione", aggiunge Di Menna, anche per le risorse a disposizione: "Non vorremmo che le assunzioni degli insegnanti annunciate dal Governo fossero solo fuochi d'artificio, ovvero che per la loro copertura si andassero a toccare le retribuzioni dei docenti, che peraltro sono ferme al 2009". E per quanto riguarda gli scatti di merito introdotti dalla "Buona scuola", sottolinea, "sono solo una cosa teorica, inesistente. Prima si deve capire cosa si intende per merito. Ad esempio, si parla tanto di valutazione, ma poi mancano gli ispettori". In generale, "quello che serve - conclude Di Menna - e' la certezza di risorse e la discussione con gli insegnanti. Se pensano di scrivere un editto, creeranno problemi. Stiamo cercando di convincere il Governo a non farlo". (ANSA).
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