li ...lo sfog NET! N INTER no.it ANCHE I igia www.sp ortrev QUINDICINALE DI SPORT E CULTURA FONDATO NEL 1972 N.5 2015 dal 6 marzo al 19 marzo DOMENICA 15 MARZO 2015 ... Ci trovate a pagina 3 100a edizione della “POPOLARISSIMA” EDIZIONE COMPLETA IN INTERNET: WWW.SPORTREVIGIANO.IT INDIRIZZO E-MAIL: [email protected] RAMMA IL PROG LA DEL E TAZION S E F I N MA A9 A PAGIN www.rigocostruzioni.com QUINDICINALE A DISTRIBUZIONE GRATUITA ANNO XXXXIII - GARATTI GRUPPO EDITORIALE SPORTREVIGIANO 2 Treviso, 6 marzo 2015 KARATE BASKET Il Sindaco di Villorba consegna agli atleti le cinture nere NEL WEEKEND A RIMINI LA FINAL-SIX DI LEGADUE Da sinistra: Il Cav. Sergio Collodet Il Sindaco Avv. Marco Serena, Crozzolin Matteo, Piccolo Matilde, l'Ass.re allo Sport Egidio Barbon, Bettiol Federico, Krasniqi Bilall e Gallina Alberto. unedì 23 febbraio 2015, durante il consiglio comunale, alla presenza dei cittadini intervenuti ed alle rappresentative sportive civili e sociali, il Sindaco Avv. Marco Serena e l'Assessore allo sport Egidio Barbon hanno uffi- L cializzato l'evento consegnando le cinture nere 1° dan di karate ai 5 atleti della ASD Studio Karate Ju Jitsu 2002 che lo scorso 4 ottobre 2014, davanti alla Commissione FIJLKAM, hanno brillantemente superato l'esame Federale. Treviso Basket: Coppa Italia da capolista L a De’ Longhi affronterà da capolista la FinalSix di Coppa Italia, in programma a Rimini il prossimo weekend (dal 6 all’8 marzo). Il successo di domenica scorsa contro Treviglio, che all’andata aveva interrotto la striscia positiva di 9 vittorie dei biancoazzurri, ha regalato non solo la conferma del vertice in solitaria, ma anche una nuova fiducia in vista della tre giorni romagnola. Contro Treviglio, Tvb ha mostrato tutto il suo valore di squadra, vincendo 7057 grazie a un super Powell (21 per lui alla fine, supportato da Williams (12), Fantinelli 813) e Rinaldi (11). A inizio gara, prima della palla a due, è stato ricordato Treviso basket -Treviglio: Matteo Fantinelli conclude l’azione con successo (Foto Film). Enzo Lefebre, a tre anni dalla scomparsa di uno degli artefici del progetto Tvb che ha salvato il basket trevigiano. Ed infatti il Palaverde gli ha tributato il giusto riconoscimento, con un lunghissimo e commosso applauso. LA CRONACA - In apertura Coron Williams insacca subito una tripla, ma gli risponde Marino con un 2+1. Powell mette un paio di canestri di forza, ma deve uscire per un contatto di gioco. La fortuna aiuta Treviglio che resta a contatto: la formazione di Vertemati ha un’ottima circolazione di palla, ma la pressione difensiva trevigiana è costante ed elevata. Treviso è già lontana (19-7), corre in attacco e morde in difesa. Il 25-14 di fine quarto è del tutto meritato per i ragazzi di Pillastrini. È Negri ad aprire le danze nel secondo quarto, poi Fantinelli imbuca la tripla. Treviso resta asfissiante, l’attacco continua a girare bene; Treviglio segna praticamente solo con Marino e Rossi, che deve uscire gravato di tre falli. La De’ Longhi va al riposo con un confortante +19 di vantaggio (47-28), forte di una netta superiorità al tiro (53% contro 28%) e soprattutto di un saldo attivo tra palle recuperate e palle perse (6 e 3 per Treviso, 1 e 10 per Treviglio). Al rientro dopo la pausa lunga, Powell segna il +21, e Fantinelli spinge fino al +25. I quasi cinquemila tifosi sono in delirio, la squadra che non molla di un centimetro, facendo sudare ogni passaggio, ogni tiro, ogni punto ai bergamaschi. Ma a un certo punto la De’ Longhi si inceppa, non segna per otto lunghissimi minuti prima che Rinaldi sblocchi il punteggio con un’azione personale, bissando con un bel piazzato per il 57-37 che conclude un terzo quarto di gioco ricco di nervosismo. Gli ultimi dieci minuti scorrono veloci. Gli ospiti rimontano fino al -7, sbagliando il -5. Rientra Fabi che fa 2/2 dalla lunetta quando mancano 91 secondi all’ultima sirena. Powell realizza, poi dopo il libero Fabi segna in entrata. Fantinelli decreta il 70-57 finale, con cui Treviso ribalta anche la differenza canestri nel confronto diretto, oltre ad aggiungere altri due punti in classifica, per un confortante +6. COPPA ITALIA – Final Six a Rimini dal 6 all’8 marzo; per Tvb primo match contro Ferentino venerdì alle 18:00; la vincente contro Brescia. Dall’altra parte del tabellone, lo scontro tra Torino e Ravenna produrrà l’avversaria di Verona. Prossima gara per la De’ Longhi domenica 15 marzo alle 18 a Matera. Serena Masetto Marshawn Powell a canestro (Foto Film di Nicola Mattiuzzo). AUTOFFICINA AUTOSERVICE di MIRCO CESARO DIAGNOSI ELETTRONICA DELL’AUTO - INIEZIONE ABS SERVIZIO ELETTRAUTO - REVISIONE AUTO Servizio autorizzato NISSAN UNICO per la provincia di TREVISO Via Treviso, 42 - 31057 SILEA (TV) - Tel./Fax 0422.360812 - Tel. 0422.474429 E-mail: [email protected] SPORTREVIGIANO Treviso, 6 marzo 2015 3 ATLETICA TrevisoMarathon: è nata una “star”, Stefano La Rosa Il dominatore della 12a TrevisoMarathon, il grossetano Stefano La Rosa è la nuova promessa della corsa dei km. 42,195 (Foto L. Riboni). La vincitrice assoluta femminile Laura Giordano dell’Atletica Silca Conegliano (Foto L. Riboni). Francesca Porcellato di Riese Pio X prima donna della specialità “handbike” (Foto L. Riboni). TECNOELETTRA s.r.l. Via Venzone, 16 - 31100 Treviso Tel. 0422.305372 - 308340 Fax 0422.420001 e-mail: [email protected] Lo spagnolo Rafael Jimenez primo specialità “carrozzine olimpiche” (Foto L. Riboni). SPORTREVIGIANO GRATIS DA 43 ANNI lo trovate anche presso... Il primo dell’”handbike” maschile, Ludovic Narce (FotoRiboni). La solidarietà con i disabili alla TrevisoMarathon all’arrivo delle 15 “hugbike”: in prima fila il sindaco di Treviso Giovanni Manildo (a destra) e il presidente di Treviso Basket Paolo Vazzoler (a sinistra) - Foto L. Riboni. A SPRESIANO STATALE PONTEBBANA SPORTREVIGIANO 4 Treviso, 6 marzo 2015 CALCIO Treviso Pit Stop d'angoscia. Oderzo, il ritorno di “Re Leone” G ...Vi aspettiamo! iudizio sospeso. Era attesa da tutti, tifosi, giocatori e addetti ai lavori. Si è fatta aspettare per una settimana, poi è arrivata in anticipo quasi all'improvviso ed è passata altrettanto rapida, non senza prima aver lasciato una tanto delicata quanto bollente patata da pelare. Anzi esaminare. Treviso – Passerella, l'anteprima offerta dalla ventiduesima giornata, rappresentava già, in chiave play – offs, per i padroni di casa, una sfida quasi decisiva da dentro o fuori, la prima delle nove "finali", come aveva definito lo stesso allenatore Rorato nell'intervista concessa al sito ufficiale del Treviso. Un “mister” che, alla vigilia, analizzando l'imminente avversario, aveva delineato le direttive da seguire, apparendo molto convinto e ottimista: "Il morale è sempre alto, ci siamo allenati, chi ha lavorato ha lavorato e gli altri hanno spinto per esserci contro il Passerella. È una squadra tosta, fatta di bravi giocatori di categoria, perché Santagata, Mensah, Fonti, De Cecco, Carli e gli altri sono gente che sa stare in categoria, sa giocare in Eccellenza. E' una squadra che ha più di qualche mossa in attacco e in più hanno un allenatore molto preparato, molto bravo per cui dobbiamo stare attenti più che a Mensah, al collettivo che potrebbe metterci in difficoltà. Il morale è buono, l'obiettivo è quello dei playoffs, perciò non possiamo guardare in faccia nessuna squadra che incontriamo, dobbiamo pensare solo a noi stessi e a raggiungere i risultati positivi che possano permetterci di arrivare ai play – offs". Alla vigilia insomma tanta speranza era stata condivisa pure da Gianmarco Orfino, giovane talentuoso difensore classe '95 che alla vigilia del match aveva pronosticato una gara complessa: "Contro il Passerella i tre punti ci servono per ripartire e avvicinare la zona calda della classifica – aveva detto – non sarà una gara semplice, all'andata abbiamo perso, è una squadra ostica che ha i suoi punti di forza in avanti e c'è anche gente che conosciamo, che giocava con noi fino all'anno Il terzino del Treviso Calcio Nicola Fornasier (Foto Film) Fatmir Sakajewa scappa al suo avversario (Foto Film). scorso, si tratta solo di prepararla nel migliore dei modi. Il gruppo è solido e unito, c'è un gran clima durante la settimana, da lì siamo partiti e abbiamo fatto una grande rimonta l'anno scorso, quest'anno ci possono essere le prerogative giuste. Le partite incominciano a essere sempre meno, però dobbiamo ricominciare in fretta a ripartire e vincere". Insomma, le aspettative in casa biancoceleste c'erano tutte e, questa volta, (nemmeno a dirlo), anche il risultato, perché a secondo tempo avanzato i biancocelesti si son trovati a condurre, grazie al penalty vincente di Conte che, da par suo, stava contribuendo a scrivere un copione perfetto che attendeva di essere solo concluso. Ma, puntualmente, ancora una volta, a un passo dal traguardo, ecco la “maledizione della Marca” materializzarsi beffardamente, questa volta celandosi suo malgrado negli involontari panni proprio dello stesso Mensah, per creare il paradosso più grande, fin qui vissuto, della stagione del Treviso. Come nelle migliori pellicole cinematografiche, infatti, lo scontato "The End", non arriva mai. 35'. L'allenatore del Passerella, Susic (ex giocatore del Treviso in serie B. negli anni '90) decide di effettuare un cambio: fuori il giovanissimo Vio classe '96 e dentro Mensah, classe '91. Niente di particolare, sembra semplice routine, tuttavia qui arriva il coupe de théatre, perché lo stesso Susic, dopo aver consegnato il foglietto che decreta l'ufficialità del cambio, si accorge di essere andato contro la cosiddetta obbligatorietà dei fuoriquota, ovvero la regola che costringe ogni squadra a schierare in campo tre giocatori di classe compresa tra il '94 e il '96. Decide così di rimediare, inserendo Sotgia, ma l'arbitro non demorde e insiste nel voler far entrare Mensah. A questo punto la panchina degli ospiti si dice disposta a voler proseguire anche se in 10, pur di non compromettere il prosieguo della gara. Si accende un intenso dibattito con l'assistente, al termine del quale, il giudice di gara, il signor Lipizer, decide di sospendere l'incontro, decretando così, almeno per il momento, l'unico vero vincitore: la confusione. Così alla clamorosa beffa machiavellica a cui i poveri spettatori si sono ritrovati a dover assistere nell'anticipo, (tale da essere teoricamente dimenticata subito), rischia di aggiungersi il danno la trepidante attesa per il verdetto sul match che ha certamente influito sulla preparazione in settimana, scaricando sull'ambiente tutto il peso dell'incertezza a livello psicologico. Non basta: concretamente, potrebbe anche, nel suo lato peggiore, aggiungere ulteriori minuti indesiderati al campionato, qualora il ricorso del Passerella dovesse essere accettato. Eventualità questa che, tuttavia, per il momento, pare non spaventare più di tanto la società, la quale attraverso l'esperta figura e voce del segretario generale Leandro Casagrande, prova a ricostruire la dinamica dell'episodio e dissipare così la matassa nel post partita: "Quello che è successo penso che lo abbiate visto tutti. Frankie (Mensah) ha messo due piedi dentro la linea. A testimonianza che l'arbitro e il collaboratore avevano concesso il suo ingresso in campo. Adesso dobbiamo solo aspettare cosa deciderà il giudice sportivo. Molto probabilmente può darsi che questa partita non venga omologata, con il reclamo del Passerella e la perdita a tavolino per 3-0” Davanti a un'esposizione così nitida il caso sembra già chiuso in partenza, ma Susic prova a smontare la tesi avversaria con una veemente dichiarazione rilasciata a Venetogol: "Noi non ci siamo rifiutati di giocare, sia ben chiaro! Dopo aver capito il nostro errore, volevamo giocare in 10. Cosa che è perfettamente lecita, per non incorrere nella massima punizione del Giudice Sportivo." Aspettando allora il decisivo referto, al Treviso non resta che cercare di consolarsi con la consapevolezza di SEGUE A PAG. 5 SPORTREVIGIANO Treviso, 6 marzo 2015 CALCIO - segue da pagina 4 aver forse trovato, in maniera definitiva, quella continuità di gioco che, fino alla sfida con il Lia Piave, i tifosi biancocelesti erano riusciti ad ammirare solo a corrente alternata, un dominio che è stato attestato oltre che dal numero degli angoli (6-2), anche dal computo delle occasioni create. Complessivamente il Treviso è riuscito a mantenere i ritmi alti fino all'inaspettata interruzione. Mister Rorato pare, ora poter finalmente disporre nello scacchiere biancoceleste al meglio oltre che dello stesso autore del gol, Conte, pure di altre pedine fondamentali come Moresco e Sakajeva: Insomma nonostante l'inquietante pensiero della pendente spada di Damocle burocratica, i trevigiani possono dormire sonni leggermente più tranquilli, aspettando, nel prossimo incontro, l'occasione giusta per potersi finalmente togliere i tormentati panni del Paperino eternamente sfortunato e indossare quelli più felici di Gastone e magari (per la classifica) anche ricchi, di Paperon de Paperoni. La squadra, però, prima di riuscire a riconciliarsi con la tanto invocata Dea Bendata, se vorrà continuare a ravvivare il fuoco della speranza, come ha dimostrato quest'ultima uscita, dovrà soprattutto fare tesoro della prestazione espressa per poter così capitalizzare i miglioramenti ottenuti e diventare ancora più competitiva. I ragazzi di Treviso andranno ora a far visita nientemeno che alla seconda forza del campionato, quel Nervesa che, nonostante il gol preso ad Istrana, possiede, in linea con la posizione attuale, un' invidiabile difesa che ha subito solo 17 reti. In virtù di ciò, sarà utile avere proprio quella stessa dose di cinica concretezza che potrebbe diventare il decisivo ago della bilancia non solo in questa partita, ma anche, e soprattutto, nel decisivo scorcio finale. Se il Treviso prepara la durissima "battaglia" vivendo praticamente sospeso nel Limbo, il Quinto, dopo essere stato spazzato da una Liventina “forza 6”, discende irrimediabilmente, con le ossa rotte, all'Inferno, salutando in anticipo il gruppetto di 4 squadre che ancora si contendono la salvezza. L'ennesimo scivolone (questa volta ampiamente prevedibile) del Laguna Venezia, caduto di misura contro il Calvi Noale, ora lancia all' Opitergina un invitante corda che potrebbe permettere al “Leone Gregorio Granati (Foto Film) biancorosso”, fresco reduce dal pesante colpaccio sul QDP, di risalire la china e togliersi così definitivamente dalla vischiosa orbita del... buco nero di fondo classifica, a patto però, che, naturalmente, gli opitergini nella prossima puntata, riescano da una parte ad avere la meglio su una Vigontina redenta sì brutalmente dal S. Giorgio Sedico ma, tuttavia, ancora in vantaggio nello scontro diretto; dall'altra, vengano magari, favoriti da un'improbabile vittoria della Mestrina a Venezia e dal possibile undicesimo trionfo del Vittorio Falmec che, stavolta, dovrà vedersela con l'Istrana, avversario sempre difficile da affrontare. Tutto insomma è ancora in bilico. Tutti ancora sono in corsa. Persino il campionato, per ora, si astiene da giudizi finali. Sia in campo che fuori. Luca Antonello 5 SPORTREVIGIANO 6 Treviso, 6 marzo 2015 BOCCE PAREGGIO CASALINGO 1-1 PER LA FASHION CATTEL MONASTIER - Sabato 28 febbraio, al bocciodromo comunale di Villorba, si è disputata la seconda giornata del girone di ritorno del Campionato Italiano a squadre di società di Serie “A” e la portacolori trevigiana Fashion Cattel Monastier non è andata oltre ad un sofferto pareggio, 1-1 il risultato finale con il Circolo Bocce Cagliari. L’incontro era partito in salita: nel primo turno Terna ed Individuale i trevigiani erano sotto per 1-3, poi nel secondo turno a Coppie, dopo un incontro molto sofferto, sono riusciti a recuperare mantenendo il vantaggio sulle inseguitrici che le garantisce una tranquilla salvezza. Sabato prossimo a Villorba ci sarà la Virtus Aquila di Gianluca Formicone e Mirko Savoretti. Questo lo score: Pappacena, Bonifacci, D’Alterio (Tv) - Brucciani, Farris, Cossu (Ca) 6-8, 0-8; Provenzano (2°set Maione)(Tv) - Frongia (Ca) 5-8, 8-7; Bonifacci, D’Alterio (Tv) – Brucciani, Farris (Ca) 8-2, 8-3; Pappacena, Maione (Tv) - Cossu, Frongia (Ca) 8-7, 4-8. Gli altri risultati: Alto Verbano (Va) - Ancona 2000 0-0 (An); Attività bocciofila: le gare e i risultati Boville Marino (Rm)Montecatini Avis (Pt) 2-0; Isia Global Service (Kr)Montegranaro (Ap) 2-0; L’Aquila (Aq) - MP Filtri Rinascita (Mo) 1-1. Classifica: Boville Marino 25 punti, MP Filtri Rinascita 23, Alto Verbano, L’Aquila 20, Ancona 2000,Montecatini Avis 15, Fashion Cattel 14, Montegranaro 10, CB Cagliari 7, Isia Global Service 4. GIULIANO MIRANDOLAFEDERICO PIOVESAN (AZZURRALPINA) E RENZO FURLANETTO ELIO ZAMBON (PONTE DI PIAVE) SI LAUREANO CAMPIONI PROVINCIALI Domenica 1 marzo il Comitato Provinciale in collaborazione con la Bocciofila Dlf Cortesissima di Treviso hanno organizzato i Campionati Provinciali a Coppie delle categorie "A" (21) e "C" (32). Le eliminatorie si sono disputate al mattino nei bocciodromi di Mogliano Veneto, classificata Giuliano Mirandola-Federico Piovesan (Azzurralpina), 2^ Luca Biliato-Patrik Corò (Giorgione3villese), 3^ Giovanni Camerin-Valter Vendrame (Boschetto Villorba). Per la categora "C": 1^ Elio Zambon-Renzo TENNISTAVOLO Foto di gruppo ai Campionati provinciali organizzati dalla Bocciofila Dlf Cortesissima. Preganziol, Ponte di Piave e Dlf Cortesissima dove nel pomeriggio si sono disputate le finali alla presenza di un numeroso pubblico. A contendersi l'ambitissimo titolo di Campione Provinciale nelle coppie di categoria "C" sono stati Claudio Bellù e Giafrido Cappellaro della Giorgione3villese di Castelfranco Veneto e Renzo Furlanetto ed Elio Zambon della Ponte di Piave, si sono imposti que- st'ultimi con merito per 12-6. Il titolo della categoria "A" ha visto protagonisti della finale Patrik Corò e Luca Biliato della Giorgione3villese di Castelfranco Veneto e Federico Piovesan e Giuliano Mirandola della Azzurralpina di Caerano di S. Marco. Tutti prevedevano un incontro equilibrato, ma la partita non ha avuto storia e a fregiarsi del titolo sono stati i caeranensi. Queste le classifiche categoria "A": 1^ “IL GIORNALE DISTRIBUITO... OVUNQUE!” A RONCADE LO PUOI TROVARE ANCHE PRESSO: Furlanetto (Ponte di Piave), 2^ Claudio Bellù (Giorgione3villese), 3^ Luigi Brugnera-Luigi Collodet (Dlf Cortesissima) e Walter Zanetti-Bruno Coden (Dlf Cortesissima). Alle premiazioni erano presenti i dirigenti della bocciofila organizzatrice con Luigi Brugnera, Giancarlo Cervi, Sergio Bellato, Giampaolo Corso e per la FIB di Treviso il presidente Paolo Tortato ed il segretario Ottavio Bardelle. Ha diretto Pompeo Rossetto di Breda di Piave. Paolo Tortato IN VIA GIOVANNI XXIII, 7 IN VIA ROMA, 82/84 Duomofolgore bene nella serie “B2” e “D2” l campionato nazionale a squadre serie D1 ha visto la prima sconfitta dei pongisti trevigiani della Duomofolgore ad opera di un rinforzato Venezia per 4 a 5. Assente Marco Omiciuolo non è bastata la superlativa prova di Franco Modolo (3 punti). Negative le prestazioni di Franco De Vincenzis (1 punto) e Massimiliano Bertelli. Treviso ora guida la classifica a pari merito col sorprendente Trevignano. Continua la serie positiva e l’imbattibilità la formazione della B2 che va a vincere per 5 a 3 a Bissuola con Stefano Borin, Samuele Bianchin (2 punti) e Pierangelo Ragazzo (3) per il quale non ci sono ormai più aggettivi. Ora hanno 4 punti di vantaggio sulla seconda. Vittoria esterna in casa della capolista Padova per 5 a 3 anche per la D2 del sempre valido Massimo Mutton (3 punti), dell’esperto Narciso Susnea (2) e del fantasista Michele Saracco. Con questo sorprendente risultato sono balzati al secondo posto a 2 punti dalla capolista. Ora i campionati riprenderanno il 14 marzo. G. F. I Treviso, 6 marzo 2015 SPORTREVIGIANO 7 VW GOLF Euro 14.500,00 1.6 tdi HighLine con cambio DSG, 5 pt, nero met, radio rcd510, park pilot, presa media-in, cerchi lega da 16” Atlanta, climatronic, ruotino di scorta, unico proprietario tagliandata. Anno 2012, Km 105.000. ALFA ROMEO GIULIETTA Euro 13.900,00 1.6 jtdm 105 cv Progression, completa di sensori di park posteriori, clima automativo, volante multifunzione, regolatore di velocità, cerchi in lega e regolazione dell’assetto e fari xeno. Anno 2011, Km 61.000. FIAT PUNTO EVO Euro 7.800,00 1.4 Dynamic, 5 porte, colore bianco, volante multifunzione, radio cd\mp3\auxin\USB, clima, regolatore di velocità, ruota di scorta, fari fendinebbia, cerchi in lega, predisposizione per navigarore.Unico proprietario regolarmente tagliandata Anno 2011, Km 33.000. BMW X3 Euro 28.500,00 2.0 Xdrive TD Futura automatica, completamente full optional, unico proprietario tagliandi Bmw. Anno 2011, Km 119.000. VW GOLF Euro 13.200,00 1.6 TDI 105 cv DSG Highline, 5 porte, volante multifunzione, cerchi in lega 16”, radio con aux-in, climatronic, ruotino di scorta. Unico proprietario. Anno 2010, Km 99.000. VW POLO Euro 11.300,00 1.2 70 cv comfortline di colore Blu Ombra, 5 porte, fari fendinebbia, kit di gonfiaggio. Anno 2014, Km 18.400. VW GOLF GRIGIA Euro 22.300,00 1.6 TDI 110 cv highline EURO 6, colore metallizzato, fendinebbia, clima automatico, volante multifunzione, ruota di scorta, radio con bluletooth, lettore Cd, Mp3, Usb, Aux-in. Anno 2014, Km 7.000. VW GOLF Euro 17.900,00 1.6 tdi 105 cv comfortline, bracciolo centrale, fendinebbia, Anno 2014, Km 22.200,00. TUTTI I PREZZI SOPRA RIPORTATI SONO ESCLUSI DEL PASSAGGIO DI PROPRIETA’!!! SPORTREVIGIANO 8 Treviso, 6 marzo 2015 RUGBY ITALIA CHE VINCE, MA LE STRANEZZE DI BRUNEL… Angelo Esposito, autore di una delle 5 mete del Benetton contro I Cardiff Blues. (Foto Rita Grosso) Zebre, crisi di un modello a vittoria sulla Scozia reca commozione ma anche gioia velata. Porta tranquillità, questo sì. Almeno per qualche mese gli Inglesi non romperanno le scatole. Si può guardare avanti. Ma le perplessità restano. Se non battevamo una Scozia così potevamo andare a seminar patate. Una Scozia così povera di risorse e talento. E abbiamo faticato le duemila camicie. Forse l’entusiasmo lo si deve al finale da cardiopalma con quell’arbitro che non si decideva a punire il giusto. Ma quanto al resto… Sarà la Francia a fornire la cartina di tornasole. La sciagurata Francia di questa gestione insensata. Vista col Galles pare battibile. Ma si vedrà. A noi mancano cadenze, ritmo, anche un bel po’ di mentalità. Soprattutto ci mancano i fondamentali. E questo rimanda al disastro del giorno prima. Ai 45 punti (a zero) che hanno beccato i nostri ragazzi dai pari età scozzesi. Sui due piatti della bilancia la gioia per la vittoria non contrappesa la delusione per quel futuro che non abbiamo. Le accademie denunciano la loro inadeguatezza e il loro fallimento ad ogni occasione. Ne abbiamo parlato, ne riparleremo. Ora vale la pena di parlare delle stranezze nel comportamento di Brunel. Che per certi aspetti appare addirittura schizofrenico. Nei match di preparazione manda in campo i senatori e innesta i nuovi nelle partite che contano davvero. Per carità, abbiamo vinto e allora si parla di giovane Italia, di Italia degli esordienti. Ma come fai a mandare in campo ragazzi che hanno avuto pochi minuti (forse un paio di sedute di allenamento) per affiatarsi con i compagni? È incomprensibile. E vincere non vuol dire aver ragione. E tuttavia un’altra bomba è accesa sotto il già fragile rugby italiano. Parliamo di Zebre. Che la rissa tra Cavinato e Manghi fosse solo un sintomo lo si era capito subito. I due sono stati dimissionati e ovviamente le dimissioni sono state accettate. Il disagio era più profondo. E lo ha razionalizzato l’ultimo consiglio federale svoltosi proprio a Parma che delle Zebre è sede. La volontà L Enrico Bacchin, neo azzurro, sempre un protagonista del Benetton. (Foto Rita Grosso) “SPORTREVIGIANO” GRATIS DA 43 ANNI lo trovate anche presso... leria” “Calzo DA LA RAPI A TREVISO IN VIA S. AGATA, 5 della FIR è mantenere la sede in quella città ma la FIR ora passa alla cassa. Lo aveva detto mettendo in piedi il giocattolo Zebre. Dovranno subentrare dei soggetti privati che rilevino nella sua totalità il capitale sociale della franchigia. Il consiglio federale che si svolgerà a Roma tra qualche giorno (il 14, salvo variazioni) dovrà appurare se questi privati si sono fatti avanti. La FIR continuerà a metterci 4 milioni, i privati dovranno buttarcene sopra altri 2. E fischia. Nella Parma disastrata nel calcio dove li trovi due milioni per il rugby? Appare scontato che, come previsto, la FIR formulerà un bando pubblico per assegnare la licenza di partecipazione al Pro12. La sede dovrà avere impianti e strutture. Roma appare tagliata fuori, di Milano manca si parla, si mormora di Genova. Ma se non si quaglia? Buon gusto e un sano e onesto discor- so sul conflitto di interessi suggerirebbero che Calvisano non dovrebbe neanche entrare in gioco. Il presidente della FIR è il patron della squadra locale. Ma se fosse, diciamo, messo con le spalle al muro e “costretto” ad accettare? Gavazzi ha spostato il cuore del rugby italiano nella sua Calvisano. La sede Comitato Nazionale Arbitri è a Calvisano (gli arbitri non sono più indipendenti ma dipendono dalla Commissione Tecnica Federale il cui presidente ha ufficio a Calvisano, di fatto un commissariamento permanente); il nuovo responsabile dei medici della FIR è l’ex medico del Calvisano. Inoltre a Calvisano è stato realizzato un campo in sintetico a totale carico della FIR (circa 420mila euro) e a Calvisano si trovano gli uffici del presidente sono a Calvisano. La sede degli arbitri, del presidente della Commissione tecnica Federale (CTF) e del presidente FIR sono all’interno del Centro sportivo del rugby Calvisano a carico FIR(regolare contratto d'affitto tra Calvisano e FIR). Se fosse proprio necessario, se non ci fosse alcun altra piazza disponibile, vabbè, ci sacrifichiamo. Lo diciamo pulito pulito: sono solo ipotesi nostre. Ma noi apparteniamo alla generazione di quelli che sostengono che pensar male è peccato, però qualche volta… In realtà ad essere in crisi è un modello. Disgiunta dalla realtà di un club, la franchigia resta un corpo estraneo, fatica a respirare. E questo dice ancora una volta che è solo a Treviso che si pensa bene, che si ha la filosofia giusta. Sì, proprio quella Treviso che il sior Gavazzi osteggia da sempre. Gian Domenico Mazzocato www.giandomenicomazzocato.it LOTTA GRECOROMANA Polisportiva S. Bona 3a forza in Italia: due argenti ed un bronzo a Polisportiva Santa Bona si è confermata la terza forza in Italia nella lotta grecoromana,ad passo dalla secoda piazza, nonostante la giovanissima età dei suoi lottatori, portando sul podio la metà dei suoi atleti con Giacomo Coassin, argento nei 54 kg,( è tra i finalisti anche nella pesistica) unitamente a Davide De Marchi argento, ed all'esordiente Riccardo Bergantino, bronzo, entrambi nei 100 kg. E’ mancato solamente il titolo, sfiorato per un nulla dagli ottimi Coassin e De Marchi, però il risultato di squadra rimane e conferma i trevigiani sul podio nazionale delle migliori formazioni. La competizione, nono- L stante i sorteggi non proprio favorevoli, ha visto un Coassin pronto anche per la nazionale come l'altro lottatore De Marchi che ha replicato l'argento degli esordienti, provando una categoria che fra poco sarà sicuramente la sua. Ha doti enorme e si cimenta nella lotta come nella pesistica (campione italiano esordienti nel 2014). Lo aspettiamo ai campionati italiani esordienti di lotta come assoluto favorito. Ancora due volti nuovi lanciati dai trevigiani: Bergantino, stoppato dal compagno di squadra De Marchi, nei 100 kg, ha dimostrato di possedere numeri vincenti per eccellere e Caracuian che nei 63 kg sarà sicuro protagonista a breve. Ora la Polisportiva può contare di avere una formazione di giovani di assoluto valore. Nei 58 kg, Nino Pisanu, atleta da podio nazionale deve recuperare un pò di autostima. Esperienza utile per Edoardo Gravante nei 76 kg e per l'altro esordiente Adrian Caracuian. Soprattutto Gravante lo vedremo da protagonista agli esordienti. Soddisfatti i tecnici Paolo Torresan e Giorgio Gastaldon che dopo gli under 17 di pesistica s'impongono anche nella lotta grecoromana con autorevolezza. “SPORTREVIGIANO” GRATIS DA 42 ANNI lo trovate anche presso... AUTOFFICINA AUTOSERVICE di MIRCO CESARO DIAGNOSI ELETTRONICA DELL’AUTO - INIEZIONE ABS SERVIZIO ELETTRAUTO - REVISIONE AUTO Servizio autorizzato NISSAN UNICO per la provincia di TREVISO Via Treviso, 42 - 31057 SILEA (TV) - Tel./Fax 0422.360812 - Tel. 0422.474429 E-mail: [email protected] Treviso, 6 marzo 2015 SPORTREVIGIANO 9 SPORTREVIGIANO 10 GINNASTICA ARTISTICA Un week-end ricco con la Gymnasium Treviso ancora protagonista nche nella Ginnastica artistica ormai stiamo assistendo ad una crescita esponenziale di interesse e di riscontro di pubblico. Grande successo infatti per la seconda prova del campionato di serie A1A2, maschile e femminile, svoltasi a Milano, al forum di Assago, alla presenza di circa 7000 persone. Presente alla chiamata anche la squadra di serie A1 della Gymnasium Treviso, unica compagine veneta nella massima serie, che sta però vivendo questo campionato contrastando una serie di eventi negativi, legati a infortuni: Buona prova per Nicole Simionato, juniores a caccia di una maglia azzurra, che ha svolto la gara completa,dimostrando che davvero "sta tornando", buttando alle spalle un periodo complicato. Come sempre splendida in particolare a corpo libero (13,150) e a trave (12,750). Lorenza Migotto ancora reduce dall'infortunio alla caviglia, è stata costretta ad un programma super ridotto sui 4 attrezzi commettendo peraltro un errore in trave che le è valso soltanto 11,450. Anche A La squadra A1 della Gymnasium Treviso. Chiara dalla Vecchia reduce da una settimana di influenza, ha portato a termine 3 attrezzi: volteggio (13,800), corpo libero ( 12,450) e trave (10,450). A dover di cronaca precisiamo che il contesto era davvero impegnativo, per la dimensione dell'impianto e la quantità di pubblico insolita per questo sport, accentuate dal volume della musica davvero troppo alto. Certo, le atlete a questo livello sono ben allenate alla concentrazione, ma la confusione intorno puo' essere molto limitante. Nota di merito a Camilla Franceschin, alla prima esperienza in serie A, che si sta impegnando moltissi- mo e con determinazione per rinforzare sia il corpo libero che la parallela. Prestazione standard per Giulia Bergantin, inossidabile al volteggio (12.750). Strada tutta in salita, la classifica non perdona e sentenzia ancora 11mo posto, in piena area retrocessione, ma nessuna intenzione di darsi per vinte. Prossimo obiettivo: ristabilire buone condizioni fisiche velocemente per mostrare il vero valore di questa squadra e gareggiare bene nelle ultime 2 prove a Firenze e Pesaro. Ancora assente, ma in via di ripresa, anche la stellina di casa Joana Favaretto, il cui contributo potrebbe essere decisivo. Treviso, 6 marzo 2015 CICLOTURISMO Il campionato sociale della San Lazzaro-Goppion Caffe' D omenica 1° marzo ha preso il via il Campionato Sociale della S. Lazzaro Goppion Caffè, giunta quest'anno al suo 40°di fondazione. Nel programmare gli impegni in calendario, si è cercato di offrire la possibilità, a tutti i soci partecipanti, di praticare un ciclismo sostenibile. Quest'anno il Campionato prevederà due classifiche sociali; per cicloamatori e cicloturisti e gli stessi potranno scegliere dove cimentarsi, a seconda del loro grado di preparazione. Citiamo solo alcuni degli appuntamenti, i più rilevanti, tra i tanti che il calendario propone. Nel mese di marzo la G.F. Cassani e la Randonnèe delle acque. Ad aprile: scale di Primolano, G.F. Fisik di Marostica, Cime di Romagna e la “classicissima” Milano-Sanremo, che con i suoi 298 km., dovrà essere affrontata da corridori veramente preparati. Con l'avanzare della stagione gli impegni si fanno via via più ardui e dopo una sociale sul Grappa e la G.F.per Haiti, verso fine maggio, si incontra la G.F. Del centenario di Il team rosa della San Lazzaro-Goppion Caffè con a sinistra il dott. Goppion e a destra il presidente Longo. Montebelluna. Nella prima decade di giugno si svolgerà l'evento clou della stagione: il “Giro dei mari e dei monti della Campania”. Corsa a tappe, (dal 6 al 12 giugno) che quest'anno si correrà in gemellaggio con altre due società ciclistiche romane. Il 5 di luglio, la soc. Ciclistica S. Lazzaro Goppion Caffè, organizzerà la M.F. Della Pedemontana; in edizione speciale del 40° con partenza alla francese. A seguire la Pina Cycling Marathon e la riedizione del giro della Valcellina; già teatro, nel 2014, di esilaranti “performances” per alcuni dei corridori della San Lazzaro. Anche a inizio agosto, prima della pausa, altra esaltante prova con il “Memorial G. Bronca” tra le dolomiti di Auronzo e Sappada. Si ritornerà in montagna anche a settembre, dal 3 al 6, per l'attesa: “quattro giorni sui passi del Comelico”. La M.F. Di S. Cristina e la corsa a cronometro “6 per Andrea” a Jesolo, concluderà le fatiche di settembre. Si giunge a fine stagione con la G.F. Del Prosecco, la G.F. Campagnolo a Roma e, il 18 ottobre, fine del campionato con il tradizionale saluto presso gli stabilimenti della ditta Goppion Caffè. Plauso quasi unanime da parte dei soci per un programma sportivo così ben nutrito e conseguente ringraziamento del presidente Raffaello Longo che augura a tutti un... Buon Campionato 2015! Luciano Pavan TREVISO dott. Giovanni Lanza Via T. Salsa, 82 Telefono 348/2881778 VENDESI AFFITTASI Appartamento 140 mq. TV Via Botteniga – ipe74 Villa-Ufficio 500m. 15p.auto Tribunale Treviso ipe 74 Negozi/Uffici 600-100-60m. Tribunale locati 5% - ipe74 Negozio V.le Repubblica 250m. (ipe74). Capannone Uscita TV nord 1300mq, 6 bocche di carico Locato resa 5% - ipe 132 Terreni edificabili Treviso Via Mozzato 4.000 mc. Via Montello 3.000 mc. Negozi V.le Repubblica 200 300-400-600-1000m. ipe74 Negozi TV centro da 50-70-220 m. ipe 80/96 Uffici Tv e V.le Repubblica: 90-100-120-200-350 ipe 96 Ufficio Villorba 240m Euro 1300 Ipe 96 Capannoni TvNord e sud 200450-700-2/5000m ipe 97 Info e Prenotazioni: 340.4517365 - 0422.348867 - e-mail: [email protected] Via Medaglie d’Oro, 5 - Treviso - all’interno del Centro Calcetto S. Lazzaro Treviso, 6 marzo 2015 SPORTREVIGIANO 11 SPORTREVIGIANO 12 Matteo Tosatto, classe 1974, professionista dal 1997, è il più vecchio tra i corridori trevigiani nell'ambito del World Tour. Primato che rende merito alla sua longevità agonistica. "Finché le gambe e la testa me lo consentono proseguirò” - ha dichiarato il ciclista trevigiano, immortalato sui giornali (unica nota stonata), in una foto accanto ad Diego Armando Maradona che in fatto di longevità (ma quella legata ad ogni avversità legale) fa il pari con quella agonistica dell campione trevigiano. Anche se per l'ex campione argentino i fondi (spennato dal fisco argentino e perseguitato da quello italiano) sembrano essersi ormai prosciugati. Dal tosato al Tosatto. Dopo l'anticipo le spalle il Treviso si trova ora a dover gestire una brutta "gatta da pelare” per via dell'incredibile epilogo della partita che lo ha visto opposto sabato scorso al Tenni al Passarella; pur portando in porto un soffertissimo vantaggio, al 35º della ripresa la partita è stata infatti sospesa in seguito ad un'incredibile pasticcio da parte dei dirigenti ospiti. Poiché l'ex di turno, l'allenatore Susic, si è reso protagonista di un incredibile svarione quando ha deciso di sostituire il giovane Vio con Menshah, per fatalità ambedue protagonisti nel Treviso della precedente stagione, quando militavano nel campionato biancoceleste in Promozione. A cambio effettuato lo staff del Passarella si è infatti accorto di un incredibile leggerezza, contravvenendo con il cambio al regolamento, cercando poi vanamente di convincere l'arbitro a proseguire il match in 10 uomini, pur di non contravvenire le regole. Ma il direttore di gara è stato inflessibile e clamorosamente, ha deciso di sospendere l'incontro. Ovviamente si tratta di una partita vinta sulla carta (e in campo) dai ragazzi di Treviso. Ma negli ambienti vicini ai tifosi c'è molta incertezza sulla possibilità che l'incontro venga addirittura recuperato, per via una chiara svista non imputabile al Treviso. L'anticipo è stato dunque un autentico naufragio per vincitori e vinti. Accomunati nella sfiga: la passerella della Concordia. Ancora una volta la diplomazia sportiva pare aver trovato un mezzo per addivenire ad un compromesso tra una sacrosanta ammenda sportiva e l'altrettanto sacrosanto tentativo di scagionare un fior di campione dall'accusa di doping. Così, pur volendo infliggere a Alessandro Ballan una pesante squalifica, la commissione giudicante ha trovato il modo di rendere meno amara la pillola, considerandola retroattiva, accogliendo così solo in parte le richieste dei difensori del ciclista trevigiano, facendo si che possa ritornare in sella fra pochi mesi. La classica soluzione all'italiana che, se da un lato riscatta in parte la figura dell'atleta, dall'altra lascia aperto il dubbio su quanto valga oggi davvero la giustizia sportiva. Ballan coi dubbi. Fervono i lavori in casa del Coni di Treviso per accogliere negli uffici di viale della Repubblica la segreteria del Basket Treviso che, tra poche settimane, verrà accolta nella nuova sede. Sarà un modo per animare ulteriormente gli uffici di Giovanni Ottoni e del suo staff, vedendoli popolare ogni giorno di vecchi e nuovi nomi del basket nostrano che, vista la stazza e l'altezza, non passeranno inosservati. Insomma stanno spostando gli armadi per far posto a quelli nuovi… La vittoria della Nazionale Italiana in Scozia ridona il sorriso alla Federazione e al suo staff. Una vittoria che ha conquistato addirittura i titoli dei telegiornali della sera, tanto incredibile quanto inattesa. Ma in una logica sportiva stringata e senza troppi fronzoli si è trattato di una vittoria piccola piccola contro quelli che, secondo pronostico, potevano e dovevano essere gli unici avversari abbordabili del Sei Nazioni. Buon per i molti trevigiani in maglia azzurra: fortunatamente per loro non si è trattata dell'ennesima doccia scozzese. Vittorio Veneto si mobilita per cercare di dar luce ad una nuova struttura capace di ospitare eventi, spettacoli, manifestazioni. Sono così scese in campo ben 62 associazioni e 41 sponsor per far fronte alla raccolta fondi per costruire l'auditorium che dovrebbe ospitare manifestazioni di vario genere, comprese quelle sportive. Questo inatteso sforzo collettivo è del resto sostenuto dai politici locali che sottolineano come la città trevigiana debba assolutamente rompere l'equilibrio soporifero in cui è avvolta. "L'inverno che vogliamo metaforicamente superare - dice Carlo De Poi , referente della Palafendersl – è quello delle relazioni tra le associazioni che si sono frantumate negli ultimi 15 anni. Periodo (va detto) coincidente con le ultime tre amministrazioni leghiste. Speriamo che dall'auditorium non si passi come solito al parlatorium… Il mondo dello sport minore trevigiano è in subbuglio poiché sono ben 464 i calciatori amatori non in regola con le visite mediche che fanno parte della Lega Amatori Calcio Treviso. Il completamento dei controlli necessari voluti sulle 40 squadre iscritte ha decisamente raggelato il sangue nelle vene dei dirigenti trevigiani, poiché solo poche società (tra cui Ponzano, Susegana, Paese) sono risultate totalmente in regola. Una piaga che mette a repentaglio dirigenti ed atleti, in scia con le OPEL ZAFIRA 1.9 CDTI 120CV, anno 2006 allestimento cosmo, 7 posti Euro 3.30 0,00 RENAULT MEGANE 1.9DCI SW anno 2003 full optionals Euro 2.80 0,00 molte irregolarità di gestione delle tante società sportive di casa nostra. Gli amatori del rischio… Leandro Casagrande ha festeggiato qualche giorno fa i settant'anni quale dirigente del Calcio Treviso, la cui storia si è intrecciata con la sua vita di sportivo. Eleganza e forma fisica non gli mancano. Sembra ancora di doverlo vedere (come ai bei tempi quando portiere difendeva la porta della squadra di casa), da un momento all'altro uscire dallo spogliatoio in maglia grigia e cappellino, come ai vecchi tempi, tanto il nostro è in forma smagliante! Per quattro anni ha difeso la porta trevigiana, collezionando 72 presenze. Per poi aggiungere al suo palmares una miriade di campionati dietro la scrivania come segretario, segretario generale, direttore generale. Amando tal punto l'entourage biancoceleste da rinunciare a molte offerte come dirigente in molti quotati club non solo veneti. Insomma Casagrande è come una pianta solidissima: l'Oldleandro. Walter Frandoli è tornato a far parlare di sé le cronache locali poiché dato tra i dirigenti che fanno parte della cordata in corsa per acquistare la Triestina ed agganciare in breve la serie C e quindi la serie cadetta, per ridare lustro alla antica squadra giuliana. Walter, deluso dalla “cacciata” della società trevigiana, non ha mancato nella circostanza di lanciare pesanti strali all'indirizzo degli ex colleghi dirigenti: "Vedere il Treviso a metà classifica in Eccellenza mi rende molto triste. I nuovi dirigenti cos'hanno fatto? Hanno alternato due allenatori e due direttori sportivi, mostrando di avere poche idee e per giunta confuse. Questa gente non può far calcio!" Insomma Frandoli è passato dalle frecce alle armi decisamente più pesanti: il nuovo alabardato... C'è un pizzico di malcelata polemica nella scelta che il Coni di Treviso ha operato ufficialmente nei giorni scorsi, ratificando la decisione che non saranno più le piazze e le mura di Treviso ad ospitare la prossima Giornata nazionale dello sport, che l'anno scorso ha fatto registrare un grande successo di pubblico. Giovanni Ottoni e il fiduciario provinciale del Coni Mario Sanson (nella duplice veste di assessore allo sport a Ponzano) hanno raggiunto l'accordo per celebrare questo importante evento ma fuori Treviso. Molte le giustificazioni di carattere organizzativo e propagandistico, le solite dichiarazioni di maniera. Ma in realtà i ben informati dicono che il presidente del Coni non abbia gradito lo "scippo" della paternità dell'ultima edizione della Giornata dello sport da parte dell'Assessorato trevigiano, capeggiato da Michielan. Insomma al CONI una ne fanno e cento ne ponzano... OPEL ASTRA 1.7 CDTI SW anno 2006 allestimento cosmo Euro 5.50 0,00 ALFA ROMEO 147 1.6 TWIN SPARK anno 2003 5 porte con impianto gpl Treviso, 6 marzo 2015 Euro 5.00 0,00 FIAT PUNTO 1.2 FIRE 5 porte anno 2002 clima, airbag abs HYUNDAI ATOS 1.0 anno 2002 climatizzata RENAULT TWINGO 1.2 anno 2009 full optionals pochi km FIAT 600 1.1 fire anno 2004 Euro 2.50 0,00 Euro 4.50 0,00 Euro 2.30 0,00 Euro 1.50 0,00 0422.452054 - AUTO OCCASIONI - ACQUISTIAMO AUTO USATE - 340.2464106 SPORTREVIGIANO Treviso, 6 marzo 2015 CULTURA u questo foglio sportivo molto ho scritto, nel tempo, sulla prima guerra mondiale della quale quest’anno ricorre il centenario del suo inizio, guerra che a Treviso ed al suo territorio lasciò profonde ferite perché divenne lo scudo della Patria. Ho accennato ai pesanti bombardamenti aerei, alle distruzioni del suo tessuto urbano ed ai cittadini costretti ad esulare in molte parti della penisola. Ho pure scritto che per vent’anni ho diretto le Scuole Medie di San Biagio di Callalta e Zenson di Piave, comuni i cui territori a mattina sono accompagnati dalle acque del Piave e dove c’è il Sacrario militare di Fagarè della Battaglia. Termino questo breve preambolo e idealmente mi unisco alle manifestazioni programmate per quest’anno col richiamare il lettore a quanto mi occorse vent’anni fa a proposito di questa epica guerra nella quale i due citati Comuni furono sentinelle avanzate sul fiume ch’è “sacro alla Patria”. Da due anziani fratelli miei dirimpettai di casa a Treviso, costretti a trasferire in un nuovo loculo la salma del loro genitore che, a suo tempo, era stato capostazione a S. Biagio di Callalta, fui pregato di S ● STORIA ● ARTE ● 13 FOLCLORE ● ATTUALITA’ Una tomba dimenticata dalla Prima Guerra Mondiale occuparmi del caso con l’ufficio competente del Comune. Ottenuta la licenza richiesta, volli recarmi di persona nel cimitero che è dietro la vecchia e sconsacrata chiesa parrocchiale e dove mai avevo messo piede, per rendermi conto dei lavori subito avviati. Quanto vado a scrivere l’ho documentato in un mio articolo uscito sul quindicinale del Comune di San Biagio col titolo “Una tomba dimenticata” nel numero di luglio del 1991. Ricordo che, prima di arrivare in cimitero, fui sorpreso del grave abbandono in cui versava la sconsacrata vecchia chiesa, risalente al XVI secolo, un degrado che già allora ne minacciava l’intero crollo. Si tratta di un edificio a metà dell’antica Callalta, un tempo importante scolta col suo robusto campanile che divideva la zosagna superiore dalla inferiore. Anche oggi mi chiedo perché non si intervenga a salvare da completa rovina un bene religioso di importanza storica locale, tenuto Cippo sepolcrale di genieri morti a San Biagio di Callalta nel 1917- 18. conto che questa terra fu particolarmente feconda e ricca di interessi agricoli e commerciali. Illustri famiglie vi ebbero possedimenti e villa, quali i Camporacolèr, i Sugana, i Sala, i da Lezze, i Morosini, i da Collalto. A Biancade, prima cappella della chiesa di San Biagio e possesso dei da Collalto, lavorò ad opera il poverello Arrigo da Bolzano e qui fiorì la grande devozione per la Madonna del Carmine. Non capisco perché ancor oggi non si tenti di salvare un bene religioso e storico che un tempo imponeva la sua importanza in una vastissima plaga da Nerbon al Piave. Torno a riprendere parte del mio scritto di cui sopra. Invitato a visitare la vecchia chiesa pericolante dall’arciprete cav. Don Piero Bellinaso, ebbi modo di constatare sul fianco sinistro del sacro edificio... che affioravano ossa umane in gran quantità alla base di un piccolo monumento formato da una colonna sostenuta da un dado ornato dalla fiamma del genio militare, il tutto in uno stato di grande trascuratezza. Informato il Sindaco e con l’aiuto di un operario comunale, il terreno fu pulito dalle erbacce, furono recuperate le ossa e col contributo volontario di insegnanti e alunni, fu sistemata una targa in bronzo con la scritta LA SCUOLA MEDIA STATALE DI SAN BIAGIO DI CALLALTA. Seguì la benedizione del restaurato monumento, presente la scuola al completo. Di chi fossero quei resti lo seppi dal parroco che mi mise a disposizione l’archivio parrocchiale. Con la ritirata di Caporetto su tutto il territorio sambiagese venne apprestata opportuna difesa con lo scavo di trincee, fossati sulle strade e sui campi. Vi operarono due reggimenti di fanteria, il 153°, il 154° della brigata Novara, nonché due compagnie del reggimento Zappatori sceso nella ritirata da Castagnevina. La canonica fu adibita a ospedaletto da campo e vi morirono per ferite dieci militari, seppelliti nell’attiguo cimitero. Le notizie sono tratte dagli atti di morte che vanno dal 1886 al 1929 dell’Archivio Parrocchiale e, per gli anni della guerra, furono scritte da don Carlo Agostini, vicario parrocchiale con residenza nella frazione di San Martino, prete successivamente divenuto vescovo di Padova e morì preconizzato cardinale prima di ricevere il galero. Ecco i nomi dei dieci militari: capitano Virginio Calosio, tenente Emilio Benni, aspirante ufficiale Nicola Romei, caporalmaggiore Alessandro Piccolo, soldati Giuseppe Gherri, Contardo Giacovini, Filippo Palombi, Sante Randi, Giulio Sandelli, Attilio Sarti. Non sono riuscito a sapere perché le dieci salme non abbiano avuto sepoltura nel Sacrario militare di Fagaré, eretto nel 1935. D’intesa col parroco di Zenson di Piave, don Luigi Sfera, fu posta nel locale cimitero una targa commemorativa in luogo di altra perduta. Giorgio Renucci SPORTREVIGIANO 14 CULTURA STORIA ● ● ARTE ● FOLCLORE A ® Quindicinale di Sport e Cultura fondato nel 1972 ANNO XXXXIII - N. 5/2015 FONDATORE DIRETTORE ONORARIO Giorgio Garatti ● EDITORE DIRETTORE RESPONSABILE Antonio Garatti ● Autorizz. Tribunale Treviso N. 324 in data 10-9-1973 ● Registro Imprese N. 368635 C.C.I.A.A. Treviso ● Marchio registrato depositato in Italia ● Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità: Treviso - Via G. Marconi, 26 Tel. 0422 302789 Fax 0422 424210 E-mail:[email protected] Edizione completa in Internet: www.sportrevigiano.it SERVIZIO CLIENTI 0422 300302 ● Videoimpaginazione: GARATTI GRUPPO EDITORIALE ● Stampa: Centro Stampa delle Venezie (PD) l’Associazione Artisti Trevigiani. Le artiste delle due associazioni saranno presentate dalla dott.ssa Ombretta Frezza, critica e storica dell’Arte. La rassegna è aperta fino al 19 marzo FUORI MURA ● Al Foyer della Provincia di Treviso Sant’Artemio venerdì 6 marzo alle ore 18,30 inaugurazione della mostra fotografica “Grande Guerra “Isonzo e Piave: Soldati al fronte. La rassegna durerà fino al 29 marzo. Ingresso libero. Orario d’apertura: lunedì e mercoledì dalle 8 alle 19; martedì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 16; sabato mattina su appuntamento, info: O422 656695; [email protected] ● Al Foyer della sede provinciale della Confederazione dell’Artigianato (viale della Repubblica, 154) TIZIANO MARCHIONI espone, fino ad aprile, 20 incisioni calcografiche. Orari ufficio: mattino dal lunedì al venerdì 8,30-12,30; pomeriggio dal lunedì al giovedì 14-18, venerdì 14-17. NELLA MARCA ● Alla Funzione Arte “Neno Moretti” a Paese (via Postumia, 153) continua, fino al 31 marzo, la mostra “riflessi inoxidabili” di MARIO FAVERO . Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 14. Scrive il critico d’arte Francesca Cursi: “L’esperienza professionale è determinante per chi opera in un ambito tecnico, però, se esiste una passione che oltrepassa i limiti della tecnologia, questa lascia spazio per riflettere, organizzarsi e sviluppare l’aspetto creativo. Mario Favero, da sempre, ha unito la competenza alla espressività, raggiungendo nell’arco degli anni una capacità compositiva sapiente ed emotiva.” ● A Valdobbiadene nel palazzo “Simon Benetton” (via Manzoni 15-21) mostra permanente di SIMON BENETTON. Opera grafica e scultorea (1950-2014). ● A Cordignano (via Vittorio Veneto, 51) presso la sala riunioni del Teatro “E. Francesconi” continua, fino al 15 marzo, la mostra “L’incanto della Natura” del pittore friulano GIOVANNI CENTAZZO. Orario: venerdì ore 16-19, sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Emanuele Bellò ● ATTUALITA’ ORGANIZZATA DALLA FILATELIA TREVISANA LA MOSTRA RESTERA’ APERTA FINO AL 28 MARZO ITINERARI D’ARTE IN CITTA’ ● Al Chiostro di San Francesco sabato 7 marzo , alle ore 17, avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Arte al Femminile”, presso la sala conferenze del Convento di San Francesco, organizzata dall’Alliance Française di Treviso in collaborazione con Treviso, 6 marzo 2015 I Centesimi dalla Lira all’Euro i è aperta il 28 febbraio e si concluderà il 28 marzo un’interessante mostra numismatica che vale la pena di visitare intitolata “I Centesimi dalla Lira all’Euro”. La mostra, organizzata dalla Filatelia Trevisana di Mario e Bianca Prestianni, trova ideale collocazione nella prestigiosa Sala del Capitolo nel complesso monastico di S. Margherita sede dell’Archivio di Stato di Treviso e si occupa della monetazione contemporanea. Cerca di dimostrare che, se le monete hanno principalmente una funzione di scambio, nel contempo, se non ci fosse il collezionismo, non potremmo studiarle, toccarle, possederle. S La mostra è stata realizzata con la collaborazione dell’appassionato collezionista, nonchè esperto consulente numismatico Vittore Anoè. Il periodo storico delle monete esposte va dall’Unitò d’Italia fino all’inizio della Repubblica. Sono monete che hanno circolato e sono state nelle tasche degli italiani. Volutamente si è fatto un’esposizione di monetazione “circolata”, quindi gli esemplari esposti non sempre sono in uno stato di conservazione ottimale (ed è quello che fa la differenza nelle quotazioni). Quando si ha in mano una moneta non si pensa mai quanto lavoro ha richiesto la sua realizzazione, principalmente al decreto legislativo che ne definisce le modalità tecniche (valore, metallo, data d’emissione, quantità), successivamente l’assegnazione al progettista e/o realizzatore della moneta stessa, per non parlare poi della prova di conio e della verifica della capacità da parte della Zecca di Stato di poterla effettivamente realizzare. Può capitare, infatti, che ci si debba servire di altri Stati per battere moneta (ed ecco perchè sussistono diversi simboli di zecca). Con l’avvento della monetazione unica europea anche in Italia sono tornati a circolare i centesimi; un nuovo periodo storico, nuove monete, nuovo collezionismo... e altre considerazioni. “SPORTREVIGIANO” GRATIS DA 42 ANNI lo trovate anche presso... IL PROSSIMO NUMERO DI “SPORTREVIGIANO” USCIRA’ VENERDI’ 20 MARZO 2015 di Faloppa Giuliano & C. Cucina tipica della tradizione trevigiana ...bollito misto con cotechino, manzo, nervetti, lingua e gallina Lasagne, arrosti, cacciagione e molti altri piatti! Treviso, 6 marzo 2015 SPORTREVIGIANO 15 16 SPORTREVIGIANO Treviso, 6 marzo 2015
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