Mossi&Ghisolfi - Guido Ghisolfi you kills with a shotgun

Mossi&Ghisolfi - Guido Ghisolfi you kills with a shotgun His the plan for the biorefinery in Sulcis (Sardinia -Italy)
Industriale Ghisolfi si uccide con fucilata - Suo progetto per
bioraffineria nel Sulcis
La bioraffineria di Mossi Ghisolfi a Crescentino. Nel riquadro Guido Ghisolfi
Mossi Ghisolfi: tre miliardi di fatturato, colosso delle energie alternative
E' morto suicida, a 58 anni, l'industriale Guido Ghisolfi, vicepresidente del gruppo Mossi & Ghisolfi, multinazionale chimica nel campo dei "biocarburanti".
L'hanno trovato i carabinieri, sulla sua auto, in una strada di campagna di Carbonara Scrivia, nell'Alessandrino, vicino a Tortona, dove viveva. L'imprenditore si
è sparato con un colpo di fucile e non avrebbe lasciato alcun messaggio. Iscritto al Partito Democratico e grande estimatore di Matteo Renzi, aveva contribuito
a finanziarne la campagna alle primarie del 2013 con un contributo di 100 mila euro. Ed era considerato alla stregua di un consigliere del premier in materia
di impresa ed occupazione. Ghisolfi aveva fatto parte del comitato di sorveglianza di Intesa San Paolo, subentrando ad Elsa Fornero quando era stata nominata
ministro.
SARDEGNA - L'industriale aveva interessi anche in Sardegna con un progetto per la realizzazione di una bioraffineria a Portovesme accanto alla defunta Alcoa
per produrre 80 mila tonnellate all'anno di eco-carburante di seconda generazione da canne, paglia e altre materie prime di origine non alimentare. Così,
siccome il 60% delle canne deve essere coltivato entro 70 chilometri dal luogo della trasformazione, il Campidano sarà invaso dalle canne. Di occupazione, di
ricadute sul territorio, così come di impatto ambientale non si sapeva nulla. "Veniamo in Sardegna perché ce lo ha chiesto il Governo", aveva detto alcuni mesi
fa Guido Ghisolfi, vice presidente della multinazionale piemontese, all'ex senatore Tore Cherchi. Una decisione che la Sardegna ha subito: calata dall'alto, dal
Governo, senza che i rappresentati politici sardi potessero avere la possibilità di presentare un proprio progetto.
L'imprenditore suicida era conosciuto anche negli ambienti sportivi: da giovane era stato dirigente del Derthona basket, la società cestistica della sua città che
aveva rilanciato negli anni '80. "Perdo prima di tutto un amico, l'Italia e il Piemonte perdono un grande imprenditore, un grande innovatore, un uomo di
grandissima passione civile", è il messaggio di Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte. Guido Ghisolfi, figlio del presidente e fondatore del
gruppo, Vittorio, aveva focalizzato il suo impegno manageriale sui biocarburanti. Era presidente e amministratore delegato di Beta Renewables spa, società del
gruppo. Meno di due anni fa, all'inaugurazione della bioraffineria di Crescentino (Vercelli) aveva illustrato ad una folla di imprenditori e finanzieri, le grandi
possibilità di sviluppo e di mercato dei combustibili "verdi" ottenuti da scarti non alimentari.
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Mercoledì 04 marzo 2015