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 PROVINCIADIUDINE
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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------5marzo2015
Aquileia, capitale della cultura
Sulla candidatura favorevoli anche Regione, Fondazione,
Sopraintendenza. Alla Fondazione il compito di preparare il dossier
Sulla candidatura di Aquileia a capitale italiana della cultura convergono anche la
Regione Fvg, la Fondazione Aquileia, il nuovo soprintendente al polo museale regionale
Luca Caburlotto e le realtà territoriali. E’ quanto emerso dall’incontro che si è tenuto
oggi nella sede della Provincia di Udine che, per prima, ha lanciato l’idea di inseguire
quest’opportunità. Ora, dunque, è corsa contro il tempo per predisporre il dossier di
candidatura che va presentato entro il 31 marzo prossimo e di cui se ne occuperà la
Fondazione Aquileia (come riferito dal direttore Cristiano Tiussi). “Noi crediamo in
quest’opportunità – ha affermato introducendo l’argomento il presidente Pietro
Fontanini – ma per concretizzarla è necessario uno sforzo di squadra. La Regione è
fondamentale in questa partita come le istituzioni dello Stato presenti ad Aquileia”.
Immediato il riscontro positivo dell’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti
secondo il quale “la Regione ci deve stare con convinzione e con il miglior esito
possibile”. “Vincere - ha aggiunto - configura un ritorno vero: d’immagine, culturale ed
economico”. Anche per Gabriele Spanghero, sindaco di Aquileia è un’occasione da
cogliere: “Chi si sente di non aderire a una chance che si prospetta?” ha detto
ricordando che da parte dell’amministrazione comunale c’è un’aspettativa positiva ma è
necessario fare sistema coinvolgendo magari un fetta di territorio anche più ampio. “Se
riusciamo a entrare nei primi dieci – ha concluso Spanghero - è già una vittoria”. Anche
da parte del soprintendente in pectore del polo museale regionale Luca Caburlotto, è
giunta il parere favorevole all’iniziativa così come da Marta Novello per la
Sopraintendenza ai beni archeologici.
Sull’importanza dell’occasione per Aquileia, è intervenuto il vicepresidente Franco
Mattiussi. “Il cuore del bando è la possibilità di uno sviluppo culturale e a 360 gradi che
potrà avere Aquileia. Il territorio deve cogliere l’occasione per ragionare sul futuro di
questa città, deve avere l’ambizione di definire una proposta forte che sia in grado di
competere con città ben più strutturate come Firenze e Spoleto che si preparano alla
competizione. Aquileia ci deve essere: è un segnale che una piccola città di una piccola
regione, può farsi sentire in un contesto di alto livello. Sappiamo – ha concluso Mattiussi
– che i tempi sono stretti ma non dobbiamo farci sfuggire l’occasione. Fondamentale
sarà il ruolo della Fondazione che sintetizza tutti i soggetti istituzionali favorevoli al
progetto”. “La candidatura di Aquileia a capitale della cultura - ha sottolineato
Fontanini - potrebbe essere una leva da giocare anche a livello di marketing e
promozione della città”.
Sull’importanza del progetto per dare visibilità ad Aquileia sono intervenuti anche
Luciano Cicogna (consigliere provinciale) e Daniela Cassinari del locale Club Unesco.
Presenti all’incontro anche il vicesindaco di Aquileia Luisa Contin, Vanni Aizza (Strada
del vino di Aquileia), Emanuele Zorino e Massimiliano Sandrigo (Associazione
Imprenditori).