Alternanza Scuola-Lavoro negli Istituti Tecnici Roberto Grenna I.I.S. Saluzzo-Plana Alessandria Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 1 Agenda Poli tecnico-professionali ITS: questi sconosciuti CLIL: quando lo stage si può fare all’estero Nuovi ambienti di apprendimento Esperienze dal campo: dal reperimento dell’azienda all’eventuale bis • Esperienze dal campo: come preparare i Discenti allo stage • Domande e (forse) risposte • • • • • Cominciamo… Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 2 Poli tecnico-professionali (1) • Articolo 13, comma 2 della Legge 40/2007: «Fatta salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e nel rispetto delle competenze degli enti locali e delle regioni, possono essere costituiti, in ambito provinciale o sub-provinciale, "poli tecnicoprofessionali" tra gli istituti tecnici e gli istituti professionali, le strutture della formazione professionale accreditate ai sensi dell'articolo 1, comma 624, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e le strutture che operano nell'ambito del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore denominate "istituti tecnici superiori" nel quadro della riorganizzazione di cui all'articolo 1, comma 631, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.» Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 3 Poli tecnico-professionali (2) • Perché costituire un polo? Risponde ancora l’articolo 13, comma 2 della Legge 40/2007: «I "poli" sono costituiti sulla base della programmazione dell'offerta formativa, comprensiva della formazione tecnica superiore, delle regioni, che concorrono alla loro realizzazione in relazione alla partecipazione delle strutture formative di competenza regionale.» • Come si può capire, ruolo fondamentale è ricoperto dalla Regione • Si possono consorziare enti di regioni diverse, ma il polo ha sede in una sola di esse, verso la quale si riferisce Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 4 Poli tecnico-professionali (3) • I "poli" sono di natura consortile, costituiti secondo le modalità previste dall'articolo 7, comma 10, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. • Hanno lo scopo di promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e di sostenere le misure per la crescita sociale, economica e produttiva del Paese. • Sono dotati di propri organi da definire nelle relative convenzioni. • … Come sempre… « <omissis> senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica <omissis>» Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 5 ITS: questi sconosciuti (1) • Le linee guida per la riorganizzazione del sistema dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori sono state adottate con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008. • Il Decreto dà attuazione alla legge finanziaria 2007 (articolo 1, commi 631 e 875) e alla legge n. 40/07 (articolo 13, comma 2). Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 6 ITS: questi sconosciuti (2) • Il DPCM prevede: o un’offerta più stabile e articolata di percorsi per tecnici superiori di diverso livello; o il rafforzamento del ruolo degli istituti tecnici e degli istituti professionali nell’ambito della filiera tecnico-scientifica; o una maggiore collaborazione tra le realtà del territorio nell’ambito dei poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07; o l’orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e le iniziative di informazione delle loro famiglie; o l’aggiornamento e la formazione in servizio dei docenti di discipline scientifiche, tecnologiche e tecnico-professionali della scuola e della formazione professionale; o il sostegno delle politiche attive del lavoro in raccordo con la formazione continua dei lavoratori, nel quadro dell’apprendimento permanente per tutto il corso della vita. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 7 ITS: questi sconosciuti (3) • Il DPCM è un atto di indirizzo che indica, nel rispetto delle competenze delle Regioni in materia, tre tipologie d’intervento: o La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) o I percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) o Lo sviluppo dei poli tecnico-professionali • Gli ITS realizzano percorsi di durata biennale per far conseguire a giovani e adulti un diploma di specializzazione tecnica superiore riferito alle aree tecnologiche, considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Ue. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 8 ITS: questi sconosciuti (4) • Tali aree tecnologiche sono: o o o o o o efficienza energetica mobilità sostenibile nuove tecnologie della vita nuove tecnologie per il made in Italy tecnologie innovative per i beni e le attività culturali tecnologie dell’informazione e della comunicazione • Gli ITS sono configurati secondo il modello della fondazione di partecipazione, nell’ambito dei piani territoriali di intervento deliberati dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano nell’esercizio della loro esclusiva competenza in materia di programmazione dell’offerta formativa. Gli istituti tecnici e professionali ne costituiscono gli enti di riferimento. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 9 ITS: questi sconosciuti (5) • IFTS: o Durata annuale o Certificato di specializzazione tecnica superiore • ITS: o Durata biennale o Diploma di specializzazione tecnica superiore • L’Allegato A del DPCM («LINEE GUIDA PER LA COSTITUZIONE DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)») riassume obiettivi, standard organizzativo della struttura, tipologia e indirizzi, tipologia delle attività e costituzione degli ITS Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 10 ITS: questi sconosciuti (6) • Standard organizzativi della struttura: o assume la configurazione di fondazione di partecipazione in relazione allo schema di statuto quale strumento per assicurare il proprio funzionamento secondo criteri generali che rispondano alle norme vigenti e agli obiettivi o acquista la personalità giuridica, ai sensi dell’art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361, mediante iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la prefettura della provincia nella quale ha sede • I soggetti fondatori degli istituti tecnici superiori sono i seguenti, quale standard organizzativo minimo: o un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, che in relazione all’articolo 13 della legge n. 40/2007 appartenga all’ordine tecnico o professionale, ubicato nella provincia sede della fondazione (ente di riferimento); o una struttura formativa accreditata dalla Regione per l’alta formazione, ubicata nella provincia sede della fondazione; o una impresa del settore produttivo cui si riferisce l’istituto tecnico superiore; o dipartimento universitario o altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica; o un Ente locale (comune, provincia, città metropolitana, comunità montana). Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 11 ITS: questi sconosciuti (7) • Il patrimonio degli istituti tecnici superiori è composto: o dal fondo di dotazione costituito dai conferimenti, in proprietà, uso o possesso a qualsiasi titolo di denaro o beni mobili e immobili, o altre utilità impiegabili per il perseguimento degli scopi, effettuati dai Fondatori all’atto della costituzione e dai Partecipanti; o dai beni mobili e immobili che pervengano o perverranno a qualsiasi titolo alla Fondazione; o dalle elargizioni fatte da enti o da privati con espressa destinazione a incremento del patrimonio; o da contributi attribuiti al patrimonio dall’Unione Europea, dallo Stato, da enti territoriali o da altri enti pubblici. • Sono organi della Fondazione: o o o o o o il Consiglio di indirizzo la Giunta esecutiva il Presidente il Comitato tecnico-scientifico l’Assemblea di partecipazione il Revisore dei conti Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 12 ITS: questi sconosciuti (8) • La Legge n.35/2012, all’Art. 52 – “Misure di semplificazione e promozione dell'istruzione tecnicoprofessionale e degli istituti tecnici superiori – ITS”, comma 1: o Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono adottate linee guida per conseguire i seguenti obiettivi, a sostegno dello sviluppo delle filiere produttive del territorio e dell'occupazione dei giovani: a) realizzare un'offerta coordinata, a livello territoriale, tra : o IT o IP o IeFP b) favorire la costituzione dei poli tecnico-professionali (legge 2 aprile 2007, n. 40) c) promuovere la realizzazione di percorsi in apprendistato (decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167) Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 13 CLIL: quando lo stage si può fare all’estero (1) • Il termine CLIL (Content Language Integrated Learning) è stato utilizzato come una sorta di termine ombrello (“a generic term”), un termine, cioè, riferibile ad una grande varietà di modelli di insegnamento/apprendimento della lingua in cui lingua e contenuto disciplinare si trovano ad essere integrati. Le due definizioni date, però, mettono al centro del CLIL l’integrazione tra la lingua e il contenuto in un approccio duale (“dual focussed”) che comprende apprendimento della lingua e del contenuto contemporaneamente (“simultaneous”): si impara una lingua mentre si impara un contenuto. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 14 CLIL: quando lo stage si può fare all’estero (2) • L’utilizzo delle CLIL, oltre a essere un obbligo di legge in alcuni contesti, diventa di importanza fondamentale quando si vuole partecipare a progetti di transnazionalità quali, ad esempio: o Erasmus+ (sulla base di risorse europee) o Master dei Talenti (promosso da ente privato) • L’Erasmus+, che ha preso il posto del benemerito progetto Leonardo, consente la mobilità, per un numero di settimane limitato, di Studentesse e Studenti, generalmente delle classi quarte in più Paesi europei, dove si sostiene uno stage presso Aziende selezionate. • Il Master dei Talenti, promosso da una Fondazione Bancaria, consente a neo-diplomati di poter trascorrere fino a 12 settimane all’estero (non solamente in Europa), lavorando in stage presso Aziende selezionate. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 15 CLIL: quando lo stage si può fare all’estero (3) • Importanza che la conoscenza della terminologia tecnica riveste in ambito lavorativo non è certo scoperta di questi giorni. In un’Europa che sta allargando i propri confini e che consente maggiore mobilità attraverso i propri Stati, non fornire ai Discenti i mezzi per potersi difendere dai coetanei degli altri Paesi significa farli partire con un handicap notevole. • Fondamentale per l’insegnamento secondo CLIL è la formazione dei Docenti non di lingua, a partire dal conseguimento del livello linguistico opportuno (generalmente, B2). Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 16 Nuovi ambienti di apprendimento (1) • Con una sempre maggiore attenzione alle competenze, ci si deve orientare verso una didattica che utilizzi nuove metodologie e nuovi strumenti, creando in questo modo nuovi ambienti di apprendimento. • Esempi di strumenti: o o o o o o laboratori informatici, laboratori linguistici, laboratori multimediali, “reti” didattiche, LIM, ecc. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 17 Nuovi ambienti di apprendimento (2) • Una metodologia che punta l’attenzione sulle competenze è quella delle Unità Didattiche di Apprendimento (UDA). Le UDA perseguono l’apprendimento attraverso la proposta di compiti reali per assolvere i quali devono essere messe in atto, appunto, competenze. • Un’UDA richiede: o la definizione dei prerequisiti chiesti all’allievo, o l’individuazione delle conoscenze e delle abilità associate alle competenze, o le attività con le quali verranno perseguiti gli obiettivi, i tempi e le soluzioni organizzative. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 18 Nuovi ambienti di apprendimento (3) • L’utilizzo di strumenti informatici consente: o La possibilità di utilizzare mappe concettuali sotto forma di ipertesti, che possono essere percorsi per associazione di idee e per competenze o La possibilità di realizzare processi produttivi e/o aziendali simulati, che consente di confrontarsi con le molte variabili presenti in situazioni reali senza correre il rischio di combinare qualche guaio o La possibilità di realizzare esperimenti in rete, simili ai giochi di ruolo, mediante i quali mettere in pratica quanto visto durante le Unità Didattiche di Apprendimento • L’utilizzo di strumenti linguistici, come visto in precedenza, può diventare di fondamentale importanza una volta terminati gli studi, permanendo una situazione di difficoltà nel trovare lavoro in Italia. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 19 Esperienze dal campo (1) • Nell’ottica di poter garantire ai propri Discenti occasioni di confronto con il mondo del lavoro, ciascun Istituto può organizzare autonomamente il proprio regime di stage in Azienda, assecondando le scelte di percorso di studi fatte e associando ciascuna persona al tipo di collocazione più adatta. • Trovare Aziende disposte a prendere Studentesse e Studenti in stage non è semplice, perché: o Per rendere minimamente operativi gli stagisti è richiesto lavoro da parte di addetti dell’Azienda o Esistono vincoli di legge che non tutti sono disposti a rispettare o Diffidenza verso il mondo della scuola e verso le capacità degli stagisti Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 20 Esperienze dal campo (2) • Il reperimento delle Aziende può essere fatto in molti modi: o Attraverso la Camera di Commercio o Attraverso l’Unione Industriali e/o Associazioni a vario titolo presenti sul Territorio o Attraverso il «porta a porta», cioè andando a sondare Aziende già note per altri motivi (sono fornitori, oppure conosciute da qualche Docente che esercita la libera professione , ecc.) o Attraverso lo scambio di informazioni con altre Scuole, magari a livello di rete o SEMPRE attraverso l’invio di una lettera di richiesta disponibilità a ospitare stage, alla quale richiedere, se possibile, richiesta scritta • Caratteristica imprescindibile dell’Azienda deve essere la serietà nell’affrontare il compito formativo: NO a chi prende stagisti per metterli a fare fotocopie!!! Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 21 Esperienze dal campo (3) • L’alternanza scuola-lavoro è progettata ed attuata sulla base di una convenzione tra scuola e impresa. A livello amministrativo, la scuola predispone documenti informativi e autorizzativi per consentire la partecipazione degli studenti alle attività di alternanza in azienda, compresa l’apertura della posizione INAIL. • La convenzione prevede: o Tutor scolastico e aziendale o Una copertura assicurativa prevista da parte dell’Ente Promotore (Scuola): mediamente, vale l’assicurazione stipulata obbligatoriamente dai Discenti all’inizio dell’anno o Obiettivi dello stage o Modalità dello svolgimento o Obblighi degli stagisti Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 22 Esperienze dal campo (4) • Molto importante è la definizione degli obiettivi, in quanto questi definiscono implicitamente le competenze che il tirocinante dovrà mettere in gioco per lo svolgimento dei compiti affidatigli. • Altrettanto importante è la definizione dei tutor: il tutor scolastico deve avere le conoscenze e le competenze per verificare l’andamento del tirocinio ed evidenziarne eventuali anomalie, mentre il tutor aziendale deve essere persona in grado di indicare al tirocinante il corretto approccio all’Azienda (può non coincidere con la persona che affiancherà lo stagista) Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 23 Esperienze dal campo (5) • I tirocinanti devono sottoscrivere un patto formativo e di orientamento, nel quale si evidenziano le informazioni ritenute opportune dalla Scuola (ad esempio, il fatto che lo stage non crei rapporto diretto tra l’Azienda e lo stagista, oppure che il tirocinio non comporta alcun obbligo di assunzione in un prossimo futuro) e gli impegni sottoscritti dal tirocinante (rispetto degli orari, norme da seguire per avvisare in caso di assenza, soprattutto per malattia, a seguire scrupolosamente le indicazioni ricevute dal Personale presente in Azienda, ecc.) Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 24 Esperienze dal campo (6) • Appare ovvio che l’esperienza di tirocinio debba essere obbligatoriamente preceduta da un’opportuna formazione in merito alla realtà aziendale con la quale ci si andrà a confrontare. • Ai fini degli obblighi di legge, bisogna anche prevedere un corso sulla sicurezza negli ambienti di lavoro di almeno 8 ore (l’ottimo sarebbe poterlo incentrare sulla tipologia di Azienda destinataria della convenzione di tirocinio), che dovrebbe essere erogato dalla Scuola, ma che alcune Aziende preferiscono erogare in proprio. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 25 Esperienze dal campo (7) • In caso di comportamento scorretto da parte del tirocinante, si possono prevedere ripercussioni dal punto di vista della valutazione della disciplina (condotta), in quanto il tirocinio è attività didattica a tutti gli effetti e concorre alla formazione del Discente. • Il tutor scolastico ha il compito di effettuare visite (possibilmente non programmate) in Azienda, al fine di verificare l’effettiva congruenza tra quanto dichiarato nella documentazione di stage (foglio firme, generalmente fornito dalla Scuola). • Il Dirigente Scolastico (o il coordinatore dell’ASL) dovrebbe chiamare l’Azienda per verificare che il tutor faccia il proprio dovere. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 26 Esperienze dal campo (8) • In caso un’Azienda tradisca le aspettative, non rispettando quanto concordato in convenzione, ovvero adibendo il tirocinante a compiti non di sua pertinenza, causando una sorta di interruzione nel suo percorso formativo, il consiglio è quello di chiarire immediatamente la questione e, in caso di mancato riallineamento da parte dell’Azienda, cancellarla dall’elenco di quelle da contattare: meglio nessun tirocinio piuttosto che uno non formativo. Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 27 Esperienze dal campo (9) • Esistono situazioni nelle quali, vuoi per una collocazione favorevole (es.: durante l’estate), vuoi per altri fattori (particolare attitudine da parte del tirocinante, necessità da parte dell’Azienda, ecc.), potrebbe rendersi necessario prolungare il periodo di stage: nulla osta a tale tipo di operazione, a patto di modificare la convenzione in essere (ad esempio, con una aggiunta effettuata a termini di legge) o stipularne una nuova (soluzione sicuramente migliore e maggiormente tutelante), con ovvie ricadute sulle segnalazioni agli Enti preposti (es.: INAIL). Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 28 Esperienze dal campo (10) • Organizzativamente parlando, l’attività di Alternanza Scuola Lavoro coinvolge diversi attori: o o o o o Discenti Aziende Segreteria Studenti e/o Ufficio Tecnico Docenti referenti dell’attività e Docenti tutor Dirigente Scolastico • Proprio per il gran numero di attori coinvolti è necessaria una procedura chiara, sintetica e ripetibile, che possa essere messa in atto in maniera ripetitiva, al fine di evitare preoccupanti picchi di lavoro (ad esempio, per le convenzioni si può utilizzare la stampa unione di Word…) Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 29 Domande e (forse) risposte Grazie per l’attenzione! Siamo a disposizione per qualsiasi domanda vogliate rivolgerci! Formazione Tecnici Professionali - I.I.S. "Nervi-Fermi" - Alessandria 10/12/2014 30
© Copyright 2024 ExpyDoc