POF Integrale - IC Capistrello

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
“ISTITUTO COMPRENSIVO A.B.SABIN “- CAPISTRELLO
Via Piazza Lusi, 41 – 67053 CAPISTRELLO (AQ)
Tel. Uffici 0863 530159 Fax 0863 531288 - Cod fisc.n. 90038880663 Cod mec. AQIC83800R
P.E. Istituzionale: [email protected] - P.E. Istituzionale: [email protected]
A.S.2014/2015
1
INDICE
PREMESSA......................................................................................................................................... 3
NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO .......................................................................................... 4
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO ................................................................... 5
FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO ........................................................................................... 7
MISSION E SCELTE EDUCATIVE ................................................................................................. 11
CURRICOLO .................................................................................................................................... 13
AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA…………………………. 21
PROGETTI DI ISTITUTO………………………………………………………………... ………….28
PIANO ANNUALE DEGLI IMPEGNI……………………………………………………………….32
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO ............................................... 33
SCUOLA DELL’INFANZIA - CASTELLAFIUME .......................................................................... 34
SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA - CAPISTRELLO ......................................................... 35
SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME…………………………………………………………..37
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A.B.SABIN” - CAPISTRELLO ............................ 39
INCLUSIONE E INTEGRAZIONE ................................................................................................... 43
VERIFICA E VALUTAZIONE ......................................................................................................... 45
VALUTAZIONE DEL P.O.F. E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO .......................................... 49
2
PREMESSA
L’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” di Capistrello è stato istituito dal giorno 1 settembre 2011con
D.G.R. Abruzzo 1035 del 29.12.2010 e con Decreto USR prot. AOODRAB 160 del 10.1.2011 ed è
costituito da n. 3 plessi scolastici:
 Scuola dell’infanzia:
− plesso in località S. Barbara - Capistrello
− plesso di Castellafiume
 Scuola primaria:
− plesso in località S.Barbara - Capistrello
− plesso di Castellafiume
 Scuola secondaria di primo grado:
− plesso “A.B.Sabin” - Capistrello
Sc. dell’Infanzia Santa Barbara
Capistrello
Sc. Primaria Santa Barbara
Capistrello
ISTITUTO COMPRENSIVO
“A.B.SABIN”
Scuola dell’Infanzia e Primaria
Castellafiume
Sc. Secondaria di primo grado
Capistrello
3
NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO
Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) d’istituto è il documento fondamentale, costitutivo
dell'identità culturale e progettuale dell'Istituto Comprensivo. Nucleo fondante o cuore del Pof è il
curricolo che, coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi stabiliti a livello nazionale (rif.
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione)
esplicita la progettazione d’istituto (curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa) calibrata
sulle esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio. (D.P.R. 275/99 Art.3 Regolamento
sull’autonomia) .
PRINCIPI ISPIRATORI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “A. B. Sabin” garantisce un'istruzione ispirata ai principi della
democrazia e dell'uguaglianza, secondo i dettami costituzionali e si adopera a rimuovere impedimenti
che potrebbero ostacolare la crescita sociale e culturale degli studenti,.
Il modello culturale formativo dell'Istituto si è ispirato, nel corso degli anni, ai seguenti PRINCIPI
FONDAMENTALI:
prevenzione e
controllo della
dispersione
imparzialità,obiettività
regolarità e
continuità dell'azione
educativa;
accoglienza
trasparenza
aggiornamento e
formazione
integrazione e
inclusione
diritto
all'istruzione e
all’educazione
realizzazione
della
progettualità
PRINCIPI ISPIRATORI
formazione
globale
dell’alunno
4
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “A.B.Sabin” comprende parte della valle della
Nerfa ed una limitata zona della Valle Roveto in cui ricadono, rispettivamente, il Comune di
Castellafiume e il Comune di Capistrello, attraversato dal fiume Liri.
Capistrello, posto all’ingresso della Valle Roveto, è un centro montano caratterizzato da un’innata
intraprendenza dei suoi abitanti (ex minatori) i quali, fin dall’inizio del secolo, hanno scelto la strada
della emigrazione, lasciando in paese gli altri componenti del nucleo familiare. Ne consegue la
stabilità demografica di tale località, nonostante l’assenza in essa di importanti fonti occupazionali.
Del territorio comunale fanno parte i centri minori di Pescocanale e Corcumello i cui ragazzi
frequentano i plessi scolastici del capoluogo.
L’economia è basata su un reddito derivante dal lavoro dipendente, artigianale e di piccole
imprese, come indicato nello schema seguente:
Impiegatizie
Commerciali
ATTIVITA’
LAVORATIVE
Artigianali
Imprenditoriali
Agricole
L’edilizia privata che pur è stata in costante crescita negli ultimi anni (le famiglie dei ns. alunni, per
la maggior parte, abitano in case spaziose e comode, soprattutto nei quartieri nuovi), in questo
momento storico sta facendo registrare una battuta di arresto, dovuta ad una crisi economica di grandi
proporzioni e di difficile soluzione.
Sul territorio operano numerose associazioni culturali e di volontariato e sono presenti servizi
pubblici quali: uffici comunali, ufficio postale, stazione dei Carabinieri, stazione del Corpo delle
Guardie Forestali, sportelli bancari, servizi sanitari, strutture sportive (campo sportivo – centro
polisportivo - palestra privata).
I genitori assicurano ai figli la frequenza della scuola dell’obbligo e non si registrano,
generalmente, casi di abbandono scolastico, anzi essi manifestano un diffuso desiderio di farli
proseguire negli studi per assicurare loro un titolo di scuola superiore.
Numerose famiglie, inoltre, consentono ai figli di dedicare il tempo libero allo studio di strumenti
musicali, alla pratica di discipline sportive ed altro ancora, grazie ad un relativo benessere economico.
Questa istituzione scolastica, pertanto, è andata via via assumendo un ruolo predominante rispetto
alla formazione globale dei ragazzi, con una conseguente e naturale ricaduta sull’ambiente.
Nella scuola sono presenti molti alunni extra-comunitari (Bangladesh, Albania, Paesi dell’est
europeo), in quanto il fenomeno delle immigrazioni, registrato ampiamente negli ultimi anni in tutta
l’Italia, ha interessato anche Capistrello, dove parecchi extra-comunitari hanno ricostituito il loro
nucleo familiare. Sul territorio si è avviato quindi un processo sociale di integrazione, di solidarietà e
5
di valorizzazione della diversità in cui La scuola è chiamata ad affrontare e rispondere,
adeguatamente, alle esigenze dell’ambiente così riconfigurato, attraverso l’attivazione di protocolli di
accoglienza, interventi a favore dell’ integrazione e strategie e percorsi didattici particolari.
La difficoltà più grande, per gli alunni stranieri, è l'apprendimento della lingua italiana anche a
causa del fatto che la popolazione del paese parla prevalentemente in dialetto.
destinazione: cantieri edili
migratori
att. lavorative: minatori,
operai, muratori,
carpentieri
FLUSSI
immigratorii
Provenienza:America del
Sud. Bangladesh,
Romania, Albania, Marocco,
Ucraina, Bielorussia…
Occupazione: braccianti,
badanti, colf...
…..
INTERVENTI DEL COMUNE
Sono di competenza comunale la gestione del servizio di trasporto e la manutenzione degli
edifici sia in senso strutturale che funzionale.
AGENZIE ESTERNE
Le agenzie culturali, presenti sul territorio, collaborano alla realizzazione dell’attività
formativa, particolarmente nell’attuazione di iniziative e manifestazioni scolastiche aventi
rilevanza esterna, nell’effettuazione di attività di arricchimento dell’offerta formativa, nello
svolgimento di momenti di formazione ed informazione rivolti alle famiglie degli alunni.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Le famiglie sono coprotagoniste nell’attuazione del Pof, attraverso una gestione partecipata e
corresponsabile.
6
FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo rappresenta un sistema organizzativo complesso, in cui molti soggetti
interagiscono per realizzare un progetto formativo. Esso è costituito da un organo monocratico, il
dirigente scolastico, titolare della gestione e organizzazione del servizio, e dagli organi collegiali che
forniscono le linee di indirizzo per la didattica (consigli di classe, collegio dei docenti, comitato di
valutazione), per la gestione delle risorse e la politica della scuola (consiglio di istituto).
Tutti i soggetti coinvolti operano in modo collaborativo e si impegnano ad offrire all’alunno un
servizio scolastico di qualità. Per far questo si adotta uno stile di lavoro fondato sulla collegialità e
sulla condivisione, sul rispetto delle intese raggiunte, pur nel riconoscimento dei differenti ruoli e
livelli di responsabilità, della diversità di opinioni e di valori.
Coordinatori di plesso
S. Barbara:
Primaria:Petrella Maria
Infanzia : Vella Silvana
Castellafiume:
Primaria : Mancini M. Assunta
Infanzia : Nazzaro Carmela
Funzioni Strumentali:
AREA 1: Gestione del P.O.F.:
inss. Di Felice Rosalia-Grande M.Rita
AREA 2: Handicap e Intercultura
inss. Bucceri Vittorio- De Sanctis
Antonella
AREA 3:Sostegno lavoro docenti
(uscite didattiche e orientamento)
ins.Santucci M.Rita
Collaboratori del
D.S.:
Di Rocco Tiziana
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Di Stefano Corrado
dott.ssa Giovanna Falconi
Coordinatori di Classe:
1A
2A
3A
1B
2B
3B
2C
3C
De Gasperis Enza
Francesconi Marina
Cedola Bianca Maria
Di Felice Rosalia
Condello Marina
De Sanctis Antonella
Polinari Catia
Andreetti
Alessandra
Direttore dei Servizi
Generali e
amministrativi:
Ventura Di Girolamo
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
SEGRETERIA:
Assistenti
Amministrativi:
Bianchi Franca
Collaboratori scolastici:
Flammini Dina
Alba Rosa, Cordischi Miriam, Di
Gianfilippo Rita, Murzilli Livio,
Murzilli Nadia, Salvi Antonio, Salvi
Giovanna, Rotili Laurina, Stati
Antonio, Venditti Gabriella
Stati Ezia
7:30-14,00
APERTURA AL PUBBLICO:
lunedì - venerdì
7:45-9:00
12:00-13:50
sabato 7:45-9:00
7
CONSIGLI DI
CLASSE/INTERCLASSE/
INTERSEZIONE
CONSIGLIO DI ISTITUTO:
DIRIGENTE SCOLASTICO
D.S.G.A.
DOCENTI DI CLASSE
COMMISSARIO: DOTT. IURI DI
GIACOMO
RAPPRESENTANTI DEI
GENITORI
ORGANI
COLLEGIALI
COMITATO DI VALUTAZIONE:
Sc. Secondaria
CONDELLO MARINA- DI ROCCO
TIZIANA
Sc. Primaria
CROCE CRISTINA- MANCINI MARIA
ASSUNTA
Sc. Infanzia
VENDITTI DIANA
COLLEGIO DOCENTI:
DOCENTI SC. SECONDARIA
DOCENTI SC. PRIMARIA
DOCENTI SC. INFANZIA
PRESIDENTE: D.S.
SEGRETARIO VERBALIZZANTE: PROF.SSA
SANSONI ROMELDA
8
REFERENTI DELLE VARIE AREE
AREA DIDATTICO/ORGANIZZATIVA
Gruppo GLHI
Bucceri Vittorio, Capodacqua Paolo, De Foglio Marco, Di
Marco Marino, Di Stefano Corrado, Dell’Olio Cinzia,
Nardecchia Paolo, Polce Giovanna, Bisciardi M.Elvira
Referente BES e DSA
De Sanctis Antonella
Referente INVALSI
Giancola Anna Donatella
Comitato VALUTAZIONE
Sc. Secondaria – Condello Marina- Di rocco Tiziana
Sc. Primaria
Croce Cristina - Mancini M. Assunta
Sc. Infanzia
Venditti diana
Nucleo di AUTOVALUTAZIONE di
Istituto
Grande Maria Rita, De Sanctis Antonella, Andreetti
Alessandra, Ursitti Serenella
Commissione orario scuola primaria
Grande Maria Rita – Tucci Luigia – Mancini Maria
Assunta
Commissione orario scuola secondaria
Andreetti Alessandra – De Sanctis Antonella – Polinari
Catia
Referente orientamento scuola
secondaria e viaggi di istruzione
Di Stefano Corrado Mauro
AREA COMUNICAZIONE
Referente del sito Web d’istituto
Ursitti Serenella
AREA SICUREZZA(S.P.P. - D.LGS.81/2008)
Datore di lavoro
Dirigente Scolastico
Falconi Giovanna
R.S.P.P. Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Ing. Spera Antonio Felice
Collaboratore RSPP
Ing. Cotturone Giuseppe
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Preposti al servizio di prevenzione e protezione
Tutti i coordinatori di plesso e i
collaboratori del d.s.
9
Addetto Antincendio
Plesso
Salvi Antonio
Infanzia Castellafiume
Croce Cristina
Primaria Castellafiume
Di Gianfilippo Rita, Santariga Wanda
Infanzia S. Barbara
Stati Antonio, Stasio Maddalena, Scatena Agnese
Primaria Santa Barbara
Murzilli Livio, Venditti Gabriella, Di Marco Marino,
Secondaria primo grado Sabin
Bucceri Vittorio
Addetto Primo Soccorso
Plesso
Salvi Giovanna
Infanzia Castellafiume
Alba Rosa
Primaria Castellafiume
Cordischi Miriam, Vento Marzia, Venditti Diana
Infanzia S.Barbara
Rotili Laurina, Giancola Maria Donatella, Protopapa
Primaria “S. Barbara”
Caterina
Murzilli Nadia, Andreetti Alessandra, Nazzicone
Secondaria di 1°grado “A.B.Sabin”
Sabrina
Addetto Evacuazione
Plesso
Nazzaro Carmela
Infanzia Castellafiume
Mancini Maria Assunta
Primaria Castellafiume
Vella Silvana
Infanzia “S.Barbara”
Petrella Maria
primaria “S. Barbara”
Di Stefano Corrado Mauro
Secondaria di I° grado“A.B.Sabin”
10
MISSION E SCELTE EDUCATIVE
Il nostro Istituto intende connotarsi come spazio formativo che:
PROMUOVE L’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA in tutte le direzioni:
intellettive, affettive, sociali, etiche, motorie, operative, creative come ad esempio lo sviluppo
dell’’identità e dell’autonomia, la crescita dell 'autostima, le funzioni cognitive e meta
cognitive, crea azioni e occasioni di coesistenza, di condivisione, di corresponsabilità, promuove
la formazione nell'acquisizione di abilità , conoscenze, competenze e la capacità di
orientamento imparando a fare progetti per il futuro, ad operare cambiamenti rispondenti a
capacità , attitudini e scelte di vita
INCENTIVA LA MATURAZIONE DI UN’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ attraverso la
pratica della cittadinanza attiva, previene atteggiamenti di esclusione, di discriminazione sociale,
situazioni di disagio personale, sociale e scolastico
ORIENTA L’ALUNNO accompagnandolo nella scoperta della propria identità personale e
culturale
VALORIZZA LE POTENZIALITA’ INDIVIDUALI curando la relazione educativa per il
benessere psico-fisico, rispettando gli stili individuali e di apprendimento di ciascuno, fornendo a
tutti gli strumenti culturali per incoraggiare la crescita di ciascuno sul piano del sapere, del fare,
dell’essere.
PREVIENE LA DISPERSIONE SCOLASTICA rimuovendo situazioni di disagio, rispettando le
diversità, assicurando l’uguaglianza di trattamento senza discriminazione di razza, lingua, etnia,
religione, opinione politica, sostenendo la motivazione ad apprendere anche con percorsi
personalizzati, condividendo problemi, esperienze, scelte, rimuovendo gli effetti negativi dei
condizionamenti sociali, ascoltando e offrendo modelli adeguati e rassicuranti
Il nostro Istituto intende porsi come:
 scuola dell'educazione integrale della persona: offrire occasioni di crescita personale
integrale di sviluppo armonico della personalità dei ragazzi in tutte le direzioni: culturali,
cognitive, affettive, operative, creative, sociali, etiche, religiose;
 scuola della relazione educativa: favorire scambi e rapporti fra i soggetti per una relazione in
cui ci si prenda cura l'uno dell'altro come persone, creando le condizioni per fare della scuola
luogo accogliente e vivace comunità educante;
 scuola impegnata a far acquisire le competenze chiave del cittadino europeo: 1)
comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza
matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare
ad imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito d’iniziativa e imprenditorialità; 8)
consapevolezza ed espressione culturale;
11





scuola che colloca nel mondo: far acquisire un'immagine sempre più chiara e approfondita
della realtà sociale ed aiutare a comprendere il rapporto fra la tecnica, la storia, l'economia e le
scelte di vita personali, promovendo l’autonomia di pensiero;
scuola orientativa: far sì che ciascuno si senta protagonista della propria crescita e sviluppi
consapevolezza per scelte nell'immediato e nel futuro che facciano emergere le potenzialità
personali di ognuno. Attraverso le discipline evidenziare il carattere orientativo del percorso
formativo volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo in generale;
scuola dell'identità: aiutare in collaborazione con i genitori la maturazione globale del
preadolescente, attraverso esempi di adulti coerenti e significativi, disposti ad ascoltare,
aiutare, consigliare, fornire strumenti di ricerca, di comprensione, di gestione positiva dei
problemi, facendo riferimento ai valori umani e spirituali;
scuola della motivazione e del significato: trasmettere l'entusiasmo per la ricerca e la
scoperta, insieme con la motivazione e il senso dell’imparare ad imparare;
scuola della prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi: offrire esempi di stile di vita
positivi, ascolto e dialogo, testimonianza di valori e condivisione empatica di esperienze,
problemi e scelte; approfondire conoscenze e competenze professionali e disponibilità al
coinvolgimento delle famiglie e di altre agenzie educative.
Valorizzazione
delle potenzialità individuali
Orientamento
(identità personale e culturale)
Sperimentazione delle diversità come valore
FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Crescita nella consapevolezza
e nella responsabilità
(cittadinanza attiva)
Prevenzione
(situazioni di disagio)
Esperienze significative di apprendimento
(campi di esperienza – saperi e discipline)
In tal modo la Scuola, in quanto “servizio” rispondente ai diversi bisogni individuali,
sociali e culturali identifica la propria Mission nella
COSTRUZIONE DI UNO SPAZIO EDUCATIVO VOLTO ALLA FORMAZIONE
INTEGRALE DELLA PERSONA NEL RISPETTO DELL’UNICITÀ E SINGOLARITÀ
DI CIASCUN ALUNNO.
12
L’OFFERTA FORMATIVA
nasce da
SPECIFICI BISOGNI
PREVENIRE
Atteggiamenti di
esclusione, di
discriminazione
sociale, di razzismo
SVILUPPARE
Situazioni di disagio
personale, sociale e
scolastico
Bisogno di
autostima
e relazionalità
PROMUOVERE
Funzioni cognitive e
metacognitive
FAVORIRE
Azioni/ occasioni di coesistenza,
di condivisione, di
corresponsabilità per la
convivenza civile
Lo sviluppo dell’identità e
dell’autonomia, valorizzando
risorse personali
PER SVILUPPARE
CONOSCENZE (sapere)
ABILITA’ (saper fare)
COMPETENZE (saper essere)
CAPACITA’ DI ORIENTAMENTO
Fare progetti per il futuro
Operare cambiamenti rispondenti
a capacità, attitudini e scelte di
vita
13
CURRICOLO
Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola
intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni, al fine di conseguire le mete formative desiderate.
Costruire un Curricolo di scuola significa porre attenzione al progetto educativo complessivo che la
scuola si pone.
Il Curricolo delinea un processo unitario d’apprendimento dell’allievo dalla scuola dell’infanzia alla
scuola secondaria di I grado, passando per la scuola primaria. E’ un processo caratterizzato da
gradualità e coerenza, continuità e progressività, verticalità e trasversalità, senza ripetizioni e
ridondanze, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.
La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono
intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere.
SAPERE, SAPER ESSERE e SAPER FARE sono indicatori privilegiati di una progettualità che
identifica nella “COMPETENZA” e nella “VALORIZZAZIONE” delle potenzialità individuali gli
obiettivi essenziali da perseguire per ciascun alunno.
Pertanto, gli elementi fondamentali che caratterizzano il nostro progetto sono così definiti:

Indicazioni nazionali

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

Standard d’uscita misurabili

Contenuti irrinunciabili

Discipline e attività costituenti la quota del curricolo e relativo monte ore annuale
Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ai loro
bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza
dell’esperienze formative precedenti.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le
discipline nella scuola del primo ciclo.
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi e le
parole
La conoscenza
del mondo
Il sé e l’altro
Il corpo e il
movimento
Immagini
Suoni
colori
Arte imm.
Musica
Educ. Fisica
Storia
Geografia
Citt. Costit.
Religione
Matematica
Scienze
Tecnologia
Italiano
Inglese
Arte e imm.
Musica
Educ. Fisica
Storia
Geografia
Citt. Costit.
Religione
Matematica
Scienze
Tecnologia
DISCIPLINE
Italiano
Inglese
Lingua 2°
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINE
14
CAMPI DI ESPERIENZA
I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione
consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. I docenti, all’interno della
loro autonomia didattica, articoleranno i campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di
ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività.
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
Nella scuola del primo ciclo, la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli
apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari e la ricerca delle
connessioni fra i saperi disciplinari. Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di
interazione e collaborazione fra le discipline (sia all’interno di una stessa area, sia fra tutte le
discipline) che le scuole potranno delineare nella loro autonomia con peculiari modalità organizzative.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado,
per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle
competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre
a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a
finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della
scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi
ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle
Indicazioni.
VALUTAZIONE
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione
didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi
collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume
una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica
della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o
dati che emergono da valutazioni esterne.
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ha il
compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle
famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa
la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione e questo all’interno di un confronto internazionale
che oggi va assumendo sempre più rilevanza.
15
IL CURRICOLO VERTICALE PERMETTE DI:
 sviluppare un lavoro continuo con lo stesso “filo conduttore“ metodologico sulle discipline
lungo più cicli scolastici

accompagnare il passaggio da un ordine scolastico all’altro riducendo la “discontinuità”

avviare un confronto metodologico e culturale tra professionisti della scuola che permetta
la realizzazione di percorsi di ricerca/ azione

realizzare formazione interna centrata sull’ aggiornamento disciplinare e sugli strumenti di
supporto per la realizzazione del curricolo verticale, utilizzando sia esperti esterni sia
competenze interne

promuovere un orientamento più efficace basato non soltanto sulle conoscenze in uscita, ma
sulle competenze acquisite in itinere

avviare attività di valutazione dei processi di insegnamento/ apprendimento

avviare attività di autovalutazione d’ istituto
16
LE PRIORITÀ FORMATIVE DEL NOSTRO ISTITUTO SONO LE SEGUENTI:
FORMAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE E SOCIALE
riconoscere e controllare i propri stati d’animo;
stimarsi e accettare l’altrui e la propria diversità;
relazionarsi in modo ordinato e collaborativo con gli altri;
rapportarsi consapevolmente e con rispetto all’ambiente;
interagire attivamente con il territorio.
REALIZZAZIONE DELL’AUTONOMIA INDIVIDUALE
operare scelte autonome e ponderate;
assumere responsabilità e impegni diretti;
ottenere il rispetto dei propri diritti compatibilmente con quelli degli altri e con i doveri
sociali e scolastici;
negoziare assertivamente le proprie opinioni; riesaminare criticamente le proprie posizioni.
CONQUISTA DELLA COMPETENZA CULTURALE
conoscere con metodo scientifico;
storicizzare le esperienze;
operare in modo rigorosamente logico e critico;
progettare e organizzare razionalmente il lavoro;
trovare soluzioni creative a situazioni problematiche;
valutare con obiettività il livello delle proprie e delle altrui prestazioni.
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
La progettazione curricolare consiste nel proporre e realizzare percorsi formativi che si traducono
in esperienze di apprendimento organizzate per soddisfare i bisogni educativi e la domanda formativa
della comunità in cui opera la scuola.
Nella progettazione delle attività curricolari il livello educativo si intreccia con quello
organizzativo e valutativo per poter definire i punti di forza e i punti di debolezza in funzione dei
quali adeguare, l'offerta formativa in modo tempestivo, calibrato ed efficace, non perdendo mai di
vista l’alunno in tutti i suoi aspetti.
PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
La programmazione educativa si esplica anche nella progettazione di attività per
l'ampliamento e l'arricchimento dell'offerta formativa attraverso la progettazione extra-curricolare
che si attua in orario aggiuntivo al normale tempo scuola.
La progettazione extra-curricolare riguarda progetti didattici, uscite didattiche, attività extrascolastiche, partecipazione a progetti in rete con altre scuole e/o concorsi, che possono essere
proposti anche da soggetti esterni alla scuola preposti alla formazione e/o operanti nel territorio;
vengono attuati utilizzando risorse strumentali e umane sia interne che esterne alla scuola .
Le attività didattiche extra-curricolari possono essere condotte anche come Laboratori
didattici intesi come opportunità formative per interagire con la realtà e attivare lo sviluppo di
competenze in una dimensione trasversale.
17
Nel nostro Istituto, nella predisposizione di progetti extra-curricolari e nell'adesione ad iniziative
esterne, è stata data priorità, a livello di scelta, a tutte quelle proposte didattiche che nel loro
sviluppo hanno una ricaduta immediata e nel tempo nella progettazione curricolare, per
assicurare continuità, coerenza ed unitarietà negli interventi.
VISITE GUIDATE – VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le visite ed i viaggi d’istruzione sono parte integrante del curricolo d’istituto in quanto:
 necessitano di un’adeguata preparazione di classe
 sono oggetto di ricerca
 costituiscono ulteriore opportunità per ampliare attività interdisciplinari
 sono una importante occasione di socializzazione
 contribuiscono all’approfondimento degli aspetti storici, geografici ed antropologici del
territorio
Per viaggio di istruzione si intende il viaggio di una giornata intera – con estensione oltre l’orario
dell’attività didattica degli alunni - e il viaggio di più giornate con pernottamento
Per visita guidata si intende l’attività effettuata in un arco di tempo oltre quello previsto per l’attività
didattica degli alunni ma non impegna l’intera giornata
Per uscite didattiche si intendono le iniziative che si svolgono nell’arco temporale previsto per
l’attività didattica degli alunni.
SCELTE METODOLOGICO-DIDATTICHE
Sono i principi che ispirano il progetto educativo della scuola e quindi l’azione degli insegnanti:
UNITARIETÀ E TRASVERSALITÀ DELL’INSEGNAMENTO
 Condivisione collegiale delle intenzionalità educative e del progetto didattico
 Definizione di regole chiare e stili concordati nella relazione educativa
 Ricerca e condivisione di progetti educativi e didattici trasversali
IMPORTANZA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA





Attenzione al clima relazionale della classe
Offerta di modelli adulti autorevoli e di relazioni affettive positive
Necessità di condividere nella programmazione didattica principi e metodi
Attenzione ai tempi, ai modi e agli strumenti per sviluppare la socializzazione
Realizzazione di progetti mirati al miglioramento delle relazioni in classe
DISCIPLINE COME STRUMENTI




Discipline al servizio delle esigenze formative dell’alunno con valore strumentale
Insegnamento delle discipline adattato alla psicologia del soggetto che apprende
Conoscenza orientata su percorsi metodologici mirati all’acquisizione di competenze
Promozione di autonomia nell’utilizzo delle opportunità e nella definizione del proprio
progetto di vita
18
LA RICERCA COME METODO DI CONOSCENZA
 permette di conoscere la realtà con motivazioni più ricche e con maggiore attenzione a porsi
domande, a impostare problemi e a cercare soluzioni;
 valorizza le esperienze già fatte nella scuola e nella vita;
 è fondamentale per insegnare ad imparare con metodo e consapevolezza.
DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA / PERSONALIZZAZIONE
 Pensare l’azione didattica in riferimento ai bisogni di apprendimento e socializzazione
 Riconoscere i diversi bisogni degli alunni e differenziare proposte, metodi e tecniche
 Perseguire una sostanziale equivalenza nel valore dei risultati
VALUTAZIONE FORMATIVA
 Per orientare e fornire un supporto critico all’efficacia di insegnamento/apprendimento
 Per valorizzare la globalità della persona dell’alunno aiutandolo ad autovalutarsi e a sviluppare
le proprie potenzialità
 Per verificare in modo costante i risultati in rapporto alla situazione di partenza e agli obiettivi
programmati allo scopo di apportare le necessarie correzioni.
19
20
AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO
DELL'OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA INFANZIA – CAPISTRELLO S. BARBARA
PROGETTI CURRICOLARI
SEZIONE / N. ALUNNI
1^ sez. - n. 25 alunni
2^ sez. - n. 28 alunni
3^ sez. - n. 28 alunni
RESPONSABILE/I DEL
PROGETTO
Venditti – Vento
Vella – Santariga
Carpineta - Bracone
ATTIVITÀ
EDUCATORI
“Parliamo di
sicurezza”
Interventi
dei
Vigili del fuoco
VISITE GUIDATE
SEZIONE / N. ALUNNI
2^ sez. - n. 28 alunni
3^ sez. - n. 28 alunni
TRASPORTO
ATTIVITÀ
Scuolabus
Visita
Vigili del fuoco
ACCOMPAGNATORI
Vella – Santariga
Carpineta - Bracone
PARTECIPAZIONE A EVENTI / SPETTACOLI
SEZIONE / N. ALUNNI
1^ sez. - n. 25 alunni
2^ sez. - n. 28 alunni
3^ sez. - n. 28 alunni
DOCENTI
Tutte le
insegnanti
DATA
ATTIVITA’
EDUCATORI
12 Gennaio
2015
Teatro ragazzi per
le scuole
“Tante storie per
giocare”
Associazione
culturale
“Classe mista”
21
SCUOLA INFANZIA – CASTELLAFIUME
PROGETTI CURRICOLARI
SEZIONE / N. ALUNNI
1^ sez. - n. 18 alunni
RESPONSABILE/I DEL
PROGETTO
Nazzaro - Roselli
PROGETTI
SEZIONE / N. ALUNNI
1^ sez. - n. 18 alunni
ATTIVITÀ
EDUCATORI
Progetto Terremoto
Interventi
dei Vigili del fuoco
EXTRA-CURRICOLARI
RESPONSABILE/I DEL
PROGETTO
Nazzaro – Roselli
(n. 16 /sedici ore)
ATTIVITÀ
EDUCATORI
Progetto Terremoto
Interventi
dei Vigili del fuoco
VISITE GUIDATE
PROGR AMMATA CON SCUOLA PRIMARI A DI CASTELLAFIUM E
SEZIONE / N. ALUNNI
1^ sez. - n. 18 alunni
TRASPORTO
ATTIVITÀ
ACCOMPAGNATORI
Scuolabus /
pullman
Visita
Vigili del fuoco
Nazzaro – Roselli
PARTECIPAZIONE A EVENTI / SPETTACOLI
SEZIONE / N. ALUNNI
1^ sez. - n. 18 alunni
DOCENTI
Tutte le
insegnanti
DATA
22 Dicembre
2014
ATTIVITA’
EDUCATORI
Teatro ragazzi per le
scuole
“Tante storie per
giocare”
Associazione
culturale
“Classe mista”
22
SCUOLA PRIMARIA – CAPISTRELLO S. BARBARA
PROGETTI CURRICOLARI
SEZIONE / N. ALUNNI
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
ATTIVITÀ
Tutti i docenti
Progetto Terremoto
EDUCATORI
1^ A – n. 16 alunni
1^ B – n. 15 alunni
2^ A – n. 18 alunni
2^ B – n. 17 alunni
3^ A – n. 17 alunni
3^ B – n. 19 alunni
4^ A – n. 23 alunni
4^ B – n. 14 alunni
5^ A – n. 17 alunni
5^ B – n. 21 alunni
Progetto Costituzione
Scritti di G. Rodari e
M. Lodi
Progetto Intercultura
Progetto Musica
3^ B – n. 19 alunni
Grande
5^ A – n. 17 alunni
5^ B – n. 21 alunni
Giancola
Santucci - Petrella
5^ A – n. 17 alunni
5^ B – n. 21 alunni
Giancola – Bisciardi
Santucci - Petrella
Progetto Continuità
5^ A – n. 17 alunni
5^ B – n. 21 alunni
Giancola
Petrella
Fitness della
Matematica
PROGETTI
SEZIONE / N. ALUNNI
Classe 5^ B
Tutte le classi
EXTRA-CURRICOLARI
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Petrella - Santucci
Tutti i docenti
ATTIVITÀ
EDUCATORI
Progetto teatrale
Associazione culturale
“Classe Mista”
Recupero e potenziamento
II Quadrimestre
23
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
SEZIONE / N.
ALUNNI
1^ A – 16 alunni
1^ B – 15 alunni
2^ A – 18 alunni
2^ B – 17 alunni
TRASPORTO
Scuolabus
Scuolabus
ATTIVITÀ
DATA
Aprile - Maggio
Aprile - Maggio
Visita Fattoria didattica
Villa S. Sebastiano
Visita Fattoria didattica
Magliano - Rosciolo
Visita Fattoria didattica
Villa S. Sebastiano
ACCOMPAGNATORI
Salucci – Scatena Piacente
Protopapa Santucci
Scuolabus
Aprile - Maggio
Scuolabus
Aprile - Maggio
Museo Grancia
Scuolabus
Aprile - Maggio
Sorgenti del Pescara
Popoli
Di Giamberardino Grande - Santucci
Ursitti – Petrella Santucci
5^ B – 21 alunni
Scuolabus
Aprile - Maggio
Cunicoli di Claudio
Petrella - Santucci
4^ A – 23 alunni
Scuolabus
Maggio
Visita Alba Fucens
Tucci - Bisciardi
5^ A – 17 alunni
Scuolabus
Maggio
Visita Alba Fucens
Giancola - Bisciardi
Scuolabus
Maggio
Marzo
Settimana scientifica
Liceo Scientifico
Scuolabus
Marzo
Settimana scientifica
Liceo Scientifico
Giancola – Bisciardi
Petrella - Santucci
Di Giamberardino
Grande
Ursitti
3^ A – 17 alunni
3^ B – 19 alunni
4^ B – 14 alunni
5^ B – 21 alunni
5^ A – 17 alunni
5^ B – 21 alunni
3^ A – 17 alunni
3^ B – 19 alunni
4^ B – 14 alunni
Stasio - Piacente
PARTECIPAZIONE A EVENTI / SPETTACOLI
SEZIONE / N. ALUNNI
TRASPORTO
3^ A – 17 alunni
3^ B – 19 alunni
Scuolabus
4^ A – 23 alunni
Scuolabus
5^ A – 17 alunni
Scuolabus
4^ B – 14 alunni
5^ B – 21 alunni
Scuolabus
1^ A – 16 alunni
1^ B – 15 alunni
2^ A – 18 alunni
2^ B – 17 alunni
3^ A – 17 alunni
3^ B – 19 alunni
4^ A – 23 alunni
4^ B – 14 alunni
5^ A – 17 alunni
5^ B – 21 alunni
DATA
ATTIVITA’
Lunedì 17-11-2014
ore 11:00
Martedì 18-112014
ore 11:00
Mercoledì 19-112014
ore 9:00
Giovedì 20-112014
ore 11:00
Teatro
“Io sono tu sei”
Di Giamberardino Grande - Stasio
Teatro
“Io sono tu sei”
Tucci - Bisciardi
Teatro
“Io sono tu sei”
Giancola - Bisciardi
Teatro
“Io sono tu sei”
Ursitti – Petrella Santucci
14 Gennaio 2015
Scuolabus
Da definire
Mostra Centenario
Terremoto Marsica
1 Febbraio –
3Maggio 2015
ACCOMPAGNATORI
Teatro
“Tante storie
per giocare”
Associazione culturale
“Classe Mista”
Celano
c/o Castello
Piccolomini
Di Giamberardino
Grande
Tucci
Ursitti
Giancola – Bisciardi
Petrella - Santucci
24
SCUOLA PRIMARIA – CASTELLAFIUME
PROGETTI CURRICOLARI
CLASSE / N. ALUNNI
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
Pluriclasse
1^ -2^ - n. 15 alunni
Pluriclasse
3^ - 4^ - n. 14 alunni
Classe 5^ - n. 12 alunni
Mancini – Croce Mariani – Di Cicco Cretaro
Classe 5^ - n. 12 alunni
Mariani
CLASSE / N. ALUNNI
Pluriclasse
1^ -2^ - n. 15 alunni
Pluriclasse
3^ - 4^ - n. 14 alunni
Classe 5^ - n. 12 alunni
ATTIVITÀ
EDUCATORI
Progetto Terremoto
Fitness della Matematica
PROGETTI
EXTRA-CURRICOLARI
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
ATTIVITÀ
Mancini – Croce
Mariani
EDUCATORI
Recupero e potenziamento
II Quadrimestre
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
SEZIONE / N. ALUNNI
Pluriclasse
1^ -2^ - n. 15 alunni
Pluriclasse
3^ - 4^ - n. 14 alunni
Classe 5^ - n. 12 alunni
Pluriclasse
1^ -2^ - n. 15 alunni
Pluriclasse
3^ - 4^ - n. 14 alunni
Classe 5^ - n. 12 alunni
TRASPORTO
Scuolabus /pullman
Scuolabus /pullman
ATTIVITÀ
ACCOMPAGNATORI
Visita Santa Croce
Canistro
Mancini – Di Cicco –
Mariani – Croce Cretaro
Visita
Vigili del fuoco
programmata con Scuola
infanzia di Castellafiume
Mancini – Di Cicco –
Mariani – Croce Cretaro
PARTECIPAZIONE A EVENTI / SPETTACOLI
PROGR AMMATA CON SCUOLA IN FANZI A DI CASTELLAFIUME
CLASSE / N. ALUNNI
Pluriclasse
1^ -2^ - n. 15 alunni
Pluriclasse
3^ - 4^ - n. 14 alunni
Classe 5^ - n. 12 alunni
DOCENTI
Tutte le insegnanti
DATA
22 Dicembre 2014
ATTIVITA’
Teatro ragazzi per le
scuole
“Tante storie per
giocare”
25
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTI CURRICOLARI
CLASSE
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
De Gasperis Enza
1^A
2^A
De Gasperis Enza – Cedola
B.M.
Rea Mauro–Di Rocco
Tiziana
Andreetti A.–Di Rocco T.Di Felice R.- Rea M.
Andreetti Alessandra
3^A
2^B
1^A
2^A
3^A
2^C
Tutte le
classi
Scopri la ricetta della nonna
Cento anni dal terremoto
Fitness della Matematica
De Gasperis Enza
Fitness della Matematica
Cedola B.M.- De Gasperis
E.- Di Felice R.
Cento anni dal terremoto
Palchetto Stage “Fame the
Musical”
Se fossi assessore per un giorno
Sansoni Romelda
Fitness della Matematica
Condello Marina
Scopri la ricetta della nonna
Sansoni R. Condello M.
Cento anni dal terremoto
Sansoni Romelda
Fitness della Matematica
De Sanctis Antonella
3^B
3^C
Cento anni dal terremoto
Se fossi assessore per un giorno
Polinari C.- Di Stefano C.
Scopri la ricetta della nonna
AndreettiA.-De Sanctis A.Di Felice R.
Cento anni dal terremoto
Andreetti Alessandra
Fitness della Matematica
Francesconi Marina
Catarinacci Laura
Palchetto Stage “Fame the
Musical”
Sansoni Romelda
Fitness della Matematica
Polinari Catia
Nazzicone Sabrina
Tutti i docenti
EDUCATORI
Fitness della Matematica
Di Rocco Tiziana
Francesconi Marina
1^B
ATTIVITÀ’
Scopri la ricetta della nonna
Corretta Alimentazione
La settimana dello sport
Tutti i docenti
26
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
CLASSE/
N.ALUNNI
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
ATTIVITÀ’
INSEGNANTI
Rea Mauro
Progetto Novecento –
mercatino/oggetti d’arte
Rea Mauro
Tutti i docenti
Progetto Recupero
Tutti i docenti
Di Marco M.- Di
Stefano C Nazzicone S.
Progetto di avviamento alla
pratica sportiva
Di Marco M.- Di
Stefano C Nazzicone S.
Tutte le classi
Tutte le classi
USCITE PER SPETTACOLI TEATRALI
CLASSE/
N.ALUNNI
2^A
2^B
2^C
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
DURATA
Di Rocco Tiziana
In orario sc.
27/01/2015
Condello Marina
Polinari Catia
In orario sc.
Gennaio 2015
In orario sc.
27/01/2015
ATTIVITÀ’
Gli anni rubati
Teatro dei Marsi(AZ)
Giornata della
Memoria
Castello Orsini (AZ)
Gli anni rubati
Teatro dei Marsi(AZ)
ACCOMPAGNATORI
Di Rocco-Andreetti
Condello /Nazzicone
Di Marco M. (S)
Polinari/Di Marco
3A Rea
3^A
3^B
3^C
3^A
3^B
3^C
De Sanctis
In orario sc.
27/01/2015
De Sanctis
In orario sc.
09/02/2015
Gli anni ritrovati
Teatro dei Marsi(AZ)
Falcone e Borsellino
Teatro dei Marsi(AZ)
3B
De
Sanctis/Nardecchia
3C
Bucceri/Capodacqua
3A - 3B - 3C
Francesconi/De
Sanctis/Nardecchia
Andreetti/Condello
27
VIAGGI E VISITE GUIDATE
CLASSE/
N.ALUNNI
REFERENTE/I DEL
PROGETTO
1^A
1^B
Di Rocco/Rea
1^B
Sansoni
2^A
2^B
2^C
DURATA
ATTIVITÀ’
Intera giornata
Aprile 2015
.
Sermoneta
Giardini Di Ninfa
Musei Vaticani
Febbraio/Marzo
2015
Settimana
Scientifica
Polinari
Intera giornata
Aprile/Maggio
2015
-Roma :
Caravaggio
-Tivoli :Villa
d’Este
Sansoni/Andreetti
Febbraio/Marzo
2015
Settimana
scientifica
3/4giorni
Maggio 2015
Campus Sportivo
Collelongo
Nazzicone
ACCOMPAGNATORI
1A – Di Rocco/Rea
(S) Francesconi
1B – Polinari/Di Stefano
(S) Di Felice
Sansoni
2A - Di Rocco/Vanziro
(S) De
Meis/Andreetti
2B- Condello/Rea
(S)Francesconi/Sansoni
2C-Polinari-Sansoni
(S) Di Marco
2A
Andreetti/Francesconi
(S) Di Rocco
2B- Sansoni/Condello/
(S) Di Felice/Di Marco
2C-Polinari-Sansoni
(S) Di Marco
Nazzicone/Di Marco
(S) Rea
3A - Francesconi
3^A
3^B
3^C
Francesconi/
Catarinacci
Intera giornata
14 Aprile 2015
Palchetto Stage
“Fame the Musical”
(Pescara)
3^A
3^B
3^C
Francesconi
11-15 maggio
2015
Campus in lingua
inglese
(Salento)
3B - De
Meis/Nardecchia
3CAndreetti/Catarinacci
Francesconi/DiFelice/
DiStefano/Nazzicone/
Catarinacci
(S) Nardecchia
28
PROGETTI DI ISTITUTO

ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Per quanto riguarda le attività alternative a favore degli alunni che non si avvalgono dell'I.R.C., il
Collegio dei docenti fa riferimento alla C.M. 59/10 in cui si afferma che “...deve essere assicurato
l’insegnamento dell’ora alternativa alla Religione Cattolica agli alunni interessati”. Tale insegnamento
“..deve collocarsi nell’ambito di tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza
civile.” (CC.MM. 368/85, 129-130-131/86).
Secondo quanto previsto dalla stessa circolare gli alunni che ne facciano richiesta potranno entrare a
scuola un'ora dopo o uscire da scuola un'ora prima.

ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ EDUCATIVA E ORIENTAMENTO
Il progetto accoglienza e continuità, finalizzato a promuovere negli alunni un sereno passaggio tra i
vari ordini di scuola dell’Istituto e alla conoscenza delle scuole superiori del territorio, viene realizzato
dai docenti delle classi ponte dei tre ordini di scuola attraverso diverse iniziative:




incontri fra docenti per il confronto di obiettivi, metodologie e contenuti;
laboratori espressivi per gruppi di alunni;
open day di presentazione della scuola per i tre ordini;
incontri di conoscenza con le diverse scuole superiori del territorio.

ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
L'accoglienza rappresenta un momento fondamentale e caratterizza la proposta educativa della scuola.
Non si esaurisce con le attività programmate all'inizio dell'anno scolastico, anche se queste richiedono
una cura particolare, ma riguarda la quotidianità ed è condizione della relazione educativa, che tiene
conto del distacco che è personale e diverso per ciascun alunno e per l'adulto che lo accompagna.
Le modalità e l'organizzazione delle attività di accoglienza, oltre ad essere finalizzate allo “star bene a
scuola” degli alunni, hanno lo scopo di introdurli e motivarli rispetto al percorso didattico annuale.
Per favorire un graduale inserimento del bambino nella Scuola dell'Infanzia e creare condizioni
favorevoli all'adattamento degli alunni, sono adottati dal Collegio dei docenti i comportamenti ritenuti
opportuni e i seguenti criteri:
 nei primi giorni di scuola, si consiglia la permanenza a scuola fino al momento del pasto;
 gradualmente gli alunni potranno rimanere fino a “dopo il pasto” e per tutta la giornata.

PROGETTO “VOLONTARI A SCUOLA”
Finalità del progetto è la promozione e la valorizzazione della partecipazione attiva dei
genitori e della cittadinanza alla vita dei servizi educativi e scolastici.
In particolare il progetto si propone di:
 stimolare il senso di cooperazione e di impegno civico, non solo personale ma anche di utilità
sociale, in un momento in cui la riduzione delle risorse degli Enti Locali richiede nuove forme
di collaborazione per garantire il mantenimento della qualità dei servizi
 proporre e realizzare un’azione educativa basata sul senso di appartenenza e di responsabilità
nei confronti dei beni comuni che potrà agire da esempio per i bambini e i ragazzi che,
immedesimandosi nell’impegno assunto dai genitori, potranno sviluppare una forma di
protezione e di cura verso gli spazi educativi.
29
Iniziative
a) Organizzazione di attività culturali e ricreative per e con i genitori dentro e/o fuori la scuola in
orario scolastico ed extrascolastico:
- Culturali: visite ai musei, viaggi in città d’arte, ecc
- Teatrali : partecipazione a spettacoli o allestimento di essi
- Musicali: partecipazione o allestimento di concerti, cori, danze
- Sportive: partecipazione dei genitori con i ragazzi a manifestazioni sportive, gare, partite
- Ricreative: organizzazioni di feste, tombolate, mercatini per raccolta fondi da destinare sia
all’acquisto di sussidi didattici sia per attività di solidarietà.
b) Coinvolgimento dei genitori in attività di volontariato (interne o esterne alla scuola) per la cura
e il restauro dei locali scolatici.
L’uso dei locali per le suddette attività, autorizzato dal Dirigente Scolastico, avviene in orario
pomeridiano e serale, con la partecipazione di insegnanti della scuola.

PROGETTO “INSEGNANTI VOLONTARI”
Il progetto prevede attività didattiche condotte in orario scolastico ed extrascolastico da personale
volontario in servizio e in pensione:

In orario scolastico gli insegnanti volontari svolgono attività laboratoriali a classi aperte per
alunni con bisogni educativi speciali che necessitano di percorsi formativi personalizzati.
In orario extrascolastico gli insegnanti volontari svolgono attività di recupero, consolidamento
e approfondimento disciplinare per gli alunni partecipanti.
PROGETTO DI SPORTELLO PSICO-PEDAGOGICO
Finalità del progetto è quella di offrire ai vari soggetti che ruotano intorno alla scuola, attraverso
l'intervento di personale qualificato, un servizio di scambio, di riflessione e di aiuto per gestire
momenti e situazioni difficili che possono venirsi a creare in ambiente scolastico e/o familiare e che
necessitano di risposte e informazioni precise
Lo sportello offre ai ragazzi:
- ascolto, sostegno e ricerca di soluzioni (per esempio nei litigi con i genitori o con gli amici).
- Aiuto nella crescita (per esempio aiutare i ragazzi a gestire ed accettare i propri cambiamenti
nel corpo, nel modo di pensare e reagire alle situazioni che li circondano).
- Strategie e metodi di studio (quando il materiale da studiare è molto e i ragazzi fanno fatica
ad organizzare i compiti o a ricordare le cose studiate, oppure quando a scuola l'ansia e
l'agitazione li manda in confusione).
- Informazioni utili, scientificamente corrette (per esempio su temi, argomenti e interessi che
riguardano la sessualità, o sostanze stupefacenti).
- Orientamento rispetto alla scelta della scuola superiore.
Lo sportello offre ai genitori:
- Ascolto e sostegno alla genitorialità.
- Confronto su tematiche educative.
- Risposte alle domande sulla crescita dei figli.
- Consulenza orientativa rispetto alla scelta scolastica dei figli.
- Mediazione.
Lo sportello offre agli insegnanti:
- Consulenza scolastica: progettazione individualizzata per ragazzi con disagio scolastico.
- Confronto su metodologie didattiche ed educative.
- Mediazione scolastica .
30

PROGETTO PARI OPPORTUNITA'
Il progetto si propone di offrire aiuto e sostegno agli alunni in situazione di svantaggio al fine di dare a
tutti le stesse opportunità formative nell'ottica di una scuola aperta ed inclusiva. Per i suddetti alunni
verranno attivati al di fuori dell'orario scolastico percorsi continuativi di sostegno all'apprendimento
anche in collaborazione con le agenzie educative presenti sul territorio. I consigli di classe e di
interclasse segnaleranno gli alunni da inserire nel progetto.

PROGETTO ITALIANO PER STRANIERI
Gli alunni stranieri, seppur dotati, partono da una condizione di svantaggio rispetto a quelli italiani
poiché non posseggono lo strumento che è il presupposto ad ogni apprendimento, ovvero la
padronanza della lingua italiana. Finalità del progetto è quella di supportare l'azione degli insegnanti
nei riguardi degli alunni immigrati che non sono in possesso di sufficienti abilità di comprensione e
uso della lingua italiana, nell'ottica di una scuola aperta e inclusiva. In collaborazione con la
cooperativa Prometeo, agenzia educativa presente sul territorio che da tempo si occupa di tali
problematiche, vengono attivati in orario curricolare percorsi individualizzati di insegnamento
dell'italiano come L2 per alunni stranieri, segnalati dagli insegnanti, i cui genitori ne facciano richiesta.

PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL MERITO
Una scuola che accompagna e sostiene gli alunni in condizioni di svantaggio può correre il rischio di
diventare una scuola appiattita su obiettivi minimi. Per questo occorre valorizzare le eccellenze.
Finalità del progetto è quella di contribuire a diffondere tra gli alunni la cultura meritocratica. Vengono
istituiti, sulla base di donazioni e sponsorizzazioni da parte di privati ed enti, premi da assegnare agli
alunni più meritevoli nel corso di una cerimonia di premiazione alla fine dell'anno scolastico. Gli
alunni sono segnalati dai consigli di classe e l'ammontare dei singoli premi viene stabilito dal consiglio
di istituto.
NOTA:
DURANTE L’ANNO SCOLASTICO L’ISTITUTO PUÒ INTEGRARE IL POF CON ALTRI PROGETTI SEMPRE
COERENTI CON IL PIANO STESSO, PROPOSTI DAI DOCENTI, DAL MINISTERO, DA ENTI E
ASSOCIAZIONI, SPECIE SE PREVEDONO FINANZIAMENTI.
I NUOVI PROGETTI VERRANNO INSERITI NELLE PROGRAMMAZIONI DI SEZIONE/CLASSE
31
PIANO ANNUALE DEGLI IMPEGNI CONNESSI ALL'ATTIVITA' SCOLASTICA
(rif.: D.P.R. 23-08-1988 n. 399)
Scuola dell'infanzia
Capistrello-Castellafiume
Consiglio di Intersezione
tecnico
Scuola primaria
Capistrello-Castellafiume
Scuola Secondaria I grado
n. 4/ quatro incontri:
Novembre
Gennaio ( Castellafiume)
Febbraio ( Capistrello)
Marzo-Maggio
n. 2 / due incontri:
Consiglio di Interclasse
tecnico
Febbraio – Giugno
(rif.: valutazione collegiale)
n. 7 incontri:
Consigli di classe
Incontri collegiali per
progettazione annuale
Consiglio di Intersezione con
i rappresentanti dei genitori
Ottobre-Novembre-Gennaio
Febbraio- Marzo-Maggio-Giugno
Settembre
(nei giorni che precedono l'inizio delle
lezioni)
Novembre-Marzo-Giugno
(Dipartimenti)
Collegio dei docenti
lezioni)
Novembre-Marzo-Giugno
(Dipartimenti)
n. 4 / quattro incontri:
Novembre – Gennaio – Marzo – Maggio
Ottobre
(a seguire, rinnovo OO.CC.)
n. 3 / tre incontri:
Incontri scuola-famiglia
lezioni)
Novembre-Marzo-Giugno
(Dipartimenti)
Settembre
(nei giorni che precedono l'inizio delle
n. 4 / due incontri:
Novembre - Gennaio (Castellafiume)
Febbraio (Capistrello) - Marzo-Maggio
Consiglio di Interclasse con i
rappresentanti dei genitori
Assemblee con i genitori
Settembre
(nei giorni che precedono l'inizio delle
Ottobre( Capistrello)
Dicembre – Aprile
Ottobre
(a seguire, rinnovo OO.CC.)
Ottobre
(a seguire, rinnovo OO.CC.)
n. 4 /quattro incontri:
Dicembre – Febbraio – Aprile – Giugno
Dicembre- Febbraio( consegna schede)
Aprile- Giugno ( consegna schede)
Settembre (2)- Novembre- Dicembre – Gennaio - Marzo – Maggio - Giugno
32
SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA BARBARA
CAPISTRELLO
L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si
sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola
primaria che la scuola dell’infanzia
SCUOLA DELL’INFANZIA.
Nell’ala destra del piano terra dell’edificio di
Santa Barbara si trova la Scuola dell’Infanzia, che
ha ingresso autonomo rispetto alla Scuola
primaria.
Dispone di aule ampie, di un grande salone
all'ingresso, dello spazio mensa, di servizi igienici
dotati di un angolo fasciatoio, di uno spazio verde
esterno.
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2014-2015)
Scuola dell'infanzia – totale n. 81
n. 3/tre sezioni – n. 81 alunni
 1^ sezione n. 25 (alunni di tre anni)
 2^ sezione n. 28(alunni di quattro anni)
 3^ sezione n. 28(alunni di cinque anni)
RISORSE UMANE
Personale docente
1^ sezione – inss. Vento Marzia - Venditti Diana
2^ sezione – inss. Vella Silvana – Santariga Wanda
3^ sezione – inss. Bracone Sandra – Carpineta Santina
n. un docente di Religione -Abbruzzese Gina
Personale A.T.A. - Di Gianfilippo Rita – Cordischi Miriam
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 16:06 (ore otto, con servizio mensa)
per un totale di ore 40 /quaranta settimanali
1° turno – ore 8:06 – 13:06
2° turno – ore 11:06 – 16:06
con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione
33
SCUOLA DELL’INFANZIA – CASTELLAFIUME
L'edificio ospita sia la scuola primaria che la scuola dell'infanzia ed è situato nel centro del paese.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia consta di un'unica
sezione ed è dotata di un ampio salone
strutturato con spazi delimitati per
l'accoglienza e l'attività didattica, di uno
spazio mensa, di uno spazio verde esterno. E'
a disposizione per le attività motorie una
palestra situata nelle immediate vicinanze
dell'edificio
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI (A.S.2014-2015)
Scuola dell'Infanzia – totale n. 18/venti n. 1 /una sezione
Personale docente
Inss. Nazzaro Carmela – Roselli
n. 1 docente di Religione, Abbruzzese Gina
Personale A.T.A. - Salvi Antonio – Salvi Giovanna
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:20 – 16:20 (ore otto, con servizio mensa)
per un totale di ore 40 /quaranta settimanali
1° turno – ore 8:20 – 13:20
2° turno – ore 11:20 – 16:20
con due ore di compresenza giornaliere per Igiene e Refezione
34
SCUOLA PRIMARIA SANTA BARBARA
CAPISTRELLO
L'edificio, di costruzione relativamente recente, è stato realizzato attraverso vari interventi che si
sono succeduti nel tempo, di cui l'ultimo portato a termine nel corso del 2012 ed ospita sia la scuola
primaria che la scuola dell’infanzia
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è formata da n.10
classi, suddivise in due sezioni; alcune
aule sono state realizzate nella nuova ala,
di recente costruzione. Alcuni spazi sono
utilizzati per attività di sostegno e di
recupero ed anche come biblioteca per
alunni e docenti.
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI(A.S.2014-2015)
Scuola primaria – totale n. 177 alunni
Sezione A
n. 91/novantuno alunni
Classe prima
n. 16 alunni
Classe seconda n. 18 alunni
Classe terza
n. 17 alunni
Classe quarta
n. 23 alunni
Classe quinta
n. 17 alunni
Sezione B
n. 86/ottantasei alunni
Classe prima
n. 15 alunni
Classe seconda n. 17 alunni
Classe terza
n. 19 alunni
Classe quarta
n. 14 alunni
Classe quinta
n. 21 alunni
PERSONALE DOCENTE
n. 14 /quindici -a tempo indeterminatoInsegnanti: Bisciardi Maria Elvira (sostegno) – Bisegna Maria Pia - Di Giamberardino Antonietta - Giancola
Anna Donatella – Grande Maria Rita – Petrella Maria – Piacente Matilde – Protopapa Caterina - Salucci Onella
- Santucci Maria Rita (Religione)– Scatena Agnese – Stasio Maddalena – Tucci Luigia Paola - Ursitti Serenella
Personale A.T.A. - Rotili Laurina – Stati Antonio
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Venerdì – ore 8:06 – 13:30 (ore cinque e minuti ventiquattro)
per un totale di ore 27 /ventisette settimanali
35
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
DISCIPLINE
CLASSE
PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSI
TERZA-QUARTA-QUINTA
ORE
ORE
ORE
7
6
6
6
3
3
4
4
3
3
2
3
2
2
27
27
Italiano
8
Matematica
6
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Storia – Geografia
3
4
Scienze – Tecnologia
3
Lingua inglese
1
Religione
2
TOT. ORE
27
NOTA : gli insegnanti ricevono i genitori il Martedì dalle 13:45 alle 15:45
36
SCUOLA PRIMARIA CASTELLAFIUME
L'edificio ospita sia la scuola primaria che la scuola dell'infanzia ed è situato nel centro del paese.
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è dotata di aule
accoglienti, di uno spazio strutturato per il
lavoro a classi aperte e di uno spazio verde
esterno. E' a disposizione per le attività
motorie una palestra situata nelle immediate
vicinanze dell'edificio.
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI(A.S.2014-2015)
due classi e una pluriclasse - Totale alunni n. 41
Pluriclasse : classi 1^e 2^
tot. alunni n. 15
Pluriclasse : classi 3^e 4^
tot. alunni n. 14
Classe quinta - n. 12 alunni-
PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO
− n. 4 /quattro docenti a tempo indeterminato : Mancini Maria Assunta, Croce Cristina,
Mariani Domenica, Di Cicco Mauro, Cretaro Katiuscia
− n. 1 docente di Religione (insegna anche nelle due Scuole dell'infanzia) :Abbruzzese Gina
− n. 1 un docente a tempo determinato (sostegno)
Personale A.T.A.: Alba Rosa
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dal Lunedì al Sabato – ore 8:20 – 12:50 (n. quattro ore e trenta minuti)
per un totale di ore 27 /ventisette settimanali.
37
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
CLASSE
PRIMA
CLASSE SECONDA
CLASSI
TERZA-QUARTA-QUINTA
ORE
ORE
ORE
Italiano
8
7
6
Matematica
6
6
6
3
3
3
4
4
4
Scienze – Tecnologia
3
3
3
Lingua inglese
1
2
3
Religione
2
2
2
27
27
27
DISCIPLINE
Arte e immagine
Musica
Educazione fisica
Storia – Geografia
TOT. ORE
NOTA : gli insegnanti ricevono i genitori il Martedì dalle 13:05-alle 15:05
38
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“A.B.SABIN” – CAPISTRELLO
.
La Scuola Secondaria di I Grado “A. B.
SABIN” accoglie alunni che provengono dal
Comune capoluogo, dalle sue frazioni e dal
vicino Comune di Castellafiume.
La Scuola Secondaria di I Grado “A. B.
SABIN” ha sede in un edificio, costruito
all’inizio degli anni 60. L’edificio dispone di
un sufficiente numero di aule per le attività di
classe. Gli spazi per le iniziative extracurricolari e integrative richiedono una
continua riconfigurazione, ai fini di una
utilizzazione corrispondente alle diverse
necessità e alle diverse situazioni.
Oltre alle aule, sufficientemente capienti e luminose, sono presenti nella scuola le seguenti strutture:
Laboratorio di informatica, costituito da n° 1 postazione per l’insegnante collegata in rete, con
accesso a Internet e n° 12 postazioni per gli alunni;
Aula musica dotata di Pianoforte e di strumenti di audio registrazione
Biblioteca fornita di testi per gli alunni e per gli insegnanti
Aule per attività di sostegno/recupero
Palestra (attualmente non agibile)
ALUNNI ISCRITTI E FREQUENTANTI(A.S.2014-2015)
Scuola secondaria di primo grado – totale n. 155
L’Istituto “A.B. Sabin” ospita tre corsi completi : A- B - C
Sezione A
Classe prima
n. 17 alunni
Sezione B
Classe prima
Sezione C
n. 24 alunni
/
Classe seconda n. 16 alunni
Classe seconda n. 21 alunni
Classe seconda n. 17 alunni
Classe terza
Classe terza
Classe terza
n. 17 alunni
n. 22 alunni
n. 21 alunni
39
PERSONALE DOCENTE IN SERVIZIO

n. 5/cinque - docenti di lettere :
DI ROCCO TIZIANA 1A - 2A
CONDELLO MARINA 2B – 3A
POLINARI CATIA 2C - 1B
DE SANCTIS ANTONELLA 3B – 3C
CECI DEBORA 1^A – 1^B

n. 3/ tre - docenti di matematica :
− ANDREETTI ALESSANDRA 3B -3C-2A
− DE GASPERIS ENZA 1A -3A
− SANSONI ROMELDA 1B -2B -2C

n. 2/ due - docenti di lingua inglese:
− FRANCESCONI MARINA corsi A-B
− CATARINACCI LAURA corso C






n. 1/un - docente di lingua francese:DE MEISLEDA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di tecnologia e informatica:DI FELICE ROSALIA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di arte e immagine:REA MAURO corsi A – B – C
n. 1/un - docente di educazione musicale:VENDITTI MARIA ANTONIETTA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di scienze motorie:NAZZICONE SABRINA corsi A – B – C
n. 1/un - docente di religione:D’ADDARIO MARISA corsi A – B – C

n. 7/sette - docenti di sostegno:




−
−
−
−
BUCCERI VITTORIO 3C
CAPODACQUA PAOLO 3C
DE FOGLIO MARCO 3C
DI MARCO MARINO 2B – 2C
DI STEFANO CORRADO 1B
NARDECCHIA PAOLO 3B
DELL’OLIO CINZIA 1A
POLCE GIOVANNA 3A
PERSONALE ATA:
Personale in servizio: Murzilli Livio, Murzilli Nadia, Venditti Gabriella.
40
ORARIO DI FUNZIONAMENTO


ORGANIZZAZIONE CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
CLASSI IA – IIA –IIIA
2 ORE DI MENSA
4 ORE POMERIDIANE
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
CLASSI A TEMPO
NORMALE
CLASSI A TEMPO
PROLUNGATO
( MENSA)
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
10
15 (13+2M)
6
2
3
2
2
2
2
9 (7+2M)
2
3
2
2
2
2
1
1
30
36
MATEMATICA SCIENZE
TECNOLOGIA
INGLESE
FRANCESE
ARTE E IMM.
MUSICA
SC. MOTORIE
RELIGIONE
o
attività alternative
TOTALE
CLASSI A TEMPO NORMALE
DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA
Dal LUNEDI al SABATO
TOTALE
8:20-13:20
ORE
30
CLASSI A TEMPO PROLUNGATO
DISTRIBUZIONE ORARIA GIORNALIERA
LUNEDI – MERCOLEDI
MARTEDI, GIOVEDI, VENERDI, SABATO
TOTALE
8:20 - 16:20
(ORE 16)
8:20 – 13:20
(ORE 20)
ORE 36
41
RICEVIMENTO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DISCIPLINA
DOCENTE
DI ROCCO TIZIANA
CEDOLA BIANCA M ARIA
CONDELLO M ARINA
LETTERE
DE SANCTIS ANTONELLA
CECI DEBORA
POLINARI CATIA
ANDREETTI ALESSANDRA
MATEMATICA
E SCIENZE
DE GASPERIS ENZA
SANSONI ROMELDA
FRANCESCONI MARINA
INGLESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
ARTE E
IMMAGINE
EDUCAZIONE
MUSICALE
MOTORIA
RELIGIONE
SOSTEGNO
CLASSE/I
GIORNO E ORA DI
RICEVIMENTO
1^A - 2^A
MARTEDÌ 10.25 -11.20
1^A - 3^A
VENERDÌ 10.25 -11.20
3^A- 2^B-3^C
MARTEDÌ 10.25 -11.20
3^B-3^C
VENERDÌ 10.25 -11.20
1^A-1^B
LUNEDÌ
10.50- 11.20
1^C - 2^C
LUNEDÌ
11.20 -12.20
2^A -3^B-3^C
1^A - 3^A
1^B –2^B-2^C
CORSI A-B
MARTEDÌ 10.25 -11.20
MERCOLEDÌ
14.20 -15.20
MERCOLEDÌ 11.20-12.20
VENERDÌ
11.20 -12.20
CATARINACCI
CORSO C
SABATO
10.25-11.20
DE MEIS LEDA
CORSI A-B-C
LUNEDÌ
11.20 -12.20
DI FELICE ROSALIA
CORSI A-B-C
MERCOLEDÌ 13.20-14.20
REA M AURO
CORSI A-B-C
MARTEDÌ 9.20-10.20
VANZIRO FRANCA
CORSI A-B-C
SABATO
NAZZICONE SABRINA
CORSI A-B-C
D’ADDARIO MARISA
CORSI A-B-C
BUCCERI VITTORIO
3C
MARTEDÌ 10.25 -11.20
CAPODACQUA PAOLO
3C
MARTEDÌ 10.25 -11.20
DE FOGLIO MARCO
3C
GIOVEDI 12.20-12.50
DI MARCO MARINO
2B-2^C
MERCOLEDÌ 11.20-12.20
DI STEFANO CORRADO
1B
MERCOLEDÌ 11.20-12.20
NARDECCHIA PAOLO
3^B
MERCOLEDÌ 9.20-10.20
DELL’OLIO CINZIA
1^A
GIOVEDI 10.50- 11.20
3A
LUNEDÌ
POLCE GIOVANNA
11.20 -12.20
MARTEDÌ 9.20-10.20
MERCOLEDÌ
10.20-11.00
9.50- 10.20
42
INCLUSIONE E INTEGRAZIONE
Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri
Già da anni attraverso l’analisi dei bisogni che stanno alla base dei progetti che aiutano
l’inserimento degli alunni stranieri la scuola cerca di offrire una didattica adatta alle loro esigenze
culturali e sociali usufruendo anche della collaborazione degli enti presenti nel territorio.
Nell’Istituto sono state messe in atto delle strategie e sono stati predisposti diversi strumenti per
accogliere i nuovi alunni.
L’iscrizione preliminare dell’alunno viene fatta in segreteria e successivamente viene fissato un
incontro con l’alunno e i genitori.
In questa occasione si raccolgono i primi elementi utili relativi al bambino straniero e alla sua
famiglia e si verificano le competenze essenziali di cui è in possesso.
1. Obiettivi a breve e medio termine
- Individuare strumenti atti a conoscere le effettive competenze linguistiche e le abilità strumentali
possedute dagli alunni stranieri che si inseriscono nella nostra scuola.
- Predisporre percorsi individualizzati che prevedano momenti d’integrazione nel contesto della
classe, momenti individualizzati di rinforzo e potenziamento.
- Supportare gli insegnanti di classe con l’intervento di docenti della scuola che svolgono attività di
recupero individualizzata a piccoli gruppi e in orario curricolare, anche in collaborazione con le
agenzie educative del territorio
2. Obiettivi a lungo termine
- Educazione interculturale
- Integrazione scolastica.
Alunni disabili
L'organizzazione delle attività di sostegno implica la responsabilità collegiale di tutti i docenti, al
fine di favorire l'inserimento e lo sviluppo delle capacità degli alunni.
Secondo la legge-quadro 104/92 sull'handicap, all'insegnante di sostegno è affidata l'intera classe
in cui è inserito l'alunno munito di certificazione, quindi partecipa a tutte le attività del consiglio di
classe, compresa la valutazione di tutti gli alunni.
La conoscenza degli alunni è il primo passo di una programmazione individualizzata e le fonti da
cui attingere informazioni inerenti alla loro reale situazione sono:
- Incontri con i docenti delle scuole di grado precedente
- Incontri con gli operatori ASL
- Incontri con le famiglie
- Documentazione della vita scolastica precedente e medico-diagnostica
- Test d'ingresso adeguati e osservazioni sistematiche per individuare prerequisiti, potenzialità e
difficoltà.
Su queste basi viene redatto un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) in cui si stabiliscono
obiettivi formativi e cognitivi ed un percorso didattico dettagliato atto a conseguirli, mediante modalità
e strumenti rispettosi delle esigenze e della situazione reale della persona.
43
E’ prevista anche la stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), la cui formulazione
scaturisce dalle riunioni dell'équipe inter-professionale (Scuola, Famiglia, ASL ed altri operatori
presenti sul territorio).
Nei casi in cui ci siano limitazioni all'autonomia fisica, la Comunità Montana fornisce alla scuola
il supporto di un operatore-educatore che dovrà assistere l'alunno anche dal punto di vista pratico e
aiutarlo nei rapporti interpersonali e di socializzazione con insegnanti e compagni.
Alunni affetti da Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA)
L’articolo 5, “Interventi didattici individualizzati e personalizzati” D.M. MIUR 12/07/2011 n°
5669, stabilisce che la scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con DSA,
interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico
Personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate.
Il PDP è un patto educativo tra scuola, famiglia e specialisti realizzato dai docenti per individuare
ed organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e
dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA.
Si tratta di un progetto educativo e didattico personalizzato, cioè di un intervento commisurato alle
potenzialità dell’alunno, che individua adeguate metodologie, che rispetta i suoi tempi di
apprendimento e che ne valuta i progressi rispetto alle abilità di partenza.
Deve essere redatto con atto formale condiviso, trasparente e verificabile.
La scuola, attraverso l’osservazione quotidiana da parte dei docenti di classe, mette in atto attività
di recupero mirato a seconda del disturbo (lettura, scrittura o calcolo) se l’alunno presenta persistenti
difficoltà, la scuola informa la famiglia, la quale poi si rivolgerà alle strutture competenti.
Con la presentazione della certificazione di DSA da parte della famiglia, la scuola predispone un
incontro con la famiglia stessa nel quale i genitori sottoscrivono un documento di richiesta di Percorso
Didattico Personalizzato.
STRATEGIE DIDATTICHE
La scuola si presterà ad identificare nel processo di insegnamento - apprendimento di uno studente
con DSA, percorsi diversi, strategie alternative e diversi gradi di difficoltà nel conseguire l’obiettivo.
Pertanto l’azione didattica dovrà risultare adeguata, personalizzata e “metacognitiva”. In
particolare può essere utile ricorrere al canale visivo, al linguaggio iconico e, se possibile, sfruttare
canali di apprendimento alternativi, come la visione di filmati, l’ascolto dei testi (in sostituzione della
lettura) e le schematizzazioni. La didattica adatta agli studenti con DSA è funzionale per tutti gli
alunni. È di fondamentale importanza che l’insegnante conosca la diagnosi, sia adeguatamente
informato sulle tematiche dei D.S.A., parli alla classe e la coinvolga, non nascondendo il problema ma
spiegando le necessità dell’alunno con D.S.A. per evitare fraintendimenti fra gli studenti e che
collabori attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema e con i genitori e con
chi segue lo studio pomeridiano dello studente.
Parallelamente è importante offrire allo studente l’opportunità di compensare le sue difficoltà per
mezzo di strumenti compensativi e dispensativi. Lo strumento compensativo non rappresenta e non
deve essere visto come una facilitazione, piuttosto rappresenta il mezzo per compensare la difficoltà
determinata dal disturbo e consentire il dispiegarsi pieno delle altre abilità. E’ importante sottolineare
che gli strumenti compensativi cambiano in base al soggetto e in base all’età (D.P:R. n°122 del
22/06/09).
44
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’OFFERTA FORMATIVA
PREVEDE
valutazioni
verifiche
ORIENTATE A RILEVARE
PROCESSI DI











INSEGNAMENTO
Attenzione ai bisogni formativi
Condivisione e collegialità
Organicità e coerenza
Articolazione dei tempi
Articolazione dei saperi
Organizzazione di saperi e attività
(Flessibilità organizzativodidattica)
APPRENDIMENTO




Competenze cognitive
Competenze metacognitive
Competenze relazionali
Competenze specifiche (saperi
disciplinari)
METODOLOGIE
Coerenza delle tecniche
metodologiche
Rispetto dell’epistemologia
disciplinare
Mediatori didattici
Coerenza nella costruzione
dell’U.A.
Verificabilità -commisurabilità
PRODUTTIVITA’
PROGETTUALE:
CURRICOLO VERTICALE
PRODUTTIVITA’ DEGLI
INTERVENTI RISPETTO AI
PROCESSI ATTIVATI
NEGLI ALUNNI
45
La verifica è il momento-base della valutazione, la fase in cui si monitora l’esistenza di conoscenze,
abilità e competenze attraverso strumenti standardizzati e non (questionari, prove specifiche, compiti
in situazione, compiti in classe, ecc.)
Con la fase di valutazione, i docenti assegnano un valore a quanto verificato, in rapporto agli obiettivi
previsti nel Curricolo, nel rispetto delle direttive suggerite dalle disposizioni ministeriali e sulla scorta
del processo maturativo globale di ogni singolo alunno, visto nella completezza e nella specificità della
sua persona.
La verifica e la valutazione sono accompagnate da puntuale documentazione, per poter:
 raccogliere dati e informazioni, ricostruire ritmi di sviluppo e problemi, evidenziare interessi;
 discutere processi, caratteristiche e aspetti della personalità degli alunni;
 ricostruire il profilo cognitivo, affettivo, sociale e valoriale di ciascun soggetto;
 regolare gli interventi didattici.
 promuovere nello studente l’abitudine all’autovalutazione.
 corresponsabilizzare in maniera sempre più rilevante i genitori nei processi educativi.
I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE
Per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni dell’Istituto la scansione
temporale dell’atto valutativo, stabilita dal Collegio dei Docenti, è quadrimestrale.
I docenti sono chiamati a valutare non solo le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare e applicare
regole, sulla scorta di una guida) degli studenti, ma anche le loro competenze (sapersi orientare
autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili.
Per la certificazione delle competenze (introdotta con D.M. 9/2010) la scansione è rappresentata dal
termine della scuola primaria e dal termine della scuola secondaria di primo grado.
Sono coinvolte tutte le discipline. Il processo che porta alla certificazione è competenza del consiglio
di classe e quindi frutto di una operazione e decisione di tipo collegiale.
Il modello per la certificazione delle competenze prevede che si debba indicare il livello raggiunto per
ciascuno dei seguenti assi:




asse dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, altri linguaggi)
asse matematico
asse scientifico-tecnologico
asse storico-sociale
Per ciascuno di essi va specificato il livello raggiunto, distinto in:
 LIVELLO BASE
 LIVELLO INTERMEDIO
 LIVELLO AVANZATO
Nel caso non sia stato raggiunto il livello base, viene riportata la dicitura LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO, con l’indicazione della relativa motivazione (di cui si fa menzione anche nel verbale
della riunione di scrutinio).
46
CRITERI DI VALUTAZIONE
I docenti effettuano la valutazione diagnostica, in itinere, formativa e globale nel rispetto dei seguenti
criteri:
 Criterio della continuità: ogni soggetto si modifica rapidamente per cui è necessario un
monitoraggio continuo delle sue caratteristiche.




Criterio della sistematicità: ogni momento o variabile del processo insegnamentoapprendimento deve essere analizzato e valutato.
Criterio della collegialità-unitarietà: i componenti il team docente sono impegnati nella
comparazione critica dei dati raccolti per pervenire ad una lettura unitaria e condivisa degli
stessi.
Criterio ideografico: il team docente valuta il progresso compiuto da ciascun alunno
considerando il punto di partenza e quello di arrivo.
Criterio dinamico: date le stesse condizioni di partenza, i risultati del singolo sono messi in
rapporto ai risultati dei componenti del gruppo per individuare le variabili che hanno favorito o
ritardato l’attività di apprendimento.
AUTOVALUTAZIONE
Se l’apprendimento ha come obiettivo fondamentale lo sviluppo delle capacità di autoapprendimento,
la valutazione vuole provocare l’attitudine all’autovalutazione, che è attività metacognitiva in quanto
sollecita l’alunno:
1. a prendere coscienza dei progressi compiuti (e ciò svolge una funzione di rinforzo);
2. a prendere coscienza delle lacune (e ciò sollecita a migliorarsi);
3. a sviluppare il senso di autocritica che svolge una funzione di autocontrollo e di equilibrio
interiore.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
Criteri e Modalità
Per quanto riguarda le attività di verifica e di valutazione, si procede come riportato di seguito,
nel rispetto dei criteri di continuità, sistematicità, collegialità e unitarietà, confronto e dinamicità,
indicati nel Piano dell'offerta formativa dell'Istituto:
1. annotazione relativa a osservazioni sistematiche;
2. somministrazione di prove strutturate e semi-strutturate;
3. registrazione dei dati su griglie e tabelle;
4. lettura e interpretazione dei dati raccolti;
5. confronto con il "Quadro di partenza";
6. valutazione collegiale;
7. regolazione collegiale dei processi con adeguamento dei percorsi educativo-didattici sulla
base dei “punti di forza” e dei "punti di debolezza" evidenziati.
Il giudizio globale della scuola primaria viene formulato sulla base dei seguenti indicatori :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Frequenza
Socializzazione
Partecipazione alla vita scolastica
Metodo di lavoro
Comportamento
Processo di apprendimento
47
DISCIPLINE
Tabella di riferimento per la compilazione del Documento di valutazione
Voto espresso in decimi*
Descrittore
Abilità e conoscenze non ancora acquisite
Abilità e conoscenze acquisite a livello non sufficiente
Abilità e conoscenze acquisite a livello sufficiente
Abilità e conoscenza di buon
livello
Capacità di collegamento tra abilità e conoscenze acquisite
Applicazione delle abilità e delle conoscenze acquisite in vari contesti
Applicazione delle abilità e delle conoscenze acquisite in contesti diversi
Voto
Giudizio
QUATTRO
SCARSO
CINQUE
INSUFFICIENTE
SEI
SUFFICIENTE
SETTE
DISCRETO
OTTO
BUONO
NOVE
DIECI
DISTINTO
OTTIMO
* Annotazione – Per la Scuola primaria, si considera la scala numerica a partire dal voto “cinque”
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
RISPETTO
DELLE REGOLE
Descrittore
Voto
Giudizio
Rispetta sempre tute le regole di convivenza della scuola
DIECI
OTTIMO
Rispetta in genere le regole di convivenza della scuola
NOVE
DISTINTO
OTTO
BUONO
SETTE
DISCRETO
SEI
SUFFICIENTE
DIECI
OTTIMO
NOVE
DISTINTO
OTTO
BUONO
SETTE
DISCRETO
Non porta quasi mai il materiale necessario
SEI
SUFFICIENTE
Esegue in modo accurato i compiti assegnati
DIECI
OTTIMO
Esegue regolarmente i compiti assegnati
NOVE
DISTINTO
Esegue solo in parte i compiti assegnati
OTTO
BUONO
Esegue saltuariamente i compiti assegnati
SETTE
DISCRETO
SEI
SUFFICIENTE
Va richiamato al rispetto delle regole di convivenza della
scuola
Anche se richiamato fatica a rispettare le regole di
convivenza della scuola
MATERIALE
GESTIONE
DEI COMPITI
GESTIONE DEL
Non rispetta le regole di convivenza della scuola
Porta sempre il materiale necessario e lo gestisce con
precisione
Porta in genere il materiale necessario e lo gestisce
correttamente
Non sempre porta il materiale necessario e trova qualche
difficoltà a gestirlo
Spesso non porta il materiale necessario e lo gestisce con
molta difficoltà
Non esegue i compiti assegnati
48
VALUTAZIONE DEL POF E AUTOVALUTAZIONE
DI ISTITUTO
Migliorare la qualità dei servizi è la nostra grande finalità.
Ciò avviene attraverso scelte organizzative adeguate alla formazione culturale, affettiva e socioculturale di tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo degli alunni e delle famiglie.
Nello stesso tempo richiede al nostro istituto un processo di autovalutazione dei propri risultati, una
verifica che permetta di conoscere se i servizi offerti rispondano alle esigenze di studenti e genitori,
all’interno di una prospettiva globale.
Per questo occorre monitorare i processi attivati e i risultati conseguiti sia in una direzione verticale
che guarda alla continuità, all’unitarietà della struttura interna e alla circolarità delle informazioni ,sia
in una direzione orizzontale, che rivolge l’attenzione ai rapporti tra il nostro istituto e le altre agenzie
presenti nel territorio.
L’autovalutazione si basa su questo modello:
Modello di
Autoanalisi
Informazioni sui
risultati e sul
funzionamento del
sistema
Valutazione
dell’efficacia della
soluzione
Definizione degli
Standard
CICLO
DI
MIGLIORAMENTO
Ciclo di Controllo
(Monitoraggio)
Definizione del
Problema
Attuazione
(operatività)
Ricerca di soluzioni
analisi e diagnosi
(creatività)
Progettazione dei
Miglioramenti
49