Accordo fiscale fra Svizzera e Italia

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Repubblica e Cantone Ticino
Consiglio di Stato
6501 Bellinzona
Comunicato stampa
Accordo fiscale fra Svizzera e Italia
Bellinzona, 5 marzo 2015
Con lettera odierna indirizzata al Segretario di Stato Jacques de Watteville, il
Consiglio di Stato ha chiesto formalmente la presenza di un rappresentante del
Cantone nel gruppo di pilotaggio che dovrà concretizzare la roadmap firmata a
Milano il 23 febbraio 2015.
Il Governo ha inoltre comunicato che per poter combattere concretamente il dumping
salariale, la piena imposizione in Italia dei lavoratori frontalieri dovrà avvenire dopo un
periodo transitorio congruo, indicativamente di cinque anni al massimo.
Il Consiglio di Stato ha anche chiesto di inserire nel nuovo accordo sui frontalieri un
articolo che prevede lo scambio di informazioni spontaneo sui redditi conseguiti dai
lavoratori indipendenti e dai lavoratori distaccati sul territorio di uno Stato da parte dei
residenti nell’altro Stato.
Per il Governo cantonale, nonostante il sostegno alle soluzioni concordate con l’Italia
dalla Confederazione, vi sono ancora molti aspetti che dovranno essere approfonditi nei
prossimi mesi. Fra questi, i più rilevanti sono l’applicazione del moltiplicatore comunale
votato dal Parlamento, l’uscita da tutte le black list italiane e l’accesso al mercato italiano
da parte degli istituti finanziari del Cantone.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE E DELL’ECONOMIA
Giordano Macchi, vicedirettore della Divisione delle contribuzioni, tel. 091 814 46 89