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PREFAZIONE A
FIRST ITALIAN SERC DAY
Da anni, circa 1970, il salvamento acquatico sta seguendo un percorso di
sviluppo fisiologico di una delle poche discipline ancora a cavallo tra
l'attività sportiva agonistica e divulgazione didattica della
cultura acquatica. Il salvamento a livello mondiale, patrocinato dalla
International Life Saving Federation ILSF, si articola a livello
continentale e poi su scala nazionale.
L'Italia, con la Società Italiana di Salvamento SIS
fondata nel 1899 sotto il patrocinato del Duca di Genova, iniziò il
suo percorso in questa disciplina.
Affiancandosi a mezzi di soccorso mano a mano più evoluti e tecniche di
salvataggio e primo soccorso aggiornate, l'Italia trova nel salvamento
agonistico una via divulgativa per la diffusione di questa disciplina così
ricca di implicazioni sociali. I giovani atleti di squadre militari italiani
aderirono al primo Campionato Italiano di Nuoto per Salvamento nel 1950;
nel 1977 si disputarono i primi Campionati Italiani di Nuoto per Salvamento
aperti a squadre non militari.
Da quei primi campionati del '77 un succedersi di regolamenti e attrezzi
per la pratica sportiva ha mutato di anno in anno la disciplina del nuoto per
salvamento: dalle prime gare che prevedevano che gli atleti gareggiassero
vestiti siano arrivati ai costumoni di ultima generazione, dallo storico
manichino bianco (e pesantissimo) al nuovo manichino decisamente più
performante, dalla gara con il battello o il lancio del pallone alla gara 100m
trasporto pinne e torpedo inserita nel calendario nazionale solo nel 2006
Il salvamento italiano è sempre rimasto molto legato, per questioni culturali
e storiche, all'ambito prettamente natatorio. Altre nazioni, per diversi
motivi, hanno incentrato lo sviluppo dello sport chi sulla parte oceanica chi
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sulla parte ancora legata al settore didattico. Come non citare i celebri
neolaureati, si fa per dire, Campioni del Mondo dalla Nuova Zelanda che
hanno saputo coniugare parte oceanica e in piscina in modo equilibrato e
strategico, tanto da conquistare ancora una volta il titolo mondiale il titolo
mondiale. Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Serbia, Slovacchia, Svizzera,
USA hanno invece deciso di appoggiarsi a associazioni come la Croce
Rossa per la divulgazione della pratica sportiva. Questo ha portato un
decorso dello sport verso un indirizzo strettamente finalizzato all'attività di
salvataggio vero e proprio.
L'attività sportiva e, in questo caso, didattico-dimostrativa si esplica al
meglio con la "gara" Simulated Emergency Respose Condition SERC, che
misura abilità di 4 lifesaver nel conferire priorità ai pericolanti, agire in
situazione di stress coordinandosi, salvare e mettere al sicuro nel migliore
modo possibile le vittime. SERC consiste nell'organizzazione di uno scenario di pericolo d'ambiente
prevalentemente acquatico, a ciascuna squadra di 4 lifesavers,
preventivamente isolata dalla piscina insieme agli altri team concorrenti,
sono date solo alcune informazioni base poco prima del loro ingresso in
vasca. Il team vincitore sarà quello che è stato in grado di agire al meglio
nei confronti dei pericolanti. Pericolanti, vittime e mezzi di supporto al
salvataggio sono rappresentati da attori, manichini e dai più disparati
oggetti (dal canotto, alla corda, alla rescue board). L'intento della Sportiva Sturla è quello di portare anche in
Italia, dove mai prima di ora si era disputata una SERC,
questa competizione, conferendo lustro al c.r. ligure e alla
società. Affacciandosi al salvamento mondiale, il nostro
team ha avuto l'occasione di conoscere la squadra
britannica Retford and District Lifesavers, il cui allenatore
non è altro che Peter Moyes, presidente della Royal Life
Saving Society UK RLSSUK, federazione che da sempre di
distingue nella pratica agonistica eccelsa della SERC.
Peter sarà prontamente affiancato nel suo compito dai giudici italiani
internazionali, di cui Sportiva Sturla va molto fiera: Carla Insalatini, Paolo
Rimessi, Marco Vaiani, Domenico Signori.
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Sportiva Sturla, con la collaborazione di FIN, e l'indispensabile presenza di
Peter Moyes e del suo team ha deciso di far conoscere questa gara in Italia
organizzando il First Italian SERC Day. L'intento di sportiva sturla è sia sportivo agonistico, far conoscere ai nostri
atleti la realtà internazionale del salvamento in tutti i suoi diversi ambiti, che
divulgativo-didattico, la manifestazione è infatti aperta a tutti gli assistenti
bagnanti di tutti i comitati regionali italiani. Nella speranza di sensibilizzare l'opinione divulgativo-didattica e
agonistica, dalla società sportiva al maestro di salvamento o allenatore di
salvamento alla fin, riguardo queste tematiche, sportiva sturla augura a tutti
voi una piacevole permanenza a Genova e una fantastica giornata.
La realizzazione di questo evento ambizioso è sarà possibile grazie a Città
di Genova, Regione Liguria, C.R. Liguria, ASD Sportiva Sturla capitanata dal
presidente Giorgio Conte, collaboratori, giudici italiani.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha
assicurato il patrocinio della
manifestazione.
In collaborazione con:
CDC Lifesaving Euromag
Federazione Italiana Surfing
Royal Life Saving Society UK
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