Arturi domina a Broni, le compagne la seguono Il

Arturi domina a Broni, le compagne la seguono
Il Paddy Power Geas mantiene il primato solitario
BRONI, 15 marzo 2015
Il campionato riprende con una vittoria preziosissima per il Paddy Power
Geas, che dopo il trionfo in coppa Italia batte Broni 67-53 nella prima
giornata di ritorno della poule promozione. Una super prestazione di
Giulia Arturi, aiutata da Barberis , Laterza e a turno da tutte le
compagne, consente alle rossonere di mantenere due punti di
vantaggio in classifica su Ariano Irpino e Ferrara, entrambe vittoriose, e
di proseguire la propria corsa da capolista solitaria. La strada di Broni
era diventata strettissima per le sestesi per un lungo elenco di
contrattempi pesanti: assenza di Gambarini (influenzata), ferma dopo il
primo tempo Mazzoleni (distorsione al ginocchio), Barberis non in forma
perfetta, Tognalini chiaramente a disagio perché costretta a giocare con
una maschera protettiva al naso per l’infrazione patita nella finale di
coppa. Ma c’era Arturi, come si diceva, dominatrice del campo con le
migliori statistiche in quasi tutte le voci: punti segnati (21), rimbalzi (8),
falli subiti (7), assist (8 reali, 5 ufficiali), punti su tiri da tre (3/7),
valutazione (29). La capitana ha atteso senza forzature che la partita
andasse da lei e poi l’ha triturata con una serie di canestri e assist d’alta
scuola. Ma in questo sport non si vince da soli, mai. E Infatti è
fortunatamente lungo l’elenco di imprescindibili mattoni messi , oltre
che dalle due lunghe già citate, da Mazzoleni, Beretta, Kacerik, Galli,
Tognalini, senza contare i buoni passaggi in campo di Giorgi e Picco.
Senza questo supporto, Broni, mai arrendevole, avrebbe potuto
prevalere.
Se ne aveva la percezione soprattutto in fase d’avvio, quando il Geas
aveva le idee nebulosissime in attacco, andando sotto di 9 punti prima
di scuotersi dal 7’ in poi. Chiuso il “buco”, la partita ha vissuto a lungo
punto a punto. A un primo break rossonero fra la conclusione del
secondo quarto e l’inizio del terzo (anche +11) Georgieva, De Pretto e
Bonvecchio sapevano rispondere con orgoglio, ricucendo quasi tutto e
arrivando sino al -1. Ma il finale, su una serie di assist di Arturi, ottimi
inserimenti in area di Barberis e Laterza, eccellenti piazzati di Beretta e
Kacerik , era tutto di marca Geas.
Sono proprio queste, fa notare coach Zanotti, le partita da vincere per
dimostrare di essere diventati squadra solida: “Stasera non era facile
venire qui a vincere: Broni è un avversario molto coriaceo, è vero che
con questa ci abbiamo vinto quattro volte su quattro in stagione, ma
nessuno di questi successi è stato facile. Oggi avevamo tanti problemi
di infortuni, lungo la partita abbiamo dovuto rinunciare a Mazzoleni e
gestire anche i problemi di falli di Tognalini. In più, con Gambarini out,
ho dovuto dare qualche minuto in più a una Barberis in forma non
perfetta a causa di un piccolo fastidio patito in settimana. Insomma,
questa è stata una prova di carattere e voglia di lottare. Arturi ha fatto
una partita magistrale, guidando la squadra con sapienza e mettendo
anche tanti punti a referto, cosa fondamentale in una partita a basso
punteggio come questa. Abbiamo provato a mettere in campo diverse
difese, usando anche il pressing a tutto campo, e l’esperimento è
riuscito. Le ragazze sono state brave a gestire i ritmi e i momenti di una
partita in cui, diversamente al solito, non siamo mai riusciti a piazzare
un break decisivo”.
Ora mancano solo quattro partite (due in casa e due fuori) per
raggiungere il sogno playoff. Sabato prossimo, alle 20.30, al PalaNat
sarà il turno di Meccanica Nova Bologna, altro avversario molto difficile
che si trova già spalle al muro in classifica e giocherà di conseguenza.
Jacopo Cattaneo
Ufficio stampa Paddy Power Geas