Liceo delle Scienze Umane – Liceo Economico Sociale Via Tuoro Ca

LICEO STATALE
“Publio Virgilio Marone”
Liceo Classico – Liceo delle Scienze Umane – Liceo Economico Sociale
Via Tuoro Cappuccini,75-83100 AVELLINO
Tel.0825/1643223- Fax 0825/1643222 -pec: [email protected]
CF.9206702064 - Sito web www.virgiliomarone.it
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
ART. 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
art.10 comma 3, lett. a del T.U. 16/4/94, n. 297; artt. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275; D.I. 01/02/2001, n. 44; D.P.R.
249/98, D.P.R. 235/2007, Direttiva n°104 M.P.I. del 30.11.2007, Direttiva n°16 del 5.02.2007, Atto di indirizzo M.P.I.
del 15.03.2007, C.M. n°253 del 14.08.1991 e successive modifiche ed integrazioni.
PRINCIPI
La scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla
Costituzione.
L’indirizzo culturale della scuola si fonda sui principi della Costituzione repubblicana, al fine di realizzare una scuola
democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico - metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano
conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della legislazione
vigente.
La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il
personale ATA, i docenti e il dirigente scolastico. Gli organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in
considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali organizzate esterne alla scuola.
Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati, e quindi in ogni modo vietati, atti di
intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della scuola,
manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.
La scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove il processo di apprendimento, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli studenti vengono favoriti e garantiti dal contributo offerto da tutte
le componenti operanti al suo interno: docenti, personale non docente, studenti, famiglie.
La scuola si impegna a realizzare gli obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della
collegialità e della partecipazione attiva, secondo le modalità definite dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
Disposizioni generali
Norme generali di comportamento nella comunità scolastica
1. Ogni membro della comunità scolastica è rigorosamente tenuto ad
adottare un comportamento improntato al rispetto delle persone e dei loro diritti. I comportamenti lesivi del rispetto ai
diritti delle persone configurano grave mancanza disciplinare secondo quanto disposto nel Titolo 14.
2. All'interno dell'edificio scolastico si esigono, da parte di tutti, linguaggio, tono di voce, gesti corretti ed un
abbigliamento adeguato.
3. Ogni allievo deve mantenere il proprio posto in classe e nelle aule speciali, secondo le disposizioni impartite dai
docenti. Eventuale assegnazione di posti decisa dal Consiglio di Classe o dal docente Coordinatore di Classe deve
intendersi valida per tutto il periodo stabilito e comunicato alla classe e per tutte le ore di lezione.
4. Per assicurare il decoro e la pulizia degli ambienti scolastici gli studenti sono tenuti a: usare correttamente i bagni,
avendo cura di lasciarli in ordine; lasciare gli ambienti interni ed esterni in condizioni decorose, senza carte o rifiuti in
terra o sui banchi, senza scritte sui banchi, sugli arredi o sui muri; consumare le bibite calde o le merende prelevate
1
nei pressi immediati del distributore automatico, senza imbrattare pavimenti, evitando di presentarsi in aula o
trasferirsi di piano durante la consumazione.
5. In ogni caso è diritto dei docenti o dei membri del personale ATA che ravvisino le infrazioni alle norme di decoro e
pulizia pretendere dai responsabili che gli ambienti o le suppellettili imbrattate siano immediatamente ripulite.
Chiunque, fra i docenti e il personale ATA, ravvisi il mancato rispetto delle norme di decoro e pulizia, di cui al comma
4, è tenuto ad a darne tempestivamente notizia al Dirigente Scolastico con indicazione del o dei responsabili.
6. A conclusione dell'anno scolastico gli alunni dovranno riconsegnare l'ambiente classe nelle stesse condizioni in cui lo
hanno ricevuto. In caso di danno durante l'anno scolastico a beni o strutture, la classe dovrà darne rapida
comunicazione all'insegnante Coordinatore di Classe.
7. Ogni famiglia è responsabile, anche economicamente, degli eventuali danni arrecati dal proprio figlio al banco o al
suo posto di lavoro che occupa, alle attrezzature di laboratorio ed a qualsiasi parte dell'edificio scolastico. Parimenti
l’intera classe è responsabile dell'aula da essa utilizzata. I danni saranno risarciti da tutte le famiglie in parti uguali
qualora non sia possibile individuarne i diretti responsabili.
8. L’esposizione di materiale d’informazione o di avvisi deve avvenire solo sugli spazi assegnati e deve essere
preventivamente sottoposto al visto di autorizzazione del Dirigente o dei Suoi collaboratori delegati .
Comportamenti vietati
•
Non è consentito portare all'interno dell'Istituto materiale estraneo alla attività scolastica.
•
Non è consentito sottrarre materiali di consumo, attrezzature e beni di proprietà dell’istituto.
•
La scuola non risponde di beni e oggetti personali lasciati incustoditi o dimenticati negli spogliatoi della
palestra, nelle aule e durante i trasferimenti.
•
E’ fatto divieto agli studenti esporsi o affacciarsi alle finestre.
•
Durante l’attività didattica non è consentito agli alunni l'uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici,
come macchine fotografiche, i-pod, video-camere, palmari (Direttiva Min.n.30 del 15/3/2003). La scuola
garantisce la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie ed i propri figli per urgenti motivi,
mediante l’uso dei telefoni degli uffici di presidenza e/o di segreteria. Un eventuale uso didattico del cellulare
in classe deve essere autorizzato dal docente durante la propria ora di lezione.
Va precisato, inoltre, che l’uso improprio del cellulare e/o similari, ad esempio per riprese o foto non
autorizzate dai diretti interessati, e la loro eventuale pubblicazione in rete (Facebook, blog, Youtube e altro),
oltre che essere oggetto di provvedimenti disciplinari per violazione del Regolamento interno, può costituire
reato per violazione della privacy (Codice della Privacy, D.Lgs. 196/2003 e art.10 del Codice Civile) ed essere
soggetto a possibili denunce presso l’autorità giudiziaria da parte dell’interessato, rischiando, anche a scuola,
multe dai 3 ai 18mila euro o dai 5 ai 30mila euro nei casi più gravi (Direttiva n. 104 del 30/11/07 del
Ministero P.I.).
I docenti, nonché il personale collaboratore scolastico, sono tenuti a vigilare con la massima attenzione e ad
intervenire tempestivamente qualora non ci si attenesse a tali disposizioni.
•
L’Istituto, impegnato a far sì che gli allievi acquisiscano comportamenti e stili di vita maturi e responsabili,
finalizzati al benessere e improntati al rispetto della qualità della vita, dell’educazione alla convivenza civile e
alla legalità, si prefigge di prevenire l’abitudine al fumo, di garantire un ambiente di lavoro salubre, in
conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di fare della scuola un ambiente “sano”,
basato sul rispetto della persona e della legalità e che faciliti negli allievi scelte consapevoli orientate alla
salute propria ed altrui. È stabilito, dunque, secondo le norme vigenti (D.L. 12/9/’13, n. 104) il divieto di fumo
in tutti i locali dell’edificio scolastico, scale anti-incendio compresi, e nelle aree all’aperto di pertinenza
dell’istituto, anche durante l’intervallo. Il divieto è assoluto e pertanto non è possibile individuare nessuna
area limitata dove il fumo possa essere tollerato. Tutti coloro (studenti, docenti, personale Ata, esperti
esterni, genitori, chiunque sia occasionalmente presente nei locali dell’Istituto) che non osservino il divieto di
fumo nei locali dove è vietato fumare, saranno sanzionati secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
E’ obbligo e dovere di tutti far rispettare la normativa vigente e segnalare ai docenti Referenti dei Plessi e al
Collaboratore Vicario, nonché al Dirigente Scolastico eventuali comportamenti che violino le disposizioni.
•
È vietato l'uso del telefono cellulare da parte degli insegnanti durante l'orario di lezione.(C.M.n.362 del
25/8/’98)
•
Durante la normale attività lavorativa, il personale A.T.A. avrà cura di limitare l'utilizzo dello stesso a
situazioni eccezionali e comunque non a danno dell'utenza.
•
E’ vietata qualsiasi forma di occupazione da parte degli studenti degli edifici scolastici, essendo consentite
altre forme di manifestazione del dissenso.
DISTRIBUTORI AUTOMATICI – USO DELLA FOTOCOPIATRICE
L’utilizzo delle macchine erogatrici di bevande e snack è regolato da apposita circolare interna al fine di evitare
assembramenti davanti ai distributori e disturbo al regolare svolgimento delle lezioni.
L'accesso alle macchine fotocopiatrici è consentito esclusivamente per uso didattico, nonché per le necessità
dell’Ufficio di segreteria e della Dirigenza dell'Istituto. Non è pertanto consentito usare le macchine per uso personale
e/o privato.
L’uso diretto è affidato ai collaboratori scolastici, il numero di copie a disposizione di ogni docente è definito ed è
registrato attraverso il badge o, nelle succursali, su apposito registro.
Per la riproduzione deve essere rispettata la normativa inerente i diritti d’autore ( legge 633/194 art.n.68-1713°
comma; legge 248/2000” Nuove norme di tutela del diritto d’autore”), per cui non è consentita la riproduzione di interi
capitoli di testi. I Docenti che fanno uso di appunti personali e materiale prodotto in maniera autonoma, sono invitati
ad utilizzare la posta elettronica per fornire tali documenti ai propri alunni e la piattaforma on line per consentire il
dialogo scuola-famiglia, utilizzando le apposite aree che fungono da “bacheche” elettroniche.
SICUREZZA E TUTELA DELLA PRIVACY
Ai sensi della D.Lgs.626/94 e D.L. 242/96 e successive modifiche ed integrazioni si richiamano i seguenti obblighi:
2
Gli studenti devono:
•
mantenere pulita la propria aula e praticare sistematicamente la raccolta differenziata dei rifiuti;
•
lasciare libere da ostruzioni sia all’interno sia all’esterno le vie e le uscite di emergenza;
•
avvertire il Preposto (Docente o Collaboratore Scolastico) immediatamente, al verificarsi di un inconveniente
che può generare rischio;
•
attenersi alle modalità di evacuazione seguendo i percorsi previsti e nel rispetto dei propri compiti;
•
non accedere ad aree ed a documenti riservati.
Accesso all’istituto
•
Gli accessi all’Istituto, dopo l’orario di ingresso degli alunni, devono essere chiusi. La responsabilità
dell’accesso è dei collaboratori scolastici in servizio.
•
In assenza di formale preventiva autorizzazione non è permesso far accedere ai piani, nei locali e nelle aule
destinate ad attività didattica, studenti di altri istituti o persone estranee alla comunità scolastica. La
responsabilità del rispetto di tale disposizione ricade su tutti i collaboratori scolastici. In caso di eventuale
autorizzazione all’accesso, le persone esterne all’istituto devono essere sempre accompagnate ai piani delle
aule da un collaboratore scolastico.
•
La permanenza all’interno degli edifici scolastici, oltre l’orario di lezione e di altre attività istituzionali (progetti,
consigli di classe, corsi di recupero), non è di norma consentita né a docenti né a studenti, al fine di
permettere la pulizia e il riordino dei locali.
•
Di norma le attività pomeridiane sono svolte nelle sedi, comunicate all’inizio dell’anno scolastico.
•
Chiunque desideri intrattenersi all’interno degli edifici, sempre compatibilmente con gli orari della loro
apertura, è tenuto a farne richiesta al Dirigente Scolastico e ad accertare l’avvenuta autorizzazione alla
permanenza nei locali.
Percorsi di ingresso – trasferimenti interni
•
L’utilizzo degli ascensori è consentito esclusivamente al personale dell’istituto per esigenze di servizio
nei trasferimenti dal 1° piano ai piani superiori, agli studenti infortunati, ai portatori di handicap e
alle persone autorizzate formalmente dal Dirigente Scolastico.
•
Le disposizioni di sicurezza, sulla base del piano di emergenza dell’istituto, impongono a ciascuna
classe che tutti i trasferimenti interni avvengano secondo i percorsi indicati all’inizio dell’anno
scolastico dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, nel tempo più celere possibile, in
modo corretto e ordinato e sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici in servizio.
Indisposizione o infortunio
Chiunque abbia notizia dell’infortunio o dell’indisposizione (docente, non docente, studente) degli allievi all’interno
dell’edificio scolastico o durante lo svolgimento dell’attività didattica, deve avvisare prontamente il Dirigente scolastico
o il Docente collaboratore delegato. Il Dirigente Scolastico o il Docente collaboratore delegato richiederanno
l’intervento del Docente incaricato del primo soccorso o, secondo la gravità del caso, disporranno immediatamente la
chiamata del servizio di pronto intervento. Adottate le prime cure immediate, compresa l’eventuale richiesta
d’intervento del servizio 118 e su, parere medico, il successivo trasferimento al Pronto soccorso, è informata la
famiglia da parte del personale di segreteria.
DISTRIBUZIONE MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO
Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area
scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
•
E’ garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico
(giornali, ecc.) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche).
•
E’ garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc.
•
La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.
•
Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale.
Per gli studenti si prevede l’autorizzazione alla distribuzione del materiale relativo :
- al funzionamento e all'organizzazione della scuola;
- alle attività presenti sul territorio a livello comunale e comprensoriale, inviato da Enti Istituzionali;
- ad iniziative od attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di
collaborazione con la scuola, purché l’iniziativa non persegua fini di lucro;
Inoltre, previo assenso mediante autorizzazione scritta rilasciata all’atto dell’iscrizione in segreteria, è prevista la
comunicazione dei nominativi e i voti finali degli studenti che hanno superato gli esami di Stato, ad agenzie pubbliche
o private che ne facciano richiesta, al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.
Possono altresì essere comunicati nominativi e voti degli studenti per la partecipazione a concorsi.
SERVIZI
Uso delle attrezzature informatiche
Durante lo svolgimento di attività didattiche in cui sia prevista l’utilizzazione di strumenti informatici (personal
computer, i-pod, palmari ecc), i docenti vigileranno assiduamente affinché gli studenti non utilizzino programmi
illecitamente introdotti nella scuola o illecitamente riprodotti, informandoli che è fatto divieto di copiare, riprodurre e
installare nuovi programmi o file, scaricare oppure scambiare qualunque materiale che la Legge vigente consideri
reato. Questo vale anche per i programmi non coperti da copyright o che non richiedono licenza d’uso. E’ vietato
inoltre cancellare o prelevare i programmi dai computer, modificarne la configurazione, utilizzare il terminale per
video-giochi e qualsiasi altro uso che possa creare danni alle macchine dell’Istituto.
Se dall’inosservanza delle presenti norme deriverà un danno patrimoniale, i responsabili sono tenuti al risarcimento
come previsto dal Regolamento di disciplina.
3
4
Diritti degli studenti
DIRITTO ALLA FORMAZIONE
Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che
rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
La scuola garantisce la libertà d’apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del corpo docente
e della libertà d’insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi
individualizzati tesi a promuovere il successo formativo. Sin dall’inizio del curriculum lo studente è inserito in un
percorso di orientamento, volto a consolidare attitudini e sicurezze personali, senso di responsabilità, capacità di scelta
tra i diversi indirizzi dell’istituto o tra le proposte di formazione presenti sul territorio.
DIRITTO ALLA VALUTAZIONE
Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare contestualmente o nella lezione immediatamente
successiva gli esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i
quindici giorni.
I singoli docenti, i consigli di classe e gli organi scolastici individuano le forme opportune di comunicazione della
valutazione per garantire la riservatezza di ciascuno studente e la correttezza dell’informazione data.
La scuola garantisce l’attivazione di iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio.
DIRITTO ALL’INFORMAZIONE
Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che
regolano la vita della scuola, in particolare sulle scelte relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai
criteri di valutazione, alla scelta dei libri di testo e del materiale didattico in generale ed, in particolare, su tutto ciò che
può avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica.
DIRITTO ALLA LIBERA ESPRESSIONE DEL PENSIERO
Gli studenti hanno diritto di esprimere la propria opinione. Gli studenti possono essere chiamati a pronunciarsi, anche
su loro richiesta, riguardo a tutte le decisioni importanti sull’organizzazione della scuola. Devono quindi essere posti
nelle condizioni di poter discutere collettivamente e consapevolmente delle proposte formulate dalle altre componenti,
di poterne formulare a loro volta e di concorrere così alle decisioni finali. Gli studenti hanno il diritto di diffondere le
proprie idee mediante l’affissione di documenti in appositi spazi predisposti dalla scuola. Il Consiglio di Istituto decide
le modalità di affissione e di pubblicazione dei documenti redatti dagli studenti.
DIRITTO DI ASSEMBLEA
Le assemblee studentesche di classe e di istituto , disciplinate dagli artt. 13 e 14 del D. Lgs. n° 297/1994 e dal
Regolamento contenuto nella circolare n° 312/1979 costituiscono occasione formativa al pari di tutte le altre attività
istituzionali: esse devono mirare alla crescita civile e culturale degli studenti, favorendo la riflessione sui problemi della
scuola e della società, in un clima di sereno confronto democratico.
Gli studenti possono richiedere un’ assemblea di istituto e una di classe al mese, fatta eccezione per gli ultimi 30
giorni di scuola.
Altra assemblea mensile può essere richiesta fuori dell’orario delle lezioni.
Alle Assemblee possono assistere il Dirigente Scolastico o un suo Delegato e i docenti che lo desiderino.
Le Assemblee sono considerate attività didattiche a tutti gli effetti.
ASSEMBLEA DI CLASSE
E’ consentita una assemblea di classe al mese nel limite di due ore di lezione di una giornata.
La richiesta scritta e firmata dai rappresentanti di classe e dal/dai docente/i nelle cui ore di lezione si svolgerà
l’assemblea, deve essere presentata in Presidenza con almeno tre giorni di anticipo sulla data prevista con l’indicazione
di giorno, ora ed ordine del giorno dell’assemblea.
Nel caso in cui all’assemblea siano invitati soggetti esterni, è necessario richiedere l’autorizzazione al Dirigente
Scolastico.
Le assemblee di classe devono essere programmate in modo da incidere, a turno, su tutte le discipline: a tal fine è
possibile fruirne in ore non consecutive, purché nella stessa giornata.
ASSEMBLEA D’ISTITUTO
E’ consentita un’assemblea d’istituto al mese, nel limite delle ore di lezione di una giornata.
La richiesta scritta è presentata dalla maggioranza del comitato studentesco o dal 10% degli studenti e comunicata,
con almeno cinque giorni di anticipo, accompagnata dall’ordine del giorno.
Dell'assemblea deve essere data comunicazione preventiva alle famiglie.
5
Nel caso in cui all’assemblea siano invitati soggetti esterni è necessario richiedere l’autorizzazione al Consiglio
d’Istituto.
Il Comitato degli studenti o, comunque, l'organismo promotore dell'assemblea, si assumerà il compito di diffondere
materiale di informazione riguardante gli argomenti all'ordine del giorno, su cui gli studenti, con l'ausilio degli
insegnanti disponibili, possono preventivamente documentarsi.
Le assemblee d’istituto devono essere tenute in un giorno della settimana sempre diverso. La loro durata va
determinata in rapporto al numero ed all’importanza degli argomenti all’ordine del giorno.
Nella prima assemblea dell’anno scolastico deve essere approvato il regolamento per il proprio funzionamento che in
seguito potrà essere modificato o confermato o sostituito con altro regolamento. Il regolamento di funzionamento
dell’assemblea deve essere inviato in visione al Consiglio d’Istituto.
Sia delle assemblee di classe, sia di quelle d’istituto deve essere redatto verbale a cura, rispettivamente, dei
rappresentanti eletti e del comitato studentesco che custodiranno i predetti verbali per tutta la durata del loro
mandato.
I verbali delle assemblee di classe saranno, su richiesta, consegnati al coordinatore della classe, analogamente, i
verbali delle assemblee di Istituto saranno consegnati al Dirigente Scolastico.
IL COMITATO STUDENTESCO
E’ formato dai due rappresentanti regolarmente eletti da ciascuna classe nel proprio seno e dai quattro studenti eletti
nel Consiglio d’Istituto che, in seno all’organo, eleggono un proprio presidente.
Il comitato dura in carica un anno e svolge le seguenti funzioni:
•
formula l’ordine del giorno delle assemblee d’istituto di cui prepara, coordina e presiede i lavori ed esegue le
delibere;
•
assicura l’ordinato svolgimento delle assemblee d’istituto, garantendo l’esercizio democratico dei diritti dei
partecipanti;
•
esprime pareri e formula proposte in ordine al piano dell’offerta formativa ed alla carta dei servizi
dell’Istituto.
Esso si riunisce, di norma, al di fuori dell’orario delle lezioni, su convocazione del suo presidente o dietro richiesta del
Dirigente scolastico ovvero della maggioranza dei suoi componenti.
DIRITTO DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA
Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della Scuola. Intervengono nelle
commissioni incaricate di assumere decisioni importanti per la vita della scuola con una rappresentanza paritetica.
DIRITTO ALLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La scuola organizza attività integrative alle quali lo studente può partecipare liberamente; la non partecipazione a tali
attività non influisce negativamente sul profitto, la partecipazione può essere presa in considerazione quale indicatore
al momento dell’attribuzione del credito scolastico. Le iniziative complementari si inseriscono negli obiettivi formativi
della scuola. La partecipazione alle relative attività può essere tenuta presente dal Consiglio di classe ai fini della
valutazione complessiva dello studente.
Il Comitato studentesco esprime parere obbligatorio in fase di decisione e organizzazione delle attività integrative e
delle iniziative complementari disciplinate dal D.P.R. n° 567/96 e sue modifiche e integrazioni.
La scuola s’impegna, compatibilmente con le risorse disponibili, ad acquisire una strumentazione tecnologica adeguata
e ne promuove l’utilizzo consapevole e autonomo da parte degli studenti in conformità con le norme che regolano
l’utilizzo degli spazi attrezzati.
DIRITTO ALLA RISERVATEZZA
Gli studenti hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale. I rapporti interni alla
comunità scolastica si informano a principio di solidarietà.
Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l’obbligo di mantenere un
costante e proficuo rapporto con le famiglie. I genitori, o chi ne fa le veci, hanno il diritto ad avere informazioni sul
comportamento e sul profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti. I dati personali dello studente e le
valutazioni di profitto devono essere utilizzati all’interno della comunità scolastica nel rispetto del D.Lgs. 196/03 sulla
privacy. Lo studente, al compimento del diciottesimo anno di età, deve essere informato sui diritti che gli derivano
dall’acquisizione della capacità di agire ed, in particolare, dal predetto decreto legislativo.
DIRITTO DI LIBERTA’ RELIGIOSA - TUTELA DELLE MINORANZE
Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono, con
particolare attenzione ai loro bisogni. La Scuola promuove iniziative atte a favorire il superamento di eventuali
svantaggi linguistici, ricorrendo anche, ove necessario a servizi offerti dagli enti territoriali. La scuola promuove,
nell’ambito degli scambi culturali, iniziative di accoglienza e attività varie finalizzate allo scambio fra le diverse culture
e si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare ambienti e strutture adeguate a tutti gli
studenti, anche con handicap.
La scuola organizza servizi alla persona e di orientamento, anche nell’ambito del Centro Informazione e Consulenza.
Ogni dato psicofisico e personale, riferito allo studente, rilevante per l’attività formativa, è registrato in ambiente
scolastico con garanzia di massima riservatezza e professionalità.
6
Doveri degli studenti
I doveri tendono a garantire, nella quotidianità della vita scolastica, il giusto contesto per l’attuazione degli obiettivi
formativi e per l’ esercizio dei diritti-doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà e
nella condivisione del comune senso di appartenenza. Ogni componente della comunità scolastica si assume le
responsabilità e gli oneri connessi al proprio ruolo che, per il personale docente e non docente della scuola, risultano
giuridicamente definiti dal “Contratto Nazionale di Lavoro”, mentre per quanto riguarda gli studenti vengono stabiliti
dal presente regolamento, nel rispetto della normativa vigente.
FREQUENZA E ASSENZA DEGLI ALUNNI ALLE LEZIONI
Inizio delle lezioni.
L’osservanza dell’orario da parte di tutte le componenti della Comunità Scolastica è garanzia di corretto e ordinato
funzionamento della scuola.
L’inizio delle lezioni è fissato per le ore 8.15, sia per la sede centrale che per le succursali. Gli Studenti entrano in
classe rispettando la puntualità. Solo in caso di particolari situazioni o in presenza di portatori di handicap, sarà
consentito un ingresso anticipato. Al fine di consentire agli operatori scolastici il libero ingresso nell’edificio, sarà
disposta la sorveglianza dell’ingresso da parte del personale ausiliario appositamente indicato dalle disposizioni
impartite dal Responsabile Amministrativo.
Ritardi
Gli studenti che arriveranno in ritardo, ma entro le 8.30, potranno entrare direttamente in classe senza che
tale ritardo venga conteggiato sul monte ore consentito. Qualora dovesse divenire abituale verrà data
comunicazione alle famiglie. Si ricorda che gli ingressi in ritardo influiscono sulla valutazione del
comportamento (voto di condotta).
• Gli studenti che arriveranno in ritardo dopo le 8.30 potranno entrare in classe ma tale ritardo dovrà essere
giustificato come entrata posticipata sul libretto personale e verrà conteggiato come ora di assenza in
relazione alla validità dell’anno scolastico.
In entrambi i casi gli studenti si recheranno direttamente in classe dove il docente annoterà sul registro l’ora di
ingresso.
•
Gli alunni che risiedono fuori città possono richiedere, dietro domanda scritta firmata dai genitori, di entrare
posticipatamente, per eventuali esigenze legate agli orari dei mezzi di trasporto. Il permesso va autorizzato dalla
Presidenza.
Giustificazione delle assenze
Lo studente che è stato assente dalle lezioni, al rientro dovrà produrre una giustificazione annotata sul libretto
personale e firmata da uno dei Genitori anche per gli studenti maggiorenni.
Il Docente della prima ora di lezione ha l’obbligo di annotazione sul registro di classe.
Nel caso in cui lo studente non presenti la giustificazione scritta, sarà annotata tale mancanza sul registro di classe dal
Docente della prima ora e l’allievo dovrà giustificare improrogabilmente il giorno successivo.
La mancata giustificazione per tre giorni consecutivi comporta la comunicazione alla Famiglia.
Per assenze superiori o uguali a 5 giorni, la giustificazione deve essere accompagnata dal certificato medico attestante
il nulla osta al rientro a scuola dello studente.
Lo smarrimento del libretto delle giustificazioni va segnalato alla Presidenza e lo studente potrà averne un altro che
recherà la dicitura “duplicato”, ritirato con le stesse modalità del primo.
Entrate posticipate
L’alunno può chiedere ai Collaboratori del Dirigente (Sede e Succursali) di entrare in classe alla seconda ora di lezione
(e non oltre) tramite una richiesta firmata da uno dei Genitori, sia se trattasi di minorenne che di maggiorenne. Il
Collaboratore-vicario o il Docente responsabile della succursale controfirmerà la richiesta sul libretto personale dello
studente.
Alla quinta richiesta di ingresso fuori orario l’allievo, anche se maggiorenne, dovrà essere accompagnato da un
Genitore.
Va evidenziato che le reiterate uscite anticipate e/o le entrate posticipate possono anche impedire la serena
valutazione di una o più discipline e quindi compromettere l’ ammissione alla classe successiva.
Quando le entrate posticipate sono documentate da attestazioni ufficiali non saranno riportate sul libretto delle
giustificazioni, ma le suddette attestazioni saranno presentate al Dirigente Scolastico o al collaboratore in servizio, che
autorizzeranno l’ingresso in classe previa annotazione sul registro di classe.
Uscite anticipate
Le uscite anticipate non sono consentite se non per giustificati motivi. Gli studenti minorenni potranno uscire se
prelevati da un Genitore o da persona autorizzata, all’inizio dell’anno scolastico, con delega scritta da parte del
genitore o da parte di chi esercita la tutela. Tale uscita, autorizzata dai Collaboratori, dovrà essere annotata sul
registro di classe dal Docente al momento in servizio. Gli studenti maggiorenni potranno uscire anticipatamente previa
autorizzazione anticipata dei genitori.
Quando l’uscita anticipata riguarda l’intera classe ed è dovuta ad esigenze di servizio, gli alunni saranno avvisati il
giorno precedente ed il docente in servizio al momento della comunicazione effettuerà l’annotazione sul registro di
classe.
7
In caso di malore l’alunno, se in grado di farlo, o il personale ausiliario provvederanno ad informare il Collaboratore
della sede o il Collaboratore responsabile della succursale, che avviseranno la Famiglia e provvederanno agli interventi
del caso, ricorrendo anche agli eventuali addetti al primo soccorso e in ogni caso, l’alunno, anche se maggiorenne,
dovrà essere accompagnato, per l’eventuale uscita, da un familiare.
Gli alunni che risiedono fuori città possono richiedere, dietro domanda scritta firmata dai genitori, di uscire
anticipatamente, in modo permanente, pochi minuti prima, per eventuali esigenze legate agli orari dei mezzi di
trasporto. Il permesso va autorizzato dalla Presidenza.
Per necessità interne alla scuola possono uscire anticipatamente tutte le classi, se avvertite preventivamente con
comunicazione scritta sul registro di classe e sul sito web, comunicazione che ,con tale mezzo, si intende riportata alla
Famiglia.
IRC (Insegnamento Religione Cattolica)
Gli alunni che non si avvalgono dell’I.R.C. e che intendono uscire dalla scuola prima del termine delle lezioni, o entrare
posticipatamente, devono darne comunicazione scritta in Presidenza, accompagnata dall’autorizzazione delle famiglie
che si assumono ogni responsabilità.
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica durante le ore intermedie saranno
impegnati in attività debitamente programmate, ma in nessun caso possono lasciare l’Istituto.
Frequenza – Assenze
L’assiduità delle lezioni è un indicatore fondamentale di partecipazione al dialogo educativo e di collaborazione alle
attività promosse dalla scuola, pertanto i periodi di prolungate assenze possono compromettere l’ammissione alla
classe successiva. Ogni Consiglio di Classe potrà, in casi eccezionali, valutare l’opportunità di deliberare una deroga al
regolamento.
La frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola nelle ore pomeridiane e in aggiunta all’orario scolastico
costituisce un preciso obbligo dello Studente, tranne nel caso in cui la Famiglia dichiari di provvedere autonomamente
al recupero nella/e materia/e indicata/e dal Consiglio di Classe.
Tutte le assenze, che devono essere contenute ai casi di motivata necessità, devono essere giustificate a norma di
legge.
Le assenze pari o superiore ad ¼ del monte ore complessive non rendono valido l’anno e quindi non consentono
l’ammissione dell’allievo alla classe successiva
Ogni 15 giorni il coordinatore effettuerà il controllo delle assenze e dei ritardi e, nel caso di situazioni anomale,
informerà il Dirigente Scolastico che attiverà la dovuta comunicazione con la Famiglia.
Quotidianamente i genitori vengono informati delle assenze dei loro figli tramite sms.
I Docenti della prima ora controllano le giustificazioni degli allievi assenti nei giorni precedenti, registrando sul giornale
di classe gli adempienti e i non adempienti. Questi ultimi giustificheranno il giorno successivo (vedi paragrafo
giustificazione assenze). Qualora si riscontrino irregolarità nella frequenza delle lezioni, tali da pregiudicare il
rendimento scolastico dell’allievo, il Docente Coordinatore di classe, su segnalazione dei Docenti, prenderà gli
opportuni contatti con la Famiglia.
Per assenze superiori o uguali a 5 giorni, la giustificazione deve essere accompagnata dal certificato medico o da una
dichiarazione di nulla osta al rientro a scuola dello studente. L’allievo privo di certificato medico è comunque ammesso
in classe e viene avvisata la Famiglia.
Ogni assenza di tipo collettivo si configura come ingiustificata e può comportare provvedimenti disciplinari. In caso di
assenze individuali o collettive per adesioni a manifestazioni studentesche, gli allievi presenteranno al rientro la
dichiarazione, sul libretto delle giustifiche, che la famiglia è informata sul fatto.
Ore intermedie
Gli studenti devono trovarsi in classe quando entra il docente. Sono esclusi permessi di uscita dalle aule in via
ordinaria, durante la prima ora di lezione.
E’ fatto divieto agli studenti di sostare nei corridoi durante l’orario d’insegnamento.
Il comportamento degli studenti fuori dalle classi deve essere tale da non arrecare disturbo alle lezioni o al lavoro del
personale.
E’ vietato interrompere il regolare svolgimento delle lezioni da parte di studenti esterni alla classe, se non per la
trasmissione di comunicazioni autorizzate per iscritto dalla Presidenza. Al cambio dell’ora di lezione, gli studenti
devono rimanere in aula.
CONTRIBUTO INTERNO
L’art. 200 del D. Lgs 297/94 prescrive analiticamente le diverse tipologie di tasse scolastiche da applicare negli Istituti
di Istruzione Secondaria Superiore e disciplina i casi di dispensa.
Gli importi delle tasse, determinati dalla tabella E annessa alla legge 28 febbraio 1986, n. 41 (legge finanziaria 1986) e
di cui era previsto un adeguamento periodico con decreti interministeriali sono attualmente i seguenti:
Gli importi delle tasse sono stati confermati dal D.P.C.M. 18 maggio 1990 (pubblicato sulla G.U. Serie Generale n.118
del 23-5-1990) e non sono stati successivamente rettificati.
-Le condizioni di reddito ai fini della dispensa dal pagamento delle tasse scolastiche sono disciplinate da un’annuale
circolare del Ministero dell’Istruzione.
-Gli studenti che si iscrivono al primo, secondo e terzo anno dei corsi di studio degli Istituti di Istruzione Secondaria
Superiore sono esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche erariali (C.M. n. 2 del 4/1/2006 e con la C.M. n.13 del
30/1/2007).
Il contributo d’iscrizione interno è determinato annualmente dal Consiglio d’Istituto ed ha come scopo coprire le spese
relative all’ assicurazione per studenti, pagelle, libretto giustificazioni, funzionamento didattico, ampliamento
dell’offerta formativa. Il contributo è dovuto in eguale misura da parte di tutti gli allievi. Per quanto concerne le
dispense e i rimborsi la Segreteria si atterrà alle seguenti indicazioni:
8
A. Per la quota del contributo destinata alle spese per le pagelle, il libretto delle assenze e l’assicurazione contro gli
infortuni e per la responsabilità civile (trattandosi di rimborso di spese obbligate) non è ammessa dispensa;
B. Il contributo per il funzionamento didattico e l’ampliamento dell’offerta formativa, è volontario. Si ricorda, tuttavia,
che è possibile detrarre il contributo volontario dalla dichiarazione dei redditi, specificando nella causale che esso è
stato versato per l’innovazione tecnologica e l’ampliamento dell’offerta formativa (art. 13 comma 3 della Legge n.40
del 02.04.2007, di conversione con modificazioni del decreto legge n°7 del 31 gennaio 2007, attraverso una modifica
apportata al testo unico delle imposte sui redditi di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.
917 e successive modificazioni, che ha stabilito che per “le erogazioni liberali a favore degli istituti di ogni ordine e
grado, statali e paritari senza scopo di lucro appartenenti al sistema nazionale di istruzione di cui alla legge 10 marzo
2000, n.62, e successive modificazioni, finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento
dell’offerta formativa” spetta una detrazione di imposta “a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito
tramite banca o ufficio postale, ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto
legislativo 9 luglio 1997, n. 241”).
C. Le famiglie degli studenti che si trasferiscono in un’altra scuola, dopo l’inizio dell’anno scolastico, hanno diritto, a
richiesta, al rimborso soltanto della quota B, se il trasferimento avviene entro il primo mese di scuola. Se il
trasferimento avviene successivamente non si procederà ad alcun rimborso.
Richiesta giustificazioni ed esoneri dall’attività motoria
•
I docenti invitano i genitori degli alunni a voler segnalare con tempestività e per iscritto situazioni sanitarie
particolari riguardanti i propri figli, in modo da evitare rischi o spiacevoli inconvenienti.
•
Gli alunni hanno a loro disposizione due giustificazioni a quadrimestre e qualsiasi ulteriore richiesta di esonero
dalla regolare attività potrà essere supportata da certificazione medica.
La Richiesta di esonero breve (non superiore a sette giorni) deve:
•
essere indirizzata direttamente all’insegnante di educazione fisica
•
addurre motivi validi
•
essere firmata dal genitore
La Richiesta di esonero prolungato (superiore a sette giorni)
•
-deve essere indirizzata al Dirigente Scolastico
•
-deve essere firmata da un genitore
•
-deve essere accompagnata da certificazione medica
In caso di richiesta di esonero parziale la certificazione medica prodotta dovrà indicare le attività e/o gli
esercizi specifici che l’alunno non può svolgere.
Gli studenti esonerati, o che si sono giustificati, sono comunque tenuti a partecipare alle lezioni. Per questi
sarà elaborata una programmazione didattica individualizzata sulla quale verranno svolte regolarmente
verifiche periodiche.
In caso di infortunio o anche di leggero malessere che si verifichino in palestra durante l’ora di lezione o
durante le attività integrative pomeridiane, lo studente è tenuto a dare immediata comunicazione al docente
che provvederà ad un intervento di primo soccorso e alle opportune segnalazioni del caso.
Regolamento di disciplina
Fonti giuridiche
Il presente regolamento di disciplina è conforme ai criteri previsti dal DPR 24 giugno 1998, n. 249, con il quale è stato
adottato il Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti e del DPR 21 novembre 2007, n. 235,
recante modifiche e integrazioni al DPR 249/98, si ispira ai principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia svoltasi a New York nel 1989, nonché ai principi generali dell'ordinamento italiano.
Finalità e criteri dell’azione disciplinare
•
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed
al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente
attraverso attività di natura sociale, culturale ed, in generale, a vantaggio della comunità scolastica.
•
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere
stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento
può influire sulla valutazione del profitto.
•
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
•
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di
gradualità, nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della
situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità
scolastica.
•
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal
Consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che
implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di
studi sono adottate dal Consiglio di Istituto.
•
Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15
giorni può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, derivanti dalla violazione dei
doveri di cui al Titolo 2, conformemente all’art.3 del D.P.R. n.249/98.
•
Qualora siano stati commessi gravi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana oppure sia
stata determinata una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o
allagamento), può essere disposto il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per
9
•
•
un periodo superiore a 15 giorni, in deroga al limite dell’allontanamento previsto dal 7° comma dell’art.4 dello
Statuto, secondo quanto stabilito dal D.P.R.n.235/07. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata
alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.
Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente
e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento
superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e
l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla
responsabilizzazione e al reintegro, nella misura possibile, nella comunità scolastica.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione
di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Classificazione delle sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari irrogabili in base ai principi sanciti dall’art. 45, comma 8, sono:
•
Ammonizione scritta da parte del Docente, da notificare alla famiglia - di norma attraverso il Libretto
Personale dello Studente -, al Dirigente Scolastico e al Consiglio di Classe (composizione ristretta alla
componente docente) per il tramite del Coordinatore di Classe. L’ammonizione deve essere annotata sul
giornale di classe.
•
Richiamo scritto da parte del Dirigente Scolastico, da notificare alla famiglia con lettera scritta e al
Consiglio di Classe (composizione ristretta alla componente docente) per il tramite del Coordinatore Didattico.
•
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive, didattiche o non didattiche, indicate di norma dal Consiglio
di Classe, in relazione alla natura della mancanza commessa. Tali attività possono essere, a titolo indicativo:
•
attività di studio e ricerca su temi assegnati dal Dirigente o dal C.d.C;
•
partecipazione obbligatoria ad attività extracurricolari organizzate dalla scuola anche in collaborazione
con altri Enti o Istituzioni con finalità educative;
•
attività non didattiche utili alla collettività scolastica (quali riordino di materiale librario, di cancelleria, di
segreteria, raccolta e sistemazione di dati non sensibili, e simili, pulizia e ripristino del decoro degli
ambienti, ecc.).
Tali attività sono svolte in orario aggiuntivo rispetto al normale orario scolastico, con la presenza di un
docente o di personale al servizio della scuola che garantisca il loro corretto svolgimento.
•
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione, da notificare in forma scritta con provvedimento del
Dirigente Scolastico
•
Sospensione dalle lezioni fino a un massimo di 15 giorni, con o senza obbligo di presenza a scuola, con
o senza obbligo di svolgimento di attività aggiuntive di cui al punto precedente. L’eventuale obbligatorietà
della presenza e dello svolgimento delle attività aggiuntive è deliberata dal C.d.C.
•
Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni, con percorso di recupero educativo che
miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica, promosso
d’intesa con la famiglia, i servizi sociali o l’autorità giudiziaria. Tale sanzione è adottata dal Consiglio d’istituto,
se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie:
a) devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es.
violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una concreta
situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento);
b) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a
15 giorni previsto dal 7° comma dell’art. 4 dello Statuto.
In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della
situazione di pericolo.
L’iniziativa disciplinare può essere assunta in presenza di fatti tali da configurare una fattispecie astratta di
reato prevista dalla normativa penale.
Procedimento per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari
L’organo competente all’irrogazione delle sanzioni disciplinari ha l’obbligo di formale contestazione degli addebiti e di
sentire lo studente in contraddittorio in forma orale o scritta, in base alla sanzione da comminare, secondo i criteri di
seguito indicati:
•
Per tutte le sanzioni di cui all’art. 49, escluse quelle di cui ai commi 6, 7, 8 del presente regolamento, la
contestazione dell’addebito avviene in forma orale da parte di chi rileva l’infrazione e lo studente è invitato
ad esporre le proprie giustificazioni in forma orale prima dell’irrogazione della sanzione;
•
Per le sanzioni di cui all’art. 49, commi 6, 7, 8 del presente regolamento, la contestazione dell’addebito
avviene in forma scritta. In tal caso lo studente è invitato, per iscritto, ad esporre le proprie giustificazioni
Consiglio di Istituto entro il termine di cinque giorni dalla contestazione, anche avvalendosi del sostegno dei
propri genitori. In caso di irrogazione della sanzione è promosso il percorso di recupero educativo di cui
all’art. 45, comma 5. del presente regolamento, d’intesa con la famiglia, i servizi sociali o l’autorità giudiziaria.
10
Allegato 1 al Regolamento di Istituto Prospetto esemplificativo dei criteri di applicazione delle sanzioni
disciplinari
MANCANZE DISCIPLINARI
(Art. 52)
SANZIONI
punto a
esempi:
- Scrivere sui muri, porte, banchi, altri arredi e
attrezzature
- Imbrattare e lordare oggetti e ambienti della scuola
- Danni a strutture, suppellettili, attrezzature
- Sottrazione di beni, valori, oggetti della scuola o di
terzi
punto b
frequenza scolastica irregolare
esempi:
- Ritardo abituale all’inizio delle lezioni;
- Cumulo di ingressi differiti e uscite anticipate
secondo quanto disposto dal presente regolamento
- Assenze ingiustificate per più di tre giorni successive
al rientro a scuola
In base alla gravità del fatto:
Ammonizione scritta: sanzione irrogata dal docente
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Richiamo scritto: sanzione irrogata dal Dirigente
Scolastico
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
In base alla gravità del fatto:
Ammonizione scritta: sanzione irrogata dal docente
Abbassamento del voto di condotta: sanzione irrogata
dal Consiglio di Classe
Richiamo scritto: sanzione irrogata dal Dirigente
Scolastico
Assenza per la prima ora di lezione per l’ingresso
dopo le 8,30: annotazione sul registro di classe da parte
del docente della prima ora con obbligo di giustifica scritta.
punto c
comportamenti che contrastino con le disposizioni
circa le norme di sicurezza e di tutela della salute
esempi:
- portare con sé oggetti o sostanze pericolosi o
dannosi alla salute
- contravvenire al divieto di fumare
- contravvenire alle disposizioni di sicurezza di cui al
presente regolamento
In base alla gravità del fatto:
Richiamo scritto: sanzione irrogata dal Dirigente scolastico
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
La contravvenzione del divieto di fumo, divieto vigente in
tutti i locali dell’edificio scolastico, scale anti-incendio
compresi, e nelle aree all’aperto di pertinenza dell’istituto,
comporta :
•
•
•
N.1 giorno di sospensione dalle lezioni con
obbligo di frequenza
Euro 5 di multa da versare in un fondo comune
destinato a finanziare la ricerca sul cancro
Abbassamento del voto di condotta
punto d
comportamenti che rechino turbativa al normale
andamento scolastico e/o siano indice di scarso o
mancato rispetto nei confronti dei docenti, del
personale ATA, di altri studenti
esempi:
- comportamento scorretto in classe o nella scuola
- azioni di ostacolo all’attività didattica
- uso di apparecchiature non consentite (come telefoni
cellulari, radio, riproduttori, ecc.)
- mancato rispetto delle consegne dei docenti
- mancato rispetto delle disposizioni del personale ATA
- occupazione dei locali scolastici
In base alla gravità del fatto:
Ammonizione scritta: sanzione irrogata dal docente
Richiamo scritto: sanzione irrogata dal Dirigente scolastico
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni, nel caso di
infrazione reiterata già sanzionata con richiamo
scritto: sanzione irrogata dal Consiglio di Classe
punto e
comportamenti che offendano il decoro delle persone,
che rechino insulto alle Istituzioni, alle convinzioni
religiose ed etiche dei singoli o alle appartenenze
etniche
esempi:
- insulti verbali o scritti a persone
- linguaggio immorale o blasfemo
- atteggiamenti discriminatori o diffamatori
- diffusione di immagini in violazione della vigente
normativa
punto f
Richiamo scritto: sanzione irrogata dal Dirigente scolastico
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione
in caso di recidiva:
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Qualora si configuri un reato, allontanamento dalla
comunità scolastica per durata definita e
commisurata alla gravità del reato: sanzione irrogata
dal Consiglio di Istituto
In base alla gravità del fatto:
Utilizzo del cellulare in qualsiasi luogo dell’edificio
scolastico:
• requisizione del cellulare (privato della SIM). Il
genitore dovrà recarsi nel plesso scolastico di
riferimento a ritirarlo.
• ammonizione scritta
• allontanamento da 1 a 5 giorni (in casi di
particolare gravità e ripetuta inosservanza della
regola)
11
comportamenti che causino impedimento alla libera
espressione di idee o al servizio che la scuola eroga
esempi:
- ostacolare l’ingresso di alunni, docenti, personale
della scuola
- ostacolare lo svolgimento delle attività della scuola
- impedire in qualsiasi forma la libera espressione di
chiunque
punto g
comportamenti che arrechino lesioni a persone e/o
danneggiamento a oggetti personali
esempi:
- aggressione fisica ad alunni, docenti, personale,
genitori o esterni presenti nella scuola
- azioni irresponsabili o scherzi violenti che abbiano
arrecato lesioni e/o danneggiamenti
punto h
comportamenti che costituiscano falsificazione o
manomissione di atti
esempi
- falsificazione di giustificazioni, plagio di elaborati,
cancellature sul giornale di classe, sottrazione di
registri di classe o personali ecc;
- accesso alla rete didattica ed eventuali intromissioni
nelle banche dati dell’Istituto
- uso o manomissione dei netbook
punto i
Comportamenti che configurino minacce o
intimidazioni nei confronti di compagni, personale
docente o ATA o persone presenti all’interno della
scuola:
esempi:
- minacce verbali dirette
- missive contenenti minacce
- scritte minacciose o intimidatorie
- comportamenti anche collettivi riconducibili alla
fattispecie.
Richiamo scritto: sanzione irrogata dal Dirigente scolastico
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione
in caso di recidiva:
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
a seconda della gravità del fatto:
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
oppure
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Qualora si configuri un reato, allontanamento dalla
comunità scolastica per durata definita e
commisurata alla gravità del reato: sanzione irrogata
dal Consiglio di Istituto
a seconda della gravità del fatto:
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
oppure
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Qualora si configuri un reato, allontanamento dalla
comunità scolastica per durata definita e
commisurata alla gravità del reato: sanzione irrogata
dal Consiglio di Istituto
Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Esclusione dai viaggi e dalle visite di istruzione
oppure
Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni: sanzione
irrogata dal Consiglio di Classe
Qualora si configuri un reato, allontanamento dalla
comunità scolastica per durata definita e
commisurata alla gravità del reato: sanzione irrogata
dal Consiglio di Istituto
Impugnazioni e ricorsi. Organo di Garanzia
•
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni
dalla comunicazione della loro irrogazione, all’apposito Organo di Garanzia interno alla scuola che decide nel
termine di dieci giorni. Tale Organo è composto da un docente, da un Rappresentante degli Studenti, da un
Rappresentante dei Genitori tutti designati dal Consiglio d’Istituto e dal Dirigente Scolastico che lo presiede.
•
L’Organo di Garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli Studenti o di chiunque vi abbia interesse,
anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione dello Statuto delle Studentesse
e degli Studenti e del presente Regolamento.
•
Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, o un Dirigente da questi delegato, decide in via
definitiva sui reclami proposti dagli Studenti o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni dello Statuto
delle Studentesse e degli Studenti, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta
previo parere vincolante di un Organo di Garanzia Regionale composto per la Scuola Secondaria di Secondo
grado da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre
docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore
dell'ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato.
•
L’Organo di Garanzia Regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti,
svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di
eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
•
Il parere di cui al comma 4 è reso entro in termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del
termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato
esigenze istruttorie, il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente
dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990,
n.241
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti
della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.
I docenti si impegnano a:
•
Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti
dalla scuola
12
•
•
•
Non usare mai in classe il cellulare
Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola
Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la classe
senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore
•
Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti
•
Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione
•
Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratori
•
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio
•
Effettuare almeno il numero minimo di verifiche come previsto dal Piano dell’offerta formativa
•
Correggere e consegnare i compiti entro breve tempo e, comunque, prima della prova successiva
•
Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto
•
Favorire la capacita di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità
•
Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze
•
Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con
l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti
•
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile
personalizzate
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
•
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità
•
Non usare mai il cellulare nell’edificio scolastico
•
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente
•
Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta
•
Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente
•
Rispettare i compagni, i docenti e il personale della scuola
•
Rispettare le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui
•
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto
•
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola
•
Partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo
•
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa
•
Favorire la comunicazione scuola/famiglia
•
Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti
I genitori si impegnano a:
•
Conoscere l’Offerta formativa della scuola
•
Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni,
assemblee, consigli e colloqui
•
Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per
accertamenti
•
Rivolgersi ai docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali
•
Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola
Il personale non docente si impegna a:
•
Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato
•
Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza
•
Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza
•
Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati
•
Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola
(studenti, genitori, docenti)
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
•
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non
docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo
•
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità
•
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica
•
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte
adeguate.
13
14
Deontologia professionale
Il docente:
•
Rispetta i diritti fondamentali dell’allievo praticando i valori della “Convenzione internazionale sui diritti
dell’infanzia” e della Costituzione italiana.
•
Evita ogni forma di discriminazione basata su razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e
culturali, orientamento sessuale, stato di salute e si adopera per valorizzare le differenze.
•
Si impegna a far conoscere agli allievi i diversi punti di vista sulle questioni trattate, nel rispetto del
pluralismo delle idee.
•
Si guarda da ogni fanatismo o proselitismo; opera con spirito di tolleranza e si sforza di comunicarlo ai suoi
allievi.
•
Favorisce la realizzazione della personalità dell’allievo, promuove la sua autostima e si adopera perché
raggiunga significativi traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze.
•
Si sforza di capire le inclinazioni dell’allievo, ne favorisce l’orientamento verso quei settori dello scibile e della
vita pratica che più corrispondono ad esse e ne valorizza le capacità creative e ideative.
•
Contribuisce alla socializzazione e all’integrazione di ciascun allievo nel gruppo-classe. Lo coinvolge
nell’elaborazione delle regole necessarie alla vita in comune e le fa rispettare. Si adopera per sviluppare sia lo
spirito di collaborazione che il valore del merito, considera la solidarietà e la competizione come valori non
contrapposti.
•
Ascolta l’allievo ed è attento a tutte le informazioni che lo riguardano; mantiene riservatezza su ciò che
apprende e non rivela ad altri fatti o episodi che possano violare la sua sfera privata.
•
Assiste l’allievo se la sua integrità, fisica o morale, è minacciata.
•
Valuta ciascun allievo con regolarità, equanimità e trasparenza; si astiene dal giudicare in maniera definitiva,
valorizza gli aspetti che possono offrire prospettive di sviluppo, presta attenzione alle componenti emotive ed
affettive dell’apprendimento; calibra la propria azione educativa in relazione ai risultati.
•
Considera il rendimento medio del gruppo classe un elemento importante, ma non trascura il recupero degli
allievi con difficoltà né la valorizzazione dei più meritevoli.
•
Contribuisce a creare nella propria scuola un clima collaborativo, impegnato ed accogliente.
•
Concorre a costruire una buona immagine della scuola e a farla apprezzare dalla collettività.
•
Partecipa all’elaborazione delle regole della propria istituzione e si adopera per farle rispettare.
•
Collabora con le famiglie in virtù della responsabilità educativa che la scuola condivide con queste; s’impegna
a favorire una varietà di comunicazioni formali ed informali al fine di sviluppare un clima costruttivo tra
famiglia e scuola e creare un virtuoso circuito relazionale.
•
Espone chiaramente ai genitori i suoi obiettivi educativi e culturali, rende conto dei risultati, favorisce il
confronto, considera attentamente i problemi che vengono presentati.
•
L’insegnante collabora con altri professionisti per affrontare situazioni particolari di disagio degli allievi che
richiedono l’intervento di diverse competenze professionali.
•
Partecipa, per quanto possibile, al miglioramento dell’ambiente e all’integrazione della scuola nel territorio,
attraverso l’utilizzo delle istituzioni culturali, ricreative e sportive.
•
Approfondisce, per quanto di propria competenza, la conoscenza e il collegamento con il contesto produttivo e
ne tiene conto ai fini della preparazione e dell’ orientamento professionale degli allievi.
Diritti dei docenti
La scuola garantisce i seguenti diritti dei docenti:
•
Il diritto al rispetto da parte di tutti gli studenti, anche non appartenenti al proprio gruppo classe
•
Il diritto alla libertà di insegnamento, che si realizza nella pluralità dei metodi e delle strategie dei singoli
insegnanti, ma nel rispetto degli obiettivi comuni, dei contenuti minimi e dei criteri di valutazione fissati dagli
Organi Collegiali e contenuti nel Piano dell’Offerta Formativa, per garantire pari opportunità formative a tutti
gli studenti indipendentemente dalla sezione frequentata
•
Il diritto di conoscere, con almeno cinque giorni di anticipo, le date di convocazione di riunioni che non siano
già state programmate all'inizio dell'anno, con indicazione dell'ordine del giorno ed eventuale consegna del
materiale necessario per una efficace e consapevole partecipazione, fatte salve le situazioni di urgenza di cui
il diritto di essere ascoltati dal Dirigente Scolastico prima di ricevere qualsiasi raccomandazione o richiamo
scritto, anche di tipo non disciplinare.
Doveri dei docenti
•
I Docenti in servizio alla prima ora di lezione devono assicurare la sorveglianza sugli allievi con la presenza in
aula almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.
•
Il Docente della prima ora deve segnare sul registro gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti
e registrare l'avvenuta o la mancata giustificazione; se l'assenza è superiore a cinque giorni, deve accertare la
presenza del certificato medico e curarne l’immediata consegna alla segreteria didattica. Il docente, qualora
un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà al Dirigente
Scolastico il nominativo.
•
I Docenti indicano sempre sul registro i compiti assegnati e gli argomenti svolti.
•
I Docenti non possono allontanarsi dall’aula, lasciando il gruppo classe sprovvisto di sorveglianza. In caso di
necessità urgente sono tenuti ad affidare la sorveglianza degli alunni ad un collaboratore scolastico. Le
assenze dall’aula devono comunque essere contenute in tempi brevi
•
Durante l'intervallo i docenti vigilano sugli alunni secondo le disposizioni impartite dal Dirigente Scolastico.
•
Durante le ore di lezione il docente è tenuto a non fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta
eccezione per i casi seriamente motivati
•
Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano
riposti negli appositi spazi. Nel caso in cui l’aula risulti sporca o in disordine, il docente dell’ultima ora è tenuto
a far riordinare e ripulire la classe agli alunni prima del suono della campanella
15
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I Docenti devono conoscere, rispettare e far rispettare agli allievi le disposizioni del presente Regolamento di
Istituto, le disposizioni relative alla sicurezza ai sensi della vigente normativa e il piano di evacuazione
dell’edificio scolastico
I Docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo al Dirigente Scolastico.
I Docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le famiglie nell'ottica di un
rapporto scuola/famiglia trasparente e fattivo
Ogni Docente deve apporre la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le
circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente
notificati
I registri personali devono essere debitamente compilati in ogni loro parte ed aggiornati quotidianamente o al
massimo entro il giorno successivo, soltanto per ciò che attiene la valutazione orale.
I docenti sono tenuti ad assicurare agli studenti una valutazione trasparente e tempestiva, motivata sulla
base di giudizi desunti dai criteri di valutazione deliberati dal Collegio dei Docenti e dichiarati nel Piano
dell’Offerta Formativa
Per questo motivo la valutazione delle prove orali è comunicata e registrata di norma subito dopo la prova
stessa o al massimo entro il giorno successivo, mentre la valutazione delle prove scritte è comunicata e
registrata di norma entro il tempo massimo di gg. 15 dal suo svolgimento. Per consentire allo studente
un’adeguata elaborazione e correzione degli errori eventualmente commessi, non è consentito svolgere una
nuova prova scritta prima della riconsegna della precedente
Le assenze per malattia improvvisa devono essere comunicate non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno
in cui esse si verificano
Le assenze dovute a visita specialistica vanno richieste anticipatamente
I permessi per motivi personali o familiari, qualora richiesti non per motivi sopraggiunti all’improvviso, devono
essere richiesti con almeno 3 giorni di anticipo, utilizzando gli appositi moduli e devono comunque essere
autorizzati preventivamente dal Dirigente Scolastico.
Per la fruizione di giornate di ferie durante l’attività didattica ci si atterrà a quanto stabilito dal CCNL vigente.
Viaggi di istruzione, visite guidate, scambi culturali, soggiorni-studio, uscite didattiche
Premessa
Queste iniziative costituiscono un momento molto importante di crescita dell’individuo e del gruppo che studenti e
docenti accompagnatori, previa l'approvazione del Consiglio di Classe nella completezza delle sue componenti
(Docenti, Studenti e Genitori), nonché il coinvolgimento e il consenso di tutti i genitori, scelgono di organizzare
autonomamente per soddisfare esigenze formative di varia natura: professionali, culturali, ricreative e sportive.
Si tratta di attività educativa e didattica a tutti gli effetti, anche se vissuta in un contesto ambientale diverso da quello
consueto dell'istituzione scolastica. Valgono pertanto gli stessi principi di rispetto delle cose e delle persone, di
autodisciplina individuale e collettiva, di osservanza delle regole che sono alla base anche degli altri momenti del
processo formativo. In quest'ottica il presente regolamento, nel rispetto e ad integrazione delle vigenti disposizioni
ministeriali, stabilisce una serie di norme cui i partecipanti a queste iniziative dovranno attenersi allo scopo di
garantirne la buona riuscita.
Con riferimento alla Circolare 14/8/91 n.253 e successive modifiche ed integrazioni, sulla base dell’esperienza
acquisita in questo Istituto e tenuto conto delle disposizioni che regolano l’Autonomia scolastica, si chiarisce che
caratteristica comune delle iniziative in oggetto deve essere la finalità di integrazione della normale attività della
scuola, o sul piano della formazione generale della personalità degli studenti, o sul piano del completamento delle
preparazioni specifiche.
Tipologia delle iniziative
Le tipologie di queste iniziative sono cosi articolate:
viaggi di integrazione culturale della durata di più giorni (come appresso meglio specificato) finalizzati ad una migliore
conoscenza dell'Italia e delle altre Nazioni, nei loro aspetti storici, paesaggistici, monumentali, culturali e folkloristici;
visite guidate: a città, mostre, monumenti, musei, parchi naturali, ecc., comprese nell'arco di una sola giornata;
scambi culturali con scuole del Paese la cui lingua e materia di studio nel nostro Istituto;
soggiorni-studio anche in sostituzione degli scambi culturali laddove questi ultimi risultino di difficile realizzazione;
uscite didattiche con itinerario breve e della durata di una mattinata scolastica;
Iniziative finalizzate al solo intrattenimento o aventi carattere esclusivamente ricreativo non sono proponibili.
Fasi di preparazione
L’iniziativa di proposta di itinerari è dei Dipartimenti disciplinari, con motivazione della scelta in coerenza con gli
obiettivi culturali e didattici indicati nella programmazione.
Il Collegio dei Docenti valuta e sceglie gli itinerari determinando il piano annuale dei Viaggi e delle Visite d’Istruzione
tenendo conto:
della compatibilità della proposta con gli obiettivi culturali e didattici della scuola, degli indirizzi e dei progetti
della possibilità di accorpare le classi in base agli itinerari
dell’impegno economico a carico delle famiglie
dell’incidenza sul normale svolgimento delle attività didattiche delle varie discipline
dei fattori organizzativi.
Le proposte così rielaborate vengono sottoposte alla discussione e all’approvazione da parte dei Consigli di classe
aperti. In questa sede vengono preventivate anche le occasioni di uscite nella mattinata scolastica per la
partecipazione ad eventi particolarmente significativi sul territorio.
Il Consiglio di Istituto approverà il piano elaborato e poi un’apposita Commissione elabora programmi analitici dei
viaggi di più giorni e delle uscite di un giorno (mezzo di trasporto, periodo, durata, numero di partecipanti
16
trattamento richiesto ecc.) in base ai quali la Scuola indirà una gara d’appalto fra almeno tre agenzie qualificate ed,
eventualmente segnalate dal Consiglio di Istituto, per la definizione dell’offerta più vantaggiosa. La Commissione,
coadiuvata dal docente coordinatore di classe, curerà le successive operazioni per dare informazioni dettagliate
sull’itinerario e sui costi alle famiglie, per definire il numero degli studenti partecipanti, per raccogliere quote ed
autorizzazioni da parte delle famiglie, per individuare i docenti accompagnatori.
Al rientro dal viaggio i docenti interessati faranno pervenire la relazione sull’andamento del Viaggio stesso.
Periodo di effettuazione e durata
Nessun tipo di viaggio o visita guidata è possibile dopo la metà di maggio, salvo che per attività sportive e visite o
escursioni legate a Progetti approvati ad inizio dell’anno.
Coinvolgimento degli studenti e docenti accompagnatori
•
Tutte le iniziative devono essere economicamente sostenibili sia dalle famiglie degli studenti che dalla scuola.
•
Ciascuna classe, a prescindere dal numero degli iscritti e dall’eventuale accorpamento di più classi o gruppi di
alunni, dovrà avere un docente accompagnatore ogni quindici studenti e comunque sarà sempre garantita la
presenza di un docente della classe.
•
Laddove il Consiglio di Classe o team docenti ravvisi la necessità di un incremento di docenti accompagnatori,
rispetto al numero previsto per Legge, per motivi di sicurezza e di responsabilità nella sorveglianza degli alunni, è
consentita la partecipazione di più insegnanti accompagnatori.
•
Gli studenti che non partecipano all’iniziativa dovranno frequentare le lezioni.
•
Per ciascun viaggio, potranno aggregarsi più classi al fine di abbattere i costi di noleggio degli automezzi,
evitando, comunque, un numero eccessivo di partecipanti per comprensibili motivi di sicurezza.
•
E’ obbligatorio indicare sempre un “accompagnatore-sostituto” da utilizzare nel caso di un’improvvisa assenza
di uno degli accompagnatori ufficiali (anche di classi diverse) per evitare di annullare la gita all’ultimo momento con
aggravi economici agli allievi e alle famiglie.
•
Nel programmare le gite, viaggi di istruzioni, ecc, i Consigli di Classe in cui sono presenti alunni disabili,
devono responsabilmente e opportunamente valutare le mete e gli itinerari in riferimento alla partecipazione degli
stessi (anche con percorsi parziali differenziati) tenendo conto del livello di inserimento di attività della classe,
evitando, comunque, esclusioni a priori dalla partecipazione.
•
In caso di partecipazione alla gita di studenti disabili non autonomi o portatori di gravi handicap, che
usufruiscono nella scuola di assistenti generici, é indispensabile la presenza alla gita, soprattutto se di più giorni, sia
dell’assistente generico che dell’insegnante di sostegno. Qualora quest’ultimo sia impossibilitato a partecipare, per
giustificati motivi, dovrà essere richiesta la disponibilità del genitore e/o familiare dell’allievo per una sua adeguata
tutela. Lo stesso dicasi in caso di impossibilità dell’assistente generico.
Indicazioni per gli studenti e le famiglie
Ferme restando le responsabilità dell’Istituto in merito all’organizzazione e dei docenti accompagnatori per quanto
attiene la sorveglianza, si puntualizza che quest’ultima non potrà ragionevolmente protrarsi per tutta la notte,
nell’eventuale ricerca e nel controllo di alunni dai comportamenti immaturi. Non è infrequente, infatti, il caso di
studenti che vedono la lontananza della famiglia e il raggrupparsi come occasione per dar libero sfogo ad
atteggiamenti ed azioni che, oltre ad arrecare molestie e disturbi (soprattutto nel locale di alloggio), provocano danni
a persone o cose. Con ciò si intende segnalare l’oggettiva difficoltà della sorveglianza notturna e si confida
nell’opera di sensibilizzazione delle famiglie affinché tutti gli alunni mantengano sempre comportamenti maturi e
consapevoli, in modo particolare durante le ore di riposo notturno in albergo. Ciò anche al fine di evitare provvedimenti
d’ordine disciplinare a carico degli eventuali responsabili. Si ricorda che durante tutto il viaggio è assolutamente
vietato bere alcolici o assumere sostanze stupefacenti d’ogni genere. Gli alunni devono essere consapevoli
che durante tutto il viaggio di istruzione non vengono meno, anzi si rafforzano, i normali doveri scolastici;
ciò significa che gli alunni dovranno partecipare attivamente a tutte le attività culturali proposte. Gli alunni,
essendo affidati alla responsabilità dei docenti accompagnatori, dovranno attenersi scrupolosamente alle loro direttive.
In particolare dovranno essere puntuali, corretti nei rapporti reciproci ed in quelli coi docenti. Il mancato rispetto di tali
elementari regole di comportamento e convivenza potrà comportare l'assunzione di provvedimenti disciplinari, fino
all'interruzione del viaggio o della visita.
Nel caso di gravi infrazioni disciplinari è previsto l’immediato rientro dello studente responsabile, previa comunicazione
alla famiglia. Le spese del rientro, se effettuato con accompagnatore, saranno a carico della famiglia. Eventuali danni
prodotti dallo studente dovranno essere risarciti.
Tetti di spesa e modalità di adesione
•
Il Consiglio d’Istituto potrà non autorizzare iniziative il cui costo venga ritenuto eccessivamente oneroso per
gli studenti.
•
La partecipazione della classe alle uscite di più giorni, è subordinata all’adesione del 35% dei suoi componenti.
•
Al momento dell’adesione iniziale, necessaria per richieder le offerte alle agenzie, la famiglia dello studente
dovrà versare la somma di €150,00 per i viaggi fino a quattro giorni e di € 250,00 o, comunque, pari alla
metà della quota di partecipazione, per i viaggi oltre i quattro giorni, a titolo di caparra che sarà trattenuta
dalla scuola in caso di rinuncia. Il saldo della quota avverrà in seguito, contestualmente alla prevista autorizzazione
della famiglia.
9. Accompagnatori e loro compiti
Gli accompagnatori, obbligatoriamente assicurati, dovranno essere - salvo la necessità contingente di diversa
utilizzazione - docenti delle classi interessate. La disponibilità dei docenti dovrà essere segnalata fin dalla fase di
progettazione delle iniziative. Gli accompagnatori sono in ogni caso soggetti all'obbligo della vigilanza degli studenti
(ed alle responsabilità di cui all'art.2048 C.C. integrato dall'art.61 Legge 11.07.1980 n.312) anche, ove se ne presenti
la necessità, nei riguardi degli studenti non esplicitamente affidati a loro ma partecipanti allo stesso viaggio. Nelle
iniziative all’estero è opportuno indicare come accompagnatore almeno un docente di lingua straniera,
ovvero uno degli accompagnatori dovrà dichiarare di possedere una sufficiente conoscenza della Lingua Inglese o di
quella del Paese che si va a visitare.
17
Non è consentita la partecipazione alle iniziative in parola di persone diverse dall’ accompagnatore, salvo se autorizzati
dal Consiglio di Istituto o dalla Dirigenza. Il Dirigente Scolastico può partecipare a sua discrezione alle iniziative.
I Docenti accompagnatori si impegnano, al termine di ciascuna iniziativa, a presentare tempestivamente alla
Presidenza una relazione finale sull'andamento del viaggio, utilizzando l’apposito modulo.
Durata e limite numerico delle iniziative
I viaggi di istruzione devono essere realizzati per tutte le classi
•
Si indica in dieci giorni il periodo massimo disponibile per ciascuna classe di tutti gli indirizzi
•
Il viaggio d’Istruzione all’estero è consentito a tutte le classi quinte del Liceo Classico, del Liceo delle Scienze
Umane e del Liceo Economico Sociale Si potrà aggiungere al periodo previsto per il viaggio di istruzione un giorno
festivo da utilizzare per gli spostamenti.
•
Per tutte le uscite che comportano spostamenti fuori sede è d’obbligo l’autorizzazione delle famiglie, le quali
devono essere adeguatamente informate già in fase di progettazione sulla base di un preventivo e di un programma di
massima.
Norme di comportamento da seguire durante il viaggio di istruzione
•
osservare assoluto rispetto per l’ambiente e le cose comuni
•
seguire le indicazioni fornite dall’insegnante a cui si viene affidati
•
custodire in modo attento gli oggetti personali (cellulare, borsa, macchina fotografica ecc)
•
non eludere mai la sorveglianza del proprio docente
•
lasciare in ordine la propria stanza riponendo le proprie cose negli appositi spazi
•
alle ore 24.00 ognuno si recherà nella propria stanza dove dovrà essere osservato un rispettoso silenzio onde
consentire a tutti di riposare
•
dalle ore 24.00 non è consentito uscire dalla propria camera
Si fa presente che:
•
la scuola non risponde dello smarrimento degli oggetti personali
•
la scuola confida nel senso di responsabilità di tutti, soprattutto allorquando non è possibile espletare
una diretta vigilanza (nelle singole camere)
•
eventuali danni ad oggetti in albergo e/o sul pullman saranno risarciti in proprio dal responsabile e/o
dagli occupanti la stanza e/o il pullman
•
la cauzione versata all’albergo non verrà restituita in caso di accertati danni materiali e ne verrà
richiesta integrazione qualora l’ammontare delle spese di riparazione superi il complessivo importo versato
•
fermo restante l’impegno di tutti gli accompagnatori a vigilare sui minori nel miglior modo possibile,
è indispensabile che il regolamento venga seguito puntualmente soprattutto nelle ore notturne durante le quali anche i
professori hanno diritto a riposare per espletare meglio le proprie funzioni
•
indipendentemente dal risarcimento di eventuali danni materiali, del mancato rispetto delle suddette
norme comportamentali si terrà conto in sede di valutazione finale
•
il rispetto di tali norme permetterà la buona riuscita dell’iniziativa a vantaggio di tutti che potranno
godere pienamente di un viaggio ricco dal punto di vista culturale ed educativo.
18
19
Personale Amministrativo e Tecnico
Compiti e doveri del personale amministrativo e Tecnico
•
Il Personale Amministrativo e Tecnico, indispensabile supporto all'azione didattica, garantisce l'efficienza e
l'efficacia del servizio e concorre al conseguimento delle finalità educative.
•
Collabora con i Docenti e garantisce la qualità del rapporto col pubblico e col personale.
•
Contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse
componenti interne o esterne alla scuola.
•
Deve conoscere, rispettare e far rispettare le disposizioni relative alla sicurezza ai sensi della vigente
normativa e il piano di evacuazione dell’edificio.
•
Il Personale amministrativo e tecnico è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Il personale appartenente al
ruolo degli Assistenti Tecnici è tenuto ad assicurare la propria presenza in servizio almeno 5 minuti prima
dell’inizio delle lezioni.
Collaboratori scolastici
Compiti e doveri dei collaboratori scolastici
•
I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza
secondo le mansioni loro assegnate.
•
In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza,
individuali e collettivi e la possibilità di utilizzarli con facilità.
•
E’ dovere di ogni collaboratore scolastico offrire sempre agli utenti esterni l’immagine di un’organizzazione
efficiente, corretta e rispettosa dell’utenza ma anche dei regolamenti interni.
•
I collaboratori scolastici indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di
lavoro;
•
Se in servizio alla prima ora o all’ultima ora di lezione devono curare, la chiusura degli accessi agli edifici
scolastici e devono vigilare sull’ingresso e sull'uscita degli alunni
•
Sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza
•
Collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; hanno il dovere di avvertire con la massima
tempestività il Dirigente Scolastico o i suoi Collaboratori in caso di classi prive di sorveglianza per ritardo del
docente in servizio, per mancata sostituzione o qualunque altro motivo
•
Hanno il dovere di avvertire il Dirigente Scolastico o i suoi Collaboratori in caso di mancato svolgimento dei
turni di vigilanza durante l’intervallo da parte del personale docente
•
Favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap, vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli
alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o
in altri locali; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi,
sostano nei corridoi
•
Sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, di assenza o allontanamento momentaneo
dell'insegnante; impediscono che gli alunni possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria
pertinenza, riconducendoli alle loro classi; sono tenuti ad essere tolleranti e disponibili con gli alunni,
specialmente con quegli che ne hanno più bisogno
•
Tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; provvedono, al termine delle lezioni, alla
quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle
suppellettili delle aule affidate
•
Non si allontanano dal posto di servizio, se non autorizzati dal Dirigente Scolastico o dal DSGA
•
Invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire
dalla Scuola
•
Prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di
istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio
•
Sorvegliano l'uscita dalle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie. Ove accertino situazioni
di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo al Dirigente Scolastico o ai
suoi collaboratori e al DSGA
•
Segnalano, sempre al DSGA. l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla
sostituzione
•
Accolgono il genitore dell'alunno minorenne, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata.
•
Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno
controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei
servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le porte e le finestre delle aule; che ogni cosa sia al proprio
posto e in perfetto ordine; che siano chiuse tutte le porte degli uffici; che vengano chiuse le porte e i cancelli
della scuola.
•
Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e
gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente
notificati al personale tutto.
•
I collaboratori scolastici devono conoscere, rispettare e far rispettare le disposizioni relative alla sicurezza ai
sensi della vigente normativa e il piano di evacuazione dell’edificio, controllando quotidianamente la
praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.
RESPONSABILITA’ DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
I collaboratori scolastici sono responsabili della vigilanza sugli alunni:
1. Vigilanza Ordinaria
a) durante l’ingresso, negli spazi comuni;
b) durante l’attività didattica, negli spazi comuni;
c) ai cambi orari sulle classi del proprio reparto in attesa dell’arrivo del Docente subentrante durante l’intervallo, in
concorso con il personale docente.
Provvedono, inoltre, all’accompagnamento, all’interno delle strutture scolastiche, dei portatori di handicap.
20
Al personale ausiliario è, pertanto, fatto divieto di allontanarsi dal luogo di sorveglianza assegnatogli se non per motivi
gravi ed indifferibili. Esso, inoltre, ha l’obbligo di segnalare al Preside, o ai suoi Collaboratori con la massima
sollecitudine, eventuali classi scoperte, garantendo, nel frattempo, la vigilanza su di esse. Dovrà, inoltre, comunicare
immediatamente eventuali furti o danni alle suppellettili, alle strutture ed alle dotazioni della Scuola.
2. Vigilanza straordinaria
d) nelle aule, nei laboratori, nella palestra, negli spazi comuni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti;
e) in caso di particolari, motivati e specifici ordini di servizio a firma del Dirigente e/o del D.S.G.A.
Durante la normale attività di servizio i Collaboratori ed il restante Personale A.T.A. mantengono un atteggiamento
collaborativo e diligente, provvedono sollecitamente alla diffusione di avvisi e/o comunicazioni riguardanti eventuali
modifiche e/o adeguamenti dell’attività didattica.
21
REGOLAMENTO LABORATORI
PREMESSA
I docenti che desiderano fare uso dei laboratori, ne danno comunicazione ai Responsabili.
Il permesso per l’uso dei laboratori si intende sempre accordato, una volta accertata la disponibilità, salvo i momenti in
cui gli stessi sono in attesa di intervento di manutenzione.
I docenti e gli alunni devono attenersi scrupolosamente alle norme contenute nel REGOLAMENTO GENERALE e nel
REGOLAMENTO SPECIFICO di ciascun laboratorio
REGOLAMENTO GENERALE ACCESSO/USCITA
Art.1 - I Laboratori sono aperti a tutte le classi ed a tutti i docenti che ne fanno richiesta nei modi e nei tempi previsti
dal seguente regolamento, per l’espletamento di progetti curricolari ed extracurricolari.
Art.2 - Per attività di formazione dei docenti, su iniziativa della scuola, i laboratori verranno utilizzati in via prioritaria
rispetto ad altre attività e secondo gli accordi stabiliti con il Dirigente scolastico e con i Responsabili di laboratorio
Art.3- I docenti che accompagnano le classi sono tenuti a compilare il Registro di laboratorio presente in ciascun
laboratorio indicando data, classe e docente accompagnatore.
Art.4- La presa in consegna delle chiavi di accesso, l’apertura dei laboratori, l’eventuale messa in funzione delle
attrezzature e la verifica dell’integrità strutturale delle postazioni devono essere di competenza del docente
accompagnatore; in caso di anomalie si può richiedere l’intervento dei Responsabili dei Laboratori, solo se privi di
impegni didattici;
Art.5 - Al termine dell’utilizzo, i Docenti accompagnatori:
• si assicurano della corretta disattivazione delle attrezzature;
• verificano l’integrità strutturale delle postazioni di lavoro e che non vi siano mancanze o manomissione di materiale
(es. mouse, cuffie, sedie, ecc…);
• provvedono alla chiusura del laboratorio
È assolutamente obbligatorio chiudere le porte d’ingresso a meno che non sia già presente un altro docente cui
affidare la custodia degli ambienti.
Uso delle attrezzature
Art.6- Tutte le attrezzature messe a disposizione sono liberamente utilizzabili da chi accede ai laboratori, nei modi e
nei tempi previsti dal Regolamento.
Art.7- Chiunque accede a laboratori è tenuto a salvaguardare l’integrità delle attrezzature che utilizza e delle quali è
responsabile.
Art.8- Chi deturpa, manomette, danneggia o sottrae qualunque oggetto e/o attrezzatura messa a sua disposizione ne
risponde nei termini di legge secondo le norme del Codice Civile e Penale.
Docenti
Art.9- Il docente che accompagna il gruppo classe in laboratorio assegna a ciascun alunno (o gruppo di alunni) una
postazione di lavoro fissa.
Art.10- Il docente è responsabile di eventuali danni o manomissioni delle attrezzature o della singola postazione di
lavoro.
Art.11 - I docenti sono obbligati a vietare assolutamente la consumazione di cibi e bevande in laboratorio.
Art.12- Il docente è tenuto a comunicare ai Responsabili dei Laboratori, tramite il Modulo di segnalazione, eventuali
problemi e/o malfunzionamenti riscontrati nelle postazioni, dopo averle opportunamente registrate sul Registro di
Laboratorio.
Art.13- Il docente verifica che gli allievi portino nel laboratorio solamente il materiale necessario allo svolgimento della
lezione.
Esclusivamente all’ultima ora di lezione sarà tollerata la presenza di zaini o vestiario se disposti in un angolo
all’ingresso del laboratorio e posizionati in modo tale da consentire un comodo passaggio.
Art.14- I docenti sono tenuti alla vigilanza sui comportamenti dei propri alunni durante tutto il periodo di utilizzo del
laboratorio che non deve essere mai lasciato incustodito.
Alunni
Art.15- Agli alunni è assolutamente vietato l’accesso ai laboratori se non accompagnati dal docente.
Art.16- L’alunno è responsabile della postazione usata durante l’ora di lezione ed è tenuto a segnalare
immediatamente all’insegnante qualsiasi guasto o disfunzione riscontrata, oltre alla presenza di scritte rilevate sulla
postazione di lavoro e/o sui muri.
Art.17- L’alunno non deve introdurre in laboratorio cibi, bevande e tutto ciò che non è riconducibile alla lezione (zaini,
cartelle, ombrelli, ecc…).
SANZIONI
Per quanto riguarda eventuali reati commessi nell’uso delle attrezzature, il loro danneggiamento e la sottrazione di
oggetti, si fa riferimento alle norme del Codice Civile e di quello Penale.
Per quanto concerne l’inosservanza del presente regolamento, si fa riferimento al Regolamento d’Istituto e per
eventuali casi specifici si prevede quanto segue:
Art.18- Le classi che non rispettano la procedura della prenotazione preventiva perdono il diritto di accesso al
laboratorio per una settimana;
Art.19- Le classi che provocano danneggiamento degli ambienti perdono il diritto di accesso al laboratorio per un
mese;
22
Art.20- La mancata registrazione della presenza in aula, la mancata riconsegna dei computer portatili entro i tempi
previsti, si configurano come inosservanza, da parte del docente, delle presenti disposizioni ed è motivo di richiamo da
parte del Dirigente scolastico.
Art.21- Il ripetersi delle suddette violazioni viene segnalato al Dirigente Scolastico che provvederà a comminare la
sanzione più opportuna.
REGOLAMENTO LABORATORI MULTIMEDIALI
NORME GENERALI
Si deve considerare l'attività in aula di informatica come una normale attività didattica dove è necessario un clima di
serenità e di concentrazione.
L’accesso al laboratorio da parte delle classi è consentito solo con la presenza di almeno un docente della classe.
Il docente accompagnatore è responsabile del corretto uso didattico di hardware e software, con particolare
riferimento ai siti internet eventualmente visitati e deve vigilare sul comportamento degli alunni in merito all’uso delle
attrezzature e dei pacchetti applicativi.
A ogni computer è assegnato un numero distintivo e il docente che accede al laboratorio con una classe deve
assegnare, per l’intero a.s. ad ogni alunno o gruppi di alunni un posto fisso di lavoro da annotare nella apposita
scheda. Tale posto non può essere cambiato senza l’autorizzazione dell’insegnante.
Chiunque acceda al laboratorio è responsabile delle attrezzature che ha in uso.
UTILIZZO DEL SOFTWARE E DEI COMPUTER (ALUNNI)
Gli alunni portano nei laboratori soltanto il materiale necessario per lo svolgimento della lezione.
È vietato consumare cibi o bevande, danneggiare oggetti, scrivere sui banchi ed in generale ostacolare o disturbare il
lavoro altrui.
E' vietato cambiare le schermate video o aggiungere sfondi e screen saver.
Non è permesso utilizzare i calcolatori per giocare o per svolgere attività personali, navigare su Internet per scopi non
didattici, scambiare musica o file, usare la posta elettronica personale.
E’ vietato agli alunni cancellare o alterare file o cartelle presenti sul disco fisso e non è possibile effettuare copie del
software presente nelle postazioni.
Non è possibile utilizzare e/o installare software diverso da quello di cui la scuola è regolarmente dotata di licenza di
utilizzo.
E’ vietato aprire, manomettere in qualche modo o asportare le suppellettili e le apparecchiature del laboratorio. E’
anche vietato alterare o modificare la predisposizione già impostata della strumentazione.
E' obbligatorio segnalare eventuali anomalie o guasti all'insegnante presente, anche se sono comparsi mentre si opera
al PC. Eventuali danni, manomissioni, danneggiamenti o furti dovranno essere subito segnalati al responsabile del
laboratorio o al Dirigente Scolastico.
Nel caso in cui l'alunno dovesse riscontrare:
• difetti e/o anomalie di funzionamento dell'hardware,
• danni arrecati alle attrezzature informatiche,
• danni arrecati a tavoli e sedie (es. : sfregi, scritte varie. etc.), è tenuto a darne immediata comunicazione al docente,
il quale dovrà annotare l'inconveniente segnalato sul registro di laboratorio nell'apposito spazio.
Qualora il danno riscontrato sia stato provocato dal comportamento doloso o colposo di uno o più alunni, questi ultimi
saranno tenuti al risarcimento dei danni, fatti salvi eventuali provvedimenti disciplinari a loro carico.
Qualora non sia possibile risalire con precisione agli autori dei danno ed essendo oggettivamente palese che l'evento
dannoso si sia verificato durante la normale attività di laboratorio, la classe individuata sarà obbligata al risarcimento
dei danni
E’ assolutamente vietato da parte degli alunni usare la postazione del docente
E’ assolutamente vietato :
•
Alterare le configurazioni del desktop:
•
Installare, modificare, scaricare software senza l’autorizzazione del docente, considerando inoltre che
la copiatura dei programmi che non siano di pubblico dominio o freeware costituisce reato punibile ai
sensi della vigente normativa penale.
•
cambiare la configurazione del computer, o contagiarlo con virus e quindi il funzionamento.
•
Far uso di giochi software.
•
Compiere operazioni, quali modifiche e /o cancellazioni, che possano arrecare danno alla sicurezza sia dei dati
che dello stesso computer.
Eventuali lavori di qualsiasi tipo, creati dagli alunni vanno salvati in un’apposita cartella intestata all’alunno che l’ha
creata riportando anche il nome della relativa classe.
Il mancato rispetto delle presenti norme può comportare a giudizio del Dirigente Scolastico, la
sospensione temporanea o definitiva dell’accesso all’aula.
UTILIZZO DEL SOFTWARE E DEI COMPUTER (DOCENTI)
Ogni docente accompagna i propri alunni, non lasciandoli mai da soli durante l’utilizzo dei vari computer vigilando
affinché nessun materiale venga asportato dall’aula.
Al termine della seduta il docente avrà cura di:
•
Controllare la funzionalità e il regolare spegnimento delle apparecchiature.
•
Segnalare al responsabile dell’aula eventuali problemi di funzionamento.
23
•
Riporre nell’armadietto eventuali cd-room, floppy o manuali utilizzati.
I docenti durante lo svolgimento delle attività devono controllare scrupolosamente che tutti gli alunni utilizzino con la
massima cura ed in modo appropriato vari computer secondo le norme del presente regolamento.
Il docente che utilizza il laboratorio è responsabile del comportamento degli alunni e di eventuali danni provocati alle
apparecchiature.
I docenti che utilizzano il laboratorio sono tenuti a controllare e a verificare il corretto funzionamento delle attrezzature
informatiche, cercando di impedire un eventuale uso improprio o errato delle medesime. Al termine dell’ora gli stessi
docenti dovranno assicurarsi che tutte le attrezzature, dotate dì alimentazione elettrica, siano spente.
L’attività didattica deve essere riportata nell’apposito registro di laboratorio, sul quale il docente dovrà annotare la
data, l’ora, la classe, e la propria firma di presenza per ciascuna ora di lezione.
L’uso delle stampanti è riservato agli insegnanti, seguendo le apposite istruzioni fornite dalla responsabile.
Occorre fare molta attenzione ed evitare gli sprechi. La realizzazione di particolari attività che richiedano un cospicuo
consumo di inchiostro deve essere giustificata da motivi didattici, e preventivamente segnalata e concordata con le
responsabili del laboratorio.
Internet: navigazione sicura
L’acceso a Internet da parte degli alunni può avvenire solo in presenza e con il controllo di un’insegnante per scopi
esclusivamente didattici.
Per chi venisse trovato ad utilizzare impropriamente il computer sono previste sanzioni disciplinari e tempestiva
comunicazione alla famiglia
ATTENZIONE: per motivi di sicurezza possono essere adottate soluzioni tecnologiche che comportano il
monitoraggio e la raccolta di informazioni sulle attività svolte.
Il responsabile del laboratorio è a disposizione per qualsiasi esigenza di chiarimento e supporto.
REGOLAMENTO LABORATORIO SCIENTIFICO
Art.1– La sistemazione dei materiali presenti nel laboratorio e delle dotazioni personali deve essere tale da non
ostacolare l’uscita veloce in caso di emergenza.
Art.2– La manutenzione ordinaria, la pulizia del locale e i relativi servizi saranno garantiti nell’ambito del normale
tempo scuola dal personale ausiliario preposto; durante il tempo extrascolastico gli utilizzatori del laboratorio dovranno
garantire ed assicurare la pulizia dei locali.
Art.3– Non è consentito il prestito di alcun tipo di attrezzatura didattica o scientifica.
Art.4– I materiali utilizzati al di fuori del laboratorio devono poi essere riposti con cura e tempestivamente al loro
posto.
Norme di sicurezza
Art.5– È vietato spostare apparecchiature e strumenti dalla posizione originale.
Art.6– È severamente proibito staccare cavi di alimentazione o di connessione di rete.
Art.7– Gli eventuali cavi elettrici non devono formare intralci o grovigli.
Art.8– Tutti gli strumenti e le sostanze utilizzati per le attività devono, al termine della lezione, essere riposti negli
armadi appositi.
Art.9– Ogni liquido o sostanza usata per gli esperimenti deve essere conservata nel contenitore originale e riportare
chiaramente istruzioni e precauzioni d’uso.
REGOLAMENTO USO NOTEBOOK
Art.1- I computer portatili in dotazione alla Scuola possono essere utilizzati dai docenti esclusivamente all’interno della
scuola per scopi didattici o inerenti l’espletamento dell’attività didattica, durante l’orario scolastico.
Art.2- I computer portatili sono custoditi dal DSGA e da un collaboratore ATA; i docenti devono rivolgersi al suddetto
personale per la prenotazione, il prelevamento e la riconsegna del computer portatile.
Il personale addetto ha anche in custodia il Registro prenotazione e uso dei computer portatili ed è tenuto a farlo
compilare ai docenti.
Art.9- Il docente che intende prenotare l’uso di uno o più computer portatili si rivolge al DSGA, al collaboratore ATA o,
in mancanza delle prime due figure, ai Responsabili di laboratorio, se sono privi di impegni didattici, e compila il
Registro prenotazione e uso dei computer portatili, indicandovi la data (almeno 48 ore prima) e l’ora in cui intende
usare il/i computer, il numero di computer, il proprio nome e cognome e la firma nella colonna “Firma del docente per
prenotazione”.
Art.10- Il giorno e l’ora in cui è stato prenotato l’uso del/dei computer, il docente interessato si rivolge al personale
addetto che gli consegna il/i computer. All’atto della consegna, l’addetto firma nella colonna “Firma dell’addetto (alla
consegna del/dei computer)” del Registro prenotazione e uso dei computer portatili sulla medesima riga già compilata
dal docente all’atto della prenotazione.
Art.11- Terminato l’utilizzo del/dei computer, sarà cura del docente riconsegnarlo/i al personale addetto, apponendo
la propria firma nella colonna “Firma del docente alla riconsegna” del citato Registro prenotazione e uso dei computer
portatili sulla medesima riga già compilata in precedenza all’atto della prenotazione, e comunque entro e non oltre
l’orario didattico per il quale se ne era richiesto l’utilizzo.
Art.12- Il docente è responsabile del corretto uso ai fini didattici del/dei computer prelevati e di eventuali
danneggiamenti dovuti ad incuria, uso improprio, ecc.
In caso di mancanze, malfunzionamenti o manomissioni, dovrà segnalarli tempestivamente, per mezzo del Modulo di
segnalazione guasti, ai Responsabili di laboratorio.
24