8 CAMPIONATO GIORNALISMO MERCOLEDÌ 11 MARZO 2015 cuola Media D’acquisto FOLLO FOLLO Navigare sicuri, anche nel web Adolescenti esperti, ma non sempre consapevoli dei rischi GALATEO Glossario con avviso ai naviganti PER POTER navigare in modo consapevole ed evitare spiacevoli fraintendimenti, è utile avere un vocabolario di base. Dall’analisi dei risultati del questionario somministrato agli alunni dell’ISA 21, i termini di uso più frequente risultano essere i seguenti: accedere: avere accesso/entrare askare: chiedere qualcosa in anonimo tramite l’app ASK chattare: conversare tramite una chat – line like: aggiungere un commento positivo,”mi piace”, a un file (contrario di dislike) navigare: muoversi all’interno di una rete informatica postare: inviare un post(immagini, parole…) in internet selfie: autoscatto di se stessi taggare: associare un’etichetta a una persona twittare: pubblicare con twit , breve messaggio di testo non superiore a 140 caratteri whatsappare: comunicare tramite whastapp Non bisogna dimenticare inoltre che anche internet ha il proprio galateo: - non disturbare i tuoi amici quando sono impegnati in un’altra conversazione oppure il loro status è “occupato” - in un forum è preferibile non scrivere tutto in maiuscolo: equivale ad ‘urlare” - è preferibile non mandare mail di spam poiché prima o poi ritornano indietro - non pubblicare foto che potrebbero recare un danno ad altre persone - è preferibile non taggare persone senza chiedere loro il consenso SEI CERTO di conoscere bene il web? Se rispondi sì, è inutile che tu prosegua la lettura, se rispondi no continua, perché ti potremmo dare alcuni consigli. Tutti sappiamo che attraverso la rete possiamo studiare, lavorare, fare ricerche, scaricare musica o video e contattare persone lontane; utilizzando Facebook, Instangram, Whatsapp, Viber e altri programmi possiamo condividere i momenti più belli e significativi della nostra giornata. In questo modo ci sentiamo sempre connessi con il resto del mondo, parte di una infinita comunità virtuale. Ma sappiamo veramente chi c’è dall’altra parte dello schermo? Conosciamo davvero tutti i componenti dei nostri gruppi, i nostri amici, i nostri contatti? Abbiamo la certezza che chi scrive sia veramente chi dice di essere? Internet è un universo parallelo dove la socializzazione diventa più semplice e immediata attraverso programmi (app) molto “amichevoli”, ma i fatti di cronaca ci raccontano anche di una realtà virtuale CONSIGLI Staccare la spina, anche un giorno, un atto di coraggio dove un semplice “clic” ci può far incorrere in rischi reali, di cui spesso non siamo consapevoli. Potremmo, infatti, iniziare un percorso colmo di insidie: dallo stalking, ai furti di identità, al cyberbullismo, pedopornografia, minacce e truffe. Allora proviamo a porci queste domande: chi, tra i ragazzi, non ha mai postato una propria foto su internet? Chi, tra i genitori, non ha mai pubblicato orgogliosamente la foto dei propri figli? Sanno tutti che le immagini sul web rimangono per sempre? Tutto ciò dovrebbe suscitare qualche riflessione; ma chi di noi, oggi, potrebbe rinunciare alla re- te? Staccare la spina, “disintossicarsi” da Internet, anche solo per un giorno, è diventato sempre più un atto di coraggio, soprattutto tra i ragazzi. Ed è per questo motivo che iniziative che coinvolgono le istituzioni, la scuola e la famiglia ci permettono di sfruttare al meglio la rete, consapevoli delle opportunità e dei rischi che offre. Gli incontri svolti dalla Polizia Postale nella nostra scuola e la partecipazione ai progetti Vita da social e Internet Safer Day ci ha suggerito questi consigli: diffidare di email e materiali provenienti da siti sconosciuti, usare diverse password di accesso, proteggere le reti wireless, scaricare e aggiornare spesso l’antivirus, evitare di pubblicare immagini di minori, chiedere il consenso alle persone coinvolte, usare la funzione “Io sul web” per sapere quando compare qualcosa su di noi, non pubblicare foto che potrebbero ferire altre persone o attirare malintenzionati. Ultimo consiglio: non dimenticare che la vita reale è lì, fuori dallo schermo, e non aspetta che noi! SONDAGGIO INTER(NET)VISTA AI RAGAZZI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO SULL’USO DEI SOCIAL Nuovi scenari per alunni, docenti e genitori LA RETE Non una trappola ma un luogo sicuro e spensierato BEN il 75% di noi chatta su Internet attraverso social network (soprattutto Whatsapp) per restare in contatto con gli amici; il 50% dichiara di essere inserito in almeno 4 o 5 gruppi, a cui appartengono persone che si conoscono sia offline (nella realtà) che soltanto on line (su Internet). In quest’ultimo caso il 66% si è “trovato” inserito tra contatti sconosciuti e la stessa percentuale ha ricevuto messaggi da estranei. Molti di noi preferiscono l’uso del cellulare alla comunicazione di persona e il 66% usa la rete da solo, per un tempo che varia dall’una alle quattro ore. Tra i timori ricorrenti sull’ uso di Internet prevalgono, nella stessa percentuale (36%), la paura di ricevere molestie, offese, insulti da parte di coetanei e dell’adescamento da parte di adulti. Solo metà ritiene di avere un comportamen- to giusto e corretto nel web. Oltre il 70% dei genitori lascia che i propri figli si connettano da soli perché si fidano, dopo però aver dato loro spiegazioni, regole e consigli d’uso. Intervengono nel momento in cui si rendono conto che la permanenza su internet è eccessiva. Questi risultati, emersi da un questionario somministrato agli alunni d’età compresa tra i 12 e i 14 anni del nostro Istituto di Follo e Piana Battolla, inducono a riflettere sul rapporto familiare e quotidiano che i ragazzi hanno con il web. Se i ragazzi vivono immersi nel mondo virtuale, la scuola deve occuparsene mantenendo un dialogo vivo, che coinvolga loro e i genitori, attraverso incontri, come quello da noi progettato in primavera, che promuovano una più approfondita conoscenza della rete. LA REDAZIONE IN CLASSE LA PAGINA è stata ideata e realizzata da tutti gli studenti delle classi IIA e IIB del plesso di Follo e dalla classe IIC del plesso di Piana Battolla della scuola seconda- ria di primo grado “Salvo D’Acquisto” dell’Istituto comprensivo di Follo (ISA 21). Il dirigente scolastico è la dottoressa Francesca Del Santo e le insegnanti tutor che hanno seguito i ragazzi nella realizzazione del lavoro sono le professoressee Silvia Caleo, Maria Cristina Lupoli e Patrizia Pighini.
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