Egregio Presidente, mi chiamo Daniele Giordan e sono un ricercatore del CNR IRPI di Torino. Ho una laurea ed un dottorato di ricerca in Scienze della Terra conseguiti all’Università di Torino e, dal 2003, faccio parte del Geohazard Monitoring Group del CNR IRPI, un gruppo di ricerca specializzato nello sviluppo di sistemi e metodi per il monitoraggio dei fenomeni di dissesto geo-idrologico. Le mie attività di ricerca sono quindi prevalentemente rivolte allo sviluppo di reti di monitoraggio di fenomeni franosi ed all’analisi dei dati ottenuti, al fine di comprendere le dinamiche che regolano i fenomeni di dissesto analizzati. Esperto di sistemi informativi territoriali, negli ultimi anni mi sono concentrato sullo sviluppo di sistemi di gestione centralizzata di reti di monitoraggio composite, sulla messa a punto di una strategia di comunicazione e divulgazione dei dati ottenuti e sull’implementazione di sistemi di early warning. Sono un socio della Sezione italiana della IAEG dal 2004 e ho avuto modo di scoprire come questa Associazione abbia saputo aggregare un’ottima rappresentanza del mondo dell’engineering geology, unendo persone provenienti dalla ricerca con quelle dell’impresa e valorizzando la multidisciplinarietà che è uno dei punti di forza di questa disciplina. L’evidenza di quanto sia grande e variegato il mondo IAEG l’abbiamo avuta a Torino durante il Congresso che si è tenuto a settembre; facendo parte della segreteria scientifica del XII Congresso IAEG ho avuto modo di approfondire la mia conoscenza dell’Associazione anche a livello internazionale ed ho potuto constatare come essa sia in grado di offrire un bagaglio di conoscenze enorme grazie alle molte personalità di spicco che ne fanno parte. Questo bagaglio culturale multidisciplinare è uno dei principali fiori all’occhiello della nostra Associazione che secondo me andrebbe ulteriormente valorizzato per far comprendere quale sia il suo reale potenziale sia a livello nazionale che internazionale. Come membro dell’editorial board del sito web IAEG ho avuto la possibilità di seguire la nascita di un progetto multimediale dedito alla raccolta ed alla divulgazione delle conoscenze dei molti esperti che fanno parte dell’Associazione. Questa esperienza mi ha fatto comprendere come uno dei possibili punti di forza della IAEG sia proprio la sua capacità aggregante. Personalmente ritengo dunque che uno degli aspetti fondamentali che andrebbero perseguiti per rafforzare il peso della nostra Associazione (pur in un momento in cui la crisi aimè continua a farsi sentire) sia proprio l’aspetto divulgativo, facendo comprendere a chi non è Socio quale sia il bagaglio di conoscenza che la IAEG Italia può vantare e di come questo venga messo al servizio di tutti. In questo ambito, la nostra Associazione potrebbe farsi promotrice di momenti di condivisione e confronto finalizzati all’analisi di tematiche specifiche, come per esempio la gestione del rischio connesso al dissesto geo-idrologico o al rapporto tra la popolazione e la realizzazione di grandi opere. Con la presente comunico quindi la mia candidatura al Consiglio Direttivo della Sezione italiana della IAEG nella speranza di poter portare un contributo fattivo alla nostra Associazione. Cordiali saluti Daniele Giordan
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